Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
giovedì 25 luglio 2024
La dimensione del viaggio
mercoledì 14 febbraio 2024
Gambe
sabato 15 luglio 2023
Niente da fare
giovedì 15 giugno 2023
Inutilità
mercoledì 25 novembre 2015
Tutto il tempo del mondo
Quando Mamma Pinkytos è in giro per l'Italia per lavoro, le sembra di avere a disposizione tutto il tempo del mondo.
Parte con un bagaglio inesistente per viaggiare leggera, si porta 2-3 libri da leggere, ha l'idea di organizzare cene, rimpatriate, vacanze.
Fa niente se poi tra telefonate e mail di lavoro e il malefico Whatssapp che con tutti i suoi infiniti gruppi le infestanti il cellulare, la mater oraetlabora non si accorge neppure di essere arrivata a destinazione.
E poi mangia. Perché lei, quando ha tempo e non sta fisicamente correndo, mangia. A raffica e di tutto. Patatine, biscotti, caramelle, salatini, cioccolatini echipiùnehapiùnemetta. Come se il fatto di essere lontano dal suo habitat naturale, le consentisse di rompere gli schemi. Non certo per quanto riguarda lo stomaco e la dieta. Più che altro è una questione di continentale e di decenza, visto che poi a furia di junk food le vengono la nausea, il ribrezzo, la voglia di mettersi in quaresima di schifezze vitanaturaldurante.
Ma qualcosa s'ha da fa' per campà.
E Mamma Pinkytos, quando è stanca e affaticato, perde ogni freno inibitorio e fa di tutto per gratificarsi.
Tanto più che questa volta si é anche ammalata. Ha una tosse da tisica e una faccia da zombie e teme seriamente che questa sera al suo rientro i nani possano non riconoscerla.
Vorrebbe dormire. Per migliorare l'aspetto delle occhiaie. Ma non ce la fa.
Ha sonno ma ha mal di gola.
È stanca ma ha il raffreddore.
Vorrebbe dormire ma anche leggere-ascoltare musica-lavorare-chiacchierare.
"Farò tutto". Pensa Mamma Pinkytos che ha tutto il tempo del mondo.
Poi risponde a una chiamata di lavoro con la sua voce da oltretomba. Mentre fatica a parlare si mangia sette biscotti.
Ai nani ha portato sfogliatelle e frolle.
Si immagina già il Morby che dice : "Però a me non mi piacciono. Io volevo la crostata ai frutti di bosco che quella mi piace tantissimo." E il Minty che gli fa eco: "Mamma, ti posso dire una cosa? Io volevo il cannolo."
E si immagina già Mamma Pinkytos farsi eroicamente carico dell'eliminazione dei dolci molesti, con abnegazione e senso del dovere.
E la successiva seduta di autocoscienza mentre giura a se stessa che mangerà solo insalata fino a nuovo ordine.
Alla mater non dormiens avere tempo fa male. E il tempo è un concetto molto molto relativo.
martedì 25 novembre 2014
Mamma Pinkytos si è dimenticata
Mamma Pinkytos si è dimenticata una moltitudine di cose. Alcune amene, simpatiche ma di poco conto, alcune di quelle che magari vorresti rimanessero nella memoria.
Lei non le ha scritte e scripta manent, le cose scritte danno una dimensione di stabile e duraturo anche se magari alcune cose non è che le vuoi proprio far durare, ma solo non lasciarle scivolare via, senza un pensiero o un sorriso, tra le pieghe di una giornata.
1. Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi sono andate a spinning insieme. Oltre a quella di gambe, al ritmo di Vasco, si sono date a una forsennata ginnastica di lingua, la quale fa bruciare tante, tantissime calorie. A fine lezione, un carciofo assai poco aitante e pochissimo atletico si è avvicinato loro con fare aggressivo: "Non è possibile"
"?"
"Avete parlato tutto il tempo."
"Embè?"
"La prossima volta andate al bar. "
Mamma Pinkytos, alla quale raramente mancano le parole, è rimasta interdetta.
Ma come?! È come arrabbiarsi con uno che parla in discoteca perché non ti fa concentrare sulla musica.
I decibel fanno tremare le pareti e l'inetto si lamenta di un lieve, seppur protratto, cicaleccio femminile. Ma si può?!
Dopo un attimo di smarrimento, Mamma Pinkytos ha ritrovato la favella: "Ma è un luogo di svago..." ha tentato di giustificarsi.
Ma il carciofo non si è lasciato infinocchiare: "No. Non è un luogo di svago. Io vengo per allenarmi e voi mi disturbate."
