sabato 29 giugno 2013

Taglio netto

Mamma Pinkytos è un po' stanca e, come sempre in questi casi, incline a combinare qualche casino.
E' reduce da una piacevole serata-pizza in terrazza a casa della sua amica Mamma Chicchi Compagnadisventura, in cui mentre i nani grandi erano annichiliti davanti al televisore e i nani piccoli scorazzavano per casa chi mangiando terra dei vasi (Baby Chicchino), chi cercando qualcuno da picchiare (il Morby), i grandi sono persino riusciti a scambiarsi due parole. Tutto ciò dopo un pomeriggio in cui Mamma Pinkytos ha portato il suo nano grande al cinema (e ne aveva un sacco voglia, visto che di questi tempi trascorrere un'ora e mezza seduta in silenzio le sembra un sogno) a vedere Peter Pan senza pensare che in tanti (troppi), visto il tempo ballerino, potevano avere avuto la stessa idea. E' finita con il Minty a piangere come una fontana davanti al cassiere che, incurante della disperazione del nano, ha sentenziato: "Biglietti esauriti." A nulla è valsa l'insistenza di Mamma Piunkytos che si era detta disponibile a sedersi sulle scale o per terra, o in braccio a un altro spettatore. Così come a nulla era valsa la protervia della mater disperata ( una promessa è una promessa, soprattutto se fatta a un bambino) che, capita l'antifona, aveva chiesto a qualche buonanima che la precedeva nella chilometrica coda di acquistare il biglietot anche per lei e il suo nano, sollevando un'indignata protesta.
Dalla delusione al nano Minty è uscito un litro di sangue dal naso e la sua mamma ha passato la successiva ora, che doveva essere destinata alla visione del film, a cercare di fermare il sangue e a pulirlo.
Dopo tutto questo, stasera Mamma Pinkytos è arrivata a casa, ha allettato i nani già partiti per altri lidi ed è transitata davanti allo specchio per lavarsi i denti.
Si è vista da schifo.
Allora ha deciso che ci voleva un taglio netto e, detto fatto, si è tagliata i capelli due-tre centimetri, quel tanto che serviva per farsi la frangetta.
A lei il risultato è parso decente, considerato che il lavoro è stato eseguito con un paio di forbicine per le unghie dei neonati. Secondo Mister Baby uno scempio.
Ma, come tutto, è una questione di punti di vista.

La latitanza di Mamma Pinkytos

In questi giorni in cui Mamma Pinkytos é stata colpevolmente latitante, invece di scrivere sul blog ha fatto e disfatto scatoloni, svuotato e riempito armadi, tolto e messo chiodi, movimentato pacchi, lavato, lavato, lavato, sistemato, buttato, catalogato.
Ora la cameretta nuova dei nani verde-arancion-azzurra é quasi a posto, tranne il letto a soppalco del Minty, che é davvero troppo alto e a Mamma Pinkytos fa venire le vertigini. Così ha invitato il nano impaziente a dormire  per qualche notte ancora nella Family Room, il tempo che:
1. Mamma Pinkytos avrà dotato il letto incriminato di una spondina aggiuntiva.
2. Il cugino M avrà inviato i suoi scagnozzi a fare abbassare la rete del letto (si abbasserà di 3 cm ma è meglio di niente);
3. Mamma Pinkytos si sarà abituata alla possibilità di venire svegliata in piena notte dall'urlo di un nano quattrenne con la clavicola rotta per essere caduto dal letto alto (fatto realmente accaduto alla cuginetta di Baby Lila Capellipazzi).
In parole povere: la cameretta é bellissima, ma un classico ponte con i due letti allineati avrebbe evitato l'ulcera a Mamma Pinkytos.
In tutto questo, vinta dalla stanchezza, la mater familias in questi giorni ha portato i nani ovunque, per evitare che vanificassero come loro solito il pochissimo ordine che la loro mamma era riuscita a creare: in ludoteca, al parco, in piscina, in pizzeria, in gelateria echipiunehapiunemetta. Con il risultato che i nani ipersollecitati stecchivano appena varcata la soglia di casa e con l'inconveniente che Mamma Pinkytos stecchiva pure lei.
Il che sarebbe stato assolutamente da evitare visto che sabato prossimo ci sarà l'evento mondano dell' anno ovvero la festa di compleanno del Minty che, per Mamma Pinkytos é una tranquilla, semplice e casalinga merenda al parco, tempo permettendo. Se non fosse che gli invitati del nano sono abituati a ben altro (leggasi i post sulle feste di compleanno).
E ciò crea qualche noia organizzativa a quell'inetta di Mamma Pinkytos, che si ostina a stare sul tradizionale.
L'altra mattina, mentre correva (si fa per dire) come una pazza in bicicletta verso lo studio (a proposito: Mister Baby, dopo averla testata, ha ufficialmente dichiarato che la bicicletta rosa di Mamma Pinkytos fa schifo e che se lei va come una lumaca é colpa del mezzo!), veniva raggiunta dalla telefonata della mamma di.un compagno di asilo di Minty la quale, nel confermare la presenza all'evento mondano, chiedeva se é vero che avremmo fatto montare all'interno del parco una grande piscina. Mamma Pinkytos smentiva seccamente e per le due ore successive si sganasciava dalle risate.
Nel pomeriggio altra conferma.via sms e altra domanda molesta: "Cosa avete organizzato in caso di pioggia?" Poiché Mamma Pinkytos non ha organizzato niente o, come direbbe Minty, un bel niente, ha risposto semplicemente: "Non pioverà." Ora quella madre, uccellaccio del malaugurio (e che diamine, non pioverà mica sempre quando si organizza qualcosa! E poi a luglio... Non dovrebbe esserci.garanzia di siccità?!"), ride quando.incontra Mamma Pinkytos, chissà perché.
Lei tira dritto, guarda il cielo tutto grigio di questi giorni e alza le spalle.
Comunque vada sarà un successo.

