Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
lunedì 2 settembre 2024
Van-life
venerdì 19 luglio 2024
Road to Senegal and accidents
mercoledì 6 settembre 2023
Anarchia
domenica 3 settembre 2023
Hasta la vista Costa Rica
sabato 2 settembre 2023
Il richiamo della civiltà
lunedì 21 agosto 2023
Della naturaleza e del fuso orario
giovedì 17 agosto 2023
Pura vida
martedì 15 agosto 2023
Meno 4
martedì 1 agosto 2023
Qualcosa che somiglia a una vacanza
domenica 2 luglio 2023
Heidi
giovedì 22 giugno 2023
Libertà
lunedì 19 giugno 2023
Chiappe chiare
venerdì 18 agosto 2017
Nomadismo
Mamma Pinkytos è una di quelle brutte persone che d'estate andrebbero fustigate sulla pubblica piazza.
Perchè oltre ad essere sempre in vacanza, riesce ad essere stanca.
Ha la sindrome della zingara e, fortunata lei, appena riesce a chiudere le ultime pratiche verso fine luglio si dà alla macchia fino a settembre.
Va ovunque. Viaggi itineranti, uscite di gruppo, fughe dall'amica che un giorno di dicembre per sbaglio davanti ad una tisana calda le aveva detto: " Verrai a trovarmi un giorno."
E il giorno arriva.
Mai sbagliarsi a parlare con Mamma Pinkytos che ti piomba in casa con scarsissimo preavviso un torrido pomeriggio di agosto con due nani rumorosi ben oltre la media e un coniglio.
Adattandosi a dormire anche in giardino. La mater mai-ferma d'estate ha la sindrome del saltamartino. Passa da casa solo per cambiare il contenuto delle sue smilze valige. Smilze perchè d'estate per la Pinkytos' Family la macchia è uno status symbol.
E benchè quanto sopra non glielo abbia ordinato il dottore, ma sia anzi frutto di una sua più che libera scelta (soprattutto dovuta al fatto che la città d'agosto non le piace e tenersi in movimento le libera la mente) e la faccia rientrare a buon diritto nella categoria dei super fortunati, ora che non è più di primo pelo le costa ogni volta innumerevoli lamentele e qualche giornata di capelli verdi.
Preparare i bagagli con i nani equivale a scalare l'Everest con le ballerine e 40 gradi all'ombra.
I due mostri infatti oltre a spargere per la Pinkytos' Home tutto lo spargibile cantando "Siamo l'esercito del selfie" mentre la loro mamma cerca affannosamente di trovare una collocazione a calzini spaiati e cuffie da piscina che si moltiplicano ad ogni vacanza come i pani e i pesci, riempiono a loro volta almeno due zaini pro capite con gli oggetti più improbabili del tipo parrucca da punk, maschera di Hulk e altri ammennicoli vari, meno che inutili per qualsiasi vacanza.
Il cambio bagagli finisce sempre in un bagno di sangue con la mater nevrotica che impreca contro tutto e tutti, il Minty, il Morby, il caldo, le zanzare, la Juventus, i Superpigiamini, Mirtillo echiupiùnehapiùnemetta, spergiurando che non si faranno mai più vacanze fino a che il Minty avrà venticinque anni e il Morby trentadue. Un'ora di delirio. Sempre.
Poi le passa ed è pronta a ripartire.
Quasi quasi visto che hanno due giorni in città prima del mare si autoinvitano on montagna da Mamma Polly Capellipazzi.
È fatta così Mamma Pinkytos.
Sarà l'età.
In fondo questo peregrinare le piace.
È qualcosa di cui ha bisogno per rigenerarsi.
Si chiede sempre se un po' di sano nomadismo rigeneri anche i suoi nani che d'estate ogni giorno chiedono: "Mamma, dove dormiamo stasera? " E forse due sere nello stesso letto le hanno fatte solo nelle vere vacanze, quelle lunghe, tra una notte in tenda, una in barca ed una dai nonni.
La mater lumaca si illude che a loro qualcosa resti delle mille esperienze diverse che fanno, delle mille meraviglie piccole e grandi che scoprono, dal verso dei pipistrelli percepito con il bat detector ai colori del Danubio alle opere d'arte di Klimt.
E fa niente se il Minty, completando l'ultima pagina del libro delle vacanze, alla domanda: "Qual è stata l'esperienza più bella vissuta durante le vacanze?" ha risposto: "Giocare a bowling."
È una questione di training.
Lei crede negli investimenti a lunga scadenza, quelli che ti premiano nel lungo periodo.
Tipo i bond argentini.