Mamma Pinkytos avrebbe voluto dirgli che, visti i risultati, era tutto tempo sprecato, ma alla fine, per evitare la rissa, se ne è andata altezzosa verso gli spogliatoi dicendo: "Se ravvisa estremi di reato presenti formale esposto alla Procura della Repubblica. "
L'inetto è rimasto basito, forse ha pensato che Mamma Pinkytos non aveva tutte le rotelle a posto e l'alterco è finito lì.
La mater superatletica, invero, avrebbe anche voluto invitarlo a non sottovalutare i benefici effetti della ginnastica di lingua visto che lei non aveva mai bruciato così tante calorie. Poi ha soprasseduto. Per il quieto vivere.
2. Minty e Morby sono alle prese con la letterina di Santa Lucia. Colorano, ritagliano e incollano tutto il giorno. Il Minty orgoglioso di potere finalmente scriverla da solo, esibisce con gioia la sua grafia tremolante e alquanto storta. Mamma Pinkytos, che in un'altra vita era una hippy e ha investito molto nell'insegnare ai nani a vivere in peace and love, ha realizzato con orrore che il Minty desidera spasmodicamente un fucile "grande e vero per combattere" e il Morby "una pittola tutta pel me pel uccidele quaccuno". La mater fatelamorenonfatelaguerra deve avere commesso qualche grave errore educativo e per rimediare non sa da che parte cominciare. Mettete i fiori nei vostri cannoni.
3. Sta arrivando Natale e per la mater laboriosa è un periodo terribile. A Natale, Mamma Pinkytos si dovrebbe rinchiudere in un monastero benedettino. Ora et labora. Inforna, sforna, decora, cuci, ricama, intaglia, disegna, impacchetta. Quest'anno è in ritardo terribile su tutta la linea e per ovviare all'ansia da prestazione ha adottato un approccio zen. Per ovviare all'indigestione da panettone invece vorrebbe passare il Natale alla mensa dei poveri. E non per non ingrassare. Per riacquistare la prospettiva. Ma Mamma Pinkytos è una quaquaraqua e se ai buoni propositi non seguiranno i fatti lei si sentirà l'essere più inetto della Terra.
4. Domani il Morbillo rientrerà al nido dopo due giorni di virus intestinale e lei, alle 5,45 di venerdì mattina, partirà con Green Girl per andare ad un convegno. Faranno colazione all'autogrill mentre sorge il sole, ascolteranno musica e parleranno di tutto un po'. A Mamma Pinkytos l'idea di essere in viaggio piace sempre. Lei non sopporta stare ferma.
Con i due mostri non c'è pericolo.
Forse ormai ci è abituata.
Forse ha bisogno di ferie.
venerdì 28 marzo 2014
Mamma part-time
È ufficiale. La vita della lavoratrice full-time, che si dedica alla professione all day long e relega il ruolo di mamma alla mezz'ora serale pre-nanna, non fa per Mamma Pinkytos.
Tanto di cappello a Mamma Iaia Stakanov, a Mamma Claire e a tutte le sue amiche e non che si sacrificano chi per la pagnotta chi per la carriera. Lei, la mater facciotuttoio, getta la spugna al primo colpo.
Stasera è arrivata casa alle 19,30, con i nani già a tavola, belli puliti e felici. La cena (un'ottima cena) era pronta anche per lei. Si è lavata le mani e si è seduta a tavola, come fosse a ristorante. Ha sbaciucchiato i nani, ha dato loro la colombina con gli zuccherini che glaveva comprato. Ha mangiato parmigiana e torta Sacher, preparati dalla Nonna L.
Eppure non era felice, non poteva essere felice.
I nani assonnati che si stropicciavano gli occhi. Poco tempo e poche energie per stare con lei.
Lei stanchissima e con poche energie per stare con loro.
La domanda: "Come é andata a scuola?" E la risposta: "Bene" ormai già utilizzate e prive di senso.
Mamma Pinkytos, maniaca del controllo, era carica di frustrazione per il non vissuto e aveva l'ansia da prestazione.
Il Morby ha lanciato i calzini sulla tavola poi se li è infilati sulle mani. Lei, che in altre occasioni avrebbe sbottato, ha mantenuto la calma, lasciato correre.
Il nano grande ha bisogno di andare in bagno? Mamma Pinkytos lo segue come un cagnolino per stare un po' con lui.
Ha perso il senno.
Mamma Pinkytos, stanca stanchissima, ha ufficialmente perso il senno.
I nani ci hanno preso gusto: "Mamma, domani visto che tu devi andare al convegno, noi andiamo dai nonni con il papà."
