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martedì 9 giugno 2020

Hippy birthday

Le serate, quelle belle. 
Aperitivo di compleanno ai tempi del Coronavirus. 
Mamma Polly Capellipazzi, che se ti incontra temporaneamente senza mascherina magari perché ti si è incastrato qualcosa in un dente, ti investe senza tanti complimenti, ha invitato Mamma Pinkytos e le sue amiche ad un aperitivo distanziato al parco per festeggiare il suo compleanno. Kit aperitivo delivery e zero condivisione, mascherina fashion e plaid singoli posizionati sull'erba. Almeno nelle intenzioni.
Fa niente se poi c'erano dieci gradi e pioveva da tre giorni. Lo scroscio, per la verità,  con nuvoloni annessi, è arrivato insieme a Mamma Pinkytos che , tutta trafelata e as usual in ritardo, raggiungeva le sue compari sotto la pagoda del parco.
E diciamocelo. A cinque mamme, dopo la quarantena e la lingua in ferie forzate, dopo la didattica a distanza e lo smart working con i nani in casa, il temporale gli fa un baffo.
Hanno mangiato le patatine nel sacchetto come delle teenager, qualcuna si è  anche concessa uno spritz. Avevano un milione di cose da dirsi.
Quando il custode del parco è passato con il motorino per chiudere il secondo cancello (con mezz'ora di anticipo vista la serata infame) avevano parlato solo del Covid, del mal di stomaco e della puzza delle ascelle dei loro figli (figlie più che altro perché, tranne Mamma Pinkytos, hanno tutte figlie femmine che, al momento, sono decisamente più avanti nello sviluppo. C'è da dire che il Minty recupera ampiamente con la puzza dei piedi che, grazie alle scarpe da ginnastica che non spoglia neanche sotto tortura, raggiunge livelli inarrivabili).
Appena è scemata l'attenzione sulla questione deodoranti&Co., le cinque compagne di merende tardive si sono rese conto di essere state lucchettate dentro il parco. Senza tanti complimenti e sotto la pioggia.
Mentre Mamma Ale Organizer decideva se chiamare i vigili, i carabinieri o l'esercito, Mamma Polly Capellipazzi, con le sue Birkenstock argento con i calzini bianchi stile tedesco al mare, aveva già trovato la via d'uscita che consisteva nello scavalcare il muro di cinta e l'annessa ringhiera in un punto dove erano leggermente più bassi.
C'è da dire che nonostante fosse appena invecchiata e nonostante i calzini bianchi era la più giovane della compagnia.
Nel salto non ha perso nemmeno i sandali.
Mamma Pinkytos conteneva i danni grazie alla lunghezza della gamba e ad una tecnica di salto attentamente studiata onde evitare l'impiccagione sulle cancellate e anche Mamma Mizzy Brillantina e Mamma Anto nel Paese delle Meraviglie sopravvivevano brillantemente.
La peggio l'aveva Mamma Ale Organizer che, fatto salvo il gesto atletico indubbiamente meritevole, scivolava all'ultimo fracassandosi un dito. Al momento non si sa se sia rotto o meno, ma ai saluti era del color del carbone e non prometteva nulla di buono. 
È quasi certo che la prossima volta Mamma Ale Organizer rifuggirà Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi come la peste e non vorrà più frequentarle.
L'anno scorso di questi tempi l'avevano fatta quasi collassare in riva al Mincio dopo 50 km in bicicletta sotto il solleone.
Un anno dopo l'hanno fatta scavalcare la recinzione di un parco sotto la pioggia.
Sono cattive compagnie.
È che nell'organizzazione vince sempre lei, è impareggiabile. Loro sono casinare.
Mamma Pinkytos per farsi perdonare ha deciso di istituire il Memorial Ale, consistente in un percorso ad ostacoli di vario genere. Vincerà lei, The Original, se mai deciderà di partecipare. Perché è una tosta, che si piega ma non si spezza e, nonostante evidenzi sempre di essere la meno giovane tra loro, le sbarbine le mette in fila come fanti. Sarà il premio ad ingolosirla: una cena gourmet in un ristorante stellato al caldo, dove i camerieri in guanti  bianchi paiono accattivanti già dallo sguardo che si intravede dalla mascherina.
Anche Mamma Pinkytos non disdegna, soprattutto ora che sta mangiando gallette di riso come se non ci fosse un domani.
"C'erano altre persone nel parco?" si informa  il Morby dopo avere sentito della disavventura delle madri.
"No, nessuno." Risponde Mamma P.
"È colpa vostra allora. Non potevate stare attente?!".
Quando a far la predica sono i nani.
Hippy birthday Mamma Polly.
Anzi, hippy birthday.


