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lunedì 9 ottobre 2023

Lunedi

Stamattina la chiave dell'ufficio di Mamma Pinkytos non vuole saperne di aprire.
Ogni tanto fa i capricci, si rifiuta di fare il suo lavoro, soprattutto di lunedì.
Mamma Pinkytos, proprio oggi che è presto, si è seduta sotto un albero ad aspettare che qualcuno arrivi, ma già lo sa che non succederà, almeno per la prossima mezz'ora.
Anche il Morby ieri sera faceva i capricci. Diceva che il weekend era passato troppo in fretta.
"E meno male" pensava Mamma Pinkytos, che nel weekend corre come Husain Bolt tra un impegno dei nani e l'altro.
Mamma Pinkytos ama la sua routine.
E non le dispiace svegliarsi al mattino presto. Anche se ha sonno si alza alla prima sveglia del Minty, appena lui, tra l'assonnato e l'arrabbiato intima a Google di star zitto. Che Mamma Pinkytos nemmeno lo sa dove il nano trovi la lucidità e l'energia per dire: " Ok Google, sono sveglio", che lei al mattino la voce non ce l'ha nemmeno volendo.
Un giorno sì e uno no invita Mister Baby a prenotare un test dell'udito, perché non comprende i suoi bofonchii disarticolati. Ma la voce non arriva, ecco. Men che meno frasi o discorsi sensati.
Eppure Mamma Pinkytos si alza ed è attiva.
Ci mette due minuti netti a lavarsi -vestirsi-psuedotruccarsi. Quattro minuti per preparare la colazione per tutti. Poi prepara i tramezzini per il Morby che il lunedì mangia a scuola.
Questa mattina Mamma Pinkytos ha portato a scuola il nano piccolo in macchina perché aveva uno zaino che pesava almeno tre volte lui, più il pranzo ed il violino. Lo ha depositato fuori dalla scuola e poi via a fare anticamera fuori dallo studio.
Una volta, due. La sua chiave non ha voluto saperne.
Si sarà leggermente stortata. Nemmeno a spingere, nemmeno a tirare.
Ha paura di romperla.
Lei ama il mattino.
Quando va in palestra , a fare pilates esce alle 6.30. Fa la lezione, poi a volte durante la fase finale di rilassamento di addormenta. E il secondo risveglio è più difficile. Riesce a guadagnare la posizione eretta solo con il miraggio della sua colazione. Cappuccino e brioche al sole, in silenzio. 
Questa mattina ha fatto con calma. È già stata al supermercato.
Adesso aspetta.
Ma dopo un po' l'attesa le dà sui nervi. Era tempo guadagnato e adesso... tempo perso.
Uffa.
Dopo va a fare un nuovo mazzo di chiavi.
Anzi due.
Di quelle diligenti, che fanno quel che devono.
Niente capricci al lunedì mattina.
Che quelli li fa già lei.