Un giorno solo.
E già se la spassano e fanno progetti che non la includono.
Oh my god. Non ce la può fare.
Settimana prossima questo, tutto questo, accadrà per tre giorni su cinque. E la settimana successiva, la mater sciagurata, starà fuori anche a dormire.
"Vero mamma che la prossima settimana ci sarai pochissimo?"
"Sì amore ma vedrai che passa in fretta e..."
"Ah bene. Così vengono i nonni."
Gli dai la mano e si prendono il braccio.
Ingrati.
Il lato positivo è che vedendola di meno la apprezzeranno di più.
Francamente non le importa nulla.
Loro hanno la loro vita, la loro socialità, vanno al nido e alla scuola materna mentre la loro mamma lavora, ma quando escono DEVONO tornare da lei.
Lei DEVE esserci.
E' in crisi di astinenza. Ha una voglia matta di andarli a prendere all'asilo, di fare merenda insieme, di bivaccare con loro senza meta.
Non è mai stata così contenta della carriera che si è scelta,
Quella di mamma full time.
venerdì 21 febbraio 2014
Trota
Mamma Pinkytos ha passato la serata a fare una trota di pasta di zucchero,
No, non il figlio di Bossi, proprio un pesce, morto, con i puntini, le branchie e tutto il resto.
E chi l'avrebbe mai detto.
A fare la trota Mamma Pinkytos ha provato soddisfazione. Non perchè somigli a quelle vere. Lei è una principiante e su accontenta del fatto che la trota morta sembri effettivamente quello che è: una trota morta. Ed è discretamente soddisfatta del risultato.
È invece oltremodo entusiasta del suo nuovo sbattitore elettrico: velocissimo, portentoso. L'ha comprato l'altro ieri ai saldi dei saldi di un outlet incontrato sulla via del ritorno di una lunga trasferta di lavoro. Una shopping session improvvisata, in compagnia della donna senza vizi Silent Girl. Lei non mangia, non beve caffè, non le interessa lo shopping. Al confronto Mamma Gabry è una dilettante.
Lo svattitire nuovo stasera ha montato la panna a meraviglia e lei ha farcito per bene la torta per il suo papà.
Eh sì, mica è per i nani la trota. Anche se (soprattutto il Morby : "Belloooooo esceee!") loro hanno gradito.
Mercoledì il Nonno M compirà 60. Mercoledì saranno tutti (Nonno compreso) triturati dal tourbillon lavorativo e scolastico.
Ma domenica Mamma Pinkytos, il Minty e il Morby, vestiti rispettivamente da squaw, da triceratopo e da panda, andranno dai nonni, porteranno la torta con la trota, il regalo e soprattutto la loro allegria ("Guriiii! Tanti guri teeeeee!") e festeggeranno questo importante traguardo.
Anche se il Nonno M sarà contrariato perchè a lui le feste non piacciono e ha l'impressione che i compleanni, soprattutto se festeggiati in anticipo, pirtino sfortuna. Anche se dirà che la trota non sembra una trota, che per essere una trota gli mancano un sacco di cose. Lui su queste cose è molto pignolo.
Anche se forse Mamma Pinkytos ci rimarrà un po' (ma solo poco) male, stasera è felice.
Non tanto per la trota quanto perchè dedicare del tempo a fare qualcosa per qualcuno la fa stare bene.
E dovrebbe rendere felice anche il destinatario.
A lei piace quando qualcuno lo fa per lei.
giovedì 28 novembre 2013
Today
Stamattina Mamma Pinkytos uscita di casa che c'era ancora buio. Dovendo essere a Milano prima delle nove, era fermamente intenzionata ad uscire di casa prima del risveglio dei nani. Cosi è uscita in fretta e furia mentre si intravedeva l'alba, ha fatto colazione al bar e ha preso il treno con calma.
Poi ha chiamato casa per salutare i nani. Mister Baby stava leggendo la Pimpa al Morby sul vasino e il Minty le ha detto: "Ciao mamma dove sei? Prima, mentre il papà stava facendo le sue cosine io mi sono infilato nel letto con il Morby e gli davo i bacini mentre dormiva."
A Mamma Pinkytos è dispiaciuto non avrre visto la scena, anche se ha qualche dubbio sulle reali intenzioni del nano.
Dopo l'udienza Mamma Pinkytos ha fatto un sacco di altre cose divertenti: è andata in una libreria gigante per comprare un'enciclopedia degli animali per regalare al Minty a Santa Lucia (non l'ha trovata), ha pagato un euro per fare la pipì e ha comprato il necessario per confezionare i suoi regali di Natale home made (sorpresa!).
