Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
mercoledì 8 novembre 2023
Sonno
lunedì 1 dicembre 2014
Ciuccio adios - La mamma non dorme mai - revival
Il ciuccio per Mamma Pinkytos ha svolto una funzione fondamentale. Una mezza balia, come dicevano le nonne.
E se con il Minty era sempre preoccupata di possibili danni al palato o ai denti e ne centellinava l'uso, con il Morbillo, che a sei mesi il ciuccio glielo lanciava in testa, aveva intrapreso una lotta senza quartiere per farglielo accettare.
Una volta accettato il gommoso arnese, la regola era che lo si usasse solo per dormire o in casi di estrema crisi.
Senonché il Morby, che non è uno da mezze misure, soprattutto una volta privato del sollazzo rappresentato da Santa Tetta, aveva mostrato di gradire parecchio il succhiotto di plastica.
Superati i due anni e mezzo, però, Mamma Pinkytos ha iniziato a diventare insofferente al nano parlante munito di tappo che, una volta tornato dall'asilo era solito spiaggiarsi catatonico e con lo sguardo vitreo davanti alla tv con l'antipatico ciuccio in bocca.
E, incombendo la ricorrenza di Santa Lucia, ha fatto al nano Morbillo la ferale proposta: "Amore, perché il tuo ciucetto non lo regali alla Santa così diventi grande, dormi senza ciuccio e lei ti porta un regalo bellissimo?"
Invero, la mater dipocafede non pensava che il Morby avrebbe assentito e accolto l'invito con decisione.
Invece sabato, davanti a Mamma Pinkytos e Mister Baby basiti e anche un filo preoccupati per la notte incombente, il nano piccolo diventato grande ha infilato il suo ciuccio in tasca e, con orgoglio, lo ha depositato insieme alla sua letterina sull'altare di Santa Lucia.
La notte che è seguita è stata degna di Psycho, con il Morby che urlava come un ossesso e scalciava come un mulo imbizzarrito, salvo svenire dopo ore nel lettone genitoriale avvinghiato a Mamna Pinkytos che, nonostante le urla belluine, era stecchita prima di lui.
La mater non dormiens, ormai disabituata alle notti interrotte, la mattina era uno zombie e per riprendersi le ci è voluto un pomeriggio alla Spa con Mamma Polly Capellipazzi.
Ieri sera però il nano ha dichiarato solennemente: "Adesso non piango più. Sono grande" , con una erre moscia da fare invidia a Guccini.
E così è stato. Il ciuccio è stato eliminato anche per la nanna all'asilo e, salvo ina maggiore fatica nell'addormentarsi, il Morby sembra avere superato lo scoglio.
Mamma Pinkytos, che in questo periodo ha la forza di volontà di un verme strisciante, era sul punto di cedere, ma il Morbillo è stato più bravo di lei.
Chapeau.
Mamma Pinkytos guarda e impara.
giovedì 6 novembre 2014
Il buongiorno dei vichinghi
Ore 6,45.
La sveglia é suonata. Mister Baby si é alzato per fare la doccia e Mamma Pinkytos giace esanime nel letto, con la testa sotto il cuscino.
"Uataaaaaa!!! Ta-ta-ta!"
I nani molesti irrompono nel calduccio del piumone di Mamma Pinkytos. La scoprono.
La mater comatosa protesta.
Loro le saltano sopra, in due.
"Sono arrivati i vichinghi!!!!! Io sono Vicky! Tu Morby chi vuoi essere?"
"Vicky"
"Eh no! Quello sono io. Non puoi."
E giù mazzate."
"Se vuoi puoi essere il papá di Vicky o il fratello del papà di Vicky. Cattivissimo. Il piú forte di tutti."
"Io cattivissimo e folte."
"Va bene. Sei il fratello del papá di Vicky. Adesso urla e picchia tutti."
"Uaaaaaa! Zan zan zan..."
"Tu mamma chi sei?"
"Nessuno. Sto dormendo."
"Non puoi dormire. Tu sei Ilva."
Ilva? Quella di Taranto? Mah!
"Fratello del papà di Vicky, porta via Ilva dal campo di battaglia."
"Spotto te. Tu pesante..."
"Ue mostri... Ilva sta dormendo."
"Non si può dormire mentre si combatte. Fuggi nemico....."
"É svenuta. Ilva é svenuta. Lasciatela svenire in pace."
