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mercoledì 14 giugno 2023

Vita da mamma 2.0

Bisogna proprio che si rimbocchi le maniche Mamma Pinkytos.
Che mantenga la promessa con chi le chiede di scrivere ancora, perché i nani crescono, lei invecchia, ma la vita è sempre un'avventura che merita di essere vissuta e condivisa.
Bisogna che si impegni a non perdere per strada preziosi attimi di vita, che oggi rivivono, insieme alle risate e ai ricordi dei nani che leggono di sé stessi, grazie a "La mamma non dorme mai."
Quanto sono lontani quei momenti. Quanto sono cresciuti loro.
Il Minty in questi giorni è alle prese con gli esami di terza media, mentre il Morby ha concluso la scuola primaria.
Li aspetta un'estate wild, al termine della quale sono chiamati a una nuova grande avventura. Mamma Pinkytos li guarda con tenerezza e un velo di malinconia, quella che vive negli occhi dei diversamente giovani, come lei.
Del resto, pur con l'età che avanza lei si sente un ragazzina, tranne che alla mattina presto per i dolori e dal tardo pomeriggio in poi per la stanchezza. Quindi per circa un quarto della giornata, il che tutto sommato non è male.
In tarda mattinata fa ancora la sua porca figura. Sempre se ha avuto tempo di scegliere i vestiti e non li ha pescati a caso dall'armadio e se ha i capelli in ordine.
E poi ci pensano loro, i suoi nani, a dare una botta alla sua autostima.
Per il Morby la sua mamma è definibile con un unico aggettivo: molliccia. 
"Perché tu mamma non fai un bel niente. Anche se vai a pallavolo, non si vede."
Per il Minty invece, vista dall'alto del suo metro e ottanta di magrezza, la sua mamma è bassa. Non aggiunge 'grassa' solo perché è un gentleman.
Ma sono dettagli.
Quel che conta è che questa volta è motivata a tenere saldo il filo, quello che ha ritrovato leggendo i post del passato.
Questo nuovo inizio è dedicato a chi c'era e c'è perché negli anni ha saputo rimanere.
Alla sua meravigliosa e pittoresca famiglia, alla quale oggi si sono aggiunti Pongo e Luna, due coniglietti riottosi che , dopo un periodo d'amore assoluto, oggi litigano e si mordono appena si vedono, con grandi problemi di gestione. Sandra e Raimondo al confronto, erano dei dilettanti.
E se "la tipa di Pongo", come dice il Minty, sarebbe anche disposta a tollerare la convivenza, lui, il maschio alfa, non vuole sentire ragioni. Alla sola vista della pupazzina si irrita, la morde o, nella migliore delle ipotesi, le dà le spalle, fingendo che non esista.
Mister Baby non si dà per vinto e si sta dando ad un graduale addestramento, per ora con scarsi risultati.
Inutile dire che il fatto che nella Pinkytos' Family sia arrivata una femmina è per Mamma P. motivo di giubilo. La Lunetta  è la cocca indiscussa di Mamma Pinkytos, manca poco che le metta i fiocchetti sulle orecchie.
Questo nuovo inizio è dedicato anche alla famiglia allargata, che ha saputo durare nel tempo e arricchirsi. Anche nella famiglia Capellipazzi ci sono delle new entries: la Nina, la Pinta e la Santamaria, tre cavie peruviane ricce, con i capelli più pazzi della Lila, che invece è un'adolescente bellissima, con le treccine africane a mesi alterni che con il Minty ha saputo costruire un prezioso rapporto di fratellanza.
Ma anche a Mamma Una Lineaperfetta che sta vivendo un momento di affanno, come capitano a volte nella vita. La linea perfetta ce l'ha ancora, ma non se la sente e non la vede. Passerà, come tutto.
E infine a Mamma Claude, che non ha mai smesso di incitare Mamma P. a non perdere il filo della storia, perché le gioie e i dolori condivisi sono la scialuppa dei sopravvissuti e creano un legame che dura nel tempo.
A tutti voi grazie infinite, per ogni secondo del vostro tempo e dei vostri pensieri.
Mamma Pinkytos è tornata.
E mo' sono c. vostri.
Stay tuned.


