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mercoledì 8 novembre 2023

Due desideri

The evening. Mancano ancora un bel po' di ore al momento in cui Mamma Pinkytos potrà felicemente svenire nel suo letto e in questo momento, spaparanzata sulle sedie di plastica dell'aeroporto di Brindisi desiderebbe ardentemente due cose: la capsula e un oculista. Per capsula intende quei fantastici loculi presenti in alcuni aeroporti dove, al costo di una suite in un hotel di lusso, ti concedono appunto il lusso di murarti in un loculo cimiteriale di 50 cm per 50. Sdraiato. E a volte anche con la TV.
L' aeroporto di Brindisi non è tra questi.
L' unico servizio apprezzato è la vendita di taralli multigusto.
Per quanto riguarda l'oculista non deve essere necessariamente figo. Va bene uomo, donna, altro, grasso, magro, lentigginoso. Ma deve farle passare questo dolore infernale all'occhio sinistro che la rende un incrocio tra il Grinch e Andrea Bocelli.
Comunque.
Oggi Mamma Pinkytos ha mangiato le orecchiette alle cime di rapa ed erano così piccanti che le ha usate come rimedio per il mal di gola. E hanno abbastanza funzionato.
La tosse per ora è sotto controllo e nessuno pare essersi allontanato da lei in via precauzionale temendo il contagio di chissà cosa. Forse perché non c'è nessuno in questo stramaledetto aeroporto.
Il Salento fuori stagione è come Milano senza la nebbia.
Bello ma insolito. Poco frequentato.
E dire che stamattina diluviava e faceva tanto Londra.
Non deve più parlare. Né scrivere. Ma mica può dormire qui sulle panchine dell'aeroporto, come una milanista qualunque.
Se due desideri sono troppi, almeno uno si può?
Facciamo la capsula?
P.s. Se a qualcuno interessasse: l'udienza comunque è stata rinviata. Amen.



lunedì 27 aprile 2020

Gratta e Vinci

Oggi in Cina hanno riaperto le scuole.
Oggi in Italia si possono di nuovo comprare i Gratta e Vinci. E giocare al Lotto e al Super Enalotto.
La fine del lockdown è vicina.
Il 4 maggio inizierà la cosiddetta fase due. Che sarà uguale alla fase uno, però potremo lavorare e andare a trovare i congiunti o meglio il congiunto, uno per volta, per non assembrarci. 
Tutti con le mascherine, a mangiare il polpettone a distanza di due metri. 
Tutti con l'autocertificazione, nuova di zecca. Anche quelle sono usa e getta, come le mascherine.
"Niente party" ha tuonato il Presidente urbi et orbi e Mamma Pinkytos si è sentita anche un po' offesa, che non è che al rompete le righe siamo tutti lì in attesa di fare un rave.
Abbiamo anche altre priorità.
A Bergamo apriranno i parchi, ma non le aree per bambini, i cui diritti vengono dopo quelli dei cani e dei ciclisti.
Tutti a casa del sindaco, che di sicuro ha un giardino più grande di quello di Mamma Pinkytos, visto che stare all'aria aperta rafforza le difese immunitarie.
Genitori al lavoro (vivaddio, che stando in casa ci siamo abituati a mangiare parecchio e la vita costa), scuole chiuse e nani dai nonni, che poi sono i parenti di cui sopra e coincidono con le categorie a rischio.
Autogestione.
Se aneliamo la libertà e vogliamo che i nostri figli abbandonino il colore tipico degli Addams, sdoganiamo il cinquenne che fa attività sportiva o motoria individuale, solo soletto, visto che quella ludica o ricreativa non è consentita. Men che meno di gruppo. 
Incentiviamo l'autonomia.
Mamma Pinkytos vestirà M&M da piccoli ciclisti e li farà scorazzare per le strade in tenuta tecnica. Loro non giocano, loro si allenano. La loro mamma, per non passare inosservata, indosserà una tutina aderente di nylon fucsia e forse sarà la volta  buona che diventa come Cindy Crowford ai tempi d'oro.
Fa niente se la scuola non riapre. Tanto è ripartita l'edilizia scolastica. E abbiamo la didattica a distanza.
Qualcuno.
I nani di Mamma Pinkytos no, loro nulla di nulla. Niente lezioni on line, niente interrogazioni. Qualche studente non aveva supporti idonei. O tutti o nessuno. 
Nella Pinkytos' home governa l'anarchia. 
Minty e Morby non sanno più nemmeno che giorno è. Bivaccano per casa svogliati e costantemente affamati e sta alla mater Rottermaier tenergli la schiena dritta con un regime militare.
Si ha diritto al rancio, solo se guadagnato con sangue e sudore.
Il Minty sta studiando a memoria il "5 maggio". Ei fu, ma non di Covid, con buona pace dell'anima sua, come ha osservato giustamente il nano. 
Il Morby ha sostenuto tutte le prove Invalsi dal 1915 ad oggi.
Fatica inutile. La scuola la fanno su RAI Gulp. 
Eccerto. 
Però manca la socialità. Infatti il Morby sta socializzando tantissimo con i suoi peluches. E anche con quelli della Nonna R, via Skype. Fa la didattica a distanza lui. Fa l'appello, li schiera tutti davanti alla lavagna. Ci parla. Li mena pure. 
In questa situazione, qualche deriva psichiatrica è il meno.
Il Minty ha il suo harem di amiche alle quali telefona a rotazione, con turni ed orari prefissati. Mamma P. lo cerca e lui - che tende a prendere ogni cosa seriamente - è alla scrivania con le cuffie come un vero impiegato di call center. Disturbo narcisistico di personalità. 
Ma ha capito tutto, sa che saranno le donne  a salvare il mondo. E magari salveranno pure lui.
Se andiamo avanti così il gruppo delle mamme troveranno presto il vaccino per il Coronavirus sulla chat di classe. E mica perché non amano stare con i loro nani. Solo per amor di libertà.
Mamma Pinkytos dopo 63 giorni di lockdown si sente disinnescata.
Le pare di essere in un labirinto dal quale non riesce ad uscire.
Domani quasi quasi va a comprare un Gratta e Vinci.
Almeno quello.




