domenica 26 ottobre 2014

Shopping terapia

Oggi Mamma Pinkytos, piuttosto nervosetta per lavoro & Co., si è data alla shopping terapia, assolutamente certa della sua infallibilitá.
Residuava qualche dubbio sullo sperato effetto taumaturgico a causa della presenza, alla agognata shopping-session, del nano Minty, visto che Mister Baby era ad accompagnare il Morby al corso di nuoto.
Sorpresa delle sorprese, il nano cinquenne, che ultimamente pur di avere la sua mamma tutta per sé e levarsi di torno il pestifero fratello camminerebbe sui carboni ardenti, è stato un'ottima spalla. Ciarliero, piacevole,  interessato e stranamente molto molto paziente.
Mamma Pinkytos ha comprato calze, stivali e persino un completino intimo. Il nano ha voluto vedere (ovviamente non indosso alla mater grassottella) e ha approvato entusiasticamente.
Mentre la sua mamma sceglieva,  lui provava berrette ed occhiali e diceva: "Mamma, mi compri un paio di muffole?" E subito dopo: "Mamma, cosa sono le muffole? "
Alla fine una cosa se l'è comprata anche il nano: un pigiama tutto verde, con i muscoli, da incredibile Hulk.
Quello, a dire il vero, sebbene assai poco femminile,  sarebbe piaciuto parecchio anche a Mamma Pinkytos.

giovedì 23 ottobre 2014

La prima volta

Mamma Pinkytos è un po' delusa.
Si era tirata a lucido come per andare a una prima e, in effetti,  per lei era una prima. 
La prima volta. Sarebbe entrata nella penombra,  si sarebbe seduta nella sala semi-vuota e si sarebbe lasciata cullare dalla storia.
Mamma Pinkytos questa sera voleva andare al cinema.  Da sola. Per non permettere agli impedimenti di tutte le sue amiche di azzerare la sua voglia.
Voleva farsi un regalo.
Andare a vedere un film d'essai, sul rapporto tra fratelli, sulla disabilità, sulla bagarre giudiziaria che qualche volta si insinua nel privato delle persone e lo sconvolge.
Ha sfamato i nani e Mister Baby messo ko da uno pseudo-virus, ha sparecchiato e rassettato la cucina,  fatto piangere i nani entrambi affetti da un acuto complesso di Edipo.
Poi ha preso la sua macchina,  è andata in centro, ha parcheggiato in un garage sotterraneo,  ha camminato per il corso deserto e illuminato. 
È arrivata al cinema emozionata.
"Non c'è più posto. Neppure in piedi " Ha sentenziato la cassiera.
Mamma Pinkytos, in piena fase violenta, le avrebbe dato un pugno in testa,  nonostante lei non avesse colpa alcuna.
Ecco. In una città che vive c'è qualcuno interessato alle iniziative interessanti e peccato che quel o quei qualcuno riescani senpre ad essere più puntuali di lei.
Mamma Pinkytos,  travolta da un'ondata di delusione, ha pensato di andare in studio per lavorare un po', poi ha abbandonato l'idea e, con la coda tra le gambe,  è tornata a casa.
Sarebbe stata la prima volta.
Sarebbe.

giovedì 16 ottobre 2014

Buon appetito Mamma Pinkytos

Mamma Pinkytos è tornata da una trasferta di lavoro in Svizzera.
Si è svegliata alle sei del mattino, ha fatto sei ore di macchina, ha parlato senza sosta con clienti e colleghi, mangiato un piatto veloce, tornata appena in tempo per il recupero dei nani.
Ora di cena. È stanca, ha fame, la giornata è quasi finita.
Si siede a tavola.
Minty: "Cosa ci hai fatto mamma?"
M.P.: "Il passato di verdura."
Minty: "Mpf. Va bene, non piango per oggi. "
Morby: "Ahhh! Sono cottato lingua!"
M.P.: "Mangia piano nano che scotta."
Minty: "Pipì."
M.P.: "Vai amore. Ma cerca di andare in bagno prima di venire a tavola."
Morby: "Cacca".
M.P.: "Andiamo in bagno (oooo mmmm)"
Morby: "Acconta cappuccetto osso me."
M.P.: "No nano. C'è il Minty a tavola e stiamo mangiando. Fai veloce."
Morby: "Non scappa."
M.P.: "Appunto. Andiamo."
Minty: "Mamma, ho già finito la minestra. Mi dai la mozzarella? "
M.P.: "Certo nano. Ecco un bocconcino."
Minty: "Buona. La mangio tutta."
Morby: "Nooooo! No mangialla tutta. Miaaaaaaa!!!"
M.P.: "Tu mangia il minestrone che poi c'è anche per te".
Morby: "Aaaaahhh! Caduto un dente me!"
M.P.: "Ma no nano! Cosa dici?! Apri la bocca che controlliamo."
Morby: "Aaaahhh".
M.P.: "Tutto a posto."
Morby: "Viene gomito me..."
Ooooommmm...
Minty: "Ma il dente se l'è ingoiato?"
M.P.: "Non è successo niente. Adesso anche la mamma vuole mangiare."
Morby: "Aaaahh! A me mi fa male la gamba!"
Ooooommmm...
Minty: "Mamma, ma il Morby stasera non sta tanto bene..."
M.P.: "Cosa ha la gamba adesso?"
Minty: "Io mamma ho finito. Mangio la banana e vado "
Morby: "Io ozzaella e vado".
Minty: 'Sì, così tu mamma mangi tranquilla".
Che pensiero gentile.
Buon appetito Mamma Pinkytos.

