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sabato 23 marzo 2024

12

I compleanni dei figli ti mettono alla prova.
Ti danno la misura del tempo che vola inesorabile, segnano il passo della strada trascorsa, dei progetti, dei sogni.
Per Mamma Pinkytos il compleanno dei suoi nani è sinonimo di notti insonni alla ricerca delle parole giuste, del regalo giusto, giusti per esprimere la fiducia, l'amore, l'emozione. Giorni passati a sfornare e a decorare biscotti a forma di pallone da calcio, di note musicali, di violino. A pensare e realizzare la torta, che non è solo un dolce ma un pensiero. Carico che ora, per fortuna, condivide con Mister Baby che è meno fantasioso ma assai più pasticcere di lei. E quel per fortuna è pieno di riconoscenza perché con l'età lei accusa il colpo e per l'ansia da prestazione non dorme la notte. Ha sempre meno energie e idee e quelle che ha sono pure confuse.
Oggi il Morbillo compie 12 anni e Mamma Pinkytos è piena di gratitudine e di meraviglia. 
Alle 7 in punto, prima di andare a scuola, il Minty è entrato in punta di piedi in camera sua per lasciargli un biglietto di auguri. E il Morby si è alzato con gli occhietti ancora chiusi solo per dargli un abbraccio. Poi è tornato a dormire abbarbicato a Mamma Pinkytos. 
Il nanetto dodicenne è una sfida quotidiana ed avvincente alla sua pazienza, alle sue idee, alla sua autostima di mamma. Lui scruta, sorride, abbraccia, ma non regala niente, né parola dolci né complimenti.
Ha la sensibilità degli intelligenti ma anche la lingua tagliente.
È il suo compagno di avventure pazze, di coccole da koala, di serie TV sotto il plaid, di cinema e di pop corn.
È morbido e liscio e ancora profuma. Chissà per quanto.
"Nano, come mi sta questa maglia? Oggi per il tuo compleanno vorrei essere bellissima."
" Questo è il un problema mamma. Tu sei molliccia."
"Mpf".
"Molliccia è una cosa bella. Anche io vorrei essere molliccio e invece sono duretto."
"Mpf"
"Però sei carinissima mamma."
Dodici anni fa Mamma Pinkytos era infinitamente felice.
Oggi lo è ancora di più.
Grazie amore bello per questi 12 anni di meraviglia.

martedì 2 gennaio 2024

44

È stato un compleanno con sveglia alle 5 per la partenza e le partenze Mamma Pinkytos le adora, che profumano di bellezza e nuove esperienze.
È stato un compleanno in compagnia con il "Tanti auguri" cantato al megafono nel pieno centro di Salisburgo.
È stato un compleanno in cui ha ricevuto quel che desiderava: una giornata insieme, vicinanza e coccole, un regalo apprezzatissimo perché immateriale da Mister Baby ed uno dolcissimo dal Morby.
È stato un compleanno in cui non le è ancora riuscito di spegnere le candeline, ma adesso ha trovato un supermercato appena fuori dall'hotel e questa sera festeggerà con la torta marmorizzata di quando era bambina e con le candeline spente, a meno che non trovi qualche buonanima fumatrice nel corridoio.
Da qualche anno invecchia con la valigia in mano e sarà il cambio continuo di scenario, ma l'età che avanza non le pesa.
Certo, Mamma Pinkytos va guardata al mattino, al pomeriggio già abbiamo qualche problemino, ma dopo gli anta la bellezza è riservata ai miopi, a chi guarda l'insieme e poi oltre, dentro, a lato, che i dettagli sono roba per ventenni.
Non le importa nemmeno troppo per la verità. Anche se l'occhio più severo ed implacabile è sempre il proprio e la gradevolezza è qualcosa da riservare a sé stessi. 
Piacersi, nonostante tutto. Sorridersi, accertarsi, con gli spigoli, la ciccia, le rughe e tutto il resto.
Gli anni sono tantini, come i gatti, quelli in fila per sei con il resto di uno.
Ma lo spirito, quello, si mantiene giovane.
Sarà merito della valigia.

venerdì 14 luglio 2023

14

14 anni fa' è nato un bimbo parecchio più grosso del normale ed è nata una mamma.
Ci ha messo lacrime e sorrisi ad imparare come si fa e a capire che a fare una buona mamma sono i dubbi, l'attenzione e i pensieri.
Oggi è soddisfatta del suo modo di essere mamma, pur con gli errori, le crisi isteriche, le cadute. È contenta perché sa di avere dato basi solide di tempo e di amore, attenzione e cura.
"Ciascuno cresce solo se sognato", diceva Danilo Dolci, se sa di essere nei sogni e nei pensieri di qualcun altro.
Oggi il Minty compie 14 anni: può essere sottoposto a processo penale, può guidare il motorino, può rimanere da solo in casa e prendere il treno.
Si è svegliato presto (mentre Mamma Pinkytos non ha praticamente dormito per la fuga notturna della Lunetta Space. L'ha sempre detto lei che i figli maschi sono meglio. Gli eccessi di autonomia delle femmine la mettono in difficoltà) per festeggiare con la Pinkytos Family, visto che oggi parte per il suo Summer Camp in montagna.
Prima di essere arpionato tipo cozza patella dal Morby, che adesso gli arriva alla vita, è corso nel lettone, dove Mamma Pinkytos giaceva in semicoma.
"Buongiorno mamma. Da oggi posso essere arrestato"
Buongiorno nano, questa sì che è una splendida notizia.
Ogni famiglia ha le proprie deformazioni professionali.
Mamma Pinkytos ha guardato il suo nano altissimo, magro come un fuso, abbronzato quasi come Obama. 
Ha guardato il Morbillo correre ad abbracciarlo, impaziente di dargli il suo regalo.
Fratellitudine, che nei momenti importanti prevale sulle risse e le scaramucce di ogni giorno.
Poi ha accompagnato il nano grande e tre suoi amici al Camp in Val di Fassa. 
5 ore di auto con i nani e ritorno in solitaria.
Canzoni, battute, risate. 
Belli, come chi ha ancora infiniti regali da scartare, giorni da vivere, voglia di fare.
Mamma Pinkytos adora gli adolescenti, anche se parlano per meme e ascoltano canzoni che definire tali è già di per sé un abominio.
Sono speranza. E libertà di essere.
Il Minty compie 14 anni il 14 luglio, la presa della Bastiglia, giorno simbolo della libertà.
Ed è quello che la sua mamma gli augura nel giorno del suo compleanno: di avere sempre il coraggio di pensarsi libero e di lasciare libere di scegliere le persone che ama.
Come cerca di fare lei, mentre il cucciolo che ha dato alla luce quattordici anni fa' muove i primi passi nel mondo in autonomia, a volte distanziandola di qualche metro. 
Perché è la libertà l'essenza stessa dell'amore.



