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venerdì 18 agosto 2017

Nomadismo

Mamma Pinkytos è una di quelle brutte persone che d'estate andrebbero fustigate sulla pubblica piazza.
Perchè oltre ad essere sempre in vacanza, riesce ad essere stanca.
Ha la sindrome della zingara e, fortunata lei, appena riesce a chiudere le ultime pratiche verso fine luglio si dà alla macchia fino a settembre.
Va ovunque. Viaggi itineranti, uscite di gruppo, fughe dall'amica che un giorno di dicembre per sbaglio davanti ad una tisana calda le aveva detto: " Verrai a trovarmi un giorno."
E il giorno arriva.
Mai sbagliarsi a parlare con Mamma Pinkytos che ti piomba in casa con scarsissimo preavviso un torrido pomeriggio di agosto con due nani rumorosi ben oltre la media e un coniglio.
Adattandosi a dormire anche in giardino. La mater mai-ferma d'estate ha la sindrome del saltamartino. Passa da casa solo per cambiare il contenuto delle sue smilze valige. Smilze perchè d'estate per la Pinkytos' Family la macchia è uno status symbol.
E benchè quanto sopra non glielo abbia ordinato il dottore, ma sia anzi frutto di una sua più che libera scelta (soprattutto dovuta al fatto che la città d'agosto non le piace e  tenersi in movimento le libera la mente) e la faccia rientrare a buon diritto nella categoria dei super fortunati, ora che non è più di primo pelo le costa ogni volta innumerevoli lamentele e qualche giornata di capelli verdi.
Preparare i bagagli con i nani equivale a scalare l'Everest con le ballerine e 40 gradi all'ombra.
I due mostri infatti oltre a spargere per la Pinkytos' Home tutto lo spargibile cantando "Siamo l'esercito del selfie" mentre la loro mamma cerca affannosamente di trovare una collocazione a calzini spaiati e cuffie da piscina che si moltiplicano ad ogni vacanza come i pani e i pesci, riempiono a loro volta almeno due zaini pro capite con gli oggetti più improbabili del tipo parrucca da punk, maschera di Hulk e altri ammennicoli vari, meno che inutili per qualsiasi vacanza.
Il cambio bagagli finisce sempre in un bagno di sangue con la mater nevrotica che impreca contro tutto e tutti, il Minty, il Morby, il caldo, le zanzare, la Juventus, i Superpigiamini, Mirtillo echiupiùnehapiùnemetta, spergiurando che non si faranno mai più vacanze fino a che il Minty avrà venticinque anni e il Morby trentadue. Un'ora di delirio. Sempre.
Poi le passa ed è pronta a ripartire.
Quasi quasi visto che hanno due giorni in città prima del mare si autoinvitano on montagna da Mamma Polly Capellipazzi.
È fatta così Mamma Pinkytos.
Sarà l'età.
In fondo questo peregrinare le piace.
È qualcosa di cui ha bisogno per rigenerarsi.
Si chiede sempre se un po' di sano nomadismo rigeneri anche i suoi nani che d'estate ogni giorno chiedono:  "Mamma, dove dormiamo stasera? " E forse due sere nello stesso letto le hanno fatte solo nelle vere vacanze, quelle lunghe, tra una notte in tenda, una in barca ed una dai nonni.
La mater lumaca si illude che a loro qualcosa resti delle mille esperienze diverse che fanno, delle mille meraviglie piccole e grandi che scoprono, dal verso dei pipistrelli percepito con il bat detector  ai colori del Danubio alle opere d'arte di Klimt.
E fa niente se il Minty, completando l'ultima pagina del libro delle vacanze, alla domanda: "Qual è stata l'esperienza più bella vissuta durante le vacanze?" ha risposto: "Giocare a bowling."
È una questione di training.
Lei crede negli investimenti a lunga scadenza, quelli che ti premiano nel lungo periodo.
Tipo i bond argentini.
Tipo portare due nani di otto e cinque anni a fare 50 km al giorno in bici sotto un caldo mortale.
Così poi quando fanno una partita a bowling in un capannone della bassa con l'aria condizionata si entusiasmano come fossero alle Bahamas.
Massimo risultato con il minimo sforzo.

