La mamma non dorme mai. Anche nei rari casi in cui il nano Morbillo dorme per tutta la notte, senza chiamare: "Mamminaaaa!" ogni venti minuti netti, lei non dorme più.
Guarda il soffitto, conta le ore, fa il sasso cercando di rilassare i muscoli, fa stretching, fa gli addominali, conta le pecore, si alza a bere e a fare pipì, a volte risponde alle mail.
E alla mattina sembra la versione cicciotta di Morticia Adams.
Però si trucca in modo impeccabile, a volte mette anche i tacchi e si sente, tutto sommato, guardabile.
Fa niente se poi incontra la sua amica Mamma Iaia Stakanov che le dice brutalmente che ha gli occhi "da triglia lessata ma con le venuzze rosse". Cerca sempre di incontrarla verso l'ora di pranzo, quando le energie sono in calo e comunque l'autostima della mater non dormiens è ai minimi storici. Così la mattina è andata, lei si è già palesata in pubblico con gli occhi da triglia lessata e il colorito da Morticia, ha già ascoltato n interlocutori senza capirci quasi nulla e si è già trangugiata almeno tre caffè, di cui uno rigorosamente decaffeinato per in sussulto di buonsenso. Insomma, metá della giornata è andata e chi vivrà vedrà.
Mamma Iaia la guarda e, mentre Mamma Pinkytos manifesta la propria intenzione di fare ricorso a rimedi drastici contro l'insonnia, le consiglia kiwi e noci, dall'effetto assicurato. Perché dopo avere passato metà della notte sul water per via del noto effetto lassativo, l'altra metà si dorme. Per forza.
Non dormire ha effetti potenzialmente devastanti, Mamma Pinkytos lo sa bene. Così ha iniziato con l'aiutino nature, valeriana ed escolzia, senza farsi troppe illusioni.
Ad ogni modo, quel che ha capito e che influenza non poco ogni valutazione di efficacia sui metodi utilizzati, è che, statisticamente, dopo due barra tre notti completamente insonni, si dorme. Almeno un po'. Magari solo fino alle cinque del mattino, magari si fatica ad addormentarsi ma alla fine si stramazza esanimi.
Tutto ciò capita in un periodo in cui Mamma Pinkytos avrebbe bisogno di essere lucida, sul lavoro e altrove.
Questo fine settimana, sola con i nani, avrebbe voluto passare del tempo con loro, magari spiaggiati sul divano a vedere un cartone animato, magari al parco oppure al cinema. Invece no.
Un imprevisto di lavoro capitato tra capo e collo l'ha costretta a fare ricorso all'aiutino che, in questo caso, non consiste nel somministrare valeriana ed escolzia ai nani sperando di farli cadere in deliquio fino a nuovo ordine bensì nel portarli dai nonni da venerdì sera a domenica.
Così la mater laborans è murata in ufficio da stamattina sommersa dalla carta ed, eccezion fatta per una fugace visita di Crazy Boy, non ha parlato con anima viva. Si è chiesta se anche in questo caso potesse fare ricorso a qualche aiutino, nella persona di qualche collega solidale e collaborante, ma non ha trovato volontari.
Mannaggialamiseria.
Almeno qualcuno che le porti una brioche o una pizzetta mentre annega nella carta.
La solidarietà non è di questo mondo.
Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
sabato 24 gennaio 2015
Un aiutino
mercoledì 15 gennaio 2014
La mamma non dorme ancora
Da qualche notte Mamma Pinkytos sta vedendo i sorci verdi. Va a letto tardi, per godersi qualche momento di relax, che di solito si merita solo dopo le 23.30. La notte, dalla una in poi fa il flipper, schizzando dal suo letto, a quello di Minty, al suo letto, a quello di Morby, al suo letto, alla cucina, di nuovo al letto, come una pallina impazzita.
