mercoledì 31 luglio 2013

Partire é un po' morire

Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno appena finito di sistemare i bagagli. Domani mattina all'alba, infatti, la Pinkytos' Family partirà alla volta del Cilento, seconda tappa delle vacanze estive.
Mamma Pinkytos se ne va sempre malvolentieri da qui.
La spiaggia dell'Osa di Fonteblanda, dove se guarda a destra vede la Rocca di Talamone, se guarda a sinistra vede il Monte Argentario e davanti agli occhi solo mare azzurro, é uno dei luoghi della sua anima. Uno di quei posti unici dove riesce a non guardare né avanti né indietro, ma solo dentro il momento. Uno di quei luoghi magici dove si ritrova e si ricarica, dove si sente al posto giusto nel momento giusto.
Ma ogni inizio implica una fine e domani si parte, anche se le vacanze le aspetti da un anno e poi volano via.
In realtà per la fortunatissima Pinkytos' Family le vacanze continuano.
Domani faranno un saluto alla Nonna Bis e ai Nonni L e G e poi raggiungeranno il locus amenus prenotato via Internet.
Stamattina il povero Minty, per chiudere in bellezza, é stato punto da una tracina. Senza il provvidenziale intervento del bagnino accorso dal nano urlante, Mamma Pinkytos, che non vedeva nulla, gli avrebbe messo il ghiaccio, tutta felice e orgogliosa di essere stata tanto previdente da portarsi in valigia una busta di ghiaccio istantaneo. Invece la puntura di tracina, che é un brutto pesce tipo scorfano con gli aculei che si nasconde sotto la sabbia, va curata con il caldo e con un pediluvio in acqua calda al nano è tornato il sorriso. Per farlo contento, Mamma Pinkytos gli ha regalato due cerotti, che si é messo uno in fronte e uno su un braccio (la puntura era sul piede) e che mostrava orgogliosamente al popolo spiegando: "Sono stato punto da una resina".
La suddetta "resina" l'ha voluta vedere infinite volte su Internet.
Per completare l'opera, mentre Mamma Pinkytos accudiva il Minty dolorante, il Morby é caduto dalle scale. Gli si è gonfiato il labbro e gli é uscito il sangue dal naso. Forse gli sarebbe servito il ghiaccio istantaneo di Mamma Pinkytos che quest'ultima, con le pive nel sacco, aveva già rimesso in valigia.
I nani ammaccati ora dormono e la loro mammetta si gode l'ultima mezz'ora di libertà sulla sua spiaggia. Che sennò poi soffre di crisi di astinenza.

martedì 30 luglio 2013

The show must go on

Succede una mattina che nei tuoi scatti gioiosi da vacanza entrino scene che fanno diventare tutto in bianco e nero. Ma tu alla tua vacanza neppure ci pensi più. Pensi a quelle di qualcun altro, di vacanza e di vita, rovinate per sempre.
E ti sembra di colpo un po' tutto stonato: gli ombrelloni, il vociare dei bambini, i costumi dai colori sgargianti.
Succede che Mister Baby sta facendo il torneo di beach soccer, il Minty lo sta guardando, mentre Mamma Pinkytos sta cercando faticosamente di tenere a bada il Morby che vuole correre nel campo per prendere papà e palla.
Poi Mamma Pinkytos sale un attimo all'ombrellone con il Morby in braccio per prendere qualche giochino per il nano e, quando si volta, tutti stanno correndo verso il mare. É tutto un correre, un vociare. Il sole se ne va e Mamma Pinkytos non capisce.
Di istinto corre anche lei, lascia il Morby in braccio ad una signora e cerca il Minty. Lo trova, ancora vicino al campo da calcetto dove ormai non c'é più nessuno: "Mamma! Cosa succede?" "Ci sarà  un signore che non sta bene amore."
"É il mio papà, mamma?"
"No amore." Nel momento in cui lo dice a Mamma Pinkytos sale l'ansia ma subito vede Mister Baby vicino al mare, salire verso di loro. É turbato: "Ho sentito gridare. Sono corso e l'ho tirato fuori. Ma aveva bevuto troppo."
Gli ombrelloni sono stati chiusi.pet consentire l'atterraggio dell'elicottero, i bambini portati tutti in piscina a giocare dall'attentissimo staff di animazione.
Sono comparsi medici in costume, massaggi cardiaci, bagnini, autoambulanze, marinai della guardia costiera e alla fine, purtroppo, un triste lenzuolo bianco che lambiva l'acqua di questo mare bellissimo.
Mamma Pinkytos non riesce a dimenticare la moglie di quest'uomo.
La Pinkytos' Family e gli altri villeggianti, quasi tutti con bambini, dopo hanno asciugato i nani bagnati e hanno mangiato.
Ma essere in vacanza pare un po' un sacrilegio.
Ora nel villaggio regna un silenzio irreale.
Forse domani, o addirittura stasera, tornerà a tutti la voglia di ridere e magari anche la musica tornerà a risuonare.
Lo spettacolo deve andare avanti.
Dopotutto la vita é come un treno: c'è chi sale e chi scende, ma chi rimane a bordo va per la sua strada. A volte a malincuore.

