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martedì 19 aprile 2016

Animali

I nani di Mamma Pinkytos da tempo desiderano un animaletto.
Il top di gamma è ovviamente rappresentato da un cuccioletto abbaiante sul quale, per ovvi motivi, è stato posto in veto dalla mater Rottermaier che si trova già in difficoltà alle prese con due diavoletti della Tasmania scarsamente civilizzati e rumorosi ben oltre la media.
Le scelte di ripiego sono molteplici e varie. Dipendono in buona sostanza da ciò che M&M si trovano davanti.
"Mamma, cosa ne dici di un cliceto piccolino piccolino.. che non si vede neanche ma colle tutto il giolno sulla luota?"
"Mamma, voio un topo! Bianco con gli occhi gialli"
Le immagini di ratti di varie dimensioni che invadono la Waterloo della Pinkytos' Home e che, a causa dell'incapacità di Mamma Pinkytos di pulire la gabbietta riuscendo a trattenere il piccolo ospite, si nascondono ovunque costringendo mamma e nani ad una infruttuosa caccia al topo, hanno turbato a tal punto la mater pavida che quest'ultima ha, con i dovuti modi, convinto i nani a ripiegare su qualcosa di più visibile in caso di fuga. Per esempio un coniglio.
La discussione è ovviamente scattata su più piani: "Voglio un coniglio grigio a macchie" ha sentenziato il Minty. "Nooooo! Mamma! !!! Voio coniglietto tutto bianco con gli occhi rossi (!). Sennò io quando sono glande plendo un coniglio tutto mio e al Minty non glielo faccio neanche vedele.  Anzi, gli dico mordilo! " Gli ha fatto subito eco il Morby per nulla remissivo.
"Prendiamo una femmina mamma!" Ha proposto il nano grande: "Così fa i coniglietti e ne abbiamo tanti!"
"Non basta un coniglio femmina per fare i coniglietti. Devono avere anche un papà". Ha cercato di spiegare Mamma Pinkytos.
"Ma un papà ce lo abbiamo già" é intervenuto serafico il nano piccolo: "É il nostro papà. Va bene anche per i conigli". Nonostante tutta la buona volontà e qualche cenno di anatomia, Mamma Pinkytos non è sicura di essere riuscita a convincere il Morbillo cocciuto che Mister Baby non poteva essere il papà dei coniglietti di mamma coniglio.
Sul nome dell'amichetto peloso dei nani è scattata addirittura la rissa.
"Si deve chiamale Dentino d'oro!" Ha sentenziato autoritario il Morby. "Oppure Cuccioletto bianco coi dentini".
"Ma che nomi sono! Mio fratello non capisce niente! Chiamiamolo Squirtle oppure Eunucha" si è opposto il Minty.
Su nomi tanto cacofonici il nano piccolo non ha ritenuto di spendere parola, limitandosi a colpire il fratello con una mazzata sulla spalla. Il nano grande ha, manco a dirlo, risposto con un calcio.
Mamma Pinkytos, mentre sedava la rissa, ha pensato che il povero coniglio stava dando problemi ancora prima del suo arrivo perché tre animaletti in casa sono troppi.
E non è affatto certo che l'incolpevole bestiola sia disposta a sopportare le intemperanze dei nani umani. Forse è chiedere troppo, visto che a volte l'impresa non riesce neppure a lei.