I Vichinghi hanno coperto pietosamente Ilva svenuta in guerra e hanno combattutto a suon di urla belluine e colpi di karate sul piumone esattamente sopra di lei. Poi, sanguinari, hanno ucciso il nemico tornato dalla doccia e lo hanno fatto a fettine.
Ilva-Mamma Pinkytos ha dimostrato risorse zen inaspettate e, mentre sopra di lei infuriava la battaglia, ha sonnecchiato un altro po' in attesa della pace.
mercoledì 19 febbraio 2014
Two is megl che one
La nuova frontiera della ciuccio-mania del pestifero Morbillo comprende (ma che strano...) il risveglio brusco nottetempo della mater anchilosata (il post zumba per Mamma Pinkytos è sempre piuttosto faticoso anche se Mamma Gabry Domopack sostiene che la lezione di Ciobin è ormai un lungo riscaldamento. Lei si riscalda, poi suda, poi stecchisce e la notte fa fatica a risvegliare gambe e braccia intorpiditi) che, con uno sforzo sovrumano e assai controvoglia, dopo avere verificato che Mister Baby non ha nessuna intenzione di alzarsi, si leva da letto e raggiunge il capezzale del nano urlante.
"Mammaaaa! Mammmmmmaaaaa!"
"Cosa c'è nano? Fai la nanna."
"Ciuccio".
Mamma Pinkytos, che solitamente si stende ventre a terra per cercare il tesoro gommoso sotto il letto del Morby, constata che il nano, questa volta, il ciuccio ce l'ha in bocca.
"Il ciuccio ce l'hai nano. Dormi".
"L'altlo."
"Cosa ne fai di un altro ciuccio? Ne hai già uno in bocca..."
"In mano!"
Il Morbilletto repentinamente addocchia il succhiotto di scorta sul comodino, lo cattura, lo stringe come un orsacchiotto e torna a dormire.
Two is megl che one.
giovedì 23 gennaio 2014
Ecchediamine
Mamma Pinkytos si sente un filo sfigata.
Ogni sera vorrebbe fare di tutto e di più, scrivere dieci post, cucinare pranzo, merenda e cena per il giorno dopo, fare una torta o dei dolcetti, magari anche una doccia o leggere un libro, invece brucia tutto il suo tempo "libero" (con le virgolette del caso) nell'addormentamento dei nani, nel ripristino della calpestabilità di parte della superficie della Pinkytos' Home invasa da giocattoli, frutta di plastica, libri, travestimenti e chincaglieria varia e, quando va particolarmente male, nel soddisfacimento delle richieste-esigenze dell'altro componente adulto della famiglia.
Ecchediamine.
Mamma Pinkytos ha un diavolo per capello.
Stasera era indecisa se preparare le caramelle mou o i fudges e, messi a letto M&M's, si aggirava con il suo bel libretto di cucina di stanza in stanza. Mentre meditava sul da farsi raccattava oggetti sparsi qua e là. Poi, già che c'era, ha sistemato nell'armadio dei nani i panni lavati e stirati e caricato l'ennesima lavatrice.
Malauguratamente transitava dallo studio dove Mister Baby era alle prese con l'installazione del modem wi-fi: "Vieni un attimo. Guarda qui."
Mamma Pinkytos, accucciata a terra, con in mano due bavaglie, un asciugamano e un pigiama da riporre nell'armadio, perdeva un'ora e dieci nel tentativo (miseramente fallito) di configurare una nuova connessione wi-fi sul computer del paleolitico della Pinkytos' Home.
Nel frattempo Mister Baby se ne era andato allegramente a farsi i fatti suoi, ergo a preparare la valigia per la sua tre-giorni fuori porta per un congresso. (A tal proposito, Mamma Pinkytos spera vivamente che il povero Morbillo guarisca perche non può pensare di stare tre giorni sola letteralmente chiusa in casa con entrambi i nani.)
Ricompariva a intervalli regolare per chiedere: "Fatto?" e mandare in bestia Mamma Pinkytos che non era riuscita a combinare nulla.
Dopo cinque "fatto?" e conseguenti anatemi al suo indirizzo, compariva dicendo: "Vado a letto" e Mamma Pinkytos che, nonsosemispiego, aveva perso la serata dietro a una sua richiesta di aiuto, si sentiva l'essere più reietto del globo.
