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domenica 31 dicembre 2023

Gratitudine

Mentre il 2023 scivola via, il sentimento che prevale in Mamma Pinkytos è la gratitudine.
Per il bello che c'è intorno a lei, per le persone che fanno parte della sua vita e la arricchiscono ogni giorno un po'. Per la clemenza del destino fino ad ora e per le prove, piccole e grandi, che ha superato.
Mai da sola.
Grazie a Mister Baby per essere da venticinque anni un compagno di viaggio instancabile e paziente, per avere saputo tante volte cambiare prospettiva, per la condivisione della bellezza del viaggio e della fatica. Per tutte le volte che sopporta Mamma Pinkytos che non riesce ad addormentarsi e parla parla parla fino allo sfinimento, fino a che poi non dorme più lui e lei si addormenta come un sasso e guai a chi la sveglia.
Grazie al Minty che nel 2024 compirà quindici anni e le insegna ogni giorno lo spirito di adattamento e la resilienza. Lui, anche se è alto un metro e ottanta, è sempre quel bimbo sorridente che quando era piccolo diceva alla sua mamma: "Buonanotte, oggi è stato bello" e quando lei gli chiedeva: "E domani?" Lui rispondeva: "Ancora bello". Forse il nano non immagina quanto i suoi "Fa niente mamma " "Non ti preoccupare mamma" "Stai tranqui mamma " , appena vede sul volto di Mamma Pinkytos solo un velo di delusione o dispiacere per non essere riuscita a fare qualcosa a puntino, siano preziosi per lei, almeno quanto il suo non mettersi mai di traverso, il cercare sempre un punto di incontro, l'accondiscendere di buon grado alle proposte degli altri sono essenziali per gli equilibri della loro famiglia.
Grazie al Morby per i suoi sorrisi monelli, i suoi "Mi dai un abbraccio?" e "Mi fai una coccola?", i suoi 256 "mamma" al giorno perché consentono a Mamma Pinkytos di sentirsi ancora indispensabile. Grazie per le belle avventure insieme, per il suo sguardo mai banale, per quegli occhietti vispi ed implacabili appena sopra le lentiggini, per le serate sul divano a guardare la loro serie TV . Grazie per la morbidezza della sua pelle ed il profumo di bimbo, finché durano. Grazie per tutti i "grazie", che la gratitudine è una cosa che gli ha insegnato Mamma Pinkytos.
Grazie alla Nonna R perché è roccia e corazza, perché nonostante il tempo che passa lei non arretra di un centimetro e vuole aiutare più che essere aiutata. È la sua risposta, quando Mamma Pinkytos è indecisa o dubbiosa.
Grazie al Nonno M per non mollare mai, per le poesie che scrive solo quando è veramente ispirato e le fanno iniziare bene la giornata e per avere imparato a commuoversi dopo ogni momento passato tutti insieme. A Mamma Pinkytos questa cosa piace moltissimo.
Grazie allo Zio M, per avere saputo trovare una passione e coltivarla, per condividere con lei il fardello e la meraviglia delle origini, il ricordo, la fatica, la comunanza nella diversità.
Grazie al Nonno G e alla Nonna L per l'allegria e la serenità che le mettono con la loro seconda adolescenza. Il loro stare bene le migliora la vita.
Grazie a tutte le sue meravigliose amiche e amici, la sua rete di mutuo aiuto, la sua famiglia allargata, senza i quali niente sarebbe quello che è. 
La condivisione è il sale della sua vita.
Che lo sia anche per il 2024.
Buon anno a tutti!

