Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
sabato 11 luglio 2020
Casa
domenica 31 agosto 2014
Una tradizione
É una tradizione che, dopo le rispettive vacanze, la famiglia allargata Pinkytos-Capellipazzi si ritrovi per mangiucchiare qualcosa all'aperto in allegria, per raccontarsi, ritrovarsi, trovare le cose diverse eppure uguali a come le si erano lasciate.
É una tradizione che, il giorno del rientro in città, uno dei nani (lo scorso anno era toccato al Morby, caduto dal seggiolone, ieri é stata la volta del Banana, caduto dal passeggino) faccia una visita guidata del Pronto Soccorso, fortunatamente rapida e indolore.
É una tradizione al rientro che Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi si aggiornino progressivamente e freneticamente, via sms, sul numero delle lavatrici fatte e su quelle da fare, sul numero dei sacchi di immondizia riempiti ecc., cose cosí, cose da donne.
É una tradizione che le mamme, non appena si ritrovano dopo le ferie, facciano un sacco di buoni propositi tipo camminare, dimagrire, fare sport, organizzare un'uscita al femminile una vokta alla settimana.
É una tradizione che le suddette mamme, alla fine di settembre, risucchiate dai ritmi frenetici e dalla routine, non si ricordino neppure uno deu loro buoni propositi.
É una tradizione che i nani, prima due e poi quattro, il giorno della rimpatriata giochino, si abbraccino, si bacino, si menino, come succede ai fratelli.
Questa sera la famiglia allargata ha rispettato la tradizione trovandosi al parco per una pizza di benvenuto.
Ma il tempo passa e i nani, che erano due e sono diventati quattro, questa sera erano soltanto due, il Morby e il Banana che si inseguivano, si baciavano e si spintonavano come nella migliore tradizione.
All'appello mancavano il Minty e Baby Lila, due cinquenni in giri per il mondo, con i loro occhietti vispi e il sacco a pelo a forma di tigrotto.
Uno dai nonni, l'altra dagli zii.
Mamma Pinkytos ha chiacchierato, inseguito il Morby bici-munito, mangiato una pizza alle noci.
Ma le mancava qualcosa. Quel nanetto infilato nel suo pigiama dei Sette Nani a una sessantina di km da qui.
Il rientro non é completato se i ranghi sono ridotti.
lunedì 24 marzo 2014
Amici
Mamma Pinkytos aveva nostalgia della famiglia allargata. Dei pomeriggi passati a chiacchierare mentre i nani bivaccano per casa, senza calzini, litigando e facendo pace nello spazio di due minuti. Dei pizza partý con la pizza cucinata facendo la colletta degli ingredienti. Delle scaramucce affettuse dei nani quasi fratelli che, come fratelli, si vogliono bene e, come fratelli, a volte non si sopportano. Delle parole che volano leggere, dei progetti, della verve organizzativa di Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi che, insieme, sono insuperabili.
Da quando i nani da due sono diventati tre e poi quattro trovarsi è molto più difficile.
Nelle giornate puzzle di due mamme che lavorano, a volte non c'è più spazio per nulla.
Ma la mancanza si sente, eccome.
Allora finisce che si riesce finalmente a organizzare una merenda last minute, che quasi addiruttura si riesce a fare un discorso di senso compiuto tra i rimbrotti e le richieste di attenzione dei nani, che si beve un the in compagnia parlando del weekend appena trascorso e di quello che deve arrivare, di qualche grande gioia e di alcune delusioni, dei nani che non dormono, di quelli che crescono.
Capisci che la famiglia allargata nei momenti importanti c'è sempre e che quando non c'è vorrebbe esserci.
E Mamma Pinkytos si sente di nuovo carica.
Gli amici sono fratelli che ti scegli.
venerdì 27 settembre 2013
Orfani
Lo saranno per nove lunghi giorni.
Imprevedibilmente il Minty ha messo il broncetto, quello involontario che precede un pianto dirotto, e sulla via della scuola era tutto malinconico: "Non voglio che va via! Volevo andare anche io! Mi manca tanto il mio papà! Io gioco sempre con il mio papà e adesso non gioco più con nessuno."
Il Morby, con il suo linguaggio in evoluzione, ha manifestato il suo disappunto in modo più sintetico: "Papà? Noooooo!!!" E via la sua risata monella a dieci denti, con i ricci pazzi al vento.
Anche Mamma Pinkytos è malinconica.
