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lunedì 8 giugno 2020

Lacrimucce

Mamma Pinkytos oggi ha la lacrimuccia facile, per la gioia del Minty: "Mamma, se piangi guai!" Le intima a metà tra l'imbarazzato e l'intimorito.
Il nano grande, in questa atmosfera surreale, ha finito la scuola elementare. Il suono della campanella virtuale ha decretato per davvero la fine dell'infanzia, quella fatta di coccole, giochi e baci e l'ingresso nel mondo dei rimbrotti.
Lui, che fino all'altro ieri era il nano più sorridente del mondo, ora vuole già andarsene di casa: "Non serve stare tanto a parlare delle medie, tanto non ci vado."
Il posto dove vuole andare,  al quale si arriva passando attraverso un muro, la consola un pochino circa la sua voglia di scorazzare nell'infanzia ancora per un po': "Ad Hogwarts queste cose non si fanno. E si torna a casa solo a Natale e in estate."
Il fatto che il Minty desideri andare in un posto tetro e pieno di ragnatele, dove i quadri e le forchette parlano piuttosto che starsene a casa sua, non rende Mamma Pinkytos particolarmente orgogliosa di sé e la pervicacia del nano nel dipingere il suo prossimo futuro indipendente davanti al Morby che, disincantato, gli dice: "Ma guarda che Hogwarts non esiste!" le suscita pensieri altalenanti. Chissà se e un bene che il pupo quasi undicenne creda con convinzione che il giorno del suo undicesimo compleanno riceverà una lettera volante e andrà con una civetta in gabbia alla scuola di magia passando attraverso un muro. Tuttavia, meglio Hogwarts che Cento sfumature in linea di principio. 
E benedetta fantasia, che quando intorno si sentivano solo sirene, gli lasciava immaginare incantesimi e formule magiche.
Però. 
Peròporcamiseriaaundiciannisognagiàlafuga.
"A Natale e d'estate torno."
Ah grazie.
E spunta la lacrimuccia della mamma piagnona del nano che cresce. Lei si sente vecchia vecchissima mentre guarda questa ventina di ragazzini che ha visto crescere fin dall'asilo nido e che ora hanno i piedi più grandi dei suoi. In volo verso la vita, con le ali spiegate e infinite possibilità davanti.
Per fortuna a permetterle di riprendersi ci ha pensato l'ultimo giorno di scuola del nano Morby dove venti sdentati con il peluche in mano e i disegni di principesse hanno raccontato barzellette a ripetizione.
E Mamma Pinkytos non ha pianto.
Ha riso. Perché meno denti hai e più sei spensierato, a qualsiasi età. 
Il Minty stasera ha la luna storta. 
Non gli va più niente. Nemmeno che si parli di lui nè in casa nè altrove.
La sua mamma gli toglierebbe volentieri qualche dente, se servisse come ricetta per la spensieratezza. 
Le lacrimucce non sono tutte di nostalgia e commozione. 
Qualcuna a volte è di fatica. 

venerdì 17 luglio 2015

La fine di un'epoca

Questo pomeriggio, per l'ultima volta, Mamma Pinkytos è andata a prendere al nido il nano Morby e alla scuola materna il nano Minty.
I figli crescono, la mater non dormiens invecchia e la vita scivola via veloce, giorno dopo giorno, anno dopo anno.
Nel chiudere il cancello del nido, dopo cinque anni (prima per accompagnare ed andare a prendere il piccolo Minty, subito dopo di seguito per il Morbillo) in cui lo ha aperto e chiuso infinite volte con emozioni e umori variabili, a Mamma Pinkytos è scesa una lacrima.
Persino la cuoca si è fermata per salutarla in quel piccolo mondo a misura di bimbo in cui lei, ormai, faceva parte dell'arredamento. Come un armadietto o una sedia piccolina.
Mamma Pinkytos, presidente del Consiglio di Nido honoris causa da tempo immemore, veniva consultata per molte decisioni. Il Morby, su quelle brandine di legno da gnomo, ci ha dormito dall'età di sei mesi. Poi, senza che lei se ne accorgesse, è diventato grande.
A settembre andrà alla scuola dell'infanzia, al posto del Minty che oggi, ha concluso la sua avventura e, tra due mesi, andrà alla primaria, dove servono libri, zaino e quaderni, dove bisogna stare seduti per gran parte del tempo.
Lui, che è una cavalletta color cioccolato dalla lingua lunga.
Mamma Pinkytos oggi si è sentita vecchia.
Al nido le hanno detto: "Arrivederci", con un terzo nano "tu che per fare la mamma ci sei nata".
Ma lei, che pure adora i nani e il loro mondo colorato, che non concepisce gioia più grande che quella di un figlio, oggi non sa se ce la farà ancora a rientrare nel mondo lento dell'attesa e della nascita.
Mamma Pinkytos, che del Minty non si è persa un respiro e che del Morby ha la sensazione di essersi persa tutto nel fluire troppo veloce dei giorni, ringrazia di avere pensato a tutto questo oggi.
Di essersi fermata un attimo a ricordare mesi e anni veloci, quotidianità, sorrisi,  pianti, capricci, pannolini, congiuntiviti, scariche più o meno brutte, saluti, ricongiungimenti, merende, momenti importanti.
Forse non tutto è fuggito via.
Forse è tutto dentro di loro.
Dentro quei due nanetti-aquiloni in fuga veloce verso la vita.
Quanto a lei, la loro mamma, ha fatto il possibile per insegnargli un poco a volare.

