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lunedì 28 settembre 2015

Mantra

"Ce la farò - ce la farò - ce la farò" ripete come un mantra Mamma Pinkytos, pensando che la vita, a volte, é tutta una questione di convinzione.
Perché lei, la mater trafelata, ha parecchio  bisogno di autoconvincersi che uscirà  dal tunnel del rientro-inserimento-arretrato da smaltire e che, prima o poi (anche se certamente più poi che prima), tutto rientrerà in una parvenza di routinaria normalità.
Sarà l'età.
Ma Mamma Pinkytos arranca.
Il nano grande é ormai a tutti gli effetti un piccolo studente: ha il quaderno di italiano e quello di matematica, deve stare seduto nel banco un numero di ore che alla sua mamma pare disumano, qualche volta ha i compiti a casa.
"Mamma, la scuola é faticosissima". Questo il  commento serafico del Minty al termine della prima settimana.
"E poi bisogna sempre scrivere troppe cose. E io mi annoio."
"Ma nano" ribatte decisa Mamma Pinkytos: "Devi imparare a scrivere bene". "É noioso scrivere bene" conclude senza possibilità di replica il nano scribacchino.
Quanto ai compiti, il Minty manifesta una pericolosa forma di anarchia suscitando non poche perplessità in quella ex secchiona di Mamma Pinkytos: "Amore, devi colorare le vignette che ci sono sul quaderno?"
"La maestra ha detto che si può fare come si vuole. Quindi no." Ribatte il nano pestifero e la sua mamma, che a onor del vero si é sempre affidata alla logica del chifadasefapertre assumendosi onori e oneri della carriera studentesca senza rompere l'anima a terzi, per amor di coerenza non può far altro che abbozzare sperando che, eventualmente, sia un sonoro rimbrotto della maestra e trasformare il "quindi no" in "magari sí".
Quanto al Morbillo (al quale se chiedi "come va all'asilo?" viene un colpo apoplettico perché  lui, che all'asilo ci va da quando ha sei mesi, adesso  é "bello glande" e va alla scuola dell'infanzia con la cartella e tutto), il suo inserimento ha seguito l'indole bohemienne del personaggio.
Ovvero ha registrato giorni di "entro da solo perché io sono glandissimo" e mattine di nostalgia e di "nonvoglioandaleascuolavengoallavolocontebaciomammina".
Alla fine, dopo n baci e stratagemmi vari, di solito i suoi ricci pazzi si dirigono spediti verso la sezione degli aeroplanini.
Tutto nella norma insomma.
E al mattino, dopo due estenuanti ore di vestizione-colazione-rimbrotti vari-questamagliettanonlametto- mammaseibruttissima, i nani imboccano il portone  delle rispettive scuole relativamente sorridenti.
Mamma Pinkytos invece vorrebbe andare a dormire.
Alle 8.30 lei ha già dato.
Ma esce volentieri di casa.  Perché dopo le due ore di cui sopra la Pinkytos'Home é il luogo più sbriciolato e disordinato dell'intero globo terracqueo e, se ci tornasse, alla mater ipersensibile verrebbe con ragionevole certezza una crisi isterica.
C'é da dire che ultimamente anche Santa Domitilla Pensacitu ha gettato la spugna davanti alla Waterloo domestica della Pinkytos' Home. E la settimana scorsa, alla richiesta di Mamma Pinkytos di lavorare qualche ora in più, ha risposto sine vergogna : "Io non riesco, ma sai cosa ti consiglio? Metti un panno Swiffer sotto l'aspirapolvere giocattolo del Morby. Così mentre gioca pulisce casa." La mater non dormiens é rimasta senza parole. E ha pensato di dedicare le sue notti insonni a percorrere infinite volte il corridoio di casa con l'aspirapolvere giocattolo del nano piccolo dotato di panno Swiffer.
Forse no. Non é ancora uscita dal tunnel.
" Ce la farò - ce la farò - ce la farò"
Ripete come un mantra.
L'importante é crederci.

