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sabato 2 agosto 2025

Farsi sorprendere dal viaggio

Farsi sorprendere dal viaggio significa lasciarsi andare alla strada che scorre, ai km percorsi e agli imprevisti, cercando di non lasciarsi sopraffare.
Significa esultare per una piccola volpe a lato strada, significa godersi il mare, in Svezia, su una spiaggia bianchissima in riva al Baltico, fare un Pic nic in costume al sole, mentre in Italia piove e fa freddo ed il freddo la Pinkytos' Family avrebbe invece dovuto soffrirlo qui.
Significa utilizzare costume ed infradito infilati in valigia per scaramanzia, mentre l'armadietto del camper è pieno di termiche e pile.
Il primo risveglio in van, in uno spiazzo in riva al lago nei pressi di Hudiksvall, è stato da copione: il Morby che saltava sui letti, il Minty che diceva: "Possiamo andare in albergo domani?" , Mamma Pinkytos con la narcolessia in vera modalità vacanza e Mister Baby sveglio alle cinque alla ricerca di un bagno per fare la pipì, perché quello del camper si usa solo nelle emergenze, intese come guerre e calamità naturali.
La giornata di ieri, nella quale la Pinkytos' Family dopo un inaspettato bagno nel Mar Baltico, è giunta ad Umea, cittadina balneare nel Golfo di Botnia,  è stata costellata di imprevisti e defaillances.
Mamma Pinkytos e Mister Baby che, con il van in riserva, non riuscivano ad aprire lo sportello del carburante. L'arrivo al campeggio ad ora ormai tarda con la sbarra che non si apriva, il numero di emergenza che non rispondeva e Mister Baby che, preso dalla disperazione e dalla stanchezza, decideva di entrare in scia ad un altro campeggiatore suscitando le ire di Mamma Pinkytos che già si vedeva in arresto e in gattabuia. La notte semi-insonne grazie a tutti gli scenari legati all'impossibilità di fare rifornimento al camper ed Il Minty che, appena sveglio, prendeva le chiavi e, con nonchalance, apriva lo sportellino della benzina chiedendo: "Ma qual era di preciso il problema?" guadagnandosi i secondi dieci euro della vacanza, dopo quelli promessigli da Mister Baby per avere ucciso una zanzara.
Nonostante le fatiche e le ansie del viaggio, Mamma Pinkytos sta scrivendo guardando il mare, mentre Mister Baby e il Morby sonnecchiano al sole e il Minty si fa riconoscere con l'orribile musica trap dalla quale è dipendente trasmessa dalla cassa a volume non consono al luogo.
Mamma Pinkytos è già un po' innamorata degli svedesi. 
Ma non perché sono alti e biondi, perché non ne ha visto nemmeno uno.
Piuttosto perché hanno deliziose casette rosse nel bosco, anche se dalla finestra vedono il mare. 
Perché sono patiti del Loppis, che organizzano ovunque ed è una sorta di Vinted di prossimità: praticamente ovunque (al ristorante, fuori casa, in strada, in spiaggia,) vendono cianfrusaglie di seconda mano. (Mamma Pinkytos, che vedeva scritto Loppis ad ogni angolo di strada, pensava fosse qualcosa da mangiare).
Perché sono ordinati e puliti e ovunque hanno bagni, fontane e tavolini da Pic nic.
Questa sera, se tutto va come deve andare, la Pinkytos' Family, al ritmo della musica degli Abba, salirà fino a Lulea, ultimo avamposto svedese prima di approdare in Finlandia, direttamente a casa di Babbo Natale, nella giornata di domani.
Se qualcosa va storto e Ago di Pino (ogni camper ha il suo nome di battaglia ed il loro è stato battezzato dal Minty, forse con la prima parola che gli è venuta in mente ) farà di nuovo le bizze, dormiranno qui, all'addiaccio, nel bosco ma in riva al mare, come piace a Mamma Pinkytos.
E saranno sorpresissimi dal viaggio.