domenica 28 luglio 2013

Uragano Morby - parte II

Si impone un secondo capitolo della saga dell'indomabile Morbillo dopo che ieri pomeriggio un nutrito nugolo di sfaccendati vacanzieri ha gratuitamente assistito ridendo a crepapelle alla seguente scena: Mamma Pinkytos é andata nella cabina dei giochi insieme al nano piccolo per prendere la piscinetta e l'ha portata sotto l'ombrellone. Poi é squillato il suo telefono. Mentre M.P. rispondeva, il Morby costumizzato e dotato di bandana come un lupo di mare ha trascinato la piscinetta sotto alla sua amata fontanella, della quale é ormai l'indiscusso guardiano, si é fatto aprire l'acqua da un signore che si lavava i piedi e l'ha riempita. Quando Mamma Pinkytos ha riagganciato la sua fulminea telefonata alla Nonna R (grazie al Morbillo che non la fa parlare ultimamente M.P. risparmia parecchio sulla bolletta), mezza spiaggia stava facendo il tifo per il nerboruto nanetto che stava cercando con tutte le sue forze di trascinare la piscinetta piena sotto l'ombrellone. Ovviamente poi ci ha pensato la sua mamma e, altrettanto ovviamente, il Morby ha subito cercato di rovesciarla, riuscendoci parzialmente, per il disappunto di non avere fatto tutto da solo.
Eccoli, i secondigeniti. Aiutati che il ciel di aiuta. E cosa fare se hai un fratello quattrenne lumaco che dice di essere stanco e ti ruba il passeggino come é successo al Morby ieri sera? Il Mastrolindo di Mamma Pinkytos non ci ha pensato due volte: maniche rimboccate e linguetta fuori per la fatica, si é messo di buona lena a spingere il Minty sfaticato. Ci mancava poco che gli mettesse il ciuccio.
Quando si dice prendere il toro per le corna.

sabato 27 luglio 2013

Uragano Morby

Il nano piccolo di Mamma Pinkytos, proprio quello che adesso dorme come un angioletto stecchito da una mattinata di bagni e giochi con la sabbia, quando é sveglio (ogni tanto, ahinoi, anche quando dorme) é un vero e proprio uragano.
Alle volte, soprattutto verso sera,Mamma Pinkytos non ce la fa a tenergli testa e pensa:
a) che é proprio invecchiata;
b) che ha sbagliato qualcosa.
Quest'ultima considerazione la fa soprattutto quando vede gli altri nani unenni, ancora in giro alle undici di sera, (mentre il Morbillo di media dorme già da due ore e mezza perché quando é stanco diventa ingestibile), che si lasciano rapidamente silenziare con un pacchetto di patatine e un bicchierone di Coca Cola o con un gelato gigante al cioccolato, oppure che dormono ovunque e comunque, compreso sotto gli altoparlanti che diffondono musica a tutto volume, mentre i genitori conversano amabilmente. Il che, in vacanza, ovvero quando le regole possono essere anche un pochino stravolte, per l'adulto ha i suoi indubbi vantaggi (ammesso che poi, non appena rientrati, l'adulto in questione ce la faccia a ripristinare immediatamente il regime nazi che fa bene a grandi e piccini).
I nani di Mamma Pinkytos invece non hanno mai amato gli stravizi. Anche ora che a Mamma Pinkytos farebbe piacere guardare il Minty che fa la baby-dance, deve accompagnare il nano Morby a letto perché l'orario delle danze (le nove e un quarto), che pure ama alla follia, é per lui oltremodo proibitivo.
Nelle ultime sere poi il problema non sussiste più visto che al suddetto tardo orario, anche il Minty é "tloooopppooo stanco pel ballare". Il nano quattrenne va a prendere il suo peluche di George Pig e si accoccola con gli occhi semi-chiusi in braccio a Mister Baby.
Questa é la movimentata vita notturna della Pinkytos Family in holiday, salvo rianimarsi verso le 4-5 di mattina quando, di solito, il Morby ulula per il mal di denti (Mamma Pinkytos ha autonomamente fatto questa diagnosi, tipica delle mamme che non sanno più che pesci pigliare) e il Minty sogna scarafaggi ("Gli scalafaggi mi pungevano con il loro.becco").
Poi al mattino il Morbillo é felice e saltellante come un grillo, i genitori ed il fratello un filino più appannati.
Ma a Mamma Pinkytos piace da morire svegliarsi con il sorriso a otto denti del suo nano piccolo perché lui, a ogni ora del giorno, riesce a farla ridere di gusto.
La stanca, la sfinisce, la costringe a una lotta a corpo a corpo a ogni cambio di pannolino, ma lei non si stancherebbe mai di guardarlo.
Mamma Pinkytos ha avuto una seconda gravidanza che é parsa una corsa a ostacoli e ha sempre.pensato che il suo nano in pancia ne sarebbe uscito fortificato: "Io sostengo te e tu sostieni me" gli diceva.
Poi é uscito questo folletto con i ricci e l'aria da pittore pazzo, che ha tutte le caratteristiche che la sua mamma si immaginava.
A sedici mesi sembra avere già vissuto. Osserva e impara, senza mai chiedere.
Cade e si rialza senza piangere, salvo danni gravi.
Se vuole qualcosa, anziché dire "per favore", dice direttamente "grazie" ("attie") e si serve da solo. Davanti a tanta protervia, nessuno avrebbe il coraggio di negargli nulla.
Quando invece ne ha abbastanza dice "ba-ta" accompagnando la parola con eloquente gesto della mano.
Se in spiaggia vuole riempire il secchiello di acqua si avvia in autonomia verso il mare e lo stesso fa se vuole fare il bagno, trascinando la tavoletta del Minty, grande il doppio di lui.
Mamma Pinkytos lo chiama "il mio.bambino self service", che ha fatto del motto "chi fa da sé fa per tre" un modus vivendi.
Non ha mangiato con piacere fino a che non ha potuto farlo da solo, non ha amato l'acqua fino a quando non ha scoperto la libertà dei braccioli.
Il Morbillo, con il suo sorriso da.monello patentato, si prende la scena anche urlando se non lo si sta a sentire e salutando tutti con i suoi "zao" accompagnati da saluti a due mani, nel caso in cui una non fosse abbastanza.
Il Morby di Mamma Pinkytos é diventato la barzelletta della spiaggia perché, dopo tanto presidiare la fontanella, ha imparato a lavarsi i piedi esattamente come fanno gli anziani: un piede per volta, passato sotto l'acqua che scende e poi via, piedi ad asciugare nelle ciabatte per evitare che si sporchino.
A Mamma Pinkytos verrebbe voglia di mangiarseli quei piedini cicciotti puliti.
Li ha fatti lei e, modestamente, sono venuti benissimo.