venerdì 14 luglio 2017

Il momento giusto

Oggi il Minty compie 8 anni e per Mamma Pinkytos, che si sente anziana in quanto mamma di un ragazzino dal piede gigante che parla di calcio e fidanzate come un ventenne, è il momento giusto per riprendere le fila di quel discorso interrotto ormai da tempo che riassume un po' la dimensione del suo essere mamma.
L' arrabattarsi ogni giorno per arrivare a sera incastrando ogni cosa e cercando di non dimenticare nessun nano in auto nè a scuola nè a calcio. E di avere qualcosa nel frigo. E di non essersi fatta sfuggire scadenze al lavoro. E di non avere fatto morire di fame o sete Mirtillo, il nuovo inquilino della Pinkytos' Home, il coniglietto del Morby.
Mirtillo sembra un peluche, ma non lo è. Mangia, beve, vuole andare in libera uscita con tanto di guinzaglio (astenersi dai commenti, grazie) e soprattutto va di corpo come se non ci fosse un domani. E per quanto i suoi escrementi siano complessivamente gestibili, la quotidiana raccolta della "miliardina" ("Mamma questo coniglio fa una miliardina di cacca!" - Morby dixit), tocca a Mamma Pinkytos che si chiede settantacinque volte al giorno chi glielo ha fatto fare,  che di maschi in casa ne aveva già sin troppi. Almeno fosse stato femmina.
Comunque sia, assorbita dalle quotidiane incombenze e dagli sconvolgimenti che accompagnano i vari momenti della vita (che tanto vale non farsi domande. Conviene trattenere il respiro e aspettare che passino), Mamma Pinkytos si era data alla macchia. Scomparsa.
Non che qualcuno l'abbia cercata tramite "Chi l' ha visto"! Non che leggerla fosse fondamentale.
È a lei che va di riprendere ciò che aveva interrotto, di continuare a raccontare con il sorriso le peripezie che accompagnano l'essere mamma e donna e lavoratrice e mille altre cose ancora. Raccontare di una mamma che cresce insieme ai suoi nani, che ora sono grandi e a lei fa strano andare a scuola a prendere un grandone di terza elementare. Perchè a Mamma Pinkytos questa cosa che si invecchia non sta in testa. A volte le capita ancora di dare del lei a qualche genitore dei compagni del Minty, almeno quando arriva a prenderlo con le treccine alla Pippi Calzelunghe e si sente, di certo senza esserlo, ancora una ragazzina.
Ma in fondo l'importante è ciò che uno si sente, non come appare agli altri giacchè quel che gli altri dicono di te, il più delle volte, è un problema loro.
E magari, quegli altri lì, ogni tanto parlocchiano di una Pippi con l'Alzheimer che dimentica sempre qualcosa.
Succede. Si fa quel che si può.
Ma oggi guardando il Minty, con il sorriso bello, con la gioia di vivere negli occhi, con mille baci e attenzioni per quella pasticciona della sua mamma, ha pensato che sì, un po' ha fatto un buon lavoro. Le cose che contano ci sono. Le altre arriveranno senza fretta.
Ancora una volta la mamma lumaca si è imposta di rallentare. Se in questo giorno di ricordi e riflessioni deve fare un proposito buono, è quello di lasciare ai suoi nani un po' di tempo, di levarsi dalla bocca le parole "veloci" ed "è tardi" che ripete millemila volte al giorno e di lasciarli godere del tempo dilatato dei bimbi.
Già fugge. Già sono otto anni. Già fermare il tempo non si può.
Auguri amore mio.