venerdì 18 aprile 2014

Decompressione

Mamma Pinkytos è in fase di decompressione.
Domani è la vigilia di Pasqua e oggi alle 17 è uscita dallo studio determinata a staccare fisicamente e mentalmente fino a martedì.
E ne ha un estremo bisogno dopo una settimana in cui, in ordine sparso:
- ha visto i nani solo nei ritagli di tempo e di sfuggita, lasciandoli ogni giorno con qualcuno di diverso (persone fidate eh, mica con il primo che passa!);
- ha avuto il Minty a casa da scuola con febbre alta-mal di orecchie-mal di pancia-mal di pisellino-mal di testa-ipoacusia galoppante ("Mamma, non sento molto bene perchè c'è un brachiosauro che mi cammina nelle orecchie") echipiùnehapiùnemetta;
- è uscita un pomeriggio alle 17,30 per un interrogatorio in Procura, dicendo a Santa Domitilla Pensacitu: "Per favore stai con i nani un'oretta che poi dovrei rientrare" e ai nani: "La mamma esce un attimo, ma rientra tra poco e faremo una bellissima caccia all'uovo di Pasqua" ed è rincasata alle 23,15, stanca, affamata e intristita per non avere mantenuto la promessa con i suoi nani;
- è stata ovunque, oggi persino in Svizzera, sempre con un occhio al telefono e uno all'orologio;
- la Pinkytos' Family non ha cenato seduta a tavola insieme neppure una volta;
- Mamma Pinkytos ha saltato colazioni, pranzi e cene compensando nel modo più insano possibile;
- si è accorta di non masticare mentre mangia, a causa della fretta e dell'ansia, con conseguenze nefaste sulla digestione.
È per questo che oggi è arrivata a casa, con un mal di testa cane ma visibilmente sollevata e ha annunciato trionfalmente ai nani: "La mamma è in vacanza. Niente lavoro fino a martedì." Il Minty serafico, con la visione semplificata che ha del suo lavoro, le ha chiesto: "Non ruba nessuno in questi giorni mamma?"
Se qualcuno ruba, cortesemente, Mamma Pinkytos non vuole saperlo. Vuole solo staccare e ammazzarsi di colomba.
Fornite le spiegazioni del caso ("No amore a Pasqua sono tutti buoni."), lei si è spiaggiata sul divano a guardare Winnie The Pooh. Con il Morby appollaiato su una gamba e il Minty appoggiato alla spalla.
L'operazione-decompressione è ufficialmente iniziata.

lunedì 7 aprile 2014

Stress

Mamma Pinkytos è ufficialmente stressata.
Nelle sue sette ore di lavoro, dalle 9 del mattino alle 16, quando corre, quasi sgommando, a ritirare i nani all'asilo, ci deve fare stare troppe cose. Come quando cerca di infilare troppi abiti in una valigia (poche volte a dire la verità perchè la mater snaturata è per il bagaglio minimal), Mamma Pinkytos schiaccia schiaccia, spinge, si siede sopra la valigia, ma il contenuto non entra e non si riesce a chiudere.
Così la mater laborans comprime le sue ore lavorative, cerca di allungarle, di dilatarle, ma non ci sta mai tutto quello che deve fare. Ultimamente non ci stanno i pranzi, non ci stanno le naturali soste di qualche minuto tra un cliente e l'altro, tra un'udienza e l'altra. Quelle pause, fossero anche pause caffè, che ti consenyono di rifiatare, riordinare le idee e recuperare la lucidità, necessaria per affrontare i casi delicati cui si dedica ultimamente.
Davanti al tempo che scorre inesorabile lasciando dietro di sè l'incompiuto, Mamma Pinkytos si sente impotente. E l'ansia sale.
Sapeva che sarebbe arrivato il momento in cui il suo equilibrio faticosamente costruito sarebbe saltato. E non aveva per niente voglia che quel momento fosse ora.
Lei, che mercoledì partirà con la sua nuova collaboratrice Green Girl per una due giorni veneziana (e l'idea le piace), è fisicamente alla frutta. Ha continui capogiri, la tachicardia, le gambe molli ( e non solo causa cellulite).
Indi per cui ha messo in atto le più elementari strategie di sopravvivenza: si è ammazzata di cioccolato mentre prenotava le vacanze estive, che sono sempre un'ottima iniezione di positività (ergo, se prenoti le vacanze estive è perchè pensi di arrivare all'estate. È già qualcosa...). Senonchè anche il brutale depauperamento della sua Visa le ha fatto venire l'ansia e, dopo avere prenotato tutto il prenotabile, ha dovuto trovare una strategia utile per rimuove momentaneamente dalla sua mente il profluvio di addebiti sulla carta di credito. Allora ha telefonato allo Zio Tanguero, appena sbarcato dall'Argentina e ancora pieno di entusiasmo per il viaggio. Si è fatta un'iniezione di scoperte e novità, di milonghe, di taxisti simpatici e di bisteccone argentine. Poi è andata a vedere i suoi nani dormire, belli come il sole. Ha dato un bacino sulle guanciotte paffute del Morbillo che oggi continuava a ripetere : "Sieme noi. Po' isieme noi amore miaaa!" Si è arrampicata fin sul letto alto del Minty e gli ha sbaciucchiato il nasino graffiato a causa del suo primo capitombolo con i pattini. Oggi Mamma Pinkytos guardava il suo visino d'angelo con il nasino spellato e le faceva tenerezza: "Sai amore  che quella sbucciatura ti sta bene? Sei simpatico" "Eh sì mamma perchè sono bello colorato", replicava il nano prontamente.
La mater stressata ha i suoi antistress in carne ed ossa.
Quei due mostri che oggi hanno scoperto, ridendo come pazzi, le barzellette.
"Un'altra barzelletta mamma per favore..."
"Conta ncoa mamma, lidele...."
E lei, a cui venivano i  mente solo le barzellette sporche del tedesco, l'italiano & Co., questa sera andrà a letto leggendo qualche barzelletta on line prima di dormire. Pare siano un ottimo antistress.
Sempre meglio dell'estratto conto della Visa.