venerdì 26 luglio 2013

Anche le mamme nel loro piccolo si rilassano

Mamma Pinkytos oggi ha il mal di testa e si è appena tachipirinizzata. Ciononostante (anzi proprio per quello, ha goduto di un trattamento di favore), ora é sdraiata in spiaggia con i piedi alzati, sta mangiando un ghiacciolo al limone, davanti agli occhi ha il mare sconfinato e, in lontananza, vede l'isola del Giglio.
Sotto l'ombrellone soffia una brezza sufficiente per annullare la calura.
Ma soprattutto Mamma Pinkytos é so-la.
Ha addormentato simultameamente i nani nei loro letti, nonostante il Morby facesse il gioppino per non fare dormire suo fratello. Così ha vinto la sua Pausa-Tachipirina in riva al mare.
Non é da tutti.
Anche le mamme nel loro piccolo si rilassano.
Non che succeda spesso, ma ogni tanto capita.

mercoledì 24 luglio 2013

Problemi tricologici

In questi giorni il problema numero uno é stare dietro alle continue e repentine fughe del Morby che non perde l'occasione per divincolarsi dalla presa dei fiaccati genitori e correre ridendo come un pazzo. Ovviamente sceglie con cura la meta delle sue fughe pazze: la sala da pranzo dove fa lo slalom tra gli spigoli dei tavoli e i camerieri con i vassoi stracolmi di bicchieri oppure la piscina, dove viene recuperato da Mister Baby a due centimetri esatti dal bordo vasca.
A parte questo, i grattacapi vacanzieri di Mamma Pinkytos sono per lo più di natura trilogica:
- primo: ha dimenticato la piastra per capelli e da stasera sfoggerà orgogliosamente l'acconciatura cosiddetta "cespuglio";
- secondo: il Minty é partito senza la consueta spuntatina dalla Giusy, parrucchiera storica di Mamma Pinkytos. Quindi poiché il nano sostanzialmente mangiava i suoi stessi capelli che gli finivano in bocca e negli occhi, la sua mamma ha dovuto risolvere il problema alla radice, dandogli una bella regolatina con il forbicino per unghie. Adesso il Minty sembra il.piccolo lord con la frangetta, ma non si mangia più i capelli;
- terzo: Mamma Pinkytos ha deciso che la sabbia di quest'anno é diversa, assai più molesta di quella degli altri anni. Finisce tra i riccioli impazziti del nanetto Morby e non.se ne va più, neanche con shampoo ripetuti e trattamenti d'urto. Questo ovviamente non contribuisce a mitigare l'aspetto trasandato del nano piccolo che é l'incrocio in miniatura tra un poeta maledetto che ha alzato il gomito e un artista bohemienne.
L'unico che nome ha problemi di capelli é Mister Baby che sabato andato a farseli tagliare da tale Gigi, un barbiere a caso con la sigaretta sull'orecchio e zero clienti in coda e, tutto sommato, non gli é andata tanto male.