domenica 8 febbraio 2015

A maiuscola

Mamma Pinkytos non sa cosa ha fatto per meritarselo. Forse niente, perché le cose belle della vita capitano per caso.
In ogni caso lei, la mater nonescosenonholaborsaintonataalcoloredellescarpe ha proprio delle Amiche con la A maiuscola.
Ha delle Amiche che per trovare il modo giusto per festeggiare il suo 35esimo compleanno hanno costituito un gruppo di Whatsapp lungo tre mesi e tremila messaggi. Ha delle Amiche che hanno fatto vestire lei, la mater fashion addict, con la tuta da sci e gli scarponi da montagna e si sono presentate in ghingheri, con tanto di tacchi e tubino. Ha delle Amiche che le hanno fatto credere che avrebbero fatto free climbing in quota e che, dopo averla bendata, hanno portato Mamma Pinkytos alle terme. Senza costume e senza ciabatte, ma con i Moon Boot e la tuta da sci. Ha delle Amiche che le hanno portato un costume a testa, per farglielo scegliere, e anche uno zainetto tutto per lei, amorevolmente preparato da quel fedifrago di Mister Baby che aveva ampiamente caldeggiato la scelta della tutona imbottita, vincendo le perplessità di Mamma Pinkytos. Nello zainetto c'era un look total brown, dalle scarpe alla collana (ma quella purtroppo l'ha vista solo dopo), peccato solo mancasse il costume e, al posto delle infradito di ordinanza, il coniuge sprovveduto avesse infilato delle ciabattone da scogli, di quelle per non pungerti con i ricci di mare, per la Spa a 5 stelle.
Mamma Pinkytos e le sue Amiche mamme (peccato solo per Mamma Baby che, dopo avere preso parte a pieno titolo all'organizzazione, ha dovuto dare forfait causa febbre) si sono godute un pomeriggio tra chiacchiere, saune e bagni di vapore. Sono state in ammollo così tanto da fare annebbiare la vista ed evaporare i pensieri. Hanno preso l'aperitivo in accappatoio poi si sono cambiate e sono uscite a cena. Mamma Nolly ha preparato la torta e Mamma Pinkytos, commossa, ha avuto il suo biglietto di auguri con raffigurata una gallina (con estremo giubilo dei nani per i quali la loro mamma è universalmente nota come "gallina spennata") e due biglietti per il concerto del suo cantante preferito.
Mamma Pinkytos è debole di cuore ma è eroicamente sopravvissuta a tante emozioni tutte insieme.
Le Amiche con la A maiuscola non fanno mai una cosa per volta. Loro ti studiano. Se è un periodo in cui sonnecchi e perdi un po' la bussola, ti stupiscono e ti riportano di peso sulla strada maestra.
Sgridandoti se serve. O facendoti capire che non è facile per nessuno, ma male comune è mezzo gaudio. Più una risata.
Mamma Pinkytos invecchia e ha perso un po' di smalto. Aveva bisogno di ricordarsi che la vita è anche questo.
Lasciare che gli altri si prendano cura di te e ti ricordino che lo smalto si può rimettere. Infinite volte.
Ricevere una sorpresa che è affetto, Amicizia, vicinanza, tempo regalato.
Le Amiche con la A maiuscola ti fanno stare bene.
E se ti portano alle terme con la tuta da sci in borsa hanno sempre un costume di scorta.

lunedì 16 giugno 2014

Un regalo speciale

Mamma Pinkytos ha la fortuna di avere delle splendide amiche.
Di quelle che quando qualcosa non va fanno squadra per aiutarti, di quelle che quando hai un problema se ne fanno carico e dicono: "Adesso vediamo come possiamo fare" così al plurale, perché il problema di una diventa collettivo e si crea una task force con un ordine del giorno da gestire. Ma soprattutto di quelle con cui si ha voglia di condividere, di organizzare, di creare occasioni di svago per il puro piacere di stare insieme.
Così ieri, domenica pomeriggio, la sua amica Mamma Polly Capellipazzi, ha spedito in ludoteca i quattro nani della famiglia allargata con i due papà e l'ha rapita.
L'ha portata in una spa di un paesino della Brianza sconosciuto a Google Maps, che senza il navigatore hanno fatto una fatica della miseria a trovare, ma una volta arrivate non se ne sarebbero andate più. Un appuntamento al buio, una sorpresa come non gliene facevano da quando era bambina.
Lei, la mater fortunata, sapeva solo che doveva portarsi un costume.
Non sapeva che avrebbe fatto la regina, che avrebbe passato quattro ore a mollo con la sua amica fino a svuotare il cervello di ogni neurone, che si sarebbe arrostita la schiena nella sauna e tutta quanta nei vapori dell'hammam, che c'era prenotato per loro un massaggio relax alle otto in punto.
Questo era il suo regalo, non si sa bene per cosa, era il loro regalo dopo un anno faticoso, passato ad inseguirsi, a scambiarsi informazioni di servizio sempre interrotte dai nani sul cancello della scuola, con l'ansia di non essersi dette tutto e di doversi poi mandare una valanga di messaggi Whatsapp.
Mamma Pinkytos non ha fatto nulla di speciale per meritarsi un regalo tanto speciale, per godere del piacere di ubriacarsi di chiacchiere, quasi tutte sui nani, ma tant'é.
Certo si è sentita mooooolto fortunata, perché i regali speciali, pensati, organizzati con piacere riempiono di gioia e commuovono sempre un po'.
Dopo il massaggio fatto da un energumeno nerboruto (a Mamma Polly) e da una sciuretta pallidina (a Mamma Pinkytos), le due mamme in libera uscita si sono godute l'idromassaggio in esterna, nell'acqua bollente, mentre si intravedevano le prime luci della sera.
Hanno fatto una gran fatica a uscire dall'acqua, ma la spa chiudeva e non potevano rimanere anche la notte.
Allora, felici, un po'incredule e liscissime, alle 22,30, si sono reinfilate nella macchinetta di Mamma Pinkytos piena di spie accese per avarie varie (la mater disorganizzata deve prendere un marito in affitto per tutte queste incombenze pratiche. Mister Baby è un caso perso!), insieme alla bici del Minty, al monopattino del Morby, a un libro di Geronimo Stilton, alle mazze da golf di Topolino e al cane Ralphi e si sono fermate nella prima pizzeria lungo la strada, dove, data l'ora, il pizzaiolo aveva già dismesso gli abiti da lavoro.
Ma loro sono simpatiche e insistenti e alla fine, il pizzaiolo non è riuscito a dir di no e, suo malgrado, ha preparato due pizze margherite alle mamme in libera uscita.
Con la pancia piena, Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi si sono di nuovo avventurate nelle stradine tutte uguali della Brianza e, dopo un tempo imprecisato e vari cambi di rotta, a una certo punto sono spuntate sulla A4. Destinazione casa.
Stamattina all'ingresso dell'asilo dei nani, Mamma Polly Capellipazzi aveva gli occhialoni di chi deve coprire i segni di una notte brava.
Mamma Pinkytos, che si è fatta strappare dalle braccia il Morby disperato all'entrata del nido, si sentiva reduce da una vacanza.
Una volta al lavoro le è arrivato un sms: "Siamo fichissime e setose".
Ed è proprio vero.
Grazie grazie grazie.

