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domenica 9 marzo 2014

Paris mon amour: il tempo ritrovato

Non devono temere le numerose mamme che nei giorni scorsi fermavano a scuola o sul lavoro Mamma Pinkytos, esprimendo la propria sincera e benevola invidia per l'imminente sabato parigino. Il bis ci sarà, eccome. Perchè le cinque mamme in fuga se la sono proprio spassata e, da pioniere della ritrovata libertà, sono diventate un partito con un vero e proprio programma e una forte volontà di autoaffermazione. 
Mamma Chicchi ha detto che sono come tacchini che, avvicinandosi il Giorno del Ringraziamento,  si ribellano al loro triste destino e si emancipano. La metafora del tacchino non convince appieno Mamma Pinkytos, ma bisogna considerare che é stata partorita in aeroporto, alle undici di sera, dopo che le Tacchinelle erano in libertà da oltre diciassette ore, il che può anche dare alla testa. In effetti loro, le cinque Giovanna d'Arco dei poveri, alle 23,45, al momento dell'atterraggio del volo di ritorno, ridevano così tanto da avere le lacrime agli occhi ed erano così barcollanti da sembrare in arrivo da Amsterdam più che da Parigi.
Hanno spettegolato, riso, mangiato, camminato, fotografato, visitato, fatto shopping echipiùnehapiùnemetta,  non tralasciando niente, sfruttando anche i tempi morti e gli spostamenti. Perchè se non ti succede mai di potere parlare senza essere interrotta, di potere mangiare senza alzarti trentacinque volte, di potere scegliere un percorso con le scale o in salita senza pensare alla via più agevole per  il passeggino, anche gli spostamenti in previsione noiosi da e per l'aeroporto sono tempo prezioso da condividere con le amiche.
Se poi la giornata inizia con un Umbrella man qualsiasi che, sul volo, ti ricorda che mancano solo 270 giorni a Natale e bisogna acquistare con anticipo i regali per non farsi trovare impreparati, il tutto non può essere che perfetto.
Perfetta la colazione flash fatta all'aeroporto da Mamma Pinkytos, Mamma Polly Capellipazzi e Mamma Chicchi Compagnadisventura,  sotto lo sguardo severo di Mamma Vicky Iperorganizzata (la colazione va sempre fatta prima di uscire di casa, potrebbe non essercene il tempo. Una perfetta organizzazione non ammette l'imprevisto) e Mamma Gabry Camomilla (la colazione? Giammai! La brioche al cioccolato? Fa ingrassare solo a nominarla, che poi se la si mangia fa da pranzo, da cena e da merenda.).
Perfetta la guida di Mamma Vicky Iperorganizzata, che si sapeva muovere a Parigi come fosse nel suo quartiere, che ha proposto, pianificato, guidato a meraviglia le quattro sciurette "bla-bla-bla", non disdegnando di partecipare al cicaleccio.
Perfetta Mamma  Gabry Camomilla che, nonostante il protervo senso di colpa derivante dall'essersi ingurgitata a metà mattina una frolla con la frutta fresca per l'entusiasmo di essere sugli Champs Elisee ("Basta! Questa fa da colazione, da pranzo, da merenda e da cena. È un pasto completo. Carboidrati, frutta.. c'era persino la gelatina!") , in ragione del quale ha pensato seriamente di unirsi ad un gruppo di ballerini di brack dance incontrati per strada, e nonostante le affettuose ma ripetute frecciate delle Tacchinelle, ha mangiato un'insalata (mica si può pretendere che si mangi la pasta alla gricia!), mezza baguette e svariate caramelle.
Perfetta Parigi, splendente, sotto il sole che neanche Giuliacci osava immaginare, con suoi angolini retrò, il fascino di Montmartre, la maestosità di Notre Dame e la Senna, che acccompagna, arricchisce, colora. Mamma Pinkytos ci torna sempre volentieri e, ogni volta, è come se il tempo si fosse fermato.
Perfetta la compagnia, di chi sa che non si può sprecare neanche un attimo del prezioso tempo ritrovato, di chi non pretende nulla perchè tutto é già perfetto così.
Mamma Pinkytos,  Mamma Polly, Mamma Chicchi, Mamma Gabry e Mamma Vicky hanno fatto colazione (la seconda!) sugli Champs Elisee, hanno scattato infinite fotografie controsole vicino alla Tour Eiffel, hanno fatto una mini-crociera sulla Senna, hanno pranzato in una creperia tres jolie, tipicamente parigina, hanno visto Notre Dame e Montmartre, acquistato quattro portachiavi della Tour Eiffel a un euro e un numero imprecisato di palline con la neve che scende. Mamma Pinkytos ha comprato per i nani una casetta di legno per gli uccellini, perché si è innamorata del luogo dove la vendevano.
A mezzanotte circa, con quasi un'ora di ritardo, un aereo le ha riportate a casa, stanche, assetate, bisognose di lavarsi i denti e di togliersi le scarpe. E mentre Mamma Pinkytos, anchilosata e con la sciatica, trascinava le sue stanche membra fuori dall'aeroporto, Mamma Gabry sembrava Carlà ad una visita di Stato: dritta come un fuso e fresca come una rosa.
Mamma Pinkytos deve ricredersi: pranzare con una frolla e cenare con un gelato non deve fare poi così male.
L'avventura delle mamme alla riscossa, durata venti ore, è ufficialmente terminata alle 0,40 di stamattina.
Mamma Gabry e Mamma Chicchi hanno trovato ad attenderle una torta mimosa.
Mamma Polly Capellipazzi, che si è portata in gita il tiralatte, ha trovato il Banana in assetto da guerra.
Mamma Pinkytos ha trovato Mister Baby, che la aspetta sempre sveglio e la fa sentire a casa.
È andata decisionamente peggio a Mamma Vicky Iperorganizzata,  il cui gentile consorte ha sigillato la porta di casa con il gancio, costringendola a rinviare il desiderato appuntamento con il pigiama e a telefonare e suonare a ripetizione,  nel cuore della notte.
Lei se l'è un po' presa e ha giurato di ripartire a breve.
Per solidarietá femminile,  le mamme in fuga si vedranno costrette a farle compagnia.