venerdì 17 luglio 2015

La fine di un'epoca

Questo pomeriggio, per l'ultima volta, Mamma Pinkytos è andata a prendere al nido il nano Morby e alla scuola materna il nano Minty.
I figli crescono, la mater non dormiens invecchia e la vita scivola via veloce, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Nel chiudere il cancello del nido, dopo cinque anni (prima per accompagnare ed andare a prendere il piccolo Minty, subito dopo di seguito per il Morbillo) in cui lo ha aperto e chiuso infinite volte con emozioni e umori variabili, a Mamma Pinkytos è scesa una lacrima.
Persino la cuoca si è fermata per salutarla in quel piccolo mondo a misura di bimbo in cui lei, ormai, faceva parte dell'arredamento. Come un armadietto o una sedia piccolina.
Mamma Pinkytos, presidente del Consiglio di Nido honoris causa da tempo immemore, veniva consultata per molte decisioni. Il Morby, su quelle brandine di legno da gnomo, ci ha dormito dall'età di sei mesi. Poi, senza che lei se ne accorgesse, è diventato grande.
A settembre andrà alla scuola dell'infanzia, al posto del Minty che oggi, ha concluso la sua avventura e, tra due mesi, andrà alla primaria, dove servono libri, zaino e quaderni, dove bisogna stare seduti per gran parte del tempo.
Lui, che è una cavalletta color cioccolato dalla lingua lunga.
Mamma Pinkytos oggi si è sentita vecchia.
Al nido le hanno detto: "Arrivederci", con un terzo nano "tu che per fare la mamma ci sei nata".
Ma lei, che pure adora i nani e il loro mondo colorato, che non concepisce gioia più grande che quella di un figlio, oggi non sa se ce la farà ancora a rientrare nel mondo lento dell'attesa e della nascita.
Mamma Pinkytos, che del Minty non si è persa un respiro e che del Morby ha la sensazione di essersi persa tutto nel fluire troppo veloce dei giorni, ringrazia di avere pensato a tutto questo oggi.
Di essersi fermata un attimo a ricordare mesi e anni veloci, quotidianità, sorrisi,  pianti, capricci, pannolini, congiuntiviti, scariche più o meno brutte, saluti, ricongiungimenti, merende, momenti importanti.
Forse non tutto è fuggito via.
Forse è tutto dentro di loro.
Dentro quei due nanetti-aquiloni in fuga veloce verso la vita.
Quanto a lei, la loro mamma, ha fatto il possibile per insegnargli un poco a volare.

giovedì 3 luglio 2014

Sarà

Tra una decina di giorni il Minty compie cinque anni.
Sará che da che è mamma il tempo è volato, sará che Mamma Pinkytos si sente più portata ad avere figli bebè, sará che, per un difetto di fabbricazione,  lei si sente sempre giovane e si sente una bambina solo un po' più cresciuta del suo bambino,  sará che era impreparata a questa enorme e rapida crescita, di piedi, di mani, di altezza, impreparata davanti a due batuffoli che in un attimo sono ragazzini, sarà...
Il fatto è che a lei, la mater sprovveduta, M&M's che dormono nel letto, abbarbicati l'uno all'altro come loro solito, sembrano troppo grandi. Troppo lunghi.
Non si capacita come sia potuto succedere che in un attimo siano diventati così.
Il Minty era un fagottone morbido (con i suoi 5 kg alla nascita,  a onor del vero fagottino non lo è mai stato ) e Mamma Pinkytos se lo è sbaciucchiato proprio tantissimo.  Aveva delle guanciotte da mangiare, i riccioletti.
Ora se lo sbaciucchia ancora, ma non ha più il sapore dei neonati, ora è un bambino, vero. Grande.
Il Morby,  per fortuna della mater sdolcinata, resiste. Sembra più piccolo dei suoi ventotto mesi, ha le guance paffute e profumate e il ciuccio, il suo "ciuccionino", croce e delizia di Mamma Pinkytos,  che ha tentato di toglierglielo per il bene dei suoi dentini da draculino, salvo poi capitolare davanti alle urla belluine del nano testardo che reclamava il suo ultimo baluardo di "bebetudine".
Mamma Pinkytos lo guarda e, in questo sì è invecchiata, si ripete tremila volte al giorno: "Che meraviglia! " Che meraviglia questa età di ciccette profumate e di discorsetti fantasiosi ("Ci penso io mamma. Facciamo bel gioco. Tu sei mucca. Bevi. Io lavo, pulicco cacca. Pettino. Piace me pettinare mamme, mucche e lalli.")
Sará che i nani se non ci fossero bisognerebbe inventarli, sarà che con loro tutto assume un significato nuovo, ma Mamma Pinkytos trova che (effetti devastanti sul fisico a parte) sullo spirito facciano uno splendido effetto ringiovanente.