giovedì 26 settembre 2013

Batterie scariche

Mamma Pinkytos ha le batterie scariche.
La trafila sveglia-prepara nani- macchina - asilo- bici - ufficio - bici - macchina - asilo - parco - capricci - cena - nanna - devastazione di questi giorni l'ha completamente consumata.
E' a corto di energie e di idee. Non scrive, non cucina e questo è il sintomo peggiore.
Ieri, dopo che nella sequela aveva introdotto preparazione muffins - merenda a casa con amico di Minty e relativa mamma, all'ennesimo inutile e ostinato capriccio del nano grande è sbottata e gli ha dato dato una "bottarella" in testa. Salvo poi sentirsi miserrima e fallita come mamma e chiedere scusa al nano reietto, cospargendosi il capo di cenere, dicendogli in buona sostanza che chi alza le mani è un debole, che in quel momento non ha la forza e l'intelligenza di spiegarsi a parole.
Il nano le ha dato un bacio, le ha detto: "Scusa mamma", "Scusa tu nano" ha replicato Mamma Pinkytos. Il Minty però, che vuole sempre l'ultima parola, ha aggiunto: "Comunque eri forte mamma, non debole. Hai fatto bene eh... Solo che potevi darmela più piano!"
Insomma, Mamma Pinkytos è così stanza che si fa dare lezioni di pedagogia dal suo nano quattrenne, che dopo avere confezionato torte di pannolini a iosa, non ha ancora preparato nulla di carino per il Battesimo del Banana di domenica.
E domani Mister Baby va lontano lontano.
Lei si sente già un po' sola, così come i suoi nani: "Papà!!! Papà!!"
"LO sai Morby che il papà va in Cina domani?"
"Noooooo!!!!"
"A te dispiace Minty di non vedere per un po' il papy?"
"Non lasciamolo andare mamma. Anzi sì dai. Lui va da Little Lio-Giu per un po' e io vengo a dormire nel tuo letto."
Mamma Pinkytos dovrebbe prendere un po' dai suoi nani e trovare sempre una strada alternativa.
Di solito fa così.
Di solito è lei che insegna la filosofia della seconda via.
Ma non quando ha le batteria scariche.

sabato 7 settembre 2013

Il ciuccio al forno e il terzo figlio di Mamma Pinkytos

La fine dell'allattamento ha causato a Mamma Pinkytos, che a quest'aspetto non aveva neppure pensato, antipatici scompensi ormonali.
Da due giorni ha la verve di una cozza e un senso di nausea perenne che non ha avuto neanche in gravidanza.
Così ieri sera é andata a dormire alle nove (e per fortuna visto che alle due é iniziato il pellegrinaggio del Minty, che tutte le notti arriva quatto quatto nel lettone con una paura diversa e a Mamma Pinkytos tocca riportare il nano renitente nei suoi appartamenti).
Il sabato mattina, causa stanchezza incoercibile di Mamma Pinkytos e Mister Baby, ha faticato a decollare: "Cosa facciamo?", ha sondato il terreno Mamma Pinkytos.
Mister Baby, senza scomporsi: "Io vorrei dormire. Oppure sdraiarmi sul divano a guardare la tv."
A Mamma Pinkytos é venuto da ridere e da piangere insieme: "Scherzi a parte?"
"Perché non lo posso fare?" Ha chiesto serafico Mister Baby, forse sperando che i nani ipercinetici venissero rapiti dalla loro mamma e portati chissà dove.
"Per lo stesso motivo per cui non lo posso fare io!" 
"Ed é proprio il motivo per cui non faremo MAI un terzo figlio. Io ho bisogno di stare nel letto e di stare stravaccato sul divano a guardare la tv!" Ha concluso perentorio Mister Baby.
Mamma Pinkytos ha sempre creduto che gli uomini avessero necessità molto elementari, ma non COSI' elementari. Insomma, almeno le avesse detto che ha bisogno dell'ora d'aria per fare l'orto, per giocare a bocce o a briscola, ma il divano non rientra tra le scuse che M.P. reputa meritevoli di considerazione.
Dopo due minuti, pertanto, per evitare che l'impellente voglia di divano prendesse piede, la mater inflessibile si é messa ad urlare come un'ossessa: "Fuori!" al Morby che stava facendo il tiro a segno con la testa del Minty, reo di occupare la sua poltroncina, e al Minty che non spegneva la televisione. E pure a Mister Baby che gironzolava in mutande. Con estrema fatica
M.P. ha trascinato fisicamente i nani fuori dalla porta, seguiti a ruota dal loro padre.
A volte anche lei avrebbe un estremo bisogno di divano, ma cerca di darsi un contegno.
Dopo una capatina di gruppo (per la sanità mentale della mater familias, Mister Baby e i nani sono rimasti in macchina) a comprare il regalo per il Battesimo di Baby Banny Capellipazzi e il regalo per la nascita di Little Lio-Giu (questi negozi per nani neonati sono deleteri per Mamma Pinkytos che, dimentica di quanto sopra, viene assalita da irrefrenabile voglia di maternità alla vista di tutine e cullette, a suo modo di vedere perfette e irrinunciabili per il suddetto indesiderato terzogenito), Mamma Pinkytos, già esausta di prima mattina, ha spedito papà e nani a fare la spesa ed é rincasata con la scusa di preparare le patate al forno.
Al momento di infornare i tuberi, Mamma Pinkytos è stata investita da un'ondata di fumo denso e da un forte odore di plastica bruciata.
Ha dovuto spegnere il forno e, quando il fumo si é diradato, ha scoperto con estremo piacere che, quella che le pareva una chiazza di marmellata colata e bruciacchiata, altro non era che un ciuccio.del malefico Morbillo, che il predetto nano pestifero aveva, non visto, infilato a tradimento nell'elettrodomestico preferito e che aveva assunto, grazie alla fusione, l'aspetto di un uovo al tegamino.
Non vi dico il divertimento per Mamma Pinkytos a dovere bonificare il forno dal cattivo odore, dai pezzi di plastica bruciata e dal magico liquido che fa illuminare il ciuccio al buio (eh sì, si trattava del ciuccio da notte, tanto per non farci mancare niente!).
Dopo aver finito di rimuovere i residui del ciuccio al forno, a Mamma Pinkytos é venuta una irrefrenabile voglia di divano e ha pensato che il terzo incomodo per ora dovrà attendere. E pure parecchio.