martedì 11 febbraio 2014

Io grande tu vecchia

"Mamma, sai cosa farò da grande?"
"Cosa amore?"
"Il paleontologo."
"Bellissimo. È un lavoro molto interessante."
"Sì poi vado a lavorare al museo e spiego a tutte le persone tutti i tipi dinosauri e di fossili."
"Devi studiare molto."
"Ma certo. Saprò tutto sulla preistoria. E poi al museo dove lavoro io ci verrà lo zio Morby con i miei bambini."
"Sì amore. Verranno tutti a salutarti e ad imparare tante cose  nuove."
"Eh sì perchè scriverò dei cartellini con il computer e li metterò appesi così tutti potranno leggerli."
"Hai pensato proprio a tutto."
"Certo mamma. Se volete potete venire anche tu e il papà. Sarete molto vecchi ma io farò anche i cartellini scritti con i pallini così anche voi capirete qualcosa."
Il nano cresce e Mamma Pinkytos invecchia.
Quando il nano sarà un adulto, lei sarà una cariatide decadente, cieca come una talpa.
Ma lei il Braille mica lo conosce....
Bisogna dirlo al nano paleontologo.

sabato 27 luglio 2013

Uragano Morby

Il nano piccolo di Mamma Pinkytos, proprio quello che adesso dorme come un angioletto stecchito da una mattinata di bagni e giochi con la sabbia, quando é sveglio (ogni tanto, ahinoi, anche quando dorme) é un vero e proprio uragano.
Alle volte, soprattutto verso sera,Mamma Pinkytos non ce la fa a tenergli testa e pensa:
a) che é proprio invecchiata;
b) che ha sbagliato qualcosa.
Quest'ultima considerazione la fa soprattutto quando vede gli altri nani unenni, ancora in giro alle undici di sera, (mentre il Morbillo di media dorme già da due ore e mezza perché quando é stanco diventa ingestibile), che si lasciano rapidamente silenziare con un pacchetto di patatine e un bicchierone di Coca Cola o con un gelato gigante al cioccolato, oppure che dormono ovunque e comunque, compreso sotto gli altoparlanti che diffondono musica a tutto volume, mentre i genitori conversano amabilmente. Il che, in vacanza, ovvero quando le regole possono essere anche un pochino stravolte, per l'adulto ha i suoi indubbi vantaggi (ammesso che poi, non appena rientrati, l'adulto in questione ce la faccia a ripristinare immediatamente il regime nazi che fa bene a grandi e piccini).
I nani di Mamma Pinkytos invece non hanno mai amato gli stravizi. Anche ora che a Mamma Pinkytos farebbe piacere guardare il Minty che fa la baby-dance, deve accompagnare il nano Morby a letto perché l'orario delle danze (le nove e un quarto), che pure ama alla follia, é per lui oltremodo proibitivo.
Nelle ultime sere poi il problema non sussiste più visto che al suddetto tardo orario, anche il Minty é "tloooopppooo stanco pel ballare". Il nano quattrenne va a prendere il suo peluche di George Pig e si accoccola con gli occhi semi-chiusi in braccio a Mister Baby.