Dopo tutto questo ha ripreso la metropolitana e, in stazione, ha perso il treno di un soffio.
Per fortuna in stazione centrale ha scoperto un mondo. Negozi su negozi, librerie e profumerie.
Ha comprato un kit prova di prodotti per la pelle cinesi in profumeria e ha mangiato un Kinder cereali seduta su una panchina.
Adesso Mamma Pinkytos è sul treno e la notte quasi insonne e il risveglio all'alba stanno iniziando a farsi sentire.
C'è un tizio con la kefia e l'orecchino al naso che parla al telefono con un amico detto "pisellone" del prezzo dei pannolini per bambini e delle emozioni della paternità.
C'è un altro soggetto giaccaecravattato sulla quarantina che parla al telefono di una stidentessa universitaria greca con il viso "da paura", bellissima, sveglissima e poliglottissima "ma che se la tira", "supersimpa ma che ti frega" ecceteraeccetera.
Mamma Pinkytos vorrebbe chiudere un attimo gli occhi, ma ha le antenne in attivitá.
Ascolta scampoli di conversazioni. Le è sempre piaciuto.
A scopo di osservazione sociologica ovviamente.
Mica perchè è curiosa.
Adesso peró si deve concentrare.
La studentessa greca quest'estate ne ha combinata una "che è meglio non raccontare".
Mannaggia.
Mica ci sará la censura.
mercoledì 20 febbraio 2013
La bilancia delle attenzioni
Oggi il Minty aveva la febbre, a Mamma Pinkytos era saltato all'ultimo minuto un convegno di lavoro così é stata a casa a coccolarsi il suo nano. E se l'é proprio goduto. Il Minty era ammalato quel tanto che basta per non essere esagitato, ma non era sofferente. Mamma e nano hanno letto storie ("Leggiamo la storia di noi due che ci sposiamo. Robin Hood e Lady Marian"), disegnato ("Tu sei blava a fare tutte le cose difficili pecché sei una difficilessa"), chiacchierato ("Io mamma anche a scuola mangio poco pecché quando é ora di mangiare io sono stanco. Andae a scuola é faticosissimo"). Sono anche riusciti a riposare mezz'ora insieme.
La piacevole mattinata ha un po' ricaricato Mamma Pinkytos, reduce da una notte completamente insonne, per le urla belluine del Morby (che si appresta a fare il bis) e i frequenti risvegli del Minty febbricitante.
Alle quattro, mentre il nano grande dormiva, Santa Domitilla Pensacitu ha dato il cambio a Mamma Pinkyto, che é andata al nido a prendere il Morby. Il nano piccolo, sempre molto stanco all'uscita dal nido, ha fatto capricci tutto il giorno e i sensi di colpa hanno di nuovo preso di mira Mamma Pinkytos, che si é sentita totalmente incapace di creare momenti di qualità con il Morbillo. Il fatto é che, ad essere obbiettivi, la bilancia delle attenzioni e delle energie dedicate (eccezion fatta per la notte) pende ampiamente dalla parte del nano grande. Lui ti stordisce di chiacchiere, accampa pretese, si prende il suo tempo. Il fratellino sorride con i suoi sei denti, gorgheggia, é piuttosto autonomo nel giocare. Anche quando Mamma Pinkytos e Mister Baby si dividono i nani, il Morby, normalmente assai più gestibile del fratello, viene inevitabilmente aggregato a chi ha qualche incombenza da sbrigare tipo spesa o commissioni varie.
E finisce che se ne sta buono buono nel passeggino fino a che dà di matto per la fame o la stanchezza. A Mamma Pinkytos si stringe il cuore, si sente una madre di serie Z e farebbe qualsiasi cosa per rimediare. Non sopporta che le esigenze pratiche della vita (tipo cucinare, fare la spesa, stendere i panni) prendano il sopravvento, ma quando il nano esce dal nido stanco morto, la sua mamma per vari motivi spesso non riesce a coccolarselo come vorrebbe, a ricoprirlo di attenzioni, a fare con lui qualcosa che sia veramente per lui. Questo é uno dei grossi crucci di Mamma Pinkytos. Per consolarsi pensa che il fatto di accorgersi di questa necessità sia già un primo passo. Ma quando si tratta dei suoi nani Mamma Pinkytos proprio non riesce ad accontentarsi. La bilancia non é in equilibrio e il senso di colpa galoppa.