giovedì 4 luglio 2013

Sklero

In questi giorni Mamma Pinkytos é un po' stanca. Va a letto tardi, riposa poco e male ed é spesso nervosa. Il campanello d'allarme scatta quando inizia a perdere le staffe con i nani. É una cosa che detesta e che la fa stare malissimo. E ieri é successo più volte.
La giornata prevedeva un programma pesante con spesa e bagnetto settimanale. E i nani e Mamma Pinkytos hanno inevitabilmente accusato il colpo.
Diciamo pure che la mater familias qualche buona ragione per sbroccare ce l'aveva. Ma in condizioni normali abbozza. Calma e sangue freddo.
Ieri invece il Minty che non é riuscito a portare a casa intatta (100 metri!) la candelina con il n. 4 appena comprata (e ancora di più Mister Baby che serafico ha commentato: "Era normale che la rompesse.". A Mamma Pinkytos sfugge la ragione per cui sarebbe normale che un bambino di quattro anni non riesca a fare 100 metri con una candelina in mano senza romperla), il Morby che in casa voleva stare costantemente attaccato a una gamba di Mamma Pinkytos qualunque cosa lei facesse, il Minty che mentre la mater derelitta sistemava la spesa con il nano piccolo appeso alla gamba e cercava di mettere insieme qualcosa per la cena le saltellava intorno chiedendole simultaneamente di accendere lo stereo, la tv e il computer, di cambiare le batterie al suo lettore cd, di aiutarlo a togliere i sandali e quando lei lo invitava ad aspettare scoppiava in un pianto dirotto :"Tu non mi fai fare nienteeeee!!", il Morby che faceva la pipì in giro che lui e il fratello allegramente pestavano portandola per tutta la casa, il Morby che scivolava nella chiazza della sua pipì schiantandosi a terra... Tutte queste cose ieri le hanno fatto saltare i nervi. Senza contare che aveva perso pure il cellulare e tutti la davano per dispersa.
Insomma, non tutti i giorni sono uguali.
Mamma Pinkytos adora i suoi nani, ma a volte avrebbe bisogno di una piccola, piccolissima pausa.
Un paio d'ore solo per lei, senza richieste, senza incombenze.
Per poi ripartire meglio di prima.
Non vuole mica la luna Mamma Pinkytos.

sabato 29 giugno 2013

Taglio netto

Mamma Pinkytos è un po' stanca e, come sempre in questi casi, incline a combinare qualche casino.
E' reduce da una piacevole serata-pizza in terrazza a casa della sua amica Mamma Chicchi Compagnadisventura, in cui mentre i nani grandi erano annichiliti davanti al televisore e i nani piccoli scorazzavano per casa chi mangiando terra dei vasi (Baby Chicchino), chi cercando qualcuno da picchiare (il Morby), i grandi sono persino riusciti a scambiarsi due parole. Tutto ciò dopo un pomeriggio in cui Mamma Pinkytos ha portato il suo nano grande al cinema (e ne aveva un sacco voglia, visto che di questi tempi trascorrere un'ora e mezza seduta in silenzio le sembra un sogno) a vedere Peter Pan senza pensare che in tanti (troppi), visto il tempo ballerino, potevano avere avuto la stessa idea. E' finita con il Minty a piangere come una fontana davanti al cassiere che, incurante della disperazione del nano, ha sentenziato: "Biglietti esauriti." A nulla è valsa l'insistenza di Mamma Piunkytos che si era detta disponibile a sedersi sulle scale o per terra, o in braccio a un altro spettatore. Così come a nulla era valsa la protervia della mater disperata ( una promessa è una promessa, soprattutto se fatta a un bambino) che, capita l'antifona, aveva chiesto a qualche buonanima che la precedeva nella chilometrica coda di acquistare il biglietot anche per lei e il suo nano, sollevando un'indignata protesta.
Dalla delusione al nano Minty è uscito un litro di sangue dal naso e la sua mamma ha passato la successiva ora, che doveva essere destinata alla visione del film, a cercare di fermare il sangue e a pulirlo.
Dopo tutto questo, stasera Mamma Pinkytos è arrivata a casa, ha allettato i nani già partiti per altri lidi ed è transitata davanti allo specchio per lavarsi i denti.
Si è vista da schifo.
Allora ha deciso che ci voleva un taglio netto e, detto fatto, si è tagliata i capelli due-tre centimetri, quel tanto che serviva per farsi la frangetta.
A lei il risultato è parso decente, considerato che il lavoro è stato eseguito con un paio di forbicine per le unghie dei neonati. Secondo Mister Baby uno scempio.
Ma, come tutto, è una questione di punti di vista.

mercoledì 19 dicembre 2012

Il giorno dei biscotti

Mamma Pinkytos nei giorni che precedono il Natale é sempre molto indaffarata. Mille scadenze in ufficio, i regali da preparare e qualche appuntamento mondano. Quest'anno ha optato per lo più per regali home-hand made da creare nei ritagli di tempo che, nel suo caso, si riducono all'oretta risicata che segue all'addormentamento dei nani e precede il turno di notte. Oggi é stato il giorno dei biscotti. Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi hanno confezionato undici scatole e diciotto sacchetti di biscotti fatti un casa con le loro mani. Lo hanno fatto mentre il Morby frignava e il Minty e Baby Lila mettevano a soqquadro la cameretta. É seguita un'allegra pizzata della grande famiglia allargata Pinkytos-Capellipazzi nel corso della quale il Minty é caduto dalla sedia rischiando di rompersi la testa, Baby Lila si é inzuppata la maglia e ha dovuto indossare il pile di Ali Theweatherman taglia 52 e il Morby si é mangiato tutto il mangiabile da un nano di nove mesi. Alla fine i nani erano stanchi e i genitori esauriti e, come al solito, si é battuti in ritirata per evitare scorrimenti di sangue. Mamma Pinkytos e Mamma Polly si sono scambiate i loro regali fatti a mano, davvero molto graditi ( Mamma Pinkytos ha ricevuto uno splendido porta torte cucito a mano) più  un regalino comprato. Il Minty ha pianto perché credeva che la scatola di ricette regalata alla sua mamma fosse Didò e voleva fare gli gnocchi . Una volta a casa Mamma Pinkytos ha allattato, allettato, messo i bigliettini ai sacchetti di biscotti per le maestre di Minty e le educatrici di Morby, stirato una maglia di Minty.
Domani a scuola del nano grande ci sarà la festa di Natale. Per Mamma Pinkytos é la prima volta ed é emozionata. Così per avere un aspetto riposato cercherà di dormire mezz'ora prima dell' inizio del turno di notte. Si sente così stanca che potrebbe addormentarsi mentre scrive.

