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domenica 12 gennaio 2014

Finalmente tu

Venerdì mattina.
Mamma Pinkytos telefona disperata al corriere che le dovrebbe consegnare la lavatrice.
"Pronto buongiorno. Sono Pinkytos. Volevo avere informazioni certe sulla consegna del mio elettrodomestico. Sono passati tre giorni lavorativi dall'ordine."
"Si certo signora. Il corriere la contatterà in giornata per concordare la consegna per settimana prossima."
"...."
"Signora? C'è ancora?"
"No, veramente no. Ho avuto un mancamento. Come settimana prossima? Siamo una famiglia numerosa, numerosissima. Insomma, siamo in quattro, ma  quattro persone parecchio macchiate. Sono senza lavatrice da sette-giorni-sette. Lei mi capisce vero?"
""Oh mio dio! Certo che la capisco. Il sabato normalmente non consegnamo ma mi rendo conto che il suo è un caso disperato. Inoltro subito il sollecito di massima urgenza."
Sei minuti più tardi.
"Pronto, è la signora Pinkytos? "
"Si, sono io.."
"Domani mattina alle 8,30 c'è qualcuno in casa per la consegna della lavatrice?"
"Assolutamente sì."
"Benissimo.  Provvederemo anche al ritiro dell'usato."
Mamma Pinkytos era al settimo cielo e già si sentiva un po' meno incarnazione della sfiga planetaria senonchè si ricordava che, sfortunatamente,  in un sussulto di ottimismo, aveva prenotato il suo idraulico di fiducia,  il Nonno G, per quel pomeriggio (venerdì).
Come è ovvio, mancando la materia prima, il Nonno G si limitava scollegare il tubo di carico e scarico dalla vecchia lavatrice per liberare lo spazio per la nuova. Quando Mamma Pinkytos, nuovamente in modalità "capitano tutte a me", si diceva preoccupata per l'installazione del suo nuovo gioiellino (Quando? Come? Chi?), il Nonno G rispondeva serafico: "Lo farai tu, non è difficile." Nei successivi dieci minuti insegnava alla mater impedita come usare pappagallo, pinza e cacciavite, come montare una fascetta, come collegare i tubi e verificare le guarnizioni.
Mamma Pinkytos la notte successiva non dormiva per l'emozione della consegna, ma soprattutto dell'istallazione, della lavatrice (oltre che per i molesti e frequenti risvegli alternati dei nani).
Alle ore 8,31 del sabato mattina, quando Mister Baby era già uscito di casa per un congresso, due energumeni varcavano la soglia della Pinkytos' Home e piazzavano nel bagno, scavalcando le montagne di panni sporchi, la sua nuova lavatrice: bellissima.
Mamma Pinkytos tentava il tutto per tutto: "Non è che vi occupate anche dell'installazione? "
"No."
"Mpf... Speriamo di riuscirci..."
"Lo farà LEI?"
"Sì io" (Cosac'èdisstranovoinonsapetechisonoioperchimiavetepreso???!)
"?!"
"Mio marito non c'è, non sembra difficile."
"Si ricordi di togliere l'imballo sotto la macchina e queste quattro viti gialle prima di collegare i tubi".
Benissimo. A noi due.
Ore 8,50: Mamma Pinkytos era nel bagno con in mano il libretto di istruzioni della lavatrice ed il pappagallo. Tentava di capirci qualcosa. Il Minty era completamente vestito da "aggiustatutto" equipaggiato con attrezzi giocattolo di ogni tipo. Il Morby si aggirava pericolosamente per casa con due cacciaviti veri in mano.
Punto n. 1: rimuovere l' imballo sotto la macchina sollevando l'apparecchio.
Peso: 77 kg.
Mamma Pinkytos sollevava con tutta la forza che ha, inclinando la lavatrice su un lato.
Minty: "Prendo io mamma!"
M.P, : "Sta lontanooooo!"
Con fatica Mamma Pinkytos faceva quanto richiesto. Con conseguenze nefaste per la sua schiena.
Punto 2: messa in piano della lavatrice. Mettere la lavatrice in posizione orizzontale e regolare i piedini.
Impossibile.
Punto 3: rimuovere le viti di imballaggio.
Mamma Pinkytos prendeva il pappagallo, cercava di girare con tutta la sua forza, ma la vite non si muoveva neanche di un millimetro.
La mater sventurata provava e riprovava, ma senza risultati.  Cosi, di nuovo catalizzatrice della sfiga planetaria, con i panni sporchi e la lavatrice nuova non collegata vestiva i nani e li portava fuori.
Chiamava Ali Theweatherman, fuori con la sua ciurma. Incontrava lo Zio di Mister Baby il quale si faceva delle grasse risate alla faccia della mater disperata e alle 13,30, dopo un consulto con il suo aiutante Handy Minty, Mamma Pinkytos,  avvilita e con i nani al seguito, bussava alla porta di un vicino cortese, chiamato dal Minty sig. Canaglia,  e chiedeva aiuto.
Alle 14,25, grazie al sig. Canaglia e al suo aiutante Handy Minty (felicissimo di aiutare o almeno di guardare finalmente qualcuno di capace), la lavatrice di Mamma Pinkytos terminava il suo ciclo di prova.
Nelle ore successive, mentre Mamma Pinkytos era al cinema con i suoi nani a vedere Peppa Pig, la sua lavatrice faceva inevitabilmente gli straordinari.
Ecimancherebbe.
Da ieri ha avuto giusto qualche oretta di ferie. Così impara.
Mannaggialamiseria.

