mercoledì 29 gennaio 2014

Come non detto

Come non detto. Mamma Pinkytos non più tardi dell'altro ieri magnificava la sua imprevista capacità di ritagliarsi del tempo per sè e stasera, pur avendo estremo bisogno di riposo fisico e relax mentale (al supermercato: "Stai bene? Brutta cera. Starai facendo l'influenza senza febbre". A casa, la Nonna L: "Sei pallida. Siediti, sdraiati, mangia dello zucchero."), ha finito ora di sistemare la cucina dopo cena con i suoceri, raccattare qua e là libri, libretti, nani nudi e nani vestiti, melanzane e  pomodori di plastica echipiùnehapiùnemetta, leggere e firmare comunicazioni varie delle ultime due settimane della scuola di Minty e nido di Morby, preparare crostata ricotta-mascarpone-cioccolato, stipare ogni oggetto fuori posto nella stanza magazzino, programmare tutti gli elettromestici di casa che, Santa Tecnologia, partiranno a turno, uno dopo l'altro, nelle prossime otto ore.
Ora Mamma Pinkytos è alla frutta e se c'è qualcosa dopo, il caffè o l'ammazzacaffè, è a quello stadio lì.
Non connette più. È vinta, stramazzata sul divano in modalità "stand by", con l'incompiuto intorno.
Come non detto.
Non fidatevi mai più di Mamma Pinkytos.

lunedì 27 gennaio 2014

Incredibile ma vero

Incredibile ma vero.
Alle 22 meno qualche minuto, Mamma single Pinkytos è spiaggiata sul divano, con una tisana alla liquirizia sul tavolino, il suo tablet sulle ginocchia e la mirabolante possibilità di fare zapping nel nulla televisivo.
Per regalarsi la gioia del sano cazzeggio, la mater incorreggibile si è dovuta fare violenza in vari modi:
1. ha fatto orecchie da mercante davanti alla richiesta del Minty di preparargli gli scones per colazione (si è ricordata della torta di sabato mattina. Mica ha l'Alzheimer lei!)
2. ha dribblato sapientemente la montagna di panni lavati e stirati da riporre nell'armadio.
3. ha costruito una avveniristica torre con le infinite scatole di scarpe nuove per tutta la famiglia acquistate da Mamma Pinkytos ai migliori saldi della sua vita (- 90%! Da non credere...) e l' ha lasciata lì, in bella mostra, in attesa che le venga un'idea brillante su dove infilarle.
4. ha lasciato la sua borsa del lavoro con dentro il fascicolo relativo all'udienza di domani, che avrebbe avuto bisogno di una ripassatina, a distanza di sicurezza.
5. ha fatto finta di non sentire il Morbilletto che voleva compagnia, troppo stanco per puntare i piedi.
Non è stato difficile.
Incredibile ma vero.
Volere è potere. La prossima volta che andrà a dormire a mezzanotte senza essersi rilassata un attimo, rimbalzando come la pallina  di un flipper da una stanza all'altra per far fronte alle esigenze e alle lamentele di tutti (che facilmente troveranno comunque qualcosa per cui lamentarsi), Mamma Pinkytos penserà che è solo colpa sua.
Lei può sempre tapparsi le orecchie.
Non vedo, non sento,  non parlo.
E allungarsi sul divano con i piedi sollevati.
In quel caso ci sarà almeno un componente della Pinkytos' Family a vedere certamente appagate le proprie esigenze.
Lei.

domenica 26 gennaio 2014

Ci sono volte

Ci sono volte in cui alla sera Mamma Pinkytos,  nonostante la stanchezza, tira tardi per fare una torta e le caramelle mou,  pregustando il dolce risveglio del giorno dopo.
Ci sono volte in cui i nani si svegliano alle sei, anche se è sabato mattina.
Ci sono volte i cui, a colazione, ai dolci preferiscono la frutta.
Ci sono volte in cui frignano perchè vogliono andare a scuola nel weekend, dopo che per tutta la settimana indurli a uscire di casa al mattino è stata una lotta.
Ci sono volte in cui i nani la spiazzano, la disorientano, le fanno girare la testa al punto che Mamma Pinkytos si rovescia addosso una tazza di the bollente e allora, finalmente, anche lei ha la licenza di piangere, un po' per il dolore un po' per la frustrazione.
Ci sono volte in cui Mamma Pinkytos vorrebbe fare qualcosa di speciale e tutto va per il verso sbagliato e allora lei perde le staffe e diventa verde come l'incredibile Hulk, ma solo per cinque minuti.
Ci sono volte in cui, dopo quei cinque minuti, passata la buriana esce un bel sole e tutto cambia.
Mamma Pinkytos versione mondana va con Mamma Gabry a un pessimo swap party, ma si diverte.
Mamma Pinkytos torna a casa presto, trova i suoi nani felici, trova la sua mamma.
Mamma Pinkytos versione casalinga fa dormire il Minty nel lettone vicino a lei e lo abbraccia forte forte.
Mamma Pinkytos chiacchiera fino a tardi con la sua mamma, che dorme per una volta nella stanza a fianco.
Mamma Pinkytos esce a bere il caffè in una domenica di sole con il Morbillo guarito e la Nonna R.
Mamma Pinkytos ospita a pranzo la sua mamma, il suo papà e persino il cane, ed è bellissimo.
Mamma Pinkytos porta i nani in ludoteca poi vengono raggiunti da Mister Baby di ritorno dal suo congresso e restano fuori a mangiare la pizza.
Ci sono volte in cui non ci vuole niente di speciale per fare qualcosa di speciale.