domenica 10 febbraio 2013
Il Morby figlio unico
Questa sera, dopo la festa di Carnevale del pomeriggio in cui la Pinkytos' Family ha fatto una gran figura vestita da famiglia- Puffi (il Minty, con il piumino sotto la tutina blu, era Puffo p.anzerotto, Mister Baby era Grande Puffo, il Morby un dolcissimo Baby Puffo e Mamma Pinkytos, of course, era Puffetta "con il mal di denti e senza capelli gialli", come le faceva notare un puntiglioso Minty), il Nonno M e la Nonna R sono venuti a prelevare il Minty che è partito con la sua valigina di Topolino per trascorrere due giorni lontano da casa. Il Mintolino, tutto preso dai giochi violenti con il nonno, non ha quasi neppure salutato la sua petulante mammetta, che pretendeva il saluto solenne come se partisse per la guerra. Poi però sul pianerottolo, appena prima che il nano salisse in ascensore, Mamma Pinkytos ha notato nei suoi occhietti un debole segno di incertezza, quando si è avvicinato a Mamma Pinkytrios e le ha detto: "Dommi bene mamma."
Quando le porte dell'ascensore si sono chiuse, Mamma Pinkytos ha avvertito l'horror vacui, si è sentita come una alla quale hanno appena tagliato un arto e si è chiesta come fosse approdata alla decisione di lasciare andare il nano. Le risposte sono state le seguenti:
- domani e martedì Mamma Pinkytos deve lavorare, mentre la scuola del Minty è chiusa;
- domani dovrebbe nevicare come neanche al Polo Sud, per cui è meglio che il nano sia già piazzato per evitare pericolose corse con le strade inagibili;
- è giusto che il Minty abbia i suoi spazi e possa appagare, quando è possibile, il suo desiderio di indipendenza;
- è giusto che il Morby possa godere di un po' di tempo in esclusiva con i suoi genitori.
Partito il Minty (oh my God! Così piccoletto con la sua valigina lontano dalla sua mammaaaa!!!), a Mamma Pinkytos e a Mister Baby la casa è sembrata incredibilmente vuota e silenziosa.
I gorgheggi del Morby, che di solito fanno da sottofondo alle chiacchiere infinite del fratello, si distinguevano perfettamente e riempivano il vuoto. Mamma Pinkytos e Mister Baby si sono seduti per terra a giocare con il loro nano piccolo, che era pazzo di felicità e gattonava in giro incredulo di tante attenzioni. I suoi genitori hanno provato infinita tenerezza a pensare a questo cucciolo cresciuto in autonomia, con la metà delle attenzioni riservate al fratello, ma libero e felice. Se lo sono coccolato, sbaciucchiato e guardato, come mai avevano fatto.
Poi ha telefonato la Nonna R. Erano arrivati a casa ed il Minty stava bevendo il suo lattino davanti al cartone della Peppa Pig. La Nonna R, che prima di essere Nonna è mamma e capisce le paturnie di Mamma Pinkytos, insisteva con il nanetto: "Saluta la mamma. Digli che sei arrivato e vai a nanna."
Il nano televisivo, infastidito durante il suo cartone preferito e per nulla nostalgico, rispondeva con il suo solito piglio autoritario: "Non voio. Mandale una mail se vuoi."
Mamma Pinkytos esonerava la Nonna R dall'incombente informatico, incassava la protervia del nano grande e si dedicava all'allattamento del nano piccolo.
Farà la brava, promesso. Mal di denti permettendo, da domani metterà nel cassetto la nostalgia del Minty e sarà tutta sorrisi e attenzioni per il Morby. Da domani però. Perchè adesso che è ora della nanna, quel lettino vuoto in camera del Minty nun se po' vedè.
martedì 13 novembre 2012
Tutto il tempo per il Morby
Mamma Pinkytos é già stanca di avere del tempo per sé. Stamattina quando ha salutato il Morby al nido, lui si é messo a piangere e Mamma Pinkytos ci ha pensato fino a che é giunto il momento di andarlo a prendere. Nella fretta aveva pure lasciato cellulare a casa e non poteva chiamare il nido per chiedere come andava. Quando la sua mamma é andata a prenderlo, il Morbillo ha sorriso e l'ha abbracciata ma a lei é sembrato un po' triste. Atina Calmaolimpica le ha detto che al momento del saluto ha smesso quasi subito di piangere, ma non appena la porta si è aperta di nuovo per fare entrare un altro bimbo, la delusione del Morby é stata talmente grande che é scoppiato a piangere, disperato e inconsolabile. Ora la sua mamma gli ha cantato una ninna nanna e l'ha riempito di coccole, prima di metterlo a dormire nel suo letti. Ma non riesce a togliersi dalla testa l'immagine del suo cucciolo che guarda la porta della sala gialla in attesa della sua mamma. E vorrebbe che tutto il tempo del mondo, o per lo meno tutto il tempo della sua mamma, fosse per lui, piccola mozzarrellina morbida.