martedì 25 giugno 2013

Family room

Questa sera il nano Minty ha faticato ad addormentarsi per l'emozione.
Domani mattina all'alba, infatti, nella Pinkytos' Home approderà una piattaforma elevatrice che porterà al terzo piano, facendola entrare dalla finestra del soggiorno, la cameretta nuova dei nani. Precisamente la cameretta che la loro mamma ha scelto per loro dopo averla disegnata in mille varianti su un foglio a quadretti, dopo averci pensato tanto. Speriamo bene. La cameretta dei nani sarà multicolore (un'accozzaglia di colori a giudizio del Cugino Mobiliere, ma almeno metterà allegria), con un letto a soppalco che sarà il regno del Minty e una finestrella per fare "cucù" per Morby. Prenderà il posto della cameretta da neonato del Minty, che era un tripudio di orsetti, che Mamma Pinkytos aveva preparato e allestito con tutte le cure di una neomamma, nella quale lascia un pezzetto di cuore insieme a mille scatoloni che ora la affollano, visto che é stata adibita a nuova stanza magazzino.
Per liberare quella che da domani diventerà la cameretta dei nani, dal ritorno dal mare M&M dormono con Mamma Pinkytos e Mister Baby nella camera matrimoniale (ma nei loro letti ), che si é trasformata in una Family room, sul modello nordico.
Tutti insieme appassionatamente.
A onor del vero, Mamma Pinkytos e Mister Baby, che pure sono dei fervidi sostenitori del "ognuno a casa sua", hanno molto apprezzato.
É bello andare a dormire guardando i nani addormentati (a parte che poi il Minty cade dal letto di media due volte per notte!), é bello svegliarsi tutti insieme.
Se Mamma Pinkytos e Mister Baby avessero valutato prima i benefici della Family Room, avrebbero risparmiato un bel po' di soldini e allestito una sala giochi a misura di nano, al posto della nuova cameretta.
Invece, tempo due giorni, per il dispiacere di tutti (tranne che del Minty che non vede l'ora di "dommire in cielo"), ai nani verrà notificato lo sfratto.
Il Morby, buon per lui, é beatamente inconsapevole: dorme tranquillo, ignaro del fatto che il lettino a fianco della sua mamma ha le ore contate.

venerdì 21 giugno 2013

Bill Gates in erba

Oltre che una schiappa con la bici, Mamma Pinkytos non è da meno neppure con il pc.
Non chiedetemi cosa è successo al post che precede!!!
Mamma Pinkytos giura di non avere schiacciato niente di strano.
In attesa dell'intervento del suo tecnico informatico di fiducia Ali Theweatherman, c'è qualche buon'anima che la aiuta a fare tornare normale il post?
Perchè va bene che Mamma Pinkytos non è permalosa, ma addirittura evidenziare il racconto delle sue gesta ciclistiche...
Help!!!
(e speriamo che non esca difettato pure questo!)