lunedì 29 ottobre 2012

Le fatiche dei papà

Stamattina Mamma Pinkytos è andata al lavoro all'alba. Il Minty, al seguito della sua mamma, è stato il primo bambino a entrare a scuola, mentre il Morby  nottambulo per un giorno ha sospeso l'inserimento al nido ed  è stato lasciato nelle sapienti mani della Nonna R, alzatasi all'alba pure lei per arrivare presto.
Mamma Pinkytos è andata in udienza in  montagna e ha visto la neve, poi è andata in studio e ha pranzato con Mister Baby.
Mamma Pinkytos non dorme mai, è sempre di corsa, riesce a fare cinque-sei cose in contemporanea, a volte le manca la necessaria lucidità ma, fino a sera quando crolla per i cinque-dieci minuti che precedono il primo risveglio della Morbiducciola, sembra caricata a molla. Mamma Pinkytos è una duracell, fa mille cose, ma non sempre bene. Si accontenta, diciamo, di avere fatto ciò che ritiene umanamente possibile.
Mister Baby no. Mister Baby rosica. Perchè è un perfezionista, uno che se sa di non avere fatto tutto al meglio rimugina, uno che, anche se è cotto, se deve sparecchiare pulisce anche i fornelli di ghisa ad uno a uno con olio di gomito e si lamenta perchè la lavastoviglie non è stata caricata a puntino da quella inetta della sua legittima consorte che, invece, se è stanca se ne infischia dell'ordine, della casa, dei piatti, dei panni da stirare. Bada che i suoi figli siano puliti e ordinati e abbiano qualcosa di altrettanto pulito e ordinato da mettere. E stop. Rimanda il resto a giorni migliori.
Mister Baby no. O disconnette  il cervello davanti al televisore e non sente neppure se i nani urlano in contemporanea come se li stessero scotennando o decalcifica la macchina per il caffè. Senza mezze misure.
Mamma Polly Capellipazzi ha riscontrato gli stessi atteggiamenti in Ali Theweatherman e dice che sono gli Arieti ad essere così. Mamma Pinkytos si è subito preoccupata per il Morby (e per la di lui futura moglie).
Comunque sia, oggi Mister Baby, reduce dalla notte insonne, con il cerchio alla testa e i postumi dell'intervento agli occhi, invelenito con Silent Girl che era rimasta a casa senza avvisare, contrariato per l'assenza della segretaria, nervoso per spinose questioni di lavoro, era messo veramente male.
Mamma Pinkytos si è sentita in colpa (tanto per cambiare) perchè il Morbillo si sveglia di notte e lei, rincitrullita dal sonno e dalla sciatica, non riesce a silenziarlo immediatamente e ha pensato alle fatiche dei papà, così diversi, per biologia e per indole, dalle mamme polipo che tutto sopportano e tutto incastrano.
Mister Baby, prima della nascita del Minty, era molto ansioso. Capitava che soffrisse di insonnia per questioni lavorative. Poi è diventato papà e ha saputo dare il giusto ordine alle priorità. Arriva a casa la sera dopo una giornata stressante in ufficio (Mamma Pinkytos, che a volte lo invidia perché può disporre del suo tempo, sa come il nostro lavoro può essere assorbente, come tutti quelli in cui si ha a che fare con le magagne degli altri) e, appena apre la porta, si mette il suo sorriso migliore e si sottopone volentieri al fuoco di fila del Minty (e tra poco anche del Morby che per ora dice solo: "Pa-pa- ba-ba" cercando un sorriso di approvazione): "Papà! Guadda io cosa ho fatto!" -  "Papà! Giochiamo con i Lego?" - "Papà! Vieni a tlavestirmi da Capitan Uncino?" -  "Papà! Mi leggi?!"
Il fatto è che il Minty è capace di dire "papà" anche sessanta volte in mezz'ora ovvero due volte al minuto. Ma Mister Baby si traveste da Giobbe, non perde mai la pazienza, mostra entusiasmo per tutto quello che il suo primogenito maschio dice e fa. Insomma, ce la mette tutta. Il risultato è che quando passa un po' più dell'oretta serale con i nani, come per esempio nel week end, ne esce devastato. Perchè la routine con M&M è splendida finché vuoi, ma anche sfiancante. Mamma Pinkytos Rottermaier sa che la tabella di marcia è serrata e non si può sgarrare. Mister Baby è più accomodante, ha tempi più lenti e dilatati. E' una fuoriserie: vanta prestazioni brillantissime ma ha una resistenza inferiore a quel macinino di Mamma Pinkytos che è sempre una cariatide, ma per fermarla devi abbatterla con le granate.
Mamma Pinkytos oggi ha cercato di consolare Mister Baby come poteva, ha abbozzato qualche possibile soluzione ai suoi tormenti lavorativi poi è tornata al suo atto in scadenza. Quando il suo tempo in ufficio è scaduto, come sempre, è volata via più veloce del vento, è andata a recuperare i nani e li ha portati al corso di musica. Ma aveva un po' il magone perché la sua indole da crocerossina le imponeva di trovare una soluzione anche allo stato di decozione del suo maritino.
Dopo musica però Mister Baby ha raggiunto mamma e nani perché aveva promesso al Minty di accompagnarlo a vedere i giocattoli per Santa Lucia. Il Minty lo ha visto in lontananza e gli è corso in braccio. Come ogni sera, la stanchezza ed il malumore di Mister Baby si sono sciolti come neve al sole. Anche i papà fanno fatica, come no. Anche la loro fatica però è ampiamente ripagata.