lunedì 9 novembre 2015

Dove eravamo rimasti

Mamma Pinkytos non è più credibile neppure quando elenca, in modo semiserio come è suo costume, le 1001 ragioni per le quali latita.
Eppure da raccontare ce ne sarebbe.
Perchè i nani crescono che è un piacere e lei, la mamma lumaca, sigh sigh, invecchia e ha le occhiaie e n. 1 capello bianco. Per ora è solo uno, ma la catastrofe è potenzialmente in agguato.
Per capire dove eravamo rimasti, come sempre, la mater semi-dormiens (perchè adesso ogni tanto, al netto delle pipì-acqua-paura-maleeeee del Morbillo, dorme e qualche volta russa anche) si affida all'ordine sparso.
1. Mamma Pinkytos ha sentito alla radio che le mamme che lavorano-cucinano-lavano-portano i mostri a scuola e alle varie attività-li recuperaro e non li ammazzano sono tutte potenzialmente sante. Sono le sante moderne. Le novelle Maria Goretti. Lo ha detto non so che prete alla radio. Con il Giubileo aumenteranno a dismisura le canonizzazioni. Mamma Pinkytos, che credeva che il cerchio che sente alla testa fosse la voglia di letargo autunnale, ha capito che è l'aureola. E la cosa la inquieta abbastanza.
2. Nella Pinkytos' Home ha fatto il suo trionfale ingresso il turpiloquio. Con il Minty alla scuola primaria ogni giorno si fa una nuova conoscenza: "Mamma oggi non ho mangiato. La pasta era una merda." Ottimo. Il Morbillo pappagallo, da questo punto di vista parecchio più avanti del fratello, gongola e rintuzza: "Mamma, non fare la scema, non sgridarlo. Era una merda. Punto." Punto. E a capo.
3. Quando manca circa un mese all'atteso arrivo di Santa Lucia, M&M's sono già alle prese con i cataloghi dei giocattoli. Da biechi consumisti, passano le giornate a fare crocette, come facessero un ordine su Postlmarket: "Morby, io prendo anche questo. Tu non lo hai preso?" "Io ne ho presi sue." "Ah bene." Mamma Pinkytos ha cercato invano di fare capire ai nani molesti che scrivere la letterina a Santa Lucia non è come fare un ordine su Amazon, ma ha ottenuto risultati scarsissimi.
4. Il Minty si sta già ponendo i primi dubbi sull'identità della Santa porta-giochi. "Lo sai mamma cosa mi ha detto Alì?"
"Cosa amore?" "Che Santa Lucia è una travestita che ruba i giochi ai marocchini per portarli agli italiani." Mamma Pinkytos si è astenuta dal commentare. E' rimasta interdetta.
5. Mamma Pinkytos venerdì ha portato i nani dal parrucchiere. Il risultato è che il Minty dal visino dolce sembra un minime di Freddy Kruger con la zazzera mal tenuta ed il Morby ex boccoluto sembra un collegiale inglese. Mister Baby voleva fare causa al parrucchiere.
6. Mamma Pinkytos si è appena mangiata un cono gelato al marron glaces e caramello. Ora il pomeriggio è tutto in discesa. Ha iniziato la settimana bucando la ruota dell'auto e doveva minimamente gratificarsi. Le settimane volano, le decorazioni natalizie le fanno venire l'orticaria ed il lunedì le fa lo stesso effetto di due dita in un occhio. Il gelato ci stava. Almeno quello.

lunedì 12 maggio 2014

Nonvedononsentononparlo

Mamma Pinkytos ha mal di stomaco e un cerchio alla testa.
Postumi di un fine settimana di bagordi, ergo caffè frettoloso con un'amica sabato pomeriggio e piacevolissima cena tra mamme al ristorante indiano domenica sera.
Sogna, dopo il faticoso ritiro di M&M dai risoettivi asili, di spiaggiarsi al parco a chiacchierare del nulla con Mamma Polly Capellipazzi mentre i quattro nani giocano senza scotennarsi in comunione di amorosi sensi.
"Che ne dite di andare al parco sotto casa nani?"
"Sì va bene mamma, così passiamo da casa un attimo a prendere qualcosa."
"Ok. Tu Minty potresti prendere la bicicletta e il Morby il triciclo o il monopattino."
"Io attino. Attino. Attino. Ove è attino?"
"Va bene Morby, adesso andiamo a casa a prendere il monopattino."
"Io non voglio la bici, perchè in bici si cade. Io voglio portare fuori qualcosa che si usa dentro."
"Attino. Mamma! Io voio attino. Ove è attino?"
"Io sono indeciso su cosa portare. Il monopattino è mio però te lo regalo Morby."
"Mio attino. Grasie Minty. Voio attino."
"Su che saliamo a prenderlo. Tu Minty potresti prendere i pattini."
"No, niente pattini. Io prendo queste cose."
Mentre Mamma Pinkytos prende dal balcone il monopattino per il nano piccolo impaziente, il Minty si palesa travestito da crociato, con armatura, spada e una mascherina brillantinata da Colombina veneziana.
"Nano ma non è Carnevale!"
"Io voglio fare finta che è Carnevale."
"Ti prego nano, almeno la mascherina!"
"O porto la mascherina o l'elmo di ferro grande. Mamma, decidi tu."
"Per l'amor del cielo nano, mettiti quello che vuoi."
"Attino, io voio attino."
"Benissimo, andiamo."
Mamma Pinkytos si avvia verso il parco con il Minty vestito da Colombina veneziana con l'armatura e il Morby abbarbicato al monopattino, più grande e pesante di lui.
Arrivano al parco.
Mamma Pinkytos riesce a scambiare una quindicina di parole con Mamma Polly Capellipazzi tra un tentativo di suicidio di Baby Banny e un capitombolo del Morby.
Il Morbillo non di stacca un attimo dal monopattino. Quando Mamma Pinkytos si avvede che il nano tenta di caricarlo sullo scivolo, sente il dovere morale di intervenire: "Nano, lascia qui il monopattino. Non si porta sullo scivolo."
"Quetto è mio." Poi si guarda intorno con fare circospetto: "Ruba qualcuno."
"Mamma mammaaaa!"
"Dimmi Minty."
"Sono stanco di giocare con la spada. Tienila tu."
"No grazie. Hai scelto di portarla e la tieni tu."
"No. Io adesso voglio il monopattino."
"Nooooo! Mio attino. Via via butto."
"È miooo. Non te lo regalo più."
"Mioooo! Nooooooo," (pianto)
"Vattene Morby. L'hai usato sempre tu. E non sei neanche capace."
"Non si rubano i giochi. Chiediglielo con gentilezza..."
"Morby me lo dai che è mio?"
"No."
"Ecco... ha detto di no...."(pianto)
"Ha scelto lui di portarlo."
"Io lo volevo. Lo voglio... via" (pianto)
"Nooooo!" (pianto)
"Mamma!"
"Oooommmmmm..."
"Mamma! Digli qualcosa! Sgridaloooo!" (pianto)
"Ooommmm..,"
"Mammmaaaa! Tu non mi ascolti!"
A mali estremi, estremi rimedi.
In assenza di alternative facilmente praticabili, Mamma Pinkytos ha deciso di adottare il protocollo di emergenza, da applicarsi soprattutto di lunedì.
Nonvedononsentononparlo.
La settimana è ancora lunga.