domenica 21 ottobre 2012
Castagne, bruchi e cime di rapa
É stato un fine settimana tranquillo,ma Mamma Pinkytos arriva sempre alla domenica sera stanchissima e nervosetta perché le cose da fare e da organizzare sono sempre e comunque tante e di pause non ce ne sono mai. Tanto più che tra ieri e oggi quella scansafatiche di Mamma Pinkytos ha dovuto pure scrivere un atto in scadenza e ovviamente ha dovuto farlo mentre i nani dormivano. Però ha fatto anche un sacco di cose piacevoli. Ieri mattina, poiché il Morby era molto raffreddato e Mister Baby convalescente, se ne é andata bella tranquilla in piscina con il Minty e la Nonna R che era venuta a trovare i nani e ne ha approfittato per vedere il nano in ammollo. Hanno fatto per una volta le cose con calma e Mamma Pinkytos é pure riuscita ad asciugarsi mentre la Nonna R asciugava i riccioletti ribelli del Minty. Stamattina poi, siccome il nano grande doveva portare a scuola foglie e frutti d'autunno, Mamma Pinkytos e il suo Minty hanno fatto una passeggiata romantica nel bosco e hanno raccolto ricci e castagne. Mamma Pinkytos ama i colori e i profumi dell'autunno e le é piaciuto fare con il suo nano qualcosa che faceva sempre da bambina. Il Minty é sempre molto affettuoso e dimostra di gradire il tempo in esclusiva con la sua mamma. Poiché erano entrambi felici, prima di tornare a casa, hanno comprato il gelato per il post pranzo. Oggi pomeriggio infine, dopo essere persino riuscita a farsi la doccia, Mamma Pinkytos ha portato il Minty a teatro. Il nano ha detto che lo spettacolo gli é piaciuto molto, anche se dopo cinque minuti già voleva andare a casa:" Solo pecché elo stanco. E poi lo spettacolo ela lunghissimo." In realtà il Minty è un paurosone che si vanta di essere coraggioso ("Io non ho paula di niente pecché sono molto grande") ed é riuscito ad avere paura anche del bruco che voleva diventare un leone:
" Viaaa!Mamma voglio andale via!"
"Amore ma sono peluches. Non fanno paura."
"Si!! I peluches fanno paura. Andiamo a casa insieme mamma, vieni con me."
Alla fine Mamma Pinkytos si é arresa e ha portato via il nano pavido anzitempo.
Una volta arrivata a casa non si è fermata un attimo e ha fatto così tante cose che si stanca a scriverle tutte. E domani si ricomincia.
I lati negativi del weekend sono stati: - i pianti frequentissimi e nevrotici del Morby che piange per mangiare, per dormire, piange ogni volta che vede Mamma Pinkytos la quale inizia a essere piuttosto preoccupata;
- i rimbrotti di Mister Baby perché Mamma Pinkytos non ha tolto i gambi dalle cime di rapa;
- il tempo che non basta mai per fare tutto.
Ma Mamma Pinkytos a tutte queste cose é abbastanza abituata e le piace vedere sempre il bicchiere mezzo pieno. Ora, prima dell'inizio del turno di notte, vorrebbe riuscire a godere della sua mezz'ora zen.