domenica 9 marzo 2014

Paris mon amour: il tempo ritrovato

Non devono temere le numerose mamme che nei giorni scorsi fermavano a scuola o sul lavoro Mamma Pinkytos, esprimendo la propria sincera e benevola invidia per l'imminente sabato parigino. Il bis ci sarà, eccome. Perchè le cinque mamme in fuga se la sono proprio spassata e, da pioniere della ritrovata libertà, sono diventate un partito con un vero e proprio programma e una forte volontà di autoaffermazione. 
Mamma Chicchi ha detto che sono come tacchini che, avvicinandosi il Giorno del Ringraziamento,  si ribellano al loro triste destino e si emancipano. La metafora del tacchino non convince appieno Mamma Pinkytos, ma bisogna considerare che é stata partorita in aeroporto, alle undici di sera, dopo che le Tacchinelle erano in libertà da oltre diciassette ore, il che può anche dare alla testa. In effetti loro, le cinque Giovanna d'Arco dei poveri, alle 23,45, al momento dell'atterraggio del volo di ritorno, ridevano così tanto da avere le lacrime agli occhi ed erano così barcollanti da sembrare in arrivo da Amsterdam più che da Parigi.
Hanno spettegolato, riso, mangiato, camminato, fotografato, visitato, fatto shopping echipiùnehapiùnemetta,  non tralasciando niente, sfruttando anche i tempi morti e gli spostamenti. Perchè se non ti succede mai di potere parlare senza essere interrotta, di potere mangiare senza alzarti trentacinque volte, di potere scegliere un percorso con le scale o in salita senza pensare alla via più agevole per  il passeggino, anche gli spostamenti in previsione noiosi da e per l'aeroporto sono tempo prezioso da condividere con le amiche.
Se poi la giornata inizia con un Umbrella man qualsiasi che, sul volo, ti ricorda che mancano solo 270 giorni a Natale e bisogna acquistare con anticipo i regali per non farsi trovare impreparati, il tutto non può essere che perfetto.
Perfetta la colazione flash fatta all'aeroporto da Mamma Pinkytos, Mamma Polly Capellipazzi e Mamma Chicchi Compagnadisventura,  sotto lo sguardo severo di Mamma Vicky Iperorganizzata (la colazione va sempre fatta prima di uscire di casa, potrebbe non essercene il tempo. Una perfetta organizzazione non ammette l'imprevisto) e Mamma Gabry Camomilla (la colazione? Giammai! La brioche al cioccolato? Fa ingrassare solo a nominarla, che poi se la si mangia fa da pranzo, da cena e da merenda.).
Perfetta la guida di Mamma Vicky Iperorganizzata, che si sapeva muovere a Parigi come fosse nel suo quartiere, che ha proposto, pianificato, guidato a meraviglia le quattro sciurette "bla-bla-bla", non disdegnando di partecipare al cicaleccio.
Perfetta Mamma  Gabry Camomilla che, nonostante il protervo senso di colpa derivante dall'essersi ingurgitata a metà mattina una frolla con la frutta fresca per l'entusiasmo di essere sugli Champs Elisee ("Basta! Questa fa da colazione, da pranzo, da merenda e da cena. È un pasto completo. Carboidrati, frutta.. c'era persino la gelatina!") , in ragione del quale ha pensato seriamente di unirsi ad un gruppo di ballerini di brack dance incontrati per strada, e nonostante le affettuose ma ripetute frecciate delle Tacchinelle, ha mangiato un'insalata (mica si può pretendere che si mangi la pasta alla gricia!), mezza baguette e svariate caramelle.
Perfetta Parigi, splendente, sotto il sole che neanche Giuliacci osava immaginare, con suoi angolini retrò, il fascino di Montmartre, la maestosità di Notre Dame e la Senna, che acccompagna, arricchisce, colora. Mamma Pinkytos ci torna sempre volentieri e, ogni volta, è come se il tempo si fosse fermato.
Perfetta la compagnia, di chi sa che non si può sprecare neanche un attimo del prezioso tempo ritrovato, di chi non pretende nulla perchè tutto é già perfetto così.
Mamma Pinkytos,  Mamma Polly, Mamma Chicchi, Mamma Gabry e Mamma Vicky hanno fatto colazione (la seconda!) sugli Champs Elisee, hanno scattato infinite fotografie controsole vicino alla Tour Eiffel, hanno fatto una mini-crociera sulla Senna, hanno pranzato in una creperia tres jolie, tipicamente parigina, hanno visto Notre Dame e Montmartre, acquistato quattro portachiavi della Tour Eiffel a un euro e un numero imprecisato di palline con la neve che scende. Mamma Pinkytos ha comprato per i nani una casetta di legno per gli uccellini, perché si è innamorata del luogo dove la vendevano.
A mezzanotte circa, con quasi un'ora di ritardo, un aereo le ha riportate a casa, stanche, assetate, bisognose di lavarsi i denti e di togliersi le scarpe. E mentre Mamma Pinkytos, anchilosata e con la sciatica, trascinava le sue stanche membra fuori dall'aeroporto, Mamma Gabry sembrava Carlà ad una visita di Stato: dritta come un fuso e fresca come una rosa.
Mamma Pinkytos deve ricredersi: pranzare con una frolla e cenare con un gelato non deve fare poi così male.
L'avventura delle mamme alla riscossa, durata venti ore, è ufficialmente terminata alle 0,40 di stamattina.
Mamma Gabry e Mamma Chicchi hanno trovato ad attenderle una torta mimosa.
Mamma Polly Capellipazzi, che si è portata in gita il tiralatte, ha trovato il Banana in assetto da guerra.
Mamma Pinkytos ha trovato Mister Baby, che la aspetta sempre sveglio e la fa sentire a casa.
È andata decisionamente peggio a Mamma Vicky Iperorganizzata,  il cui gentile consorte ha sigillato la porta di casa con il gancio, costringendola a rinviare il desiderato appuntamento con il pigiama e a telefonare e suonare a ripetizione,  nel cuore della notte.
Lei se l'è un po' presa e ha giurato di ripartire a breve.
Per solidarietá femminile,  le mamme in fuga si vedranno costrette a farle compagnia.