venerdì 7 marzo 2014

Sta succedendo davvero

Fino ad ora Mamma Pinkytos non ci aveva mai pensato sul serio. Ma sta succedendo davvero.
Domani sarà una festa della donna specialissima.
Alle 5,10 in punto, Mamma Polly Capellipazzi e Mamma Chicchi Compagnadisventura saranno sotto casa di Mamma Pinkytos. 
Raggiungeranno di corsa Mamma Gabry Camomilla e Mamma Vicky Iperorganizzata per correre all'aeroporto. E da lì... Paris!
Il fatto è che Mamma Pinkytos non si è mai allontanata dai suoi nani da quando li ha fatti... Il fatto è che loro due, imbesuiti davanti alla tv, le sembrano così indifesi... Il fatto è che Parigi è lontano... Il fatto è che può sempre succedere l'imponderabile... Il fatto è che è successo una volta che lei, la mater laborans, ricevesse un sms con scritto che i nani ed il loro papà erano al Pronto Soccorso ad ingozzarsi di patatina in attesa che al Morby venisse cucito un  taglio in fronte che lo fa sembrare un reduce della Grande Guerra... Il fatto è che Mister Baby è bravissimo con i nani, ma la mamma è sempre la mamma.... Il fatto è che il frigorifero della Pinkytos' Home fa invidia al deserto dei tartari e la casa tutta è un campo di battaglia.... Il fatto è che Mamma Pinkytos è abituata a non riuscire a finire un discorso, a fare i conti con i minuti e la pazienza altrui, a mangiare a rate tra un capriccio, un fuoco di fila di richieste e l'immancabile cacca a metà cena... Il fatto è che a lei non piace separarsi dai suoi nani e in molte occasioni tende indubitabilmente al masochismo...
Il fatto è che la mater sprovveduta non ci aveva mai pensato sul serio. Ma sta succedendo davvero.
E Mamma Pinkytos è piuttosto emozionata.

martedì 25 febbraio 2014

Parigi si avvicina - I parte

Il giorno della fuga delle mamme  nella capitale francese si avvicina e
ieri sera, nel bagno rosa della Pinkytos' Home, si è svolta la seguente surreale scena:
Minty: "Tu mamma ci vai davvero a Labigi?"
Mamma Pinkytos: "Certo amore che vado a Parigi."
Minty: "È uno scherzo mamma? Una cosa che dici per fare spaventare me, il papá e il Morby?"
Mamma Pinkytos: "No amore. Anche perchè non vi dovete spaventare. La mamma va a farsi un giro con le sue amiche, voi vi divertite un sacco e poi la mamma torna."
Il nano inizia a piangere e singhiozzare disperato. Mamma Pinkytos è basita. Il Morby, come sempre quando vede piangere il fratello, lo abbraccia e lo bacia a ripetizione.
Minty: "Non ci andareeee mammaaaa! Oppure portami con teeee!"
M.P.: "Nano, i bambini non vengono. Ma la mamma torna presto."
Minty (piangendo disperato): "Adesso tu devi chiamare le tue amiche e dirle che non ci vaiii... Fallo subito."
Morby: "Smack smack smack... Moreeeee!"
M.P.: "È tantissimo che la mamma non sta un giorno con le sue amiche. È una gita..."
Minty: "Vai sempre a zumba con le tue amicheeeee... Le vedi sempre! Adesso bastaaaa!"
Morby: "Smack smack smack... Coccoeeee!"
M.P.: "Non ti sembra di esagerare nano? La mamma ti vuole tanto bene, le mancherete ma ogni tanto le piace stare con le sue amiche. Poi una volta se vuoi andiamo io e te a Parigi.."
Minty(piagnucolante): "Se proprio dovevi andare potevi almeno andare più vicino... Così potevo venire a salutarti..."
Morby: "Ciao ciao Tia smack smack basci.."
M.P.: "Amore mio! Vedrai che quel giorno alla mamma non ci penserai neanche.."
Minty (disperato): "Tutte le volte che ho sentito parlare di questa cosa credevo che era uno scherzo! Io non credevo che tu volevi separarti da me... Io voglio stare sempre con teeee! Tu deeviii stareee sempre con meeee!"
Morby: "Smack smack smack.."
La campagna "Facciamola sentire in colpa" è ufficialmente iniziata.
Mamma Pinkytos non ha un marito siculo come quello di Mamma Polly e neppure geloso come quello di Mamma Gabry.
Ma ha un figlio, anzi due, possessivi come neanche Otello.
Ha vinto qualche cosa?