Mister Baby le manca già. I loro pranzi di mezzogiorno, le risate, il momento in cui torna a casa, alla sera, e i nani seduti a tavola nascondono la testa nella tovaglia per farlo spaventare e dopo ridono, ridono, cantano e Mamma Pinkytos che li sgrida perché "chi canta a tavola e zufola a letto è un asino perfetto".
Ieri sera Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno fatto indigestione di cioccolatini preparati da Mamma Pinkytos al corso di cioccolato (BUO-NIS-SI-MI!!!) così Mister Baby non ha dormito tutta notte e a Mamma Pinkytos si è irritata la lingua. Il primo effetto è da considerarsi positivo: Mister Baby dormirà in aereo e si abituerà meglio al nuovo fuso orario. Il secondo molto meno.
Mamma Pinkytos ha detto ai nani orfanelli che nove giorni passano in fretta. I nani non erano convinti.
Mister Baby ha detto al Minty che quando finisce la settimana di scuola, lui sarà di ritorno.
Il nano ha capito che il suo papà tornerà dalla Cina quando la scuola sarà finita e, siccome è appena iniziata, si è disperato non poco.
Al momento di entrare a scuola al nano è venuta l'ansia del non-detto: "Mamma, non ho salutato neanche bene il mio papà."
"Si amore che lo hai salutato."
"Poi lo posso vedere dal computer?"
"Non so se la mamma sarà capace amore. Dopo lo chiamo. Gli devo dire qualcosa?"
"Si mamma. Di farsi vedere con il computer, di salutarmi lo Zio cinese e quel suo amico."
"Quale amico?"
"Mao."
Salutare Mao Tse Tung non sarà facile, ma Mamma Pinkytos sa che Mister Baby ci proverà.
Il Minty ha chiesto al suo papà di portargli in regalo un peluche di panda gigante. Mister Baby gli ha evidenziato che potrebbero esserci problemi di trasporto. Allora il nano parsimonioso ha detto che sarebbe andato bene "un pandino piccolissimo, per dommire". Mamma Pinkytos sa che a Mister Baby, per il quale ogni promessa fatta ai nani è un debito di importanza capitale, è già venuta l'ansia di non trovarlo.
Anche Mamma Pinkytos ha chiesto un regalino. Qualche cineseria, di quelle che le porta ogni tanto la Zia Cinese.
Mamma Pinkytos è un po' invidiosa, lo ammette. Anche lei avrebbe voglia di un viaggio avventuroso in un posto lontano. Anche con i nani, che in giro per il mondo sono molto più bravi che a casa.
Pensa alla Nonna L, che si fa un viaggio lungo lungo con il figlio adulto. Si chiede se a lei capiterà, tra tanti anni, di fare un viaggio, di passare del tempo senza fretta con Minty o Morby. Si chiede se la vita gli farà questo regalo.
Domenica ci sarà il Battesimo di Baby Banny, poi anche la Famiglia Capellipazzi tornerà definitivamente in città.
Con la famiglia allargata, pure priva di un componente, per mamma e nani sarà un'altra cosa.
La famiglia allargata, del resto, è di impronta spiccatamente matriarcale. Il che per le mamme è tendenzialmente una fregatura.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly sono le colonne portanti, con conseguenze nefaste per la loro schiena e non solo.
I nani razzolano in modo vario nelle due case, con il risultato che spesso non hanno ben chiara la situazione ("Nano, andiamo dalla tua amica Lila." "Mamma la Lila non è una mia amica. E' la mia sorellina." Lo stesso succede a Baby Lila che nel disegnare la sua famiglia a scuola ha disegnato anche il Minty.)
Gli uomini di famiglia, vanno e vengono.
Quello che c'é fa i turni sulle due case. Quello che non c'é, buon per lui.
Il giorno in cui Mister Baby tornerà dalla Cina, Ali Theweatherman partirà per il Cile.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly, se vanno lontano, vanno al parco del paese vicino.
E qualcuno ha ancora il coraggio di parlare di parità...
giovedì 12 settembre 2013
Famiglia Capellipazzi: il ritorno
Se ne erano andati sui monti, come Heidi, ai primi caldi, subito dopo la nascita di Baby Banny detto "Il Banana". Sono tornati domenica, dopo tre mesi, con una vita da reinventare e una casa da rendere abitabile prima di ripartire di nuovo.