Fausto Coppi in gonnella

Mamma Pinkytos in bici è una schiappa. 
Ciononostante d'estate è il suo mezzo di trasporto preferito.
Mister Baby la semina di chilometri e lei dice che va piano perché ha paura di essere investita dalle auto, dai motorini, dai pedoni, dai passeggini echipiùnehapiùnemetta, il che in effetti è anche vero. 
Stamattina, mentre arrancava verso l'ufficio spingendo affannosamente sui pedali dopo avere recuperato il suo velocipede, furtivamente parcheggiato per la notte nel cortile della scuola di Minty, si è alquanto bullata con il fulmineo consorte raccontandogli che ieri è partita pedalando dallo studio in clamoroso ritardo ed è arrivata alla scuola dei nani, decineeeeee di minuti prima del papà di un compagno di Minty, incontrato lungo la strada.
Mister Baby, lungi dall'essere favorevolmente colpito dalle doti atletiche della muliera, ha commentato: "Sarà stato cardiopatico. O avrà avuto un enfisema polmonare."
E' sempre bello sentirsi apprezzata. 
Soprattutto di prima mattina.
A ciò si aggiunga che l'ingrato consorte, ad un certo punto, per nulla entusiasta delle gesta atletiche di Mamma Pinkytos, alias Fausto Coppi in gonnella, l'ha seminata strada facendo e si è reso protagonista di una volata solitaria verso l'ufficio, finalmente libero di farsi investire da tir, automobili ecc. ecc.
Piccata Mamma Pinkytos si è concessa una pausa e si è fermata lungo il percorso in un negozio di giocattoli, ad acquistare un regalo per il nido del Morby, da consegnarsi alla festa di questa sera, con i soldini raccolti tra i genitori. 
Doveva comprare delle famiglie di animali: mamma, papà e bambini. Animali della savana e animali della fattorie. Ha fatto una fatica immane a trovare gli abbinamenti, perchè i cuccioli di animale mica sono tutti uguali ai loro genitori! Alla fine, con una famiglia di cani, una di cavalli, una di scimmie, una di pecore, una di mufloni (che non sono né della savana né della fattoria, ma pazienza) e una di zebre nel cestino della bicicletta (vorrei vedere voi), ha pedalato ancora più lenta verso lo studio.
Mamma Pinkytos non ha mai nascosto la sua aspirazione di essere una mamma lumaca e non vede perché quando va in bicicletta sotto il sole cocente, dopo essersi svegliata causa sete incoercibile del Morby alle 5,30 del mattino, dovrebbe fare eccezioni. 

giovedì 20 giugno 2013

Ipse dixit

É ufficiale: il Minty ha un nuovo guru, un nuovo maestro di vita. Il suo verbo non si discute. Si accetta. Senza repliche.
Questa volta, stranamente, anziché essere uno dei grandi della sua scuola, é un compagnetto coetaneo, alto la metà di lui.
"Mamma non si fa così. Bisogna mettere i sandali con le calze. Lo ha detto il Marco".
"Mamma al mare non si balla. Lo ha detto il Marco."
"Mamma devo mettere sempre questo cappello. Lo ha detto il Marco."
Il meglio ieri sera mentre il nano Minty metteva il pigiama e si toglieva i vestiti sporchi di parco.
"Mamma uffa tu a complale le cose pel mme devi andare da Esse."
"Cosa nano?"
Chiede chiarimenti la madre insipiente, interdetta davanti all'improvvisa protervia comprereccia del nano.
"Si. Devi andare da un negozio che si chiama Esse che c'é una signora che vende le maglie che si mettono senza canottiea."
"?"
"Sì ! Ti ho detto di si!"
"Calmati nano. La mamma da Esse.ci é andata un milione di volte. É un negozio come tutti gli altri."
"Non é veo."
"Sì che é vero così come é vero che tutte le magliette si possono mettere senza canottiera."
"Non è veo!!!"
"Amore, ti dico di sì."
"E io dico di no."
"Perché no?"
"Pecché me lo ha detto il Marco!"
E te pareva.
Ipse dixit.

mercoledì 19 giugno 2013

Mamma Pinkytos e Mamma Pig

Mamma Pinkytos ha appena finito di disegnare (di suo pugno, con immagini tutte diverse)-colorare-ritagliare-incollare-infiocchettare trentacinque-inviti-trentacinque di Peppa Pig per la festa di compleanno del Minty.
A scuola del nano vige la regola del "o tutti o nessuno" e, se non si vuole puntare alla distribuzione porta a porta degli inviti e si vuole usufruire della gentile collaborazione delle maestre e del locus amenus degli armadietti, bisogna estendere l'invito a tutti.i nani.
A onor del vero Mamma Pinkytos non crede che al compleanno del nano Minty ci sarà il pienone e per questo gioca di anticipo. A luglio molti, buon per loro, saranno lontano dall' afa cittadina, ma nel caso in cui decidano di partecipare alla merenda con sauna (ma rigorosamente a tema Peppa Pig!)  al parco con vista sulla tangenziale proposta da Mamma Pinkytos, domani il nano distribuirà gli inviti manoscritti dalla sua maldestra mamma con congruo anticipo.
Beh, Mamma Pinkytos deve confessare che al momento la Peppa Pig le esce dagli occhi. Ha disegnato così tanti maiali da finire il pennarello rosa!
Il Mnty in effetti ha molto gradito: "Che belli i miei inviti! Mamma piccolina sei la più bella di tutte le mamme delle persone!"
"?"
"Sì mamma. Ma non dei maiali peò. È Mamma Pig la regina di tutti i maiali."
Va bene così. Mamma Pinkytos onestamente non ci teneva.