venerdì 24 gennaio 2014

I capelli a carciofo, le cozze e le caramelle mou

Mamma Pinkytos ha recuperato.
Stasera, da brava mamma single, ha messo a letto presto i nani stecchiti, ha sistemato la cucina, preparato la torta di mele e fatto la sauna fondendo il caramello a 128 gradi per fare le caramelle mou. Tutto questo per combattere i sintomi dell'influenza che cerca di non ascoltare e di rispedire a casa loro.
Domani lei e i nani si sveglieranno con calma (in realtà non le piace dormire da sola e si sarebbe volentieri portata nel lettone uno dei due nani ma poi ha scelto la par condicio, affidando alle vicessitudini notturne la scelta) e avranno la loro colazione golosa. Poi andranno tutti insieme alla lezione di musica.
Nel tardo pomeriggio, se tutto andrà bene e nessun subdolo virus riuscirà a farsi strada nella Pinkytos' Home,  la Nonna R verrà per stare con i nani e lei, la mater dai capelli a carciofo, andrà con Mamma Gabry Domopack a un aperitivo milanese supermondano con swap party.
Quando ci sono i Nonni i nani, soprattutto il Minty, non la rimpiangono per niente:
"Mamma, domani quando c'è la nonna tu vai al lavoro?"
"No amore. Domani è sabato."
"Ma almeno a far la spesa ci vai?"
Il Morby no, lui va a periodi. In questo periodo ha la "cozzite". Qualsiasi cosa succeda, chiunque arrivi, ovunque sia il suo posto preferito è abbarbicato alla spalla della sua mamma, come una cozza al suo scoglio.
Ha anche acquisito le prime armi del corteggiamento e quando vede Mamma Pinkytos la chiama "amoeeeeee!"
Ovviamente è ampiamente ricambiato. Mamma Pinkytos lo adora, lo mangia con gli occhi, lo sbaciucchia.
Essere la mamma di un maschietto duenne è un'iniezione di autostima. E a volte dei capelli a carciofo te ne dimentichi proprio.

giovedì 23 gennaio 2014

Ecchediamine

Mamma Pinkytos si sente un filo sfigata.
Ogni sera vorrebbe fare di tutto e di più, scrivere dieci post, cucinare pranzo, merenda e cena per il giorno dopo, fare una torta o dei dolcetti, magari anche una doccia o leggere un libro, invece brucia tutto il suo tempo "libero" (con le virgolette del caso) nell'addormentamento dei nani, nel ripristino della calpestabilità di parte della superficie della Pinkytos' Home invasa da giocattoli, frutta di plastica, libri, travestimenti e chincaglieria varia e, quando va particolarmente male, nel soddisfacimento delle richieste-esigenze dell'altro componente adulto della famiglia.
Ecchediamine.
Mamma Pinkytos ha un diavolo per capello.
Stasera era indecisa se preparare le caramelle mou o i fudges e, messi a letto M&M's, si aggirava con il suo bel libretto di cucina di stanza in stanza. Mentre meditava sul da farsi raccattava oggetti sparsi qua e là. Poi, già che c'era, ha sistemato nell'armadio dei nani i panni lavati e stirati e caricato l'ennesima lavatrice. 
Malauguratamente transitava dallo studio dove Mister Baby era alle prese con l'installazione del modem wi-fi: "Vieni un attimo. Guarda qui."
Mamma Pinkytos, accucciata a terra, con in mano due bavaglie, un asciugamano e un pigiama da riporre nell'armadio, perdeva un'ora e dieci nel tentativo (miseramente fallito) di configurare una nuova connessione wi-fi sul computer del paleolitico della Pinkytos' Home.
Nel frattempo Mister Baby se ne era andato allegramente a farsi i fatti suoi, ergo a preparare la valigia per la sua tre-giorni fuori porta per un congresso. (A tal proposito,  Mamma Pinkytos spera vivamente che il povero Morbillo guarisca perche non può pensare di stare tre giorni sola letteralmente chiusa in casa con entrambi i nani.)
Ricompariva a intervalli regolare per chiedere: "Fatto?" e mandare in bestia Mamma Pinkytos che non era riuscita a combinare nulla.
Dopo cinque "fatto?" e conseguenti anatemi al suo indirizzo, compariva dicendo: "Vado a letto" e Mamma Pinkytos che, nonsosemispiego, aveva perso la serata dietro a una sua richiesta di aiuto, si sentiva l'essere più reietto del globo.
Ma non solo. Il pater ignavus faceva seguire la sua affermazione da un'altra altrettanto foriera di insulti: "Mi servirebbero due paia di mutande".
Lemutandecercalechesononelcassettoosull'assedastiroosullostendipanninoncertonellacestadeigiochideinaniporcamiseria.
Ogni tanto Mamma Pinkytos ha voglia di rispondere male o di non rispondere affatto anche a una richiesta banale.
Ogni tanto vuole essere in ferie.
Ogni tanto vuole non esserci pur essendoci.
"Visto che non funziona l'umidificatore, metti una padella di acqua bollente nella stanza dei nani?"
Mettilatu.
Sehovoglialamettoaltrimentiniente.
Dopoduegioirnidiclausurastaserahorinunciatoallacenabolivianaconleamicheperfareassistenzaapresentipartentisaniemalatimanonesageriamo.
Ecchediamine.
Mamma Pinkytos sa che tra poco inizierà il turno di notte, che, come le notti precedenti, conterà le ore che mancano all'alba peregrinando tra il letto di Minty con la tosse e quello di Morby con il raffreddore, portando acqua e sciroppo all'uno e lavando e soffiando il naso all'altro, consolando l'uno che fa brutti sogni ("Mamma aiuto! C'è un signore che vuole sparare al Morby!" "Il Morby è nel suo letto cge dorme finchè lo lasci dormire") e portando in bagno l'altro ("Pipì! Io pipì!"  ) con il pallino dello spannolinamento notturno.
La mamma non dorme mai, fa quello che deve fare, ma le fa male la schiena, le fanno male gli occhi, soffre di deprivazione del sonno.
Qualche rispostina acida ogni tanto la fa sentire meno sfigata. Difende con le unghie il suo minimo sindacale di tempo per sè.
Mister Baby lo sa e abbozza. Ride. Anche Mamma Pinkytos ride.
Ecco.
Finisce che a fare la iena le viene da ridere.
I dolcetti li farà domani. E anche la doccia.
Ma un post lo ha scritto.
Ecchediamine.