martedì 14 ottobre 2014

Ginnastica di gambe e ginnastica di lingua

Mamma Pinkytos e lo spinning hanno delle incomprensioni.
Il loro rapporto, seppure iniziato sotto una buona stella, è altalenante.
Ci sono alcune cose delle quali la mater pedalante non si capacita.
Deve per forza fare qualcosa di sbagliato se brucia poco meno di cinquecento calorie mentre la dolce metà di Mamma Gabry Domopack ne brucia millecento.
È evidente che qualcosa non va se mentre pedala suda meno di quando mette i nani in macchina, mentre il suo vicino di cyclette ha il lago di Bracciano ai suoi piedi e, alla fine della lezione, lo spazio intorno a lui sembra il bagno di Mamma Pinkytos quando le si è guastata la lavatrice.
Forse non pedala nel modo giusto (ma quanti modi ci sono di pedalare?!), forse non ha il cardio.
Ecco, deve certamente essere questo il problema.
Il cardio.
L'istruttore, mica per nulla denominato Franz Cardio, lo ripete ogni dieci secondi netti: "Tenete d'occhio il cardio". Lei non ce l'ha e non sa neanche bene che cosa sia, ma ha capito che se non tieni d'occhio il cardio non fai quel movimento d'occhi che ti fa perdere calorie e sudare come un cammello, se non hai il cardio sei out.
Punto. Inutile che pedali come un ossesso e stringi la manovella della resistenza. Tempo e fiato sprecato.
Così mentre gli altri (non tutti) asciugano il lago di Bracciano, alla fine della lezione lei è bella fresca, carica anche, e non ha neppure i figli da mettere a letto perché sono già a letto.
Le piace. Lo spinning le piace, anche se evidentemente non è portata e si sente un pesce fuor d'acqua in mezzo alle signore con i pantaloncini imbottiti e il completino attillato, che sotto la doccia decantano, a quarantacinque anni suonati, le meraviglie legate alla scoperta della pentola a pressione, fino a quel momento una sconosciuta. Mamma Pinkytos, che ha assai più confidenza con la pentola a pressione che con il cardio, non è proprio a suo agio.
Tutto cambia se ci va con Mamma Polly Capellipazzi, come ha fatto l'altra sera. Neanche lei fa la pozzanghera, neanche lei ha il cardio nè il completino sintetico attillato.
Loro si fanno una doccia veloce, ridono, spettegolano e se ne vanno.
Lunedì hanno fatto anche la seconda serata.
Ad asciugare le trapunte alla lavanderia self service.
Roba da casalinghe americane ultramoderne.
Mentre il bucato asciugava hanno recuperato le calorie perse con una piadina alla nutella.
Poi hanno recuperato anche i liquidi con una tisana alla menta.
E mentre recuperavano i liquidi chiacchieravano di tutte le chiacchiere non fatte nell'ultimo frenetico mese.
E mentre chiacchieravano la lavanderia chiudeva i battenti con il loro bucato dentro.
Piccoli inconvenienti delle psueudo-casalinghe americane ultramoderne e ultrachiacchierone.
Dopo la ginnastica di gambe non può mancare la ginnastica di lingua.
In questa Mamma Pinkytos è proprio una campionessa.

