Visualizzazione post con etichetta vita quotidiana. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta vita quotidiana. Mostra tutti i post

sabato 2 settembre 2023

Il richiamo della civiltà

Sana, salva e un po' puzzolente, la Pinkytos' Family questa mattina ha ripreso il colectivo e ha ritrovato la sua scatoletta a Puerto Jimenez, fuori dalla soda di una signora che aveva promesso di sorvegliare la macchina e li ha accolto con un grande sorriso e un milkshake pina y Coco.
Oggi comincia la risalita della Costa Rica, da sud a Nord, con tappa intermedia a Manuel Antonio, per arrivare sabato sera a San José, dove restituiranno la macchina prima di imbarcarsi domenica per l'Italia. 
In extremis hanno deciso di spezzare il viaggio ritornando all'hotel dove hanno fatto i quattro giorni di mare che, per i loro standards è ultra lussuoso e mai scelta fu più benedetta.
Mamma Pinkytos è vicina allo stato di decozione. Si sente l'umidità fino a dentro le ossa, ha mal di testa, i capelli che hanno bisogno del giardiniere più che del parrucchiere, una puntura di insetto non identificato sulla gamba che le ha causato una vescica così inguardabile che ha dovuto coprirla con un cerotto.
Ha voglia di una doccia calda e lunga, di lavare i capelli con shampoo e balsamo, di prendere un Brufen, di indossare biancheria e vestiti puliti, di lavare con 2 litri di Napisan tutto quello che ha nella valigia.
Insomma, dopo tante meravigliose avventure, sente il richiamo della civiltà e di tutto quelle che ne consegue.
Peccato che tutto gli scarponcini da trekking, che dovranno per forza indossare durante il viaggio perché non stanno in nessuna valigia, siano ancora zuppi dell'acqua del Corcovado così come tutti i vestiti indossati negli ultimi giorni.
Stasera, dopo una lunga sessione di phon ( uno dei motivi per cui ha scelto di tornare in questo hotel è che hanno degli ottimi asciugacapelli) , Mamma Pinkytos metterà in un unico trolley le tre cose ancora utilizzabili e rinchiuderà tutto il marciume nelle altre, sperando che in aeroporto gli addetti ai controlli non li accusino di trasportare cadaveri. Certo avranno il problema del peso, visto che quel che è bagnato pesa almeno il doppio.
Tra un preparativo e l'altro, fa capolino nella mater ansiosa un po' di ansietta per la settimana che verrà. Il lavoro, gli impegni dei nani, le mille incombenze da gestire.
Si stava tanto bene senza cellulare né impegni in mezzo ai bradipi e alle scimmie.
Allontana il pensiero, con la voglia di godersi gli ultimi due giorni. Che il viaggio è sempre vacanza.
E poi ancora non ha fatto tutto quel che voleva: in due settimane di nomadismo non ha ancora comprato un souvenir.
Domani shopping. Sempre se riesce a convincere i tre maschi di casa che sbuffano appena Mamma Pinkytos chiede di avvicinarsi ad un negozio.
Altrimenti vedrà di ricattarli. O di distrarli.
Con il cibo.
Quello funziona quasi sempre.