lunedì 20 gennaio 2014

Pinkytos' Hospital

Il Morby è febbricitante da venerdì e Mamma Pinkytos è in modalità Candy Candy.
La mater crocerossina è stata agli arresti domiciliari con il nano piccolo per tutto il fine settimana, mentre il Minty e Mister Baby gozzovigliavano, uscivano a cena, andavano a salutare la Zia Cinese e Little Lio-Giu in partenza per l'Oriente, andavano al cinema. Unica eccezione ieri pomeriggio quando, sotto il diluvio universale, Mamma Pinkytos ha accompagnato il Minty a una festa di compleanno mentre il Morbillo abbandonato si stracciava le vesti.
Oggi il Morby, ancora bollente, è rimasto a casa dal nido-lazzaretto e gli ha fatto compagnia la Nonna L. Nonostante il nano abbia salutato con grida disperate la mater fedifraga che, anzichè vegliare la prole ammorbata, usciva per andare a lavorare, il fatto che a casa con lui ci fosse la nonna ha scatenato la cieca gelosia del Minty: "Anche io voglio stare a casa".
"No amore, tu vai a scuola perchè bisogna andarci, ti diverti e non sei malato".
"Ma io SONO un po' malato."
"Non mi pare. E comunque non è bello stare a casa malati. Pensa che  il Morby questo fine settimana non è andato a trovare il cuginetto, nè alla festa di compleanno, nè al cinema."
"Mpf".
Tornato da scuola il nano inetto ha cercato di infliggere ogni genere di punizione corporale al fratello usurpatore, ma il Morby, particolarmente suscettibile e lamentoso per la febbre, bontà sua, teneva alla larga il Minty minaccioso.
Mamma Pinkytos domani starà a casa con il nano appestato e lo porterà dalla Dott.ssa Rosa Paroloio, come si conviene dopo quattro giorni di febbre, ma rimane convinta che si tratti di una semplice, banale, molesta, contagiosissima influenza.
E spera sia in via di guarigione. Perchè lei, la madre accudente, quando i nani sono malati è in equilibrio instabile. Si sente precaria, non è padrona del suo tempo per quanto misero e risicato sia. Sta a casa con uno, ma non basta: c'è l'altro da recuperare. Il frigo é vuoto, la Pinkytos' Home una Waterloo. Il motto è: resistere resistere resistere.
E benché in questi giorni la situazione sia un filo migliore per la disponibilità della Nonna L che le consente di andare qualche volta al lavoro, é comunque una noia. Ovviamente la speranza è che il prossimo paziente del Pinkytos' Hospital non sia il Minty il quale, invece, è di diverso avviso.
"Mamma,  domani rimango a casa con te."
"Perchè nano? Domani c'è scuola."
"Ho messo in bocca tre volte il ciuccio del Morby. Domani sarò malato di sicuro."
Evviva.

sabato 18 gennaio 2014

Igiene orale

Mamma Pinkytos Rottermaier sorveglia i nani refrattari mentre si lavano i denti.
Mamma Pinkytos: "Lavateveli bene. Altrimenti i vostri dentini dentini li rosicchiano i topini."
Minty: "Quasi quasi mamma io mi metto un gatto in bocca."
M.P.: "Un gatto? E perché?"
Minty: "Così se li mangia tutti in una volta... Lavare i denti è noiosissimo!"

mercoledì 15 gennaio 2014

La mamma non dorme ancora

Da qualche notte Mamma Pinkytos  sta vedendo i sorci verdi. Va a letto tardi, per godersi qualche momento di relax, che di solito si merita solo dopo le 23.30. La notte, dalla una in poi fa il flipper, schizzando dal suo letto, a quello di Minty, al suo letto, a quello di Morby, al suo letto, alla cucina, di nuovo al letto, come una pallina impazzita.
Esempio inglorioso di notte tipo:
Ore 1: Mamma Pinkytos si sveglia per i colpi di tosse ripetuti ed insistenti del Minty. Si sveglia di soprassalto, le gira la testa. Si alza. Barcolla verso la cucina, prende un bicchiere di acqua, a volte un cucchiaino di miele, poi riempie una bottiglia, accende l'umidificatore. Torna dal nano, lui si lamenta, tossisce, respira male. La sua mamma lo veglia fino a che la crisi non passa. A volte si addormenta, nel letto del Minty o seduta al suo fianco.
Ore 1,40: il Morby si sveglia, piagnucola. "Mamma! Mamma!" La voce è sempre più forte, i richiami sempre più insistenti. Se Mamma Pinkytos non si alza subito il nano scoppia in un pianto dirotto. La mater assonnata si alza, corre dal nanetto. Lui è seduto sul letto, smette di piangere: "Ciu-cio" scandisce. Il ciuccio malefico non si trova. Mamma Pinkytos ravana nel letto del nano, si rialza, picchia la testa. Il nano si spazientisce e ricomincia a piangere. Alla mater non dormiens sale l'ansia. Cerca nella fessura che si crea tra letto e muro, trova il ciuccio. Mamma Pinkytos corre in bagno a sciacquarlo, il Morbillo si infuria, urla. Lei torna, gli infila il tappo, lui stecchisce all'istante. Mamma Pinkytos torna a letto, dolorante e nervosa.
Ore 3: il Minty approda nel letto di Mamma Pinkytos in cerca di compagnia. Non dice una parola. Si aggrappa a Mamma Pinkytos che, sul momento, lo scambia per il Morby. Poi realizza: è lungo, invadente, parecchio ingombrante. Lo prende di peso e lo riaccompagna nei suoi appartamenti. Il nano protesta, chiede compagnia. La sua mamma, provata, cade esanime all'istante. Dopo quasi un'ora si sveglia, con la,schiena e il nervo sciatico dolorante e torna nel suo letto.
Ore 4,30: il Morby chiama: "MAMMA! Acquaaaaa!" Mamma,Pinkytos schizza da lui, gli porge il biberon con l'acqua. Aspetta che il nano assetato la trangugi tutta, poi ripone il bibe e torna a nanna.
Ore 5: "Pipì! Pipìiiiii!" Va bene lo spannolinamento precoce, ma Mamma Pinkytos preferirebbe che, almeno la notte, il Morbillo si rassegnasse al pannolino. Invece si alza come un fulmine, porta il nano sul vasino, lo spoglia. Il Morby fa pipì con gli occhi chiusi. Mamma Pinkytos lo lava, gli rimette il pannolino, lo riporta a letto.
Ore 6,20: tocca al Minty: "Mamma corri!" Mamma Pinkytos, che ormai è una podista dell'oscuritá, corre da lui. "Cosa è successo nano? Tutto bene?" "Devi cambiarmi, cambiare il letto, cambiare tutto. Mi sono fatto la pipì addosso." Cosa che non è praticamente mai accaduta. "Come mai amore?" "Scusa non ho fatto apposta. Ho sognato di essere sul water." Benissimo.
Mamma Pinkytos lava il nano, lo cambia, toglie le lenzuola dal letto, porta il nano nel talamo coniugale, sperando che, anche lui, stecchisca all'istante. Ma niente. Lui si aggrappa come un koala a Mamma Pinkytos, chiacchiera, viene zittito, ride.
Alle sei e quaranta Mamma Pinkytos perde la speranza e si alza.
Inizia un nuovo giorno.
Yu-uh!