Ma non solo. Il pater ignavus faceva seguire la sua affermazione da un'altra altrettanto foriera di insulti: "Mi servirebbero due paia di mutande".
Lemutandecercalechesononelcassettoosull'assedastiroosullostendipanninoncertonellacestadeigiochideinaniporcamiseria.
Ogni tanto Mamma Pinkytos ha voglia di rispondere male o di non rispondere affatto anche a una richiesta banale.
Ogni tanto vuole essere in ferie.
Ogni tanto vuole non esserci pur essendoci.
"Visto che non funziona l'umidificatore, metti una padella di acqua bollente nella stanza dei nani?"
Mettilatu.
Sehovoglialamettoaltrimentiniente.
Dopoduegioirnidiclausurastaserahorinunciatoallacenabolivianaconleamicheperfareassistenzaapresentipartentisaniemalatimanonesageriamo.
Ecchediamine.
Mamma Pinkytos sa che tra poco inizierà il turno di notte, che, come le notti precedenti, conterà le ore che mancano all'alba peregrinando tra il letto di Minty con la tosse e quello di Morby con il raffreddore, portando acqua e sciroppo all'uno e lavando e soffiando il naso all'altro, consolando l'uno che fa brutti sogni ("Mamma aiuto! C'è un signore che vuole sparare al Morby!" "Il Morby è nel suo letto cge dorme finchè lo lasci dormire") e portando in bagno l'altro ("Pipì! Io pipì!" ) con il pallino dello spannolinamento notturno.
La mamma non dorme mai, fa quello che deve fare, ma le fa male la schiena, le fanno male gli occhi, soffre di deprivazione del sonno.
Qualche rispostina acida ogni tanto la fa sentire meno sfigata. Difende con le unghie il suo minimo sindacale di tempo per sè.
Mister Baby lo sa e abbozza. Ride. Anche Mamma Pinkytos ride.
Ecco.
Finisce che a fare la iena le viene da ridere.
I dolcetti li farà domani. E anche la doccia.
Ma un post lo ha scritto.
Ecchediamine.
domenica 17 febbraio 2013
Sunday morning
Mamma Pinkytos stamattina ha voglia di frignare. É domenica, lei ha un sonno mortale e ha dormito sì e no tre quarti d'ora in totale, un quarto d'ora in piedi cullando il Morby urlante, un altro quarto d'ora rannicchiata sul bordo del lettino del Minty ("Mamma occupi tantissimo spazio!"), un ultimo quarto d'ora nel suo letto semi-seduta con il Morby appeso a Santa Tetta. Dulcis in fundo, quando verso le sette e trenta Mamma Pinkytos stava dormendo finalmente nel suo letto come dio comanda dopo che il Morby era stecchito al suo fianco con il ciuccio in bocca, é arrivato il Minty a dare la sveglia. Mamma Pinkytos l'ha spedito un cameretta a colorare ma il fratello l'ha sentito e ha iniziato a gattonare sulla testa di quel che restava della sua mamma e del suo papà che, loro malgrado, si sono dovuti alzare.
Mugugnando (soprattutto Mamma Pinkytos ) e compatendosi reciprocamente ("Ma perché é tutto così faticoso?!"), Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno preparato i waffles (Mister Baby), lavato e vestito e colazionato la ciurma (Mamma Pinkytos), preparato il necessario per uscire (Mamma Pinkytos) e ora tutta la sacra famiglia sta andando a pranzo da Mamma Nina Lavoropertutti. Mamma Pinkytos ha pensato che l'unico posto dove si riposa e in macchina. Pur tuttavia é molto grata di non dovere cucinare e sta seriamente pensando che ad allattamento concluso andrà via per un weekend ovunque solo con Mister Baby. Per dormire ovviamente.
giovedì 24 gennaio 2013
Il miracolo di San Gennaro
Mamma Pinkytos, che ieri sera era andata a dormire con un mal di gola fotonico e con il magone in previsione della solita notte movimentata, di miracoli non se ne intende, non sa se sia merito di San Gennaro o di chi per lui, ma sa solo che quando stamattina alle 6,30 si è svegliata di soprassalto dopo la prima notte intera di sonno da un anno a questa parte, credeva che il Morby fosse morto o giù di lì e, da vera mammoletta qual è, ha mandato Mister Baby a verificare che il nano dormiente respirasse.