sabato 8 febbraio 2014

Ciao Morbillino

Ciao Morbillino, sono quella che ti chiede sempre se ti può mangiare e che, quando tu rispondi ridendo: "Noooooo!", ti cattura e sbaciucchia a più non posso le tue guanciotte rosa.
Sono quella che chiami "amoeeeee" quando hai voglia di coccole.
Sono quella che cerca di fare la faccia seria e la voce severa, ma che a te non riesce a negare niente, ma proprio niente.
In poche parole, sono la tua mamma.
Quella che chiami di notte quando non trovi il ciuccio, quella che cerchi quando ti fai male, quella che per te ha perso la testa.
Perchè sei una meraviglia.
Sei un concentrato di dolcezza e forza e affronti il mondo ridendo, senza abbassare la testa.
Tu che sei un uragano e ti arrampichi in ogni dove, tu che a ogni festa sei l'"uomo-buffet", tu che hai i ricci più morbidi e dorati del mondo e le guance più rosa e più tonde, tu che cosa vuoi lo sai benissimo, tu che oggi sei sceso in ascensore da solo come se fosse normale, tu, proprio tu, sei qualcosa per cui la tua mamma ringrazia il cielo ogni minuto.
Allegria allo stato puro, nostalgia allo stato puro, perchè la tua mamma questo idillio lo ha già vissuto e sa che passa, che il tempo vola e sfuma i ricordi.
L'amore, quello, è inestimabile sempre. Ma il profumo della pelle cambia, i ricci cambiano, le guanciotte cambiano, la panciotta cambia. E l'allegria anche.
Mamma Pinkytos lo sa e ogni attimo è prezioso.
Grazie amore per ogni buongiorno e ogni buonanotte.

mercoledì 18 dicembre 2013

Se ne è andato

Mamma Pinkytos ricorda come fosse ora le sue lacrime mentre trasportava il lettino del Minty unenne dalla camera matrimoniale alla sua cameretta.
E stasera un altro nano se ne è andato. Il cucciolino di Mamma Pinkytos, che ha ventuno mesi (ma a lei sembra appena nato) si è rannicchiato nel letto grande sotto a quello del suo fratellino, ha detto: "Io gande", ha chiesto: "Pooh" e poi: "Lallo" (i suoi due peluches), ha stretto la mano della sua mamma e si è addormentato.
Mamma Pinkytos ora, nella sua stanza troppo grande e vuota, ha l'horror vacui. È triste triste triste. Per non potere guardare il suo Morby mentre dorme, per il tempo che passa.
Si sente un po' sola, con due nani quasi grandi che stanno per conto.loro.
Sa che è giusto, che è bello così.
Li guarda dormire: un nanetto sopra e uno sotto, due angioletti bellissimi, la sua vita.
Ma al cuor non si comanda.

