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venerdì 19 aprile 2024

Partenze

Partire il venerdì pomeriggio dopo scuola ha un sapore diverso.
Svuotare lo zaino dai libri e riempirlo del necessario per due giorni di viaggio non ha prezzo.
A Mamma Pinkytos l'idea del viaggio mette leggerezza.
Questa volta non si è nemmeno data pena di scegliere cosa portare visto che ha con sé solo una t-shirt e un paio di shorts.
A Mister Baby la partenza mette entusiasmo e voglia di leggere di tutto e di più sulla destinazione del momento. 
Al Morby ansia per le interrogazioni della settimana prossima e incoercibile voglia di dormire ovunque si trovi: in macchina, sulla navetta del parcheggio, in aeroporto. Ma guai a farglielo notare. Sia chiaro che lui non dorme, fa yoga. 
Il Minty è "chill", come dice lui. Ma il nano grande, alla faccia di tutti gli adolescenti arrabbiati del mondo, è il prototipo del saper vivere e "chilla" in ogni momento della sua vita. A guardarlo cantare sottovoce con gli occhi contenti, Mamma Pinkytos "chilla" pure lei.
Anche se il volo è in ritardo, hanno i dispositivi a corto di batteria e la stanchezza del venerdì sera, Mamma Pinkytos & Co. si godono la vita.
Destinazione Il Cairo-Sphinx: domani mattina colazione vista piramidi. 
Sempre se l'aereo decide di partire. Visto che già avrebbe dovuto partire e ancora non si vede il numero del gate.
Questo weekend organizzato per scommessa sembra ancora un regalo inatteso.
Per adesso bivaccano nella sala imbarchi di Malpensa.
Dopo che Mamma Pinkytos ha decretato che, per ragioni logistiche, a luglio faranno una notte in sacco a pelo all'aeroporto di Dakar è bene che facciano allenamento.
Il Morby ha accolto la notizia con inusitato entusiasmo.
Mister Baby e il Minty minacciano la fronda.
Ma Mamma Pinkytos sa che devono solo abituarsi all'idea.

martedì 16 aprile 2024

Primavera

La primavera è la stagione preferita di Mamma Pinkytos.
Quella in cui si alleggeriscono gli abiti, si allungano le giornate e si inaugura il giardino.
In primavera succedono cose strane. Mister Baby crede di prendere il Polase per reintegrare i sali minerali, invece da qualche giorno sta prendendo il Biochetasi con evidente soddisfazione. Se non altro digerisce.
Mamma Pinkytos litiga con i nani per la canottiera. Il Minty se ne frega e va in giro scanottierato e mezzo smutandato, con i pantaloni che gli arrivano alle natiche. Con evidente soddisfazione pure lui.
Il nano piccolo fa lo gnorri, poi non regge l'assalto di Mamma Pinkytos e si infila per la notte l'odiato indumento, salvo "dimenticarselo" al mattino sulla sedia.
Siamo ad aprile, ma per loro è pieno agosto. Manca poco che vadano a scuola con le pinne in cartella.
Mamma Pinkytos ha l'orticaria di primavera e sembra posseduta. E come se non bastasse si è fatta prendere la mano dalle pulizie di primavera. Vuole svuotare l'armadio e piazza vestiti ovunque: nelle scatole in lavanderia, in garage, persino in macchina, in attesa di regalarli a chissàchi. È diventata una maniaca dell'essenziale e il troppo del suo armadio le disturba la vista e le toglie il sonno. 
In vena di pulizia ha portato anche la macchina a lavare. Ma è rimasta mortificata quando il pakistano dell'autolavaggio, nel suo italiano stentato, le ha detto:"Prossima volta così no lavo. Toppo spocca."
E che cavolo. Le pulizie di primavera si fanno una volta l'anno. Naturale che ci sia parecchio da sgrassare.
In tutto questo ha le unghie perfette, un bel rosa primaverile, grazie a Mamma Polly Capellipazzi che ha fatto il corso e tra un po' per esercitarsi fa le unghie anche anche sue cavie peruviane. 
Questo weekend la Pinkytos' Family volerà a Il Cairo per vedere il Museo Egizio e le Piramidi di Giza.
Forse non è il posto più sicuro del mondo. Forse non è il classico fine settimana fuori porta a Varazze, ma a loro piace così. Come al solito voleranno a orari improbabili, zaino in spalla, e si godranno paesaggi meravigliosi.
A non condividere sono i conigli. Quando la Pinkytos' Family parte per loro è casa (e cacca) libera, ma anche dieta ferrea.
Mi sa che la prova costume quest'anno la passano solo Pongo e Luna.
A Mamma Pinkytos l'unica cosa che sta ancora discretamente sono le infradito.

domenica 31 marzo 2024

Pasqua

In riva al Mar Rosso Pasqua sembra Ferragosto.
Questa mattina, quando Mamma Pinkytos ha chiesto al maitre se anche in Egitto si festeggia la Pasqua, lui ha risposto serafico: " Stasera Pasqua. Buon Ferragosto."
E secondo la migliore tradizione ferragostana, per le 21 il resort ha organizzato lo schiuma party a bordo piscina.
Mamma Pinkytos mica lo sa se ci possono andare loro 4, con i loro cambi striminziti. Manca che domani devono tornare in Italia tutti schiumati.
Non hanno mangiato la colomba Mamma Pinkytos & Co. e nemmeno un ovetto di cioccolato. In compenso in questi giorni hanno sfidato la capienza delle loro panze e non ne hanno sentito la mancanza.
Oggi hanno fatto snorkeling sulla barriera corallina, giocato a pallavolo in acqua e ingaggiato una sfida di famiglia a bocce.
Pasqua felicissima.
Con un pensiero ai loro amici e alla loro famiglia, sparsa per il mondo.
Alla Nonna R, che ha approfittato della pioggia per riposarsi e ha sostituito la colomba con le fragole e le "spongade", al Nonno M che si è lamentato per il peggior pranzo di Pasqua della sua vita (perché non c'era la colomba), al Nonno G e alla Nonna L, felice per il suo nuovo Oppo, ai coniglietti Pongo e Luna, soli soletti ma insieme, scampati al pranzo di Pasqua che li voleva al forno.
Allo Zio tanguero che è a Buenos Aires, agli Zii cinesi a New York.
E a tutti quelli che oggi hanno regalato un pensiero ed un sorriso alla Pinkytos' Family. Indigeni compresi.
Per Mamma Pinkytos, che adesso è lievemente abbronzata, è stata davvero una Pasqua di resurrezione.
A onor del vero anche per la sua panza, dopo due mesi di sacrifici inutili.