martedì 23 luglio 2013

Il giorno fatidico - parte II

Ogni fratellitudine, che nasce con tanta fatica e cresce piano piano, ha i suoi momenti topici.
Mamma Pinkytos, che tra mille dubbi e incertezze sta crescendo due fratellini, ha già descritto il primo di quei momenti previsti da tutti i manuali di puericultura (v. post "Il giorno fatidico"- http://lamammanondormemai.blogspot.it/2013/04/il-giorno-fatidico.html?m=1) in cui il Minty ha chiesto quando Morby sarebbe tornato da dove era venuto e ora le capita la fortuna di dovere descrivere il secondo. La fortuna sì perché il secondo momento X non é affatto scontato. A volte arriva dopo mesi o anni, a volte non arriva affatto.
Mamma Pinkytos é stata miracolata e il giorno in cui il Minty, tutto compunto, le ha detto: "Grazie mamma che mi hai fatto il Morby. É un fratellino bellissimo e io lo voglio benissimo" lei lo ricorderà a lungo.
E l'idillio, forse aiutato dal clima vacanziero, é proseguito: "Mamma, il Morby mi piace tanto. Lo sai che fa un sacco di cose? Sembla uno di tre anni!"
Inutile dire che la mater italica, endemicamente incline al senso di colpa, si é squagliata come neve al.sole.
Fa niente se poi il nano malefico ha aggiunto: "Io il Morby lo amo tantissimo, come il papà. Te no. A te ti amo poco perché sei una femmina."
Nano malefico appunto e pure terribilmente ingrato.
Da domani Mamma Pinkytos sarà  in sciopero e i maschi di famiglia impareranno la dura legge del self service.

domenica 21 luglio 2013

Vacanze

Le vacanze estive della Pinkytos' Family sono iniziate ufficialmente questa mattina verso le nove quando dal finestrino della macchina si sono iniziate ad intravedere le colline toscane e, dopo la levataccia, la veglia quieta dei nani, un po' di nanna e la colazione, a un centinaio di km dalla meta, tutta la famiglia si é messa a cantare a squarciagola, ciascuno a modo suo.
Minty & Morby sui loro seggiolini accompagnavano la musica con i movimenti e Mamma Pinkytos pensava a quanto é bello partire, staccare, viaggiare, pensava a tutte le partenze della sua vita e a quelle della sua infanzia, a come le piace partire al buio con gli arti intorpiditi dal sonno e svegliarsi con il caffè dell' autogrill, raccogliere i nani dai loro lettini mentre dormono ancora, uno per ciascuno, e vedere che sorridono nonostante il risveglio brusco, per l'emozione della partenza.
La Pinkytos' Family é arrivata a destinazione e, dopo un pisolo ristoratore, si è goduta un'oretta e mezza di spiaggia.
Il Minty ha fatto il suo primo tuffo nel mare insieme al suo papà mentre il Morby ha piantonato per tutto il tempo la fontanella, importunando chiunque passasse nei paraggi:"Cacqua?" "Attie". Quasi tutti si sono fatti abbindolare dalla cortesia del nano e gli hanno riempito il secchiello che il Morbillo pestifero rovesciava istantaneamente.
E Mamma Pinkytos? Lei é un po'stanca e ora si é chiusa in bagno per non essere disturbata. Come é ovvio i preparativi della partenza e l'organizzazione del soggiorno gravano quasi interamente su di lei. Oltre a questo oggi il Morby, piuttosto stanco, non ha smesso un attimo di frignare - urlare - correre ridendo all' impazzata - mordere - lanciare cose echipiùnehapiùnemetta. E Mamma Pinkytos decisamente ha accusato il colpo.
Non sa se ha mangiato e cosa. Non si é resa conto del trascorrere del tempo. Ha inseguito, cercato di calmare, risposto ai comandi: "Ciu-cio" "Cacqua" "Tatti" "Pappa" "Tetta".
Ora però, visto che é in vacanza e tutta la famiglia é silenziata, se ne va a letto.
Domani é un altro giorno.

venerdì 19 luglio 2013

Interrogativi

"Mamma, di cosa sono fatte le macchine?"
"Mamma, ma il cielo é duro? E non si rompe?"
"Mamma, quando sono nato sono uscito dalla tua bocca?"
"Mamma, quando si muore si vola subito in cielo o si aspetta un pochino?"
"Mamma, perché per comprare le cose servono sempre i soldini?"
"Mamma, ma perché gli uccelli volano e noi no?"
Mamma Pinkytos qualche volta é stanca e non le riesce di trovare risposte abbastanza semplici ed efficaci per soddisfare l'insaziabile curiosità del nano Minty. Qualche altra volta la risposta non c'é oppure non la sa. Allora si trova, stupidamente, a dare quelle che il Minty chiama "le risposte corte": "perché di sì", "perché é così".
Il nano subito le fa notare che "perché di sì non vuol dire niente" e la invita a trovare una risposta sensata.
A Mamma Pinkytos a volte costa fatica, ma la affascina un sacco vedere girare vorticosamente le rotelline del cervellino pensante del suo nano quattrenne in cerca di informazioni sul mondo.

