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lunedì 3 marzo 2014

A Carnevale ogni scherzo vale

A Carnevale ogni scherzo vale, ma quella reproba di Mamma Pinkytos ha fatto lo scherzo più vecchio, noioso e banale del mondo: è sparita.
Per un'intera settimana è sparita dalla rete, dall' world wide web, da whatsapp, da faccialibro, staccando tutto ciò che prevedesse una connessione. Cervello compreso.
Ma non certo per riposare, anzi.
Ha lavorato come una dannata, caricata a molla, senza respirare, mangiare, pensare.
Ha frequentato un corso di cioccolato e uno di cake design.
Ha passato una serata al nido del Morby a far finta di essere una bambina di due anni, per farsi un'idea del percorso educativo del nano.
Ha preparato e decorato biscotti a forma di mascherina per la festa di Carnevale dell'oratorio e meringhette colorate per il mercatino della scuola.
Ha acquistato un tappetino di silicone per cucinare e desiderato con cupidigia un taglia-torte, del quale colpevolmente ignorava l'esistenza.
Ha allestito i nani per la festa di Carnevale e, seppure con riluttanza, ha allestito anche sè stessa e Mister Baby (Mamma Pinkytos ha pensato a lei bambina, a quanto si sarebbe sentita felice ed orgogliosa se i suoi genitori si fossero mascherati, e si è addobbata da sqaw senza battere ciglio. La titubanza di Mister Baby è durata giusto un paio di minuti di più, il tempo di infilarsi la pettorina da crociato del Minty e di dotarsi di scudo, spada ed elmo. Niente a confronto dello spettacolare travestimento da Peppa Pig della sua amica Mamma Jay e di quello da Minion di Mamma Ale Bricocenter!)
Ha spedito il Minty vacanziero dai nonni, regalando al Morby incredulo due giorni da figlio unico, con overdose di coccole compresa.
Ha salutato la sua collaboratrice, Silent Girl, che dopo due anni e mezzo ha imboccato un'altra strada, e ha iniziato i colloqui per trovare una nuova persona da inserire. Ha sfogliato curricola, si è fatta qualche grassa risata (appassionato di kart, dedito al turismo equestre, dogsitter echipiùnehapiùnemetta. Mamma Pinkytos consiglia il curling. L'originalità premia.), poi li ha gettati. Si fida più del suo istinto e della chiacchiera libera, poi si vedrà.
Ha scoperto che per fare calare la panza sono più efficaci i fermenti lattici dello zumba. Ciobin avrà un colpo al cuore, Mamma Gabry, nel dubbio, se ne prenderà un'intera confezione a sera, così, per sicurezza. Perchè lei la panza non ce l'ha, ma non si sa mai.
Mamma Pinkytos invece si occupa più della bellezza interiore e i cioccolatini fatti con le sue mani funzionano alla grande. Sorriso radiodo garantito, provare per credere. Ciccia e brufoli pure, ma mica si può avere tutto dalla vita.
È stata negligente Mamma Pinkytos, la scorsa settimana. 
A Carnevale ogni scherzo vale, ma sparire così, per abbuffarsi impunemente di cioccolato è una cosa che non si fà.
Mamma Pinkytos chiede venia. La prossima volta che vorrà fare uno scherzo farà ricorso all'inchiostro finto.