Questa é la movimentata vita notturna della Pinkytos Family in holiday, salvo rianimarsi verso le 4-5 di mattina quando, di solito, il Morby ulula per il mal di denti (Mamma Pinkytos ha autonomamente fatto questa diagnosi, tipica delle mamme che non sanno più che pesci pigliare) e il Minty sogna scarafaggi ("Gli scalafaggi mi pungevano con il loro.becco").
Poi al mattino il Morbillo é felice e saltellante come un grillo, i genitori ed il fratello un filino più appannati.
Ma a Mamma Pinkytos piace da morire svegliarsi con il sorriso a otto denti del suo nano piccolo perché lui, a ogni ora del giorno, riesce a farla ridere di gusto.
La stanca, la sfinisce, la costringe a una lotta a corpo a corpo a ogni cambio di pannolino, ma lei non si stancherebbe mai di guardarlo.
Mamma Pinkytos ha avuto una seconda gravidanza che é parsa una corsa a ostacoli e ha sempre.pensato che il suo nano in pancia ne sarebbe uscito fortificato: "Io sostengo te e tu sostieni me" gli diceva.
Poi é uscito questo folletto con i ricci e l'aria da pittore pazzo, che ha tutte le caratteristiche che la sua mamma si immaginava.
A sedici mesi sembra avere già vissuto. Osserva e impara, senza mai chiedere.
Cade e si rialza senza piangere, salvo danni gravi.
Se vuole qualcosa, anziché dire "per favore", dice direttamente "grazie" ("attie") e si serve da solo. Davanti a tanta protervia, nessuno avrebbe il coraggio di negargli nulla.
Quando invece ne ha abbastanza dice "ba-ta" accompagnando la parola con eloquente gesto della mano.
Se in spiaggia vuole riempire il secchiello di acqua si avvia in autonomia verso il mare e lo stesso fa se vuole fare il bagno, trascinando la tavoletta del Minty, grande il doppio di lui.
Mamma Pinkytos lo chiama "il mio.bambino self service", che ha fatto del motto "chi fa da sé fa per tre" un modus vivendi.
Non ha mangiato con piacere fino a che non ha potuto farlo da solo, non ha amato l'acqua fino a quando non ha scoperto la libertà dei braccioli.
Il Morbillo, con il suo sorriso da.monello patentato, si prende la scena anche urlando se non lo si sta a sentire e salutando tutti con i suoi "zao" accompagnati da saluti a due mani, nel caso in cui una non fosse abbastanza.
Il Morby di Mamma Pinkytos é diventato la barzelletta della spiaggia perché, dopo tanto presidiare la fontanella, ha imparato a lavarsi i piedi esattamente come fanno gli anziani: un piede per volta, passato sotto l'acqua che scende e poi via, piedi ad asciugare nelle ciabatte per evitare che si sporchino.
A Mamma Pinkytos verrebbe voglia di mangiarseli quei piedini cicciotti puliti.
Li ha fatti lei e, modestamente, sono venuti benissimo.

