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lunedì 2 settembre 2013

Si ricomincia

Mamma Pinkytos ieri si é fatta tre ore di auto di cui due in coda per portare il Minty, ultimo vacanziero superstite, dai nonni dove rimarrà per qualche giorno.
Una volta a casa ha caricato le ultime due lavatrici (é arrivata a quota sedici), ha sistemato negli armadi il corrispettivo di quattro che aveva stirato il giorno prima, ha piegato non troppo accuratamente le altre dieci a beneficio di Santa Domitilla Pensacitu, é ammattita per due ore a cercare la sacchetta del nido del Morby (che non ha trovato), ha preparato corredino e cambio per il nano poi é svenuta nel letto.
Stamattina ha lottato con il nano piccolo che, ancora in modalità vacanza, si rifiutava di alzarsi e di fare colazione, ha salutato il Minty al telefono che, ignorando bellamente i bacini e bacetti della mamma-cozza, le ha detto solo: "Pronto mammy, mi passi il Morby?" e ha accompagnato al nido il suddetto Morbillo che, come era assolutamente prevedibile, ha urlato e pianto come se lo stessero scotennando aggrappato con tutte le sue forze allo stipite della porta.
Poi, tutta felice (si fa per dire), Mamma Pinkytos é andata alla fermata ad aspettare l'autobus, visto che alla sua bicicletta hanno rubato la sella.
Si é alzata prima delle sette, ha un figlio solo e non é abcora arrivata in ufficio.
Yu-uh! Si ricomincia!

martedì 18 giugno 2013

La fatica quotidiana di Mamma Pinkytos

Il pestifero Morbillo, a giugno inoltrato, piange ancora al momento di essere depositato nella Sala Arancione del nido e lasciato alle amorevoli cure di Atina Calmaolimpica.
Per la verità, dire che piange é un eufemismo. Il nanetto con i capelli pazzi e la magliettina dei Muppets in realtà urla: "No no nooo!!" come se lo stessero scotennando, si aggrappa a quello che trova con tutta la forza che ha in corpo e diventa così sudato-mucoso-lacrimoso e disperato che la sua mamma se lo porterebbe via, se del caso anche in studio o in udienza, pur prefigurandosi lo scenario apocalittico del Morby in tribunale.
Così Mamma Pinkytos deposita riluttante il nano disperato tra le braccia dell'educatrice addetta all'accoglienza (che si becca pure qualche graffio dal nanetto che si divincola) e aspetta fuori dalla Sala Arancione che il Morby smetta di piangere.
Dopo di che, se ne va al lavoro con il magone e piena di sensi di colpa.
Questa é la fatica quotidiana di Mamma Pinkytos.
Una botta di vita, tanto per iniziare bene la giornata.

venerdì 16 novembre 2012

Il Morby al nido e le quattro cose che Mamma Pinkytos ha imparato

Ieri sera Mamma Pinkytos é  stata al nido a un incontro per fare il punto sugli ambientamenti appena conclusi. Mamma Pinkytos é uscita di casa che il Morby dormiva e il Minty stava per andare a nanna per leggere un libro con Mister Baby. É  tornata che il Morby urlava come un pazzo tutto sudato e lacrimoso, la casa sembrava un campo di battaglia e la tavola era ancora apparecchiata. Per non farci mancare niente, dopo poco, si é svegliato pure il Minty piangendo, con la tosse forte e il letto bagnato. Ripiombata di colpo, dall' atmosfera ovattata del nido, nella Waterloo domestica, Mamma Pinkytos ci metteva una mezz'ora buona a ristabilire l'ordine, prima di iniziare il solito faticoso turno di notte. L'incontro al nido si rivelava una sorta di seduta di autocoscienza per Mamma Pinkytos, intristita dai pianti del suo nano al momento del saluto mattutino. Comunque a seguito della interessante serata, nel corso della quale sono state proiettate le foto relative ai momenti vissuti durante l'ambientamento, i genitori (tutti in coppia tranne quella bastian -contrario di Mamma Pinkytos che ormai viene ufficialmente  considerata da chi non la conosce una mamma single - ma gli altri dove e con chi lasciano i loro nani alla sera?!) si sono confrontati tra loro e con le educatrici sul vissuto di ognuno e si é banchettato allegramente con la torta pere e cioccolato della cuoca Lucinda Quisibrinda, é  giunta alle seguenti conclusioni:
1. il fatto che il Morby pianga, seppure perfettamente normale, la mette comunque di malumore e, a pensarci, le fa anche venire voglia di piangere a sua volta;
2. bisognerebbe fare un monumento, un mezzo busto in gesso o qualcosa del genere a Susanna Tuttapanna che, con la sua consueta telefonata alle 10,30 del mattino, tradizione che ha promessadice a Mamma Pinkytos che il Morby sta bene e fa sorridere un po' la giornata;
3. Mamma Pinkytos, sul percorso al nido del Morby, é assolutamente ottimista perché  ha molta fiducia nella struttura e soprattutto in Atina Calmaolimpica che, come si evince dal nome, é una persona molto serena, positiva e zen e non potrà avere che un influsso positivo su quel nervosetto del Morbillo;
4. Mamma Pinkytos, normalmente molto forte e volitiva, in tutte le questioni che riguardano la crescita soprattutto emotiva dei suoi figli é una mammoletta. Il solo dubbio di non avere fatto la cosa giusta per loro la fa venire le lacrime agli occhi.
Comunque oggi al nido é andata meglio, molto meglio. Il Morby non ha pianto al momento del saluto anche se non pareva molto felice, ha dormito, mangiato e fatto la cacca nel vasino. E se il Morby fa la cacca nel vasino significa che é veramente tutto ok.