lunedì 28 ottobre 2013

Con il piede sbagliato

Quando la domenica sera uno dei nani ha la febbre, la settimana inizia con il piede sbagliato.
Quando la domenica notte uno dei nani non dorme per nulla e Mamma Pinkytos deve fare la crocerossina all night long e il lunedì mattina ha le occhiaie che arrivano ai gomiti e un bisogno impellente di caffè, é pure peggio.
Quando si verificano simultaneamente entrambe le circostanze di cui sopra é il delirio.
Così stamattina Mamma Pinkytos, dopo avere vegliato per tutta la notte il Minty rantolante e febbricitante ("Non riesco a respirare" - "Acqua" - "Ho caldo" - "Mi scappa la pipì"), è piombata nell'ansia da organizzazione. Poi se l'è fatta passare, ha portato il nano piccolo al nido, ha fatto un salto in studio per organizzare il lavoro, è tornata a casa a prendere il nano grande per portarlo dalla pediatra (brutta bronchite asmatica: antibiotico, cinque aerosol al giorno e, se non migliora entro domani, cortisone. Tutta la settimana a casa. Yu-uh!), ha riportato il Minty a casa dalla Nonna L, è andata a svaligiare la farmacia, è tornata in studio, ha ricevuto due clienti, si è mangiata un panino in piedi mentre andava al parcheggio a recuperare l'auto, ha assistito un cliente ad un interrogatorio, ha comprato due pacchetti di figurine di Peppa Pig, è passata dalla scuola del Minty per avvisare le maestre che il nano starà a casa fino a nuovo ordine, ha ritirato l'invito a una festina di compleanno, è andata a prendere il Morby al nido ed è finalmente rincasata.
Nel prosieguo ha fatto fare al Minty tre dei cinque aerosol previsti, ha intrattenuto in vari modi i nani, li ha sfamati e allettati dopo storielle e ninna nanne varie. Ha pure preso una testata involontaria dal Morby e ora ha la palpebra sinistra gonfia.
Si alletterebbe volentieri anche lei se potesse, se non dovesse dare al Minty l' antibiotico a mezzanotte e mezza. Se si addormenta non la sveglia neanche un cannone. Nell'attesa, per solidarietà, anche lei si farà un aerosol (ha tosse stizzosa ecc. ecc.), in bagno, seduta sul wc perchè a Mister Baby, degno padre del Minty ("Io quello stupido aerosol non lo faró mai. Non mi fa sentire la Peppa Pig!" Invece ne ha fatti cinque quasi senza fiatare e misteriosamente ha cambiato idea :"Mi piace tantissimo fare l'aerosol. Morby, lo vuoi fare anche tu?"), dá fastidio il rumore che copre le voci della tv.
Domani lavorerá tutto il giorno e sará un'altra giornata campale. Il Minty stará con la Nonna L e Mamma Pinkytos ritirerà il Morby dal nido in pausa pranzo, non avendo rimediato nessuna buon'anima disponibile ad andarlo a prendere alle 16.
Poi, a malincuore, la mater familias abbandonerá i suoi nani, di cui uno malato, e andrá in tribunale per un maxi-processo dalla durata ignota.
È solo lunedí e Mamma Pinkytos è già un rudere.
Chi ben comincia è a metá dell'opera, si dice. Chi inizia con il piede sbagliato, invece, deve risalire la china. E Mamma Pinkytos, con la panza, il fiatone e le gambe molli non ha voglia di risalire un bel niente.

lunedì 14 ottobre 2013

Papà, mi senti?!