Tipo portare due nani di otto e cinque anni a fare 50 km al giorno in bici sotto un caldo mortale.
Così poi quando fanno una partita a bowling in un capannone della bassa con l'aria condizionata si entusiasmano come fossero alle Bahamas.
Massimo risultato con il minimo sforzo.
venerdì 4 agosto 2017
Biciclette e Polizei
300 km in bici sotto il sole cocente per un tratto percorribile in un' oretta e mezza di treno.
Bisogna che Mamma Pinkytos non ci pensi ora che è nel suo albergo di Vienna, con le gambe allungate, il sedere finalmente a riposo, con a fianco il Minty che finalmente dorme dopo essersi lamentato dieci minuti per il male alle terga.
Dura la vita del ciclista della domenica alle prese con la sua impresa titanica.
Mamma Pinkytos è da raccogliere con il cucchiaino, ma più per i ritmi serrati delle tappe, per il continuo preparare e disfare bagagli, per gli acciacchi legati al cibo pessimo che alle ore di biciletta.
Si sente nata in sella ormai.
E mentre il Minty ha giurato di non rimontare su una due ruote per almeno cinque mesi, la mater pedalans ci ha preso gusto. Tuttavia, quando ha proposto alla compagnia dei trenta pedalanti (oggi non proprio allegra e abbastanza provata dalla stanchezza e dal caldo) un tour di Vienna in bicicletta consigliato dalla Lonely Planet, ha temuto di prenderle.
A impresa compiuta non le restano che alcune constatazioni:
1. pedalare non fa dimagrire. Soprattutto se mangi Wiener Schnitzel per sette sere di fila.
2. i pantaloncini da ciclista con pannolone incorporato non possono nulla contro il mal di didietro.
3. gli austriaci hanno la stessa elasticità mentale di un gambero di fiume.
Tutto è "verboten", non si tocca niente, non si parla, non si ride, si mangia alle sei e mezza quando è tardi, zitti e raus.
Gli italiani sono una manica di casinisti scarsamente civilizzati che cenano quando dovrebbero dormire da due ore. Figurarsi il Morby che, già di suo, sembra cresciuto nella giungla come Mowgli.
Ha collezionato più sguardi di disapprovazione lui in una settimana che Totò Riina in una vita intera.
E domani la Pinkytos Family andrà alla scoperta di Vienna.
Sperando poi di potere tornare in Italia al completo. Ergo senza che arrestino il Morby per disturbo della quiete pubblica.
Se ha cinque anni alla Polizei non importa.
martedì 1 agosto 2017
Il bel Danubio blu
Solo per darvi un paio di informazioni di servizio.
1. La Pinkytos' Family, nonostante il caldo tropicale del tutto insolito per l'Austria (tanto da fare esclamare ad un locale taxista nerboruto:"Qui Africa. Catastrofen!"), se la cava alla grande. Chi si lamentava di più dopo il primo giorno era il Morby, annoiato per la vita da seggiolino. Fino a che ieri è riuscito a scambiare il suo trono con una biondina settenne che è stata ben felice di cedergli la sua due ruote in cambio di un posto nei piani alti. E allora tutti in sella. Anche se a ben vedere Mamma Pinkytos era più tranquilla quando il nano piccolo era ben legato. Saperlo in giro con il suo caschetto a forma di tigre, le gambette che mulinano velocissime e la sua malsana competitività vanifica l'effetto relax della biciclettata lungo fiume.
2. Il Danubio offre panorami molto suggestivi, ma è tutt' altro che blu.
Mamma Pinkytos ha l'abbronzatura da muratore, il sedere dolente, i muscoli che al mattino si ribellano, ma tiene testa al gruppo.
Pedalare la rasserena e i 50 km giornalieri circa, per ora, la spaventano più a dirsi che a farsi.
Nonostante i ritmi e le tabelle di marcia da lager nazista l'esperienza è positiva.
Meno per gli austriaci. Quando, ad ogni sosta, sorbiscono l'irruzione dei trenta italici pedalanti, al solito rumorosi e caciaroni ben oltre la media, che affollano i bagni in massa, riempiono decine di bottiglie di acqua, chiedono caffè in dodici modi diversi e pretendono di cenare (udite udite!) alle 19.30 (in Austria si cena all'ora di merenda), patiscono parecchio. E non dissimulano il fastidio.
E dire che noialtri ci si adatta a tutto. Anche alla quinta cotoletta in cinque giorni.
E alla suppen di cavolo bollito.
La fame fa miracoli.
Tranne sul Morby.
Che sta facendo la dieta della galletta.
Quella che forse dovrebbe fare Mamma Pinkytos.
Ma la mater pedalans dopo 50 km di pedalata si sente legittimata alla Sacher.