lunedì 6 gennaio 2014

Alto tradimento

Ore 19,10 di venerdì 3 gennaio: la Pinkytos' Family rientra a casa dopo una settimana in montagna e quasi una dai nonni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby, carichi come animali da soma, si trascinano dietro i loro nani, rissosi e piagnucolosi.
"Ma io ho fame..."
"Nane" (pane)
"Mamma, dammi la mia valigia."
"Miiiiiaaaaa igia! Miaaaa!"
"Nano grande tu porta questo trolley più pesante che sei più forte."
"È trooooppo pesante... Voglio la MIA valigia"
"Mmmiiiiaaaaaa igiaaaa!"
Ore 19,15: la Pinkytos' Family raggiunge faticosamente il proprio appartamento e lo invade con il proprio ingombrante bagaglio. La superficie calpestabile della zona giorno, esente borse, borsine, trolley, zaini e zainetti, è di circa 1,5 mq.
Ore 19,16: il Morby si tira letteralmente in testa l'albero di Natale. Le palline fatte a mano da Mamma Pinkytos perdono nastri e spilli, gli angioletti vanno in mille pezzi. La superficie calpestabile si ruduce drasticamente.
Ore 19,30: Mamma Pinkytos,  dopo avere aspirato i cocci, raccolto quel che restava delle palline e avere rimesso l'albero malconcio in posizione verticale,  riesce finalmente a togliersi il piumino, a raccogliere i panni seminati in giro dai nani e a raggiungere il suo amore segreto: la  lavatrice.
Pregusta ore e giorni in sua compagnia. Immagina una casa senza valigie, un cesto della biancheria vuoto, una montagna di panni puliti da passare nel suo secondo amore domestico: l'asciugatrice.
Per non perdere neanche un minuto, Mamma Pinkytos svuota in fretta una borsa, riempie il cestello. Poi chiude lo sportello. Tenta di chiudere lo sportello. Assesta il solito calcio sulla maniglia dell'oblò, necessario per dare l'avvio al ciclo di lavaggio, ma lo sportello non si chiude bene. Mamma Pinkytos inizia ad innervosirsi. Arriva Mister Baby. Lui, anzichè un calcio, assesta un pugno, preciso, diretto sulla chiusura. E rompe la molla.
Benissimo.
Mamma Pinkytos  non ci può credere.
Si sente l'essere più sfigato sulla faccia della terra, si sente Mariangela Fantozzi.
E' tornata dalle vacanze con una valanga di panni sporchi, con al seguito due unni che producono quindici macchie di varia natura al minuto, e non ha la lavatrice.
Alto tradimento. Lei che ha difeso la fedifraga dalle maldicenze di Santa Domitilla Pensacitu, della Nonna R, della Nonna L ("Ti porto via i panni perchè la tua lavatrice non lava" - "Non puoi lavare i vestiti dei bambini con QUESTA lavatrice" - "E' meglio che stiri anche le mutande perchè visto che la tua lavatrice non lava, almeno le disinfetti con il vapore.") ora è rimasta fregata. Cornuta e mazziata. Lei ha temporeggiato quando Mister Baby la voleva sostituire.
Tutto il resto è noia.
Nei successivi due giorni, Mamma Pinkytos ha sistemato ciò che non necessitava di lavaggio, ha rivoltato come un calzino la cameretta dei nani per faee spazio ai regali di Natale, ha beneficiato della solidarietà di parenti e amici che le hanno caritatevolmente messo a disoosizione le loro lavatrici e ha, ovviamente, acquistato on line una lavatrice, la qual cosa le é costata un sacco di tempo ed energie. È la prima lavatrice della sua vita e, insieme, dovranno passare molto tempo.
La Pinkytos' Home, nonostante tutto, questa sera ha un aspetto umano. Le valigie ancora piene di panni sporchi sono state stipate in un angolo della stanza magazzino. Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno tolto di mezzo albero di Natale e presepe. Ora giacciono esanimi sul divano.
È l' Epifania,  che tutte le feste si porta via.
Domani si lavora.
E Mamma Pinkytos potrà finalmente riposare.