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mercoledì 6 agosto 2014

Il Morbillo nudista

Chi lo conosce sa che il Morbillo é un personaggino variopinto, selvatico, anarchico, una sorta di Mowgli dei giorni nostri capitato per sbaglio in città. 
Lui ama vivere nature.
Sparge cappellini e bandane lungo la sua strada, come Pollicino, non sopporta le scarpe che si toglie ogni cinque minuti ovunque si trovi (per strada, in macchina, al ristorante,  al supermercato), costumi e mutande sono per lui scomodi orpelli.
Contrariamente ad ogni previsione,  spannolinare il pestifero Morbillo, sia di giorno che di notte, é stato facilissimo, perché lui e quella cosa che stringeva e prudeva denominata pannolino avevano un pessimo rapporto. Il rovescio della medaglia é che l'indole selvatica del nano fa sí che il medesimo si pieghi poco e malvolentieri agli inviti ad andare in bagno della mater premurosa. Lui predilige il self service. E, soprattutto in spiaggia dove evidentemente assapora la libertá vera, quando meno te lo aspetti, lui si blocca e fa pipì. "Faccio da solo". E meno male. Perché Mamma Pinkytos e Mister Baby fanno finta di non conoscerlo, si guardano attorno, si mettono il giornale davanti al viso.
Non esiste una foto delle vacanze in cui il Morby abbia il costume.
Per lui é un ingombro inutile e se Mamma Pinkytos gli infila cinquanta volte al giorno i suoi slippini con i coccodrilli, lui inventa le scuse più disparate perfare lo spogliarello: "Ho caldo".
"Nano ma il costume non tiene caldo".
"Un po' bagnato".
"Lo cambiamo".
"Dá titidio me."
"Se ti dà fastidio ne proviamo un altro".
"Non sevve."
"Sí che serve. Tutti ce l'hanno. Non si può stare senza costume."
"Certo!!!!"
Una battaglia persa.
Il Morbillo se ne gira nudo come un verme, scava, fa il bagno, picchia il fratello, mangia i biscotti. Sempre nudo.
Mamma Pinkytos é preoccupata che si scotti, vorrebbe informarsi sulle precauzioni che adottano i nudisti per evitare le ustioni, ma pensa che forse, a due anni, il nano selvatico ha ancora tempo per abituarsi alla civiltà.

martedì 27 maggio 2014

Last minute

Domani la sveglia di Mamma Pinkytos suonerà alle 6 e lei, questa sera, avrebbe voluto, come quasi ogni sera (e come non fa mai), andare a letto presto.
Poi, come è ovvio, ha trovato qualcosa da fare e, nella fattispecie, "restaurare" con materiale di recupero, una borsetta color grigio perla piuttosto malconcia. Ha tentato di attaccare pajettes con la colla vinilica, di coprire i segni del tempo con una spilla, di cucire fiocchi e tessuti vari. Il risultato è orrido, ma il tempo di Mamma Pinkytos è volato.
Il fatto è che la mater disorganizzata venerdì deve andare a ben due matrimoni, uno al mattino e uno alla sera ed  è in clamoroso ritardo su tutta la linea.
Sabato aveva previsto di riuscire a ritagliarsi un'ora in beata solitudine per comprarsi  un paio di scarpe o un abito, ma il Minty le si è aggrappato come un polipo ed è stato l'allegra compagnia del suo shopping: "Mamma, questa scarpe sono bruttissime." "Mamma, posso dirti una cosa? Come fanno le persone a camminare in equilibrio su questi cosi lunghi? Sono scarpe? E perché esistono se danno fastidio a tutti?" ( sante parole).
"Mamma, guarda! Queste scarpe sono deliziose!"
Risultato della shopping session: commesse in visibilio per il nano, Mamma Pinkytos a bocca asciutta.
Ieri Mamma Pinkytos metteva in atto il piano di emergenza: lavava con foga tutti i coprispalle et similia esistenti in casa e provava tutti i vestiti: quello seminuovo, quello elegante a palloncino, quello lungo, quello praticamente d'epoca, mentre i nani le gironzolavano intorno in simultanea rendendola nervosissima.
"Mamma, per favore, mi ritagli questo disegno?"
"Mamma! In brascio!"
" Dai mamma, questo cartoncino è troppo grosso, vieni a darmene un altro!"
"Mamma, ciuccio!"
"Mamma,  io vorrei una carota o le crespelle."
"Anche io ota."
"Mamma, uffa, sono morto di fame, vuoi venire?! Ma cosa è Carnevale? Giochi ai travestimenti?"
"Mamma, non è che noi possiamo stare qui ad aspettare una carota tutta la sera..."
Mamma Pinkytos, con un diavolo per capello, ha rinunciato al defilè, ma nonostante le continue e fastidiose interferenze ha maturato l'idea della necessità di un paio di scarpe nuove?
Stamattina,  in un ritaglio di tempo, la mater last minute faceva il suo dovere e comprava un paio di scarpe proprio come le servivano.
Il resto, vestito compreso, sarà un accessorio delle scarpe.
Mica deve trovar marito lei.
Comunque vada sarà un successo.