Il malefico Morbilletto se stava tutto tranquillo con gli occhietti chiusi, i piedi sul cuscino e la testa in fondo al letto. Quando alle 6,45 si è svegliato, a causa del cicaleccio degli increduli genitori, ha bevuto felice il suo lattino da Santa Tetta e ha fatto mille sorrisi.
Mamma Pinkytos era ed è incredula e pazza di gioia (mal di gola a parte. Le sembra di avere una pallina da golf nella faringe).
Proprio ieri che il Morby ha compiuto dieci mesi.
Proprio ieri che ha mangiato la sua prima fetta di torta (forse è stata quella. In effetti gli è piaciuta parecchio. Stamattina continuava a dire "to-ta". Nel dubbio Mamma Pinkytos si impegna a fargliela trovare ogni giorno e ogni sera. Gli verrà il diabete? Mah!)
Proprio ieri che, dopo la visita di controllo, la pediatra Rosa Parloio aveva fatto le seguenti considerazioni:
1. "Il bambino lo trovo benissimo." (Il significato sotteso era: la sua mamma meno.)
2. "Si vede che è un cattivo dormitore". Non me ne ero accorta. Rimedi? Possibili soluzioni?
3. "Si rassegni." A cosa di preciso? Alla pazzia? All'esaurimento nervoso? All'incoercibile desiderio di fuggire, sola soletta, su una spiaggia caraibica?
E' proprio vero che, quando meno te lo aspetti, i tuoi nani ti sorprendono con frizzi e lazzi. Quando invece fai conto sulle loro buone e consolidate abitudini in fatto di pappa, nanna ecc., magari perchè, una volta nella vita, devi uscire con le amiche, ti fanno saltare tutti i piani.
San Gennaro o no, Mamma Pinkytos ha avuto il suo miracolo, anche se non si fa illusioni circa la durata.
In fondo, ora come ora, le basta sapere che il nano più bernoccoluto del mondo (anche ieri, quando è andata a prenderlo al nido lo ha trovato urlante e con il ghiaccio sulla testa, causa capitomboli vari nell'inistente tentativo di acquisire la posizione eretta) ha la capacità fisica di dormire dieci ore. Sa che, quello che ormai riteneva impossibile, astrattamente può accadere.
Così, Mamma Pinkytos alla sera può andare a nanna meno rassegnata e più speranzosa per le ore che seguono.
Se poi (e sottolineo se) riuscisse a dormire una notte intera a settimana, è sicura che nel giro di un mese potrebbe fare la controfigura a Jennifer Lopez (beh, ok forse ha un po' esagerato. Forse solo nelle scene in cui c'è buio).
venerdì 28 dicembre 2012
Senza fissa dimora - parte II
Tanto per non farsi mancare niente, da ieri Mamma Pinkytos e i suoi nani vagabondi si sono accampati dalla Nonna R e dal Nonno M. C'é stato il solito dibattito per l'assegnazione dei letti e, visto che quella di M.P. é una famiglia di nottambuli, il posto più ambito é sempre quello sul divano del salotto. L'hai spuntata il Nonno M, mentre Mamma Pinkytos ha dormito nella camera dei nonni con i nani e la Nonna R. Mamma Pinkytos ha dormito con il Morby nel lettone mentre il Minty aveva rivendicato il diritto di dormire nel lettino da campeggio, salvo farsi venire un attacco di mammite acuta nel cuore della notte:"Mamma vieni qui!"
"Sono qui nano."
"Non ti vedo. Stai qui davanti al mio letto." (M.P. per non dare adito a discussioni nel cuore della notte si vedeva costretta a sedersi ai piedi del lettino del nano)
"Sono qui."
"Povelo me. Senza mamma."
Finiva che anche il Minty si accoccolava nel lettone aggrappato alla spalla libera di Mamma Pinkytos.
Oggi i nani raminghi, la loro mamma e i nonni sono andati in montagna a trovare la cugina C, la zia M e lo zio D. Il Minty voleva ad ogni costo fermarsi a dormire: "Dai mamma..Dommiamo qui. Così proviamo tutti i letti."
"In che senso nano?"
"Abbiamo dormito nel paese di B., dalla Nonna L., dalla Nonna R. e adesso voi dommire qui. Così proviamo."