martedì 14 gennaio 2014

La vita davvero

Oggi Mamma Pinkytos ha conosciuto una persona bellissima, dentro e fuori.
Un incontro che le é valso la giornata e forse anche qualcosa in più, un incontro di quelli che ti cambiano inevitabilmente e dopo non sei più quella di prima.
Con Luce la vita non è stata generosa, ma lei, anzichè prendersela con il destino cinico e baro, ha cercato di non arrendersi e di cambiarlo, con tutte le sue forze. Luce ha 30 anni e una grave malattia che la costringe a letto da 8 lunghissimi anni.
PRIMA era una numero uno: bellissima, magrissima, intelligentissima, brillantissima negli studi. Faceva saltuariamente la modella, all'università prendeva tutti trenta e lode.
DOPO lo è ancora, perchè la malattia ti fiacca il fisico, ma non la mente. Ha istituito una Onlus per raccogliere fondi per le costosissime cure negli Stati Uniti che le garantiscono una speranza di miglioramento, parla alla pari in inglese perfetto con i luminari statunitensi che seguono il suo caso, tira su il morale a chi le sta intorno.
C'è sempre un prima e un dopo quando di mezzo c'è una malattia, una canaglia che calpesta i sogni e ti fa scoppiare la testa. Per la disperazione, per il dolore, per la paura. Ma la malattia non può nulla contro la vita, la vita davvero, quella di chi ha capito il valore di ogni istante, la gioia della normalità. Quella di chi della morte non ha più paura perchè sa che non si comanda niente.
La casa di Luce è spesso piena di amici, che non l'hanno lasciata sola. La viziano, la coccolano, hanno traferito nella sua stanza il mondo (pizzate, compleanni) in modo che lei possa viverlo con loro.
Luce aveva bisogno di un avvocato, perchè le sventure della vita non vengono mai da sole. Sulla sua strada ha trovato Mamma Pinkytos che, in una mattina di pioggia, dopo tante e-mail, è andata a trovarla.
Una stretta di mano, sorrisi, confidenze e un abbraccio, un vero abbraccio.
Mamma Pinkytos se ne è andata ricca. Ha sentito la vita davvero, l'ha stretta tra le mani, insieme al braccialettino di caramelle che Luce le ha regalato per il Minty. Le piacevano tanto quando era piccola.