martedì 14 luglio 2020

11

Undici anni fa Mamma Pinkytos stava conquistando la sua Bastiglia mettendo al mondo un lottatore di sumo mignon.
Porcamiseria se vola il tempo.
Sarà la stanchezza,  saranno i momenti intensi degli ultimi giorni, ma oggi Mamma Pinkytos a guardare il suo Minty undicenne si commuove.
È la vita, è il futuro, l'inseguimento dei propri sogni tra gioie e piccole delusioni.
Guarda il suo sorriso di una bellezza imbarazzante,  gli occhi luminosi, la pelle dorata, i suoi scatti in avanti nel mondo dei grandi che lo portano a volere indipendenza e nello stesso momento il suo continuare ad essere il bambino che vuole lasciare la finestra aperta per fare entrare la civetta con la lettera di Hogwarts. 
Mamma Pinkytos non smetterebbe mai di regalargli sorprese perché è lo stupore che consente di inseguire i propri sogni e perché i suoi occhi meravigliati sono pura gioia.
Se il Morby è istintivamente simile alla sua mamma, il Minty le dà una soddisfazione immensa per quello che da lei ha imparato,  grazie al dialogo e all'esempio. Ha imparato il valore di un grazie,  il potere di un sorriso e la potenza dell'ottimismo. Ha capito che la gentilezza vale più della prepotenza, che chiedere scusa non è da deboli, che ogni obiettivo si può raggiungere con l'impegno.
Quello che deve imparare a fare, nella sua meravigliosa avventura, è fare i conti con la realtà e con i suoi limiti, che ora percepisce poco grazie all'infinita autostima che deriva dall'amore. Lui pensa ancora che potrà vincere il Pallone d'Oro, il Premio Oscar ed il Premio Nobel tutti insieme e a volte Mamma Pinkytos vorrebbe riportarlo a forza sulla terra. Ma ne avrà di tempo la vita per ridimensionare le sue sicurezze e per riportarlo nei ranghi grazie al duro confronto con i propri limiti e la propria fallibile umanità.
Non ora. Non a undici anni.
Deve ancora volare il suo bambino magico.
Ora che basta poco. Ora che basta un incantesimo per lasciarsi trasportare lontano.
("Se non mi arriva la lettera di Hogwarts entro tre giorni, giuro che cado in depressione."
"Avranno sbagliato indirizzo nano. Sai com'è. Con il trasloco. Lascia il tempo alla civetta.")
Buon compleanno amore mio. Non smettere mai di sognare.


venerdì 14 luglio 2017

Il momento giusto

Oggi il Minty compie 8 anni e per Mamma Pinkytos, che si sente anziana in quanto mamma di un ragazzino dal piede gigante che parla di calcio e fidanzate come un ventenne, è il momento giusto per riprendere le fila di quel discorso interrotto ormai da tempo che riassume un po' la dimensione del suo essere mamma.
L' arrabattarsi ogni giorno per arrivare a sera incastrando ogni cosa e cercando di non dimenticare nessun nano in auto nè a scuola nè a calcio. E di avere qualcosa nel frigo. E di non essersi fatta sfuggire scadenze al lavoro. E di non avere fatto morire di fame o sete Mirtillo, il nuovo inquilino della Pinkytos' Home, il coniglietto del Morby.
Mirtillo sembra un peluche, ma non lo è. Mangia, beve, vuole andare in libera uscita con tanto di guinzaglio (astenersi dai commenti, grazie) e soprattutto va di corpo come se non ci fosse un domani. E per quanto i suoi escrementi siano complessivamente gestibili, la quotidiana raccolta della "miliardina" ("Mamma questo coniglio fa una miliardina di cacca!" - Morby dixit), tocca a Mamma Pinkytos che si chiede settantacinque volte al giorno chi glielo ha fatto fare,  che di maschi in casa ne aveva già sin troppi. Almeno fosse stato femmina.
Comunque sia, assorbita dalle quotidiane incombenze e dagli sconvolgimenti che accompagnano i vari momenti della vita (che tanto vale non farsi domande. Conviene trattenere il respiro e aspettare che passino), Mamma Pinkytos si era data alla macchia. Scomparsa.
Non che qualcuno l'abbia cercata tramite "Chi l' ha visto"! Non che leggerla fosse fondamentale.
È a lei che va di riprendere ciò che aveva interrotto, di continuare a raccontare con il sorriso le peripezie che accompagnano l'essere mamma e donna e lavoratrice e mille altre cose ancora. Raccontare di una mamma che cresce insieme ai suoi nani, che ora sono grandi e a lei fa strano andare a scuola a prendere un grandone di terza elementare. Perchè a Mamma Pinkytos questa cosa che si invecchia non sta in testa. A volte le capita ancora di dare del lei a qualche genitore dei compagni del Minty, almeno quando arriva a prenderlo con le treccine alla Pippi Calzelunghe e si sente, di certo senza esserlo, ancora una ragazzina.
Ma in fondo l'importante è ciò che uno si sente, non come appare agli altri giacchè quel che gli altri dicono di te, il più delle volte, è un problema loro.
E magari, quegli altri lì, ogni tanto parlocchiano di una Pippi con l'Alzheimer che dimentica sempre qualcosa.
Succede. Si fa quel che si può.
Ma oggi guardando il Minty, con il sorriso bello, con la gioia di vivere negli occhi, con mille baci e attenzioni per quella pasticciona della sua mamma, ha pensato che sì, un po' ha fatto un buon lavoro. Le cose che contano ci sono. Le altre arriveranno senza fretta.
Ancora una volta la mamma lumaca si è imposta di rallentare. Se in questo giorno di ricordi e riflessioni deve fare un proposito buono, è quello di lasciare ai suoi nani un po' di tempo, di levarsi dalla bocca le parole "veloci" ed "è tardi" che ripete millemila volte al giorno e di lasciarli godere del tempo dilatato dei bimbi.
Già fugge. Già sono otto anni. Già fermare il tempo non si può.
Auguri amore mio.