Mamma Pinkytos ha deciso che, per la salute mentale dei suoi nani, domani dopo pranzo lei, il Minty e il Morby faranno rientro a casa. Con buona pace di tutti i letti che non hanno ancora sperimentato.
venerdì 23 novembre 2012
Il Morby a tempo pieno
Stamattina Mamma Pinkytos ha intrattenuto una breve ma intensa conversazione telefonica con Atina Calmaolimpica, l'educatrice del Morby. Hanno convenuto che il nano reietto, che si rifiuta ostinatamente di dormire al nido, dal prossimo martedì inizi il tempo pieno, con uscita alle 16 perché possa beneficiare di un tempo più lungo per rilassarsi e cedere alla stanchezza.Mamma Pinkytos da stamattina é in preda a sentimenti contrastanti. Da un lato, come sempre, é speranzosa che questa possa essere la chiave di volta del sistema ovvero che il Morbillo potrà finalmente godere di tempi lunghi e di una vita regolare e senza corse continue, come si conviene a un bambino della sua età e questo non potrà che farlo bene. Dall' altra la sua possessiva e delirante mamma é triste al pensiero di dovere rinunciare a vedere il suo nano yogurtoso per qualche ora, a guardarlo dormire, a fare merenda con lui. Le dispiace togliergli quelle due ore da figlio unico (nel corso delle quali tuttavia per lo più il nano ronfava alla grande) che costituivano il loro momento esclusivo nonché il salvacondotto per i sempre numerosi sensi di colpa di Mamma Pinkytos. Insomma, l'arcigna genitrice si é resa conto che portare a casa alle 13 un nano distrutto che si addormenta in macchina e deve essere trasferito, per poi svegliarlo alle 15,15 per arrivare in tempo a scuola a prendere Minty, era egoistico. E si é arresa. Intanto oggi il Morby é riuscito a dormire anche al nido e Mamma Pinkytos é felice dei suoi piccoli miglioramenti.
venerdì 9 novembre 2012
La notte che verrà
Mamma Polly Capellipazzi ha avuto un imprevisto dell'ultima ora e Baby Lila questa notte dormirà, o almeno si spera, in camera del Minty. I due nani sono ovviamente emozionati e fanno festa, il Morby stasera aveva un po' di febbre e Mamma Pinkytos si prepara per la guerra notturna. Potrebbe mettere i nani sotto chiave e isolare le pareti. D'altro canto vorrebbe essere ilare con i due treenni al loro primo pigiama party, ma ne va della sopravvivenza. Incrociamo le dita per la notte che verrà.
giovedì 25 ottobre 2012
Buonanotte
lunedì 22 ottobre 2012
La mamma non dorme mai
Qualche mattina fa', mentre Mister Baby si era caritatevolmente alzato con il nanetto per dare modo a Mamma Pinkytos di riaversi con calma e di rendersi conto che fuori c'era già il sole e che di lì a poco avrebbe dovuto affrontare la quotidiana corsa a ostacoli con l'obiettivo di arrivare a scuola del Minty prima del suono della malefica campanella, è stata raggiunta nel lettone dal suo nano grande appena sveglio.
"Mamma"
"Dimmi amore".
"Ciao"
"Ciao nano, hai dormito bene?"
"Si."
"Cosa haii sognato?"
"Niente. Pecché qualche volta sogno e qualche volta no. Sono venuto pel ditti una cosa."
"Dimmi nano."
"A scuola, nella stanza magica quando è ora della nanna, la maestla ci canta la tua canzone."
"La mia canzone? Che canzone è?"
"La canzone della mamma che non dorme mai."
Mamma Pinkytos era basita davanti all'occhio lungo del Minty, al quale le sofferenze notturne della sua mamma non sono passate inosservate.
"Ah grazie. Ma se tu dormi come fai a sapere che la tua mamma non dorme mai?"
"Non dommi pecché ti chiamo sempre io. Non dommi pecché sei una mamma!"
Mamma Pinkytos è stata felice di sapere che la sua veglia notturna forzata è qualcosa che il Minty ritiene imprescindibile per una mamma, a maggior ragione per la sua. Mamma Pinkytos, da inguaribile ottimista qual è, spera comunque che la situazione migliori e, se non sarà una mamma perfetta se ne farà una ragione.
"Ah, giusto nano! E come fa questa canzone?"
"E' mooolto bella. Fa: "Ninna nanna mamma, tienimi con te, nel tuo letto grande ancora per un po', ninna nanna mamma, la mamma non c'è, sette le scodelle sulla tavola del bleh. Dommono le case, domme la città, solo l'olologio suona fa tic tac, ma tui sei la mamma che non domme mai.."