E chi s'è visto s'è visto.
giovedì 27 luglio 2017
La sindrome del Supereroe
Mamma Pinkytos è così stanca e nevrotica che si sente addosso tutte le patologie esistenti nel globo terracqueo.
Di certo ha la nausea, il mal di schiena, la cervicale infiammata, l'unghia incarnita, la flebite, la demenza senile e la sindrome pre-mestruale. Più la cellulite. Che forse non è proprio una malattia, ma dà parecchio fastidio. Non è escluso che abbia anche la gotta e la quinta malattia.
Il rush finale pre-vacanziero ha messo a dura prova la mater laborans, che è sopravvissuta fino ad oggi per pura inerzia, nell'ottica delle meritate vacanze in arrivo.
Il problema è che, mentre chi è sano di mente, dopo avere tirato la carretta tutto l'anno, si spiaggia là dove l'acqua è più blu e chi s'è visto s'è visto, lei no.
Perchè chi è afflitto dalle invalidanti patologie di cui sopra sovente le sottovaluta ed è in contemporanea portatore sano anche della sindrome del Supereroe e di quella di Peter Pan. Quanto all'ultima è conosciuta ai più.
La sindrome del Supereroe invece colpisce il cervello al punto che, pur essendo tu in forma più o meno come Sandra Milo, in realtà ti senti un mix tra Spiderman e Ironman, evidentemente con effetti nefasti.
Così Mamma Pinkytos, affetta ahilei dalla suddetta sindrome, anziché stare su una sdraio a Formentera e non alzarsi mai più, si godrà 200 km in bicicletta in 5 giorni, lungo la bellissima ciclabile del Danubio.
E se i nani sono entusiasti, lei, le sue natiche e la sua schiena malconcia lo sono decisamente meno.
In un barlume di lucidità, ieri ha contattato il noleggio bici per chiedere una due ruote con pedalata assistita, unico modo per sopravvivere e salvare la faccia davanti agli altri componenti del gruppo dei pedalanti, altrimenti costretti ad attendere di continuo la mater pelandrona.
La signorina austriaca del call center, parlante un italiano perfetto, ha immediatamente compreso il problema e ha detto serafica a Mamma Pinkytos: "Signora non si preoccupi. Mi informo subito circa la disponibilità della bicicletta elettrica. Qual è la sua disabilità?"
Mamma Pinkytos non se l'è sentita di risponderle che il problema era la sindrome del Supereroe e si è arresa al suo triste destino dicendo che non faceva nulla, che ce l'avrebbe fatta con quella normale.
Ovviamente non ne è affatto convinta, ma è certa che in caso di necessità Spiderman o Ironman verranno in suo soccorso.
venerdì 21 luglio 2017
Timbri, righe verdi e panini confezionati
Da oggi i nani sono ufficialmente in vacanza, Mamma Pinkytos ha le occhiaie che le arrivano ai gomiti e un' antipatia istintiva per i panini morbidi confezionati.
Pensa di averne fatti almeno un migliaio, di tutti i tipi, nell'ultimo convulso mese e mezzo, nel corso del quale M&M hanno frequentato campi estivi di varia natura, al fine:
a) di dimenticarsi di essere in città con 42 gradi all'ombra.
b) di mettere conseguentemente a tacere i sensi di colpa di Mamma Pinkytos, che da sempre si adegua ai diktat del Giuliacci di turno e vede la permanenza in città d'estate come una moderna forma di tortura per anziani e bambini;
c) di trovare una collocazione agli irredimibili nani mentre la loro mamma faceva la pallina da ping pong tra le varie incombenze lavorative pre vacanze (a luglio è tutto urgentissimo).
Il problema è che Mamma Pinkytos non c'ha più l'età. E se il lunedì si va in piscina e bisogna portare accappatoio-salviettone-costume-ricambio completo-cuffia-shampoo-sacchetto per indumenti bagnati e chipiùnehapiùnemetta, il martedì si va nel bosco con felpa, scarponcini da trekking, pantaloni lunghi e binocolo (!). Il mercoledì è il giorno del giro in bicicletta e neanche ci stanno tutte e due nella macchina di Mamma Pinkytos. Per non parlare del giovedi quando si attraversa il fiume con galosce e k-way.
Mamma Pinkytos sviene quasi sempre prima del venerdi. Quando c'è la notte magica e bisogna montare la tenda.
Per non parlare dei pranzi al sacco. Oltre al milione di panini di cui sopra, ha preparato nottetempo varie tipologie di cereali, da condire con gli avanzi do frigorifero. Quando c'erano. Perchè è difficile avanzare quello che non hai.