sabato 30 marzo 2024

News from Egypt

Brevi aggiornamenti dall' Egitto.
La vacanza slow della Pinkytos' Family prosegue senza intoppi. Le loro uniche occupazioni sono mangiare, dormire e fare il chilo crogiolandosi al sole. 
L'unica attività fisica consiste nell'arrancare dalla spiaggia al ristorante e viceversa. Ogni tanto, giusto per fare un po' di moto, vanno a pranzo o a cena nel resort accanto. Per l'ebbrezza di camminare per cento metri.
Capita che facciano due tiri a pallavolo in acqua o fuori, fino a che si aggiunge alla combriccola qualche russo, kazako o, più di frequente, qualche romano.
Al che i nani campanilisti abbandonano il campo alla chetichella portandosi via la palla. Mamma Pinkytos non è ancora riuscita a fare apprezzare loro il valore socio -culturale della caciara.
Sarà che ieri dopo una sessione di pallanuoto aggressiva con i Cesaroni il Morby è rimasto traumatizzato.
Mister Baby sta tenendo fede ai suoi propositi. Dorme ovunque e a orari strani.
Si sveglia alle sei del mattino, nuota , legge poi dorme quando il resto della famiglia si alza. Forse lo fa apposta. Questa mattina il Minty lo ha trovato stecchito al sole in stato di semi-coma.
Il Minty sta praticando una rigida astinenza da dolci, che sono troppo elaborati e non incontrano i suoi gusti raffinati.
In compenso si scofana la qualunque, tra pizze, carne, persino verdure e pasta alla egiziana.
Il Morby mangia solo patatine fritte. Ma, come dice lui, "ne mangio tante".
Niente pasta "troppo piccante", niente pesce che "mi fa schifo" , niente carne "troppo strana". A fine settimana diventerà anche lui una patatina fritta, se il suo pallore da famiglia Addams riuscirà a virare verso il dorato.
Mamma Pinkytos non fa un bel niente, a parte leggere, dormire e mangiare.
Oggi ha giocato a bocce con il Morby ed ha fatto pure fatica.
Nel villaggio fanno yoga, ma al momento le pare troppo impegnativo.
Ieri sera sono stati a Old Sharm a fare shopping. Il Minty ha comprato due magliette che prenderanno il posto di quelle del Cre. Le scarpe invece sono ancora quelle bucate.
Mamma Pinkytos si è divertita a contrattare, si sente fichissima e soddisfatta dei suoi affari mentre i nani escono dai negozi mortificati e dispiaciuti per il negoziante.
Ha comprato anche mezzo etto di thè al mango, così solo per divertimento.
Quanto ai bagagli, al giorno 4 di 6 Mamma Pinkytos può ufficialmente confermare che lo schema 2-2-2 ecc. inizia a fare acqua perché non hanno messo un bel niente di quello che hanno portato. 
Stanno sempre in costume e si vestono mezz'ora per andare a cena. 
È del tutto inutile cambiarsi in continuazione. Mamma Pinkytos adesso si sente in obbligo di utilizzare anche la maglietta bianca con il pizzo, visto che l'ha portata, ma si sentiva così bene con la maglia oversize con i fiori, mannaggia la miseria.

giovedì 28 marzo 2024

Smart working

La Pinkytos' Family da ieri mattina è in modalità vacanza, con un giorno di anticipo rispetto al resto del mondo (scolastico).
Sono partiti nella notte con i loro zainetti slim alla volta di Sharm El Sheikh e a mezzogiorno ora italiana erano già spanati al sole. 30 gradi e acqua caliente, non dal cielo come in Italia.
Lo schema 2-2-1-1-2 (2 magliette, 2 costumi, 1 paio di ciabatte, 1 shorts, 2 mutande) è stato applicato con successo e negli zaini hanno trovato altresì spazio: 
- scarpette da scoglio
- maschera e boccaglio
- farmaci contro la diarrea del viaggiatore
- creme solari
- un libro pro capite
- caricabatterie, videogiochi e ammennicoli vari.
Mamma Pinkytos non finisce mai di stupirsi per come la gente ami viaggiare portandosi dietro la casa, dal momento che a lei, sempre ma proprio sempre, pare di avere portato troppe cose e, sempre ma proprio sempre, torna con qualcosa di inutilizzato e la sensazione di non sapersi regolare con l'essenziale.
Il Minty, con il proposito di fare shopping, ha portato solo t-shirt pubblicitarie e scarpe bucate con l'intento di abbandonarle in loco una volta sostituite con capi nuovi Egyptian style.
Mamma Pinkytos è felice come una bambina alla prospettiva di questa Pasqua in spiaggia tutti insieme e soprattutto alla prospettiva di non dovere cucinare niente di niente per cinque interi giorni.
Avrà l'unica preoccupazione di mangiare e dormire e ha consegnato ai nani la regola della più assoluta anarchia.
"In questi giorni ognuno faccia quello che gli pare!"
Il Morby ha dichiarato solennemente di non volere sentire parlare di scuola né di compiti, mentre il Minty diligentemente ha fotocopiato le pagine del libro di storia e studierà in riva al mare.
Mister Baby è a corto di sonno. Il suo buon proposito è leggere e dormire.
Il Morby ha scoperto le meraviglie della barriera corallina: " Prendo la maschera e vado a fare smart working."
"Snorkeling nano, snorkeling."
Anche se, a onor del vero, smart working da Sharm El Sheikh è qualcosa che a Mamma Pinkytos potrebbe piacere.
Già si vede a discutere un processo con la toga sopra il costume ed il vento nei capelli.

domenica 31 dicembre 2023

Gratitudine

Mentre il 2023 scivola via, il sentimento che prevale in Mamma Pinkytos è la gratitudine.
Per il bello che c'è intorno a lei, per le persone che fanno parte della sua vita e la arricchiscono ogni giorno un po'. Per la clemenza del destino fino ad ora e per le prove, piccole e grandi, che ha superato.
Mai da sola.
Grazie a Mister Baby per essere da venticinque anni un compagno di viaggio instancabile e paziente, per avere saputo tante volte cambiare prospettiva, per la condivisione della bellezza del viaggio e della fatica. Per tutte le volte che sopporta Mamma Pinkytos che non riesce ad addormentarsi e parla parla parla fino allo sfinimento, fino a che poi non dorme più lui e lei si addormenta come un sasso e guai a chi la sveglia.
Grazie al Minty che nel 2024 compirà quindici anni e le insegna ogni giorno lo spirito di adattamento e la resilienza. Lui, anche se è alto un metro e ottanta, è sempre quel bimbo sorridente che quando era piccolo diceva alla sua mamma: "Buonanotte, oggi è stato bello" e quando lei gli chiedeva: "E domani?" Lui rispondeva: "Ancora bello". Forse il nano non immagina quanto i suoi "Fa niente mamma " "Non ti preoccupare mamma" "Stai tranqui mamma " , appena vede sul volto di Mamma Pinkytos solo un velo di delusione o dispiacere per non essere riuscita a fare qualcosa a puntino, siano preziosi per lei, almeno quanto il suo non mettersi mai di traverso, il cercare sempre un punto di incontro, l'accondiscendere di buon grado alle proposte degli altri sono essenziali per gli equilibri della loro famiglia.
Grazie al Morby per i suoi sorrisi monelli, i suoi "Mi dai un abbraccio?" e "Mi fai una coccola?", i suoi 256 "mamma" al giorno perché consentono a Mamma Pinkytos di sentirsi ancora indispensabile. Grazie per le belle avventure insieme, per il suo sguardo mai banale, per quegli occhietti vispi ed implacabili appena sopra le lentiggini, per le serate sul divano a guardare la loro serie TV . Grazie per la morbidezza della sua pelle ed il profumo di bimbo, finché durano. Grazie per tutti i "grazie", che la gratitudine è una cosa che gli ha insegnato Mamma Pinkytos.
Grazie alla Nonna R perché è roccia e corazza, perché nonostante il tempo che passa lei non arretra di un centimetro e vuole aiutare più che essere aiutata. È la sua risposta, quando Mamma Pinkytos è indecisa o dubbiosa.
Grazie al Nonno M per non mollare mai, per le poesie che scrive solo quando è veramente ispirato e le fanno iniziare bene la giornata e per avere imparato a commuoversi dopo ogni momento passato tutti insieme. A Mamma Pinkytos questa cosa piace moltissimo.
Grazie allo Zio M, per avere saputo trovare una passione e coltivarla, per condividere con lei il fardello e la meraviglia delle origini, il ricordo, la fatica, la comunanza nella diversità.
Grazie al Nonno G e alla Nonna L per l'allegria e la serenità che le mettono con la loro seconda adolescenza. Il loro stare bene le migliora la vita.
Grazie a tutte le sue meravigliose amiche e amici, la sua rete di mutuo aiuto, la sua famiglia allargata, senza i quali niente sarebbe quello che è. 
La condivisione è il sale della sua vita.
Che lo sia anche per il 2024.
Buon anno a tutti!