La canzone non era proprio così e la tavola del bleh era, in realtà, la tavola del re, ma Mamma Pinkytos è stata contenta di avere, da ora in poi, la sua ninna nanna personale, anche se, di questi tempi non ne necessita, visto che potrebbe addormentarsi anche in piedi e, forse, anche mentre sta parlando.
In questi giorni, nella Pinkytos' Family la "Ninna nanna del chicco di caffé" è diventata di casa e Mamma Pinkytos si è accorta che anche al nido del Morby viene utilizzata per addormentare i nanetti. Così ora anche lei la canta a M&M e, ogni volta che arriva alla sua strofa preferita, sorride e incrocia le dita per la notte che sta per arrivare.
mercoledì 17 ottobre 2012
Estivill vs Honegger
lunedì 15 ottobre 2012
E guerra sia
andata così : nanna alle 22. Sveglia a mezzanotte con piantino, allattamento e nanna. Sveglia alla una: pianti, ciuccio di gomma introdotto con l'inganno nella bocca serrata del nano, grida di protesta e nanna abbracciato alla sua bambola. Sveglia alle due, niente Tetta, urla belluine e inconsolabili fino alle 4, poi poppata, altri pianti e infine muta rassegnazione, ciuccio e nanna fino alle otto e trenta. Certo due ore di pianti isterici mettono a dura prova i nervi di chiunque. Mamma Pinkytos ha provato di tutto per farlo smettere: ninne nanne, coccole, acqua, ciuccio... Alla fine, con il cuore a pezzi, ha infilato la testa sotto la coperta per non sentire. Stamattina Mamma Pinkytos era un cadavere, ma era soddisfatta. Il Morby ha passato tutta la mattina con la nonna L ed é stato buono. Quando é arrivata la sua mamma le ha lanciato le braccina e, per la prima volta, ha mangiato tutta la pastina. E oggi si comincia. Prima merenda conoscitiva al nido.
venerdì 12 ottobre 2012
La mamma dorme da sveglia
"Mamma, io quacche volta alla notte sogno e quacche volta no."
"Anche io."
"Stanotte mi é scappata la pipì."
"Ho sentito."
"Pecché hai sentito?"
"Ti ho sentito. La mamma sente sempre se ti svegli."
"Dolmivi?"
"Si, però ti ho sentito."
"E non sei venuta?"
"E' venuto il papà. Stavo allattando il Morby."
"Come facevi a dolmile e allattale?" "É perché la mamma é un po' stanca e ha sonno. Allora mentre allatta dorme anche."
" Mamma."
"Dimmi."
"Se la notte ho paula o ho il vomito o voglio l'acqua tu senti?"
"Certo nano che ti sento."
"Alloa tu mamma dormi da sveglia."
mercoledì 10 ottobre 2012
L'ira funesta di Morby - parte II
"Vedrai che glielo porterà. Ma ci vuole tempo e alla sua mamma deve crescere il pancione. Ha il pancione la sua mamma?" "Non tanto." Mamma Polly capellipazzi sarebbe fiera del Minty. "Io al flatellino della Lila che si chiamelà Ghego regalo una pianola." "Va bene." Depositato il Minty, con il Morby addormentato nel mei-tai Mamma Pinkytos da brava nullafacente è andata a fare colazione con Mamma Polly capellipazzi ed Ali theweatherman, poi si è seduta sulle panchine del parco perché le dispiaceva svegliare il nanetto nervoso. Ha incontrato il compagno pelato di Santa Domitilla pensaci tu, tale Girolamo bellicapelli, che, indicando il Morby ha detto: "Era lui che piangeva stanotte?" Mamma Pinkytos, per la serie fatti i fatti tuoi, ha candidamente negato, poi si è diretta verso il consultorio e ha pesato il Morby, che è cresciuto bene e non soffre la fame (e si vede). Poi è rincasata, lo ha sfamato e allettato e ha preparato torta di mele, torta salata, brodo vegetale, spinaci, pasta al sugo e chipiùnehapiùnemetta. Fa niente se ora il Morby si è svegliato e urla come un pazzo.
martedì 9 ottobre 2012
L'ira funesta di Morby
Mamma Pinkytos, come ogni mamma dotata di figli urlanti da zero a dodici mesi, ha dato la colpa ai denti, allo svezzamento, all'intestino pigro, a uno scatto di crescita. Poi si è rassegnata ed è l'ombra di se stessa. Il suo inguaribile ottimismo la porta a pensare ( e soprattutto a sperare) che sia una fase transitoria, visto che il prossimo martedì il nano piccolo inizierà l'inserimento al nido. Ieri, Mamma Pinkytos ha informato l'educatrice del Morby, Atina calmaolimpica, circa il periodo di ira funesta che il nanetto sta attraversando. Atina non sembrava molto felice, ma quell'infingarda di Mamma Pinkytos l'ha rassicurata circa la sicura transitorietà della fase.