venerdì 21 luglio 2017

Timbri, righe verdi e panini confezionati

Da oggi i nani sono ufficialmente in vacanza, Mamma Pinkytos ha le occhiaie che le arrivano ai gomiti e un' antipatia istintiva per i panini morbidi confezionati.
Pensa di averne fatti almeno un migliaio, di tutti i tipi, nell'ultimo convulso mese e mezzo, nel corso del quale M&M hanno frequentato campi estivi di varia natura, al fine:
a) di dimenticarsi di essere in città con 42 gradi all'ombra.
b) di mettere conseguentemente a tacere i sensi di colpa di Mamma Pinkytos, che da sempre si adegua ai diktat del Giuliacci di turno e vede la permanenza in città d'estate come una moderna forma di tortura per anziani e bambini;
c) di trovare una collocazione agli irredimibili nani mentre la loro mamma faceva la pallina da ping pong tra le varie incombenze lavorative pre vacanze (a luglio è tutto urgentissimo).
Il problema è che Mamma Pinkytos non c'ha più l'età. E se il lunedì si va in piscina e bisogna portare accappatoio-salviettone-costume-ricambio completo-cuffia-shampoo-sacchetto per indumenti bagnati e chipiùnehapiùnemetta, il martedì si va nel bosco con felpa, scarponcini da trekking, pantaloni lunghi e binocolo (!). Il mercoledì è il giorno del giro in bicicletta e neanche ci stanno tutte e due nella macchina di Mamma Pinkytos. Per non parlare del giovedi quando si attraversa il fiume con galosce e k-way.
Mamma Pinkytos sviene quasi sempre prima del venerdi. Quando c'è la notte magica e bisogna montare la tenda.
Per non parlare dei pranzi al sacco. Oltre al milione di panini di cui sopra, ha preparato nottetempo varie tipologie di cereali, da condire con gli avanzi do frigorifero. Quando c'erano. Perchè è difficile avanzare quello che non hai.
E le docce. Perchè il Morby, incline da sempre al nudismo e al body paint, tornava sempre variamente decorato.
Pieno di timbri, per esempio. Oppure tutto a righe verdi. O con le unghie dei piedi decorate con la penna bic.
Il Minty, più schizzinoso, aveva solo l'argilla nelle orecchie e la plastilina nelle unghie delle mani.
Il lavoro serale di Mamma Pinkytos finiva solo quando, esanime, aveva sedato la rissa pre-nanna dei nani distrutti  disinfettato ferite, messo cerotti. A go go.
Li metteva anche se non servivano. Così, per quieto vivere.
Lei che d'estate vorrebbe fare morire i suoi nani di noia.
È finita. Domenica i nani andranno dai nonni a farsi viziare un po'.
Mamma Pinkytos si sentirà quasi disoccupata.
Il Minty ieri le ha detto: "Mamma, tu che sei cosi brava perchè non fai un cre?"
"Ci siete già voi di bambini.." ha risposto incerta la mater insapiens.
"Ma no! Per gli avvocati!" Ha specificato il nano grande.
Mamma Pinkytos si è coricata con l'insolita immagine dei suoi colleghi toga-muniti che attraversano il fiume con le galosce, dopo essersi ingozzati di panini morbidi confezionati. Tutti pieni di timbri e di righe verdi. Non è riuscita a dormire.