giovedì 28 dicembre 2023

Un'atleta

Ebbene sì, alla faccia dell'invecchiamento che incombe e che tra meno di una settimana la vedrà spegnere enne candeline, Mamma Pinkytos è proprio un'atleta.
In queste vacanze si era ripromessa di organizzare qualche attività divertente con il nano piccolo, le cui parole d'ordine durante l'anno scolastico sono: "Non ho tempo, devo fare i compiti."
Tanto per incominciare le vacanze con il piede giusto, Mamma Pinkytos ha vietato al nano di pronunciare la ferale parola "compiti" fino al 27 dicembre, allorquando  ha preparato per il nano un bel planning: quattro giorni di lavori forzati e il resto sacrosanto riposo.
Così ieri, per distrarre la mente dopo 12 ore di compiti,  mamma e Morbillo sono andati a pattinare sul ghiaccio e oggi nientepopodimeno che a sciare.
La novità è che Mamma Pinkytos non si è fratturata niente, il che, vista la sua forma fisica, è un vero successo del quale va estremamente orgogliosa.
Per la verità non ci è andata così lontano, soprattutto ieri quando, mentre volteggiava sul ghiaccio con il nano per mano manifestando una discreta leggiadria e padronanza, è stata investita malamente da dietro da un ragazzaccio totalmente incapace, ma cionostante assai disinvolto e spericolato.
Oltre alla classica sederata ha messo male il polso sinistro e ha rischiato di compromettere la giornata di sci prevista per oggi.
Ma ghiaccio e arnica hanno limitato i danni.
Forse il pattinaggio è uno sport per giovani. E dire che la Nonna R, appena vista la foto del nano sui pattini, ha commentato: "La prossima volta vengo anche io". 
Ecco da chi ha ereditato l'incoscienza!
Il punto è che Mamma Pinkytos tiene molto alle promesse.
Il buono per un pomeriggio a pattinare sul ghiaccio era stato trovato dal Morby nel calendario dell'avvento. Quanto allo sci, bisognava santificare in tempi brevi il regalo di Natale del nano piccolo, che consisteva in una giornata sugli sci comprensiva di pizzoccheri e polenta taragna.
È stata indecisa fino all'ultimo sulla meta per la scarsità di neve. Temeva di dovere convertire il regalo in una giornata di sci d'erba oppure di deludere il nano che si immaginava vette innevate e bianco ovunque.
Invece, anche se sono in coda da due ore sulla via del ritorno, è andato tutto alla grande.
Non si sono rotti niente, hanno ripreso dimestichezza con gli sci dopo due anni di inattività, hanno riso e mangiato i pizzoccheri e pure la polenta, anche se non taragna, il che ha scatenato le rimostranze del nano.
Alla fine il Morbillo era talmente sciolto che ha seminato Mamma Pinkytos e ha preso la seggiovia da solo. Lei ha dominato l'ansia atavica che la prende quando il Morby è in altezza, visto che non sta mai fermo e ha una certa tendenza a sfidare i limiti, e non l'ha ammazzato né è morta di paura.
Con il passare degli anni Mamma Pinkytis è diventata più cauta.
Non ama più il rischio come una volta e preferisce quasi sempre la via più sicura.
Ciò non le ha impedito di fare un paio di gare di velocità a tavoletta con il Morby, anche se in tratti con la pendenza di un marciapiede del centro.
Forse percepisce che il fisico non le risponde più come vent'anni fa. È certa che Mister Baby direbbe che spericolata non lo è mai stata e atletica nemmeno.
Però lei ha pattinato e sciato, in meno di ventiquattro ore. Mica paglia. E mentre il Morby, che ha un quarto dei suoi anni, giace svenuto sul sedile di fianco al suo, lei è ancora in discrete condizioni paico-fisiche.
Sarà che sono più i pensieri a stancarla e lei in questi giorni si sente proprio in vacanza.
Sarà che le esperienze da condividere sono sempre il regalo migliore.
Sarà che le andava ancora bene la giacca fucsia dinquandi aveva diciotto anni.
I pantaloni no, quelli no.
Ma ha detto che si sente un'atleta, non una top model.