martedì 18 giugno 2013

La fatica quotidiana di Mamma Pinkytos

Il pestifero Morbillo, a giugno inoltrato, piange ancora al momento di essere depositato nella Sala Arancione del nido e lasciato alle amorevoli cure di Atina Calmaolimpica.
Per la verità, dire che piange é un eufemismo. Il nanetto con i capelli pazzi e la magliettina dei Muppets in realtà urla: "No no nooo!!" come se lo stessero scotennando, si aggrappa a quello che trova con tutta la forza che ha in corpo e diventa così sudato-mucoso-lacrimoso e disperato che la sua mamma se lo porterebbe via, se del caso anche in studio o in udienza, pur prefigurandosi lo scenario apocalittico del Morby in tribunale.
Così Mamma Pinkytos deposita riluttante il nano disperato tra le braccia dell'educatrice addetta all'accoglienza (che si becca pure qualche graffio dal nanetto che si divincola) e aspetta fuori dalla Sala Arancione che il Morby smetta di piangere.
Dopo di che, se ne va al lavoro con il magone e piena di sensi di colpa.
Questa é la fatica quotidiana di Mamma Pinkytos.
Una botta di vita, tanto per iniziare bene la giornata.

domenica 16 giugno 2013

Chi parte e chi arriva

Questo fine settimana, la Pinkytos' Family si é trasferita dal Nonno G e dalla Nonna L per stare un po' con gli zii cinesi. É stato un weekend pianificato a lungo in cui il Minty é stato l'ombra degli zii, i nonni si sono goduti i nipoti presenti e quelli futuri e Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno abbandonato per una volta i nani all'anarchia.
Poi, veloce come un treno in corsa, é arrivata la domenica pomeriggio.
Il Minty, della serie "faccio tutto quello che voio", ha preso il suo zainetto ed é andato a trovare gli altri nonni.
Mister Baby, colpito dalla congiuntivite e da un incoercibile abbiocco post prandiale, é andato al "cinema Bianchini" (sopra le coperte e sotto i cuscini), mentre gli zii cinesi, con il nipote di Mamma Pinkytos incorporato, hanno preparato armi e bagagli e si sono preparati alla partenza. Al che Mamma Pinkytos ha pianto, la zia cinese ha pianto e la Nonna L ha  pianto. Poi tutti quanti in fila indiana (tranne Mamma Pinkytos sia per l'insopportabile tristezza del momento sia per non abbandonare il nano Morby dormiente) come i Re Magi in processione, hanno accompagnato gli zii cinesi alla macchina.
C'è chi parte e chi arriva.
Gli zii cinesi partono. Se ne vanno liberi come l'aria e torneranno a Natale genitori, irrimediabilmente cambiati.
A settembre arriverà il cuginetto, quello che Mamma Pinkytos avrebbe voluto vicino, per fare la zia, per fargli le torte, per invitarlo al compleanno dei nani, a fare i pic nic e i pigiama party.
Ma lui sarà in Cina ad imparare come gira il mondo e come parlano i signori con gli occhi a mandorla. A Natale porterà sciabole e denti di drago da regalare ai cuginetti violenti.
Giovedì anche il Nonno G e la Nonna L torneranno alla loro casa al mare e ci resteranno per tutta.l'estate.
Così é la vita.
C'è chi parte e chi arriva, da vicino e da lontano.
"Ci andiamo in Cina mamma?" Ha chiesto il Minty.
"Ci andremo amore, ma é molto lontano." Ha risposto Mamma Pinkytos.
"Come andare dai nonni?" Ha domandato il nano.
"Molto di più nano, molto di più." Ha precisato la mater al nanetto beatamente incosciente. Beato lui che crede che il mondo sia grande 60 km, che ama arrivi e partenze perché ci si scambiano regali, che non ha la cognizione del tempo.
A pensarci bene, in effetti, é tutta una questione di prospettive.