martedì 14 luglio 2015

Sei

A Mamma Pinkytos i sei anni che oggi ha compiuto il nano Minty sembrano un'infinitá. Troppi per lui, nanetto dolce cresciuto troppo in fretta, alto come un undicenne ma dagli occhietti da bimbo spalancati sul mondo, e troppi per lei, la mater chioccia, alla quale sembra di avere smesso di allattarlo l'altro ieri, di avere finito di lavare valanghe di pannolini lavabili settimana scorsa e alla quale, in definitiva, pare di essere troppo giovane per un figlio in età scolare. Quest'ultima impressione è evidentemente del tutto disancorata dalla realtà, ma il tempo passa così velocemente che a Mamma Pinkytos a volte pare di avere da poco finito lei le elementari, iniziate saltando la prima grazie ad un esame burla al quale la Nonna R l'aveva mandata con il c.d. vestito-tappeto, circostanza che la mater hippy si è mortalmente legata al dito e che rinfaccia ancora alla di lei madre.
Sei anni. Che a Mamma Pinkytos sembrano una tappa cruciale perché le fa strano dovere andare a comprare diario e cartella. Che a Mamma Pinkytos sembrano volati perché sei anni fa' è nato un bimbo, ma anche una mamma, ma in fondo mamma lei si è sempre sentita.
In questi duemila giorni circa si è sperimentata, ha urlato, sorriso, pianto, elargito coccole, baci, sonore sgridate, complimenti, abbracci. Ha consolato,  camminato, preparato centinaia di torte, pizze, biscotti, merende e decine di feste, si è messa in discussione, non si è risparmiata mai, ha fatto del suo meglio sempre, come ogni mamma fa.
Sei anni fa Mamma Pinkytos, dopo ore e ore di fatica e dolore, ha festeggiato la sua personale presa della Bastiglia, sfornando un nano di4,7 kg, che oggi è magro come un fuso e bello come il sole.
Mamma Pinkytos qualche volta, quando si sente brutta o fuori posto, guarda lui, questo bimbo con gli occhi scurissimi e un sorriso di perla, dalla pelle ambrata e pensa che, se tutti dicono che le somiglia come una goccia d'acqua, qualcosa di bello deve pur averlo anche lei da qualche parte.
Sei anni. E Mamma Pinkytos un po' di paura ce l'ha. Perché lei, ora lo sa, con i piccoli ci sa fare. Li bacia, li abbraccia, li ascolta e li accompagna alla scoperta del mondo. Ma con un nano grande, che inizia ad avere spigoli e ritrosie, che affronta il mondo giustamente a modo suo, Mamma Pinkytos non sa come si fa.
Sicuramente non ha abbastanza pazienza,  abbastanza esperienza, abbastanza energia.
Ma ha l'amore.
È quello che la spinge sempre a mettersi in discussione, a cercare ed insegnare il giusto equilibrio tra rispetto e libertà, tra fiducia nelle proprie capacità e voglia di crescere e migliorare.
Sei anni non sono niente rispetto alla vita.
Sei anni si festeggiano ancora con un tuffo in piscina e un pane e nutella gigante con gli amichetti del parco.
Sei anni sono ancora sorrisi e solo qualche capriccio.
E una lacrimuccia nostalgica sul viso di Mamma Pinkytos.
Auguri amore mio.

lunedì 23 marzo 2015

In questi minuti

Tre anni fa', in questi minuti, la tua mamma era reduce da una delle avventure più incredibili della sua vita.
Il darti la vita passando dal dolore in punta di piedi, quello che serve, che purifica, che dura un tempo che lo puoi sopportare.
Questa volta ci è passata ridendo, urlando, rifiutandosi di stare in un letto, ma assecondando il proprio corpo, consapevole e coraggiosa.
Poi sei arrivato tu. Bello come il sole. Un uccellino furbo, con il piccolo becco che già si apriva. Ti ho stretto a me, sporco e profumato, ti ho cantato una ninna nanna.
Te ne ho cantate poche, dopo il 23 marzo di tre anni fa'.
Perché tu sei irridente, guascone, sfrontato, vuoi fare tutto a modo tuo e a volte fare a modo tuo significa dormire senza mutande, con i piedi sul cuscino e la testa in giù. Fare a modo tuo dà origine a mille battaglie quotidiane, non è sempre facile ed è spesso faticoso, ma nessuno sorride come sorridi tu, con i dentini tutti in fila e gli occhi brillanti.
Gli altri camminano e tu corri, Morbillo con i capelli pazzi e la frangetta tagliata in diagonale, in completa autonomia, perché "mi andavano negli occhi quetti capelli" e perché tu non chiedi, provvedi , convinto che chi fa da sè fa per tre.
Assomigli alla tua mamma tu, che sei convinto delle tue ragioni fino alle lacrime, che non molli qualsiasi cosa accada, che fai le cose sempre e solo come vuoi.
Sei profumato. Mamma Pinkytos ti bacia, ti abbraccia, ti mangia e ti stritola perché profumi di caramelle e di biscotti, di miele e di latte. E tu baci la tua mamma, la abbracci, avido d'amore e di coccole.
La tua mamma qualche volta ha paura di non essere all'altezza di questo grande amore, delle tue scenate di gelosia, della necessità di contatto, della tua voglia di fare il koala. La tua mamma è perennemente combattuta tra la necessità di farti diventare grande e di renderti autonomo e la voglia di godere del tuo bisogno di lei fintanto che la cerchi, conscia che questa magia non dura per sempre.
Lei cerca più di tutto di essere equilibrata, ma è a volte stanca, a volte poco lucida.
Ma una cosa devi sapere, amore Morbillo che sai di fragole e di panna: in amore non ci sono regole, ciò che è giusto sta sempre sul confine di ciò che è sbagliato. Chi ama sbaglia, eccome, ma se ama davvero poi sa correggere il tiro e riconoscere l'errore.
Una mamma ama molto e molto sbaglia.
La tua, quella che è nata con te tre anni fa', proprio in questi minuti, è diversa dalla mamma che c'era prima.
Le hai insegnato tanto e lei, a ricordare quel momento, ha sempre un po' la pelle d'oca.
Buon compleanno amore mio.

lunedì 14 luglio 2014

Cinque

Cinque come i tuoi anni amore mio, che riempiono le dita di una mano e mi sembrano così tanti per come passa il tempo eppure sono così pochi nel percorso,  si spera lungo, della vita.
Cinque come i kg che pesava quel fagottino che eri tu, che "ino" non eri per niente, ma quando sei nato anche se tutto rosso, ciocciotto e provato dalla fatica di venire al mondo,  eri la cosa più bella che avessi mai visto.
Cinque come le ore bellissime che abbiamo trascorso insieme oggi, io e te soli, divertendoci tra cannoni d'acqua e giochi torcibudella, camminando mano nella mano tra coccole e risate, momenti che non hanno nè prezzo nè tempo.
Cinque come gli anni che sono passati da quel 14 luglio in cui è nato un bimbo ed è nata una mamma. Quella mamma che oggi, con le lacrime agli occhi per l'emozione,  guardandoti pensa che di ragioni per essere felice ne ha almeno cinque milioni. E cinque milioni di volte vuole dirti grazie per ogni singolo istante di questi cinque anni insieme.