giovedì 14 novembre 2013

Il fascino della scaloppa

Ebbene sì, martedì a zumba Mamma Gabry Domopack (sì sì. Lei mette il Domopack sotto i leggings!) si é confessata. Prima ha sgridato Mamma Polly Capellipazzi che aveva cenato con pasta e patate ("Troppi carboidrati! Non va assolutamente bene!), ha rimandato a settembre Mamma,Pinkytos perché aveva mangiato riso e patate (sti tuberi!) poi ha confessato di avere ceduto al fascino della scaloppa (di tacchino), con pure un filo d'olio (Non va assolutamente bene!).
Ma la questione della patate proprio non le è andata giù. Ha continuato a guardare le reprobe con riprovazione per tutta la sgambettante lezione.
Sotto il raggio laser di Mamma Gabry, però, è finita questa volta anche la filiforme Alina Filoderba rea, a suo modesto parere, di avere un po' di pancetta.
Mamma Pinkytos si farebbe volentieri carico della pancetta di Alina Filoderba, anzi ne sarebbe proprio entusiasta. Ma si deve tenere la sua. E per la depressione che le viene ogni volta che si guarda allo specchio di profilo, una volta a casa si è mangiata un Duplo. Niente patate però. Così Mamma Gabry Domopack, che una volta a casa strizza il Turbocell ed è felice nel vederlo imbevuto di sudore, non la sgrida che per lei il ciocccolato è di sicuro più socialmente apprezzabile delle patate che fanno ingrassare, gonfiano e manco ti danno soddisfazione.
A proposito della scaloppina, Mamma Pinkytos pensa che anche l'ineffabile Alina Filoderba, l'istruttrice di zumba, dovrebbe mangiarsene una bella grossa, di carne rossa però, così le si colorirebbero un po' le guance visto che sembra sempre sul punto di cadere per terra svenuta. Poi dovrebbe mangiarsi anche del cioccolato, come fa Mamma Pinkytos. Le consentirebbe di colmare la carenza d'affetto in virtù della quale si porta il suo cagnolino, tenero e cucciolo, alle lezioni di zumba, overo in una palestra piccola e dall'acustica pessima, dove quaranta forsennate urlano come pazze al ritmo di una musica a volume assordante. Roba da chiamare La LAV, il WWF, la Protezione animali o chi per loro.
Mamma Pinkytos, che non riusciva a sgambettare in pace vedendo il cucciolo impazzito con i timpani in via di espolosione, ha provato a dirglielo. Non sa se Alina Filoderba abbia sentito, nel frastuono generale. Ma per fortuna a metà lezione ha portato il povero animale almeno fuori dalla porta.
E Mamma Pinkytos, che ha affinato la tecnica del saltellare da ferma, ha potuto zumbare in pace.
Almeno quello.

domenica 25 novembre 2012

Gabbie vere e gabbie metaforiche

Mamma Pinkytos e Mister Baby devono avere sbagliato qualcosa nell'educazione del loro nano grande. Quella poveretta di M.P. profonde cospicui sforzi per inculcare nel suo Minty principi morali nobili e lui, incurante degli insegnamenti materni e in barba ad ogni ideale di libertà ed eguaglianza dei quali il padre é paladino, passa la giornata a costruire recinti e gabbie con tutto quello che ha a disposizione. Le gabbie simboleggiano la costrizione, la passività. Mamma Pinkytos si é chiesta se possano rappresentare una metafora dello stato d'animo del suo nano. Insomma, si è messa in discussione. Poi ha pensato: passerà.
Finché non é arrivata Lei. Signore e signori, ecco a voi la letterina di Santa Lucia del Minty, roba da fare perdere i capelli ai suoi sprovveduti genitori:" Cara Santa Lucia, siccome sono bravissimo, per favore portami tante gabbie che a me mi servono. Mi servono grigie. Per favore portami anche uno o due giochi. Mi piacciono i pirati e Elecamion. Ti prometto che non farò i capricci per niente mai. Grazie. Tanti baci. Non dimenticarti le gabbie." Il fatto é che il Minty é appassionato (per non dire ossessionato) da circo e zoo e proprio non gli sta in testa che gli animali possano o preferiscano vivere liberi. Mamma Pinkytos insiste parecchio in questi giorni su questo concetto, totalmente estraneo al modo di vedere del Minty, che quando la sua mamma gli racconta di come gli animali preferiscano correre, giocare, andare a trovare i loro amici piuttosto che alzare una zampa a comando, risponde con un: "Perché ?" carico di reale perplessità. Il nano non comprende come persone ed animali possano non volere "fare un circo" come dice lui, che da tempo gioca solo a quello, in tutti i modi possibili. E Mamma Pinkytos ovviamente pensa che forse, in buona fede, ha sbagliato a portarlo al circo e pure allo zoo, ma mica pensava di avere in casa un piccolo talebano.
Visti gli sforzi profusi negli ultimi giorni da Mamma Pinkytos per riportare il nano alla ragione, questa sera quando il Minty le ha detto: "Mamma, cancella le gabbie dalla letterina di Santa Lucia, va bene?!", Mamma Pinkytos credeva di avere ottenuto il risultato sperato e chiedeva lumi a conforto della sua speranza:
"Hai deciso di cambiare nano?"
"Voglio un circo di peluche mamma e altrimenti sono tloppe cose."
"Hai fatto bene. E poi credo proprio che le gabbie non ti servano."
"É vero mamma. Si possono costruire con i Lego."
Diciamo che il nano grande non é ancora pronto a sposare la causa animalista, ma Mamma Pinkytos promette solennemente di lavorarci su e assicura risultati entro breve.