sabato 29 settembre 2012
One to one
L'iniziativa è stata inaugurata pertanto questa mamttina con una Mamma Pinkytos assai emozionata sin dal pomeriggio di ieri in quanto è da quando è nato il Morby, ovvero da sei mesi,che la mater familias non condivide un paio d'ore in solitaria con il Minty. E se consideriamo che, prima della nascita del nano piccolo, Mamma Pinkytos e Minty stavano sempre semprissimo insieme e condividevano tutto, si capisce quanta voglia aveva quella sentimentalona di trascorrere la mattina con il suo bambino grande. Così le è presa l'ansia da prestazione. Avrebbe voluto portarlo ovunque. Voleva stupirlo con un parco tematico, ma il tempo non prometteva bene. Le era balenato nella mente il Museo di Scienze Naturali, ma poi l'ha reputato troppo noioso per un bambino di tre anni nonostante le ricostruzioni dei dinosauri che gli piacciono molto. Infine aveva pensato di optare per una gita in treno ("Mi piace il tleno mamma. Ci andiamo un votta?!"), ma, stante la pioggia, i malcapitati, una volta arrivati in una qualsivoglia destinazione, non avrebbero saputo che fare. Alla fine Mamma Pinkytos ha scelto la "biblioteca grande" che, nel linguaggio del Minty, significa non la piccola biblioteca di quartiere dove vanno spessissimo, ma quella del paese a fianco con una sala bimbi grande e fornitissima. Il Minty è stato entusiasta e con i loro ombrellini, sotto la pioggia, Mamma Pinkytos e il suo nano grande hanno preso l'autobus e sono andati in biblioteca. Hanno letto tanti libri e ne hanno portati a casa altrettanti ("La signola ha detto venticinque. Plendiamone venticinque mamma. Tutti pel me e uno pel una solplesa al Molby". La schiena di Mamma Pinkytos venticinque libri non li reggeva e ne abbiamo presi dieci.) Hanno mangiato grissini alle olive, hanno rincorso l'autobus ("A me mi piace collele pecché é da maschietti"), si sono coccolati ("E' tato bello mamma. Una bella solplesa. Ci veniamo anche domani?" "Domani è chiuso nano." "Allola domani andiamo al mare e non tonniamo più") e hanno chiacchierato con calma.
"Ti piace la tua scuola amore? Come ti trovi?"
"Bene, si fanno cose belle."
"E le maestre? Sono gentili con te?"
"Si. Anche la maestla antipatica."
"C'é una maestra antipatica?"
"Si ma è simpatica anche lei."
"Bene. E gli amici? Come si chiamano i tuoi amici nuovi?"
"Lila".
"Ma non è nuova!"
"E' mia amica peò."
"A proposito: come è andata ieri sera la festa a casa della Lila? (Ieri sera il Minty era invitato insieme ad altri bimbi a un pizza-party organizzato da Mamma Polly capellipazzi, che non prevedeva la partecipazione dei genitori. Quando Mamma Pinkytos è andata a recuperare il nano, lui e Baby Lila erano in bagno, completamente bagnati e cosparsi di schiuma che, a loro dire, stavano facendo il bagno alle paperelle di Lila!")"
"Bene. Abbiamo fatto cose bellissime."
"Tipo?"
"Mangiato."
"Cosa di buono?"
"Abbiamo fatto l'impasto con prosutto e patatine flitte."
"Avete impastato?"
"L'impasto mamma! Plima del plimo!"
"L'antipasto!"
"Si. Buono."
Quando Mamma Pinkytos e Minty sono rincasati, il Minty, felice, teneva dietro la schiena il libro di pezza che aveva scelto per il fratellino. Voleva fargli una sorpresa, ma il Morby dormiva. Il Minty ha detto: "Che peccato! Ci tenevo tanto."
Poi quando il Morby si è svegliato ha avuto la sua sorpresa festeggiata con mille soorrisi sdentati e i nani hanno giocato insieme dieci minuti buoni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno pensato che quella della mattinata one to one è stata proprio una buona idea.
giovedì 20 settembre 2012
E' qui la festa
Mamma Pinkytos, che ha davvero molta voglia di fare una bella festa per il cucciolo di casa (l'eccezionalità della sua nascita è stata volutamente stata fatta scivolare immantinente nella normalità per lasciare tranquillo Minty) è molto felice perchè questa volta sente di avere fatto tutto proprio come lo voleva.
Gli invitati saranno pochi e affezionati perchè la Pinkytos' family ha scelto all'unanimità di condividere questo giorno con le persone a cui vuole e che le vogliono bene e dopo la breve cerimonia ci sarà una dolce merenda al Parco delle Terme, che Minty adora perché ci sono giochi, scoiattoli e il percorso avventura e che Morby adora perché ci sono un sacco di alberi, che sono la sua grande passione, da cucciolo riflessivo qual è.
Ci saranno nonni e zii,la cugina C e le amiche di Mamma Pinkytos Mamma Lally, Mamma Polly e Mamma Chicchi con i loro bimbi.
Mamma Pinkytos e Mister Baby, rigorosamente dopo le 23,30, hanno confezionato insieme le scatoline dei confetti e questo a Mamma Pinkytos è piaciuto molto. Poi Mamma Pinkytos ha scelto delle foto di Morby nelle quali ride sdentato (ma è difficile trovare foto dove Morby non ride) e ne ha fatto dei simpatici cartoncini. La madrina di Morby sarà Mamma Polly capellipazzi perchè fa parte della nostra famiglia allargata e perché senza di lei le giornate di Mamma Pinkytos, di Minty e di Morby non sarebbero così colorate. Per simboleggiare le giornate colorate di Morby l'altro giorno Mamma Pinkytos e Mamma Polly hanno comprato confetti colorati millegusti. Mamma Pinkytos e Mappa Polly capellipazzi sono una squadra vincente e rodata. Hanno già organizzato il matrimonio di Mamma Polly e un sacco di altre feste e merende. A Mamma Pinkytos piace condividere l'organizzazione con Mamma Polly perchè le fa piacere sentire che qualcuno tiene davvero tanto ai piccoli grandi eventi della Pinkytos' family.