giovedì 18 luglio 2013

Tanto io

Tutti i neo-genitori sanno che i loro pargoli, verso i due anni-due anni e mezzo, attraverseranno la fase ultrapossessiva dell' "è mio!" e, intorno ai tre anni o forse prima vivranno il simpatico periodo dei "perché?", durante il quale ai loro pressanti e talvolta inquietanti interrogativi saranno spesso tentati di rispondere con un perentorio (ma alquanto insufficiente per il nano curioso come un cammello) "perché di sììì!!!!!".
Nessun manuale tuttavia informa gli sprovveduti genitori circa l'avvento di un'ulteriore fase, che si manifesta intorno ai quattro anni del nano: quella del "tanto io".
Nella suddetta fase, con esagerata e affettata sicumera, il nano malefico ostenta costantemente e fa a gara con gli altri nani tra chi é più trombone. Cosa ostenti di preciso non é chiaro. In realtà ogni scusa é buona: una maglietta, un pupazzo, persino una mela, una banana o una forchetta o, peggio, un fratellino. Il che é incredibile:nella fase del "tanto io", in.mancanza di meglio, persino quel molesto essere che si é tanto desiderato sopprimere può diventare motivo di vanteria.
Per meglio comprendere l'antipatico periodo, strategicamente omesso su ogni manuale di puericultura, ecco un dialogo standard di questi tempi tra i due quattrenni Minty e Lila:
"Tanto io c'ho la maglietta di George Pi-ig."
"Tanto io c'ho quella di Peppa. Anzi, ce ne ho du-e!"
"Tanto io c'ho anche il pelu-che."
"Tanto io ce ne ho du-e."
"Tanto io mangio la bana-na!"
"Tanto io non la vo-glio!"
"Tanto io divento for-te e ti colpisco con le frecce "
"Tanto tu sei cattivo e io ti bagno tutto!"
"Tanto io sca-ppo e anche il Morby."
"Tanto il Morby é mio amico!"
"Tanto noi siamo maschietti. E lui é il mio fratellino e vuole solo me-e!"
"Tanto anche io ho un fratellino-o."
Vero é che il Minty e Baby Lila hanno un temperamento fumantino e la lingua biforcuta. Ma anche gli altri quattrenni non sono da meno.
Ecco un dialogo tra il Minty e un bimbo tranquillo come il Cipolla di Mamma Cra, durante un piacevole e rilassante (una parola!) pranzo mamme-bimbi di inizio settimana.
"Tanto io ho quattro anni-i!"
"Tanto ce li ho anche i-o! E tanto io ti taglio perché il mio coltello é più affilato."
"Tanto io c'ho l'arco e ti tiro una freccia in pancia "
"Tanto io non mi faccio niente, faccia di serpente-e!"
"Tanto la so anche io-o! Non mi hai fatto male faccia di maiale."
"Tanto io la sapevo già. Questa cosa l'ha inventata la mia mamma prima di tutti-i!"
Che Mamma Cra godesse di cotanta primogenitura, Mamma Pinkytos proprio lo ignorava.
Ma tanto lei chissà quante altre cose ha inventato. Deve solo pensarci un attimo.
Tanto lei basta che ci pensi.

giovedì 23 maggio 2013

Non tutto il male viene per nuocere

"Mamma, ma quando sono grande io ti posso sposare?"
"Mi sa di no nano."
"E pecché che tu sei la mia amora?"
"Perché io sono la tua mamma."
"E alloa ?"
Una mattinata di attenzioni e tempo in esclusiva al Minty ammalato, con tanto di gita fuori.porta dalla pediatra, ha tirato su il morale al nano e alla sua mamma, dopo una settimana di bizze e capricci.
Il Minty é diventato persino gentile con il pestifero fratello per il quale, quando non c'è, nutre sentimenti assai nobili.
"Io tutte le mie cose di Barbapapa le regalo al Morby."
"Io voglio dommire con il Morby. Per favore mammina, voglio tenergli la manina."
"Tu non puoi sgridallo e mettello in castigo! Sennò ti metto io in castigo!!!"
"Guadda che glielo ho detto io che può distluggello il castello di Lego."
Non tutto il male viene per nuocere. Dopo un giorno e mezzo di arresti domiciliari, Mamma Pinkytos domani torna al lavoro con in saccoccia la sua quota di coccole e una sensazione positiva.
Il suo nano grande, dopo avere letto, preparato il budino, colorato, giocato a Lego, fatto un mosaico, guardato i cartoni in santa pace con la sua mamma, è un bambino ricaricato. Almeno sembra, finché il nano è in cattività tra quattro mura e senza "tentazioni".
Mamma Pinkytos é piuttosto sollevata.
La fase preadolescenziale dei tre anni iniziava preoccuparla un pò.