giovedì 9 ottobre 2014

Varie ed eventuali

Mamma Pinkytos latita e non ha più  scuse.
È sempre di corsa, non si dà il tempo neppure di masticare eppure è molto felice di quello che ha e a volte le viene la paranoia e ha paura di perderlo.
Poi è un periodo di visite mediche ed esami, alcuni urgenti alcuni meno, di lezioni di prova ai vari corsi sportivi e di nanetti da scarrozzare qua e là.
La sera vorrebbe fare e fare ancora, poi non fa nulla, magari si lava giusto perché deve e si infila a letto prima del solito.
Domani è venerdì finalmente, avrà un esame medico che le incute un po' di timore, a lei che normalmente prende tutto di petto, palla lunga e pedalare.
Poi la settimana sarà finita echediocelamandibuona.
In tutto questo i nani corrono, crescono e la avvolgono con la loro meravigliosa onnipresenza. E tra le varie ed eventuali ci sono alcune novità degne di nota.
1. Il Minty si è fidanzato. Tutti nella classe del Minty si sono fidanzati. Pur avendo agli occhi dei nani questo concetto un'accezione alquanto sui generis: "Mamma, il Marco la sua fidanzata non la saluta neanche. Io sì sempre". Ottimo. È già un buon inizio.
"Oggi la mia fidanzata mi ha dato un pugno fortissimo. Lo sono andato a dire alla maestra. Quella del Marco gli ha dato un morso. Sono un po' violente queste donne." Pink revolution in atto. Poveri maschi vessati.
2. Il Morby sabato avrà la lezione di prova di nuoto. Da una settimana il nano si sveglia e dice: "Andiamo a nuoto oggi?" Non ha ancora chiaro il senso del tempo che passa, ma ha chiarissimo quello che vuole fare in piscina: "Io faccio tuffo. Vado sotto acqua e ti spluzzo te!!" Mamma Pinkytos, conoscendo il nano, pensa che sarà già tanto se si vorrà bagnare i piedi.
3. Il Minty ha provato ad andare a calcio, a minibaket, a karate. La sua scelta definitiva tuttavia sembra essere caduta sul corso di giocoleria e arti circensi. Ora sì che Mamma Pinkytos lo riconosce. "Ed ecco a voi.....Ta ra ta ta ta ta ta..."
4. Il Morby ha acquisito l'uso della parola "mannaggia" e Mamma Pinkytos, che è sempre attenta a non cadere nel turpiloquio, pensa che sarebbe stato meglio dire "capperi" o "cavoli" ma tant'è. "Mannaggia mamma, non riecco!!!" Capperi.
5. Il Minty alla sera deve fare le irrigazioni nasali che sono delle specie di flebo di fisiologica che puliscono a fondo le cavità nasali. Mamma Pinkytos avrebbe scommesso una mano sul fallimento dell'impresa. Invece il nano grande diligentemente inala un'intera sacca di acqua con l'ausilio del fratello che gli fa assistenza con il fazzoletto: "Candela Minty. Foffia naso!" Mamma Pinkytos a volte sottovaluta le impreviste risorse dei mostri.
6. Il Morby in questo periodo è colto da improvvisi attacchi di gelosia retriva e primordiale. Urla: "La mamma è tuuuttaaaa miaaaa!" e si avvinghia come un koala a Mamma Pinkytos. Se il Minty osa avvicinarsi, lo prende amichevolmente a mazzate. Il fratello ride, che tanto conviene prenderla sul ridere.
Ci prova anche Mamma Pinkytos in questi giorni. Il buonumore è un'ottima medicina.

giovedì 2 ottobre 2014

Vuoi ballare con me?

Lo Zio Tanguero un paio di settimane fa ha inaugurato la sua Scuola d'arte nella quale, tra le altre cose, si insegnano il swing e, ovviamente,  il tango.
La Pinkytos' Family, tendenzialmente assai meno ballerina della media (soprattutto quella tavola di Mamma Pinkytos), a forza di sentire parlare di milonghe, lindy hop e cose simili, si é adeguata, soprattutto quella tavola di Mamma Pinkytos che, nonostante evidenti ed oggettivi limiti di varia natura, ha seriamente pensato di imparare le acrobazie del swing.
Il Morby, ballerino fino al midollo, invero, non aveva bisogno di stimoli ulteriori per solleticare la sua voglia di muoversi, visto che balla anche al ritmo dei clacson delle auto in coda. E adora guardarsi ballare, visto che ogni sera, alle 19,10 precise, prima di sedersi a tavola per la cena, si avvicina con fare cospiratorio a Mamma Pinkytos e con l'indice alzato dice sottovoce: "Dopo guaddiamo video di io che ballo. Dopo."  Nel dirlo prepara il cellulare della mater cucinante dal quale, ogni santissima sera, dopo cena, il nano molesto guarda lo stesso video delle vacanze, che lo ritrae mentre balla al ritmo de "La zia di Forlì".
Stasera Mamma Pinkytos ha appreso con gioia che il nano piccolo ha cambiato genere. O meglio, ha diversificato.
Pur rimanendo intimamente fedele alla zia di Forlì,  talvolta si dedica ad altro.
"Nano, con chi hai giocato oggi all'asilo?"
"Con il Bryan".
"E cosa avete fatto?"
"Ballato il tango".
"Apperó! E come si balla il tango?"
"Braccia su e pooooiiii... tuffo!"
"Wow! E dove ti tuffi?"
"Dentlo l'asilo! Non fuoli!"
Ecimancherebbe.
Forse questo ballo si addice anche alla mater pigrona.
Braccia su e poooiii.. tuffo!
Direttamente sul letto.
Si sente wuasi portata.