giovedì 13 giugno 2013

Capelli in piedi

La cugina C dice che le vacanze si pagano al rientro e per questo lei non ci va.
Mamma Pinkytos, negli ultimi due giorni, si é convinta che la cugina C abbia assolutamente ragione e che bisognerebbe considerare la sua soluzione estrema.
Dal momento in cui ha rimesso piede nella Pinkytos' Home con i nani al seguito, martedì sera, non si è praticamente mai seduta e ha dormito circa quattro ore per notte.
Per Mister Baby invece é ufficialmente finita la pacchia. Dopo dieci minuti scarsi di nani, il pater familias, disabituato alla logorrea del Minty e all'iperattivita del Morby (che nell'ultima  settimana ha avutouna esplosione tricologica e ha un diavolo per ricciolo ) appariva già visibilmente provato.
Mamma Pinkytos, invece, buon per lei, ha trovato la casa ancora più piena di scatoloni di come l'aveva lasciata (é in arrivo la cameretta nuova dei nani, da allestire nell'ex stanza-magazzino, all'uopo svuotata. Tutta la mercanzia dei nani e vettovaglie varie prive di collocazione giacciono ora in quella che era la cameretta del Minty), più disordinata e più impolverata. A ciò si aggiungano i bagagli da disfare e la montagna di lavoro accumulato in studio in un settimana di assenza.
Mamma Pinkytos ne ha abbastanza per farsi venire i capelli in piedi.
Sono state giornate intense in cui Mamma Pinkytos e i nani hanno conosciuto Baby Banny Capellipazzi e rivisto gli zii cinesi con il cuginetto incorporato.
Mamma Pinkytos ha pure dovuto assistere ai pianti disperati del suo Morbillo al momento di essere lasciato al nido ieri e oggi e a Santa.Domitilla Pensacitu stasera, mentre la madre afflitta andava al nido dove Atina Calmaolimpica e le altre educatrici mostravano ai genitori dei nanetti, curiosi come cammelli, le fotografie scattate durante l'anno nel corso delle varie attività proposte.
A ciò si aggiunga che da due giorni ci vorrebbe un tir per andare a prendere a scuola il Minty, che se ne esce carico di materiale vario. Ieri portava una trapunta, bavaglie e asciugamani vari, oggi é uscito con una cartella di cartone di un metro e mezzo per un metro e mezzo, carica di tutti i lavori fatti dal nano durante l'anno. Peccato che in entrambe le occasioni Mamma Pinkytos fosse a piedi e dovesse tornarsene a casa con i nani lagnosi e chincaglierie varie in un colpo solo.
Al che i suoi capelli, da in piedi sono diventati punk.
É l'effetto del rientro. O come dice la cugina C, il prezzo da pagare per essersi fatta delle vacanze relax sempre sdraiata al sole dei Caraibi senza muovere un dito.
Ah ah.

lunedì 10 giugno 2013

Il sapore dolce-amaro del rientro

Le vacanze di Mamma Pinkytos e dei suoi nani sono agli sgoccioli. Prima di sera, la mater disordinata dovrà trovare il bandolo della matassa tra i calzini dei nani sparsi ovunque, i secchielli e tutte le cianfrusaglie acquistate giorno per giorno e cercare di stipare il tutto nei due mini-trolley a disposizione o quantomeno nella macchina. Per molti aspetti (per esempio per vedere Mister Baby con il quale ama condividere quotidianamente progressi e intemperanze dei nani) Mamma Pinkytos ha voglia di rientrare, per altri ne farebbe volentieri a meno.
Mamma Pinkytos ha alcune questioni perniciose in sospeso e la vacanza é sempre un limbo in cui incombenze e preoccupazioni rimangono discretamente sullo sfondo. Così si culla in questo ritmo molle e cadenzato e cerca di non pensare a nulla.
Ma soprattutto le dispiace che la vacanza sia volata perché Mamma Pinkytos e la sua mamma, la Nonna R, programmano e fantasticano tutto l'anno su questa settimana frugale e, da quando ci sono i nani, fisicamente faticosa, nella quale stanno insieme con relativa calma e, a volte, (raramente per la verità, a causa dei nani hitleriani) riescono pure a scambiare due parole.
Tanta attesa ("Al mare lo faremo" - "Ne parleremo al mare" - "Al mare staremo con calma con i bambini"), la distanza in mezzo (Mamma Pinkytos e la Nonna R non abitano vicine) e una settimana che vola via.
E i nani? Ai nani la vacanza fa sempre bene. Sono arrivati con tosse, bronchite e l'antibiotico nella valigia, ripartono con le guanciotte rosse di Heidi e i capelli schiariti dal sole.
Stamattina Mamma Pinkytos ha detto a Minty: "Hai voglia amore si tornare a casa?"
"Si mamma. Tra cinquantacinque giorni." Ha risposto lui, senza battere ciglio.

domenica 9 giugno 2013

L'erba del vicino

Mamma Pinkytos ha appena mostrato al Minty la prima foto di Baby Banny Capellipazzi: "Come é bello mamma! Anche io voio un fratellino così!"
"Amore, anche il Morby era così. Non é passato molto tempo."
"No mamma. Io lo voglio così: appena nato e che non cammina."
Concetto chiarissimo.
L'erba del vicino è sempre più verde.