Esempio inglorioso di notte tipo:
Ore 1: Mamma Pinkytos si sveglia per i colpi di tosse ripetuti ed insistenti del Minty. Si sveglia di soprassalto, le gira la testa. Si alza. Barcolla verso la cucina, prende un bicchiere di acqua, a volte un cucchiaino di miele, poi riempie una bottiglia, accende l'umidificatore. Torna dal nano, lui si lamenta, tossisce, respira male. La sua mamma lo veglia fino a che la crisi non passa. A volte si addormenta, nel letto del Minty o seduta al suo fianco.
Ore 1,40: il Morby si sveglia, piagnucola. "Mamma! Mamma!" La voce è sempre più forte, i richiami sempre più insistenti. Se Mamma Pinkytos non si alza subito il nano scoppia in un pianto dirotto. La mater assonnata si alza, corre dal nanetto. Lui è seduto sul letto, smette di piangere: "Ciu-cio" scandisce. Il ciuccio malefico non si trova. Mamma Pinkytos ravana nel letto del nano, si rialza, picchia la testa. Il nano si spazientisce e ricomincia a piangere. Alla mater non dormiens sale l'ansia. Cerca nella fessura che si crea tra letto e muro, trova il ciuccio. Mamma Pinkytos corre in bagno a sciacquarlo, il Morbillo si infuria, urla. Lei torna, gli infila il tappo, lui stecchisce all'istante. Mamma Pinkytos torna a letto, dolorante e nervosa.
Ore 3: il Minty approda nel letto di Mamma Pinkytos in cerca di compagnia. Non dice una parola. Si aggrappa a Mamma Pinkytos che, sul momento, lo scambia per il Morby. Poi realizza: è lungo, invadente, parecchio ingombrante. Lo prende di peso e lo riaccompagna nei suoi appartamenti. Il nano protesta, chiede compagnia. La sua mamma, provata, cade esanime all'istante. Dopo quasi un'ora si sveglia, con la,schiena e il nervo sciatico dolorante e torna nel suo letto.
Ore 4,30: il Morby chiama: "MAMMA! Acquaaaaa!" Mamma,Pinkytos schizza da lui, gli porge il biberon con l'acqua. Aspetta che il nano assetato la trangugi tutta, poi ripone il bibe e torna a nanna.
Ore 5: "Pipì! Pipìiiiii!" Va bene lo spannolinamento precoce, ma Mamma Pinkytos preferirebbe che, almeno la notte, il Morbillo si rassegnasse al pannolino. Invece si alza come un fulmine, porta il nano sul vasino, lo spoglia. Il Morby fa pipì con gli occhi chiusi. Mamma Pinkytos lo lava, gli rimette il pannolino, lo riporta a letto.
Ore 6,20: tocca al Minty: "Mamma corri!" Mamma Pinkytos, che ormai è una podista dell'oscuritá, corre da lui. "Cosa è successo nano? Tutto bene?" "Devi cambiarmi, cambiare il letto, cambiare tutto. Mi sono fatto la pipì addosso." Cosa che non è praticamente mai accaduta. "Come mai amore?" "Scusa non ho fatto apposta. Ho sognato di essere sul water." Benissimo.
Mamma Pinkytos lava il nano, lo cambia, toglie le lenzuola dal letto, porta il nano nel talamo coniugale, sperando che, anche lui, stecchisca all'istante. Ma niente. Lui si aggrappa come un koala a Mamma Pinkytos, chiacchiera, viene zittito, ride.
Alle sei e quaranta Mamma Pinkytos perde la speranza e si alza.
Inizia un nuovo giorno.
Yu-uh!
giovedì 21 novembre 2013
Notti movimentate
Il Minty da qualche giorno ha un'antipatica tosse notturna resistente a qualsiasi rimedio, il Morby svariate e impellenti esigenze che ne disturbano il riposo, Mamma Pinkytos ha un sonno incoercibile e Mister Baby una vera e propria narcolessia, della serie "non mi svegliano manco le cannonate".
