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mercoledì 21 novembre 2012

Dubbi e sensi di colpa

Dopo una notte orribile nel corso della quale il Morby si é svegliato più del Minty con 39 di febbre, facendo perdere la pazienza alla sua stanchissima mamma, Mamma Pinkytos si è crogiolata tutto il giorno nei sensi di colpa per un'infinità di motivi: per avere perso la pazienza con il Morbillo, per non averlo accompagnato al nido delegando il compito a Mister Baby, per non essere andata a prenderlo, per avere prenotato Santa Domitilla Pensacitu affinchè domani mattina badi al Minty per qualche ora mentre Mamma Pinkytos farà almeno una comparsata in ufficio, per non avere proposto attività interessanti al Morby e al Minty durante il pomeriggio, per avere lasciato vedere troppa televisione al Minty febbricitante echipiùnehapiùnemetta. Come spesso fa, Mamma Pinkytos ha affogato i suoi dispiaceri nei dolci, preparando (e mangiando) un plumcake all'arancia. Se andiamo avanti di questo passo diventerà 150 kg. Anche perché il Morby ha or ora finito di far tremare le pareti con le sue urla. Mamma Pinkytos lo doveva tenere lontano dalle orecchie perché non subissero danni a causa dei decibel del pianto del nano che, come suo solito, dopo quaranta minuti di furore nel corso dei quali la sua mamma ha provato di tutto, si è calmato solo grazie a Santa Tetta. Così finisce che Mamma Pinkytos si sente sempre sconfitta. Anche se ora, a onor del vero, inizia a essere anche un po' preoccupata. La notte non è ancora iniziata e non promette niente di buono. Ma a preoccuparla sono soprattutto i giorni e i mesi a venire perché vorrebbe sapere dove sbaglia, se sbaglia, e cosa può fare per rimediare. Il Morby ormai ha otto mesi e la situazione non migliora affatto, mentre Mamma Pinkytos è l'ombra di sè stessa. 

martedì 23 ottobre 2012

Spleen

Mamma Pinkytos é tornata dal nido con il nano piccolo, deve mangiare e andare al lavoro, é stanca e ha la testa che scoppia. Il Morby ha fatto il suo quarto d'ora di ordinaria follia, urlando come un pazzo e guardando la sua mamma con occhi imploranti. Il pranzo di Mamma Pinkytos ovvero la torta salata di ieri sera da riscaldare si é bruciata ed é andata a farsi benedire. Ora é arrivata la Nonna L, il nano non urla più e la derelitta mangia in solitudine un pezzo di formaggio prima di andare in ufficio. Continua a ripensare al pianto disperato del nano ed é colpita da un baudlairiano spleen. In poche parole non sa se ridere o piangere o cosa altro fare. Vorrebbe fare qualcosa di eclatante, qualcosa di speciale per il suo nano piccolo, vorrebbe che lui non piangesse ogni volta che la vede reclamando la Tetta. Visto che é indecisa sul da farsi, nel dubbio si sente in colpa. Si sente in colpa per avere dichiarato guerra alla tetta-ciuccio, perché lo manda al nido, perché frulla con il Bimby le verdure della sua pappa anziché passarle con il passaverdura, perché non lo tiene in braccio tutto il giorno, perché gli canta poche ninne nanne, insomma per tutto. Ma é normale. Domani, dopo che Mamma Pinkytos avrà passato la ennesima notte insonne al capezzale del nano urlante si sentirà meno in colpa. Porterà il Morby al nido, farà il punto croce insieme alle altre mamme e tutto rientrerà nella norma.