venerdì 7 marzo 2014

Sta succedendo davvero

Fino ad ora Mamma Pinkytos non ci aveva mai pensato sul serio. Ma sta succedendo davvero.
Domani sarà una festa della donna specialissima.
Alle 5,10 in punto, Mamma Polly Capellipazzi e Mamma Chicchi Compagnadisventura saranno sotto casa di Mamma Pinkytos. 
Raggiungeranno di corsa Mamma Gabry Camomilla e Mamma Vicky Iperorganizzata per correre all'aeroporto. E da lì... Paris!
Il fatto è che Mamma Pinkytos non si è mai allontanata dai suoi nani da quando li ha fatti... Il fatto è che loro due, imbesuiti davanti alla tv, le sembrano così indifesi... Il fatto è che Parigi è lontano... Il fatto è che può sempre succedere l'imponderabile... Il fatto è che è successo una volta che lei, la mater laborans, ricevesse un sms con scritto che i nani ed il loro papà erano al Pronto Soccorso ad ingozzarsi di patatina in attesa che al Morby venisse cucito un  taglio in fronte che lo fa sembrare un reduce della Grande Guerra... Il fatto è che Mister Baby è bravissimo con i nani, ma la mamma è sempre la mamma.... Il fatto è che il frigorifero della Pinkytos' Home fa invidia al deserto dei tartari e la casa tutta è un campo di battaglia.... Il fatto è che Mamma Pinkytos è abituata a non riuscire a finire un discorso, a fare i conti con i minuti e la pazienza altrui, a mangiare a rate tra un capriccio, un fuoco di fila di richieste e l'immancabile cacca a metà cena... Il fatto è che a lei non piace separarsi dai suoi nani e in molte occasioni tende indubitabilmente al masochismo...
Il fatto è che la mater sprovveduta non ci aveva mai pensato sul serio. Ma sta succedendo davvero.
E Mamma Pinkytos è piuttosto emozionata.

martedì 4 marzo 2014

Parigi si avvicina - II parte

Siamo a - 4 e le mamme in fuga stanno ufficialmente sbroccando.
C'è la Iper-organizzata che vorrebbe prenotare tutto il prenotabile, dal posto auto in aeroporto, al posto numerato, al treno, all'autobus, alla bici, al posto a ristorante, suscitando un lieve stato d'ansia in Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi, inclini per natura all'improvvisazione.
C'è la Sognatrice che fantastica di mangiarsi un omelette con la baguette in un bistrò con vista su Montmartre, dove è arrivata in velo salutando in francese i passanti, come una Amelie in carne ed ossa.
C'è la fan di Giuliacci, che controlla ossessivamente le previsioni del tempo su Parigi.
C'è la Fashion addict che, in vista dell'imminente visita alla capitale della moda, per la quale sono rigorosamente richieste scarpe comode e tuta da ginnastica, fa shopping come neanche Backy Blomwood (per chi non lo sapesse si tratta dell'esilarante eroina creata dalla penna di Sophie Kinsella, autrice della saga di "I love shopping").
E poi c'è Mamma Pinkytos, niente affatto sfiorata dal pensiero della gita, alla quale verosimilmente penserà sabato mattina verso le 5, allorquando ravanerà al buio nell'armadio alla ricerca di qualcosa da mettere, cercando di fare piano per non svegliare i nani. Al momento la sua preoccupazione più concreta è quella di dimenticare qualcosa di veramente rilevante tipo i biglietti aerei di tutta la combriccola, il portafoglio o la testa. Immagina l'espressione di riprovazione di Iper-organizzata e le sale un'altra volta un lieve stato d'ansia. Ben conscia dei suoi limiti, voleva mollare la patata bollente dei biglietti a Mamma Gabry, la quale non ne ha voluto sapere. Ma Mamma Pinkytos sa che, in fondo, senza dirlo, anche lei ha stampato una copia delle carte di imbarco e la tiene nascosta nel taschino della borsa. O almeno lo spera.
La Iper-organizzata, che ovviamente ha prenotato il volo e faccio il check-in per conto proprio, ovviamente ne avrà dieci copie, una per ogni tasca, una in borsa ed una nelle scarpe, perchè non si sa mai. Ti possono rubare la borsa, scippare il portafoglio, dar fuoco al giubbino, ma le scarpe... quelle di solito rimangono al loro posto.
Sabato le mamme in fuga hanno fatto un briefing, durante una serata in pizzeria con nani e mariti al seguito. Sono riuscite a malapena a salutarsi da un capo all'altro del tavolo da ventisei coperti.
Si è capito solo che Sognatrice vorrebbe noleggiare una bici francese (a Mamma Pinkytos,  pigra per natura, sfugge la differenza con le bici italiane) e che Iper-organizzata, assai preoccupata di non trovare mezzo parcheggio in aeroporto alle 5,30 di un anonimo sabato mattina di marzo, passerà a recuperare le sprovvedute compagne  alle 5,15 enonunminutopiùtardiperchèmenevado.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi hanno deciso che, nella sciagurata ma non improbabile ipotesi di ritardo, chiameranno allegramente un taxi.
Cercasi taxista disperatamente.
In caso di imprevisti è meglio essere organizzati.