Ed è per questo che Mamma Pinkytos, che un po' si è disabituata, mal sopporta le notti turbolente che ultimamente si vivono nella Pinkytos' Home.
Ore tre e trenta di ieri notte.
Il Minty tossisce. Insistentemente. Da almeno un quarto d'ora. Mamma Pinkytos, che per le continue richieste di acqua e ciuccio del Morby è giá al quinto risveglio, dá di gomito a Mister Baby. Parecchie gomitate. Poi Mister Baby si alza per prendere un bicchiere di acqua al nano tisico.
Il Morbillo si alza in piedi nel lettino: "Mammaaaaa! Tia maeeee!"
La mater dormiens si alza malvolentieri, con la schiena scricchiolante: "Cosa c'è amore?"
"Ti-a ma-e (il Minty sta male)" scandisce il nano piccolo alla mater snaturata.
"Lo so amore che il Minty ha la tosse, ma ora il papá é andato da lui per portargli l'acqua."
"Io cacca."(benissimo. Visto che mio fratello morente è sistemato e se la caverá, io rappresento le MIE legittime e impellenti esigenze).
"Vuoi andare sul vasino amore?" A questa magica domandina il Morby risponde sempre in modo mooolto variabile, a seconda dell'umore del momento. Rispondi di no! Rispondi di no!
"Sì."
Mamma Pinkytos, con gli occhi a fessura, si alza. Prende in braccio il nano e lo porta sul vasino.
"No nano. La notte non si accende la luce."
Il Morbilletto se ne fa una ragione. Si siede sul vasino e chiude gli occhi.
Dorme.
Mamma Pinkytos lo vorrebbe fotografare, ma è poco lucida e troppo assonnata.
Dopo cinque minuti il nano si riprende: "Cacca. Guadda:"
Mamma Pinkytos diligentemente controlla nella penombra il contenuto del vasino e vede che il Morby ha fatto la pipì.
"Hai fatto la pipì amore. Bravissimo."
"Io cacca."
Replica il nano contrariato.
E stante la sua abitudine di sottoporre i suoi "prodotti" al resto della famiglia per ricevere i complimenti (fondamentali in fase di educazione al vasino) si mette ad urlare: "Papàààà!!!! Cacca io."
Mister Baby arriva, controlla, fa i complimenti al nano, che, dopo l'ultima richiesta: "Tascio" (bacio) si rimette a dormire.
Il Minty tossisce tanto, ancora.
Seguono quattro dosi di acqua, miele, caramella, lavaggio nasale.
Alla fine sedativo per la tosse.
Mamma Pinkytos ritorna a letto alle quattro e trentacinque.
Si sdraia e giace esanime fino a che alle sette e quaranta la sveglia il signore della frutta, con la sua citofonata.
La sveglia non doveva suonare alle sette?
Sì. La sveglia ha fatto il suo dovere.
E anche Mister Baby, che l'ha spenta prima di subito e si è rimesso a dormire come se nulla fosse.
venerdì 29 marzo 2013
Notti brave
Mamma Pinkytos negli ultimi tempi si era abituata abbastanza bene. Non che il Morby dormisse tutta la notte, viste le premesse sarebbe stato pretendere troppo. Capitava che si svegliasse tre-quattro volte per notte, ma si riaddormentava abbastanza facilmente con il ciuccio o la "ca-qua" senza spargimento di sangue. Qualche mattina Mamma Pinkytos si sentiva addirittura riposata e, se si era lavata i capelli, capitava che si vedesse persino decente.
Mamma Pinkytos in verità non si illudeva di avere risolto il problema, non osava sperare tanto.
In effetti il Morby ha preso il raffreddore, ha vomitato un paio di volte, qualche altro dentino ha fatto capolino e la pace é finita.