sabato 8 giugno 2013

Benvenuto Baby Banny

Oggi, mentre Mamma Pinkytos scriveva il post che precede, Mamma Polly Capellipazzi si stava dando da fare per fare nascere il Banana, meglio noto con il nome di Baby Banny Capellipazzi.
Mamma Pinkytos, abituata a sentire quotidianamente Mamma Polly, si é insospettita per il suo silenzio e poco fa ha ricevuto la foto di un bimbo bellissimo e un telegrafico sms di Ali Theweatherman: "Fatto."
Mamma Pinkytos é emozionata e immensamente felice. Le dispiace essere lontana, ma in fondo la vicinanza non é solo fisica e lei é vicina vicinissima a Mamma Polly, ad Ali Theweatherman, a Baby Lila e alla loro gioia pazza e non vede l'ora di spupazzarsi Baby Banny Capellipazzi.

Gli ultimi scampoli dell'attesa

La famiglia allargata, in questi giorni, é in febbrile attesa del quarto nano dopo Baby Lila, il Minty e il Morby.
Il Banana però (che ovviamente, con estremo dispiacere del Minty non si chiamerà  Banana: "Ah no mamma? E perchè?"), come del resto tutti i nani della famiglia allargata, se la sta prendendo comoda, molto comoda. Questa attesa nell' attesa, per Mamma Pinkytos, é  un po' fonte di gioia, visto che ci terrebbe tanto a vedere il faccino del Banana appena uscito e a coccolare Mamma Polly, come a suo tempo ha fatto lei, nel delicato momento in cui la pancia si svuota ma rimane e le emozioni disorientano un po', d'altro canto é fonte di disappunto perché un altro piccolo nano tignoso inizia a dettar legge ancora prima di nascere e non si decide a fare una bella sorpresa alla sua mamma, che é stanca di aspettare.
Mamma Pinkytos tuttavia sa molto bene, per esserci passata due volte, che questi ultimi scampoli di attesa sono preziosi perché non tornano più e il dopo corre così veloce da non lasciarti più  il tempo di pensare.
La prossima estate, anche Mamma Polly correrà per tutta la spiaggia all'inseguimento di un nanetto anarchico e traballante.
Adesso Mamma Polly Capellipazzi é  bellissima, con il suo pancione enorme con dentro il Banana.
É  bellissima anche perché  é piena di emozioni palpitanti, perché  freme, perché sta per vivere uno dei momenti più belli della sua vita.
Anche Baby Lila é bellissima nel suo aspettare qualcosa di genericamente bello, nel suo affacciarsi con emozione e ingenuità  su qualcosa di tanto grande e sconvolgente.
Ali Theweatherman é pure lui bellissimo nel suo condividere l'attesa con discrezione, nella sua malcelata impazienza perché anche il papà aspetta, si scioglie, si preoccupa ma il suo compito é  quello di non darlo a vedere, di tenere saldamente il timone.
Anche Mamma Pinkytos aspetta, ma non é proprio bellissima con la maglietta macchiata (lei é per il bagaglio minimal, ma non nega che questa scelta abbia anche aspetti negativi) e il segno del costume.
Lei questi momenti li ha già vissuti due volte e li conserva nelle cose preziose.
Mamma Polly ieri é andata in ospedale, all' ambulatorio della gravidanza protratta, per il monitoraggio. Nel tracciato c'erano due segni. Mamma Polly, speranzosa ha detto: "Però un paio di contrazioni ci sono." L'ostetrica ha sorriso: "Non sono contrazioni. Di quelle neanche l'ombra."
Mi sa che il Banana ci prende tutti per il naso.

venerdì 7 giugno 2013

Ritorsioni

Dialogo tra mamma e Minty nel momento topico della seduta-water.
"Mamma, pel te stasera fanno la baby dance?"
"Credo di sì nano. C'era scritto nel programma."
"Se non la fanno é veo che sono molto bugiardi?"
"Hai ragione."
"E alloa io se sono bugiardi li spado con la mia sciabola poi gli mando delle bombe di palloncini di acqua e poi sai cosa faccio?"
"Cosa nano?"
"Io un giorno che il Morby fa tanta cacca nel pannolino vado da quella lì che ha detto le bugie e le dico: "Guadda che bambino carino il mio flatellino. Lo vuoi plendele in blaccio?" Così muore di puzza."
Per la cronaca: la baby dance alla fine non c'è stata e Mamma Pinkytos non vorrebbe essere nella bugiarda patentata. É vero che lei.maneggia costantemente il Morbillo puzzoso, ma, insomma, i panni sporchi si lavano in famiglia.