domenica 13 luglio 2014

La sera del dì di festa

Domani il Minty compirá cinque anni e durante il week end il nano è stato ampiamente festeggiato da amici e parenti e ha ricevuto una valanga di regali.
Mamma Pinkytos stasera si sente leopardianamente malinconica, oltre che stanca morta visto quel che ha fatto in questi giorni da che è tornata dal mare per preparare la festa del nano.
È anche soddisfatta, lo deve ammettere. Tanta fatica fino all'una di notte e oltre tutte le sere ha prodotto una torta di caramelle dal suo punto di vista coloratissima e spettacolare,  biscotti a forma di dinosauro, muffins a tema e torta con dinosauri e vulcano che eruttava davvero e che, per fortuna, non ha incendiato nè la torta nè la stanza che come ventilato nelle più funeste previsioni di Mamma Pinkytos.
Fa niente se i famelici cinquenni si sono spazzolati tutto in dieci minuti scarsi,  fa niente se il giorno della festa c'era il diluvio universale. Il Minty era felice. Fa niente se durante la caccia al tesoro Mamma Pinkytos per farsi ascoltare ha dovuto urlare così forte da perdere la voce, fa niente se ha fatto cento viaggi tra la sua macchina e la stanza della festa tutta sola sotto la pioggia battente per portare e preparare tutto quello che serviva. Fa niente se la pioggia ha fatto in modo che il Minty arrivasse in ritardo alla sua festa,  mentre gli invitati lo aspettavano e la sua mamma anche.
Il nano era felice.
Mamma Pinkytos è stanca morta, ha il fastidio alla lingua che le viene quando è ko, ma è soddisfatta.
Domani si è presa un giorno di vacanza. La sua filosofia di gita slow prevede che dedichi un po' di tempo al suo nano grande nel giorno del suo compleanno e lei ha mosso mari e monti per tenervi fede.
Se non diluvia lei e il Minty faranno una gita,  qualcosa di bello, loro due soli.
Al Centro estivo frequentato dal nano domani ci sarà lo spettacolo di magia:"Ci vuoi andare? "Ha chiesto Mamma Pinkytos al suo nano. "No mamma.  È un giorno troppo speciale per non passarlo con te" ha risposto serafico il suo quasi cinquenne.
Domani è il 14 luglio, l'anniversario della presa della Bastiglia.
Lei la sua Bastiglia l'ha conquistata quel giorno di 5 anni fa'.

domenica 23 marzo 2014

I meravigliosi due anni

Due anni sono un'età meravigliosa.
Si adora cantare, ridere, ballare, si ama far festa, che sia tua o di altri ha poca importanza.
A due anni ci si emoziona solo in positivo e quando si é felici si saltella, si balla, si ride a crepapelle.
A due anni tutto è una novità e le novità sono bellissime. A due anni la vita è tutta da scoprire.
A due anni il mondo é piccolo e sta tutto, o quasi, in una casa: papà, mamma, Minty, nonni, bau.
A due anni l'amore è universale, si elargiscono baci agli amichetti, ai Lego, al cibo.
Non ci sono zone d'ombra nè sentimenti contrastanti.
Oggi il Morbilletto di Mamma Pinkytos compie due anni.
Esattamente due anni fa' era nato da poco più di un'ora e se ne stava raggomitolato vicino alla sua mamma come un gattino.
Oggi, proprio quella mamma, molto gelosa di quei momenti e di quelli preziosi che ogni giorno riesce a rubare al tourbillon della quotidianità, ha dato al suo nano 280 baci. Poi, mentre i nonni festanti lo aspettavano in salotto per festeggiare ed il Morby, ignaro, dormiva ancora, si è raggomitolata vicino a lui, come quella sera di 48 mesi fa'. Lo ha annusato, respirato, sbaciucchiato, gli ha accarezzato i ricci. Così morbido e liscio, così perfetto.
Eccolo il loro momento magico. Eccolo il loro segreto.
Poi il nano terribilis, il duenne pestifero in piena affermazione della propria identità, si è svegliato, le ha detto: "Postati!" ed è andato a prendersi la scena, a scartare il suo cavallo di peluche ed il trenino, a spegnere infinite volte le candeline. Ha accolto l'arrivo della torta con un balletto, ha detto: "Wow!" con gli occhietti pieni di meraviglia.
Lui, che, come tutti i secondogeniti, è cresciuto in fretta con tante prime volte passate sotto silenzio, che se gli porgi qualcosa chiede incredulo: "Pemme?" (Per me?) abituato al fatto che sia sempre tutto di qualcun altro, lui oggi, sempre, è stato ed è felice.
La sua mamma lo è altrettanto.
Di vederlo felice, di essere la sua mamma.