domenica 7 settembre 2014

Dieci pessime ragioni

Dieci pessime ragioni per cui Mamma Pinkytos ultimamente è stata colpevolmente latitante:
1. a settembre si rientra in città e tutto ricomincia a spron battuto. Dopo la tregua vacanziera, lei fatica a incasellare questo "tutto" e si fa prendere dall'ansia e dalla pigrizia.
2. un lutto che le ha sparpagliato l'anima e congelato i pensieri. Il marito di un'amica, due bimbe dell'età dei suoi nani. E l'imprevedibilità della vita che prende il sopravvento.
3. il Morby che ha cominciato il suo ultimo anno di nido, chiaccherone, spannolinato, cresciuto. "In quetto asilo non parla nessuno." E allora il nano si smaterializza, sciopera, se ne torna in vacanza e al suo posto un simpatico e pasciuto alter ego: "Mamma, non c'è più il Morby. È in montagna. Desso c'è Paolo."
Paolo fa un sacco di cose, mangia molto, fa parecchia pipì. Per Mamma Pinkytos un altro figlio da gestire.
4. la ripresa lavorativa che per Mamma Pinkytos è un salto dall'ottavo piano senza paracadute. Ma lei ha fegato da vendere e sette vite come i gatti e conta di farcela.
5. il malefico inserimento a singhiozzo dei due nani che, finalmente, domani saranno, anche se solo fino a metà giornata, piazzati ambedue nei rispettivi asili.
6. le valanghe di panni da lavare, stendere, stirare laddove strettamente necessario, i bagagli da disfare, la quantità enorme di mercanzia estica da riporre in garage.
7. l'ansia produttiva di Mamma Pinkytos che, alla sera, deve riprendere a pieno regime le sue produzioni artistiche: torte di pan di spagna e di pannolini, waffles, braccialetti.
8. la missione dimagrimento di Mamma Pinkytos che, in realtà, per sgonfiarsi un po', mangia solo meno pasta e meno dolci ma è sempre terribilmente affamata e pericolosamente irritabile.
9. la fregola organizzativa di Mamma Pinkytos che, al rientro dalle vacanze, per non spararsi deve organizzare altre vacanze. Un weekend a trovare la Nonna Bis, una fuga in Cina dagli Zii Cinesi...
10. Mamma Pinkytos quest'anno vuole regalarsi qualche sano momento di nulla assoluto. Sdraiarsi sul divano gambe all'aria, allungare le gambe distesa sul letto. Se capita, andare a dormire prima di mezzanotte.
Mamma Pinkytos in certi periodi latita, sparisce dal web ma poi si pente.
Prendersi in giro un po' la mette sempre terribilmente di buob umore.

venerdì 29 agosto 2014

Magari a quella ci pensa domani

Mamma Pinkytos: "Bimbi, cosa vi é piaciuto di più delle nostre lunghe vacanze?"
Minty: "Andare a pescare."
Mamma Pinkytos: "Ma nano ma noi non siamo mai andati a pescare!"
Minty: "Appunto. Mi porterà il nonno e sarà bello."
M.P.: "E a te Morby cosa é piaciuto fare? "
Morby: "Plendele l'aubobus."
Checché ne dicano i nani ingrati, quelle che finiranno ufficialmente domani per la Pinkytos' Family sono state delle vacanze meravigliose: colorate, varie, avventurose, ricche di nuove esperienze e di momenti di crescita.
Domani Mamma Pinkytos, dopo trentatré giorni e trentadue notti, con sommo gaudio, tornerà finalmente a casa sua, dormirà nel suo letto, si depilerà e si potrà cambiare e mettere qualcosa di diverso dalle due paia di pantaloni, dall'unico paio di scarpe e dalle due magliette che, insieme ad un paio di sandali e a qualche vestitino leggero rimasto inutilizzato causa meteo, costituivano il suo bagaglio minimal.
Mamma Pinkytos, dopo il bivacco estivo, ha voglia di regolarità, che non é solo quella intestinale della Marcuzzi.
Ha voglia di cucinare verdure per i nani dopo i bagordi dettati dal mangiare sempre fuori casa, ha voglia di spedirli a letto presto ogni sera alla stessa ora, senza scuse ("Oggi no mamma, io non posso andale a letto. Adesso devo un pochino ballale."), di lavare e stirare valanghe di panni (a essere sinceri in questo caso la voglia non é moltissima), di lavorare persino.
E poi ha voglia, tantissima voglia, di andare a riprendere M&M's alle quattro, senza doverli piazzare qua e lá causa inserimenti elefantiaci di bambini già inseriti.
Ecco, questo é il suo cruccio, la sua ansia da rientro: riuscire a comporre il puzzle delle prossime due settimane in cui i nani, prima il piccolo poi il grande, torneranno nei rispettivi asili in modalità part time, una settimana ciascuno, con il risultato che la mater derelitta potrà riprendere a lavorare full time più o meno a metà mese, con conseguenze nefaste su tutta la linea.
Tanto per cominciare, domani la Pinkytos' Family farà ritorno a casa orfana del Minty che, in vacanza fino all'8, starà dai nonni fino a giovedì per consentire a Mamma Pinkytos di rientrare al lavoro almeno al mattino mentre il Morby sarà al nido.
Questa soluzione, tuttavia, seppure accolta dal nano zingaro con entusiasmo("Voi andate a casa domani o subito. Io sto dai nonni. Voi dovete andare.  Non divete lavirare?") non entusiasma per niente Mamma Pinkytos, alla quale il suo Minty manca già, e parecchio, in via preventiva.
Si sente triste e in colpa, così giusto per non farsi mancare nulla. E medita alternstive a base di centinaia di km in macchina per riprendere e riportare il nano e tenerlo con lei, immantinente bocciate da Mister Baby.
E già si é organizzata per stare a casa dal lavoro venerdì per dedicare la giornata al nano rientrante.
La settimana successiva sarà il Minty ad uscire alle 13.00, costringendo la sua mamma a fare le capriole.
Mamma Pinkytos prova a non pensarci.
Prova a pensare alla pioggia di momenti piacevoli di queste vacanze (e alla pioggia tout court, quella non é affatto mancata), al suo materasso, al suo Bimby, ai nani nel loro letto colorato.
Per un attimo le é venuta in mente anche la sua lavatrice: nuova, bella, supercapiente.
Ma magari a quella ci pensa domani.