E le docce. Perchè il Morby, incline da sempre al nudismo e al body paint, tornava sempre variamente decorato.
Pieno di timbri, per esempio. Oppure tutto a righe verdi. O con le unghie dei piedi decorate con la penna bic.
Il Minty, più schizzinoso, aveva solo l'argilla nelle orecchie e la plastilina nelle unghie delle mani.
Il lavoro serale di Mamma Pinkytos finiva solo quando, esanime, aveva sedato la rissa pre-nanna dei nani distrutti disinfettato ferite, messo cerotti. A go go.
Li metteva anche se non servivano. Così, per quieto vivere.
Lei che d'estate vorrebbe fare morire i suoi nani di noia.
È finita. Domenica i nani andranno dai nonni a farsi viziare un po'.
Mamma Pinkytos si sentirà quasi disoccupata.
Il Minty ieri le ha detto: "Mamma, tu che sei cosi brava perchè non fai un cre?"
"Ci siete già voi di bambini.." ha risposto incerta la mater insapiens.
"Ma no! Per gli avvocati!" Ha specificato il nano grande.
Mamma Pinkytos si è coricata con l'insolita immagine dei suoi colleghi toga-muniti che attraversano il fiume con le galosce, dopo essersi ingozzati di panini morbidi confezionati. Tutti pieni di timbri e di righe verdi. Non è riuscita a dormire.
venerdì 29 maggio 2015
Morbillo superstar
Mamma Pinkytos, con le occhiaie fino ai gomiti e la pelle color smog, e i suoi nani, di questi tempi piuttosto insofferenti alla vita cittadina, sono fuggiti al mare.
Il mare in primavera è strano. Cielo terso, tempo freddino, spiagge deserte, salvo qualche sporadico bagnante rigorosamente tedesco.
Loro vanno in spiaggia con la felpa, vanno a dormire alle nove di sera, si coccolano e mangiano le caramelle gommose di Lupo Alberto.
Si ascoltano soprattutto. Mamma Pinkytos, spiaggiata sul salviettone di Winnie The Pooh, tiene lontano il cellulare e ascolta i suoi nani che ridono, giocano, cantano, raccontano.
Il Morby è nella meravigliosa età delle scoperte, delle parole nuove e delle spiegazioni curiose. Mamma Pinkytos e il Minty lo ascoltano tra il meravigliato e divertito e hanno appreso in ordine sparso che:
"Se non ti lavi bene i denti ti vengono le carriole"
"Se quando sei in spiaggia hai bisogno di qualcosa devi chiedere al bagnetto" (bagnino).
"I pidocchi della testa se mangiano tanti capelli diventano asinelli".
"Il Minty vuole fare una passeggiata fino al mulo" (mulo)
"Mamma, sono la tua cozza patella okay?"
"Giochiamo a gocce? (bocce)"
"Mamma, il tuo tablet è sporco di caccole!"
"E chi l'ha sporcato?"
"Io!"
"Tu mamma hai due pisellini sopra la pancia" .
Mamma Pinkytos, che ignorava di avere due pisellini e auspicava in ogni caso di averli un bel po' più in alto della pancia, fa buon viso a cattivo gioco.
Le perle del Morbillo, dopotutto, valgono uno scacco alla sua autostima. L'abbronzatura fa tutti più belli.
E poi, chediamine, esistono i super push up...
domenica 24 agosto 2014
Up to the mountain
La Pinkytos' Family è in montagna.
Al gran completo fino a domani mattina all'alba quando Mister Baby tornerà in città per riprendere a lavorare.
Mamma Pinkytos ha già nostalgia in anticipo.
A parte questo, i primi due giorni sui monti soni stati di gran lunga superiori alle aspettative. Oggi c'è stato perfino il sole e, dopo che Mamma Pinkytos aveva fatto shopping compulsivo di k-way e maglioni di lana, oggi è riuscita incredibilmente ad indossare una t-shirt senza altri orpelli intorno a mezzogiorno. Il che potrebbe essere considerato scontato il 24 agosto, ma non quest'anno.
Non quest'estate in cui ogni raggio di sole è in regalo in atteso e gli infradito, per chi vive nella metà sfortunata d'Italia, sembrano un eccentrico accessorio fuori stagione.
Mamma Pinkytos, che ieri aveva i capelli impregnati di umidità, le ossa rotte e le occhiaie fino alle ginocchia, oggi si è regalata dieci minuti di relax sul balcone mentre il Morbillo dormiva e Mister Baby e il Minty erano alla ricerca di marmotte.
Dal balcone di questa casetta di legno si vede la neve.