lunedì 15 ottobre 2012

E guerra sia

Mamma Pinkytos ha ufficialmente dichiarato guerra alla pericolosa tendenza del Morby a fare ricorso a Santa Tetta come fosse un ciuccio. Il nano ha preso a rifiutare con tigna ostinata il succhiotto di gomma in netto favore del più morbido ciuccio di carne. Pretende di succhiare tutta quanta la notte e, non appena Mamma Pinkytos prova a disconnetterlo per cambiare posizione, sono urla dell'altro mondo. Il risultato é che quella derelitta si sveglia, si fa per dire, spolpata, imbrattata del latte che il nano succhia ma non beve, tutta anchilosata per la posizione e assai demoralizzata. Si tratta di una fase piuttosto ricorrente per chi allatta al seno, che spesso viene attribuita all'ansia da separazione dalla mamma. Finché  quest'ultima ce la fa a reggere il ritmo, buon per lei. Quando é  alla frutta, come nel caso di Mamma Pinkytos, urge terapia d'urto. Perché  il Morby sembra già denotare i tratti del carattere materno ed appare piuttosto ostinato, ma Mamma Pinkytos se ci si mette lo é di più, molto di più. Così questa notte Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno dato lo sfratto al Morby e hanno spostato il suo lettino nella camera magazzino. Ovviamente la sua mamma, che é determinata ma non sadica, si é  trasferita con lui sul divano accanto e lo ha vegliato all night long. É
andata così : nanna alle 22. Sveglia a mezzanotte con piantino, allattamento e nanna. Sveglia alla una: pianti, ciuccio di gomma introdotto con l'inganno nella bocca serrata del nano, grida di protesta e nanna abbracciato alla sua bambola. Sveglia alle due, niente Tetta, urla belluine e inconsolabili fino alle 4, poi poppata, altri pianti e infine muta rassegnazione, ciuccio e nanna fino alle otto e trenta. Certo due ore di pianti isterici mettono a dura prova i nervi di chiunque. Mamma Pinkytos ha provato di tutto per farlo smettere: ninne nanne, coccole, acqua, ciuccio... Alla fine, con il cuore a pezzi, ha infilato la testa sotto la coperta per non sentire. Stamattina Mamma Pinkytos era un cadavere, ma era soddisfatta. Il Morby ha passato tutta la mattina con la nonna L ed é stato buono. Quando é arrivata la sua mamma le ha lanciato le braccina e, per la prima volta, ha mangiato tutta la pastina. E oggi si comincia. Prima merenda conoscitiva al nido.

mercoledì 10 ottobre 2012

L'ira funesta di Morby - parte II

La mattina e la messa a letto pomeridiana del Morby sono andate meglio del previsto. Ieri sera Mamma Pinkytos aveva chiesto aiuto a Mister Baby perché il Morby urlante non le lasciava neppure infilare il pigiama. Anche il Minty pareva sgomento: "Mamma, ma il Molby non smette di piangele mai più?" Così Mamma Pinkytos, alle dieci scarse, di comune accordo con Mister Baby, assai dispiaciuto nel vedere il nano così nervoso, si portava il Morby nel lettone. Il nanetto stava appeso a Santa Tetta tutta la notte perché quando Mamma Pinkytos tentava di disconnetterlo erano urla belluine, ma qualche quarto d'ora riusciva a dormire, seppure in posizione alquanto scomoda. Alle tre, quando il Minty scoppiava in un pianto dirotto perché era caduto dal letto, a Mamma Pinkytos sembrava mattina. E alle quattro, quando il nano grande urlava: "Pipì!!!", Mamma Pinkytos si voleva alzare di corsa per il timore che il Minty facesse tardi a scuola. Stamattina però, alle 7,30, il Morby e la sua mamma erano già lavati e vestiti e alle 8,15 sono usciti, sotto il cielo plumbeo, per portare il Minty a scuola. Il nano grande era assai preoccupato per Baby Lila capellipazzi perché il Leprotto Codabella, che a lui aveva portato quello scellerato del Morby, sembra non volerle portare un fratellino: "Mamma pecché Codabella non polta un flatellino alla Lila? Lei lo vuole!"
"Vedrai che glielo porterà. Ma ci vuole tempo e alla sua mamma deve crescere il pancione. Ha il pancione la sua mamma?" "Non tanto." Mamma Polly capellipazzi sarebbe fiera del Minty. "Io al flatellino della Lila che si chiamelà Ghego regalo una pianola." "Va bene." Depositato il Minty, con il Morby addormentato nel mei-tai Mamma Pinkytos da brava nullafacente è andata a fare colazione con Mamma Polly capellipazzi ed Ali theweatherman, poi si è seduta sulle panchine del parco perché le dispiaceva svegliare il nanetto nervoso. Ha incontrato il compagno pelato di Santa Domitilla pensaci tu, tale Girolamo bellicapelli, che, indicando il Morby ha detto: "Era lui che piangeva stanotte?" Mamma Pinkytos, per la serie fatti i fatti tuoi, ha candidamente negato, poi si è diretta verso il consultorio e ha pesato il Morby, che è cresciuto bene e non soffre la fame (e si vede). Poi è rincasata, lo ha sfamato e allettato e ha preparato torta di mele, torta salata, brodo vegetale, spinaci, pasta al sugo e chipiùnehapiùnemetta. Fa niente se ora il Morby si è svegliato e urla come un pazzo.