mercoledì 20 marzo 2013

Mente affollata

Stasera Mamma Pinkytos ha la mente affollata.
Negli ultimi giorni avrebbe voluto raccontare tante cose, ma spesso le sono mancati tempo e lucidità.
Stasera, in piscina, durante la lezione di Ivano Vaccipiano ("Vediamo chi si merita l'uovo la prossima settimana! Spingete con le gambe!" Uè Ivano Vaccipiano, va bene la lotta alla ciccia, ma l'uovo non si tocca! Sacrilegio!), Mamma Pinkytos ha scritto mentalmente venticinque post. Vediamo se, in concreto, riesce a metterne insieme uno per quanto squinternato e affollato di pensieri e sensazioni.
Domenica Ali Theweatherman aveva organizzato un "pre-parto party" a sopresa (ih ih) per Mamma Polly Capellipazzi. Una cosa super professionale, con poster e spillette a tema. Mamma Pinkytos si era votata alla causa e per due giorni aveva lavorato a delle manine di frolla cotte su bastoncino (da mangiare tipo lecca lecca) ricoperte di pasta di zucchero azzurra (manine del Banana. Oddio, speriamo non siano azzurre!!!) e rosa (manine di Maria che uscirà dalla panza di Mamma Stefy Tagliaecuci, cognata di Mamma Polly nonchè mamma di due femmine alle quali mancava appunto la terza nanetta). Morale della favola, mentre la garrula Pinkytos'Family con il suo prezioso vassoio saliva sui monti di Heidi nel paese natale di Mamma Polly Capellipazzi, dove si sarebbe tenuta la festa, ha iniziato a nevicare come neanche a Natale. La macchina slittava, la strada faceva obiettivamente schifo e i tornanti da fare erano tanti. Mister Baby si è infuriato con nessuno in particolare (con la strada, la neve o che so io e per non sbagliare anche con Mamma Pinkytos) e appena la non più allegra famigliola è arrivata a destinazione ha dovuto subito riprendere la via del ritorno, previo deposito e assaggio dei biscotti e presa visione della faccia stupita delle festeggiate, tra i comprensibili pianti del Minty e i mugugni di Mamma Pinkytos. C'est la vie.
Ieri invece tutto è andato per il verso giusto. In calendario c'era la festa di compleanno di Mister Camomilla, amichetto del Minty. E' stata una di quelle festicciole old style, in casa, con quattro nani e le loro mamme, con dolci buonissimi per lo più fatti in casa. Il festeggiato era felice, gli invitati pure, a testimonianza del fatto che ai nani piacciono le cose semplici. E' finita con le femmine truccate con l'ombretto fuxia dalla sorella di Mister Camomilla e i maschietti ingellati come Danny Zuko di Grease. Fa niente se alla sera Mister Baby ha chiesto al Minty cosa aveva fatto alla festa e lui ha risposto: "Mangiato". I nani, si sa, hanno spesso una visione riduttiva. Domani si raddoppia con la festa di compleanno della Taty, alla quale Mamma Pinkytos accompagnerà tutti i nani della famiglia allargata (Banana escluso, per ovvi motivi).
Oggi Mamma Pinkytos ha fatto la maratona per presenziare insieme al Minty alla lezione di psicomotricità che i nani dovevano condividere con i genitori. Ha corso come una pazza, mobilitato i nonni, è uscita prima dal lavoro, ritirato prima Morby dal nido, ma ne è valsa la pena. Il suo nano grande era felice ed emozionato e lei anche. Tuttavia, come al solito, Mamma Pinkytos ha una netta propensione per il proselitismo e ha sostanzialmente adottato una bimba la cui mamma si era dimenticata della lezione. La nanetta, ogni tre minuti precisi, ripeteva: "E la mia di mamma? La mia mamma non c'é" e a Mamma Pinkytos si stringeva il cuore, così l'ha temporaneamente adottata e il Minty, un giorno che ha potuto liberarsi del gattonante fratello, si è ritrovato una sorella. Ma non se ne è lamentato più di tanto.
Domani è il primo giorno di primavera. Un anno fa Mamma Pinkytos faceva il suo primo monitoraggio in ospedale e pregava il Morby di uscire da quella pancia in via di esplosione, possibilmente pesando meno del fratello record-men (il Minty pesava 4,7 kg). In poche parole, sabato il Morbillino di Mamma Pinkytos, il suo nanetto con sei denti-quasi otto, che ancora non cammina ma gattona come un fulmine, che è un anarchico in erba, compirà un anno. La sua mamma, come sempre in questi casi, ha l'ansia da prestazione. Non perchè voglia fare chissàche. Semmai per l'esatto contrario. Vuole che per il Morby sia una bella giornata, senza tensioni, tranquilla, felice. Poichè i nonni lavorano e le dispiacerebbe non festeggiare per niente un giorno così importante, ha organizzato una merenda mamme-bimbi semplice semplice, invitando le amiche del corso preparto ed i loro nani unenni. Mamma Pinkytos vorrebbe che fosse la festa del Morbillo, vorrebbe potergli dedicare attenzioni. Sempre se il Minty e gli eventuali fratelli grandi non monopolizzzeranno  spazi, giochi e mamme. Mamma Pinkytos è emozionata, in fermento. Da tre settimane sta lavorando a una torta decorata in pasta di zucchero per domenica, quando insieme ai nonni, la Pinkytos' Family festeggerà sia il Morby sia Mister Baby, che invecchia lunedì.
Stasera Mamma Pinkytos è un po' malinconica. Il tempo vola, i nani diventano grandi. Forse sabato avrebbe preferito rapire il Morby e portarlo su una nuvola, per coccolarlo tutto il giorno e non condividerlo con nessuno.