lunedì 6 gennaio 2014

Alto tradimento

Ore 19,10 di venerdì 3 gennaio: la Pinkytos' Family rientra a casa dopo una settimana in montagna e quasi una dai nonni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby, carichi come animali da soma, si trascinano dietro i loro nani, rissosi e piagnucolosi.
"Ma io ho fame..."
"Nane" (pane)
"Mamma, dammi la mia valigia."
"Miiiiiaaaaa igia! Miaaaa!"
"Nano grande tu porta questo trolley più pesante che sei più forte."
"È trooooppo pesante... Voglio la MIA valigia"
"Mmmiiiiaaaaaa igiaaaa!"
Ore 19,15: la Pinkytos' Family raggiunge faticosamente il proprio appartamento e lo invade con il proprio ingombrante bagaglio. La superficie calpestabile della zona giorno, esente borse, borsine, trolley, zaini e zainetti, è di circa 1,5 mq.
Ore 19,16: il Morby si tira letteralmente in testa l'albero di Natale. Le palline fatte a mano da Mamma Pinkytos perdono nastri e spilli, gli angioletti vanno in mille pezzi. La superficie calpestabile si ruduce drasticamente.
Ore 19,30: Mamma Pinkytos,  dopo avere aspirato i cocci, raccolto quel che restava delle palline e avere rimesso l'albero malconcio in posizione verticale,  riesce finalmente a togliersi il piumino, a raccogliere i panni seminati in giro dai nani e a raggiungere il suo amore segreto: la  lavatrice.
Pregusta ore e giorni in sua compagnia. Immagina una casa senza valigie, un cesto della biancheria vuoto, una montagna di panni puliti da passare nel suo secondo amore domestico: l'asciugatrice.
Per non perdere neanche un minuto, Mamma Pinkytos svuota in fretta una borsa, riempie il cestello. Poi chiude lo sportello. Tenta di chiudere lo sportello. Assesta il solito calcio sulla maniglia dell'oblò, necessario per dare l'avvio al ciclo di lavaggio, ma lo sportello non si chiude bene. Mamma Pinkytos inizia ad innervosirsi. Arriva Mister Baby. Lui, anzichè un calcio, assesta un pugno, preciso, diretto sulla chiusura. E rompe la molla.
Benissimo.
Mamma Pinkytos  non ci può credere.
Si sente l'essere più sfigato sulla faccia della terra, si sente Mariangela Fantozzi.
E' tornata dalle vacanze con una valanga di panni sporchi, con al seguito due unni che producono quindici macchie di varia natura al minuto, e non ha la lavatrice.
Alto tradimento. Lei che ha difeso la fedifraga dalle maldicenze di Santa Domitilla Pensacitu, della Nonna R, della Nonna L ("Ti porto via i panni perchè la tua lavatrice non lava" - "Non puoi lavare i vestiti dei bambini con QUESTA lavatrice" - "E' meglio che stiri anche le mutande perchè visto che la tua lavatrice non lava, almeno le disinfetti con il vapore.") ora è rimasta fregata. Cornuta e mazziata. Lei ha temporeggiato quando Mister Baby la voleva sostituire.
Tutto il resto è noia.
Nei successivi due giorni, Mamma Pinkytos ha sistemato ciò che non necessitava di lavaggio, ha rivoltato come un calzino la cameretta dei nani per faee spazio ai regali di Natale, ha beneficiato della solidarietà di parenti e amici che le hanno caritatevolmente messo a disoosizione le loro lavatrici e ha, ovviamente, acquistato on line una lavatrice, la qual cosa le é costata un sacco di tempo ed energie. È la prima lavatrice della sua vita e, insieme, dovranno passare molto tempo.
La Pinkytos' Home, nonostante tutto, questa sera ha un aspetto umano. Le valigie ancora piene di panni sporchi sono state stipate in un angolo della stanza magazzino. Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno tolto di mezzo albero di Natale e presepe. Ora giacciono esanimi sul divano.
È l' Epifania,  che tutte le feste si porta via.
Domani si lavora.
E Mamma Pinkytos potrà finalmente riposare.