mercoledì 5 giugno 2013

Lo stalker

Ebbene sì: Mamma Pinkytos é la sfortunata madre di uno stalker quasi quattrenne, che sceglie con cura le sue malcapitate vittime e le perseguita con perseverante accanimento. Il fenomeno si acuisce e manifesta conseguenze particolarmente moleste proprio in vacanza.
Tutto ebbe inizio due estati fa, proprio qui, in questo locus amenus dove il nano é ora un vacanza con mamma, nonna e fratellino unenne. Allora il Minty non aveva ancora due anni, era un cubista in erba la cui giornata era scandita dalla baby dance e la sua attenzione era stata catturata da un animatore piuttosto grezzo con la zazzera bionda, che per il nano era "il siggnole con i capelli così".
Lo cercava ovunque, lo seguiva, lo tempestava di domande, era felice solo a vederlo passare. Ma essendo il fenomeno ancora agli inizi, a Mamma Pinkytos la protervia del nano faceva sorridere.
Appena un mese dopo, il secondo episodio. All' isola d'Elba, fu la volta di Gaia, una bambinetta di un anno, figlia degli occupanti del bungalow attiguo a quello della Pinkytos' Family.
Il nano, incomprensibilmente per i suoi genitori visto che la bambina non parlava e camminava appena, si svegliava al mattino con il chiodo fisso:" Dov' é Gaia?" E appena allentava la sorveglianza correva, ad ogni ora del giorno e della sera, in pigiama, ma talvolta anche nudo o con il solo pannolino nello spiazzo davanti alla casetta di Gaia, dicendo:"Eccomi qua!" I genitori di Gaia, colpiti da tanta costanza, a volte gli offrivano un biscotto o un pezzo di pane. Mamma Pinkytos e Mister Baby, imbarazzati, cercavano invano di arginare la carica molesta del nano-marcatore, che diventava una sorta di "uomo-ovunque" alle calcagna della vittima prescelta.
Le vittime del nano persecutore sono le più varie: maschi e femmine, bambini e anziani.
E la sua mamma? La sua mamma abbozza, imbarazzata, cerca di distrarre il nano, minimizza, qualche volta sgrida. Senza successo.
L'anno successivo, che poi é lo scorso anno, fu la volta di un signore anziano dall'accento romagnolo, che il Minty aveva imparato ad imitare alla perfezione. Il nano lo chiamava Nonno Domenico e, benché Mamma Pinkytos e la Nonna R avessero speso milioni di parole per spiegare, chiedere, implorare il Minty di lasciarlo in pace, che non era il suo di nonno, che le persone anziane vanno trattate con rispetto, il nano molesto non sentiva ragioni.
La giornata iniziava con:"Vado a salutae il mio Nonno Domenico" e proseguiva con il Minty sulle tracce dei luoghi più battuti dagli esponenti della terza età quali bar, campi da bocce ecc. alla ricerca della sua vittima. Se il malcapitato diceva: "Adesso vado a bere il caffè", la risposta era: " Ti accompagno". Se il modo per sganciarsi dal piccolo stalker era:" Adesso leggo il giornale", quello rispondeva: "Ti faccio compagnia."
Vacanza che vai, vittima che trovi. La volta successiva é  toccato ad un animatore sardo del villaggio, un certo Valerio che, da mattina a sera, si trovava alle calcagna il nano-ombra. Non potendo, per ragioni tanto di contratto quanto umanitarie, essere scortese con il Minty treenne, si era ridotto a portarselo dietro nei suoi giri per il villaggio e durante l'organizzazione delle varie attività. A fine vacanza, lo stalker aveva ricevuto anche la medaglia-simpatia.
E quest'anno? Con estremo orrore, Mamma Pinkytos, appena arrivati in albergo, si é imbattuta nella pelata del Nonno Domenico. "E adesso" ha pensato: " Solo c... amari..". Sperava che il nano avesse dimenticato e in effetti  aveva dimenticato. Ma il Minty molestatore sceglie le sue vittime in base ad un criterio non scritto, che é sempre lo stesso. Pertanto, per il povero Nonno Domenico, di un anno più anziano, non c'è stato scampo. Ha già dovuto giocare ai pirati e scendere al mare a prendere l'acqua dieci e più volte.
E siamo solo a metà vacanza!