Nelle ultime notti anche il Minty si é messo a fare il turista notturno. Arriva nel pieno della notte come un fantasma, si infila nel lettone reclamando la sua quota di mamma. Se Mamma Pinkytos ce la fa lo riaccompagna nei suoi appartamenti. Se manca la lucidità si rannicchia nella metà cuscino libera e prova a dormire. Finché arriva anche il Morby e i due nani molesti confinano Mamma Pinkytos ai bordi del letto.
Questa é la simpatica routine delle ultime notti.
Ma stanotte é andata molto peggio. Il Minty é arrivato all'una e non ha voluto sentire ragioni. Con la boccuccia curvata all'ingiù ha frignato che voleva la mamma, che si sentiva solo, che in camera sua c'erano i fantasmi. E si è allungato sul cuscino di Mister Baby.
Nel frattempo si é svegliato anche il Morby, urlando come un ossesso. Anche lui rivendicava la sua quota di mamma. Il Minty si è svegliato e alle tre la Pinkytos' Family al completo era allegramente (si fa per dire) sveglia e lamentosa. Il Morby si riaddormentava di continuo per svegliarsi urlando ogni cinque minuti circa. Il Minty voleva stare come una cozza appeso alla sua mamma. Mister Baby voleva il suo spazio vitale e voleva rispedire il Minty in camera sua e Mamma Pinkytos non sapeva da che parte cominciare a ristabilire l'ordine.
I nani sono crollati alle sei del mattino: il Minty nel suo letto aggrappato alla sua mamma-scoglio e il Morby in braccio a Mister Baby.
Stamattina gli adulti della famiglia erano due zombies.
Mentre i nani in piena formaggio si apprestavano a godersi il secondo giorno di vacanze pasquali.
Mamma Pinkytos, temendo di non farcela, é scappata dalla Nonna R e dal Nonno M.
domenica 27 gennaio 2013
La confusione di Mamma Pinkytos
Stamattina Mamma Pinkytos aveva le ossa rotte ed il magone e, oggi, è stata tutto il giorno pervasa dal senso di colpa e di inadeguatezza. Non è riuscita a combinare nulla e men che mano a recuperare le energie. Mentre tutti dormivano ha girato per casa inconcludente, stendendo un panno qua e uno là, sbattendo un tappeto, caricando una lavatrice, cucendo un'asola sull'asciugamano del Minty. Niente di sostanziale. Per rilassarsi ha cercato di preparare un dolce, ma non riusciva neppure a montare decentemente gli albumi a neve e, dopo quattro uova buttate nella spazzatura, ha rinunciato.
Alle cinque si sono svegliati i nani e la casa si è animata di suoni e colori. Mamma Pinkytos ha preparato la merenda e il ragù per cena. Poi li ha ficcati entrambi nella vasca grande e, come sempre, l'accudirli nei loro bisogni primari l'ha fatta stare meglio.
E' stato il loro primo bagno insieme, hanno riso, si sono schizzati.
Ora il Morbilletto dorme, il Minty non ancora e reclama la sua mamma ("Uffa io mi sento un po' solo."). Mamma Pinkytos se potesse dormirebbe già da un po'. E' ancora confusa quanto alle contromisure da prendere per migliorare il sonno famigliare, ma più serena nel cuore. Anche grazie a Mister Baby ha razionalizzato. Non è successo niente, non è successo niente. E' solo la stanchezza che fa perdere la bussola.
Domani è un altro giorno. Anche se con la notte di mezzo.
venerdì 25 gennaio 2013
Le prime scarpine del Morby e il suo linguaggio segreto
Ieri sera Mamma Pinkytos é andata in cantina a cercare tra le vecchie scarpine del Minty qualcosa di adatto alle aspirazioni da bipede del Morby. La ricerca non ha avuto successo perché il Minty aveva iniziato a camminare in estate e le scarpe più piccole erano dei sandaletti di tela blu, quindi stamattina il Morby ha avuto le sue prime scarpine nuove di zecca, pur senza essersele meritate. Sì perché, come Mamma Pinkytos sospettava, la scorsa notte di sonno ininterrotto é stata un exploit destinato a non ripetersi e durante la notte appena trascorsa il nano malefico si é svegliato così tante volte che ha recuperato il credito della precedente.
