sabato 22 settembre 2012

Tra il dire e il fare

Tra il dire e il fare ci sono di mezzo Minty, Morby, Mister Baby, le mille cose da fare, l'orologio che corre e l'inguaribile indole "lumaca" di Mamma Pinkytos. Comunque, ecco come è andata l'agognata mattinata libera di Mamma Pinkytos.
Sveglia, come di consueto, alle ore 6,50 con il nano grande urlante che, essendosi rifiutato di dormire dentro il sacco nanna e avendo la malsana abitudine di scorprirsi, era congelato e aveva urgente bisogno di andare in bagno: "Pipìììììì!!!! Mamma!" Mamma Pinkytos veniva dal mondo dei sogni a seguito della solita notte movimentata causa Morby raffreddato e sofferente. Non ricevendo riscontro immediato, il Minty si faceva sempre più urlante e insistente: "Papàààà! Mi scappa la pipì. Allola vieni tu!". Mister Baby, compassionevole verso le povere controfigure di Mamma Pinkytos e di Morby accartocciate nel lettone, rispondeva: "Arrivo Minty". Il Minty, soprannominato anche Principe del Detto Fatto per la sua totale incapacità di attendere, spazientito rispondeva: "E allola vieni!". Mister Baby si alzava e, quando non erano ancora le 7 dell'atteso sabato mattina, canzoncine e Lego rumoreggiavano già in camera del nano grande.
Alle 7,20 circa Morbilletto riemergeva dal torpore e Mamma Pinkytos, suo malgrado, era costretta ad alzarsi. Nell'ora che seguiva, la derelitta allattava, preparava il brodo vegetale, ingurgitava la colazione amorevolmente preparata da Mister Baby, lavava e vestiva i due nani, rendeva presentabile la casa, sistemava i letti, caricava una lavatrice e preparava l'occorrente per l'uscita al parco della prole. Poi mentre la colazione in solitaria di Mamma Pinkytos si allontanava sempre di più all'orizzonte, la Pinkytos' family al gran completo usciva di casa per prendere l'autobus che, ovviamente, sfrecciava di gran carriera davanti alle quattro lumachine che non erano state abbastanza veloci a raggiungere la fermata, costringendole ad attendere venti minuti buoni, nel corso dei quali il Minty rischiava almeno tre volte l'investimento perché non voleva essere tenuto per mano e si arrampicava ovunque. Poichè Mister Baby gli aveva detto che bisognava fare in fretta perché la mamma voleva godersi la sua mattinata libera, il nano si mostrava perplesso: "Pecchè vuoi stale sola mamma? Vai in vacanza stamattina?
"In un certo senso."
"A Olbetello?"
"No, dal parrucchiere."
"E non tonni più?"
"Certo che torno. Come fai senza la tua mamma?"
"C'é il papà."
Dopo la quotidiana dose di gratitudine da parte del Minty, all'alba delle 10 la Pinkytos' Family arrivava in centro e i maschietti e la femmina si dividevano.
Nella successiva ora e mezza, tanto era il tempo concesso fino all'ora della pappa di Morby, tra tutte le cose che si era ripromessa di fare, Mamma Pinkytos riusciva a:
- cambiare una sciarpina che si era comprata per il Battesimo ad una bancarella con una per Mister Baby causa colore sbagliato;
- andare dalla parrucchiera dove nell'ordine:
1) aspettava quasi un'ora perché tutta la città aveva deciso di tagliarsi i capelli a quell'ora.
2) apprendeva con orrore che la sua parrucchiera di fiducia Giusy Manidifata, che ha il nome di sua nonna tatuato su un braccio, era in ferie.
3) era costretta a cambiare la piega prescelta causa scarsa fiducia nella sostituta.
4) veniva sonoramente sgridata dall'estetista Lily millesmalti per le sue sopracciglia orrende ("Chi te le ha conciate così???" "Io!" "Non credo di avertele fatte io l'ultima volta!" "Si, solo che il Morby non era ancora nato e ora ha sei mesi." "Ti avevo detto di non toccarle più..." "Lo so, ma sembravo Teo Teocoli!" "Mi dispiace ma sono impossibili da sistemare. Hai tolto proprio quelle che dovevi lasciare. Che metodo usi? " "Non saprei... Ogni tanto passo dallo specchio e ne tolgo due o tre...." No comment!)
Alla fine però Mamma Pinkytos usciva dal salone con i capelli puliti e lisci e le sopracciglia, a suo modo di vedere, decenti e si sentiva in ordine. Ma non restava tempo per fare altro. Così riprendeva l'autobus e tornava a casa dove trovava Minty e Morby in gran forma per l'evento di domani: il nano grande con tre brufoli rossi in faccia causa overdose di cioccolato durante la colazione supplementare con il pater familias ("Pecché noi siamo golosoni di cioccolato io e il papà!" Si vede!) e il piccolo Morby con un graffio rosso e tripartito sulla guancia destra che gli faceva guadagnare il soprannome di "Lo Sfregiato".
Mamma Pinkytos si asteneva dal commentare e preparava il riso giallo.
Però ora è uscito il sole e Mamma Pinkytos, che si era prudentemente premurata di recuperare in prestito da Nonna R un cardigan pesante e da Mamma Polly capellipazzi una pashmina per timore del freddo, forse potrà domani mettere il suo vestito leggero.

Nessun commento:

Posta un commento