lunedì 25 dicembre 2023

Jingle Bells Rock

Il Natale di Mamma Pinkytos è sempre parecchio rock.
Per tutto il mese di dicembre, tra regali, biscotti, pensieri, cene e réunion lei balla. Non sta ferma un attimo. Passa da un impasto di pasta frolla al pistacchio a un pacco regalo gigante da incartare, da una cena di lavoro natalizia alle crespelle verdi al mascarpone e salmone affumicato.
Poi, sul più bello, quando le campane della chiesa vicino casa suonano al ritmo di Astro del ciel, quando è ora di scartare i regali e di mettere un bel fiocco rosso al collo di Pongo e Luna, proprio quando arrivano i parenti pronti per gozzovigliare e partecipare alla schifo-tombola del secolo.. BUM, lei smette di ballare.
Ma non è che rallenta poco per volta, no, lei proprio non si regge piú in piedi, stramazza, con il mondo che le gira vorticosamente intorno per i capogiri, come fosse a Gardaland sul Blu Tornado.
È rintronata al punto che non si ricorda nemmeno più se il Brufen lo ha preso davvero o solo nella realtà parallela dove il soffitto sta in basso ed il cielo gira veloce.
Porcamiseria.
Però è stato bello.
Natale è famiglia, amore e calore e Mamma Pinkytos si sente grata.
Grata per quello che ha ricevuto e felice per ciò che è riuscita a dare.
Emozionata per chi ha scelto di farle un regalo pensato, in trepida attesa per la reazione a quelli pensati da lei.
In fibrillazione, perché i nani hanno regalato a lei e Mister Baby la friggitrice ad aria che pare sia il sogno di ogni casalinga che si rispetti (Benedetta Rossi scansate), l'oggetto del desiderio di tutte le sue amiche e allora lei non vede l'ora di friggere. Magari non proprio stasera con la tacchinella alle castagne e le crespelle ancora nel tratto gastroesofageo, ma comunque molto presto.
Si sente felice per avere riempito la sua casa del profumo dei biscotti di Natale, delle scorze di arancia candite e delle meringhe al cioccolato che forse i nani si porteranno nel cuore quando saranno grandi, che la vita è fatta prima di riti e poi di ricordi.
Felice per avere festeggiato con la sua famiglia, con il Nonno M e la Nonna R, con lo zio argentino, con il Nonno G e la Nonna L, di nuovo tutti insieme dopo il COVID e malattie varie.
Ha sentito la mancanza degli Zii e dei cuginetti cinesi, ma li vedrà domani e diluire l'ammucchiata tutto sommato non le dispiace.
Ha ricordato il suo Natale dell'infanzia con dolcezza e pensato che non è poi tanto diverso da quello di oggi.
Mamma Pinkytos si sente molto fortunata.
E sa che la fortuna è qualcosa di passeggero e volatile, per cui oggi vuole pensare a chi nel cuore ha la mancanza di qualcuno che non c'è più, a chi è accompagnato dalla sofferenza, a chi non riesce a fare pace nemmeno con sé stesso.
Ma anche a chi manca la cosa senza la quale lei non potrebbe mai vivere: la libertà. L'altro giorno nel suo consueto giro pre-natalizio in carcere ha stretto mani, dato pacche sulle spalle, speso parole di incoraggiamento e speranza.
Ma al momento di varcare il muro di cinta ha pensato all'inutilità delle parole e all'essenza della libertà, che a volte manca anche a chi non è rinchiuso dietro le sbarre.
E allora il suo augurio di buon Natale vuole essere quello di provare sempre a guardare oltre le sbarre della propria vita, reali o mentali che siano, riuscendo ad intravedere sempre un barlume di speranza, anche quando tutto sembra perduto.
Buon Natale a tutti voi, che ogni tanto leggete , commentate, ridete, condividete, e contribuite a rendere la vita di Mamma Pinkytos  davvero molto rock.



martedì 12 dicembre 2023

La notte più magica che ci sia

È la notte di Santa Lucia, la più magica che ci sia.
Mamma Pinkytos ha tanti dolci ricordi, di quando era una bambina e attendeva con speranza il Dolce Forno che non arrivava mai, dello zio M che non riusciva mai ad addormentarsi, delle notti passate a contare le ore, rigida come uno stoccafisso, tra la paura per la delusione e la meraviglia.
Ricorda come fossero ora quei risvegli impastati di sonno e quel percorso costellato di caramelle dalla camera da letto ai giochi sul tavolo della cucina. Con la Nonna R ed il Nonno M, tutti e quattro insieme, svegli alle sei del mattino.
Oggi con lo zio M rimembravano quei momenti dolci con le lacrime agli occhi, come due vecchietti. Sono certamente i ricordi più belli dell'infanzia.
Ma la notte più magica che ci sia,  lo è ancor di più da genitore. 
L'ansia e la gioia di contribuire al sogno, l'emozione di vedere la meraviglia in quegli occhietti impiastricciati di sonno e stupore. Correre a nanna, fare pianissimo : "Ssssht!!" appena sussurrato e quella porta che sbatte sempre un poco troppo e nel momento sbagliato.
Fieno e carote per l'asino. Tisana per Santa Lucia. E magia per tutti. A volontà.
Perché c'è della magia nel creare gioia, sogni e meraviglia e farli durare negli anni.
Per chi ha ottimismo e fiducia la magia di Santa Lucia si rinnova ogni volta.
Il Morby, come ogni anno, questa sera ha chiesto a suo fratello di dormire con lui. Il nano piccolo ha da sempre paura di Santa Lucia, "perché a me quelli che ti entrano in casa di notte fanno paura". 
Ha preparato tutto con cura, ha messo la sveglia alle sei, si è infilato sotto il piumone alle nove e mezza lamentandosi con il Minty che invece stava ancora studiando.
"Scusami tantissimo Morby. Ti prometto che studio solo altri venti minuti, poi dormiamo". E per farsi perdonare è entrato vestito nel letto del fratello, facendogli il solletico.
Magia di Santa Lucia.
Mamma Pinkytos ha guardato quel ragnetto lentigginoso e quello spilungone  e li ha per un attimo rivisti bambini, con la meraviglia negli occhi per la tenda del circo montata in salotto.
Per loro il tempo dei giocattoli è passato.
Ma la magia sarà sempre la stessa.

domenica 10 dicembre 2023

Slow Christmas

Sant'Ambrogio ha regalato alla Pinkytos' Family una mini vacanza sulla neve. Due ore di slittino sono costate sei ore di coda in autostrada. Ogni volta Mamma Pinkytos pensa che deve starsene a casa, che l vera vacanza è non prendere la macchina e non guidare nel traffico. Poi si ricorda le quattro pile di vestiti da stirare, le cacchette dei conigli in giro per casa, la spesa da fare, pranzo e cena da cucinare e pensa che in quelle sei ore di coda lei nemmeno guidava e in ogni caso era bella seduta. Gli spatzli del ristorante e i canderli in brodo quella coda la valevano tutta. E anche il "grazie" del Morby raggiante sulla neve.
Tra l'altro il nano piccolo in questi giorni è in down per il vaccino, ha dolori ovunque e stanchezza cronica, che evapora magicamente quando gioca a calcio e si intensifica in modo preoccupante quando deve fare i compiti.
"Mamma, non mi vaccinerò mai più. La prossima volta preferisco prendere il meringococco."
"Anche io nano ti preferisco con il meringococco. Tutto pieno di piccole meringhe in ogni dove."
Il Minty invece è a fine trimestre, è in esilio forzato nel suo loculo 2*2 e fa le prove dell'estrazione degli interrogati con i numeri del Lotto.
"Mamma ho simulato venti estrazioni. Il nove è uscito dodici volte. Sono spacciato."
Ogni mattina con rediviva speranza saluta Mamma Pinkytos con un sorriso e un: "Potrei balzare oggi?"
Fortunatamente incassa il quotidiano 'no' con la consueta sportività.
Nel frattempo il Natale si avvicina ed il traffico aumenta.
Mamma Pinkytos è sempre più insofferente nei confronti delle code, soprattutto se non ti portano in vacanza.
Vorrebbe comprare di tutto, osserva ammaliata i carrelli pieni e le persone alle casse con le mani piene di tutto, giocattoli, articoli di profumeria, vestiti e accessori, e non riesce a comprare un bel niente.
Ieri si è regalata quaranta minuti tranquilla in libreria a scegliere i libri da regalare e quando è stata ora di andare in cassa si è lasciata scoraggiare dall'ennesima coda e i libri li ha comprati su Amazon, sentendosi in colpa nei confronti dei librai, dell'Italia, di Greta Thunberg, dell'intero pianeta.
La verità è che Mamma Pinkytos è invecchiata. È divorata dall'ansia delle scadenze di fine anno e per lei il Natale è piumone, famiglia, lucine, calore, cioccolata calda, scorzette d'arancia candite e profumo di biscotti.
Neve e silenzio.
Uno slow Christmas.
Ieri a tal proposito ha fatto le meringhe.
E il Morby, nonostante il vaccino, non ha disdegnato affatto.