giovedì 18 luglio 2013

Tanto io

Tutti i neo-genitori sanno che i loro pargoli, verso i due anni-due anni e mezzo, attraverseranno la fase ultrapossessiva dell' "è mio!" e, intorno ai tre anni o forse prima vivranno il simpatico periodo dei "perché?", durante il quale ai loro pressanti e talvolta inquietanti interrogativi saranno spesso tentati di rispondere con un perentorio (ma alquanto insufficiente per il nano curioso come un cammello) "perché di sììì!!!!!".
Nessun manuale tuttavia informa gli sprovveduti genitori circa l'avvento di un'ulteriore fase, che si manifesta intorno ai quattro anni del nano: quella del "tanto io".
Nella suddetta fase, con esagerata e affettata sicumera, il nano malefico ostenta costantemente e fa a gara con gli altri nani tra chi é più trombone. Cosa ostenti di preciso non é chiaro. In realtà ogni scusa é buona: una maglietta, un pupazzo, persino una mela, una banana o una forchetta o, peggio, un fratellino. Il che é incredibile:nella fase del "tanto io", in.mancanza di meglio, persino quel molesto essere che si é tanto desiderato sopprimere può diventare motivo di vanteria.
Per meglio comprendere l'antipatico periodo, strategicamente omesso su ogni manuale di puericultura, ecco un dialogo standard di questi tempi tra i due quattrenni Minty e Lila:
"Tanto io c'ho la maglietta di George Pi-ig."
"Tanto io c'ho quella di Peppa. Anzi, ce ne ho du-e!"
"Tanto io c'ho anche il pelu-che."
"Tanto io ce ne ho du-e."
"Tanto io mangio la bana-na!"
"Tanto io non la vo-glio!"
"Tanto io divento for-te e ti colpisco con le frecce "
"Tanto tu sei cattivo e io ti bagno tutto!"
"Tanto io sca-ppo e anche il Morby."
"Tanto il Morby é mio amico!"
"Tanto noi siamo maschietti. E lui é il mio fratellino e vuole solo me-e!"
"Tanto anche io ho un fratellino-o."
Vero é che il Minty e Baby Lila hanno un temperamento fumantino e la lingua biforcuta. Ma anche gli altri quattrenni non sono da meno.
Ecco un dialogo tra il Minty e un bimbo tranquillo come il Cipolla di Mamma Cra, durante un piacevole e rilassante (una parola!) pranzo mamme-bimbi di inizio settimana.
"Tanto io ho quattro anni-i!"
"Tanto ce li ho anche i-o! E tanto io ti taglio perché il mio coltello é più affilato."
"Tanto io c'ho l'arco e ti tiro una freccia in pancia "
"Tanto io non mi faccio niente, faccia di serpente-e!"
"Tanto la so anche io-o! Non mi hai fatto male faccia di maiale."
"Tanto io la sapevo già. Questa cosa l'ha inventata la mia mamma prima di tutti-i!"
Che Mamma Cra godesse di cotanta primogenitura, Mamma Pinkytos proprio lo ignorava.
Ma tanto lei chissà quante altre cose ha inventato. Deve solo pensarci un attimo.
Tanto lei basta che ci pensi.

sabato 13 luglio 2013

Buon compleanno mi amorcito

La prima notte che abbiamo passato insieme ti hanno portato da me perché avevi freddo.
Sono passati quattro anni da quel momento e di notti insieme ne abbiamo passate tante, per mille motivi. Ci sono stati la febbre, il vomito, i brutti sogni, la tosse, la paura, l'emozione e c'eri tu, aggrappato alla tua mamma, come una chiocciola al suo scoglio.
Ora che sei grande e mi dici sempre: "Faccio da solo", la tua mamma é  orgogliosa, ma le manchi un po'.
É un po' bambina anche lei ora che mendica baci e coccole, che arriveranno sempre meno.
Il suo amore é  così grande che quando vede una piccola ombra passare sul tuo viso non é  preparata e non sa mai quale sia la cosa giusta da fare.
L'amore della tua mamma é  così grande che non contempla i mugugni e la tristezza. Lei ti vorrebbe sempre con il sorriso e davanti ai tuoi rimbrotti, alla mascella digrignata e agli occhi persi si sente incapace e impotente.
Ma succede nella vita e lei lo sa.
Succede a volte a chi sta diventando grande.
Buon compleanno mi amorcito.
Hai solo quattro anni eppure la tua mamma vorrebbe fermare il tempo.
Oppure farlo tornare indietro, a quella prima notte insieme, quella notte in cui un'infermiera, senza saperlo, le ha detto la cosa più bella del mondo, facendola sentire una regina:"É lei la mamma di Minty?"
É stato in quel momento esatto che la sua vita é cambiata.
É stato in quel momento esatto che ha capito quanto immenso e diverso da ogni altro amore é l'amore di una mamma.