martedì 6 maggio 2014

In Paradiso e ritorno

Alla fine Mamma Pinkytos è stata veramente disconnessa dal mondo per otto-giorni-otto.
E a scoperto che a volte, per rigenerare corpo e mente, basta spegnere il cellulare e disattivare la connessione Internet.
Semplice ed economico.
A parte questo, nella settimana djerbina della Pinkytos'Family, molto (anche se non tutto) lo hanno fatto la spiaggia bianca, le palme, gli ombrelloni di paglia, il piacere di camminare a piedi nudi con il sole che ti accarezza la pelle. Ma soprattutto la gioia di stare insieme, tutti insieme, e di non avere nulla al mondo da fare a parte mangiare, dormire, giocare con la sabbia e inseguire i nani che scorazzano liberi con secchiello e paletta in mano.
Felicità.
Mamma Pinkytos ha pensato che lei, i soldi che riesce a mettere da parte, pochi o tenti che siano, una volta soddisfatte le necessità basilari, li vuole spendere in viaggi, in vacanze.
A volte la destinazione conta pochissimo.
Conta il tempo di qualità da passare tutti insieme.
Una settimana fa, tutti i componenti della Pinkytos' Family, nani compresi, erano reduci dall'influenza e sull'orlo di una crisi di nervi.
Poi sono partiti.
Tutto cancellato con un colpo di spugna.
Sono tornati rilassati, inciccioniti, abbronzati.
Mamma Pinkytos ha una panza assai più antipatica di quella di una settimana fa', ha i capelli a pannocchia (complice il trattamento di bellezza di una colorita parrucchiera tunisina: "Tu avele capelli bluttissimi. Tagliare tutti. E farti bionda. Con le meches." Se Mamma Pinkytos torna da Mister Baby bionda è praticamente certa che lui, che mal sopporta persino una foto di Mamma Pinkytos a cinque anni vestita da fatina con la chioma ossigenata, chiederà il divorzio), ma ha il colorito di un cammelliere tunisino e sta decisamente meglio.
Mister Baby in questa vacanza ha mangiato quintali di dolci e non solo, è stato meravigliosamente con i suoi nani e, ovviamente, ha preparato le valigie per tutta la famiglia (o meglio: ha infilato a modo suo nella valigia quello che Mamma Pinkytos aveva preparato. Andate a spiegarli che non è la stessa cosa). All'andata e al ritorno. Perchè lui l'ordine della mater incompresa non lo capisce e non lo condivide e Mamma Pinkytos, per quieto vivere,ha stabilito la regola che chi si lamenta dell'operato altrui ha l'onore e l'onere di arrangiarsi.
Il Minty è tornato felice come una Pasqua e ha detto tutto contento: "E' stato bello mamma. Ho trovato tre amici: un cavallo, un cammello e Nicolò", che non sono esattamente la stessa cosa, ma sono tre aspetti del suo stesso entusiasmo. Ergo:
1. Ho guidato il calesse con i cavalli.
2. Sono salito sul dorso di un dromedario.
3. Ho conosciuto Nicolò (un coetaneo con il quale è stato amore prima vista che, per un piacevole scherzo del destino, abita vicinissimo alla Pinkytos' Home. E' stato lui, insieme ai suoi pazientissimi genitori la vittima prescelta di quello stalker incallito del Minty, che dà il meglio di sè' quando è in vacanza).
L'ingrato nano grande voleva anche lasciare la sua mamma in Tunisia in cambio di due cammelli ("Non ti preoccupare mamma. Il latte me lo fa il cammello e quando sono malato c'è il papà!") e Mamma Pinkytos se l'è presa parecchio. L'ipotesi è tramontata davanti all'oggettiva difficoltà di caricare l'ingombrante animale sull'aereo.
Il Morby, da ippo-fanatico qual è, in Tunisia, dove si vedono più cavalli che automobili, ha trovato il suo mondo: "IO lice. Tanti lalli, lunghi, gandi. Visto lalli illi. Tanti. Visto anche melli. Lito io." (Sono felice perchè ho visto tanti cavalli lunghi (!) e grandi. Sono anche andato con la carrozza con i cavalli a vedere i coccodrilli, che erano un numero ragguardevole. Ho visto anche i cammelli e ci sono pure salito. Scusate se è poco.)
Certo ritornare dal Paradiso è dura e, complice il rientro in notturna, stamattina la Pinkytos' Family era un filino fuori fase.
I nani sono arrivati a scuola in ritardo pauroso e Mamma Pinkytos ha faticato a smaltire la valanga di fax e di mail che le infestavano la scrivania.
Il maleficio di Internet.
La Pinkytos' Family è ufficialmente rientrata nel mondo.