giovedì 3 settembre 2015

Cose da ricordare

Cose da ricordare dell'estate dei nani. Dieci cose da non lasciarsi sfuggire mentre il tempo corre e arriva l'autunno e la città ha già ingrigito Mamma Pinkytos che é già brutta, ansiosa, con le occhiaie e l'insonnia, stressata da un settembre  di inserimenti e di momenti da ricordare. Il nano Minty cartella-munito che, tra l'emozione generale, inizierà la scuola primaria e il nano Morby che si appresta ad iniziare la scuola dell'infanzia con le lenzuoline troppo corte e le salviette senza cappiolino, ché la sua mamma quest'anno ha battuto la fiacca.
E Mamma Pinkytos, fortunella, che al mare ha fatto lunghe passeggiate solitarie durante la siesta dei nani e si é goduta il verde e i tempi rilassati della montagna, durante le vacanze ha soprattutto dormito. La stanchezza e il sonno le sono piombate addosso come un rapace e lei ha colto l'occasione.
Di quest'estate che le é parsa lunghissima ricorderá:
1. I nani che fanno i pazzi, prima sl mare e poi in montagna, con il loro cuginetto cinese Little Lio- Giu. Lui che li imita come un minime e chiama il Morby a gran voce. Un rapporto che nasce nell'infanzia e forse durerà per la vita.
2. Le fughe dalla città, dal caldo e dalle zanzare di Mamma Pinkytos con i suoi nani. Tempo lento per loro tre, necessario alla mater non dormiens per riscoprirsi lumaca e ritrovare una centratura, utile ai mostri per ritornare ciò che sono, piccoli selvaggi urlanti per i quali ogni cosa che si indossa non é che uno scomodo orpello.
3. I neologismi del Morby che, guai a contraddirlo, fanno parte del suo essere pazzo e originale, con un diavoletto per ogni ricciolo. Non vale a nulla correggerlo perché ha sempre la risposta pronta.
Così il bagnino diventa "bagnetto", la spintarella sull'altalena "la spintatina", il terremoto il "terreno" e mille altre.
4. Il Minty che cresce, lungo e abbronzato, con i capelli schiariti dal sole e gli occhi scurissimi. L'emozione di comprare la prima cartella della sua vita e di sfogliare i suoi primi libri di scuola. Il suo modo un po' diverso di guardare Baby Lila, un po' come una sorella un po' come una principessa.
5. La raggiunta consapevolezza della natura selvatica dei suoi nani, dall'indole che sta a metà tra Mowgli e Tarzan. Loro ovunque si trovino si tolgono le scarpe, le magliette. Se va bene si tengono le mutande e urlano come pazzi scriteriati. Non hanno alcuna remora neppure con gli estranei, parlano di continuo e con chiunque, chiedono, interrompono. Mamma Pinkytos pensa a cosa ha sbagliato, si chiede perché i due mostri non abbiano beneficiato dell'evoluzione darwiniana, perché non siano civilizzati, poi si risponde che forse va bene così. Che é liberatorio correre sull'erba in mutande e a piedi scalzi. Si guarda i piedi e... oppps!
6. La certezza di avere così tante cose da ricordare da non riuscire a ricordarle tutte e la convinzione che questi momenti speciali a volte sono i più semplici, quelli che non ti segni sul calendario e forse non ti ricordi a distanza di tempo. Ma rimangono dentro e ti cambiano poco per volta.

domenica 31 agosto 2014

Una tradizione

É una tradizione che, dopo le rispettive vacanze, la famiglia allargata Pinkytos-Capellipazzi si ritrovi per mangiucchiare qualcosa all'aperto in allegria, per raccontarsi, ritrovarsi, trovare le cose diverse eppure uguali a come le si erano lasciate.
É una tradizione che, il giorno del rientro in città, uno dei nani (lo scorso anno era toccato al Morby, caduto dal seggiolone, ieri é stata la volta del Banana, caduto dal passeggino) faccia una visita guidata del Pronto Soccorso, fortunatamente rapida e indolore.
É una tradizione al rientro che Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi si aggiornino progressivamente e freneticamente,  via sms, sul numero delle lavatrici fatte e su quelle da fare, sul numero dei sacchi di immondizia riempiti ecc., cose cosí, cose da donne.
É una tradizione che le mamme, non appena si ritrovano dopo le ferie, facciano un sacco di buoni propositi tipo camminare, dimagrire, fare sport, organizzare un'uscita al femminile una vokta alla settimana. 
É una tradizione che le suddette mamme, alla fine di settembre,  risucchiate dai ritmi frenetici e dalla routine, non si ricordino neppure uno deu loro buoni propositi.
É una tradizione che i nani, prima due e poi quattro, il giorno della rimpatriata giochino, si abbraccino, si bacino, si menino, come  succede ai fratelli.
Questa sera la famiglia allargata ha rispettato la tradizione trovandosi al parco per una pizza di benvenuto.
Ma il tempo passa e i nani, che erano due e sono diventati quattro, questa sera erano soltanto due, il Morby e il Banana che si inseguivano, si baciavano e si spintonavano come nella migliore tradizione.
All'appello mancavano il Minty e Baby Lila, due cinquenni in giri per il mondo, con i loro occhietti vispi e il sacco a pelo a forma di tigrotto.
Uno dai nonni, l'altra dagli zii.
Mamma Pinkytos ha chiacchierato, inseguito il Morby bici-munito, mangiato una pizza alle noci.
Ma le mancava qualcosa. Quel nanetto infilato nel suo pigiama dei Sette Nani a una sessantina di km da qui.
Il rientro non é completato se i ranghi sono ridotti.