martedì 13 novembre 2012

Tutto il tempo per il Morby

Mamma Pinkytos é già stanca di avere del tempo per sé. Stamattina quando ha salutato il Morby al nido, lui si é messo a piangere e Mamma Pinkytos ci ha pensato fino a che é giunto il momento di andarlo a prendere. Nella fretta aveva pure lasciato cellulare a casa e non poteva chiamare il nido per chiedere come andava. Quando la sua mamma é andata a prenderlo, il Morbillo ha sorriso e l'ha abbracciata ma a lei é sembrato un po' triste. Atina Calmaolimpica le ha detto che al momento del saluto ha smesso quasi subito di piangere, ma non appena la porta si è aperta di nuovo per fare entrare un altro bimbo, la delusione del Morby é stata talmente grande che é scoppiato a piangere, disperato e inconsolabile. Ora la sua mamma gli ha cantato una ninna nanna e l'ha riempito di coccole, prima di metterlo a dormire nel suo letti. Ma non riesce a togliersi dalla testa l'immagine del suo cucciolo che guarda la porta della sala gialla in attesa della sua mamma. E vorrebbe che tutto il tempo del mondo, o per lo meno tutto il tempo della sua mamma, fosse per lui, piccola mozzarrellina morbida.

giovedì 6 settembre 2012

Cuore di mamma

Tra poco più di un mese Morby inizierà l'inserimento all'asilo nido. Si tratta dello stesso nido che ha frequentato Minty fino all'anno scorso e Mamma Pinkytos questa volta ha preso la solenne decisione di iscrivere anche Morby un po' più a cuore leggero. Minty ci era andato a 14 mesi, ma da quando aveva 2 mesi Mamma Pinkytos aveva ripreso a lavorare mezza giornata e, con enormi sacrifici da parte di tutti, il pupo stava un giorno con una tata, due giorni con Nonna R che si sobbarcava 120 km tra andata e ritorno, un giorno con Nonna L che se ne faceva 80 ed un giorno con Mamma Pinkytos che rimaneva a casa. Morby a ottobre avrà 7 mesi e, quando l'ha iscritto al nido, Mamma Pinkytos pensava fosse la soluzione ideale per dare al piccolo maggiore stabilità e una rassicurante routine. Con Minty il nido è stata una bella esperienza e Mamma Pinkytos conosce le persone e si sente a casa, così il distacco fa meno paura. Tuttavia, ora che la fatidica data si avvicina, l'idea di Morby, così piccolo e morbido, che sta a malapena seduto e regala sorrisi a tutti quelli che vede, costretto a passare buona parte della giornata con estranei e, magari (diomiscampi!!!) a vivere tutte le sue prime volte lontano dalla sua mamma, fa stringere il cuore a quella mammoletta di Mamma Pinkytos. Da mamma-chioccia qual è terrebbe il suo piccolo sotto le sue ali il più possibile e guai a chi lo tocca. Mamma Pinkytos sa che per la sua salute psico-fisica è importante ricominciare a lavorare con maggiore continuità e, comunque, avere un momento della giornata nel quale godere dell'ambito status di essere vivente dotato di esigenze morali e materiali, ma ora che la data si avvicina la volontà di Mamma Pinkytos vacilla.
Ieri è passata dal nido per portare la distinta del pagamento della quota di iscrizione e, ad attenderla, ha trovato Atina calmaolimpica, l'educatrice di riferimento di Morby. Ovviamente la conosce ed ovviamente è bravissima, ma Mamma Pinkytos ha immediatamente avuto un attacco di gelosia.
Poi, dissimulando, Mamma Pinkytos è uscita dal nido dove la aspettavano Minty, Morby e Nonna R e ha cercato conforto in Minty- ex bambino del nido soddisfatto dell'esperienza fatta: "Sai che il Morby avrà Atina come educatrice?"
Minty si è fatto serio: "Mamma,ma pelché dobbiamo mandallo al nido?"
Mamma Pinkytos non si è lasciata intimorire: "Perchè all'asilo i bambini giocano tra loro e si divertono. E poi il tuo asilo era bello no?!"
"Mamma, quell'asilo è BRU-TTTI-SSSI-MO."
Tutte le certezze di Mamma Pinkytos si sono sciolte come neve al sole e la sua volontà ha vacillato.