"Papà! Sai cosa disegno io a scuola? Un mare..."
"Papà, sai che nel mare io disegno i pesci..."
"Papà.. mi ascolti?! Sai che io a scuola faccio anche un disegno dei cavalieri?"
"Papà! Oggi porto a scuola il mio quaderno con le carote e tutte le verdure..."
"Papà, lo sai che me l'ha regalato il Morby? Sai che il Morby vuol portare al nido la Pimpa?"
"Papà, lo sai che il Morby la Pimpa l'ha lanciata? Sgridalo!"
"Papà, sai che voglio disegnare anche una spiaggia?"
"Papà!!!! Tu mi senti?! Io porto il quaderno però lo chiedo alla maestra perchè se mi dice che non posso e lo porto lo stesso poi mi mette a pensare."
"Papà, lo sai che il Marco lo mettono sempre a pensare e io solo due volte?"
"Papà! Però l'altra volta che mi hanno messo a pensare io avevo solo tre anni.."
Mister Baby, occhi vitrei, abbozza.
Ci sono lunedì in cui ci si sveglia poco volentieri.
Ci sono lunedì in cui il Minty, alle otto e ventitre minuti ha già detto "Papà!" settantadue volte.

lunedì 23 settembre 2013

Diociscampi

É lunedì e Mamma Pinkytos ha iniziato la settimana con il piede sbagliato.
É arrivata in studio tardissimo, con ancora il cerchio alla testa e il bruciore allo stomaco post virus-intestinale, i residui della stomatite e il mal di denti. Quando é suonata la sveglia avrebbe pianto e, per darsi un contegno, si é limitata a richiudere gli occhi e a girarsi dall'altra parte.
É un rudere. Ha pure i capelli sporchi e i peli superflui.
Conta in una sorprendente ripresa, visto che venerdì Mister Baby partirà per la Cina e lei rimarrà per nove giorni in balia dei nani in perfetta solitudine.
Se poi M&M's dovessero ammalarsi (cosa probabile dal momento che oggi il Minty, sudato come un muratore ad agosto, si aggirava per il parco in canottiera intima, con il beneplacito della Nonna L e all'insaputa della mater-carabiniere che era ad una riunione all'asilo del nano grande, a farsi bacchettare per i continui ritardi),Mamma Pinkytos ricorrerà all'ausilio di qualche psicofarmaco o droga pesante (per lei ovviamente).
Diociscampi da quanto sopra, acciacchi dei nani e suoi.
Lei vuole pensare positivo.
I nani dormono.
La mater-rottame sta preparando il ragù alla bolognese per domani sorseggiando una tisana allo zenzero per tenere a bada il mal di stomaco e, in nottata, si farà una doccia.
Domani andrà dal dentista, inaugurerà la sua bellissima bici nuova (gliela ha regalata Mister Baby e lei già sa che i ladri se la contenderanno), andrà in aeroporto (in macchina!) a prendere la Famiglia Capellipazzi definitivamente di ritorno dalle vacanze e, alla sera, Mamma Pinkytos inizierà il corso di cioccolato al quale si era iscritta tanto tempo fa insieme a Mamma Uma Lineaperfetta.
Diociscampi dagli imprevisti, dal mal di stomaco e di denti, dai ladri di bici e pure dai peli superflui.
Mamma Pinkytos ha tendenzialmente un buon rapporto con le sue imperfezioni, ma in quelli non riesce proprio a trovare niente di bello.

