Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
giovedì 9 novembre 2023
Mamma Pinkytos, il non più nano e le altre due pazze
giovedì 21 settembre 2023
Lavori in corso
lunedì 11 settembre 2023
Nuovi inizi
lunedì 8 giugno 2020
Lacrimucce
lunedì 27 aprile 2020
Gratta e Vinci
lunedì 11 settembre 2017
Back to school
Domani il Minty comincerà la terza elementare, il Morby la sua seconda settimana di materna e Mamma Pinkytos le udienze.
Back to school.
Una parvenza di normalità, seppure part time, dopo un'estate di stravizi. Che Mamma Pinkytos questa mattina ha suggellato con una bella mattinata a letto dopo ben tre episodi di vomito. Roba che neanche il Morby in grande spolvero.
Ed essendo astemia non si era neppure ubriacata, nonostante il salumiere, saputo dell'accaduto perchè le occhiaie non ingannano mai, continuasse a dirle: "Avrai bevuto qualcosa di strano eh! Eh!"
Sì, la centrifuga di pompelmo e carota.
E mentre lei stramazzava a letto esanime, il Minty cantava a squarciagola: "Sono il bambino più annoiato del mondo" e il Morby veniva portato all'asilo manu militari da Mister Baby perchè "non è gggiusto che tutti stanno a casa a far niente e solo io vado a scuola a far qualcosa!"
Se poi Mamma Pinkytos sperava che un po' di sanissima noia avesse fatto venire voglia di tornare in classe al nano grande si sbagliava di grosso.
Davanti ad un piatto di riso in bianco si svolgeva tra la mater sconsolata ed il suo nano-zucchina svuotata la seguente conversazione:
"Nano che bello che domani si torna a scuola. Hai voglia?"
"No. Ma tanto la prima settimana non si fa niente."
"In terza si fanno un sacco di cose nuove e interessanti. Si studia la storia. Per esempio, sai che giorno è oggi?"
"Lunedi."
"Si ma non è un lunedì qualunque. Oggi è l'11 settembre. E sedici anni fa l'11 settembre accadeva una cosa molto brutta. Ne hai sentito parlare? Lo sai di cosa si tratta?"
"La Juve ha perso la finale di Champions?"
Tre mesi di deregulation fanno un brutto effetto a tutti.
A Mamma Pinkytos mancano solo i pallini verdi in faccia. Ai nani qualche piercing qua e là. Modello Fedez.
Ma ormai è solo questione di tempo (non per il piercing, ma forse anche per quello).
Questa sera Mamma Pinkytos ha preparato con cura i vestiti dei nani. Il Minty ha sistemato la cartella nuova. Il Morby ha letto il libro della foca poi si è costituito e si è infilato sotto le coperte.
Domani si ricomincia.
E Mamma Pinkytos speriamo che se la cava.
lunedì 28 settembre 2015
Mantra
"Ce la farò - ce la farò - ce la farò" ripete come un mantra Mamma Pinkytos, pensando che la vita, a volte, é tutta una questione di convinzione.
Perché lei, la mater trafelata, ha parecchio bisogno di autoconvincersi che uscirà dal tunnel del rientro-inserimento-arretrato da smaltire e che, prima o poi (anche se certamente più poi che prima), tutto rientrerà in una parvenza di routinaria normalità.
Sarà l'età.
Ma Mamma Pinkytos arranca.
Il nano grande é ormai a tutti gli effetti un piccolo studente: ha il quaderno di italiano e quello di matematica, deve stare seduto nel banco un numero di ore che alla sua mamma pare disumano, qualche volta ha i compiti a casa.
"Mamma, la scuola é faticosissima". Questo il commento serafico del Minty al termine della prima settimana.
"E poi bisogna sempre scrivere troppe cose. E io mi annoio."
"Ma nano" ribatte decisa Mamma Pinkytos: "Devi imparare a scrivere bene". "É noioso scrivere bene" conclude senza possibilità di replica il nano scribacchino.
Quanto ai compiti, il Minty manifesta una pericolosa forma di anarchia suscitando non poche perplessità in quella ex secchiona di Mamma Pinkytos: "Amore, devi colorare le vignette che ci sono sul quaderno?"