domenica 12 gennaio 2014

Finalmente tu

Venerdì mattina.
Mamma Pinkytos telefona disperata al corriere che le dovrebbe consegnare la lavatrice.
"Pronto buongiorno. Sono Pinkytos. Volevo avere informazioni certe sulla consegna del mio elettrodomestico. Sono passati tre giorni lavorativi dall'ordine."
"Si certo signora. Il corriere la contatterà in giornata per concordare la consegna per settimana prossima."
"...."
"Signora? C'è ancora?"
"No, veramente no. Ho avuto un mancamento. Come settimana prossima? Siamo una famiglia numerosa, numerosissima. Insomma, siamo in quattro, ma  quattro persone parecchio macchiate. Sono senza lavatrice da sette-giorni-sette. Lei mi capisce vero?"
""Oh mio dio! Certo che la capisco. Il sabato normalmente non consegnamo ma mi rendo conto che il suo è un caso disperato. Inoltro subito il sollecito di massima urgenza."
Sei minuti più tardi.
"Pronto, è la signora Pinkytos? "
"Si, sono io.."
"Domani mattina alle 8,30 c'è qualcuno in casa per la consegna della lavatrice?"
"Assolutamente sì."
"Benissimo.  Provvederemo anche al ritiro dell'usato."
Mamma Pinkytos era al settimo cielo e già si sentiva un po' meno incarnazione della sfiga planetaria senonchè si ricordava che, sfortunatamente,  in un sussulto di ottimismo, aveva prenotato il suo idraulico di fiducia,  il Nonno G, per quel pomeriggio (venerdì).
Come è ovvio, mancando la materia prima, il Nonno G si limitava scollegare il tubo di carico e scarico dalla vecchia lavatrice per liberare lo spazio per la nuova. Quando Mamma Pinkytos, nuovamente in modalità "capitano tutte a me", si diceva preoccupata per l'installazione del suo nuovo gioiellino (Quando? Come? Chi?), il Nonno G rispondeva serafico: "Lo farai tu, non è difficile." Nei successivi dieci minuti insegnava alla mater impedita come usare pappagallo, pinza e cacciavite, come montare una fascetta, come collegare i tubi e verificare le guarnizioni.
Mamma Pinkytos la notte successiva non dormiva per l'emozione della consegna, ma soprattutto dell'istallazione, della lavatrice (oltre che per i molesti e frequenti risvegli alternati dei nani).
Alle ore 8,31 del sabato mattina, quando Mister Baby era già uscito di casa per un congresso, due energumeni varcavano la soglia della Pinkytos' Home e piazzavano nel bagno, scavalcando le montagne di panni sporchi, la sua nuova lavatrice: bellissima.
Mamma Pinkytos tentava il tutto per tutto: "Non è che vi occupate anche dell'installazione? "
"No."
"Mpf... Speriamo di riuscirci..."
"Lo farà LEI?"
"Sì io" (Cosac'èdisstranovoinonsapetechisonoioperchimiavetepreso???!)
"?!"
"Mio marito non c'è, non sembra difficile."
"Si ricordi di togliere l'imballo sotto la macchina e queste quattro viti gialle prima di collegare i tubi".
Benissimo. A noi due.
Ore 8,50: Mamma Pinkytos era nel bagno con in mano il libretto di istruzioni della lavatrice ed il pappagallo. Tentava di capirci qualcosa. Il Minty era completamente vestito da "aggiustatutto" equipaggiato con attrezzi giocattolo di ogni tipo. Il Morby si aggirava pericolosamente per casa con due cacciaviti veri in mano.
Punto n. 1: rimuovere l' imballo sotto la macchina sollevando l'apparecchio.
Peso: 77 kg.
Mamma Pinkytos sollevava con tutta la forza che ha, inclinando la lavatrice su un lato.
Minty: "Prendo io mamma!"
M.P, : "Sta lontanooooo!"
Con fatica Mamma Pinkytos faceva quanto richiesto. Con conseguenze nefaste per la sua schiena.
Punto 2: messa in piano della lavatrice. Mettere la lavatrice in posizione orizzontale e regolare i piedini.
Impossibile.
Punto 3: rimuovere le viti di imballaggio.
Mamma Pinkytos prendeva il pappagallo, cercava di girare con tutta la sua forza, ma la vite non si muoveva neanche di un millimetro.
La mater sventurata provava e riprovava, ma senza risultati.  Cosi, di nuovo catalizzatrice della sfiga planetaria, con i panni sporchi e la lavatrice nuova non collegata vestiva i nani e li portava fuori.
Chiamava Ali Theweatherman, fuori con la sua ciurma. Incontrava lo Zio di Mister Baby il quale si faceva delle grasse risate alla faccia della mater disperata e alle 13,30, dopo un consulto con il suo aiutante Handy Minty, Mamma Pinkytos,  avvilita e con i nani al seguito, bussava alla porta di un vicino cortese, chiamato dal Minty sig. Canaglia,  e chiedeva aiuto.
Alle 14,25, grazie al sig. Canaglia e al suo aiutante Handy Minty (felicissimo di aiutare o almeno di guardare finalmente qualcuno di capace), la lavatrice di Mamma Pinkytos terminava il suo ciclo di prova.
Nelle ore successive, mentre Mamma Pinkytos era al cinema con i suoi nani a vedere Peppa Pig, la sua lavatrice faceva inevitabilmente gli straordinari.
Ecimancherebbe.
Da ieri ha avuto giusto qualche oretta di ferie. Così impara.
Mannaggialamiseria.

sabato 11 gennaio 2014

Fiesta

Compiere gli anni e invecchiare non è così male quando si festeggia, seppure in ritardo, con le Amiche con la A maiuscola, con quelle che fanno di tutto per ragalarti un momento speciale, con quelle che sanno il mazzo che ti fai ogni giorno per stare dietro a tutto e atutti tranne che a te stessa e lo sanno senza che tu lo dica.
Mamma Pinkytos non festeggiava il suo compleanno tra amici da tantissimi anni, forse, ora che ci pensa, da quel 2 gennaio di 15 ani fa, quando Mister Baby le disse: "La facciamo a casa mia una festa per il tuo compleanno" e fu l'inizio di tutto.
Lei non ama essere al centro di festeggiamenti et similia, preferisce organizzare per gli altri.
Ieri sera però la serata organizzata per festeggiare il compleanno suo e di Claire con le loro amiche di pancia e di nani è stata così piacevole che lei, la mater viziosa, festeggerebbe altre mille volte. Lei e Claire sono state accolte con due bouquet di fiori colorati che si sono gelosamente portate in pizzeria, hanno chiacchierato di quelle chiacchiere sempre sentite e vive fino all'una di notte, hanno spettegolato, mangiato un metro di pizza in sei, guardato foto, riso. Di regalo hanno ricevuto, oltre ai fiori che bastavano e avanzavano, un buono per gustare insieme un glosissimo brunch un un locale del centro. Ovviamente per Mamma Pinkytos, la mater goloserrima, non ci poteva essere regalo migliore. Claire poi le ha regalato un beuaty case fashion con ombretto, rossetto rosso e smalto in tinta, per invitarla ad osare un po'. Unica nota stonata della serata la gaffe di Mamma Pinkytos al momento della consegna del suo regalo a Mamma Claire.
Mamma Pinkytos, infatti, nelle sue fugaci scorribande per negozi dei giorni scorsi,  aveva scelto con cura il regalo per la sua amica: una cuffia in lana bianca di una delle sue marche preferite che, alla mater sciagurata era piaciuta così tanto, che ne aveva comorata una identica (ma marrone) anche per sè.
Avendone comprate due, essendo il negozio affollato per i saldi e lei sempre di corsa, non si era fatta fare il pacco regalo, certa che a casa avrebbe trovato un cinfezionamento adeguato.
Ma la Pinkytos' Home orfana della lavatrice in questi giorni è un campo di battaglia, Mamma Pinkytos aveva buttato tutto il buttabile e, per il pacco di Mamma Claire, lei aveva solo un paio di fogli di carta sgualciti con disegnati Babbi Natale. Poi, ravanando qua e là, ha trovato una bustina verde di cotone decorata oro, con ancora dentro la macchinina di legno che la mamma della Zia cinese ha regalato al Morby. Un po' piccolo ma  carinissimo. Restituita la macchinina al nano, la mater sventurata, ha schiacciato ben bene la cuffia nel sacchettino.
Senonchè ieri sera, nel modo peggiore ("Oh grazie. Mi hai scritto anche il bigliettino... vediamo: per Morby... oh, un altro. Cara Mamma Pinkytos..."), si è accorta di avere lasciato nel sacchetto non solo il chiudipacco che accompagnava il regalo del Morby, ma anche un altro destinato a lei che accompagnava la penna che le hanno regalato gli zii cinesi e che probabilmente, avendo buttato l'altra carta, aveva infilato per conservarlo.
A Mamma Pinkytos, che odia i regali fatti a caso e che, anche quando fa un pensierino cerca sempre di fare in modo che sia personalizzato, è dispiaciuto molto fare la parte della ricicla-regali. Beh, magari non c'è niente di male, ma non è proprio da lei.
Lei adora fare regali e cerca semore di fare qualcosa di originale o utile, comunque adatto alla persona.
È disponibile per la fustigazione.
Anzi, per non essere stata attenta si autoinfligge una punizione: al prossimo compleanno  lei, la mater impedita, ballerà la country line dance con Mamma Cra, con gli stivaloni da cow boy e la gonna lunga.
Le risate sono assicurate.
Manca meno di un anno. Conviene che si eserciti.