Baby Lila grande grande, con i capelli sempre più pazzi e una treccina fuscsia, che sfreccia in bicicletta senza le rotelle con a spalle uno zainetto con la merenda, come una teenager che va a studiare in biblioteca.
Baby Banny cresciuto e sorridente, con gli occhioni spalancati, che va pazzo per M&M's,i loro giochi, le loro spade.
Mamma Polly Capellipazzi paciosa e chioccia, radiosa, innamorata del suo Piccolo Principe Azzurro, lei che si vedeva mamma di sole femmine.
Ali Theweatherman uguale uguale, solo più abbronzato, nonostante l'estate milanese, che tiene Baby Banny con una mano, come faceva Gulliver con i Lillipuziani.
La Famiglia Capellipazzi è tornata e la città e la vita non sono più le stesse.
Mamma Polly, anche con due figli di cui uno neonato, è di quelle che ti manda un sms alle cinque del pomeriggio e ti scrive: "Stasera riso freddo per tutti, da mangiare bivaccando in qualche parco."
Perchè lei capisce e condivide appieno la filosofia di Mamma Pinkytos, quella della mamma-lumaca per intenderci: prendi la vita slow, prenditi tempo per fare cose e stare con le persone che ti piacciono. Per rientrare negli schemi c'é tempo. Soprattutto al rientro dalle vacanze estive.
Così in tre giorni, la famiglia allargata ha già organizzato:
- pranzo collettivo a base di piadina nel bar sotto casa;
- merenda collettiva a base di torta di Mamma Pinkytos alla Pinkytos'Home, dove Mamma Polly, Baby Lila ed il Banana dovevano prendere visione, con estremo ritardo, della cameretta nuova dei nani dove questi ultimi (mica per niente figli della famiglia allargata che di feste non ne salta una) hanno già organizzato un pigiama-party;
- cena a base di cous cous preparato da Mamma Pinkytros, da mangiare ognuno a casa sua (capita che Mamma Polly o Mamma Pinkytos abbiano tempo di cucinare qualcosa di particolare e, allora, se capita, preparano il packet-lunch per l'altra metà famiglia;
- pizza party a casa della Famiglia Capellipazzi.
E questo è solo l'inizio.
Ed è solo perchè Mamma Polly è leggermente intralciata nella sua verve organizzativa dai tre mesi del Banana e Mamma Pinkytos non è ancora entrata a regime.
Tutto questo ha dato all'estate che ne va un sapore più dolce.
Il sapore di casa.
Una qualsiasi, una delle due.
Perché la gioia è quella della condivisione: degli spazi, del cibo, dei giochi. E' vedere i nani che hanno il piacere di stare insieme. Come fratelli, che a dormire tornano a casa. Meglio dei fratelli, perché ognuno ha la sua mamma e il suo papà. E' avere così tante cose da dirsi, che il tempo non basta mai.
Gli amici sono fratelli che ti scegli.
E quando ti scegli qualcuno come la Famiglia Capellipazzi, che di casa sta due metri più in là, stai sicuro che non ti annoi.
sabato 8 giugno 2013
Gli ultimi scampoli dell'attesa
La famiglia allargata, in questi giorni, é in febbrile attesa del quarto nano dopo Baby Lila, il Minty e il Morby.
Il Banana però (che ovviamente, con estremo dispiacere del Minty non si chiamerà Banana: "Ah no mamma? E perchè?"), come del resto tutti i nani della famiglia allargata, se la sta prendendo comoda, molto comoda. Questa attesa nell' attesa, per Mamma Pinkytos, é un po' fonte di gioia, visto che ci terrebbe tanto a vedere il faccino del Banana appena uscito e a coccolare Mamma Polly, come a suo tempo ha fatto lei, nel delicato momento in cui la pancia si svuota ma rimane e le emozioni disorientano un po', d'altro canto é fonte di disappunto perché un altro piccolo nano tignoso inizia a dettar legge ancora prima di nascere e non si decide a fare una bella sorpresa alla sua mamma, che é stanca di aspettare.
Mamma Pinkytos tuttavia sa molto bene, per esserci passata due volte, che questi ultimi scampoli di attesa sono preziosi perché non tornano più e il dopo corre così veloce da non lasciarti più il tempo di pensare.
La prossima estate, anche Mamma Polly correrà per tutta la spiaggia all'inseguimento di un nanetto anarchico e traballante.