Allora stamattina Mamma Pinkytos, che potrebbe pure essersi rassegnata come le ha caldamente consigliato la dott.ssa Rosa Parloio, si è lasciata tentare e insieme alle scarpine ha comprato un libro:"Il linguaggio segreto dei neonati"di Tracy Hogg. Poi mentre usciva dal negozio si é chiesta se sarebbe riuscita a leggerlo, quando e se il Morby potesse essere considerato ancora un neonato. Le risposte non se le é date, va avanti di istinto, a naso, come un segugio, sperando di imbattersi nella pista giusta.
Nel pomeriggio al nido ha incontrato la mamma di un nano di sedici mesi: era felice perché per la prima volta il figlio ha dormito per quattro ore.
Mamma Pinkytos ha pensato che c'é chi sta peggio.
Il Minty invece si è mostrato perplesso:"Mamma, cosa fa quel bambino?"
"Dorme poco la notte."
"E la sua mamma?"
"É un po' stanca. Vorrebbe dormire di più."
"Alloa vai tu mamma. Tanto tu non dommi mai!"
Ma come ha fatto Mamma Pinkytos a non pensarci prima?! Se continua così valuterà una carriera alternativa.
martedì 8 gennaio 2013
L'invasione della fascia protetta
Ogni tanto Mamma Pinkytos si chiedeva cosa ci sarebbe potuto mai essere oltre o dopo la più insonne delle notti insonni, quelle che ti alzi con le occhiaie che arrivano ai gomiti, i capogiri e le zampe di gallina, quelle che dormiresti in piedi alla fermata dell'autobus appoggiata alla pensilina.
Ora lo sa.
Oltre c'é l'invasione della fascia protetta, quella dalle 21 alle 23 che Mamma Pinkytos riserva egoisticamente (e facendo il grande sforzo di non cadere anzitempo addormentata) al soddisfacimento delle proprie esigenze personali quali lavarsi, rammendare ed attaccare bottoni (che bijoux!), stendere i panni e talvolta leggere un libro e o navigare su Internet.
Stasera il Morby, addormentatosi alle otto, si é svegliato urlando inconsolabile per il mal di pancia, di denti, di orecchie o qualcosa di simile, alle nove, e si è calmato temporaneamente solo mezz'ora più tardi, stramazzando nel letto di Mamma Pinkytos appeso a Santa Tetta, con il risultato che il nano gattonante va attentamente monitorato, a meno di non volerlo trasferire nei suoi appartamenti con il concreto rischio di crisi isterica. Annientato il nano piccolo, quello grande é stato colto da prevedibile crisi di Gelosia e ha decretato che senza mamma stasera non avrebbe dormito. Così per par condicio quella mammoletta di Mamma Pinkytos é stata per mezz'ora al suo capezzale. Ora che non deve stare più al capezzale di nessuno e che le é passata la voglia di fare qualsiasi cosa, deve dividere il letto con una Morbiducciola con il mal di pancia che occupa il letto in orizzontale e che respira rumoreggiando come una ciminiera. Poiché la suddetta Morbiducciola si sveglia al minimo rumore, Mamma Pinkytos deve stare attenta anche a respirare. La prossima volta, se le sarà consentito,durante la fascia protetta si eserciterà nelle tecniche di apnea.