sabato 4 novembre 2023

Burnout

Il Morby.
"Sei tu mamma che mi devi aiutare!"
"Sei tu che non mantieni le promesse!"
"Sei tu che dici le bugie ed esageri sempre!"
"Sei tu che non mi hai preparato le cose!"
Il Minty.
"Sei tu che credi sempre di sapere tutto!"
"Sei tu che ti inventi le cose!"
"Sei tu che ti metti in testa che c'è qualcosa che non va!"
"Sei tu che mi fai sempre le stesse domande!"
Mister Baby.
"Sei tu che sei troppo accondiscendente."
"Sei tu che gli dai sempre ragione.."
"Sei tu che non riesci mai a tenere il punto e a farti rispettare!"
"Sei tu che fai la vittima."
"Sei tu che non dai il buon esempio e lasci in giro tutto."
È lei. Che se urla è pazza, se raccomanda è ansiosa, se non parla è musona. 
È lei. Che ogni tanto non sopporta più nessuno, diventa una persona che non le piace ma vorrebbe soltanto scappare per mezza giornata. Sentire soltanto silenzio e non essere sempre a disposizione. Ma poi si sente in colpa. Non riesce a scrollarsi di dosso l'abitudine ad anteporre i bisogni degli altri ai propri. E le manca l'aria.
Un giorno di questi Mamma Pinkytos scappa con Luna su un'isola deserta.
Perché forse è proprio della solidarietà femminile che sente il bisogno. Se poi l'essere femminile in questione è morbido e non parla, per lei è anche meglio.

domenica 22 ottobre 2023

Lost in the weekend

L' weekend per Mamma Pinkytos è un buco nero. 
Arriva alla domenica sera senza essersi mai seduta nemmeno cinque minuti, pensando a tutte le cose che voleva fare e che non ha fatto, tirando un sospiro di sollievo per il fatto che "domani è lunedì".
E dire che questo weekend è stata fortunatissima. Mister Baby ha cucinato per tre volte e la quarta la Pinkytos' Family ha allegramente beneficiato dell'invito a cena di Mamma Diamante. Il Morby ha prontamente osservato: "Mamma è tantissimo che non cucini!"
Che non è tanto il cucinare, cosa che amerebbe se lo potesse fare con calma. Quello che ultimamente le pesa è pensare a cosa somministrare alla ciurma e procurarsi il necessario.
Ragion per cui Mamma Pinkytos ultimamente adora uscire ed essere invitata a cena da chiunque, a mangiare qualunque cosa. Nel senso che non le importa un fico secco di cosa le mettono nel piatto che tanto,  qualunque cosa sia, noce volte su dieci non lo digerisce e per dormire deve ingurgitare mezzo vasetto di Citrosodina. Purché la facciano sedere bella comoda senza l'impiccio di pensare al rancio.
Il punto è che, nonostante la sua ignavia in cucina, questo weekend l'ha stesa comunque.
Quando il sabato mattina suona la sveglia, lei la vorrebbe tanto ignorare, ma non ci riesce perché le sale l'incubo dell'elenco delle cose da fare, quelle che annota con cura nella sua app degli elenchi visto che l'Alzheimer avanza. La sveglia suona presto visto che il Minty va a scuola e il suo senso di colpa le impedisce di continuare a dormire senza salutarlo. A volte torna a letto, ma solo dieci minuti.
Questo sabato si è attardata mezz'oretta. Poi si è alzata tipo fulmine, ha preparato il ciambellone di zucca e cioccolato per portare da Diamante mentre beveva il caffè. Mentre mangiava una fetta biscottata ha avviato il ragù. Preparato il trito di verdure, fatto il soffritto. Quando si è alzato il Morby lo ha interrogato in geografia e nel mentre ha steso i panni. Fatto due lavatrici, una parte di cambio armadi. Poi si è vestita con le prime cose che ha trovato ha portato di volata il Morby dal dentista. Ha aspettato, si è lamentata per la troppa attesa perché il nano aveva la partita di calcio. È arrivata a casa alle 13.15, ha pranzato (sempre di corsa) grazie a San Mister Baby e dopo venti minuti era già in macchina in direzione del campo da calcio. Partita, doccia, casa, altro pezzo di cambio armadi. Cena da Mamma Diamante, attesa del Minty, recuperato dal taxista Mister Baby. Svenimento definitivo. Domenica mattina sveglia alle 8.00 per turno calcio del nano Minty. Partita, pranzo, lavatrice, interrogazione del Morby, spesa, pulizia approfondita della taverna e dei conigli, gonfiaggio del materasso per l'amico del Minty ospite per la notte. Svenimento definitivo. Mamma Pinkytos ogni tanto si chiede cosa hanno fatto di male lei e Mister Baby per trasformarsi in governanti-cuochi-tassisti.
Poi pensa agli weekend completamente senza nani che li aspettano tra qualche anno e quasi quasi lei il servizio taxi lo fa volentieri.
Oggi ha anche comprato i pasticcini. Così, per festeggiare il weekend.

domenica 3 settembre 2023

Hasta la vista Costa Rica

1350 km percorsi.
Innumerevoli Gallo Pinto mangiati.
Banane, mango e ananas.
Pollo fino alla nausea, in mille modi diversi.
Partite a briscola all'ultimo sangue.
Animali, piante verdissime, fiori coloratissimi e onde altissime. Una biodiversità dirompente, da trattare con cura e rispetto, come insegnano i ticos.
Brividi e risate ad ogni dosso, quando bisognava fare squadra per trattenere i trolley.
Domande in spagnolo e in inglese, alternate, a volte mischiate. 
Qualche insulto ai camion sempre troppo in mezzo alla carrettera e ai semafori incomprensibili.
Colori abbaglianti e paesaggi mozzafiato, perché alla bellezza non servono filtri.
Orgoglio. Perché questa volta la Pinkytos' Family ha fatto tutto da sola.
Questo viaggio era un puzzle ad incastro ed è andato tutto alla perfezione.
Una menzione speciale a Mamma Pinkytos per la logistica e l'organizzazione. A questo giro ha soddisfatto il controllo qualità dei nani.
Altra menzione speciale a Mister Baby che ha guidato sempre, a volte anche con la telecronaca di tappa, su strade a volte improbe, sotto la pioggia battente e sullo sterrato.
Ultima menzione ai nani, che hanno sopportato fatica, stanchezza, fame, sete e hanno dimostrato ancora una volta di essere degli avventurieri. 
La Pinkytos' Family ha riportato integra la scatoletta all'autonoleggio ed è a San José.
Dopo il Burger King di rito, domani si imbarcherà per l'Italia, via Mexico City.
Un pizzico di nostalgia si avverte già.
Mamma Pinkytos sa che l'antidoto è iniziare a programmare il prossimo viaggio.
Hasta la vista Costa Rica.