domenica 5 maggio 2013

Lo swap, il calamarello e i primi passi del Morby

Quello che sta per concludersi, finalmente sotto le coperte, per Mamma Pinkytos é stato un weekend molto faticoso. Avrebbe avuto bisogno di ritemprarsi dopo una settimana piena nonostante il mercoledì festivo (o forse proprio per quello) e invece é ridotta malissimo, raffreddata, con il mal di gola, doloretti vari e la pressione sotto i tacchi, oltre che reduce da una intossicazione alimentare che l'ha messa fuori uso per quasi tutta la giornata di ieri.
E la cosa a Mamma Pinkytos è scocciata tantissimo perché ieri doveva essere una delle giornate più mondane della storia.
Ma iniziamo con il dire che venerdì, finalmente dopo tanto tempo, Mamma Pinkytos é riuscita a pranzare e a fare un po' di sano shopping con la Nonna R, che é venuta a trovarla. Ha comprato un paio di scarpe da teenager e dei pantaloni skinny con i quali é abbastanza ridicola e si é rilassata.
In serata però (era sola in casa con i nani e quando è così, LEI, la suprema mater familias, schiavizzata, comandata e comandante, ha il DIVIETO ASSOLUTO di stare male!!!) ha iniziato ad avere dei fastidiosi crampi allo stomaco e la situazione é peggiorata con il passare delle ore. La notte, nonostante due Buscopan, non ha chiuso occhio e ieri mattina non si reggeva in piedi.
Imputata numero uno: la calamarata al calamarello che Mamma Pinkytos aveva mangiato a pranzo.
Imputata numero due: la burrata della pizza gourmet che Mamma Pinkytos aveva divorato giovedì sera alla cena con le amiche di pancia.
Così, di istinto, Mamma Pinkytos ha dichiarato colpevole il calamarello, che ha combinato un sacco di casini.
Primo: Mamma Pinkytos e Mister Baby, ieri mattina, hanno dovuto fare saltare il corso di nuoto al Morby e ciò, alla sua mammetta da rottamare é dispiaciuto infinitamente essendo prevista la lezione con mamma e papà. Per l'occasione, Mamma Pinkytos aveva pure prenotato per il Minty il servizio di baby sitting gentilmente offerto da Mamma Polly Capellipazzi che, ormai, per mole e altri ovvi motivi è ai limiti della sfruttabilità. Mamma Pinkytos e Mister Baby ci tenevano tantissimo a dedicare un'oretta in esclusiva al loro nano piccolo e ci si é messo di mezzo il calamarello.
Secondo misfatto: con Mamma Pinkytos fuori combattimento, esanime sul letto con la pressione a trenta, Mister Baby ha portato i nani al parco e cosa ha deciso di fare il Morbillo in assenza della sua mamma? Ha repentinamente deciso di muovere i suoi primi passi in autonomia!!! Cammina cammina il piccolo Morbilletto, il grande amore di Mamma Pinkytos, si è lanciato con coraggio verso il mondo de bipedi. Prima al parco ha fatto quattro passi poi a casa sei, sette, otto - dieci passettini tra gli applausi festanti del Minty e davanti a Mamma Pinkytos e Mister Baby con i lucciconi agli occhi davanti al nanerottolo traballante.
Ultima colpa del calamarello: avere rovinato a Mamma Pinkytos la festa per l'evento glamour del secolo ossia lo swap party organizzato per ieri pomeriggio da Mamma Nina Lavoropertutti.
Mamma Pinkytos aveva preparato da giorni, conplice il cambio di stagione, due borse piene di vestiti da swappare (scambiare, ma in un modo moooolto chic! Anche se Mamma Pinkytos non é sicura che lei, Mamma Chicchi Compagnadisventura e Mamma Pokky Capellipazzi con la sua mega-pancia fossero tres chic mentre sgomitavano per accaparrarsi un foulard). Lo swap party doveva essere la scusa per svuotare gli armadi e ritrovare vecchie amiche con cui prendere un aperitivo. Mamma Pinkytos, che per non dare buca a tutte, ha fatto ricorso a tutta la sua forza di volontà mentre per non fare paura ha fatto ricorso ampiamente e correttore e fondotinta, ma non è bastato. Stava a malapena in piedi e, dopo lo swap (nel corso del quale non é riuscita a sfoderare la sua verve agonistica), ha dovuto mollare il colpo e tornare dai suoi nani con la testa che scoppiava. Comunque si é accaparrata una maglia e una borsa carina e si é divertita. Per il resto attende il prossimo swap party.
Oggi lo stomaco di Mamma Pinkytos sta meglio. Il Minty l'ha obbligata a cucinare, e di conseguenza a mangiare, le lasagne.
In compenso diluvia, Mister Baby ha fatto il cambio di stagione dei suoi armadi (è bravo, è bravo) e la casa è piena di maglioni-piumini-sciarpe da lavare, Mamma Pinkytos starnutisce ininterrottamente da quattro ore e il Morby ha la diarrea fulminante.
Ma Mamma Pinkytos, in tutta onestà, in questo caso non crede che la colpa sia del calamarello.