mercoledì 26 dicembre 2012
Regali e sconfitte di Mamma Pinkytos
Domani Mister Baby tornerà a casa, mentre Mamma Pinkytos e i nani torneranno per qualche giorno nel paese di B. I bagagli (aridaije!) sono pronti. Reduci da un'overdose di festeggiamenti e parenti, i nani dormono (si fa per dire perchè Morby si sveglia ogni dieci minuti pretendendo Santa Tetta), Mister Baby e la zia cinese giocano a carte con Nonna L e Nonno G, lo zio cinese giace esanime sul divano, vittima del jet lag. Mamma Pinkytos si prende un po' di tempo per lei. (Da non credere: ieri M.P. e Mister Baby sono usciti mezz'ora in perfetta solitudine a bere un the!) Al quinto risveglio del Morby in un'ora, alla sua povera madre è tornato un po' di magone. Il nano, buonissimo e sorridentissimo di giorno, al momento della nanna notturna si trasforma in una piccola iena. Si addormenta al seno, ma non appena M.P. tenta di depositarlo nel lettone e di infilargli brutalmente il ciuccio, ha una vcrisi isterica, diventa sudatissimo e urlante e non si calma in nessun modo, se non attaccandosi a ventosa a Santa Tetta. Questa situazione a Mamma Pinkytos inizia a pesare. Non tanto per le notti insonni alle quali, per quanto possibile, Mamma Pinkytos ha fatto l'abitudine, piuttosto perchè, as usual, è afflitta dai sensi di colpa. E' evidente che ormai il nano malefico ha l'abitudine di addormentarsi (almeno di notte perchè di giorno si addormenta nel lettino tranquillo anche quando non è al nido) al seno, ma la sua mamma onestamente non sa come fare per ovviare alla situazione dal momento che, se non lo si accontenta, il testardissimo Morbillo è capace di piangere come un pazzo per un'ora e più, strappandosi i capelli e gli occhi.
Non voleva intristirsi stasera Mamma Pinkytos, ma ogni tre minuti il nano tossisce e si sveglia. Lei sale le scale, lui urla. Lei cerca di cantare, accarezzare, cullare, zittire. Poi, per preservare il sonno del Minty, lei cede, lo attacca a Santa Tetta e in un-minuto-uno il nano dorme, salvo irrigidirsi e urlare di nuovo al momento di essere deposto nel lettino. La sua mamma si sente sconfitta e non sa più che pesci pigliare. Come tutto passerà. Il problema è quando.
mercoledì 5 dicembre 2012
Il potere catartico del senso di colpa
Oggi Mamma Pinkytos si sente meglio. É disponibile a vegliare tutta la notte il suo Morbillo perché, in fin dei conti, é l'unico momento solo loro. A otto mesi la Morbiducciola sta tutto il giorno al nido e, quando esce, oltre ad essere stanco morto, deve condividere tempo e mamma con il suo tirannico e frignante fratello ("Mamma!!! Potta via il Morby, non mi serve!"). E dire che lui lo ricopre di sorrisi e di sguardi adoranti! Comunque, (tanto per cambiare) Mamma Pinkytos si sente tremendamente in colpa per non riuscire a fare niente bene, per non riuscire a dedicare a ciascuno dei nani il tempo e le attenzioni che meriterebbero. Di conseguenza non si sente in diritto di lamentarsi.Stasera mentre Mamma Pinkytos faceva il bagnetto al piccolo, il nano grande era semi incustodito. Poi il Morby non ha mangiato quasi niente perché era troppo stanco e si é addormentato in braccio. Nel frattempo si è fatto tardi per il Minty che é arrivato a tavola troppo stanco e capriccioso. Inutile dire che Mamma Pinkytos si é sentita un disastro e che ora non vede l'ora che Morbillo si svegli per coccolarlo un po'. Stamattina poi Mamma Pinkytos ha chiamato la pediatra dei nani, la dottoressa Rosa Parloio, perché aveva bisogno di un consiglio, di una speranza, di una pacca sulla spalla dopo l'ennesima notte insonne. Lei le ha detto che, a questo punto, ritiene che il Morby sia un cattivo dormitore e le ha consigliato il metodo Estivill. A Mamma Pinkytos é sembrato di tornare indietro nel tempo e le sono venuti i capelli verdi. No, Estivill no. Meglio la Tetta ciuccio no stop. Finché dura.