sabato 11 gennaio 2014

Fiesta

Compiere gli anni e invecchiare non è così male quando si festeggia, seppure in ritardo, con le Amiche con la A maiuscola, con quelle che fanno di tutto per ragalarti un momento speciale, con quelle che sanno il mazzo che ti fai ogni giorno per stare dietro a tutto e atutti tranne che a te stessa e lo sanno senza che tu lo dica.
Mamma Pinkytos non festeggiava il suo compleanno tra amici da tantissimi anni, forse, ora che ci pensa, da quel 2 gennaio di 15 ani fa, quando Mister Baby le disse: "La facciamo a casa mia una festa per il tuo compleanno" e fu l'inizio di tutto.
Lei non ama essere al centro di festeggiamenti et similia, preferisce organizzare per gli altri.
Ieri sera però la serata organizzata per festeggiare il compleanno suo e di Claire con le loro amiche di pancia e di nani è stata così piacevole che lei, la mater viziosa, festeggerebbe altre mille volte. Lei e Claire sono state accolte con due bouquet di fiori colorati che si sono gelosamente portate in pizzeria, hanno chiacchierato di quelle chiacchiere sempre sentite e vive fino all'una di notte, hanno spettegolato, mangiato un metro di pizza in sei, guardato foto, riso. Di regalo hanno ricevuto, oltre ai fiori che bastavano e avanzavano, un buono per gustare insieme un glosissimo brunch un un locale del centro. Ovviamente per Mamma Pinkytos, la mater goloserrima, non ci poteva essere regalo migliore. Claire poi le ha regalato un beuaty case fashion con ombretto, rossetto rosso e smalto in tinta, per invitarla ad osare un po'. Unica nota stonata della serata la gaffe di Mamma Pinkytos al momento della consegna del suo regalo a Mamma Claire.
Mamma Pinkytos, infatti, nelle sue fugaci scorribande per negozi dei giorni scorsi,  aveva scelto con cura il regalo per la sua amica: una cuffia in lana bianca di una delle sue marche preferite che, alla mater sciagurata era piaciuta così tanto, che ne aveva comorata una identica (ma marrone) anche per sè.
Avendone comprate due, essendo il negozio affollato per i saldi e lei sempre di corsa, non si era fatta fare il pacco regalo, certa che a casa avrebbe trovato un cinfezionamento adeguato.
Ma la Pinkytos' Home orfana della lavatrice in questi giorni è un campo di battaglia, Mamma Pinkytos aveva buttato tutto il buttabile e, per il pacco di Mamma Claire, lei aveva solo un paio di fogli di carta sgualciti con disegnati Babbi Natale. Poi, ravanando qua e là, ha trovato una bustina verde di cotone decorata oro, con ancora dentro la macchinina di legno che la mamma della Zia cinese ha regalato al Morby. Un po' piccolo ma  carinissimo. Restituita la macchinina al nano, la mater sventurata, ha schiacciato ben bene la cuffia nel sacchettino.
Senonchè ieri sera, nel modo peggiore ("Oh grazie. Mi hai scritto anche il bigliettino... vediamo: per Morby... oh, un altro. Cara Mamma Pinkytos..."), si è accorta di avere lasciato nel sacchetto non solo il chiudipacco che accompagnava il regalo del Morby, ma anche un altro destinato a lei che accompagnava la penna che le hanno regalato gli zii cinesi e che probabilmente, avendo buttato l'altra carta, aveva infilato per conservarlo.
A Mamma Pinkytos, che odia i regali fatti a caso e che, anche quando fa un pensierino cerca sempre di fare in modo che sia personalizzato, è dispiaciuto molto fare la parte della ricicla-regali. Beh, magari non c'è niente di male, ma non è proprio da lei.
Lei adora fare regali e cerca semore di fare qualcosa di originale o utile, comunque adatto alla persona.
È disponibile per la fustigazione.
Anzi, per non essere stata attenta si autoinfligge una punizione: al prossimo compleanno  lei, la mater impedita, ballerà la country line dance con Mamma Cra, con gli stivaloni da cow boy e la gonna lunga.
Le risate sono assicurate.
Manca meno di un anno. Conviene che si eserciti.

giovedì 9 gennaio 2014

Notizie e pensieri sparsi dalla city

Mamma Pinkytos è tornata in città da quasi una settimana e ha avuto qualche giorno per raccogliere notizie, gossippare e non, qua e là. Giusto per capire cosa si è persa stando sui monti per dodici giorni totali.
Tanto per cominciare, Mamma Gabry Domopack, orfana dello zumba di Ciobin e dell'acquagym di Ivano Vaccipiano, ha iniziato a correre. Per un'ora al giorno. E anche se a Mamma Pinkytos la cosa affatica solo a dirla, fin qui i suoi atletici lettori non troveranno nulla di strano. Senonchè Mamma Gabry corre da ferma, in casa, sul tappeto. Ma non sul tapis-roulant, proprio sul tappeto persiano del salotto, con le cuffiette nelle orecchie come una teenager. Mamma Pinkytos ci pensa da tre giorni e quando è giù di corda pensa alla sua amica che corre sul tappeto del salotto, con il gatto che ogni tanto la fa inciampare e i figli che le ronzano intorno e ogni tanto le fanno il verso correndole a fianco. Per una lunghissima ora, sessanta minuti, tremilaseicento secondi.
Quando invece Mamma Pinkytos vuole sentirsi sollevata, pensa a sè stessa che corre tremilaseicento secondi sul tappeto che non ha con Minty che si arrabbia perchè la mater dispnoica non tiene testa alla sua logorrea e Morby arrampicato sul tavolo della cucina alla ricerca del ciuccio. Poi ricaccia indietro il pensiero molesto e pensa che, tra le tante fatiche quotidiane, una cosa del genere non le potrebbe mai, ma proprio mai accadere. E si sente già meglio.
In tutto questo però Mamma Pinkytos ha rinnovato l'iscrizione a zumba. E se Mamma Gabry si è lamentata perchè alla prima lezione post-panettone Ciobin e Alina Filoderba hanno battuto la fiacca e non ha sudato a sufficienza, Mamma Pinkytos è stata ben felice di sudare poco, ma non certo perchè la lezione era troppo blanda. Il fatto è che lei,  la mater sfaticata, ha acquisito hna tecnica sopraffina: lo slow zumba. Lei fa zumba nei limiti del fattibile, ma segue i movimenti ripetendoli alla moviola. Salta senza saltare, si abbassa la metà del necessario. Cosa s'ha da fa' per campà.
A proposito di forma, ieri Mamma Pinkytos ha incontrato Mamma Uma Lineaperfetta, come sempre impeccabile. Aveva addirittura le maniche corte e non sentiva freddo. In saldo aveva comprato un piumino indaco a fiori gialli, con il quale Mamma Pinkytos si sentirebbe Moira Orfei. A lei starà certamente benissimo. Ma i capelli ogni tanto si rizzano pure a lei. Il suo nano di venti mesi, ribattezzato Eddie The Terrible, che qualche settimana fa' si era chiuso a chiave nel bagno costringendo Mamma Uma a smontare la serratura come e meglio di un fabbro, proprio ieri ha chiuso la nonna sul terrazzo. Un passante ha chiamato la mater ignara, in ufficio appiedata, informandola che sua madre era stata chiusa sul terrazzo dal bambino il quale era in casa con la porta chiusa dall'interno a tirare la coda al cane. Alla super nonna non è rimasto altro da fare che rompere il vetro con uno sgabello. Mamma Uma Lineaperfetta vuole portare il nano malefico  da un esorcista, Mamma Pinkytos spera vivamente che il Morbillo si astenga dal compimento di atti di tal fatta, non essendo per nulla sicura delle proprie doti di fabbro e di scassinatrice.
Dalla sua amica Mamma Polly Capellipazzi, che aveva una gran voglia di vedere, Mamma Pinkytos si attendeva qualche gossip più succulento. In compenso, durante le vacanze, ha fatto fare parecchia ginnastica al Banana che, a sette mesi, cammina quasi, dando la mano al Morby, compagnetto di merende ansioso di insegnargli qualche monellata.
Infine Mamma Pinkytos è, suo malgrado, a dieta di cioccolato. Ha tre brufoli spaziali come non li aveva da vent'anni,  nausea e fastidi allo stomaco. Domani sera però uscirà a cena con le sue amiche per festeggiare in ritardo il compleanno e non è sicura di riuscire a mantenere il fioretto.
I brufoli vanno e vengono, il compleanno è una volta l'anno.
Crepi l'avarizia.