Quattro anni fa'

Quattro anni fa' Mamma Pinkytos si é mangiata un dolce al cioccolato con cuore caldo e con la sua valigina é andata in ospedale.
Quattro anni fa' Mamma Pinkytos e Mister Baby, che non avevano né nipotini né cuginetti piccoli,  felicemente inconsapevoli, si apprestavano a vivere l'emozione più sconvolgente della loro vita.
La loro vita a due é finita quattro anni fa esatti, mentre si mangiavano una pizza nel soggiorno del loro bilocale, dove faceva bella mostra di sé una carrozzina nuova di zecca.
Dal momento in cui, alle sette del mattino, Mister Baby e Mamma Pinkytos sono usciti di casa per andare all'ospedale, il mondo non é stato più lo stesso.
Mamma Pinkytos lo sapeva, stava in silenzio e registrava dettagli. Ricorda tutto come fosse ora.
Appena arrivata in ospedale ha conosciuto Mamma Cra e Mamma Chicchi, ha scelto i primi amichetti per il suo nano non ancora nato e, senza saperlo, anche quelli per il suo secondo nanetto che sarebbe arrivato un paio di anni dopo, insieme a quelli di Mama Cra e Mamma Chicchi, con le quali il legame per avere condiviso il momento più bello della vita é di quelli che non si spezzano.
Quattro anni fa' Mamma Pinkytos viveva gli ultimi lucidi scampoli dell'attesa, prima che il dolore incontrollato e animale si impadronisse di lei.
Quattro anni, che sono pochi e tanti insieme.
Quattro anni, che sembrano pochi perché prima il mondo era diverso e lei quel prima lo ricorda sfumato, come un lungo rito preparatorio.
Quattro anni, che sembrano tanti perché fino a ieri teneva in braccio un cianfrullino che é lo stesso ragazzino che oggi sfreccia con la sua bicicletta nuova, capelli al vento, e a lei non sembra vero.
Quattro anni fa' il Minty e Mamma Pinkytos stavano per nascere.
Lei se potesse farebbe tornare indietro il tempo.

giovedì 11 luglio 2013

Puzzoni's Family

Stasera é stato gradito ospite a cena nella Pinkytos' Home Crazy Boy, il collega e collaboratore di Mamma Pinkytos e Mister Baby, che ogni anno, molto carinamente, si ricorda del compleanno del Minty e gli porta un regalo.
Il nano grande, particolarmente euforico per la presenza dell'ospite, con il quale fortunatamente Mamma Pinkytos é un rapporto.di confidenza, lo ha intrattenuto a tavola con interessanti dissertazioni del seguente tenore:
"Lo sai che prima, mentre facevamo il bagno, il mio fratellino ha fatto la cacca nella vasca?"
"Lo sai che poi io ho fatto cadere il pigiama nella cacca?"
"Ma tu te lo fai il bagno?"
"Il mio papà fa sempre la doccia, mentre la mia mamma non fa mai né il bagno né la doccia. Lei non fa niente "
Crazy Boy ha riso, mentre Mamma Pinkytos, tutta sudata, aveva appena finito di friggere i fiori di zucca in pastella e avrebbe avuto proprio bisogno e voglia di una doccia.
Ma lei non si fa mai nulla. Né bagno né doccia.
Corre da mattina a sera dietro ai due nani malefici e, quando avrebbe tempo per rilassarsi, crolla stremata.
Ma via, una doccia ogni tanto se la fa pure lei.
Anche se con ogni probabilità da domani Crazy Boy cercherà di non incontrarla in luoghi chiusi.

La sveglia

Mamma Pinkytos ha regalato al suo nano grande quasi-quattrenne Minty, per la sua cameretta nuova, una bellissima sveglia di legno a forma di rana.
"Uauh, forte mamma. Che balla la mia sveglia."
"Così nano impari a leggere le ore. Poi la mattina, quando devi andare a scuola, sarà la tua sveglia a svegliarti all'ora giusta."
Mamma Pinkytos e il nano Minty hanno inserito le batterie nella sveglia e Mister Baby ha insegnato al nano a spegnere la sveglia, al momento del molesto suono del buongiorno.
Il nano ha ascoltato compunto e ha posizionato la ranocchia sulla mensola alta che gli fa da comodino, "fin sopra il cielo".
Ieri mattina, alle sette in punto, è suonata la sveglia in camera di Mamma Pinkytos e Mister Baby (quella del nano era stata caricata dieci minuti più tardi, per consentigli di dormire qualche minuto in più).
Mamma Pinkytos ha sentito una botta, seguita da un tonfo sordo ed è corsa, con gli occhi ancora semi-chiusi in camera del Minty, credendo (mamma paranoica e mengrama) di trovare il nano esanime al suolo, dopo la caduta dal letto.
Invece, a giacere con le lancette frantumate era la sveglia ranocchia, tra le lacrime del Minty che, ligio al compito da grande che gli era stato affidato, non appena ha sentito un suono di sveglia, ha colpito così forte la ranocchia, che l'ha fatta cadere dalla mensola.
La ranocchia si è fatta parecchio male. Il Minty, tutto deluso, ha preso la sua cassetta degli attrezzi giocattolo   e ha cercato invano di ripararla.