giovedì 9 gennaio 2014

Notizie e pensieri sparsi dalla city

Mamma Pinkytos è tornata in città da quasi una settimana e ha avuto qualche giorno per raccogliere notizie, gossippare e non, qua e là. Giusto per capire cosa si è persa stando sui monti per dodici giorni totali.
Tanto per cominciare, Mamma Gabry Domopack, orfana dello zumba di Ciobin e dell'acquagym di Ivano Vaccipiano, ha iniziato a correre. Per un'ora al giorno. E anche se a Mamma Pinkytos la cosa affatica solo a dirla, fin qui i suoi atletici lettori non troveranno nulla di strano. Senonchè Mamma Gabry corre da ferma, in casa, sul tappeto. Ma non sul tapis-roulant, proprio sul tappeto persiano del salotto, con le cuffiette nelle orecchie come una teenager. Mamma Pinkytos ci pensa da tre giorni e quando è giù di corda pensa alla sua amica che corre sul tappeto del salotto, con il gatto che ogni tanto la fa inciampare e i figli che le ronzano intorno e ogni tanto le fanno il verso correndole a fianco. Per una lunghissima ora, sessanta minuti, tremilaseicento secondi.
Quando invece Mamma Pinkytos vuole sentirsi sollevata, pensa a sè stessa che corre tremilaseicento secondi sul tappeto che non ha con Minty che si arrabbia perchè la mater dispnoica non tiene testa alla sua logorrea e Morby arrampicato sul tavolo della cucina alla ricerca del ciuccio. Poi ricaccia indietro il pensiero molesto e pensa che, tra le tante fatiche quotidiane, una cosa del genere non le potrebbe mai, ma proprio mai accadere. E si sente già meglio.
In tutto questo però Mamma Pinkytos ha rinnovato l'iscrizione a zumba. E se Mamma Gabry si è lamentata perchè alla prima lezione post-panettone Ciobin e Alina Filoderba hanno battuto la fiacca e non ha sudato a sufficienza, Mamma Pinkytos è stata ben felice di sudare poco, ma non certo perchè la lezione era troppo blanda. Il fatto è che lei,  la mater sfaticata, ha acquisito hna tecnica sopraffina: lo slow zumba. Lei fa zumba nei limiti del fattibile, ma segue i movimenti ripetendoli alla moviola. Salta senza saltare, si abbassa la metà del necessario. Cosa s'ha da fa' per campà.
A proposito di forma, ieri Mamma Pinkytos ha incontrato Mamma Uma Lineaperfetta, come sempre impeccabile. Aveva addirittura le maniche corte e non sentiva freddo. In saldo aveva comprato un piumino indaco a fiori gialli, con il quale Mamma Pinkytos si sentirebbe Moira Orfei. A lei starà certamente benissimo. Ma i capelli ogni tanto si rizzano pure a lei. Il suo nano di venti mesi, ribattezzato Eddie The Terrible, che qualche settimana fa' si era chiuso a chiave nel bagno costringendo Mamma Uma a smontare la serratura come e meglio di un fabbro, proprio ieri ha chiuso la nonna sul terrazzo. Un passante ha chiamato la mater ignara, in ufficio appiedata, informandola che sua madre era stata chiusa sul terrazzo dal bambino il quale era in casa con la porta chiusa dall'interno a tirare la coda al cane. Alla super nonna non è rimasto altro da fare che rompere il vetro con uno sgabello. Mamma Uma Lineaperfetta vuole portare il nano malefico  da un esorcista, Mamma Pinkytos spera vivamente che il Morbillo si astenga dal compimento di atti di tal fatta, non essendo per nulla sicura delle proprie doti di fabbro e di scassinatrice.
Dalla sua amica Mamma Polly Capellipazzi, che aveva una gran voglia di vedere, Mamma Pinkytos si attendeva qualche gossip più succulento. In compenso, durante le vacanze, ha fatto fare parecchia ginnastica al Banana che, a sette mesi, cammina quasi, dando la mano al Morby, compagnetto di merende ansioso di insegnargli qualche monellata.
Infine Mamma Pinkytos è, suo malgrado, a dieta di cioccolato. Ha tre brufoli spaziali come non li aveva da vent'anni,  nausea e fastidi allo stomaco. Domani sera però uscirà a cena con le sue amiche per festeggiare in ritardo il compleanno e non è sicura di riuscire a mantenere il fioretto.
I brufoli vanno e vengono, il compleanno è una volta l'anno.
Crepi l'avarizia.

martedì 7 gennaio 2014

L'importanza della pasta al pesto

Mamma Pinkytos e il Minty tirano tardi a tavola, mentre Mister Baby presta assistenza psicologica al nano piccolo sul water.
"Io mamma quando sarò grande farò mille bambini."
"È una bella cosa amore, anche se mille mi sembrano un po' tanti. E' faticoso fare un bambino."
"Ma è bello. Io ogni volta che nasce uno starò a casa con i bambini che ho già a cucinare la pasta al pesto."
"Come mai la pasta al pesto?"
"Come ha fatto il mio papà con me, quando tu eri all'ospedale per fare nascere il Morby. Lui ha preso un vasetto di pesto bello grande e ha fatto tanta pasta con tanto pesto e mi diceva: "Se ne vuoi ancora ce n'è" ".
"Mi ricordo. Vi avevo preparato il vasetto di pesto fatto da me perché sapevo che vi piaceva."
"Era buonissimo. Vai ancora mamma a fare un altro fratellino che di pasta al pesto io e il papà ne possiamo fare tanta, così basta anche per il Morby."
Nelle sue elucubrazioni mentali riguardo all'eventuale possibilità di fare un terzo figlio, Mamma Pinkytos, tra i pro e i contro non aveva considerato la pasta al pesto. Che ha la sua indubbia importanza.