giovedì 31 luglio 2025

La Venezia del Nord

We'll do it. 
Dopo 12 mesi esatti dal momento folle in cui, sotto il sole cocente del Senegal, guardando su Internet l'immagine poetica di un Westfalia anni '70, la Pinkytos' Family ha concepito l'idea un po' pazza di raggiungere il Grande Nord con il furgone camperizzato, l'avventura è iniziata davvero.
Come sempre, l'incipit è stato fantozziano.
Carichi di bagagli come mai nella loro vita, con le scatolette di tonno e di ceci nascoste in valigia tra le mutande e le bustine di olio di oliva nello zaino, Mamma Pinkytos & Family hanno tentato, in colpevole ritardo, di prendere l'autobus per l'aeroporto.
Se non che, mentre Mister Baby cercava di farsi spazio tra la gente stipata a bordo del mezzo che si rifiutava di aprire varchi e di collaborare presidiando a gomiti aperti il proprio spazio vitale, mentre il Minty ed il Morby, loro malgrado ("Perché mamma, dobbiamo sempre viaggiare come disagiati?"), seguivano il genitore maschio che li incitava ("Se non vogliamo perdere l'aereo dovete salire, costi quel che costi !), l'autobus partiva lasciando a terra la povera Mamma Pinkytos con i suoi bagagli spropositati (borsone in pelle di cammello made in Guatemala, cimelio del viaggio di nozza, riesumato per l'occasione grazie alla sua capacità di appiattirsi una volta vuoto e trolley medio che, sebbene per i più sia equipaggiamento ordinario, a lei pare un transatlantico). 
Seguiva diffuso turpiloquio dei passeggeri sull'autobus, di Mister Baby, del Minty e finanche di Mamma Pinkytos, tanto che i trequarti della famiglia scendevano alla fermata successiva ricongiungendosi alla mater derelicta.
Nel frattempo si era fatto tardi e la salvezza ha assunto le vesti di un corpulento NCC di nome Adil che li ha portati in tempo zero all'aeroporto violando più di una norma del Codice della Strada e salvando la vacanza della Pinkytos' Family, mentre il Minty aveva già minacciato la fronda ("Sono a casa da un giorno e già non vi sopporto") e il Morby sfiorato le lacrime. 
Ora i 4 disperati partiti da Orio al Serio con la giacca di pelo (Mister Baby) e le scarpe da trekking (Mamma Pinkytos) sono a Stoccolma, città colorata e affascinante con le sue trentamila isole, la gente bionda e bella.
Hanno mangiato a MC Donald's perché era l'unico locale aperto e passeggiato fino a Gamla Stan.
Dormiranno in una stanza minuscola senza finestre , con il letto più piccolo di quello del van, per la modica cifra di trecento euro a notte. 
Ma sono finalmente in vacanza.
Il Minty, reduce dai postumi delle notti brave londinesi, è in perenne stato di coma e dorme ovunque appoggi la testa. Quando è sveglio parla ininterrottamente dell'Inghilterra suscitando la noia del fratello.
Il Morby è emozionatissimo per il viaggio in camper e conta le ore che mancano alla partenza.
Mister Baby è come sempre impeccabile nella sua divisa da trekking. Pare si appresti a scalare l'Annapurna, ma, al contrario della sua sgarrupata famiglia, è precisissimo.
Mamma Pinkytos pare come sempre una terremotata, catapultata per caso in Nord Europa. 
Questa mattina era in studio a finire di scrivere un atto e ora è qui, dove l'Aurora Boreale è una professione di fede  (Mamma Pinkytos è come S. Tommaso e, stanti i numerosi viaggi al circolo polare senza avvistamenti, non crede nella sua esistenza) e il sole non tramonta mai. 
Domani, dopo una breve visita alla Venezia del Nord, un Uber porterà l'allegra comitiva a Vallentuna, ad una trentina di km da Stoccolma, dove prenderanno possesso del loro van, litigheranno per chi dorme sopra e chi dorme sotto e partiranno alla volta di Capo Nord
Lo faranno davvero.
Pare.