Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
sabato 30 marzo 2013
Certi risvegli
Svegliarsi di sabato alle 6,30 con il Minty che ti urla nelle orecchie e ti colpisce con la spada di cartone che gli ha costruito il Nonno M.
Svegliarsi con estrema fatica e assai di malavoglia, minacciando il nano iperattivo che al posto che "buongiorno" dice: "A cosa vuoi giocale oggi? A Robin Hood?" e, invitato a rimanere a letto ancora qualche istante, frigna a tutta voce: "Ma io non sono più stanco!!!!" (Ma io sì! La miseria!)
Percepire la violenza dei rumori, delle luci, delle voci nel preciso momento di passaggio dal sonno alla veglia (Mamma Pinkytos ha sempre avuto bisogno di un risveglio ovattato e graduale che, ahilei!, da qualche anno a questa parte é diventato un miraggio).
Certi risvegli, dopo certe notti, mettono a dura prova la pazienza di Mamma Pinkytos che, per la stanchezza e a volte per la delusione di vedere svanire la promessa di una preziosa mezz'ora di sonno, riesce a dare il peggio di sé. Grugnisce, minaccia, frigna pure lei.
Poi conta fino a dieci, prende il Minty per la mano e il Morby in braccio, distribuisce baci del buongiorno e si appresta ad iniziare la giornata.
giovedì 24 gennaio 2013
Il miracolo di San Gennaro
Mamma Pinkytos, che ieri sera era andata a dormire con un mal di gola fotonico e con il magone in previsione della solita notte movimentata, di miracoli non se ne intende, non sa se sia merito di San Gennaro o di chi per lui, ma sa solo che quando stamattina alle 6,30 si è svegliata di soprassalto dopo la prima notte intera di sonno da un anno a questa parte, credeva che il Morby fosse morto o giù di lì e, da vera mammoletta qual è, ha mandato Mister Baby a verificare che il nano dormiente respirasse.
Il malefico Morbilletto se stava tutto tranquillo con gli occhietti chiusi, i piedi sul cuscino e la testa in fondo al letto. Quando alle 6,45 si è svegliato, a causa del cicaleccio degli increduli genitori, ha bevuto felice il suo lattino da Santa Tetta e ha fatto mille sorrisi.
Mamma Pinkytos era ed è incredula e pazza di gioia (mal di gola a parte. Le sembra di avere una pallina da golf nella faringe).
Proprio ieri che il Morby ha compiuto dieci mesi.
Proprio ieri che ha mangiato la sua prima fetta di torta (forse è stata quella. In effetti gli è piaciuta parecchio. Stamattina continuava a dire "to-ta". Nel dubbio Mamma Pinkytos si impegna a fargliela trovare ogni giorno e ogni sera. Gli verrà il diabete? Mah!)
Proprio ieri che, dopo la visita di controllo, la pediatra Rosa Parloio aveva fatto le seguenti considerazioni:
1. "Il bambino lo trovo benissimo." (Il significato sotteso era: la sua mamma meno.)
2. "Si vede che è un cattivo dormitore". Non me ne ero accorta. Rimedi? Possibili soluzioni?
3. "Si rassegni." A cosa di preciso? Alla pazzia? All'esaurimento nervoso? All'incoercibile desiderio di fuggire, sola soletta, su una spiaggia caraibica?
E' proprio vero che, quando meno te lo aspetti, i tuoi nani ti sorprendono con frizzi e lazzi. Quando invece fai conto sulle loro buone e consolidate abitudini in fatto di pappa, nanna ecc., magari perchè, una volta nella vita, devi uscire con le amiche, ti fanno saltare tutti i piani.
San Gennaro o no, Mamma Pinkytos ha avuto il suo miracolo, anche se non si fa illusioni circa la durata.
In fondo, ora come ora, le basta sapere che il nano più bernoccoluto del mondo (anche ieri, quando è andata a prenderlo al nido lo ha trovato urlante e con il ghiaccio sulla testa, causa capitomboli vari nell'inistente tentativo di acquisire la posizione eretta) ha la capacità fisica di dormire dieci ore. Sa che, quello che ormai riteneva impossibile, astrattamente può accadere.
