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lunedì 16 giugno 2014

Un regalo speciale

Mamma Pinkytos ha la fortuna di avere delle splendide amiche.
Di quelle che quando qualcosa non va fanno squadra per aiutarti, di quelle che quando hai un problema se ne fanno carico e dicono: "Adesso vediamo come possiamo fare" così al plurale, perché il problema di una diventa collettivo e si crea una task force con un ordine del giorno da gestire. Ma soprattutto di quelle con cui si ha voglia di condividere, di organizzare, di creare occasioni di svago per il puro piacere di stare insieme.
Così ieri, domenica pomeriggio, la sua amica Mamma Polly Capellipazzi, ha spedito in ludoteca i quattro nani della famiglia allargata con i due papà e l'ha rapita.
L'ha portata in una spa di un paesino della Brianza sconosciuto a Google Maps, che senza il navigatore hanno fatto una fatica della miseria a trovare, ma una volta arrivate non se ne sarebbero andate più. Un appuntamento al buio, una sorpresa come non gliene facevano da quando era bambina.
Lei, la mater fortunata, sapeva solo che doveva portarsi un costume.
Non sapeva che avrebbe fatto la regina, che avrebbe passato quattro ore a mollo con la sua amica fino a svuotare il cervello di ogni neurone, che si sarebbe arrostita la schiena nella sauna e tutta quanta nei vapori dell'hammam, che c'era prenotato per loro un massaggio relax alle otto in punto.
Questo era il suo regalo, non si sa bene per cosa, era il loro regalo dopo un anno faticoso, passato ad inseguirsi, a scambiarsi informazioni di servizio sempre interrotte dai nani sul cancello della scuola, con l'ansia di non essersi dette tutto e di doversi poi mandare una valanga di messaggi Whatsapp.
Mamma Pinkytos non ha fatto nulla di speciale per meritarsi un regalo tanto speciale, per godere del piacere di ubriacarsi di chiacchiere, quasi tutte sui nani, ma tant'é.
Certo si è sentita mooooolto fortunata, perché i regali speciali, pensati, organizzati con piacere riempiono di gioia e commuovono sempre un po'.
Dopo il massaggio fatto da un energumeno nerboruto (a Mamma Polly) e da una sciuretta pallidina (a Mamma Pinkytos), le due mamme in libera uscita si sono godute l'idromassaggio in esterna, nell'acqua bollente, mentre si intravedevano le prime luci della sera.
Hanno fatto una gran fatica a uscire dall'acqua, ma la spa chiudeva e non potevano rimanere anche la notte.
Allora, felici, un po'incredule e liscissime, alle 22,30, si sono reinfilate nella macchinetta di Mamma Pinkytos piena di spie accese per avarie varie (la mater disorganizzata deve prendere un marito in affitto per tutte queste incombenze pratiche. Mister Baby è un caso perso!), insieme alla bici del Minty, al monopattino del Morby, a un libro di Geronimo Stilton, alle mazze da golf di Topolino e al cane Ralphi e si sono fermate nella prima pizzeria lungo la strada, dove, data l'ora, il pizzaiolo aveva già dismesso gli abiti da lavoro.
Ma loro sono simpatiche e insistenti e alla fine, il pizzaiolo non è riuscito a dir di no e, suo malgrado, ha preparato due pizze margherite alle mamme in libera uscita.
Con la pancia piena, Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi si sono di nuovo avventurate nelle stradine tutte uguali della Brianza e, dopo un tempo imprecisato e vari cambi di rotta, a una certo punto sono spuntate sulla A4. Destinazione casa.
Stamattina all'ingresso dell'asilo dei nani, Mamma Polly Capellipazzi aveva gli occhialoni di chi deve coprire i segni di una notte brava.
Mamma Pinkytos, che si è fatta strappare dalle braccia il Morby disperato all'entrata del nido, si sentiva reduce da una vacanza.
Una volta al lavoro le è arrivato un sms: "Siamo fichissime e setose".
Ed è proprio vero.
Grazie grazie grazie.