lunedì 17 marzo 2014

Look primaverile

Mamma Pinkytos ha il mal di gola, il raffreddore, la sciatica e la schiena bloccata. In pratica è da buttare.
Il problema è che, in questa pazza stagione di transizione in cui c'è chi esce di casa con la tuta da sci e chi in canotta e shorts, la mater disorganizzata non sa mai cosa mettersi. I suoi bei vestitini lanosi con i leggings e le calze duemila denari, con il sole che spacca le pietre e venti gradi, sono pressochè inservibili. I suoi stivali di pelo e i polacchini scamosciati non si possono vedere.
Finisce che Mamma Pinkytos esce di casa che sembra pazza, con una mise da esquimese su una spiaggia maldiviana. Calze nere coprenti, piumino (ma chiaro), stivali estivi, scaldacollo natalizio.
Fuori dalla scuola del Minty incontra mamme impeccabili, senza calze, con lo smanicato, con l'impermeabile leggero stile inglese.
Mamma Pinkytos è quasi sicura che siano casalinghe, di quelle che possono cambiarsi ad ogni ora del giorno visto che al mattino presto, quando lei esce di casa, i gradi sono ancora pochini.
O forse sono solo più coraggiose, meno spaventate di lei all'idea di prendere il maldigolailraffreddorelalebbraechipiùnehapiùnaemetta. Che tanto poi, lebbra a parte, il resto la colpisce comunque.
Tra le mamme impeccabili di cui sopra, la mater inadeguata incontra Mamma Gabry Camomilla, suo guru in fato di stile: "Non si sa come vestirsi jn questi giorni... Le scarpe poi...."
"Semplice" risponde serafica Mamma Gabry: "Ballerine e gambaletti antistupro."
Il giorno dopo Mamma Pinkytos è entrata nel meraviglioso mondo del gambaletto, scomodissimo, bruttissimo, color carne, ma che, tutto sommato, le dava un'aria minimamente primaverile. Un passo avanti deciso rispetto alle calzotte di alpaca.
Dopo scuola, la mater gambaletto-munita, ha avuto in affitto una figlia femmina, nella persona di Baby Lila Capellipazzi, che , forse per via degli analoghi capelli pazzi, gradisce particolarmente la compagnia del Morby e si è offerta di accompagnare Mamma Pinkytos a sbrigare alcune commissioni.
Mamma Pinkytos, per ovvi motivi, sconosceva che le figlie femmine, sin dalla tenera età, sono fashion addict. Ti osservano attentamente e traggono le loro conclusioni.
"Tu ce le hai le calze?"
"Sì. Non si vedono, ma ci sono." Rispondeva fiera Mamma Pinkytos.
"Eh sì lo so. Sono quelle calze lì, quelle trasparenti."
"Sono fatte apposta per questa stagione" spiegava orgogliosamente Mamma Pinkytos. "Non fa ancora abbastanza caldo  per stare senza calze però non stanno più bene le calze grosse."
"La mia mamma dice che sono da vecchia".
Le neonate convinzioni di Mamma Pinkytos, che credeva di avere trovato il look primaverile dell'anno, hanno vacillato.
Mamma Pinkytos ha rivalutato i vantaggi derivanti dall'avere solo figli maschi.
Loro, se esci con un sacco dell'immondizia in testa, neanche se ne accorgono.