giovedì 2 gennaio 2014

34

Oggi Mamma Pinkytos compie 34 anni.
Fuori nevica e a lei piace stare a guadare dalla finestra la neve che scende.
Il Morby è nel suo lettino e invece di dormire guarda anche lui fuori dalla finestra la neve e i due pony del proprietario del residence che si imbiancano a vista d'occhio.
Il Minty è andato con Mister Baby al negozietto del paese a comprare "patatine, palloncini che volano alti, candeline, coca cola e tutto quello che serve per la festa a sorpresa come quella di Mamma Pig".
La Nonna R, la sua di mamma, la chiama e le manda sms a ripetizione e Mamma Pinkytos il suo stato d'animo lo comprende alla perfezione, perchè è anche la sua di festa. È lei che ricorda come fosse ora quel 2 gennaio di 34 anni fa, è lei che si emoziona ricordando,  come fa Mamma Pinkytos al compleanno dei suoi nani.
Mamma Pinkytos compie 34 anni e la cosa in sè non la entusiasma, ma è la vita che scorre e oggi lei la lascia scorrere ed é felice.
Felice di essersi svegliata stamattina con il Minty che estraeva da sotto il cuscino un bigliettino cosa con scritto "Per la mia mamma" con la sua grafia incerta di quattrenne, felice di ricevere due pacchettini incartati con cura da Mister Baby, uno da Minty e uno da Morby, contenenti la custodia per il suo tab  (Mamma Pinkytos: "Grazie! Mi serviva..." Il Morbillo con gli occhi brillanti: "Erviva! Erviva! Erviva papà!") e un libro che le piace tanto.
Felice che il Minty l'abbia convinta a scendere con lui in slittino da una pista lunga 5 km, urlando per l'emozione e giocando ad essere i protagonisti di Frozen. Felice di stare qui ora al calduccio, scrivendo, sorseggiando una tisana allo zenzero e liquirizia, cucinando una zuppa per cena e guardando la neve, ad aspettare Mister Baby che, anzichè prendersi un'ora di relax, è uscito sotto la neve a comprare la torta che non si può fare.
Mamma Pinkytos compie 34 anni, ha i capelli sporchi, le mani secche e le occhiaie.
Mamma Pinkytos compie 34 anni e forse, in questo momento, ne dimostra anche qualcuno di più (mica sempre eh...). Ma l'età è relativa a quello che uno ha fatto nella vita e lei, modestamente, questi 34 anni pensa di averli spesi proprio bene.

mercoledì 1 gennaio 2014

Preparativi

Domani sarà il compleanno di Mamma Pinkytos e nella Pinkytos' Family fervono i preparativi.
Minty: "Mamma, il tuo compleanno è al mattino, al pomeriggio o alla sera?"
Mamma Pinkytos: "Il compleanno è tutto il giorno amore."
Minty: "Eh ma io al pomeriggio volevo andare in piscina."
M.P.: "Possiamo andare in piscina e fare quello che vogliamo. Alla mamma basta stare con voi per essere felice."
Minty: "Facciamo che il tuo compleanno è alla mattina."
M.P. : " Come vuoi tu amore, ma la mamma non farà una festa come quella di voi bambini. Anche perchè in questa casetta di montagna non c'è neanche il forno e lei non può fare la torta. Magari mettiamo una candelina sopra il panettone."
Minty: "No no mamma, devi fare la torta. O fai la torta con il calorifero o io e il papà ti costruiamo un forno. Per la festa a  sorpresa con i pallocini che facciamo domani. Appena ti svegli ti do l'invito che è sotto il tuo cuscino, ma tu non devi sapere niente e devi andare due ore a fare un giro, ok?"
La riservatezza non è il punto forte nel nano Minty, ma con queste premesse Mamma Pinkytos è quasi felice di invecchiare.

venerdì 30 agosto 2013

Buon blog-compleanno

Un anno fa Mamma Pinkytos pubblicava il suo primo post e, a fini di mera autocoscienza (della serie: mal comune mezzo gaudio) e senza nessunissima aspettativa, decideva di condividere i cavolacci suoi con un numero indeterminato di persone.
Un anno fa era una neomamma-bis con tutte le paturnie del caso, cercava di tenere il piede in mille scarpe, con una mano cullava il nano piccolo, con l'altra imboccava il nano grande regredito alla fase neonatale.
Un anno fa il Minty era un angioletto che aveva appena finito l'asilo nido. Si apprestava ad iniziare la scuola materna e non vedeva l'ora che il molesto nuovo arrivato fosse spedito pure lui al nido e affidato alle amorevoli cure di qualcuno non di famiglia.
Un anno fa il Morby era un neonatino di cinque mesi, pressoché inoffensivo. Sapeva stare ore nella sua carrozzina a giocare con l'orlo del lenzuolino e si addormentava con una coperta in testa, in modalità soffocamento.
Un anno e trecento post dopo, molte cose sono cambiate, mentre alcune sono rimaste invariate, come se il tempo non fosse trascorso.
Mamma Pinkytos qualche paturnia ce l' ha ancora (forse qualcuna meno) solo che a volte non riesce a stare dietro neppure a quelle e allora le dimentica, come le chiavi di casa o la merenda dei nani.
Il Minty, da cianfrullino che era, ora é un mezzano della scuola materna in piena fase pre-adolescenziale. Ma conta ancora i giorni che mancano all'inizio dell'asilo nido del fratello, che adora, ma che ha sempre una gran voglia di spedire altrove.
Il Morby del neonatino ha solo il vizietto del succhiatore incallito ovvero la Tetta-dipendenza.
Per il resto é un signorino con i ricci che ha imparato presto l'arte di arrangiarsi. É autonomo in tutto, anche nel mettere in pratica le sue tendenze suicide e distruttive.
Anche il blog di Mamma Pinkytos é cresciuto. Era pure lui un neonatino e ora cammina con le proprie gambe, grazie all'energia derivante dai vostri (quasi) ventimila click.
La mamma che non dorme mai (suvvia! É una perdita di tempo!!!), spegne la sua prima candelina e sentitamente ringrazia.