domenica 16 febbraio 2014

Di tutto un po'

Ieri mattina il Minty si è svegliato di malumore.
"È sabato mamma?"
Di solito, alla pressochè quotidiana risposta negativa, segue mini-capriccio di delusione.
Ma ieri era sabato veramente.
"Sì nano. Oggi è sabato." Dichiarava trionfante Mamma Pinkytos, ben felice di fare a meno delle rimostranze del nano.
"Nooooooo!" Sbottava imprevedibilmente il Minty con voce lagnosa: "Io vogliooo andare a scuolaaaaa,"
"Ohibò nano! Stai bene?"
"Io DEVO vedere la Samantha."
"La vedrai lunedi. Neanche lei va a scuola oggi per il semplice motivo che la scuola è chiusa."
"Ma io la voglio vedere. Voglio invitarla a casa mia, andare a vivere con lei!"
"Mi sembra prematuro. Chi ti cura e si occupa di te se te ne vai di casa a quattro anni?!"
"Noi ci curiamo da soli. E poi la Samantha è grande. Ha cinque anni!"
Lo spleen accorato del nano innamorato è durato un paio d'ore. Poi è andato dai nonni, si è messo a gocare con i dinosauri dello Zio Tanguero e gli è tornato il buonumore.
Mamma Pinkytos,  tuttavia, presa in contropiede, ha fatto una serie di considerazioni e previsioni. Tutte nefaste.
Lei non sapeva che i turbamenti amoroso iniziassero all'asilo. O forse sì. Ricorda ancora un certo Simone, con i capelli giallo polenta. Ma lei era una femmina, porcamiseria. I maschi sono più indietro, o meglio, nel paese dove le hanno fatto il 2x1 per i suoi due nani masculi, gliel'avevano venduta così.
L'hanno fregata. Porcamiseria.
Venendo invece all'argomento "Parigi-mamme in fuga" che ora chiamerà "Mamme alla riscossa", perchè altrimenti le sembra una parodia di "Galline in fuga" (oh oh.. Le è testè venuto in mente che c'è anche "Mucche alla riscossa" ma forse loro sono più mucche che galline e poi insomma cosa avranno fatto di male questi poveri animali?!), la fuga pazza ha avuto così tanto successo che Mamma Pinkytos ha una mezza idea di chiedere la percentuale alla Ryanair. Ed il gruppo potrebbe non essere ancora del tutto definito. Ovviamente le reprobe fuggiasche non vedono l'ora e si mandano sms deliranti. L'idea stessa è un antidepressivo, un analgesico, un'iniezione di adrenalina ed ottimismo. E poi, per una volta, hanno dimostrato a sè stesse di essere velocissime non solo di pensiero ma di essere ben capaci di fare seguire alle parole i fatti. E che fatti.
Questo weekend Mamma Pinkytos e i nani sono stati dal Nonno M e dalla Nonna R. Sono andati alla Fiera di S. Faustino dove, da quando Mamma Pinkytos era piccola non è cambiato niente, hanno fatto la pesca delle rane dove però bisognava pescare Peppa Pig, sono saliti sull'autopista e il Minty, come da tradizione, ha scelto un regalino.
Il Morby no, lui è uno raffinato. Compra solo se trova qualcosa che lo convince veramente. Il resto lo lancia. Per terra o sulla testa di chi cortesemente glielo propone. Alla fiera non c'era nulla di suo gusto. In compenso oggi ha fatto il diavolo a quattro per un richiamo per uccelli dasuono fastidioso. Mamma Pinkytos se l'e cavata con 3 euro e 60 e il nano era felice come una Pasqua.
Lui non tollera neppure i travestimenti di Carnevale. Nel reparto apposito del supermercato si era innamorato di un forcone da demonio lungo due metri. Mamma Pinkytos voleva vestirlo da ape. Hanno trovato il compromesso su un gilet di peluche con annessa testa da panda. Il nano l'ha provato, ha dato l'ok poi l'ha mostrato raggiante al fratello: "Tuo".
Ora il Morby dorme in macchina, il Minty è salito in casa con Mister Baby e Mamma Pinkytos si sta godendo i venti minuti piu rilassanti di tutto il weekend.  Con splendida vista sul parcheggio.