Adesso Mamma Polly Capellipazzi é bellissima, con il suo pancione enorme con dentro il Banana.
É bellissima anche perché é piena di emozioni palpitanti, perché freme, perché sta per vivere uno dei momenti più belli della sua vita.
Anche Baby Lila é bellissima nel suo aspettare qualcosa di genericamente bello, nel suo affacciarsi con emozione e ingenuità su qualcosa di tanto grande e sconvolgente.
Ali Theweatherman é pure lui bellissimo nel suo condividere l'attesa con discrezione, nella sua malcelata impazienza perché anche il papà aspetta, si scioglie, si preoccupa ma il suo compito é quello di non darlo a vedere, di tenere saldamente il timone.
Anche Mamma Pinkytos aspetta, ma non é proprio bellissima con la maglietta macchiata (lei é per il bagaglio minimal, ma non nega che questa scelta abbia anche aspetti negativi) e il segno del costume.
Lei questi momenti li ha già vissuti due volte e li conserva nelle cose preziose.
Mamma Polly ieri é andata in ospedale, all' ambulatorio della gravidanza protratta, per il monitoraggio. Nel tracciato c'erano due segni. Mamma Polly, speranzosa ha detto: "Però un paio di contrazioni ci sono." L'ostetrica ha sorriso: "Non sono contrazioni. Di quelle neanche l'ombra."
Mi sa che il Banana ci prende tutti per il naso.
giovedì 31 gennaio 2013
Quando la mamma non c'é
Oggi Mamma Pinkytos aveva in calendario un processo impegnativo e, ovviamente, ieri sera il Morby aveva la febbre alta. Mamma Pinkytos, convinta di cavarsela in mattinata, aveva ingaggiato Santa Domitilla Pensacitu e aveva pre-allertato Ali Theweatherman per il ritiro del Minty da scuola, per non essere costretta a portare fuori il nano malato alle quattro. Poi avrebbe restituito il favore preparando la merenda per Minty e Baby Lila, che avrebbero giocato un po' insieme. Invece, per farla breve, il processo di Mamma Pinkytos é durato ininterrottamente (salvo dieci minuti di pausa alle 16) dalle 9 alle 18,30 e la derelitta, che non poteva neppure telefonare per sapere dei suoi nani, ha avuto il magone tutto il giorno (oltre alle solite peripezie organizzative per incastrare i pezzi del puzzle).
Il Morby era malato e quindi particolarmente mammone. Stamattina le stava attaccato come una cozza e a lei aveva pesato molto andarsene. Ma contava di tornare presto.
Le ultime parole famose.
Così mentre la loro snaturata madre, afflitta come non mai dai sensi di colpa, si occupava di associazione per delinquere, note di p.g. e reati fine, M&M se la cavavano da soli. O meglio: Santa Domitilla metteva radici nella Pinkytos' Home e il Minty metteva radici in casa di Baby Lila Capellipazzi.
A tirar su il morale di Mamma solo un video di Ali Theweatherman dove i nani impastavano la pizza conversando amabilmente di cinema come due sciurette di mezza età.
Mamma Pinkytos lasciava l'aula d'udienza alle 18,30 con le gambe anchilosate, le traveggole per la fame e la stanchezza e la necessità di fare pipì. Dopodiché percorreva 50 km nella nebbia fitta cercando di fare più velocemente possibile per liberare Santa Domitilla Pensacitu, mollava ad una rotonda della tangenziale la sua collaboratrice Silent Girl (santa pure lei) e finalmente arrivava a casa dal suo nano piccolo pieno di muco e dal suo nano grande pieno di rivendicazioni, che si palesava con mezzo litro di latte e una scatola di biscotti che si era fatto comprare al supermercato da quel sant'uomo (pure lui) di Ali Theweatherman (va bene che c'é la crisi, ma il nano accattone é un'assoluta novità!)
Dopo una frugale e veloce cena a base di avanzi di frigorifero, Mamma Pinkytos, per compensare l'assenza, addormentava i suoi nani, tutti e due, accarezzando loro le manine: una piccola piccola, una più grandina, ma tutte e due lisce lisce.
P.s. in giorni come questi, dove regna l'imprevisto, Mamma Pinkytos non potrebbe farcela senza la sua super famiglia allargata e ringrazia il cielo che nessun agente immobiliare abbia ancora trovato una sistemazione alternativa alla insostituibile famiglia Capellipazzi!