giovedì 14 marzo 2013

Marzo

Marzo é il mese preferito di Mamma Pinkytos perché le giornate si allungano, la natura si risveglia, l'aria da fredda diventa frizzantina e la primavera bussa alla porta.
Ma quest'anno il tepore di marzo   si sta facendo desiderare.
Siamo già alla metà del mese e solo oggi, per la prima volta quest'anno, Mamma Pinkytos, grazie a una serie di fortunate coincidenze (arrivava da una trasferta ed é riuscita a passare da casa a lasciare la macchina e a fare l'aerosol, era ampiamente tachipirinizzata e quindi non troppo sofferente per il mal di orecchie, era uscito uno spiraglio di sole) é riuscita ad andare a recuperare i suoi nani a piedi.
Camminando a passo spedito lungo quella strada, salendo e scendendo i centodieci gradini che separano la Pinkytos' Home da scuola e asilo, a Mamma Pinkytos é sembrato di tornare indietro nel tempo.
Le é sembrato di tornare a un anno esatto fa, a quando, felice e senza pensieri come solo chi é in dolce attesa sa essere, correva a prendere il suo Minty portandosi faticosamente dietro i quattordici kg di pancia con dentro il Morby. Si ricorda che c'era caldo, che già da qualche settimana dopo l'asilo lei e il Minty bighellonavano in giro tra parco e oratorio concedendosi ogni tanto anche un gelato, che indossava leggings e maglietta leggera. Ricorda persino i suoi pensieri, il termine della gravidanza  che si avvicinava, le domande della gente e l'incontro a orario fisso con un'altra mamma del nido in procinto di partorire.
E le sue paure legate a un nuovo equilibrio da creare, a come avrebbe reagito il Minty alla novità, a come avrebbe reagito lei, chiamata ad accudire, crescere e amare una personcina diversa da quella che, fino a quel momento, era stata la più importante della sua vita.
Ma nello stesso tempo ricorda la voglia e l'entusiasmo di vivere quella nuova avventura e l'impegno nel rendere unici e speciali quegli ultimi momenti in tre (e in due).
Questi ricordi così vividi Mamma Pinkytos se li é portati a casa. E le fanno compagnia, dolci e struggenti, anche ora che sta preparando le meringhe azzurre per il primo compleanno del Morby.
Un anno é passato, la primavera sfugge e il Morbillo é di là che dorme nel suo lettino.
Mamma Pinkytos non aveva ancora finito di riordinare le idee e il tempo le é sfuggito di mano.

mercoledì 23 gennaio 2013

E dieci!!!

Morbillino della mamma, che sembri un Cicciobello, che hai le guance così paffute e lisce e morbide che la tua mamma ti mangerebbe, che gattoni tutto felice in giro alla ricerca di prese di corrente, che hai un pancino tondo tondo che neanche Mamma Polly Capellipazzi al quinto mese di gravidanza, che sorridi mille e più volte al giorno con i tuoi due irresistibili dentini, dieci mesi fa facevi capolino in questo mondo di matti.
La tua mamma non si ricorda come era stare senza di te e, se prova a ripensarci, avverte un senso di mancanza e di vuoto.
Tu, che sfuggi, che sei talmente autonomo da essere diventato grande prima che la tua mamma e il tuo papà si siano resi compiutamente conto della tua presenza, hai insegnato tante cose a Mamma Pinkytos. Tu la fai ridere davanti ai malumori, tu ,se è stanca, le succhi il mento fino a lasciarle il segno. Tu, soprattutto, le hai insegnato che basta l'amore.
E' l'amore che dilaga e si infila là dove non credevi sarebbe stato possibile, è l'amore che aiuta a superare le difficoltà. Quando la tua mamma ti guarda vede questo: amore amore amore, che scivola fuori dalla cuffietta rossa con il pon pon e si affaccia nei tuoi occhietti vispi, irrefrenabile e monello, come te che non stai fermo mai.

venerdì 23 novembre 2012

Otto mesi e non sentirli

Otto mesi e non sentirli. Oggi il mio piccolo Morby, che mi fa disperare, che non mi fa dormire la notte, che mi regala i sorrisi sdentati più belli del mondo, compie otto mesi. E oggi, più di altre volte, mentre lo guarda dormire, Mamma Pinkytos pensa al 23 marzo, così vicino, eppure così lontano. Pensa alla temperatura mite, al clima rilassato, alla gioia sconfinata che, senza le paure legate all'inesperienza, si è goduta fino all'ultima goccia. Poi ripensa al prima, alle ansie, alla preoccupazione tipica di ogni mamma al secondo figlio di non riuscire ad amarlo dello stesso amore immenso che si riserva al primo. E invece ora Mamma Pinkytos può affermare con certezza che l'amore non si divide, si moltiplica e che ogni figlio ti regala emozioni e momenti bellissimi e, anche se diverso, lo si ama dello stesso amore sconfinato. É per questo che Mamma Pinkytos farebbe dieci figli. (Ma non ditelo a Mister Baby che di questi tempi gli viene un infarto!)

sabato 22 settembre 2012

Domani

Domani per la Morbiducciola (ma forse più per i suoi genitori) sarà un giorno speciale: compirà mezzo anno di vita e riceverà il Battesimo. La sua mamma lo guarda dormire di quel sonno senza pensieri che hanno i bambini e se lo mangerebbe di baci. Le sembra che il tempo fugga troppo velocemente e, come sempre in questi casi, è un po' malinconica.