venerdì 7 febbraio 2014

Mamme in fuga

Mamma Pinkytos è stata latitante per qualche giorno, ma torna con una notizia-bomba.
Ebbene sì, è ufficiale: l'8 marzo, data di forte impatto simbolico, Mamma Pinkytos, Mamma Polly Capellipazzi e Mamma Gabry Camomilla voleranno a Parigi.
Un estremo sussulto di senso di colpa misto a senso di responsabilità ha fatto sì che organizzassero una fuga di una quindicina di ore soltanto. Toccata e fuga, andata e ritorno in un giorno solo.
Ma loro sono emozionate come adolescenti alla prima uscita, perchè in fondo E' la loro prima vera uscita di questa seconda vita senza pause. La loro uscita dal tunnel, come dice Mamma Polly Capellipazzi. Anche se per un giorno solo.
Perchè dopo un giorno solo, dopo l'omelette parigino che si vuole mangiare Mamma Polly e i macarons che si vuole mangiare Mamma Pinkytos (Mamma Gabry no, lei al cibo non ci pensa. Lei pensa ai grassi che bruceranno camminando su e giù per Paris cercando di vedere il più possibile), loro, le fuggitive, avranno nostalgia della vita senza pause, dei loro due nani a testa che gozzovigliano con i rispettivi padri in assenza delle madri Rottermaier, avranno anche un po' voglia di mettersi a cucinare la zuppa di legumi.
Forse.
Ma forse no.
E allora avranno buttato i soldi del biglietto di ritorno. Si faranno un InteRrail in giro per l'Europa, spettegoleranno fino alla nausea, mangeranno schifezze e street food (Mamma Gabry no. Piuttosto il digiuno.) senza nessuno in braccio, faranno shopping comprando souvenirs e bandana colorate, dormiranno per tre giorni di fila, fino ad annoiarsi. Di spettegolare, di mangiare, di fare shopping, di dormire. E allora torneranno. Forse il Minty, la Lila e Mister Camomilla andranno all'università, il Banana e il Morby avranno la patente e gireranno in coppia suonando alle ragazze.
Stasera: la famiglia allargata è a tavola. Sono in otto ora e riunirsi intorno ad un unico tavolo è sempre più difficile.
Mamma Pinkytos: "Sapete nani che le mamme andranno a fare una gita a Parigi tra qualche settimana?"
Lila: "Vengo anche io".
Minty: "Io non vengo. Ma poi vi raggiungo con il mio razzo."
Mamma Polly: "Eh no nani. Questa volta ci vanno solo le mamme."
Minty: "Embè... Io, il mio papà e mio fratello andiamo in America. Per tre mesi."
Buono a sapersi.
Forse Mamma Pinkytos può rinunciare all'InteRail.
P.S. se qualche altra mamma sull'orlo di una crisi di nervi vuole unirsi alle mamme in fuga e uscire dal tunnel per un giorno è bene accetta. Astenersi mamme di nani razzo-muniti, per gli evidenti rischi connessi.

sabato 11 gennaio 2014

Fiesta

Compiere gli anni e invecchiare non è così male quando si festeggia, seppure in ritardo, con le Amiche con la A maiuscola, con quelle che fanno di tutto per ragalarti un momento speciale, con quelle che sanno il mazzo che ti fai ogni giorno per stare dietro a tutto e atutti tranne che a te stessa e lo sanno senza che tu lo dica.
Mamma Pinkytos non festeggiava il suo compleanno tra amici da tantissimi anni, forse, ora che ci pensa, da quel 2 gennaio di 15 ani fa, quando Mister Baby le disse: "La facciamo a casa mia una festa per il tuo compleanno" e fu l'inizio di tutto.
Lei non ama essere al centro di festeggiamenti et similia, preferisce organizzare per gli altri.
Ieri sera però la serata organizzata per festeggiare il compleanno suo e di Claire con le loro amiche di pancia e di nani è stata così piacevole che lei, la mater viziosa, festeggerebbe altre mille volte. Lei e Claire sono state accolte con due bouquet di fiori colorati che si sono gelosamente portate in pizzeria, hanno chiacchierato di quelle chiacchiere sempre sentite e vive fino all'una di notte, hanno spettegolato, mangiato un metro di pizza in sei, guardato foto, riso. Di regalo hanno ricevuto, oltre ai fiori che bastavano e avanzavano, un buono per gustare insieme un glosissimo brunch un un locale del centro. Ovviamente per Mamma Pinkytos, la mater goloserrima, non ci poteva essere regalo migliore. Claire poi le ha regalato un beuaty case fashion con ombretto, rossetto rosso e smalto in tinta, per invitarla ad osare un po'. Unica nota stonata della serata la gaffe di Mamma Pinkytos al momento della consegna del suo regalo a Mamma Claire.
Mamma Pinkytos, infatti, nelle sue fugaci scorribande per negozi dei giorni scorsi,  aveva scelto con cura il regalo per la sua amica: una cuffia in lana bianca di una delle sue marche preferite che, alla mater sciagurata era piaciuta così tanto, che ne aveva comorata una identica (ma marrone) anche per sè.
Avendone comprate due, essendo il negozio affollato per i saldi e lei sempre di corsa, non si era fatta fare il pacco regalo, certa che a casa avrebbe trovato un cinfezionamento adeguato.
Ma la Pinkytos' Home orfana della lavatrice in questi giorni è un campo di battaglia, Mamma Pinkytos aveva buttato tutto il buttabile e, per il pacco di Mamma Claire, lei aveva solo un paio di fogli di carta sgualciti con disegnati Babbi Natale. Poi, ravanando qua e là, ha trovato una bustina verde di cotone decorata oro, con ancora dentro la macchinina di legno che la mamma della Zia cinese ha regalato al Morby. Un po' piccolo ma  carinissimo. Restituita la macchinina al nano, la mater sventurata, ha schiacciato ben bene la cuffia nel sacchettino.
Senonchè ieri sera, nel modo peggiore ("Oh grazie. Mi hai scritto anche il bigliettino... vediamo: per Morby... oh, un altro. Cara Mamma Pinkytos..."), si è accorta di avere lasciato nel sacchetto non solo il chiudipacco che accompagnava il regalo del Morby, ma anche un altro destinato a lei che accompagnava la penna che le hanno regalato gli zii cinesi e che probabilmente, avendo buttato l'altra carta, aveva infilato per conservarlo.
A Mamma Pinkytos, che odia i regali fatti a caso e che, anche quando fa un pensierino cerca sempre di fare in modo che sia personalizzato, è dispiaciuto molto fare la parte della ricicla-regali. Beh, magari non c'è niente di male, ma non è proprio da lei.
Lei adora fare regali e cerca semore di fare qualcosa di originale o utile, comunque adatto alla persona.
È disponibile per la fustigazione.
Anzi, per non essere stata attenta si autoinfligge una punizione: al prossimo compleanno  lei, la mater impedita, ballerà la country line dance con Mamma Cra, con gli stivaloni da cow boy e la gonna lunga.
Le risate sono assicurate.
Manca meno di un anno. Conviene che si eserciti.