Così, Mamma Pinkytos alla sera può andare a nanna meno rassegnata e più speranzosa per le ore che seguono.
Se poi (e sottolineo se) riuscisse a dormire una notte intera a settimana, è sicura che nel giro di un mese potrebbe fare la controfigura a Jennifer Lopez (beh, ok forse ha un po' esagerato. Forse solo nelle scene in cui c'è buio).
sabato 10 novembre 2012
La notte di ieri e il pomeriggio di oggi
La ciurma di nani che questa notte affolava la Pinkytos' Home é stata promossa a pieni voti. A finire sul libro nero dei monelli é stato come sempre il Morby che, alla fine, ha dormito appeso come una scimmietta alla spalla della sua assonnata mamma, stanca di alzarsi per dargli alternativamente acqua, ciuccio e Tetta ogni dieci minuti. Il Minty e Baby Lila Capellipazzi invece hanno superato la prova. Passato l'entusiasmo iniziale, hanno tentato ancora qualche azione sovversiva poi, sotto lo sguardo temibile di Mister Baby, hanno ceduto alla stanchezza. Mamma Pinkytos lì ha trovati addormentati, abbracciati ai loro animali di pezza e, nonostante la tosse ed il Morby, si sono svegliati solo stamattina alle 8 quando Mamma Polly Capellipazzi e Ali Theweatherman sono arrivati con le brioches per la colazione. La grande famiglia allargata ha condiviso allegramente la colazione del sabato mattina poi M&M si sono preparati per la piscina. Ora i due nani giacciono esanimi nei loro lettini , Mister Baby ha sparecchiato la tavola e Mamma Pinkytos, che avrebbe voluto andare a tagliare i capelli, si concederà una lunga doccia. Il minimo sindacale per rendersi presentabile per la serata in ludoteca con Mamma Uma Lineaperfetta che, con i suoi capelli freschi di parrucchiere e il suo aspetto curato, é il modello estetico di Mamma Pinkytos nonché un duro colpo alla sua autostima. Ma nella vita non si può avere tutto!
venerdì 9 novembre 2012
La notte che verrà
Mamma Polly Capellipazzi ha avuto un imprevisto dell'ultima ora e Baby Lila questa notte dormirà, o almeno si spera, in camera del Minty. I due nani sono ovviamente emozionati e fanno festa, il Morby stasera aveva un po' di febbre e Mamma Pinkytos si prepara per la guerra notturna. Potrebbe mettere i nani sotto chiave e isolare le pareti. D'altro canto vorrebbe essere ilare con i due treenni al loro primo pigiama party, ma ne va della sopravvivenza. Incrociamo le dita per la notte che verrà.
mercoledì 5 settembre 2012
Primo giorno di scuola
Minty è rimasto un po' male quando l'ora prevista è finita e abbiamo dovuto uscire, perchè stava giocando con una gru che gli interessava molto.
All'uscita ci hanno raggiunto Nonna R con Morby (che ha così tante punture di zanzara in viso che sembra abbia la varicella)e ci siamo trasferiti al parco dove c'erano praticamente tutti i Piccoli della scuola materna. Minty ha pensato bene di rompere il ghiaccio con una compagnetta bionda graffiandola in viso all'urlo di :"Uaaa!! Sono un mostlo!" Sgridato prontamente da Nonna R che l'ha colto sul fatto è andato dalla bambina in questione e si è scusato a modo suo: "Schelzavo dai! I mostli non esitono, non avele paula!" La bambina,sorpresa ma per nulla intimorita ha risposto: "Lo so, lo so. Come i trattori, che fanno paura ma non esistono." Ma a Minty il paragone non è andato a genio: "Ma a me i trattori piacciono! E esistono" La biondina, reduce da un'estate al ritmo del Pulcino Pio ha replicato secca: "Fanno paura perché schiacciano i pulcini e la mia mamma mi ha detto che non esistono."
Punto e fine della discussione.