venerdì 11 gennaio 2013

Al centro commerciale

Oggi Mamma Pinkytos ha fatto una cosa che fa piuttosto di malavoglia e le costa fatica immane: ha portato i nani al centro commerciale. In realtà quando ciò accade i due nanerottoli sono sempre piuttosto bravi, ma Mamma Pinkytos tra trasbordi di passeggini, ricerca di parcheggio, sbalzi di temperatura, corse al bagno, richieste di cibo e di acqua si stanca sempre moltissimo.
Oggi la mission era la ricerca del travestimento di Carnevale per il Minty e l'acquisto di un regalino per la festa di compleanno di Denny, un compagno di scuola del nano grande.
In questi casi, Mamma Pinkytos cerca di concentrare al minimo le dispersioni di tempo ed energie e di puntare subito all'obbiettivo, anche se ci sono sempre alcune tappe obbligate, tipo il Disney Store che il Minty adora (e come dargli torto?) e il negozio della Trudi che Mamma Pinkytos adora e non è disdegnato neppure dai nani. Il giro oggi era iniziato proprio da quest'ultima tappa, la più vicina all'ingresso usato dalla sudatissima madre e dai due nani infagottati. A Mamma Pinkytos però è andata piuttosto male. Era appena entrata e stava visionando un piccolo bradipo di peluche quando il Minty richiamava la sua attenzione con voce squillante:"Mamma!| Lo sai io cosa faccio quando allivo a casa?"
"Cosa nano?" Chiedeva distrattamente Mamma Pinkytos.
"La cacca." Urlava il nano malefico.
 "Non urlare amore. Va bene." In quel mentre Mamma Pinkytos sentiva un odorino sospetto: "Nano, ma non è che te la stai facendo addosso vero?!"
"Eh sì." Ammetteva il Minty con i palmi delle mani rivolti verso l'alto in segno di scusa. Poi precisava: "Pecché a me mi fa male la pancia."
"Andiamo in bagno:" Mamma Pinkytos prendeva immantinente per mano il nano maleodorante e correva velocemente fuori dal negozio spingendo con l'altra mano il passeggino del Morby. Il Minty faceva appena in tempo a spiegare alla signora del negozio: "Vado a fare la cacca pecchè mi scappa a me", prima di venire trascinato alla ricerca della toilette dalla sua pragmatica mamma.
Non vedendo alternative (e Mamma Pinkytos si scusa sin d'ora), il nano veniva infilato nel bagno dei disabili, l'unico formato famiglia che consentiva a Mamma Pinkytos di non lasciare fuori il Morby e il suo passeggino in stato di abbandono.
Espletato non senza fatica (appena in tempo) il bisogno fisiologico del Minty (nei bagni pubblici si fa una ginnastica che neanche alle Olimpiadi perchè Mamma Pinkytos deve reggere il suo nano che sta accovacciato con i piedi sull'asse mentre fa la cacca e in piedi davanti alla tazza mentre fa la pipì, in un cambio di posizione continuo e deleterio per la schiena di M.P.: "Mamma cacca!" Hop, sull'asse. "Ok. Adesso faccio un po' di pipì." Giù! "Devo fae ancoa cacca."  Su e giù. Su e giù.), mamma e nani acquistavano un bruttissimo (per Mamma Pinkytos che ha gusti assai diversi dai nani maschi 3-5 anni) portamerenda di SpiderMan per  Denny ed entravano all'ipermercato per vedere i vestiti di Carnevale. Mamma Pinkytos e il Minty si erano accordati affinché la scelta cadesse su un costume di peluche o simili, bello pesante insomma, considerato che Carnevale è intorno al 10 febbraio e la festa in maschera all'aperto. Il nano, stante il diktat materno, si era messo in testa di vestirsi da animale in generale e da scimmione in particolare. Per fortuna  non è tipo da fissarsi. A differenza del cocciutissimo fratello che a neppure dieci mesi sa quel che vuole e nessuno gli fa cambiare idea, il nano grande è di bocca buona, si lascia consigliare e togliere dagli impicci volentieri ed è assai raro che faccia i capricci per qualcosa di specifico. Così alla fine ha scelto un travestimento da Puffo ("E' un animale il puffo mamma? Posso?") completamente diverso da ciò che aveva in mente, dopo che la sua mamma gli aveva cassato Gormita, samurai, pirata, guerriero, poliziotto e uomo ragno. Era comunque felice della scelta, anche se a quel punto voleva la faccia blu e, non avendo M.P. trovato il  trucco puffoso, ha detto alla cassiera: "Dove sono le cose pel dare alla mia mamma e fammi tutto blu?" La cassiera ha sorriso e, come sempre avviene, lo ha scambiato per una femmina:"Vedrai che la tua mamma ti fa un bel trucco da Puffetta, bellina!" Orami neanche il Minty ci fa più caso.
Centrato l'obiettivo carnevalesco, l'allegra famigliola è potuta rincasare, nonostante la stanchezza generale del venerdì sera senza capricci nè lamentele. Il Mintolino si è vestito da Puffo e ha aspettato trepidante l'arrivo di Mister Baby. Il Morby si è tolto i calzini (è più forte di lui!) e si è messo a giocare. Mamma Pinkytos, mentre cercava qualcosa per smafare la ciurma, ha pensato che la gita al centro commerciale non era stata poi così male.