martedì 9 ottobre 2012

L'ira funesta di Morby

Se l'week-end non prometteva niente di buono, l'inizio settimana è stato addirittura disastroso. Mamma Pinkytos crede, a ragion veduta, di essere sull'orlo di una crisi di nervi. Da sabato il Morby si rende protagonista di estenuanti sessioni biorarie di pianto isterico, singhiozzante e tremolante. Urla con tutto il fiato che ha in corpo, diventa tutto livido e sudato, allunga le sue braccina e sillaba ""MA MA MA!", si trasfigura e a Mamma Pinkytos, che non riesce a consolarlo se non per brevi istanti, verrebbe voglia di scappare via. Quando finalmente, estenuato, cade addormentato grazie al contatto pelle a pelle con Mamma Pinkytos, continua a singhiozzare nel sonno e alla sua mamma sfinita si stringe il cuore. La notte si risveglia ogni ora circa, rifiuta il ciuccio e si calma solo grazie a Santa Tetta. Il riultato è che Mamma Pinkytos, per ritagliarsi qualche scampolo di sonno e per lasciare dormire almeno il Minty, lo lascia succhiare tutta la notte.
Mamma Pinkytos, come ogni mamma dotata di figli urlanti da zero a dodici mesi, ha dato la colpa ai denti, allo svezzamento, all'intestino pigro, a uno scatto di crescita. Poi si è rassegnata ed è l'ombra di se stessa. Il suo inguaribile ottimismo la porta a pensare ( e soprattutto a sperare) che sia una fase transitoria, visto che il prossimo martedì il nano piccolo inizierà l'inserimento al nido. Ieri, Mamma Pinkytos ha informato l'educatrice del Morby, Atina calmaolimpica, circa il periodo di ira funesta che il nanetto sta attraversando. Atina non sembrava molto felice, ma quell'infingarda di Mamma Pinkytos l'ha rassicurata circa la sicura transitorietà della fase.
In compenso, a risollevare l'umore di Mamma Pinkytos, fortemente tentata di candidarsi quale cavia prezzolata a uno degli esperimenti sugli effetti della deprivazione del sonno di cui ha sentito parlare in televisione, ci pensa il Minty, che sta invece attraversando una fase-angioletto. Mamma Pinkytos è sempre stata molto colpita dalla capacità dei bambini di autoregolarsi e compensarsi. I suoi figli, questo bisogna dirlo, per sua fortuna, non fanno mai il diavolo a quattro in coppia. Il Morby dà il peggio di sè quando il Minty è sereno e tranquillo e viceversa.
Il Minty, peraltro, ha sempre avuto la sensibilità di capire quando la sua mamma non è in forma, non è serena o ha particolare bisogno di coccole. Mamma Pinkytos ricorda con infinita tenerezza quando, incinta di otto mesi del Morby, era stata costretta a letto per il mal di schiena. Il Minty, nonostante l'argento vivo dei suoi due anni e mezzo, se ne stava giornate intere nel lettone con la sua derelitta mamma, leggendo libri e raccontando storie, ricoprendo la povera inferma di bacini e parole di zucchero.
Ieri mattina, Mamma Pinkytos ha svegliato il Minty molto presto, perché, avendo un'udienza fuori sede, doveva accompagnare il nano alla scuola materna prima di partire.
"Amore, buongiorno. Guarda fuori! C'é ancora buio. Andiamo a scuola con il buio vuoi? E' un'avventura!"
"Che bello mamma. Usciamo in pigiama?"
"Non è il caso. Vestiamoci prima, così il cielo si rischiara un po'."
"Non ti preoccupare mamma, non avele paula se c'é buio. Ci sono io, che non ho paula di niente. Solo del buio."
Allora siamo a posto.
Ieri sera poi, di ritorno dalla cena a base di lasagne gentilmente offerta da Mamma Polly capellipazzi, il Minty diceva alla sua mamma: "Quetto liblo me lo ha plestato la Lila. Me lo ha plestato pel tantissimi anni. Quando siamo vecchi glielo lidò."
"Ho capito. Manca molto ancora."
"Si, quando siamo vecchi come voi."
"Noi non siamo vecchissimi."
"Tu no mamma. Meno male che ci sei tu."
"Grazie amore. Sei gentile."
"Sono contento che sei la mia mamma, mi piaci."
Mamma Pinkytos, nonostante il Morby urlante nella stanza a fianco, si sentiva felice, anche se avrebbe voluto coccolarsi un po' in tranquillità il suo nano grande.
Il Minty, anche stamattina, vedendo Mamma Pinkytos un po' abbacchiata per la notte insonne, prima di partire per andare a scuola in bicicletta con Mister Baby, le diceva: "Ciao amora."
A Mamma Pinkytos questo appellativo mancava un bel po': "Oh che bello! E' da tanto che non me lo dici."
"Si, e allola adesso te lo dico tante volte: amora, amora, amora di Minty."
Mamma Pinkytos si scioglieva e pensava che, momenti come questo, valgono mille notti insonni.