sabato 13 luglio 2013

Buon compleanno mi amorcito

La prima notte che abbiamo passato insieme ti hanno portato da me perché avevi freddo.
Sono passati quattro anni da quel momento e di notti insieme ne abbiamo passate tante, per mille motivi. Ci sono stati la febbre, il vomito, i brutti sogni, la tosse, la paura, l'emozione e c'eri tu, aggrappato alla tua mamma, come una chiocciola al suo scoglio.
Ora che sei grande e mi dici sempre: "Faccio da solo", la tua mamma é  orgogliosa, ma le manchi un po'.
É un po' bambina anche lei ora che mendica baci e coccole, che arriveranno sempre meno.
Il suo amore é  così grande che quando vede una piccola ombra passare sul tuo viso non é  preparata e non sa mai quale sia la cosa giusta da fare.
L'amore della tua mamma é  così grande che non contempla i mugugni e la tristezza. Lei ti vorrebbe sempre con il sorriso e davanti ai tuoi rimbrotti, alla mascella digrignata e agli occhi persi si sente incapace e impotente.
Ma succede nella vita e lei lo sa.
Succede a volte a chi sta diventando grande.
Buon compleanno mi amorcito.
Hai solo quattro anni eppure la tua mamma vorrebbe fermare il tempo.
Oppure farlo tornare indietro, a quella prima notte insieme, quella notte in cui un'infermiera, senza saperlo, le ha detto la cosa più bella del mondo, facendola sentire una regina:"É lei la mamma di Minty?"
É stato in quel momento esatto che la sua vita é cambiata.
É stato in quel momento esatto che ha capito quanto immenso e diverso da ogni altro amore é l'amore di una mamma.

lunedì 8 luglio 2013

La festa di compleanno del Minty e le ferie di Mamma Pinkytos

La festa di compleanno anticipata per i quattro anni del Minty (li compirà domenica) é stata un successo, nonostante il cambio di location dell' ultima ora (oratorio anziché parco) causa antipatiche previsioni meteo e paranoie di Mamma Pinkytos.
Il festeggiato e i suoi amichetti si sono divertiti e Mamma Pinkytos si è sentita felice e soddisfatta di avere organizzato una festa home made, come ai vecchi tempi, con torte e biscotti fatti in casa e caccia al tesoro casereccia. Il tesoro era una scatola piena di pistole ad acqua con le quali i nani si sono divertiti come pazzi a bagnare Mister Baby.
La torta di Peppa Pig é stata festeggiata con grida di giubilo dai nani rissosi che si contenevano urlando i pupazzetti manipolati e impiastricciati nottetempo da Mamma Pinkytos. Il Minty, furbetto, voleva la pozzanghera di fango, che era di cioccolato e occupava metà torta.
Mamma Pinkytos nel post-festa ha avuto un calo di tensione, come dopo un esame universitario, ed é stata assalita dà un'incoercibile voglia di far niente.
Così si è messa in ferie, supportata dal quasi-quattrenne Minty: "Mamma, facciamo che tu che hai fatto la torta tutta la notte ti riposi per sempre. E adesso fa tutto il papà."
A Mamma Pinkytos é parsa un'ottima idea, Mister Baby ha gradito meno.
Così ieri, domenica, la Pinkytos' Family con la cucina chiusa per ferie ha goduto del mutuo soccorso della famiglia allargata e si é trasferita in massa nell' amena località di montagna dove é in ritiro galattoforo (eh sì, Baby Banny é nella fase "succhia-succhia" e qualunque mamma che abbia allattato al seno sa che in questa fase produrre latte é la ragione di vita) Mamma Polly Capellipazzi.
Il Minty ne é stato felicissimo ("Anche se io gioco con i maschi a dare fastidio alle femmine, la Lila é la mia amica del cuore."), la sua mamma, che é anche riuscita a tenere in braccio trenta secondi Baby Banny prima di essere raggiunta dal Morby gelosetto, improvvisamente prodigo di baci e coccole, pure.
Fa niente se ieri sera il Minty era perplesso ("Mamma, non so se la Lila è ancora mia amica perché quando mi dà i baci mi strozza") e Mamma Pinkytos, di nuovo stecchita, si é addormentata in macchina.
Le ferie stancano, ma sono sempre e comunque piacevoli.

mercoledì 19 giugno 2013

Mamma Pinkytos e Mamma Pig

Mamma Pinkytos ha appena finito di disegnare (di suo pugno, con immagini tutte diverse)-colorare-ritagliare-incollare-infiocchettare trentacinque-inviti-trentacinque di Peppa Pig per la festa di compleanno del Minty.
A scuola del nano vige la regola del "o tutti o nessuno" e, se non si vuole puntare alla distribuzione porta a porta degli inviti e si vuole usufruire della gentile collaborazione delle maestre e del locus amenus degli armadietti, bisogna estendere l'invito a tutti.i nani.
A onor del vero Mamma Pinkytos non crede che al compleanno del nano Minty ci sarà il pienone e per questo gioca di anticipo. A luglio molti, buon per loro, saranno lontano dall' afa cittadina, ma nel caso in cui decidano di partecipare alla merenda con sauna (ma rigorosamente a tema Peppa Pig!)  al parco con vista sulla tangenziale proposta da Mamma Pinkytos, domani il nano distribuirà gli inviti manoscritti dalla sua maldestra mamma con congruo anticipo.
Beh, Mamma Pinkytos deve confessare che al momento la Peppa Pig le esce dagli occhi. Ha disegnato così tanti maiali da finire il pennarello rosa!
Il Mnty in effetti ha molto gradito: "Che belli i miei inviti! Mamma piccolina sei la più bella di tutte le mamme delle persone!"
"?"
"Sì mamma. Ma non dei maiali peò. È Mamma Pig la regina di tutti i maiali."
Va bene così. Mamma Pinkytos onestamente non ci teneva.