martedì 9 ottobre 2012

L'ira funesta di Morby

Se l'week-end non prometteva niente di buono, l'inizio settimana è stato addirittura disastroso. Mamma Pinkytos crede, a ragion veduta, di essere sull'orlo di una crisi di nervi. Da sabato il Morby si rende protagonista di estenuanti sessioni biorarie di pianto isterico, singhiozzante e tremolante. Urla con tutto il fiato che ha in corpo, diventa tutto livido e sudato, allunga le sue braccina e sillaba ""MA MA MA!", si trasfigura e a Mamma Pinkytos, che non riesce a consolarlo se non per brevi istanti, verrebbe voglia di scappare via. Quando finalmente, estenuato, cade addormentato grazie al contatto pelle a pelle con Mamma Pinkytos, continua a singhiozzare nel sonno e alla sua mamma sfinita si stringe il cuore. La notte si risveglia ogni ora circa, rifiuta il ciuccio e si calma solo grazie a Santa Tetta. Il riultato è che Mamma Pinkytos, per ritagliarsi qualche scampolo di sonno e per lasciare dormire almeno il Minty, lo lascia succhiare tutta la notte.
Mamma Pinkytos, come ogni mamma dotata di figli urlanti da zero a dodici mesi, ha dato la colpa ai denti, allo svezzamento, all'intestino pigro, a uno scatto di crescita. Poi si è rassegnata ed è l'ombra di se stessa. Il suo inguaribile ottimismo la porta a pensare ( e soprattutto a sperare) che sia una fase transitoria, visto che il prossimo martedì il nano piccolo inizierà l'inserimento al nido. Ieri, Mamma Pinkytos ha informato l'educatrice del Morby, Atina calmaolimpica, circa il periodo di ira funesta che il nanetto sta attraversando. Atina non sembrava molto felice, ma quell'infingarda di Mamma Pinkytos l'ha rassicurata circa la sicura transitorietà della fase.
In compenso, a risollevare l'umore di Mamma Pinkytos, fortemente tentata di candidarsi quale cavia prezzolata a uno degli esperimenti sugli effetti della deprivazione del sonno di cui ha sentito parlare in televisione, ci pensa il Minty, che sta invece attraversando una fase-angioletto. Mamma Pinkytos è sempre stata molto colpita dalla capacità dei bambini di autoregolarsi e compensarsi. I suoi figli, questo bisogna dirlo, per sua fortuna, non fanno mai il diavolo a quattro in coppia. Il Morby dà il peggio di sè quando il Minty è sereno e tranquillo e viceversa.
Il Minty, peraltro, ha sempre avuto la sensibilità di capire quando la sua mamma non è in forma, non è serena o ha particolare bisogno di coccole. Mamma Pinkytos ricorda con infinita tenerezza quando, incinta di otto mesi del Morby, era stata costretta a letto per il mal di schiena. Il Minty, nonostante l'argento vivo dei suoi due anni e mezzo, se ne stava giornate intere nel lettone con la sua derelitta mamma, leggendo libri e raccontando storie, ricoprendo la povera inferma di bacini e parole di zucchero.
Ieri mattina, Mamma Pinkytos ha svegliato il Minty molto presto, perché, avendo un'udienza fuori sede, doveva accompagnare il nano alla scuola materna prima di partire.
"Amore, buongiorno. Guarda fuori! C'é ancora buio. Andiamo a scuola con il buio vuoi? E' un'avventura!"
"Che bello mamma. Usciamo in pigiama?"
"Non è il caso. Vestiamoci prima, così il cielo si rischiara un po'."
"Non ti preoccupare mamma, non avele paula se c'é buio. Ci sono io, che non ho paula di niente. Solo del buio."
Allora siamo a posto.
Ieri sera poi, di ritorno dalla cena a base di lasagne gentilmente offerta da Mamma Polly capellipazzi, il Minty diceva alla sua mamma: "Quetto liblo me lo ha plestato la Lila. Me lo ha plestato pel tantissimi anni. Quando siamo vecchi glielo lidò."
"Ho capito. Manca molto ancora."
"Si, quando siamo vecchi come voi."
"Noi non siamo vecchissimi."
"Tu no mamma. Meno male che ci sei tu."
"Grazie amore. Sei gentile."
"Sono contento che sei la mia mamma, mi piaci."
Mamma Pinkytos, nonostante il Morby urlante nella stanza a fianco, si sentiva felice, anche se avrebbe voluto coccolarsi un po' in tranquillità il suo nano grande.
Il Minty, anche stamattina, vedendo Mamma Pinkytos un po' abbacchiata per la notte insonne, prima di partire per andare a scuola in bicicletta con Mister Baby, le diceva: "Ciao amora."
A Mamma Pinkytos questo appellativo mancava un bel po': "Oh che bello! E' da tanto che non me lo dici."
"Si, e allola adesso te lo dico tante volte: amora, amora, amora di Minty."
Mamma Pinkytos si scioglieva e pensava che, momenti come questo, valgono mille notti insonni.