martedì 4 giugno 2013

L'aquilone

Bisella Pipistrella é l'aquilone nuovo di Minty.
Oggi Mamma Pinkytos si è divertita come una bambina a farlo alzare in cielo correndo e si é emozionata quando lo ha visto là, alto nel cielo, con il filo saldamente nelle manine  del Minty, come cercava di fare lei da piccola, per lo più senza riuscirci, insieme al suo papà. Anche Mamma Pinkytos andava al mare con mamma e nonna e quando, nel fine settimana, arrivava il Nonno M, con lui arrivava anche l'aquilone che tentavano per ore di fare volare.
Stasera però Bisella Pipistrella é diventata il pretesto per uno dei capricci comprerecci del nano grande che, ultimamente, si ripetono troppo spesso.
E dire che il Minty é sempre stato piuttosto bravo nell'arte del "guardare e non toccare" benché non gli manchino affatto i regalini di rito.
In vacanza , come é ovvio, la situazione degenera anche perché la Nonna R, vedendo poco i nani, é abbastanza incline al piccolo dono economico.
"Mamma tu non mi compri mai niente!" Pianto disperato.
"Ah no?"
"No. Voi non mi comprate un bel niente. Pel quello che devo piangere."
"Di chi é l"aquilone?"
"Ma a me non interessa l'aquilone."
"Ah. Allora domani sei in castigo perché fai i capricci e mi hai fatto comprare una cosa che non ti interessa."
Il capriccio del Minty é durato quaranta minuti buoni, esasperato dalla stanchezza del nano.
Una volta finito, é stata la volta del Morby, anche lui stanco e desideroso.di Tetta, coccole, nanna.
Mamma Pinkytos ha promesso ai suoi nani che domani, ogni qual volta si sentirà stanca o desidererà una cosa, si metterà a frignare.
E potrebbe succedere parecchie volte.

Holidays

Mamma Pinkytos é in fase relax ed é spiaggiata su una sdraio a 30 gradi vestita con una tuta invernale. Il Morbillo dorme tutto impiastricciato di sabbia, mentre il Minty sta colorando un giornalino di Peppa Pig in compagnia di un'amichetta denominata dall' estrema pigrizia del nano "quella bambina".
Il tempo é ballerino, le nuvole e il sole vanno e vengono.
Mamma Pinkytos e la sua tosse attendono gli eventi. La mammetta copre e scopre i suoi pezzetti di pelle molliccia e pallida, alza e abbassa fino alle ginocchia i pantaloni della tuta di ciniglia.
Le piace essere in vacanza anche se tenere testa all'energia inesauribile dei nani e ai loro repentini cambi di rotta é faticoso.
Ieri ha portato i nani al delfinario e si é goduta lo spettacolo del Morby impazzito che batteva le mani all'impazzata ed emetteva gridolini di giubilo e del Minty che ha dormito per tutta la notte abbracciato al suo delfino di peluche.
I nani in vacanza sono felici e rilassati. La mamma é persino.riuscita a insegnare a leggere qualche lettera al Minty.
"Nano cosa é questa?"
"Una tazza".
"Bene. Per che lettera inizia?"
"Per tazz."
Seconda lezione oggi pomeriggio. Con risultati migliori.

sabato 1 giugno 2013

Il mare di inverno

Domani mattina Mamma Pinkytos, i suoi nani e la Nonna R partiranno per il mare e Mister Baby inizierà  ufficialmente la sua settimana di vacanza lavorativa, con la casa silenziosa e deserta e tutte le sere libere.
Tutto questo mentre M&M, insieme a mamma e nonna, faranno compagnia ai pinguini e nuoteranno nelle pozzanghere.
É il 2 giugno e sembra novembre.
Il Minty ha la bronchite, il Morby una bronchite in fase di miglioramento, Mamma Pinkytos un principio di bronchite e la Nonna R l'influenza. Con queste ottime premesse, oggi Mamma Pinkytos ha preparato i bagagli, intabarrata nella sua vestaglia da casa di pile.
Tute da ginnastica, dolcevite e un piumino leggero. Poi, in un estremo sussulto di ottimismo, ha infilato nella valigia dei nani un paio di pantaloncini corti, due t-shirts a maniche corte e un costumino. Ma la parte preponderante del bagaglio era costuita da antibiotici e mucolitici vari, tachipirine, decongestionanti, gocce auricolari echipiunehapiunemetta.
Tutto questo mentre il Minty preparava, imperterrito ed emozionato, secchielli, palette e pistole ad acqua.
Il mare di inverno incute timore a Mamma Pinkytos, reduce da due settimane ad accudire il Minty malato e il Morby untore (l'ultima vittima del virus killer é la Nonna L, alla quale va tutta la nostra solidarietà per essersi immolata, nonostante fosse appena stata colpita la Nonna R dando un segno tangibile della inplacabilità del virus).
Le energie e la pazienza sono al lumicino e Mamma Pinkytos spera di non dovere curare più nessuno, neppure se stessa, anche se da oggi ha di nuovo la tosse. Ma soprattutto, quello che spera davvero é che si possa uscire: con la pioggia, con la neve..  Purché i nani possano scorazzare fuori dai 2mq di una camera d'albergo.
Altrimenti la prossima volta a casa a fare le ferie ci sta lei. É sicura che alla fine della settimana sarebbe ringiovanita. E magari pure abbronzata.