venerdì 6 dicembre 2013

Kamasutra

Il potere di una piacevole serata tra amiche.
Ieri sera Mamma Pinkytos, oltre ad essere assai stanca e poco lucida, era anche piuttosto invelenita.  I nani frignavano di continuo allontanando il piatto, Mister Baby, arrivato per il secondo turno di pizzoccheri valtellinesi (ore 19, primo turno: pizzoccheri per i nani - ore 20, secondo turno: pizzoccheri per Mister Baby) ha avuto la pessima idea di lamentarsi perchè erano poco conditi. Della serie: conviene propinargli surgelati così se la prendono con il sig. Findus.
Alle 20,30 peró Mamma Pinkytos si è defilata, ha piantato in nasso la family ed è salita al volo sulla macchina giá in moto di Mamma Polly Capellipazzi, alla sua prima uscita solitaria dopo la nascita del Banana. Con loro anche Mamma Gabry Domopack e Lolly Nolly, una,simpaticissima amica boliviana.
Destinazione: ristorante indiano.
Mamma Polly Capellipazzi aveva prenotato un suggestivo tavolo tra le tende e la serata è stata perfetta. Cibo speziato quanto basta, gossip e  gli immancabili racconti in diretta dalla sala parto. E risate, tante risate. Di quelle che ti fanno dimenticare che una volta arrivata a casa dormirai tre ore e pure male.
Eh sì perchè loro, gli indiani con il sari, cortesi fino all'esagerazione, hanno capito che l'allegra comitiva di mamme variamente abbigliate era di quelle che escono di casa una volta all'anno, se va bene. E le hanno prese in giro tutta la sera senza che loro, impegnate a fare ginnastica di lingua e a mangiare senza ritegno, se ne accorgessero. Portavano il riso dicendo: "Eco risoto a milanese", chiedevano: "Volete tiramisu?" e "Un poco liquore kamasutra?". Mamma Pinkytos e company si sono mangiate il riso giallo e si sarebbero ingurgitate volentieri anche il tiramisu, ma il kamasutra proprio no e non solo perchè Mamma Pinkytos e Mamma Gabry sono astemie. Mamma Polly, che con il suo mezzo bicchiere di vino è l'alcolista del gruppo, alla proposta del kamasutra rispondeva con un "no" deciso. Ma l'indiano faceva l'indiano e insisteva: "Porto liquore a mango. O kamasutra.." "Nooo!" "Buono kamasutra".
Mamma Pinkytos è tornata a casa rilassata e leggera. I nani dormivano e c'era silenzio.
Ogni tanto bisogna fuggire.
Ogni tanto bisogna ridere a crepapelle.
Kamasutra o no.

giovedì 5 settembre 2013

Amiche

Dopo tanti complimenti ricevuti, è ora che anche Mamma Pinkytos ci si metta.
In questo momento, con una lacrimuccia appesa, vuole ringraziare la sua amica Claire, che dalla sua pagina Facebook (https://www.facebook.com/LangolinoDiClaire) la coccola di parole.
Claire fa il lavoro di Mamma Pinkytos, fa la mamma come Mamma Pinkytos, è nata lo stesso giorno di Mamma Pinkytos...
Praticamente un'affinità elettiva.
Sarebbe da inondare di complimenti per come in famiglia porta i pantaloni, per la grinta, l'umanità ecc. ecc., ma Mamma Pinkytos è molto più brava a metterla sul ridere che a tessere lodi sperticate.
E Claire è un Capricorno e in fondo sa da sola di essere una grande.