Morby sarà vestito di blu perchè è una mozzarellina cicciotta e senza collo e vestito di bianco farebbe ridere. Minty sarà come sempre bellissimo ("Voio la cintula e anche la clavatta pel essele molto elegante"), anche se poco convinto dell'allegrezza del momento ("A me non mi piace che mettono l'acqua in testa a Morby. Se il plete lo fa piangere e lo bagna io lo colpo con la mia spada e lo butto nella spazzatula.")
Mamma Pinkytos ancora non sa cosa indosserà. Il tempo è ballerino e deciderà all'ultimo, senza ansie. Questa volta è felice così e non le importa granché.
Stamattina si è regalata una mini shopping-session con il Morby, finalizzata all'acquisto di qualcosa per la cerimonia, ma alla fine si è comprata solo un paio di collant per l'evenienza e un bellissimo completo pantalone - camicia - maglioncione per l'inverno che di sicuro porterà di più di qualche abitino da cerimonia. Poi ha comprato golfino, calzini e scarpine per il Morby, con estremo giubilo di Mister Baby che dice sempre che il nano piccolo ha solo cose di seconda mano, se va bene.
Insomma, tutto è pronto. Anche i regalini per i bimbi.
Manca solo il sole, ma male che vada ci sarà il sorriso sdentato del Morby a fare luce.
venerdì 31 agosto 2012
Elogio della lentezza
Ma poiché Mamma Pinkytos dà un grande valore alla lentezza, una settimana prima di entrambi i suoi parti (da brava libero professionista tanto è durata l'astensione dal lavoro per maternità in occasione di entrambe le gravidanze), essendo dell'idea che prima di una grande fatica sia necessario gratificarsi un po', si è regalata sette giorni da mamma lumaca ogni 3 anni. Poco prima della nascita di Morby, per esempio, Mamma Pinkytos, che veniva da un periodo nero di cui vi dirà, e sapendo che Minty si apprestava a vivere un grande cambiamento, che non sarebbe più stato il suo unico cucciolo e che certi momenti con lui non sarebbero tornati più, voleva fare qualcosa di speciale. Allora Minty e Mamma Pinkytos, con la sua enorme pancia con dentro Morby,al mattino si alzavano e vestivano con calma per poi dirigersi verso l'asilo nido a piedi. Per ovvi motivi (sciatica, mole ecc.) camminavamo piano mano nella mano. Era primavera, la stagione preferita di Mamma Pinkytos, con un bel sole che scaldava le ossa, il clima tiepido, le giornate che si allungano. Mamma Pinkytos e Minty guardavano i fiori e le foglie, salutavano tutti quelli che incontravano. A volte mangiavano una brioche e bevevano un succo di frutta seduti su una panchina o un muretto e parlavano di Morby e di quello che avrebbero fatto durante la giornata. Mamma Pinkytos rispondeva per bene a tutti i perché di Minty. Poi lo accompagnava al nido, gli infilava gli antiscivolo, lo salutava con la dovuta calma dopo avere fatto due chiacchiere con l'educatrice e con un'altra mamma che si apprestava a patorire. Poi Mamma Pinkytos riprendeva la strada di casa e a volte si fermava lungo la strada a bere un caffè. Anche Minty, ad appena due anni e mezzo, aveva percepito l'ebbrezza della novità: "Oggi non abbiamo fretta mamma?" "No, amore. Oggi no." "Pecchè?" A quel perchè Mamma Pinkytos non voleva rispondere. Sa che non è solo colpa del lavoro. E' che la lentezza, se non ci sei abituato, ti manda giù di testa. Ed è proprio per non perdere l'abitudine che Mamma Pinkytos ha solennemente promesso che, anche quando a settembre ognuno avrà ripreso le proprie attività, prima delle 16, ora del recupero di Morby dal nido e di Minty dalla materna, avrà staccato corpo e cervello dal lavoro. Per le successive due ore, Mamma Pinkytos, Minty e Morby bivaccheranno facendo solo quello che gli va, in base alle condizioni meteo e all'umore, per poi a tornare, intorno alle 18-18,30 ai rispettivi impegni preserali.