lunedì 25 marzo 2013

Papà, io ti regalo un bacio

Sono giorni di grandi festeggiamenti nella Pinkytos' Family.
Dopo il primo compleanno del Morbillo, oggi è la volta di Mister Baby che spegne N candeline (eh eh, meglio non dire l'età dopo i trenta! Scherzo.. Il mio maritino non è poi così vecchio. E' ancora abbondantemente sotto gli "anta").
Mamma Pinkytos avrebbe voluto preparare anche per lui qualcosa di speciale, ma in questi giorni si è festeggiato (e mangiato) parecchio, quindi, di comune accordo, si é decisa una limitazione, altrimenti poi la dura lotta alla panza (o alla panzetta, come dice il Minty) diventa una battaglia persa. Niente dolci nuovi, visto che ce ne erano ancora in abbondanza da finire.
Tutto in teoria ovviamente. La lotta alla panza è ufficialmente una battaglia persa in partenza. Ma quando parte la sequela dei compleanni è un po' come nelle feste di Natale, s'ha da fa', mica ti puoi tirare indietro.
Anche perchè il goloso maritino si è comprato in totale autonomia una mega Sacher-Tort da gustare in studio, con colleghi e collaboratori. Così l'indole festaiola di Mamma Pinkytos alla fine ha preso il sopravvento. Poiché non c'é compleanno senza festa, stasera la famiglia allargata Pinkytos-Capellipazzi ha festeggiato con una cenetta semplice e frugale. Almeno la compagnia e l'aria di festa non sono mancate. Se è per questo neppure il vomito. Come nella migliore tradizione degli ultimi funesti mesi invernali, c'é sempre qualcuno che vomita o che è costretto sul water dalla malefica gastroenterite. Stasera è toccato a Baby Lila che poi, stoicamente, si è comunque presentata a tavola, con tanto di catino per ogni evenienza.
Mamma Pinkytos, che pure aveva pranzato a base di Biochetasi e che è in attesa della maledizione della tazza (il riferimento non è, ovviamente, a quella della colazione) che nel fine settimana ha colpito in forma leggera il Morby e poi Mamma Cra, Mamma Uma Lineaperfetta e mezzo asilo nido, per ora resiste (ma ora che lo ha scritto di sicuro sarà colpita nella notte).
Ma niente impedisce alla famiglia allargata di far festa, quando ci si mette, e il Morby pare essersi perfettamente adeguato, visto che quando vede entrare dalla porta il suo padrino e la sua madrina improvvisamente si rianima e inizia a gattonare pazzamente in giro con l'intento di farsi inseguire, con le guance rosse come Heidi, ridendo come un matto con tutti e sei i suoi denti non appena qualcuno lo "cattura".
Mamma Pinkytos crede che alla fine Mister Baby abbia avuto un bel compleanno.
Stamattina il Minty era corso a svegliarlo con un bacio e gli ha regalato un disegno con un pensierino: "Papà, io ti regalo un bacio. Buon compleanno. Ho disegnato me, la mamma e il Morby al mare, sulla spiaggia. Tu non ci sei, pecchè eri andato a plendele il gionnale che a te ti serve e ci metti semple tantissimo pecchè è mooolto lontano."
Nel disegno c'erano i primi scarabocchi antropomorfi del Minty: Mamma Pinkytos con le gambe attaccate alla testa e "i capelli lunghi e gli occhi glandi e bellissimi e un bel vestitino blu", il Minty "glande, alto, con una bocca che sollide" e il Morby, "vedi come è piccolo, maglo e lungo?".
Mister Baby è stato felice del risveglio con bacio, Mamma Pinkytos ha fatto il bis, poi la famiglia ha fatto allegramente colazione con l'aggiunta di Baby Lila Capellipazzi, che alle 7,40 è arrivata con il suo zainetto con dentro il necessario per la colazione ("Ho portata la tazza delle principesse, i cereali a stella e la cannuccia per bere, ma il latte la mia mamma non me l'ha dato.."),  visto che Mamma Polly Capellipazzi e Ali Theweatherman avevano l'ecografia del Banana (pesa già 1,7 kg, il cicciottino!!).
Mamma Pinkytos, un po' come fa per i suoi nani, non sa più che fare per rendere speciale questo giorno. Quando M&M non erano ancora nati, prima del compleanno di Mister Baby si arrovellava per un mese sul regalo, su cosa fare di unico per festeggiare.
Ora i tempi sono un po' cambiati, i compleanni degli adulti passano a volte in secondo piano, ma Mamma Pinkytos crede che a tutti faccia piacere, per un giorno, sentirsi al centro dell'attenzione.
E allora auguri all'amore che con lei condivide le fatiche di ogni giorno, auguri ad un compagno presente e affettuoso, auguri al papà più dolce che ci sia.
Quando Mamma Pinkytos non riesce ad arrivare dappertutto è lui che si fa inevitabilmente da parte. Quando il tempo scarseggia è la coppia che ne fa le spese.
Mister Baby, che in questi giorni faticosi è stato insostituibile e che quando entra dalla porta di casa raduna le energie che non ha per tenere testa a quelle inesauribili dei nani, spesso si sottovaluta.
Loro due insieme hanno un compito difficile, ma Mamma Pinkytos crede che non se la cavino poi così male. Poi magari i loro figli da grandi saranno drogati, disadattati, delinquenti (oh my god!!!). Come dice sempre il Minty, può succedere. Certo è che loro ce l'hanno messa tutta e che, anche se Mister Baby crede di no, Mamma Pinkytos spera che i loro figli seguano l'esempio del padre.

sabato 23 marzo 2013

La prima candelina del Morby

Un anno fa, a quest'ora, Mamma Pinkytos era in sala parto con tra le braccia il suo cucciolo nato da una ventina di minuti. Il Morby é nato alle 22,18, prima che la sua mamma, preparata ad un parto senza fine come quello del Minty, se ne potesse rendere conto. Mamma Pinkytos lo ricorda come se fosse ora.
Un anno dopo il nano dorme, la sua mamma lo ha guardato scivolare nel sonno tenendogli la manina e poi ha finito di decorare la torta per la festina di domani con i  nonni.  Mamma Pinkytos é alla fine di una giornata che ne vale mille, non si é fermata un attimo, ma ora é così soddisfatta che quasi quasi pubblicherebbe le foto: delle sue due torte (una per oggi a forma di macchinina, una per domani più elaborata, un mare con un bimbo che pesca, di buon augurio), della faccina incredula e felice del Morby mentre i bimbi oggi gli cantavano la canzoncina.
Abbiamo festeggiato in modo semplice ma affettuoso con la famiglia Capellipazzi, Mammacra con il Cipolla e Mamma Eliana Amicadipancia con i suoi due nani. Il Morby ieri sera era in preda al vomito e Mamma Pinkytos era dispiaciuta. É nella tradizione che i suoi nani siano malati al loro compleanno. Per il Minty (che pure festeggia a luglio) é sempre stato così. Il Morby si è associato all'infausta tradizione, anche se oggi stava abbastanza bene ed era di buon umore. Alcune altre amiche mamme, opportunamente avvertite da Mamma Pinkytos, hanno preferito disertare ed evitare il nano untore. Così il Morby ha spento la sua prima candelina (in realtà lo spegnimento é stato una gara tra il Minty e Baby Lila Capellipazzi, con il risultato che per accontentare tutti la candelina é stata riaccesa cinque volte) tra pochi amici affezionati ed é stato molto bello. Il nano era felice e la sua mamma anche.
Ora che Mamma Pinkytos non ce la fa più neppure a mettersi il pigiama, chiude gli occhi e ripensa a un anno fa.
Riesce a sentire odori, a vedere colori, a rivivere le emozioni.
É un po' anche la sua di festa oggi e una pacca sulla spalla per come é andato questo anno meraviglioso e faticoso se la dà da sola.