Post di servizio

Ehy amici e amiche, con il nuovo anno lo fate il proposito buono e giusto di mettere "Mi piace" sulla pagina Facebook di Mamma Pinkytos????
Anche perchè se Mamma Pinkytos ce la fa sono in arrivo novità...
Vi aspetto su Faccia Libro.
Ma continuate a commentare sul blog.

lunedì 6 gennaio 2014

Alto tradimento

Ore 19,10 di venerdì 3 gennaio: la Pinkytos' Family rientra a casa dopo una settimana in montagna e quasi una dai nonni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby, carichi come animali da soma, si trascinano dietro i loro nani, rissosi e piagnucolosi.
"Ma io ho fame..."
"Nane" (pane)
"Mamma, dammi la mia valigia."
"Miiiiiaaaaa igia! Miaaaa!"
"Nano grande tu porta questo trolley più pesante che sei più forte."
"È trooooppo pesante... Voglio la MIA valigia"
"Mmmiiiiaaaaaa igiaaaa!"
Ore 19,15: la Pinkytos' Family raggiunge faticosamente il proprio appartamento e lo invade con il proprio ingombrante bagaglio. La superficie calpestabile della zona giorno, esente borse, borsine, trolley, zaini e zainetti, è di circa 1,5 mq.
Ore 19,16: il Morby si tira letteralmente in testa l'albero di Natale. Le palline fatte a mano da Mamma Pinkytos perdono nastri e spilli, gli angioletti vanno in mille pezzi. La superficie calpestabile si ruduce drasticamente.
Ore 19,30: Mamma Pinkytos,  dopo avere aspirato i cocci, raccolto quel che restava delle palline e avere rimesso l'albero malconcio in posizione verticale,  riesce finalmente a togliersi il piumino, a raccogliere i panni seminati in giro dai nani e a raggiungere il suo amore segreto: la  lavatrice.
Pregusta ore e giorni in sua compagnia. Immagina una casa senza valigie, un cesto della biancheria vuoto, una montagna di panni puliti da passare nel suo secondo amore domestico: l'asciugatrice.
Per non perdere neanche un minuto, Mamma Pinkytos svuota in fretta una borsa, riempie il cestello. Poi chiude lo sportello. Tenta di chiudere lo sportello. Assesta il solito calcio sulla maniglia dell'oblò, necessario per dare l'avvio al ciclo di lavaggio, ma lo sportello non si chiude bene. Mamma Pinkytos inizia ad innervosirsi. Arriva Mister Baby. Lui, anzichè un calcio, assesta un pugno, preciso, diretto sulla chiusura. E rompe la molla.
Benissimo.
Mamma Pinkytos  non ci può credere.
Si sente l'essere più sfigato sulla faccia della terra, si sente Mariangela Fantozzi.
E' tornata dalle vacanze con una valanga di panni sporchi, con al seguito due unni che producono quindici macchie di varia natura al minuto, e non ha la lavatrice.
Alto tradimento. Lei che ha difeso la fedifraga dalle maldicenze di Santa Domitilla Pensacitu, della Nonna R, della Nonna L ("Ti porto via i panni perchè la tua lavatrice non lava" - "Non puoi lavare i vestiti dei bambini con QUESTA lavatrice" - "E' meglio che stiri anche le mutande perchè visto che la tua lavatrice non lava, almeno le disinfetti con il vapore.") ora è rimasta fregata. Cornuta e mazziata. Lei ha temporeggiato quando Mister Baby la voleva sostituire.
Tutto il resto è noia.
Nei successivi due giorni, Mamma Pinkytos ha sistemato ciò che non necessitava di lavaggio, ha rivoltato come un calzino la cameretta dei nani per faee spazio ai regali di Natale, ha beneficiato della solidarietà di parenti e amici che le hanno caritatevolmente messo a disoosizione le loro lavatrici e ha, ovviamente, acquistato on line una lavatrice, la qual cosa le é costata un sacco di tempo ed energie. È la prima lavatrice della sua vita e, insieme, dovranno passare molto tempo.
La Pinkytos' Home, nonostante tutto, questa sera ha un aspetto umano. Le valigie ancora piene di panni sporchi sono state stipate in un angolo della stanza magazzino. Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno tolto di mezzo albero di Natale e presepe. Ora giacciono esanimi sul divano.
È l' Epifania,  che tutte le feste si porta via.
Domani si lavora.
E Mamma Pinkytos potrà finalmente riposare.