"La maestra ha detto che si può fare come si vuole. Quindi no." Ribatte il nano pestifero e la sua mamma, che a onor del vero si é sempre affidata alla logica del chifadasefapertre assumendosi onori e oneri della carriera studentesca senza rompere l'anima a terzi, per amor di coerenza non può far altro che abbozzare sperando che, eventualmente, sia un sonoro rimbrotto della maestra e trasformare il "quindi no" in "magari sí".
Quanto al Morbillo (al quale se chiedi "come va all'asilo?" viene un colpo apoplettico perché lui, che all'asilo ci va da quando ha sei mesi, adesso é "bello glande" e va alla scuola dell'infanzia con la cartella e tutto), il suo inserimento ha seguito l'indole bohemienne del personaggio.
Ovvero ha registrato giorni di "entro da solo perché io sono glandissimo" e mattine di nostalgia e di "nonvoglioandaleascuolavengoallavolocontebaciomammina".
Alla fine, dopo n baci e stratagemmi vari, di solito i suoi ricci pazzi si dirigono spediti verso la sezione degli aeroplanini.
Tutto nella norma insomma.
E al mattino, dopo due estenuanti ore di vestizione-colazione-rimbrotti vari-questamagliettanonlametto- mammaseibruttissima, i nani imboccano il portone delle rispettive scuole relativamente sorridenti.
Mamma Pinkytos invece vorrebbe andare a dormire.
Alle 8.30 lei ha già dato.
Ma esce volentieri di casa. Perché dopo le due ore di cui sopra la Pinkytos'Home é il luogo più sbriciolato e disordinato dell'intero globo terracqueo e, se ci tornasse, alla mater ipersensibile verrebbe con ragionevole certezza una crisi isterica.
C'é da dire che ultimamente anche Santa Domitilla Pensacitu ha gettato la spugna davanti alla Waterloo domestica della Pinkytos' Home. E la settimana scorsa, alla richiesta di Mamma Pinkytos di lavorare qualche ora in più, ha risposto sine vergogna : "Io non riesco, ma sai cosa ti consiglio? Metti un panno Swiffer sotto l'aspirapolvere giocattolo del Morby. Così mentre gioca pulisce casa." La mater non dormiens é rimasta senza parole. E ha pensato di dedicare le sue notti insonni a percorrere infinite volte il corridoio di casa con l'aspirapolvere giocattolo del nano piccolo dotato di panno Swiffer.
Forse no. Non é ancora uscita dal tunnel.
" Ce la farò - ce la farò - ce la farò"
Ripete come un mantra.
L'importante é crederci.
venerdì 21 dicembre 2012
Feste di Natale
Ieri Mamma Pinkytos e Mister Baby sono andati, tutti emozionati, alla prima festa di Natale a scuola del loro nano grande. Grande si fa per dire perché con i suoi tre anni e la sua faccina stupita é ancora un fantolino. Quando i bambini sono entrati, tutti per mano e vestiti di bianco e rosso, Mamma Pinkytos si é anche un po' commossa. I nani hanno cantato alcune canzoncine natalizie e non e il tutto é finito con un suggestivo lancio di coriandoli bianchi e una merenda in classe. Il Minty era molto emozionato e si perdeva un po'. Continuava a mandare bacini alla sua mamma e a salutare con la manina il suo papà, segretamente felice di essere figlio unico per un paio d'ore.
Dopo la merenda Mamma Pinkytos ha acquistato il calendario della scuola sul quale c'era la prima foto di classe della breve vita del Minty. Mamma Pinkytos e Mister Baby si sono sentiti di colpo vecchi, con un figlio che tra poco avrà dediche, firme e baci xxx dietro le foto di gruppo. Causa festa, il Minty ha saltato la nanna del pomeriggio e la giornata é stata un'escalation di capricci ma comunque da ricordare. Oggi tocca a Morby che, al nido, vivrà il suo primo pranzo di Natale. A Mamma Pinkytos l'idea fa sorridere perché il nano ha solo nove mesi. Ma poiché la sua sala era tutta fiocchetti rossi e candeline profumate, ha mandato al nido il Morby tutto elegante, con camicia bianca e gilet. É il suo primo Natale e nelle occasioni mondane bisogna avere un certo aplomb.
giovedì 20 dicembre 2012
La scuola, le regole ed il pane e acqua
Il Minty ieri mattina:"Lo sai mamma che ieri a scuola Claudio é stato femmo tantissimo tempo seduto su una sedia?"