domenica 7 ottobre 2012

Weekend

Qualche volta Mamma Pinkytos, che pure è persona dotata di solida autostima, si sottovaluta. Ad un certo punto della giornata, dopo una notte sempre quasi insonne e corse continue, crede di essere arrivata allo stremo delle forze e di non farcela più. Così si preoccupa e talvolta piagnucola ("Come farò?! Me tapina!"). Invece quando, dopo una due giorni come questa, nel corso della quale, pasti esclusi, si è seduta solo un'ora ieri in treno per leggere quattro volte di fila al Minty il giornalino della Pimpa, è ancora quasi lucida e in piedi pensa che ha risorse inaspettate e si tira un po' su.
Ieri mattina la Pinkytos' Family al gran completo doveva andare a Milano a salutare gli zii cinesi in partenza per la Cina. Mamma Pinkytos e Mister Baby, per rendere al Minty la trasferta milanese interessante, avevano deciso di prendere il treno. Come sempre quando la ciurma si deve muovere al gran completo bisogna prepararsi con largo anticipo e non lasciare nulla al caso. Benché Mamma Pinkytos avesse pensato a tutto, all'ora prevista per la partenza il Minty stava ancora bevendo il suo latte. Ricomposto il nano grande, il Morby ha fatto la cacca e ha dovuto essere cambiato. Sull'uscio di casa al Minty è scappata la pipì e, arrivato sul water, ha sbagliato mira. Risultato: bagno allagato e nano da cambiare. Per farla breve, la Pinkytos' Family è arrivata in stazione sul filo del minuto. Mister Baby si è caricato in spalla il Morby sul passeggino ed è corso al binario mentre Mamma Pinkytos correva con il Minty in braccio. Il treno è partito davanti ai quattro derelitti che hanno dovuto aspettare mezz'ora. Alla fine comunque la Pinkytos' Family, seppure in ritardo, è arrivata a destinazione, ha pranzato con gli zii cinesi, il nonno G e la nonna L e, per prendere il treno di ritorno, ha fatto analoga maratona con i nani in spalla. Questa volta con maggior successo perchè, tutti sudati e con la tachicardia, Mamma Pinkytos e Mister Baby sono riusciti a caricare la ciurma al completo sul treno in partenza.
Arrivati a casa, mentre Mister Baby allettava il Morby dormiente, Mamma Pinkytos e il Minty sono andati al negozio biologico a fare la spesa e, mentre tornavano a casa accaldati ed esausti, il loro sacchetto ha pensato bene di rompersi proprio in mezzo alla strada. Mentre le macchine si fermavano per non schiacciare il taleggio e le banane (penso che alla scena di una poveretta con le occhiaie e di un nano ricciolo tutti arruffati che raccattavano zucchine e pomodori in mezzo alla strada gli automobilisti abbiano riso un bel po')e Mamma Pinkytos cercava di recuperare quello che poteva, il Minty era preoccupatissimo per gli scontrini.
"Amore grazie. Sei stato bravissimo. Abbiamo preso tutto. Meno male che c'eri tu."
"Si,ti stavi dimenticando questi bigliettini peò."
"Va bene grazie. Ma se succedono queste cose, tu vai sul marciapiede. Non importa per la spesa. E' meglio non rischiare di essere investiti."
"Lo so eh. Quetta cosa ela successa in un mio sogno al papà."
""Aveva fatto la spesa?"
"Si. A lui succedono sempre quette cose. Tu non c'eri. Eri al lavolo."
Arrivati a casa, anche il Minty è caduto addormentato e Mamma Pinkytos ha preparato indisturbata la tavola e lessato la zucca per il risotto. La Pinkytos' Family, infatti, aveva quali graditi ospiti per la cena Vally amicadiliceo e il legittimo consorte, che fanno coppia fissa dalla notte dei tempi e fanno parte dell'adolescenza di Mamma Pinkytos.
A Mamma Pinkytos piace avere ospiti per cena. Di inverno di solito lei e Mister Baby sono soliti invitare coppie di amici con o senza bambini. Cucinano (a Mamma Pinkytos piace molto, ma preferirebbe poterlo fare in santa pace), si smazzano lo sparecchiamento, dopo sono stanchissimi, ma felici. E' il loro modo per mantenere i contatti con il mondo, per fare quattro chiacchiere con qualcuno mentre i bambini sono a letto. Anche il Minty è contento quando c'é qualcuno. Il sabato chiede: "Chi mangia alla nostra casa stasera?" e tormenta l'ospite di turno a suon di: "Giochi con me?" Mamma in Pinkytos si ricorda di quando era bambina e di come era in fermento le poche volte in cui a casa c'erano ospiti. Crede che per i bambini sia un arricchimento confrontarsi con persone diverse e abituarsi all'ospitalità.
La cena a base di risotto alla zucca e melanzane alla parmigiana è andata bene. Dopo cena, il Morby, che in questi giorni è nervosissimo, ha dato il meglio di sé urlando come un pazzo per due ore. Alla fine Santa Tetta ha placato la sua ira funesta e anche Mamma Pinkytos si è goduta il cup cake e la tarte tatin. Lei e Mister Baby hanno anche fatto le ore piccole chiacchierando con i loro ospiti e la notte insonne ha pesato più del solito.
Stamattina i nani avevano la seconda lezione del corso di acquaticità ed i loro genitori avrebbero dormito volentieri fino a mezzogiorno. Il consiglio di amministrazione della Pinkytos' Family aveva deciso, su richiesta del nano grande, che Mamma Pinkytos accompagnasse il Minty e Mister Baby andasse in vasca con il piccolo Morby. Ma niente è andato secondo i piani. Il Morby, che prima del corso non era riuscito a dormire, appena sceso in vasca ha inziato a strillare indiavolato e lanciare le sue braccina all'indirizzo della povera Mamma Pinkytos, reclamata a gran voce anche dal Minty. Appurato che il nanetto non si placava neppure tra le braccia materne, Mister Baby, suo malgrado, lo ha portato fuori dalla piscina e addormentato, mentre Mamma Pinkytos, preoccupata e colpita dagli strali di Mister Baby, non riusciva a godersi il momento con il suo nano grande che, tuttavia, si mostrava felicissimo e la copriva di baci. Terminata la lezione, Mamma Pinkytos, ancora bagnata, ha asciugato il Minty ed è corsa dal Morby dormiente. Poi, per evitare intoppi nelle prossime settimane, si è data da fare per spostare le lezioni di nuoto dei nani una di seguito all'altra anzichè in contemporanea. Mamma Pinkytos, da settimana prossima, starà tutta la mattina in piscina, si farà venire le mani dei vecchi in vasca, ma non scontenterà nessuno.
Nel pomeriggio Mamma Pinkytos ha sopportato e placato il delirio del Morby, allattato e allettato la prole, redatto un parere urgente per un cliente, si è finalmente docciata, ha fatto tre lavatrici e due lavastoviglie, preparato le merende, fatto un corso accelerato di bici al Minty scansafatiche, giocato a lupo mangiafrutta, fatto il bagnetto al Morby. Poi non ce l'ha fatta più. Ha lasciato che Mister Baby preparasse la pasta con le cime di rapa insozzando tutta la cucina e che il Minty giocasse con i Lego ben oltre l'orario prestabilito. Si è specchiata e ha visto occhiaie, rughe, macchie, pelle screpolata e peli superflui. Così, quando il Minty le ha accarezzato la testa e le ha detto: "Mamma, hai un pidocco", Mamma Pinkytos non si è preoccupata più di tanto. Non crede di avere veramente i pidocchi, ma in ogni caso sarebbero una goccia nel mare.

venerdì 21 settembre 2012

Buoni propositi

Ieri sera Mister Baby è tornato dal lavoro con un sacchetto contenente un televisore in prestito e la Pinkytos' Family è nuovamente in contatto con il mondo. Per Mamma Pinkytos la televisione potrebbe non esistere ed era quasi tentata a convincere i nani che, per adottare uno stile di vita più frugale e coerente con la crisi, sarebbe stato opportuno non acquistare una nuova TV. Ma ogni sua idea rivoluzionaria si è miseramente infranta contro il sorriso del Minty davanti alla rediviva Tv. Sistemato il nano grande che si è goduto la meritata mezz'ora di Barbapapà dopo quasi una settimana di astinenza e poi è filato a nanna tranquillo, Mamma Pinkytos voleva rilassarsi leggendo un po' nel letto perchè si sentiva troppo stanca per fare qualsiasi cosa. Ma il Morby era particolarmente nervoso e alle 22 ancora non dormiva. Mamma Pinkytos non ricorda più nulla ma deve essersi addormentata con gli 8 kg del Morby sul petto, in posizione semisdraiata e con la lucetta accesa perchè quando circa due ore dopo Mister Baby è arrivato in camera ci ha trovati in questa posizione. La notte poi non è stata granché perché il Morby respirava male causa raffreddore e continuava a svegliarsi e il Minty si è svegliato per fare la pipì chiamando a gran voce quella poveretta di Mamma Pinkytos. Sarà per la notte brava, sarà perché è venerdì, sarà perché ha i capelli sporchi o perchè è alle prese con gli odiosi studi di settore, ma Mamma Pinkytos oggi è veramente ko. Però ha prenotato con largo anticipo una mattinata libera da marito e figli per domani perché ha l'obiettivo di rendersi presentabile per il Battesimo del Morby. In totale e beata solitudine vorrebbe farsi una doccia e prendere l'autobus all'alba senza vestire e lavare nessuno dei nani, andare in centro, prendersi un caffè con maxi croissant al cioccolato e andare dalla parrucchiera. Magari, se ci riesce, vorrebbe farsi fare pure le sopracciglia. Vedremo se la nostra eroina ce la farà o se i sempre bellicosi propositi di Mamma Pinkytos saranno anche questa volta destinati a rimanere tali causa poppate, pappe, cacche, raffreddori vari.