domenica 5 maggio 2013

Lo swap, il calamarello e i primi passi del Morby

Quello che sta per concludersi, finalmente sotto le coperte, per Mamma Pinkytos é stato un weekend molto faticoso. Avrebbe avuto bisogno di ritemprarsi dopo una settimana piena nonostante il mercoledì festivo (o forse proprio per quello) e invece é ridotta malissimo, raffreddata, con il mal di gola, doloretti vari e la pressione sotto i tacchi, oltre che reduce da una intossicazione alimentare che l'ha messa fuori uso per quasi tutta la giornata di ieri.
E la cosa a Mamma Pinkytos è scocciata tantissimo perché ieri doveva essere una delle giornate più mondane della storia.
Ma iniziamo con il dire che venerdì, finalmente dopo tanto tempo, Mamma Pinkytos é riuscita a pranzare e a fare un po' di sano shopping con la Nonna R, che é venuta a trovarla. Ha comprato un paio di scarpe da teenager e dei pantaloni skinny con i quali é abbastanza ridicola e si é rilassata.
In serata però (era sola in casa con i nani e quando è così, LEI, la suprema mater familias, schiavizzata, comandata e comandante, ha il DIVIETO ASSOLUTO di stare male!!!) ha iniziato ad avere dei fastidiosi crampi allo stomaco e la situazione é peggiorata con il passare delle ore. La notte, nonostante due Buscopan, non ha chiuso occhio e ieri mattina non si reggeva in piedi.
Imputata numero uno: la calamarata al calamarello che Mamma Pinkytos aveva mangiato a pranzo.
Imputata numero due: la burrata della pizza gourmet che Mamma Pinkytos aveva divorato giovedì sera alla cena con le amiche di pancia.
Così, di istinto, Mamma Pinkytos ha dichiarato colpevole il calamarello, che ha combinato un sacco di casini.
Primo: Mamma Pinkytos e Mister Baby, ieri mattina, hanno dovuto fare saltare il corso di nuoto al Morby e ciò, alla sua mammetta da rottamare é dispiaciuto infinitamente essendo prevista la lezione con mamma e papà. Per l'occasione, Mamma Pinkytos aveva pure prenotato per il Minty il servizio di baby sitting gentilmente offerto da Mamma Polly Capellipazzi che, ormai, per mole e altri ovvi motivi è ai limiti della sfruttabilità. Mamma Pinkytos e Mister Baby ci tenevano tantissimo a dedicare un'oretta in esclusiva al loro nano piccolo e ci si é messo di mezzo il calamarello.
Secondo misfatto: con Mamma Pinkytos fuori combattimento, esanime sul letto con la pressione a trenta, Mister Baby ha portato i nani al parco e cosa ha deciso di fare il Morbillo in assenza della sua mamma? Ha repentinamente deciso di muovere i suoi primi passi in autonomia!!! Cammina cammina il piccolo Morbilletto, il grande amore di Mamma Pinkytos, si è lanciato con coraggio verso il mondo de bipedi. Prima al parco ha fatto quattro passi poi a casa sei, sette, otto - dieci passettini tra gli applausi festanti del Minty e davanti a Mamma Pinkytos e Mister Baby con i lucciconi agli occhi davanti al nanerottolo traballante.
Ultima colpa del calamarello: avere rovinato a Mamma Pinkytos la festa per l'evento glamour del secolo ossia lo swap party organizzato per ieri pomeriggio da Mamma Nina Lavoropertutti.
Mamma Pinkytos aveva preparato da giorni, conplice il cambio di stagione, due borse piene di vestiti da swappare (scambiare, ma in un modo moooolto chic! Anche se Mamma Pinkytos non é sicura che lei, Mamma Chicchi Compagnadisventura e Mamma Pokky Capellipazzi con la sua mega-pancia fossero tres chic mentre sgomitavano per accaparrarsi un foulard). Lo swap party doveva essere la scusa per svuotare gli armadi e ritrovare vecchie amiche con cui prendere un aperitivo. Mamma Pinkytos, che per non dare buca a tutte, ha fatto ricorso a tutta la sua forza di volontà mentre per non fare paura ha fatto ricorso ampiamente e correttore e fondotinta, ma non è bastato. Stava a malapena in piedi e, dopo lo swap (nel corso del quale non é riuscita a sfoderare la sua verve agonistica), ha dovuto mollare il colpo e tornare dai suoi nani con la testa che scoppiava. Comunque si é accaparrata una maglia e una borsa carina e si é divertita. Per il resto attende il prossimo swap party.
Oggi lo stomaco di Mamma Pinkytos sta meglio. Il Minty l'ha obbligata a cucinare, e di conseguenza a mangiare, le lasagne.
In compenso diluvia, Mister Baby ha fatto il cambio di stagione dei suoi armadi (è bravo, è bravo) e la casa è piena di maglioni-piumini-sciarpe da lavare, Mamma Pinkytos starnutisce ininterrottamente da quattro ore e il Morby ha la diarrea fulminante.
Ma Mamma Pinkytos, in tutta onestà, in questo caso non crede che la colpa sia del calamarello.

domenica 13 gennaio 2013

Le amiche di pancia ed il finto compleanno del Morby

Oggi il Minty é caricato a molla e Mamma Pinkytos, con la sua schiena malconcia e la sua voglia di andare in letargo, fatica fisicamente a stargli al passo.
Ora finalmente i nani dormono e la loro mamma sta facendo la torta per il finto compleanno del Morby e dei suoi amichetti unenni. Sì perché al risveglio dei ranocchi, la Pinkytos' Family si ritroverà con il gruppo di amiche di pancia che, giusto un anno fa', ha condiviso con M.P. il corso pre-parto. Un anno fa' c'erano pancioni enormi, aspettative, timori e speranze. Oggi ci sono nanetti gattonanti e camminanti che hanno appena spento o stanno per spegnere la loro prima candelina. Il Morby é l'ultimo della nidiata, il più piccolo, perché Mamma Pinkytos, fortunatamente, si era portata avanti con il corso pur senza potere prevedere la serie di sventure che la avrebbero afflitta negli ultimi mesi di gravidanza. Mamma Pinkytos sta scrivendo un 1 gigante sulla torta con la glassa al cioccolato e, anche se al compleanno di Morby mancano ancora due mesi, é emozionata. Occasioni come queste le danno la misura della vita che scorre, del prima e del dopo i grandi eventi della vita. E poi ci sono le mamme di questi bimbi alle quali M.P. é molto affezionata per tutto ciò che hanno condiviso, per le confidenze, per la loro grande forza di ammettere ogni  debolezza. Oggi festeggiano i loro nani che crescono e, anche se non dormono la notte, se a volte sono irritabili o nervose, se faticano a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle, sorridono alla vita. Ne hanno parlato tante volte a quegli incontri del corso che ormai era diventato un gruppo di auto-mutuo aiuto autogestito: nonostante tutti i sensi di colpa insiti nell'essere mamma, se si fermano un attimo a pensare, se riescono ad andare oltre la concitazione del momento, si assolvono alla grande, perché fanno sempre e comunque del loro meglio. Anche se a volte neppure loro se ne rendono conto.