domenica 28 aprile 2013

Come cresci

Come cresci Morbillino mio, che mi insegni a guardare il mondo con stupore e spensieratezza.
Cresci, ascolti, capisci e ti prendi quello che vuoi con una determinazione che mi lascia senza parole.
Come cresci piccolo amore, che mi rubi il cuore con il tuo sorriso a sei denti e mi fai ridere di gusto per mille motivi, mille volte al giorno.
Cresci, acquisisci nuove competenze, adori farti inseguire, ti fai capire e io ti starei a guardare per ore.
Perché con te, che gattoni come un fulmine ma ancora non cammini, che odi pappe e minestrine e adori le lasagne, io ho tutta la pazienza del mondo. Se con il Minty avevo fretta che crescesse, che bruciasse le tappe per la curiosità e l'entusiasmo di scoprire il dopo, con te navigo a vista, senza fretta, godendomi ogni istante. Le tappe successive le conosco, ma assaporo l'oggi, con un po' di malinconia.
Perché cresci tanto e in fretta. I mesi volano.
Ora ne hai tredici.
Ti accoccoli come un koala e il tuo corpicino é l'incastro perfetto sulla mia spalla.
Mi incanto a guardarti mentre ti rilassi bevendo dal seno, come un cucciolo appena nato.
Ora ti guardo dormire e lo farei per ore.
Come cresci amore mio.

lunedì 15 ottobre 2012

Mio piccolo dolce Morby

Mio piccolo dolce Morby, che non mi fai dormire la notte, che mi abbracci, mi sorridi e mi fai sentire importante, da domani anche per te inizierà la vita fuori casa, fatta di regole e orari da rispettare. La tua mamma che ti vede crescere troppo velocemente e vorrebbe respirare il tuo profumo di latte all'infinito, vorrebbe tenerti per sé ancora un po' e regalarti qualche altro mese di anarchia.
Però dentro di sé sa che starai bene, che questa nuova esperienza ti arricchirà e ti farà crescere.
La tua mamma é molto emozionata perché tutte le vostre prime volte sono le sue.
Domani amore faremo una bella foto. Perché sembra ieri che sei nato e già vai per il mondo.

giovedì 4 ottobre 2012

Gli incredibili progressi del Morby

Il Morby sta crescendo a vista d'occhio e non solo nel peso, che mette a dura prova la schiena già malmessa di Mamma Pinkytos. Il nano piccolo fa molti progressi e questa settimana ha acquisito due nuove competenze. Ha imparato infatti ad allungare le sue braccina a Mamma Pinkytos che, inevitabilmente si scioglie e lo prende in braccio, e a fare la cacca nel water. Se la prima competenza inorgoglisce e rende felice praticamente solo Mamma Pinkytos che quando torna dal lavoro non vede l'ora che il suo nanetto le lanci le braccina per coccolarlo un po' (il Morby si stringe e si mangia la sua mamma e tutti sono felici), la seconda competenza incuriosisce tutti e inorgoglisce soprattutto la Nonna L che ora non perde l'occasione per metterlo sul water perché "si vede che è tutto suo padre che a sette mesi la faceva nel vasino".
Mamma Pinkytos pensa che se le somiglianze tra il Morby e Mister Baby si limitassero questo sarebbe preoccupante, ma trova che in effetti il nanetto seduto sulla tazza tutto soddisfatto faccia piuttosto ridere.
Ovviamente è lontana da Mamma Pinbkytos l'idea di spannolinare Morby a sei mesi. Semplicemente ha seguito con successo la strada indicatale dalla sua amica MammaCra che, per aiutare la sua Princess a evacuare le toglieva il pannolino e la posizionava sul riduttore. Mamma Pinkytos, constatata la fatica che il Morby faceva quando lo vedeva spingere paonazzo per delle mezz'ore, ha pensato che senza pannolino e in posizione water avrebbe fatto decisamente più in fretta. E così è stato. Da cinque giorni, tra l'ilarità generale, il nano piccolo dopo pranzo (e a volte anche durante) viene messo sul water e, soddisfatto e sorridente, fa la cacca come i grandi. Chiunnque ci sia nella Pinkytos' Home non si perde l'attrazione e, per credere, vuole vedere di persona, come San Tommaso.
Anche Santa Domitilla aiutacitu, ovvero colei che aiuta Mamma Pinkytos a rendere quantomeno decorosa la caotica dimora della Pinkytos' Family (ma Mamma Pinkytos sostiene fermamente che si tratti di un caos ordinato), non ci poteva credere e ha voluto vedere di persona. Anche lei l'ha trovata un'ottima idea.