lunedì 8 luglio 2013

La festa di compleanno del Minty e le ferie di Mamma Pinkytos

La festa di compleanno anticipata per i quattro anni del Minty (li compirà domenica) é stata un successo, nonostante il cambio di location dell' ultima ora (oratorio anziché parco) causa antipatiche previsioni meteo e paranoie di Mamma Pinkytos.
Il festeggiato e i suoi amichetti si sono divertiti e Mamma Pinkytos si è sentita felice e soddisfatta di avere organizzato una festa home made, come ai vecchi tempi, con torte e biscotti fatti in casa e caccia al tesoro casereccia. Il tesoro era una scatola piena di pistole ad acqua con le quali i nani si sono divertiti come pazzi a bagnare Mister Baby.
La torta di Peppa Pig é stata festeggiata con grida di giubilo dai nani rissosi che si contenevano urlando i pupazzetti manipolati e impiastricciati nottetempo da Mamma Pinkytos. Il Minty, furbetto, voleva la pozzanghera di fango, che era di cioccolato e occupava metà torta.
Mamma Pinkytos nel post-festa ha avuto un calo di tensione, come dopo un esame universitario, ed é stata assalita dà un'incoercibile voglia di far niente.
Così si è messa in ferie, supportata dal quasi-quattrenne Minty: "Mamma, facciamo che tu che hai fatto la torta tutta la notte ti riposi per sempre. E adesso fa tutto il papà."
A Mamma Pinkytos é parsa un'ottima idea, Mister Baby ha gradito meno.
Così ieri, domenica, la Pinkytos' Family con la cucina chiusa per ferie ha goduto del mutuo soccorso della famiglia allargata e si é trasferita in massa nell' amena località di montagna dove é in ritiro galattoforo (eh sì, Baby Banny é nella fase "succhia-succhia" e qualunque mamma che abbia allattato al seno sa che in questa fase produrre latte é la ragione di vita) Mamma Polly Capellipazzi.
Il Minty ne é stato felicissimo ("Anche se io gioco con i maschi a dare fastidio alle femmine, la Lila é la mia amica del cuore."), la sua mamma, che é anche riuscita a tenere in braccio trenta secondi Baby Banny prima di essere raggiunta dal Morby gelosetto, improvvisamente prodigo di baci e coccole, pure.
Fa niente se ieri sera il Minty era perplesso ("Mamma, non so se la Lila è ancora mia amica perché quando mi dà i baci mi strozza") e Mamma Pinkytos, di nuovo stecchita, si é addormentata in macchina.
Le ferie stancano, ma sono sempre e comunque piacevoli.

venerdì 5 luglio 2013

Fin sopra il cielo

Grazie all'arrivo del materasso-sottiletta, stanotte il Minty ha dormito per la prima volta nel suo letto alto, "fin sopla il cielo" ed è andata piutto sto bene.
Stante l'insistenza del nanetto ("Posso dommire nel mio letto alto e nuovo stanotte? E poi posso dommicci anche domani? Ti prego mammina, per favoreeeee!"), Mamma Pinkytos ieri sera gli ha messo le lenzuola di Winnie The Pooh, gli ha letto qualche pagina dell'Enciclopedia degli Animali e l'ha messo a nanna.
Dopo qualche minuto, mentre Mamma Pinkytos era intenta alla preparazione del pan di spagna, il Minty è arrivato in cucina con passo felpato: "Mi fai compagnia mamma? Se chiudo gli occhi vedo una mendicante vecchia e brutta! E poi io voio dommire con te per sempre, non con il Morby!"
Grazie alla compagnia della sua mamma, il nano si è rilassato ("Ma sì dai, voio il Morby, domani può dommire qui anche lui!) e dopo qualche minuto dormiva come un angioletto.
Mamma Pinkytos ha sistemato una distesa di cuscini sotto le sponde e si alzata a controllarlo tre volte.
Stamattina alle 7,30 il nano è arrivato in camera di Mamma Pinkytos e Mister Baby tutto saltellante e felice: "Hai visto mamma???? Non sono neanche caduto dal letto!"
E ci mancherebbe, ha pensato Mamma Pinkytos.
Dal cielo sarebbe proprio un bel volo.