giovedì 2 gennaio 2014

34

Oggi Mamma Pinkytos compie 34 anni.
Fuori nevica e a lei piace stare a guadare dalla finestra la neve che scende.
Il Morby è nel suo lettino e invece di dormire guarda anche lui fuori dalla finestra la neve e i due pony del proprietario del residence che si imbiancano a vista d'occhio.
Il Minty è andato con Mister Baby al negozietto del paese a comprare "patatine, palloncini che volano alti, candeline, coca cola e tutto quello che serve per la festa a sorpresa come quella di Mamma Pig".
La Nonna R, la sua di mamma, la chiama e le manda sms a ripetizione e Mamma Pinkytos il suo stato d'animo lo comprende alla perfezione, perchè è anche la sua di festa. È lei che ricorda come fosse ora quel 2 gennaio di 34 anni fa, è lei che si emoziona ricordando,  come fa Mamma Pinkytos al compleanno dei suoi nani.
Mamma Pinkytos compie 34 anni e la cosa in sè non la entusiasma, ma è la vita che scorre e oggi lei la lascia scorrere ed é felice.
Felice di essersi svegliata stamattina con il Minty che estraeva da sotto il cuscino un bigliettino cosa con scritto "Per la mia mamma" con la sua grafia incerta di quattrenne, felice di ricevere due pacchettini incartati con cura da Mister Baby, uno da Minty e uno da Morby, contenenti la custodia per il suo tab  (Mamma Pinkytos: "Grazie! Mi serviva..." Il Morbillo con gli occhi brillanti: "Erviva! Erviva! Erviva papà!") e un libro che le piace tanto.
Felice che il Minty l'abbia convinta a scendere con lui in slittino da una pista lunga 5 km, urlando per l'emozione e giocando ad essere i protagonisti di Frozen. Felice di stare qui ora al calduccio, scrivendo, sorseggiando una tisana allo zenzero e liquirizia, cucinando una zuppa per cena e guardando la neve, ad aspettare Mister Baby che, anzichè prendersi un'ora di relax, è uscito sotto la neve a comprare la torta che non si può fare.
Mamma Pinkytos compie 34 anni, ha i capelli sporchi, le mani secche e le occhiaie.
Mamma Pinkytos compie 34 anni e forse, in questo momento, ne dimostra anche qualcuno di più (mica sempre eh...). Ma l'età è relativa a quello che uno ha fatto nella vita e lei, modestamente, questi 34 anni pensa di averli spesi proprio bene.

mercoledì 1 gennaio 2014

Preparativi

Domani sarà il compleanno di Mamma Pinkytos e nella Pinkytos' Family fervono i preparativi.
Minty: "Mamma, il tuo compleanno è al mattino, al pomeriggio o alla sera?"
Mamma Pinkytos: "Il compleanno è tutto il giorno amore."
Minty: "Eh ma io al pomeriggio volevo andare in piscina."
M.P.: "Possiamo andare in piscina e fare quello che vogliamo. Alla mamma basta stare con voi per essere felice."
Minty: "Facciamo che il tuo compleanno è alla mattina."
M.P. : " Come vuoi tu amore, ma la mamma non farà una festa come quella di voi bambini. Anche perchè in questa casetta di montagna non c'è neanche il forno e lei non può fare la torta. Magari mettiamo una candelina sopra il panettone."
Minty: "No no mamma, devi fare la torta. O fai la torta con il calorifero o io e il papà ti costruiamo un forno. Per la festa a  sorpresa con i pallocini che facciamo domani. Appena ti svegli ti do l'invito che è sotto il tuo cuscino, ma tu non devi sapere niente e devi andare due ore a fare un giro, ok?"
La riservatezza non è il punto forte nel nano Minty, ma con queste premesse Mamma Pinkytos è quasi felice di invecchiare.

Buon 2014

La Pinkytos Family ha iniziato il 2014 in modo splendido, trascorrendo una allegra giornata tra sole e neve.
Aveva voglia di momenti gioiosi Mamma Pinkytos e questa vacanza è stata un'iniezione di momenti gioiosi. È questo  l'augurio di Mamma Pinkytos a tutte le persone a cui vuole bene: di trascorrere mille momenti gioiosi, mille momenti in cui si è esattamente dove e con chi si vorrebbe essere e tutto il resto è un dettaglio sfumato che resta sullo sfondo.
Buon 2014 a tutte le amiche di Mamma Pinkytos, soprattutto alle amiche di nani, a quelle che sanno cosa vuol dire uscire di casa già stanche alle nove di mattina, a quelle che vorrebbero arrivare ovunque, ma non riescono e si sentono perennemente in colpa, ma anziché soccombere si rimboccano le maniche, a quelle che l'estetista questo sconosciuto che è già tanto se riescono a farsi una doccia ogni tanto, a quelle che non hanno certezze ma si mettono sempre in discussione facendo del loro meglio, a quelle che condividono con il sorriso le loro debolezze e disavventure, a quelle che ascoltano ma non giudicano, a quelle che se ti serve una mano si fanno in quattro anche se quella stessa mano servirebbe anche a loro.
Ne ha diverse di amiche così Mamma Pinkytos e si sente molto fortunata.
Buon 2014 alla mamma e al papà di Mamma Pinkytos, la Nonna R e il Nonno M, che nel 2013 si sono sempre ammalati a turno, a settimane alterne, affinchè ci fosse sempre qualcuno che poteva fare la spesa e lavorare. Anche a loro Mamma Pinkytos augura momenti gioiosi, sa che la spiaggia caraibica sarebbe chiedere troppo, ma anche solo qualche gita fuori porta alla domenica, a fare un giro con icane, come dicono loro.
Buon 2014 allo zio tanguero che forse coronerà il suo sogno di andare a studiare il tango a Buenos Aires e agli zii cinesi. Buon 2014 a Little Liu-Gio, il suo nipotino preferito.
Buon 2014 al Nonno G e alla Nonna L, che possano continuare a godersi gli anni migliori viaggiando e divertendosi. Sono un'isola felice, una speranza per chi oggi si sacrifica senza certezze nel futuro.
Buon 2014 ai blog-amici e amiche di Mamma Pinkytos, che aumentano di giorno in giorno e condividono con lei gioie e momenti no. Buon 2014 a tutti quelli che al blog hanno dato solo una veloce occhiata, magari trovandolo stupido, noioso e banale. Mica siamo tutti uguali al mondo.
Buon 2014 a Mister Baby, che finalmente è riuscito a spiaggiarsi sul divano dopo le fatiche da papà a tempo pieno e da bestia da soma, a trainare i nani su e giù con la slitta.
Buon 2014 ai nani di Mamma Pinkytos che ogni giorno la fanno sentire la più fortunata della terra, anche con le occhiaie e i capelli a pannocchia.