Lei ha catturato i quattro raggi di sole che spuntavano dalle nubi come fa un cammello quando trova una goccia d'acqua nel deserto, si è fatta un the, ha letto un libro.
Le gambe stanche per la camminata del mattino tra i boschi, i vestiti sporchi profumati di montagna.
Mamma Pinkytos è tornata bambina, alle sue vacanze in famiglia, agli odori del bosco, alla fame e al sonno diversi da ogni altra fame e ogni altro sonno, alla voglia di speck e di cioccolata, al piacere di crogiolarsi al sole quando l'aria è frizzantina.
Anche ai nani la montagna piace.
Il Minty, naturalmente curioso, saltella instancabile per il bosco raccogliendo bastoni e mirtilli, con bussola e cannocchiale.
Il Morby, che ha manifestato ottime doti da camminatore, si è buttato con soddisfazione in una pozzanghera di fango nella quale ha gettato anche la felpa e, sporco, infangato e rattoppato, è nella sua condizione ideale.
"Piace muntagna me."
Mamma Pinkytos cerca di non pensare all'imminente ripresa lavorativa e agli imminenti rovinosi tempi di inserimento dei nani nei rispettivi asili (uff.. sono entrambi al terzo anno... ma non dovrebbero essere già inseriti?!).
martedì 12 agosto 2014
Anche queste sono vacanze
Arriva il giorno in cui le vacanze finiscono e la family rientra nella sua dimora con valanghe di panni sporchi, in cui i nani, entusiasti di ritrovare i loro giochi, tirano fuori tutto, ma proprio tutto, e lo spargono trionfalmente sul pavimento e la mater familias, dopo dieci minuti dal rientro, vorrebbe ripartire, questa volta in solitudine e per una destinazione ignota.
Poi, invariabilmente, la suddetta madre, pavida e attaccata al suo nido come una cozza patella, non va da nessuna parte, mette temporaneamente alla porta marito e figli e si mette a lavare e a stirare come una forsennata, facendo funzionare a turno, per evitare il black out da sovraccarico, lavatrice, ferro da stiro e, dato il tempo da lupi, asciugatrice.
Il rientro della Pinkytos' Family da quella terra di meravigliosi colori che è la Sardegna è stato traumatico come ogni rientro, forse un po' più per via del cielo plumbeo, forse un po' meno perché quei quattro insieme, in casa o altrove (tendenzialmente meglio altrove) sono sempre e comunque felici.
In quarantotto ore Mamma Pinkytos ha svuotato tre valigie, lavato e stirato (laddove strettamente necessario) il contenuto e preparato altre tre valigie per le vacanze dai nonni e le successive vacanze in montagna.
In questi momenti è indecisa se sentirsi l'essere più fortunato della terra ad avere la possibilità di ripartire senza neppure avere il tempo di avvertire la saudade post-vacanziera oppure sentirsi al centro di una sfiga cosmica per il fatto di vivere con le valige in mano, con quei due piccoli profughi zeppi di necessità da piazzare al migliore offerente quando la scuola è chiusa.
Alla fine la Pinkytos' Family è ripartita sotto la pioggia battente di questo strano agostembre.
Farà del suo meglio per sollazzarsi comunque, per lo più lavando e stirando visto che la filosofia del bagaglio minimal di Mamma Pinkytos ha raggiunto livelli di assoluta eccellenza: un pantalone lungo e uno corto e due maglie a testa, nani compresi, per due settimane.
La Nonna R, conoscendo Mamma Pinkytos, al suo arrivo le ha detto: "Almeno le mutande le hai portate? " La mater essenziale le mutande le ha portate, ma troppo poche, vista l'abitudine invalsa dei nani maschi a gocciolarsi sugli slip.
La filosofia del bagaglio minimal non è tutta rose e fiori e qualche effetto collaterale ce l'ha.
Mamma Pinkytos alla sera lava vestiti e biancheria di M&M's sperando che asciughino di notte. E se non asciugano sono cavoliamari.
In effetti non aveva calcolato che la Nonna R non ha l'asciugatrice e che, sebbene formalmente sia agosto, in realtà il clima è novembrino.
Ma ormai Mamma Pinkytos è un'esperta nella gestione dell'emergenza-sfollati e il Morby se ne va in giro per casa con le calze spaiate del Minty, una azzurra e una bianca, e i pantaloni di un pigiamino taglia 6 mesi, residuato bellico nei cassetti della Nonna R. Mentre il Minty, che sarebbe elegante anche con un sacco della spazzatura in testa, sta rispolverando le magliettine adolescenziali di Mamma Pinkytos echisseneimportasesonodafemmina.
Anche queste sono vacanze.