Mamma Pinkytos chiedeva lumi:"Oh povero! Come mai?"
"Ela in castigo. Lo ha detto la maestra."
"Ho capito..Cosa aveva fatto?"
"Correva."
Mamma Pinkytos non sapeva che il nano andava a scuola dalla signorina Rottermaier.
Ieri pomeriggio all'uscita di scuola:
"Ciao nano. Hai fatto merenda?"
"Cetto."
"Cosa hai mangiato di buono?"
"Pane e acqua."
Mamma Pinkytos, che si era appena mangiata un cioccolatino, si era sentita un po' in colpa e, a pensare ai treenni di oggi imbottiti di kinder e merendine ipercaloriche, le é venuto da ridere.
Stamattina in bagno:
"Mamma, mi puoi lavare le orecchie?"
"Certo nano. Come mai? Sono sporche?"
"Così ci sento bene. Non voio che la maestla mi dice 'lavati le orecchie'!"
"Perché dovrebbe dirtelo nano?"
"Lo dice a tanti bambini. "
Mamma Pinkytos é una fautrice della scuola di una volta, quella che ha frequentato lei, dove la maestra attaccava un filo di spago ai codini delle bambine chiacchierone e dalla cattedra li tirava all'occorrenza. Mamma Pinkytos crede che la scuola debba anche insegnare delle regole di comportamento. Mamma Pinkytos si stanca ad essere l'unica a castigare il nano. Nonostante pensi che tutto ciò sia giusto, nonostante nutra una profonda solidarietà per le insegnanti alle prese con trenta nani urlanti, pensa al suo piccolo Minty alle prese con la vita e le sue regole che si mangia pane e acqua per merenda ( é tutta salute) e prova una tenerezza infinita .
lunedì 3 dicembre 2012
Varicella? Presente!
Oggi alle 16 Mamma Pinkytos ha trovato alla scuola di Minty una gradita sorpresa. Tra i nani ha fatto la sua comparsa la simpatica varicella che li trasforma in piccoli emuli della Pimpa. Mamma Pinkytos ha visto il cartello esposto all'ingresso poi ha avuto la conferma dal nano:" Mamma, oggi la maestra Rosalba non c'era.. Ha la varicella."
Mamma Pinkytos ha pensato nell'ordine:
1. Che colpo di fortuna! Proprio la maestra del Minty, bello debilitato dopo gli antibiotici.
2. La prenderà prima Minty o Morby?
3. Quanto ci metterà l'epidemia a raggiungere il nido?
4. Si avvicina Natale. Evvai!!
5. Devo preparare tutti i regali prima degli arresti domiciliari per la varicella dei nani.
Il Morby dovrebbe rientrare al nido.domani e già si profila la prossima catastrofe. Un inizio settimana con i fiocchi, non c'é che dire.
mercoledì 24 ottobre 2012
Viva la scuola multietnica
Mamma Pinkytos adora la capacità dei bambini di vedere il buono nelle persone, il loro straordinario e istintivo egualitarismo. Mamma Pinkytos é felice che i suoi nani frequentino scuole che più multietniche non si può perché si abituano che al mondo siamo in tanti e che, alle volte, i diversi siamo proprio noi. Ed é proprio così per il Morby nella cui sezione del nido ci sono quindici bambini dei quali nove sono stranieri. E lui, piccola mozzarellina con quattro pelucchi sulla testa, stona un po' vicino ai compagnetti peruviani e boliviani, scuri, pasciuti e capelluti ( e che capelli!). Anche la classe del Minty é multietnica e i suoi nonni a volte non capiscono bene i nomi dei suoi nuovi amici che si chiamano Wassim, Melek, Walid.
Ieri il Minty è tornato da scuola felice:
"Mamma, nella mia classe c'é un bambino nuovo."
"Oh che bella novità. Come si chiama?"
"Si chiama Ayub."
"É simpatico? Hai giocato con lui?"
"Glielo ho chiesto ma non mi ha lisposto."
"Sarà timido"
"No, é piccolo. Dice solo una parola."
"Ah! E qual é questa parola?"
"Giallo."
Stamattina, quando Mamma Pinkytos ha accompagnato il Minty a scuola ha visto che il nano si sbracciava.
"Guadda mamma, quello é il papà di Ayub."