In compenso, a risollevare l'umore di Mamma Pinkytos, fortemente tentata di candidarsi quale cavia prezzolata a uno degli esperimenti sugli effetti della deprivazione del sonno di cui ha sentito parlare in televisione, ci pensa il Minty, che sta invece attraversando una fase-angioletto. Mamma Pinkytos è sempre stata molto colpita dalla capacità dei bambini di autoregolarsi e compensarsi. I suoi figli, questo bisogna dirlo, per sua fortuna, non fanno mai il diavolo a quattro in coppia. Il Morby dà il peggio di sè quando il Minty è sereno e tranquillo e viceversa.
Il Minty, peraltro, ha sempre avuto la sensibilità di capire quando la sua mamma non è in forma, non è serena o ha particolare bisogno di coccole. Mamma Pinkytos ricorda con infinita tenerezza quando, incinta di otto mesi del Morby, era stata costretta a letto per il mal di schiena. Il Minty, nonostante l'argento vivo dei suoi due anni e mezzo, se ne stava giornate intere nel lettone con la sua derelitta mamma, leggendo libri e raccontando storie, ricoprendo la povera inferma di bacini e parole di zucchero.
Ieri mattina, Mamma Pinkytos ha svegliato il Minty molto presto, perché, avendo un'udienza fuori sede, doveva accompagnare il nano alla scuola materna prima di partire.
"Amore, buongiorno. Guarda fuori! C'é ancora buio. Andiamo a scuola con il buio vuoi? E' un'avventura!"
"Che bello mamma. Usciamo in pigiama?"
"Non è il caso. Vestiamoci prima, così il cielo si rischiara un po'."
"Non ti preoccupare mamma, non avele paula se c'é buio. Ci sono io, che non ho paula di niente. Solo del buio."
Allora siamo a posto.
Ieri sera poi, di ritorno dalla cena a base di lasagne gentilmente offerta da Mamma Polly capellipazzi, il Minty diceva alla sua mamma: "Quetto liblo me lo ha plestato la Lila. Me lo ha plestato pel tantissimi anni. Quando siamo vecchi glielo lidò."
"Ho capito. Manca molto ancora."
"Si, quando siamo vecchi come voi."
"Noi non siamo vecchissimi."
"Tu no mamma. Meno male che ci sei tu."
"Grazie amore. Sei gentile."
"Sono contento che sei la mia mamma, mi piaci."
Mamma Pinkytos, nonostante il Morby urlante nella stanza a fianco, si sentiva felice, anche se avrebbe voluto coccolarsi un po' in tranquillità il suo nano grande.
Il Minty, anche stamattina, vedendo Mamma Pinkytos un po' abbacchiata per la notte insonne, prima di partire per andare a scuola in bicicletta con Mister Baby, le diceva: "Ciao amora."
A Mamma Pinkytos questo appellativo mancava un bel po': "Oh che bello! E' da tanto che non me lo dici."
"Si, e allola adesso te lo dico tante volte: amora, amora, amora di Minty."
Mamma Pinkytos si scioglieva e pensava che, momenti come questo, valgono mille notti insonni.
martedì 25 settembre 2012
Prima della nanna
"Mamma, devo ditti due cose."
"Dimmi".
"Lo sai che io ho dommito a scuola mentre i mezzani e i grandi vanno a casa a dommire e poi tonnano a scuola pel mangiale il cioccolato della melenda?"
"Davvero?"
"Si. E poi aspetta che devo ditti un'altla cosa che hanno detto a scuola. Lo sai che i bambini piccoli dommono tanto?"
"Quali piccoli? Il gruppo dei piccoli come te?"
"No mamma, io non sono piccolo. Quelli piccoli hanno detto. Come il Molby."
"Eh si. Hanno più bisogno di dormire."
"Pecchè?"
"Perchè si stancano di più."