lunedì 18 agosto 2014

Assetto autunnale

Mamma Pinkytos in assetto autunnale ha bandito sandali e shorts. Per le sue giornate vacanziere indossa solo scarpe da tennis consumate e salopette di jeans (anche perchè, sempre a causa della filosofia del bagaglio-minimal, non ha altri vestiti).
Mamma Pinkytos in assetto autunnale ha finalmente tempo di passeggiare guardando le vetrine con la merce in saldo. Vede stupendi abiti di lino e compra felpe e maglioni invernali, residuo dell'anno scorso.
Mamma Pinkytos in assetto autunnale non mangia piú gelati. Al0le quattro sorseggia un the caldo con i biscotti.
Mamma Pinkytos in assetto autunnale, non avendo alternative, dorme comunque con il pigiama corto, abbinato ad un paio di splendidi calzerotti di lana spessa, trovati nei cassetti della Nonna R.
Mamma Pinkyyos in assetto autunnale é passata dalla massiva produzione dei braccialetti di elastico alla sua nuova passione manuale: lavorare a maglia. La sua mamma, alias la Nonna R, le ha promesso che una sera di queste, disinnescati i nani, le insegnerà a trafficare con ferri e gomitoli e lei non vede l'ora.
Mamma Pinkytos in assetto autunnale sabato partirá con i suoi nani per la montagna e ne farebbe volentieri a meno. Voci di corridoio le comunicano che lassú dove osano le aquile ci sono 3 gradi e si intravede la neve.
Mamma Pinkytos in assetto autunnale abbozza. Non credeva mica  che fosse estate eh, ma 3 grado le sembrano pochini.
É agosto, ma Mamma Pinkytos in assetto autunnale ha voglia di imbaccuccarsi e di mettersi il cuore in pace.
Per fortuna che c'è il Morby. Lui si che santifica l'estate. Oggi quando Mamma Pinkytos è entrata in  camera  lo ha trovato che dormiva nudo, come un verme, come la Maya desnuda. Lui soffre moltissimo il caldo tropicale di questo agosto.