venerdì 14 settembre 2012

Venerdì

Il Morby è nervosissimo e Mamma Pinkytos pure. Si sente stanchissima, anche se siamo solo a metà giornata. Sarà che siamo alla fine di una settimana faticosa, sarà che avrebbe tanto bisogno di farsi una bella doccia, lavarsi i capelli, sistemare casa e non riesce a far nulla perché Morby si addormenta tra le braccia di Mamma Pinkytos e appena viene deposto nel suo monolocale (lettino) si sveglia e piange indiavolato. Così Mamma Pinkytos ha cercato soddisfazione nel cibo e si è mangiata mezzo barattolo di nutella, il che non giova nè al suo metabolismo né a quello del Morby, con conseguenze nefaste sulle prossime notte. Nonostante la stanchezza Mamma Pinkytos è felice perché stamattina ha fatto colazione in pace come non capitava da tempo con la sua amica Mamma Uma e perché stasera ceneranno dalla Pinkytos' Family Mamma Polly capellipazzi e famiglia che sono, buon per loro, tornati oggi dalla Grecia e che ritroviamo dopo tre mesi di rispettivi vagabondaggi. Il Minty non vede l'ora di rivedere la sua amica Lila capellipazzi e voleva fare anche per lei una collanina di pasta. E allora Mamma Pinkytos ha nascosto tutti i suoi mugugni in un cassettino e ha impastato la pizza e la focaccia al rosmarino.

giovedì 13 settembre 2012

Prime volte

Mamma Pinkytos è alla frutta. Stasera volerebbe volentieri su un'isola caraibica per svernare in totale solitudine.
Oggi è stata una delle giornate tipo di Mamma Pinkytos:
- notte pressoché insonne causa Morby e televisione dotata di vita propria (si accende da sola ogni due ore circa);
- sveglia alle 6,20 (proprio quando il Morby era caduto in deliquio e Mamma Pinkytos giaceva stecchita nel letto dormendo il sonno dei giusti) con il richiamo della foresta da parte del Minty ("Mammaaa! E' mattina?!E alloa alzati!");
- faticosa vestizione dei nani e allattamenti vari ("Mamma, tu ti allatti da sola? Pecché anche i che sono glande mi allatto da solo.");
- tragitto casa-scuola di Minty fatto di corsa ("Mica vogliamo arrivare in ritardo che la scuola è appena iniziata!!" con il Morby in fascia e il Minty renitente ("Non voglio andae a scuola. Voio stare a casa a giocare, pecché mi piacciono di più i miei giochi!") per mano;
- ritorno a casa con tappa intermedia in farmacia che, da quando è diventata mamma è il negozio preferito di Mamma Pinkytos e anche quello dove spende la maggior parte dei suoi introiti;
-preparazione del brodo vegetale, repulisti in camera di Minty e Morby e lavatrici varie;
- recupero dal fondo dell'armadio dei pannolini lavabili di Minty, pronti, dopo un accurata disinfezione, per essere usati dal Morby;
- somministrazione della sua prima pappa al nano piccolo e relativo servizio fotografico;
- frugale pranzo con la patata e la carota del brodo di Morby;
- corsa con il passeggino fino alla scuola di Minty appena in tempo per il malefico suono della campanella (Mamma Pinkytos, sacrilegio!!!, è entrata nell'atrio con il passeggino. Una bidella le ha intimato di uscire. Siccome era tardi Mamma Pinkytos le ha chiesto di guardare un secondo il Morby dormiente. Risposta negativa. Così Mamma Pinkytos e Morby svegliato per l'occasione sono andati in gran completo a prelevare il Minty dalla sezione dei trenini);
- corsa a casa con il Morby nel passeggino in stato comatoso ed il Minty renitente e capriccioso per mano ("Non voglio dommire!! Non ho sonno. Voglio giocare".)
- addormentamento rapido e hitleriano dei nani ("Se vi muovete guai a voi!");
- scambio rapido di consegne con Mister Baby;
- corsa fino in studio per ricevere un cliente e dare due fugaci direttive a Crazy Boy e Silent Girl;
-corsa in perenne ritardo fino allo studio di un collega e ricevimento di un cliente;
- corsa fino al parcheggio a pagamento (Mamma Pinkytos nella fretta ha smarrito il ticket e dovuto pagare la sosta massima. Se stava a casa ci guadagnava.);
- corsa fino a casa dal Morby urlante e servizio latteria;
- approfittando della presenza della Nonna L e del Nonno G recupero dalla cantina del guardaroba invernale taglia 9 mesi del Minty da lavare e destinare al Morby;
- spesa abbondante e rompischiena per ogni evenienza (il Minty, raffreddato, sembrava avere la febbre e Mamma Pinkytos doveva cautelarsi in caso di arresti domiciliari forzati con il nano malato);
- allattamento;
- preparazione della cena;
- sparecchiamento;
- addormentamento di M&M.
Mamma Pinkytos si stanca al solo pensiero. Ma tutta questa fatica passa in secondo piano perché oggi per entrambi i cuccioli di Mamma Pinktos è stato un giorno da ricordare.
Il Morby ha assaggiato e gradito la sua prima pappa. Tutto imbrattato, ma con gli occhi sorridenti era una meraviglia. La sua mamma era felice per questa tappa di crescita, ma un po' triste perché il suo lattantino sta crescendo a vista d'occhio. Ha aspettato fin quasi allo scoccare dei sei mesi, ma Mamma Pinkytos ha avuto ragione perché questa prima volta è stata come lei voleva: un momento intimo e allegro, da vivere con calma e soprattutto, per una volta, da vivere solo con la sua mamma (essendo un secondogenito capita di rado).
Anche per Minty, che per la prima volta ha pranzato alla scuola materna, è stato un giorno speciale: "Tutto buonissimo mamma. Elo vicino a due bambini che non so come si chiamano pecché gliel'ho chiesto ma non mi hanno lisposto."
Stasera Mamma Pinkytos gli ha detto: "Sono molto contenta che tutto sia andato bene. Lo sai che anche il Morby oggi ha mangiato la sua prima pappa?"
"Quale pappa?"
"La crema di riso, al posto del latte. Non è più un lattante adesso."
"E cosa é?"
"Un divezzino diciamo."
"Non è più un flatellino mamma?"
"Si è ancora un fratellino, tranquillo. Ora dormi."