martedì 4 dicembre 2012
Sfogo
Stasera Mamma Pinkytos é un po' avvilita. Ha addormentato il nano piccolo con Santa Tetta, poi il grande afflitto da una tosse tremenda con carezze e ninne nanne. Tempo zero e sono cominciati i risvegli del Morby, ogni dieci minuti esatti. Mamma Pinkytos non ce la fa più. Vorrebbe capire, risolvere. Vorrebbe sapere se il nano ha dolore, cosa sente, perché si sveglia, perché urla. Ha bisogno di sapere che questa situazione finirà, ma non ne é affatto sicura.
mercoledì 21 novembre 2012
Dubbi e sensi di colpa
martedì 20 novembre 2012
Siamo solo a metà giornata
Bollettino medico delle otto di ieri sera: il Minty ha 38 di febbre, é rosso come un pomodoro maturo, a cena mangia una carota bollita e chiede si andare a letto a riposarsi un po'. Tachipirina e nanna. Bollettino medico delle due di notte: il Minty chiama dodici volte "mamma" fino a che quella derelitta di Mamma Pinkytos non trova le energie e la lucidità per alzarsi ed andare dal nano bollente:" Mamma, mi fa male la test!" ( Si si, lo dice proprio così, alla francese!)
"Scotti ancora amore."
"Anche l'orecchio mamma. É freddo."
"Non é freddo, é bollente anche lui."
"Ma dai mamma! Dammi lo sciloppo."
"Aspettiamo ancora un po'. Sono passate a malapena sei ore."
"Ma dai mamma! E io cosa faccio?"
"Ti porto un panno fresco e un bicchiere di acqua."
"Ma dai mamma! Non voglio niente di freddo."
"Va bene. Vuoi che sto qui con te?" E Mamma Pinkytos, con gli occhi semi-chiusi impastricciati dal sonno fa per sedersi sul letto del Minty.
"Ma dai mamma! Stai per terra."
"Per terra no nano. Se non vuoi compagnia vado nel mio letto e se hai bisogno mi chiami."
"Ma dai mamma! Stai qui. Il primo della fila é l'aprifila. L'ultimo é il chiudifila. Lo sai mamma?"
Al venticinquesimo "ma dai" e ai primi evidenti segni di delirio, Mamma Pinkytos somministra la Tachipirina al nano e si sdraia al suo fianco. Si sveglia alle quattro perché il Minty la sta chiamando insistentemente. Lei crede di averlo vicino ma si accorge che quello aggrappato al suo braccio é in realtà il Morby. Strano perché Mamma Pinkytos non ricorda proprio di avere trasmigrato. Ma é un dettaglio. Mentre formula questo pensiero, i nani urlano in contemporanea e deve entrare in scena anche Mister Baby.
Bollettino medico delle quattordici di oggi: il Minty ha 39 di febbre. Mamma Pinkytos, costretta ad annullare gli impegni lavorativi per stare con il suo nano, stamattina ha colorato,disegnato, giocato a nascondino e al circo, montato.una tenda da giardino in cameretta..E poi lo ha coccolato nel lettone, regalandogli qualche ora da figlio.unico, ma ora le sue energie sono ridotte al lumicino. E siamo solo a metà giornata.
lunedì 19 novembre 2012
Cominciamo bene
Quando rientra da una domenica dai nonni la Pinkytos' Family al gran completo è solitamente molto stanca. Così alle 22 mamma e nani erano già tra le braccia di Morfeo. E per fortuna!! Visto che quando è scoccata la mezzanotte e Mister Baby ancora non li aveva raggiunti a nanna, è iniziato il faticosissimo turno di notte di Mamma Pinkytos, assai più estenuante del solito:
- ore 0,10: si sveglia il Morby, Tetta e nanna;
- ore 0,30: si sveglia il Minty. Si alza Mister Baby. Pipì e nanna;
- ore 0,50: si risveglia il Minty: "Papàààà!!!". Mister Baby si alza. "Chiamami la mamma." Mamma Pinkytos si alza: "Mamma, ho male alle orecchie. Fammi compagnia."