sabato 2 settembre 2023

Il richiamo della civiltà

Sana, salva e un po' puzzolente, la Pinkytos' Family questa mattina ha ripreso il colectivo e ha ritrovato la sua scatoletta a Puerto Jimenez, fuori dalla soda di una signora che aveva promesso di sorvegliare la macchina e li ha accolto con un grande sorriso e un milkshake pina y Coco.
Oggi comincia la risalita della Costa Rica, da sud a Nord, con tappa intermedia a Manuel Antonio, per arrivare sabato sera a San José, dove restituiranno la macchina prima di imbarcarsi domenica per l'Italia. 
In extremis hanno deciso di spezzare il viaggio ritornando all'hotel dove hanno fatto i quattro giorni di mare che, per i loro standards è ultra lussuoso e mai scelta fu più benedetta.
Mamma Pinkytos è vicina allo stato di decozione. Si sente l'umidità fino a dentro le ossa, ha mal di testa, i capelli che hanno bisogno del giardiniere più che del parrucchiere, una puntura di insetto non identificato sulla gamba che le ha causato una vescica così inguardabile che ha dovuto coprirla con un cerotto.
Ha voglia di una doccia calda e lunga, di lavare i capelli con shampoo e balsamo, di prendere un Brufen, di indossare biancheria e vestiti puliti, di lavare con 2 litri di Napisan tutto quello che ha nella valigia.
Insomma, dopo tante meravigliose avventure, sente il richiamo della civiltà e di tutto quelle che ne consegue.
Peccato che tutto gli scarponcini da trekking, che dovranno per forza indossare durante il viaggio perché non stanno in nessuna valigia, siano ancora zuppi dell'acqua del Corcovado così come tutti i vestiti indossati negli ultimi giorni.
Stasera, dopo una lunga sessione di phon ( uno dei motivi per cui ha scelto di tornare in questo hotel è che hanno degli ottimi asciugacapelli) , Mamma Pinkytos metterà in un unico trolley le tre cose ancora utilizzabili e rinchiuderà tutto il marciume nelle altre, sperando che in aeroporto gli addetti ai controlli non li accusino di trasportare cadaveri. Certo avranno il problema del peso, visto che quel che è bagnato pesa almeno il doppio.
Tra un preparativo e l'altro, fa capolino nella mater ansiosa un po' di ansietta per la settimana che verrà. Il lavoro, gli impegni dei nani, le mille incombenze da gestire.
Si stava tanto bene senza cellulare né impegni in mezzo ai bradipi e alle scimmie.
Allontana il pensiero, con la voglia di godersi gli ultimi due giorni. Che il viaggio è sempre vacanza.
E poi ancora non ha fatto tutto quel che voleva: in due settimane di nomadismo non ha ancora comprato un souvenir.
Domani shopping. Sempre se riesce a convincere i tre maschi di casa che sbuffano appena Mamma Pinkytos chiede di avvicinarsi ad un negozio.
Altrimenti vedrà di ricattarli. O di distrarli.
Con il cibo.
Quello funziona quasi sempre.


giovedì 31 agosto 2023

Amicizia con la foresta

Alle fine il "colectivo" era un collettivo per modo di dire, dato che oltre alla Pinkytos' Family c'era solo un altro signore. E non era affatto un autobus né un camion, ma una Land Cruiser scassata con i finestrini incollati con lo scotch, i sedili tagliati e il portellone che si apriva a spallate. Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno avuto la tentazione di scappare con i nani al seguito e di tentare la traversata con la loro scatoletta, ma l'autista nerboruto aveva già caricato i loro bagagli e non se la sono sentita di contrariarlo.
Così in due ore di strada sterrata, dopo avere guadato due fiumi, con la schiena a pezzi e i vestiti da strizzare per il caldo umido, la Pinkytos' Family è arrivata a Carate, alla finca di Christian.
La loro casetta di legno è in mezzo alla foresta, con le zanzariere al posto delle finestre. Sotto il tetto abita una famiglia di pipistrelli. Non ci sono chiavi.
Christian ha invitato i nani a non aggirarsi per i sentieri senza guardare bene per terra perché la mattina del loro arrivo fuori dal lodge aveva "matato" un serpente, che continuava a tornare ogni giorno. Ha raccomandato di chiudere bene la porta per non fare entrare gli animali e informato che quando le scimmie urlano è perché c'è il puma in zona ed il Morby potrebbe essere un'ottima comida per il puma.
Morale della favola, il Morby ha voluto dormire in mezzo a Mamma Pinkytos e Mister Baby, nonostante l'afa micidiale.
Il Minty, dopo avere trovato nella doccia un insetto grande come la sua scarpa, ha fatto una sfuriata a Mamma Pinkytos dicendole che va bene l'avventura ma deve almeno prenotare alberghi più decenti, poi si è addormentato vestito.
Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno contato tutte le ore e fatto il catalogo completo di tutto i versi degli animali della foresta. Alcuni sono rimasti non identificati.
Mamma Pinkytos, che in queste situazioni si sente sempre un po' vulnerabile per come , in mezzo al nulla e a 9000 km da casa, sono affidati a Madre Natura e al buon cuore di persone che non conoscono nemmeno, ha tenuto per tutta la notte la torcia sotto il cuscino e ogni quindici minuti la puntava intorno per assicurarsi che gli animali che sentiva fossero fuori e non dentro.
Mister Baby, che aveva fortemente voluto la tappa del Corcovado, sognava il letto Queen size ed il silenzio delle finestre con i doppi vetri.
Quando alle 5.45 è suonata la sveglia hanno tirato un sospiro di sollievo.
I nani no. Loro,.scimmie o no, dormivano di gusto.
Il trekking di 20 km con Christian nel parco nazionale del Corcovado sono valsi la fatica.
La Pinkytos' Family ha visto coloratissimi pappagalli, scimmie, scoiattoli, coati, tapiri e formichieri. Ha osservato tre tartarughine appena nate guadagnare il mare, ha guadato fiumi questa volta a piedi fino a riempire di acqua gli scarponi , è stata spettatrice di una natura primordiale e prorompente, di onde alte sei metri che in un attimo si mangiano la spiaggia, di alberi centenari che incutono rispetto.
L' uomo può solo stare a guardare.
I nani hanno macinato chilometri senza battere ciglio, correndo dietro a Christian che nella precedente vita deve essere stato un bersagliere.
Quando sono tornati, schifosamente sudati e pure bagnati fradici per il temporale che nel frattempo era arrivato proprio mentre stavano percorrendo l'ultimo km verso la finca nel cassone del fuoristrada di Christian, la casetta di legno sembrava estremamente confortevole e i rumori intorno meno inquietanti.
Forse oggi hanno fatto un po' amicizia con la foresta.



