giovedì 22 giugno 2023

Libertà

Da ieri pomeriggio il Minty è ufficialmente in vacanza.
Superare un esame, qualunque esso sia, dà sempre una sensazione impagabile di libertà, di orizzonti che si schiudono, di vita che riprende a scorrere e a brillare.
Mamma Pinkytos ricorda i suoi di esami, soprattutto quelli universitari. Le capitava di vivere in trincea per qualche settimana, di fare le ore piccole davanti ai libri e svegliarsi ad orari antelucani, di regalarsi dieci minuti di caffè con un'amica come stravizio, ultimo desiderio del condannato a morte.
Poi il giorno X, bypassato lo scoglio, il sangue riprendeva a fluire e quella  sensazione di ritrovata libertà Mamma P. la sente sulla pelle ancora oggi e a volte ci pensa quando va in carcere a trovare un detenuto prossimo alla dimissione. Liberanti li chiamano. Soggetti sulla via della libertà.
Tornando al Minty, che alle 4 di pomeriggio di ieri, minuto più minuto meno, ha concluso la scuola media, Mamma Pinkytos non aveva grandi dubbi sul fatto che sarebbe andato tutto bene. Vuoi perché ha esperienza di esami molto più hard di quelli delle medie vuoi perché il nano paraculo ha fatto del problem solving una filosofia di vita.
Lui nei momenti clou non è mai ansioso, è eccitato, euforico, come un pupazzetto caricato a molla.
E mentre tutto il mondo va in paranoia, lui racconta le barzellette.
"Mamma, sai perché il cane si morde la coda? Perché gli sta sul c."
E via di grasse risate.
Mamma Pinkytos per sdrammatizzare  gli aveva posto un obiettivo, il minimo sindacale: arrivare al momento dell'esame senza ascella pezzata. Il che, per la verità, aveva gettato nell'ansia il nano più dell'esame stesso.
Così come l'outfit. 
"Mamma, mi devo vestire elegante. Però questo significa che dopo, prima di andare a festeggiare con un gelato, dovrò tornare a casa a cambiarmi. "
Orbene, va precisato che per il Minty il massimo dell'eleganza consta di un jeans lungo, moderatamente strappato, e di una camicia bianca di lino alla coreana.
Roba da Milord.
Tutto quello che non è un pigiama, un bermuda sformato o la maglia di una squadra di calcio per il nano grande rientra nella categoria dei vestiti "eleganti", da tollerarsi solo lo stretto necessario, generando per lo più reazioni isteriche per la scomodità.
Vestito "elegante" il Minty sperava di muovere a compassione le insegnanti e di evitare la morte nera: ovvero le domande in lingua, che gradisce come i cavoli a merenda.
E così è stato. Dopo avere sciorinato sicuro il suo argomento d'esame è arrivato il momento della domanda a estrazione. Fortunato come Ugo Fantozzi ha estratto l'Agenda 2030, in spagnolo.
Dopo essere impercettibilmente transitato dal sorriso al rigor mortis, ha intercettato lo sguardo della sua professoressa preferita, la quale, con un occhio alla camicia alla coreana ed uno all'eterno sorriso del nano, ha detto: "Parlane pure in italiano."
La luce si è riaccesa e il Minty ha concluso le scuole medie tra squilli di tromba.
In realtà la paraculaggine del nano grande è una skill su cui Mamma Pinkytos fa parecchio affidamento.
Perché mentre gli adolescenti sono generalmente afflitti da paturnie di varia natura, lui arriva serafico, con il suo sorriso metallico a 39 denti, educato, cortese, quasi zen. "Vai tra" è il suo motto. Per stemperare ti piazza una battuta. E ride di gusto. 
Non puoi proprio volergli male. Se gli puoi dare una mano, finisce che gliene dai due.
Lui prende, porta a casa e ringrazia.
Finito l'esame, mandato il vocale di rito alla sua mamma ("Mammmaaaaa... È finitaaaa!"), neanche a dirlo è corso a casa a cambiarsi, che andare a mangiare un gelato vestito 'elegante' è ideologicamente contrario alla sua idea di libertà.
E poi via.
Verso l'estate più bella di sempre.
In bermuda sformati e t shirt da calcio.

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