sabato 9 novembre 2013

Dieci cose che piacciono a Mamma Pinkytos


1. Raggomitolarsi sul divano in mise lanosa (pigiama morbido, calzettoni pelosi et similia. Quanto di meno sexy ci sia sulla faccia della Terra) a vedere "Chi l'ha visto" o altri programmi su morti ammazzati (a scopo scientifico e di aggiornamento lavorativo) strafogandosi di cioccolato.
2. Portare all'asilo i suoi nani, accompagnandoli con un abbraccio e un sorriso alla loro giornata fatta di giochi e piccoli impegni.
3. Condividere la pausa pranzo con Mister Baby. Pranzare insieme riuscendo a fare un discorso di senso compiuto senza nani egocentrici e prevaricatori intorno ("Ma uffaaa! State un po' zitti! Non mi fate dire niente!"). Fare una passeggiata mano nella mano in centro, curiosare tra gli scaffali della libreria. E' una cosa da cui Mamma Pinkytos è dipendente. Se, per reciproci impegni di lavoro, per qualche giorno la pausa pranzo vis a vis salta, Mamma Pinkytos va in crisi di astinenza.
4. Prendere un caffè con un'amica, facendo chiacchiere da donne. Ridere di quello di cui solo le donne sanno ridere, organizzare, progettare. Parlare di un paio di orecchini o della ricetta dei macarons.
5. Fare shopping, nel senso di curiosare senza fretta in giro. (Comprare no, quello le mette ansia perchè poi puntualmente si sente in colpa.)
6. Andare a recuperare i suoi nani, riabbracciarli dopo una giornata separati, ascoltare i loro racconti. Benchè a volte arrivi in ritardo subendo i rimbrotti delle maestre, è un momento che Mamma Pinkytos attende sempre con trepidazione e gioia.
7. Godere di qualche momento di completa solitudine. Per cucinare qualcosa di buono, per sistemare il suo armadio o anche solamente per pulire la casa o stirare. Ogni tanto ne ha fisicamente bisogno.
8. Organizzare una bella cena tra amici di sabato sera. Condividere con i nani i preparativi e l'atmosfera festosa del weekend.
9. Trascorrere una mezza giornata con la sua mamma, come faceva,quando era più giovane, il sabato pomeriggio. Fare un giro per negozi, prendere un the con calma. Non vivendo vicino si vedono poco e, quando ci sono i nani, riescono a malapena a dirsi "ciao".
10. Dare libero sfogo alla sua fantasia creativa della quale ha bisogno per compensare la natura esclusivamente intellettuale del suo lavoro. Impastare, modellare, ritagliare, incollare, cucire, impiastricciare. I suoi manufatti non sempre sono apprezzabili ("Mamma, cos'é? E' bruttissimo!") ma le danno un'enorme soddisfazione.
Sta arrivando Natale, un Natale di crisi, in cui Mamma Pinkytos insegnerà anche ai suoi nani l'arte del risparmio e del fai da te. Non tutto si può comprare con i soldi. Se volete fare uno dei suddetti regali immateriali a Mamma Pinkytos, lei ne sarà felice.

domenica 11 novembre 2012

Una domenica speciale

L'epilogo di ieri, con il Morby febbricitante e la mente di Mamma Pinkytos impegnata a organizzare il ritiro del Minty da scuola, il lavoro ecc. prevedendosi bloccata a casa con il nano malato, non prometteva nulla di buono, ma la giornata è stata di quelle da ricordare. Il Morbilletto stanotte ha dormito quasi sempre e stamattina era riposato, pimpante e sfebbrato. La Pinkytos' Family doveva andare dai nonni, ma per precauzione, considerato anche il tempo infame, la trasferta è saltata. Stamattina Mister Baby è uscito e Mamma Pinkytos si è dedicata a giochi e attività casalinghe con i due nani. Oggi pomeriggio, invece, Mamma Pinkytos è riuscita a fare al Minty una sorpresa degna di questo nome  e lo ha portato al circo. Il Mintino, che da quando è andato al circo con Mister Baby a settembre, non parla d'altro e non gioca ad altro, quando lo ha saputo è trasecolato. Così subito dopo pranzo mamma e nano grande si sono preparati di tutto punto e si sono messi in macchina. Mamma Pinkytos ha guidato per cinquanta chilometri ed oltre, si è pure persa e ha vagato per mezz'ora senza meta alla ricerca dell'agognato tendone mentre il Minty, buon per lui, dormiva in macchina, è riuscita, dopo varie peripezie, a parcheggiare in prossimità del circo solo quando lo spettacolo era iniziato da una decina di minuti, ha rischiato di rimanere senza benzina, è stata insultata dagli animalisti, ma ne è valsa la pena. Quando il Minty si è svegliato la sua mamma era in evidente stato confusionale, erano le tre e venti quando lo spettacolo iniziava alle tre e mezza, il navigatore l'aveva mandata fuori strada e lei non sapeva più che pesci pigliare. Il nano le ha detto: "Mamma, te lo dico io dove è il ciroc! Quando senti una musichetta allegra e i versi degli animali vuole dire che siam o arrivati!" Mamma Pinkytos era combattuta tra la voglia di picchiarlo e di abbracciarlo, ma le sue elucubrazioni devono avere portato bene perché in quel momento il tendone colorato è apparso agli occhi della derelitta. Mamma Pinkytos è tornata a quando aveva cinque anni e il Minty aveva gli occhi che brillavano e continuava a dire: "Che bello mamma! Sono emozionato!" Così mentre il nano guardava il circo, la sua mamma guardava lui e i suoi occhietti nuovi nuovi, avidi di cose da scoprire. Sulla via del ritorno, decisamente più agevole, voleva continuamente parlare di quello che aveva appena visto ("Mamma! Palliamo del circo? Dai! Che numeri avviamo visto? Raccontami") e a Mamma Pinkytos ricordava tanto una certa bambinetta con i capelli lunghi e la lingua pure che, tanti anni fa', non si stancava mai di parlare di quello che le piaceva.
Era da quando è nato il Morby che Mamma Pinkytos aveva voglia di fare qualcosa di veramente speciale con il suo nano grande e questa volta è sicura di esserci riuscita.
A casa il Morby e Mister Baby erano in attesa dei racconti del Minty.  Al primo basta  incrociare lo sguardo del dispotico fratello per essere la persona più felice del mondo, al secondo basta vedere la gioia negli occhi del suo primogenito. E oggi sono stati tutti accontentati.