Il papà di Ayub, nonostante il freddo, aveva i sandali senza calze come quelli dei frati, la tunica lunga e la barba a punta. Al suo fianco camminava Ayub che, salutato calorosamente dal Minty, abbassava lo sguardo . Il nano si faceva serio:
"Mamma quelli che non salutano sono maleducati ma lui no, lui folse non sa salutare. Sa solo dile giallo."
Mamma Pinkytos crede che Ayub sia solo un po' timido e che presto saluterà con gioia tutti i bambini. In tutto il mondo sono i genitori a dare il buon esempio e il papà di Ayub, dopo avere preparato il figlio, si é affacciato sorridendo alla porta della classe e ha detto alla maestra:"Buona giornata a tutti", cosa che neppure Mamma Pinkytos fa sempre, soprattutto se deve scappare di corsa al lavoro.
martedì 25 settembre 2012
Prima della nanna
"Mamma, devo ditti due cose."
"Dimmi".
"Lo sai che io ho dommito a scuola mentre i mezzani e i grandi vanno a casa a dommire e poi tonnano a scuola pel mangiale il cioccolato della melenda?"
"Davvero?"
"Si. E poi aspetta che devo ditti un'altla cosa che hanno detto a scuola. Lo sai che i bambini piccoli dommono tanto?"
"Quali piccoli? Il gruppo dei piccoli come te?"
"No mamma, io non sono piccolo. Quelli piccoli hanno detto. Come il Molby."
"Eh si. Hanno più bisogno di dormire."
"Pecchè?"
"Perchè si stancano di più."
"Pecchè?"
"E' così. Tu hai dormito bene oggi a scuola?"
"Oggi ho dommito tantissimo. Ma la maestla ci ha fatto dividere i letti."
"A chi?"
"A me e alla Lila".
"Perché? Li avevate uniti?"
"Si celto!"
Mamma Pinkytos non è sicura che il Papà di Lila, Ali theweatherman, siculo e assai possessivo nei confronti della figlia femmina, gradisca questa pormiscuità, ma crede che forse, dopo che Baby Lila capellipazzi è stata sorpesa da Mamma Polly e da Mamma Pinkytos completamente nuda nel lettino del Minty, potrebbe essersi rassegnato.
"Mamma."
"Dimmi".
"Quetto latte non mi piace a me. E' di cocco."
"E' il tuo solito latte. Quello che bevi tutte le sere." (Mamma Pinkytos aveva subdolamente versato un flaconcino di fermenti lattici nel biberon del nano segugio)
"Ma non mi piace a me. Non è di mucca."
"Di cosa vuoi che sia?!"
"E' di cocco".
"E va bene. Me lo ha portato Bombo Ippopotamo in persona."
"Cosa ti ha detto?"
"Fallo bere al Minty che è buonissimo."
"E tu allola diglielo."
"Cosa?"
"Che è ploplio schifo. Non mi piace a me."
"Mi sa che Bombo ci rimane male."
Pausa per bere.
"L'ho bevuto tutto mamma questo latte di cocco. Va bene?"
"Bravo."
"Mamma. Mi è venuta un'idea."
"Dimmi."
"La posso invitale una volta?"
"Chi?"
"La pecola."
"Quale pecora?"
"Quella del cattone "Schaun invita la pecola"."
"?"
"L'ho vitto oggi la pubblicità".
"Ah! E' "Schaun, vita da pecora."
"Si, ma la posso invitare?"
"A fare cosa?"
"A mangiare la torta."
"Va bene. Invita chi vuoi ma adesso buonanotte. E'ora di dormire."
"Puoi leggelmi un altro liblo se vuoi."
"No, grazie. Adesso si dorme."
"Ma io non riecco a dommire."
"Non ci hai neanche provato. Buonanotte."
"Voio l'acqua."
Mister Baby vede e provvede. Il nano si bagna completamente e necessita di faticosa asciugatura.
"Buonanotte adesso."
"Voio altla acqua."
"Adesso basta bere. Dormi."
"Pipì".
Mamma Pinkytos, reduce da una notte in bianco e con la prospettiva del bis, alla richiesta del terzo bicchiere di acqua si è messa in ferie e ha adottato la strategia del "Non vedo-non sento-non parlo." Mister Baby è caduto in deliquio davanti alla televisione e si è messo in stand-by e, in breve tempo, nella Pinkytos' Home è sceso il silenzio.