giovedì 5 giugno 2014

Modalità estate

Da oggi, il primo giorno non piovoso della settimana, Mamma Pinkytos è ufficialmente in modalità estate. 
La mater coraggiosa ha deciso che, da oggi in poi, che ci sia sole o il diluvio, per lei è estate e si vestirà in sandali e magliettina. Bando alle calze, all' abbigliamento a cipolla e a tutti i fastidiosi orpelli della stagione di mezzo.
Forse avrà freddo al mattino ma al pomeriggio non ne può più di peregrinare tra l'asilo e il parco, sudata come un muratore, con nelle mani (che fatalmente e invariabilmente sono soltanto due) tre cardigan, tre giubbini, una bicicletta, un monopattino, una borsa che pesa quanto un bagaglio a mano della Ryanair,  due nani riottosi e il cane Ralphi ovvero il cane di peluche del Morby, camminante, abbaiante, mangiante e chipiùnehapiùnemetta.
Per quanto riguarda i due nani, la bicicletta, il monopattino,  la borsa e il cane Ralphi, che ormai è uno di famiglia e ogni due minuti bisogna fermarsi perchè deve fare cacca, pipì, bere, mangiare e "salutae suoi apici",  Mamma Pinkytos teme non ci sia nulla da fare fino alla fine dell'estate. Ma giacchini e maglioncini non li vuole più vedere, anche perchè, nel numero di sei, contribuiscono considerevolmente ad appesantire la mater da soma.
Anche i nani, che vedono alcuni ardimentosi compagni di asilo aggirarsi i canotta e sandaletti da febbraio, non ne possono più della mise cipollosa.
Il Minty, da quando a Djerba ha assaggiato uno scampolo di estate, ogni mattina appena apre gli occhi saluta invariabilmente il mondo con la seguente frase: "Oggi posso le maniche corte? E i pantaloncini? E i sandali?" La prima richiesta è pressochè sempre esaudita, la seconda con parsimonia e la terza non ancora.
Oggi, stante l'adozione della modalità estate, Mamma Pinkytos ha preparato per il nano grande gli agognati shorts. Lui, ebbro di gioia, nel suo stile di quasi cinquenne alla conquista del mondo, in vista della gita dell'asilo di domani ha rilanciato: "Domani mamma, metto canottiera e costume che la maestra ha detto che fa moooolto caldo."
I soliti nani. Gli dai la mano e ti prendono il braccio.
Per non essere da meno, il Morbillo ha detto: "Sceggo io vettiti" e ha preso dal cassetto un paio di pantaloncini da mare lavati e stirati e li ha utilizzati per pulire il pavimento.
Inconvenienti del self service e del nuovo clima estivo.
La Pinkytos Family è ufficialmente il modalità estate e l'estate, si sa, è essenzialmente anarchia.
E il Morby è il tipo più estivo che esista sulla faccia della terra.

giovedì 15 agosto 2013

Ferragosto

Mamma Pinkytos, Mister Baby e i loro nani oggi hanno santificato il Ferragosto in montagna, con i Nonni R e M.
Erano vestiti a cipolla come neanche a Natale e più che il fresco che si spera di trovare ad agosto, hanno trovato il freddo e la nebbiolina di novembre.
Il Morby sembrava Heidi con il maglioncione scozzeze e le guanciotte bianche e rosse, mentre il nano grande, come al solito, sembrava una principessina cicciottella, per via dei dieci strati di maglie ("É un maschio???! Da non credere!!! Con quegli occhietti e i capelli lunghi???!!" Mamma Pinkytos a questi commenti ci é abituata, il nano molto meno.)
Al mattino il nano Minty ha pescato al lago con il Nonno M, che quando pesca regredisce all'età infantile e non ha fatto neppure toccare la canna al nano incapace. Tuttavia il Minty ha dato prova di Santa Pazienza e ha recuperato docilmente i pesci già catturati con il retino. Poi il Nonno, ecologista convinto, gli toglieva l'amo e provvedeva a ributtare le boccheggianti prede in acqua: "Nonno, posso prendere in braccio il pesce? Posso tenerlo un po' e poi rimetterlo io nella sua acqua?'' Il nano Minty quando vuole sa essere molto convincente e definirlo insistente é un eufemismo.
Così  il Nonno ha acconsentito, ma il nano, notoriamente schizzinoso, appena sfiorato il pesce é arretrato: "Scivola!!! Pesa troppo! E poi ha un odore strano!" e il Nonno se l'é definitivamente tolto di torno.
Poi la Pinkytos' Family ha mangiato pizzoccheri e polenta in un rifugio alpino, ha fatto una lunga passeggiata al freddo e al gelo prima di tornare alle temperature estive della pianura e togliersi i quindici strati di felpe-felpine-maglioncini-giacchette.
La montagna é 
così: paesaggi mozzafiato e aria frizzantina.
Un anno da bambina in montagna Mamma Pinkytos ha visto la neve a Ferragosto.
Stasera per compensare  passeggiata in riva al lago! É pur sempre estate e dura così poco!