mercoledì 30 agosto 2023

La pizza e la puzza

Dominical è il paese del peace and love.
Surfisti muscolosi camminano a piedi nudi, la playa è un enorme campeggio libero dove l' odore dell'erba si confonde con quello del mare. Anche i cani sono fricchettoni. Gironzolano liberi e fanno i bisogni dove gli pare.
I figli dei surfisti girano nudi e giocano con le onde oppure con i rami che il mare trascina a riva.
C'è chi vende braccialetti di perline per guadagnare qualche colones e sbarcare il lunario, garantirsi il privilegio di cavalcare le onde ad ogni ora senza avere altri impegni.
Tutti hanno le treccine oppure i dreadlocks.
Poi ci sono i surfisti in pensione. Qualcuno ha aperto una cabinas a due passi dalla spiaggia oppure si propone per dare lezioni di surf. Sono sulla settantina, hanno i capelli grigi ma lunghi, sono in gruppi di soli uomini. Dopo cena bevono una Imperial seduti vicino alla strada e controllano il via vai, notando subito qualche volto di forestiero.
"Do you search something?" chiede uno di questi a Mamma Pinkytos e Mister Baby, che girano circospetti per il pueblo alla ricerca di un posto dove mangiare. 
Alla fine la Pinkytos Family ha mangiato a "La Casita" , una pizzeria improvvisata gestita da un surfista, con tavoli in legno e lucine, su una strada dimenticata da dio, senza illuminazione né cartelli.
Eppure la pizza jamon e queso, servita direttamente su un tagliere di legno, dopo giorni di arroz e pollo, è sembrata a tutti la più buona del mondo. 
Domani si parte per l'estremo sud, il Corcovado. Dove non ci sono alberghi, né segnale wi fi, né energia elettrica o acqua calda.
Per arrivarci prenderanno un 'colectivo' che non è chiaro se sia un autobus o un camion a rimorchio, dove di certo ci stanno più persone e anche piuttosto ammassate.
Dormiranno in una finca nella giungla e torneranno parecchio puzzolenti.
Ma al momento l'importante è andare e tornare.
Come dice il Minty: "Io Corcovado, ma non so se Corcotorno".
Rimaniamo ottimisti.

lunedì 28 agosto 2023

Il rischio è che passi la voglia di partire

Domani all'alba la Pinkytos' Family si rimetterà in movimento. Destinazione Parco Naturale di Marino Ballena dove, solitamente, si possono osservare i cetacei. Sai mai che ci si abitui a troppo relax.
Bisogna dire che a Manuel Antonio, anche il bivaccare in spiaggia con telo e libro è un'attività piuttosto dinamica, visto che ogni tre minuti netti un'onda anarchica sommerge te, il telo ed il libro. Quindi bisogna stare allerta e reagire in tempo. Tu ed il tuo telo arretrate, ogni volta di qualche metro. 
Il mare si ritira, pensi di essere in salvo. Dopo qualche minuto, un'altra onda che fa di testa sua ti raggiunge di nuovo.
"Pura vida", allarga le braccia un ticos di passaggio, osservando Mamma Pinkytos estrarre con fatica dall'acqua il suo salviettone dal peso specifico di 15 kg.
Pura vida.
Il punto è che al relax ci si abitua facilmente. E ci si prende gusto. 
I ritmi rallentano e anche camminare dalla stanza alla spiaggia diventa troppo faticoso.
Il Morby, complice un leggero mal di orecchie, fa vita da pensionato: briscola, ombra, libro e semi-digiuno. 
Il nano piccolo si adatta con difficoltà ai gusti nuovi e, dopo avere mangiato pollo fritto per una settimana, è nella fase del rifiuto: "Fa tutto schifo. Io non mangio niente."
Il Minty si trascina mollemente dal mare alla piscina passando per la camera. È sempre sorridente e affamato. Alla mattina, mentre per colazione si mangia 5 pancakes, una omelette al queso e jamon e due porzioni di banana bread, si informa su cosa mangeranno per pranzo e per cena.
Anche lui, comunque, è a risparmio energetico. 
"Minty, vieni a vedere, c'è un bradipo su un albero lungo il sentiero per la spiaggia!" lo chiama al telefono Mamma Pinkytos, mentre il nano è salito in camera nel tentativo di vedere la partita della Juventus grazie all'wi -fi.
"Tranqui, inutile che venga. Quando arrivo è di sicuro già andato via."
"Nano, è un bradipo, non un giaguaro."
Mamma Pinkytos e Mister Baby vanno a dormire alle nove di sera e si svegliano  alle sei del mattino, si sono abbrustoliti le spalle, leggono libri, stanno in ammollo e fanno maratone di sonno nel letto Queen size. 
Oggi Mamma Pinkytos ha cucinato per la seconda volta la pasta al pomodoro. 
Pasta Divella e sugo Cirio, pensando fossero una garanzia. Ma ha capito che il sugo deve piacere ai costaricani, non agli italiani in vacanza: ancora più speziato del precedente.
Per fare mangiare il Morby ha fatto ricorso ad un intero catalogo di minacce diverse e quasi doveva fare la macchinina con il cucchiaio.
Adesso è tempo di rifare la valigia, che il rischio è che passi la voglia di partire.



domenica 27 agosto 2023

Relax time

La Pinkytos Family è arrivata al mare dove si sta concedendo qualche giorno di relax prima di scendere a sud, fino alla penisola di Osa e al parco nazionale del Corcovado.
Le vacanze di Mamma Pinkytos & Co. sono piuttosto impegnative. Sono fatte di ritmi serrati, mete da raggiungere ad orari precisi, scarponi da trekking e sveglie all'alba. 
Ogni tanto c'è bisogno di una tappa di decompressione, dove rallentare i ritmi, concedersi di stare, di passare del tempo leggendo o stando in ammollo.
Di solito queste sono le tappe preferite dai nani.
Ieri, appena arrivati il Morby ha particolarmente apprezzato i letti king size e ha fatto una maratona di salti. 
Poi si è piazzato con il Minty nella piscina calda ed è uscito con il buio e solo per paura delle punture di insetto e della correlativa dengue.
Questa mattina, nonostante il clima di svacco generale, la sveglia è suonata comunque alle 5.30 per regalarsi l'alba al Parco Nazionale di Manuel Antonio, dove gli ingressi sono scaglionati per fasce orarie.
Dopo la colazione in modalità zombie in compagnia delle scimmie che rubavano le fette di bacon da buffet ed un breve trekking di un'ora attraverso i sentieri del parco, prima delle otto la Pinkytos' Family al completo era, in completa solitudine, su una delle spiagge più belle del mondo, Playa Manuel Antonio, dove l'acqua  azzurra cristallina contrasta con la spiaggia bianca ed il verde della foresta che la delimita. Palmeti e mangrovie, popolati di iguana, bradipi e cebi cappuccini.
Tutto meraviglioso se non che all'interno del parco non si possono introdurre cibi di nessun tipo né bottiglie di plastica e, dopo due ore di mare e sole, il Morby era praticamente disidratato e con i crampi alla pancia per la fame. 
Non conoscendo le mezze misure, il nano piccolo, quando non è in una situazione di comfort, si lascia andare a peso morto e si lamenta senza sosta.
Dopo aver trascinato il nano moribondo fino al ristoro interno e averlo rifocillato con acqua e frutta, Mamma Pinkytos & Co. si sono  goduti una splendida giornata di mare. 
Mister Baby ha tentato di invano di rompere o almeno scalfire noci di cocco con varie modalità con il nobile intento di sfamare la famiglia, poi ha socializzato con un italiano giramondo infuriato con la furbizia dei ticos che, a suo dire, cercano sempre di fregarti alla faccia della pura vida. Il Minty ha passato tre quarti del tempo a sorvegliare e nascondere gli zaini, per la paura che venissero rubati dalle scimmie che, pare, sono particolarmente attratte dagli oggetti tecnologici.
Mamma Pinkytos e il Morby si sono lasciati mollemente trascinare dalle onde.
Sulla via del ritorno hanno fatto la spesa. Mamma Pinkytos si è lasciata convincere dai nani e ha comprato pasta e sugo di pomodoro, nonostante la riluttanza di Mister Baby che dice che bisogna adattarsi agli usi e costumi locali e da una settimana mangia Gallo Pinto ( pietanza tipica a base di riso e fagioli neri) a colazione. 
Domani pranzo della domenica all'italiana.
Pura vida.