giovedì 4 luglio 2013

Sklero

In questi giorni Mamma Pinkytos é un po' stanca. Va a letto tardi, riposa poco e male ed é spesso nervosa. Il campanello d'allarme scatta quando inizia a perdere le staffe con i nani. É una cosa che detesta e che la fa stare malissimo. E ieri é successo più volte.
La giornata prevedeva un programma pesante con spesa e bagnetto settimanale. E i nani e Mamma Pinkytos hanno inevitabilmente accusato il colpo.
Diciamo pure che la mater familias qualche buona ragione per sbroccare ce l'aveva. Ma in condizioni normali abbozza. Calma e sangue freddo.
Ieri invece il Minty che non é riuscito a portare a casa intatta (100 metri!) la candelina con il n. 4 appena comprata (e ancora di più Mister Baby che serafico ha commentato: "Era normale che la rompesse.". A Mamma Pinkytos sfugge la ragione per cui sarebbe normale che un bambino di quattro anni non riesca a fare 100 metri con una candelina in mano senza romperla), il Morby che in casa voleva stare costantemente attaccato a una gamba di Mamma Pinkytos qualunque cosa lei facesse, il Minty che mentre la mater derelitta sistemava la spesa con il nano piccolo appeso alla gamba e cercava di mettere insieme qualcosa per la cena le saltellava intorno chiedendole simultaneamente di accendere lo stereo, la tv e il computer, di cambiare le batterie al suo lettore cd, di aiutarlo a togliere i sandali e quando lei lo invitava ad aspettare scoppiava in un pianto dirotto :"Tu non mi fai fare nienteeeee!!", il Morby che faceva la pipì in giro che lui e il fratello allegramente pestavano portandola per tutta la casa, il Morby che scivolava nella chiazza della sua pipì schiantandosi a terra... Tutte queste cose ieri le hanno fatto saltare i nervi. Senza contare che aveva perso pure il cellulare e tutti la davano per dispersa.
Insomma, non tutti i giorni sono uguali.
Mamma Pinkytos adora i suoi nani, ma a volte avrebbe bisogno di una piccola, piccolissima pausa.
Un paio d'ore solo per lei, senza richieste, senza incombenze.
Per poi ripartire meglio di prima.
Non vuole mica la luna Mamma Pinkytos.

mercoledì 3 luglio 2013

Aggiornamento

Le novità di Mamma Pinkytos, in ordine sparso, sono più o meno quelle che seguono.
Stamattina la reietta ha comprato un materasso-sottiletta per il Minty, dopo che ieri Santa Domitilla Pensacitu  le ha chiesto qual era la ragione in virtù della quale avesse deciso di scegliere un modo tanto cruento per sbarazzarsi del povero nano (per la precisione mediante sfracellamento del cranio),  se non avesse pensato di  fare in modo che il Minty rimandasse l'uso del suo meraviglioso letto alto alla maggiore età o, in alternativa di fare costruire al falegname, due (non una!) VERE sponde alte (come quelle della nipote) per salvaguardare l'incolumità dell'erede.
Per i nervi di Mamma Pinkytos, già messi a dura prova negli ultimi giorni, è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Stamattina, alla buon'ora, è andata dal suo materassaio di fiducia per commissionargli il materasso più basso esistente al mondo, dopo avere valutato che fare dormire il nano direttamente sulla rete era una soluzione troppo estrema.
Ieri sera invece, dopo avere buttato alle ortiche ben due preziosi dopocena per la realizzazione di cinque-biscotti-cinque della Peppa Pig decorati in pasta di zucchero (risultato decente, ma chi dopo sabato le farà vedere un maiale sarà folgorato all'istante!), Mamma Pinkytos si è concessa una serata al cinema all'aperto con il Minty, Mammacra e il suo Cipolla che, per l'occasione, è stato anche gradito ospito per la cena alla Pinkytos' Home. Lo schermo era stato montato proprio sotto casa della Pinkytos' Family (yu uh!!!), il cartone (ovvio! Quando si hanno figli mica si può pensare di vedere un thriller!) era di quello giapponesi stile infanzia di Mamma Pinkytos e la mater familias si è sollazzata e rilassata, nonostante il nano Minty, stanchissimo, continuasse a ripetere ogni dieci minuti netti: "Ma quando tolna dalla sua mamma? Io voio che tolna dalla sua mammaaa! Uffa.". Dettaglio non secondario, prima del film, subito dopo avere addormentato Morby, Mamma Pinkytos si è divorata un intero coniglio gigante di marshmallows, roba da fare attorcigliare le budella. E per questo si è sentita abbastanza in colpa per tutta la sera.
Infine, Mamma Pinkytos, come avrete capito, è in fase di delirio organizzativo per la festa di sabato del Minty che non sarà niente di trascendentale, ma per lei è sempre la festa di compleanno del suo nano grande che cresce, cresce, cresce.
Come sempre ha l'ansia da prestazione, ma quel che è peggio, se chiude gli occhi, vede tante troppe Peppa Pig. E non è un bel vedere.