Dalla 1 alle 7, Mamma Pinkytos era ospite nel letto cortissimo del nano dolorante. Gli lavava ripetutamente il naso, gli metteva il cotone nelle orecchie, lo coccolava, gli portava l'acqua, gli provava la febbre, gli cantava una canzone, lo accarezzava, gli cambiava due volte i calzini e lo copriva venti volte. Il Minty era sofferente e nervoso, voleva alzarsi e stare seduto sul letto, voleva vedere i cartoni, pingeva: "Mamma, chiama la pediatla." "Non c'è la notte amore. Domani mattina ci andiamo." "E io cosa faccio alloa?" "Dormi amore. " "Non riecco." "Stai qui tranquillo con la mamma." "Lavami il naso! Danmmi l'acqua! Dammi una medicina o i felmenti lattici!" Nel frattempo Mamma Pinkytos faceva la spola tra una camera e l'altra per allattare quattro volte il Morby. Stamattina, tanto per non farci mancare niente, il nano grande vomitava due volte. Mamma Pinkytos, ridotta ad un'ameba, portava al nido il Morby e rimaneva a casa dal lavoro per portare il Minty dalla pediatra la quale diagnosticava un'otite esterna. Il nano però pareva stare meglio e Mamma Pinkytos era sollevata, se non che al momento della nanna pomeridiana lo trovava particolarmente caldo ed è già preparata al nefasto colpo di scena serale.
E' lunedì, il nano grande è malato, i pargoli di Mamma Pinkytos salteranno l'ennesima lezione di musica convincendo definitivamente l'incredula madre che ha buttato i soldi e neppure pochi, il Morby al nido non ha dormito e ha dato il meglio di sé in materia di urli facendo seriamente preoccupare Atina Calmaolimpica per il futuro di questo dittatore in erba, il Nonno M è di nuovo malato e la Nonna R di conseguenza super-impegnata e domani Mamma Pinkytos deve per forza andare al lavoro. Per sicurezza ha preallertato Santa Domitilla Pensacitu, la vicina di casa che la aiuta con le pulizie con la quale il Minty sta volentieri perché "a me mi è simpaticissima." Del doman non v'é certezza. Ed è solo lunedì.
mercoledì 14 novembre 2012
Fatiche notturne e diurne
mercoledì 7 novembre 2012
Notte di fuoco
mercoledì 17 ottobre 2012
Estivill vs Honegger
martedì 16 ottobre 2012
Uno zombie al nido
lunedì 15 ottobre 2012
E guerra sia
andata così : nanna alle 22. Sveglia a mezzanotte con piantino, allattamento e nanna. Sveglia alla una: pianti, ciuccio di gomma introdotto con l'inganno nella bocca serrata del nano, grida di protesta e nanna abbracciato alla sua bambola. Sveglia alle due, niente Tetta, urla belluine e inconsolabili fino alle 4, poi poppata, altri pianti e infine muta rassegnazione, ciuccio e nanna fino alle otto e trenta. Certo due ore di pianti isterici mettono a dura prova i nervi di chiunque. Mamma Pinkytos ha provato di tutto per farlo smettere: ninne nanne, coccole, acqua, ciuccio... Alla fine, con il cuore a pezzi, ha infilato la testa sotto la coperta per non sentire. Stamattina Mamma Pinkytos era un cadavere, ma era soddisfatta. Il Morby ha passato tutta la mattina con la nonna L ed é stato buono. Quando é arrivata la sua mamma le ha lanciato le braccina e, per la prima volta, ha mangiato tutta la pastina. E oggi si comincia. Prima merenda conoscitiva al nido.