venerdì 25 agosto 2023

Cose che ho imparato del Costa Rica

Cosa che Mamma Pinkytos ha imparato del Costa Rica:
pura vida è una frase che va bene in ogni occasione. È un saluto, un ringraziamento, un intercalare. Quando non sai cosa dire, "pura vida" ti leva dagli impicci. È il "pota" dei costaricani.
In Costa Rica piove. Spesso e volentieri. La lluvia è normale, non serve l'ombrello, anche se scende dal cielo a secchi. È la benedizione che consente che questo paradiso rimanga verde smeraldo. Piove e smette, piove e smette. A volte non smette. Ma i costaricani non si fanno intimorire. Fuori dalla meravigliosa casetta in legno della Pinkytos' Family, sul limitare della foresta nebulosa di Monteverde, c'è anche il patio con il tavolo esterno. Anche se, su 48 ore che Mamma P. & Co. hanno trascorso qui, ha piovuto 47. La ragazza del b&b sorride e chiosa: "Hay un poco de humedad".
In Costa Rica si mangia prestissimo. Ci si sveglia quando fa giorno. Alle 5.30-6 c'è già traffico, si pranza intorno alle 11 e si cena alle 6. Alle 21, salvo zone molto turistiche, ti buttano fuori dai locali. A Mamma Pinkytos va benissimo, visto che alle 20 ha un sonno atomico.
Nel paese della Pura Vida ci sono i ristoranti, in stile europeo o americano con cucina internazionale, e le sode, piccoli ristori a gestione casalinga, con l'insegna di cartone scritta con il pennarello. Due tavoli a bordo strada fanno una soda. Mamma Pinkytos le preferisce di gran lunga: di solito fanno un ottimo casado (piatto tipico di riso e carne o pesce) e volentieri quattro chiacchiere con i turisti. 
In Costa Rica, se si esclude la Panamericana, le strade sono dissestate e piene di buche. Bisogna andare come lumache e avere buoni ammortizzatori. I dossi non sono segnalati e se non ti accorgi e li prendi a 50 km/h ti sembra di essere a Gardaland. Mister Baby ha capito che in prossimità delle scuole c'è sempre un dosso non segnalato. Ora, quando vedono una scuola vanno a 10 km/h e il Minty e il Morby si aggrappano alle valigie che tengono praticamente in braccio.
Nota a piè pagina: negli ultimi due giorni la Pinkytos" Family si è spostata dal Lago Arenal alla foresta nebulosa di Monteverde. Al Lago Arenal è stata felicemente in ammollo nelle acque termali vulcaniche per un intero pomeriggio, circondata dalla vegetazione della foresta pluviale. I nani hanno persino bevuto una Pina Colada Virgin dentro la piscina, derogando al regime nazi  anti-diarrea di ogni viaggio avventura della Pinkytos'Family: no ghiaccio, no frutta sbucciata, no verdura cruda.
A Monteverde hanno fatto un'escursione sotto il diluvio nella foresta in compagnia di un amico di Mister Baby e della sua famiglia che, incredibilmente, era in Costa Rica negli stessi giorni.
Lungo la strada il Morby ha visto un armadillo morto e si è fatto prendere dall'entusiasmo che accompagna ogni avvistamento di animali.
"Mamma, adesso spero di vedere un giaguaro schiacciato!"
"Nano, ma perché schiacciato?!"
"Almeno è fermo e lo vedo bene".
Di animali schiacciati lungo la strada non ne hanno più visti, in compenso oggi hanno recuperato con una tarantola di dimensioni ragguardevoli, bradipi e colibrì.
Vivi.

mercoledì 23 agosto 2023

La meraviglia

Immaginate di camminare di notte nella foresta, con solo una piccola torcia ad illuminare il cammino. 
I rumori, i profumi.
Il Morby che si lamenta perché un bimbo spagnolo non smette di parlare e disturba gli animali.
Kilometri al buio, scavalcando le fronde ed i rami. Mamma Pinkytos, in una bolla di torpore della quale non riesce a liberarsi causa fuso orario, non sa se sta dormendo oppure è sveglia. Sospetta che questa possa essere la condizione di chi fa uso di sostanze strane. Sospensione tra sogno e realtà. Sarà stato il Gallo Pinto.
Arrivati al limitare della spiaggia, la guida fa spegnere le torce. 
Si cammina al buio pesto adesso, tanto buio da fare male agli occhi.
Bisogna stare attenti perché la spiaggia è piena di buche e rami.
Mamma Pinkytos si regge al braccio del Minty, cerca il Morby, non lo trova. Lo chiama piano, subisce la reprimenda della guida perché la torcia le si accende inavvertitamente, poi vede un' ombra piccola zompettare sullo sfondo. 
Spera che non sia molesto né si tuffi in mare. Confida nel fatto che quando ci sono animali da vedere diventa un soldatino.
Ci sono tre guide posizionate più avanti e con l'aiuto di una lampada con la luce rossa chiamano il gruppo appena la tartaruga è in vista.
Se sta "trabajando" , ovvero preparando la buca per le uova, è indisturbabile e bisogna aspettare. 
Mamma Pinkytos, nel suo stato di semicoscienza, non sa dire se l'attesa sia durata minuti oppure ore. Si deve essere addormentata seduta su un pezzo di legno. Neppure sa se quello che ha visto è sogno o realtà ma quel che può dire con certezza è che, se ha sognato, anche il Minty, il Morby e Mister Baby hanno fatto lo stesso sogno.
Hanno visto le enormi tartarughe liuto, il cui peso arriva fino a 300 kg, deporre le uova, centinaia di uova, bianche e grandi come palline da ping pong, poi coprire quel tesoro meticolosamente con la sabbia e guadagnare il mare in un tuffo verso l'ignoto. Nel momento in cui un'onda alta ha coperto l'enorme carapace fino a farlo scomparire sotto acqua Mamma Pinkytos si è emozionata.
Del ritorno verso la posada tutti i componenti della Pinkytos Family hanno un ricordo sfumato.
Presumono di avere camminato tantissimo e di essersi buttati a letto ancora vestiti.
Se è stato un sogno, è stato meraviglia. 
E la meraviglia non so dimentica facilmente.