"Pecchè?"
"E' così. Tu hai dormito bene oggi a scuola?"
"Oggi ho dommito tantissimo. Ma la maestla ci ha fatto dividere i letti."
"A chi?"
"A me e alla Lila".
"Perché? Li avevate uniti?"
"Si celto!"
Mamma Pinkytos non è sicura che il Papà di Lila, Ali theweatherman, siculo e assai possessivo nei confronti della figlia femmina, gradisca questa pormiscuità, ma crede che forse, dopo che Baby Lila capellipazzi è stata sorpesa da Mamma Polly e da Mamma Pinkytos completamente nuda nel lettino del Minty, potrebbe essersi rassegnato.
"Mamma."
"Dimmi".
"Quetto latte non mi piace a me. E' di cocco."
"E' il tuo solito latte. Quello che bevi tutte le sere." (Mamma Pinkytos aveva subdolamente versato un flaconcino di fermenti lattici nel biberon del nano segugio)
"Ma non mi piace a me. Non è di mucca."
"Di cosa vuoi che sia?!"
"E' di cocco".
"E va bene. Me lo ha portato Bombo Ippopotamo in persona."
"Cosa ti ha detto?"
"Fallo bere al Minty che è buonissimo."
"E tu allola diglielo."
"Cosa?"
"Che è ploplio schifo. Non mi piace a me."
"Mi sa che Bombo ci rimane male."
Pausa per bere.
"L'ho bevuto tutto mamma questo latte di cocco. Va bene?"
"Bravo."
"Mamma. Mi è venuta un'idea."
"Dimmi."
"La posso invitale una volta?"
"Chi?"
"La pecola."
"Quale pecora?"
"Quella del cattone "Schaun invita la pecola"."
"?"
"L'ho vitto oggi la pubblicità".
"Ah! E' "Schaun, vita da pecora."
"Si, ma la posso invitare?"
"A fare cosa?"
"A mangiare la torta."
"Va bene. Invita chi vuoi ma adesso buonanotte. E'ora di dormire."
"Puoi leggelmi un altro liblo se vuoi."
"No, grazie. Adesso si dorme."
"Ma io non riecco a dommire."
"Non ci hai neanche provato. Buonanotte."
"Voio l'acqua."
Mister Baby vede e provvede. Il nano si bagna completamente e necessita di faticosa asciugatura.
"Buonanotte adesso."
"Voio altla acqua."
"Adesso basta bere. Dormi."
"Pipì".
Mamma Pinkytos, reduce da una notte in bianco e con la prospettiva del bis, alla richiesta del terzo bicchiere di acqua si è messa in ferie e ha adottato la strategia del "Non vedo-non sento-non parlo." Mister Baby è caduto in deliquio davanti alla televisione e si è messo in stand-by e, in breve tempo, nella Pinkytos' Home è sceso il silenzio.
lunedì 17 settembre 2012
Divisione dei compiti
Oggi prima della nanna:
Minty: "Mamma!!! Mi fai compagnia? Non voio stare solo!"
Mamma Pinkytos: "La mamma ti fa una coccola poi va perché ha un sacco di cose da fare."
Minty: "Ma io non riecco a dommire."
M.P.:"Vengo a darti un altro bacino quando ho finito di stendere i panni."
Minty: "Non stendere mammma! Tu non puoi!"
M.P. : "E chi lo fa?"
Minty: "Il papà."
M.P.: "Devo anche fare un'altra lavatrice e stirare."
Minty: "Lo fa il papà".
M.P.: "Il papà è al lavoro e sono proprio tante le cose che devo fare."
Minty: "Dicimele"
M.P. : "Devo anche preparare qualcosa per la cena così quando ti svegli usciamo insieme. Altrimenti come fa la mamma a fare tutte queste cose se non le fa mentre voi dormite?"
Minty: "Il papà è velocissimo a falle... Bravissimo."
M.P. : "Buono a sapersi. Ma il papà è al lavoro adesso e poi queste cose di solito le fa la mamma."
Minty: "Devo ditti una cosa. Facciamo così: lui va al lavoro, fa tutte cose e gioca con me. Tu stai qui. Devi solo dommire. E basta. Va bene?"
Mamma Pinkytos pensa che Minty abbia indiscutibili doti organizzative e, alla faccia della cesta del bucato traboccante, appoggia incondizionatamente la divisione dei compiti da lui proposta.