lunedì 19 novembre 2012

Cominciamo bene

Se il fine settimana è andato bene, dal momento che Mamma Pinkytos si è portata molto avanti nella missione Santa Lucia (anche se ovviamente il cinema è stato uno dei soliti buoni propositi regolarmente disattesi), la settimana nuova è cominciata, proprio dai suoi albori, in modo disastroso.
Quando rientra da una domenica dai nonni la Pinkytos' Family al gran completo è solitamente molto stanca. Così alle 22 mamma e nani erano già tra le braccia di Morfeo. E per fortuna!! Visto che quando è scoccata la mezzanotte e Mister Baby ancora non li aveva raggiunti a nanna, è iniziato il faticosissimo turno di notte di Mamma Pinkytos, assai più estenuante del solito:
- ore 0,10: si sveglia il Morby, Tetta e nanna;
- ore 0,30: si sveglia il Minty. Si alza Mister Baby. Pipì e nanna;
- ore 0,50: si risveglia il Minty: "Papàààà!!!". Mister Baby si alza. "Chiamami la mamma." Mamma Pinkytos si alza: "Mamma, ho male alle orecchie. Fammi compagnia."
Dalla 1 alle 7, Mamma Pinkytos era ospite nel letto cortissimo del nano dolorante. Gli lavava ripetutamente il naso, gli metteva il cotone nelle orecchie, lo coccolava, gli portava l'acqua, gli provava la febbre, gli cantava una canzone, lo accarezzava, gli cambiava due volte i calzini e lo copriva venti volte. Il Minty era sofferente e nervoso, voleva alzarsi e stare seduto sul letto, voleva vedere i cartoni, pingeva: "Mamma, chiama la pediatla." "Non c'è la notte amore. Domani mattina ci andiamo." "E io cosa faccio alloa?" "Dormi amore. " "Non riecco." "Stai qui tranquillo con la mamma." "Lavami il naso! Danmmi l'acqua! Dammi una medicina o i felmenti lattici!" Nel frattempo Mamma Pinkytos faceva la spola tra una camera e l'altra per allattare quattro volte il Morby. Stamattina, tanto per non farci mancare niente, il nano grande vomitava due volte. Mamma Pinkytos, ridotta ad un'ameba, portava al nido il Morby e rimaneva a casa dal lavoro per portare il Minty dalla pediatra la quale diagnosticava un'otite esterna. Il nano però pareva stare meglio e Mamma Pinkytos era sollevata, se non che al momento della nanna pomeridiana lo trovava particolarmente caldo ed è già preparata al nefasto colpo di scena serale.
E' lunedì, il nano grande è malato, i pargoli di Mamma Pinkytos salteranno l'ennesima lezione di musica convincendo definitivamente l'incredula madre che ha buttato i soldi e neppure pochi, il Morby al nido non ha dormito e ha dato il meglio di sé in materia di urli facendo seriamente preoccupare Atina Calmaolimpica per il futuro di questo dittatore in erba, il Nonno M è di nuovo malato e la Nonna R di conseguenza super-impegnata e domani Mamma Pinkytos deve per forza andare al lavoro. Per sicurezza ha preallertato Santa Domitilla Pensacitu, la vicina di casa che la aiuta con le pulizie con la quale il Minty sta volentieri perché "a me mi è simpaticissima."  Del doman non v'é certezza. Ed è solo lunedì.

lunedì 1 ottobre 2012

Buone notizie

Ieri è stata una domenica ricca con l'inizio del corso di acquaticità dei nani e la merenda con gli zii cinesi. Il corso è andato bene, M&M si sono divertiti, sono arrivati a casa stecchiti e sono caduti in deliquio per le successive due ore. Mamma Pinkytos in realtà sperava che l'effetto-piscina durasse un po' di più, visto che appena ha tentato di sedersi un attimo il Morby sorridente ha fatto capolino dal suo lettino, ma è comunque riuscita a rendere presentabile la casa e a fare una crostata di mirtilli. Poi sono arrivati gli zii cinesi. Minty era felice e per fare vedere allo zio tutti i suoi giochi ha reso la sua cameretta una discarica abusiva, il Morby distribuiva sorrisi a volontà e presto si è fatta l'ora di cena. Ieri sera Mamma Pinkytos, che aveva pure mal di gola e raffreddore, era l'ombra di se stessa. I nani hanno faticato ad addormentarsi (il Minty urlava: "Mamma, non riecco a dommire!", il Morby urlava e basta), mentre la derelitta, se solo avesse potuto, avrebbe voluto tanto addormentarsi. Morfeo se li è presi entrambi intorno alle 23 e, dopo poco, si è preso anche Mamma Pinkytos.
Stamattina è iniziata di corsa, come ogni lunedì mattina, perché l'obiettivo è arrivare ad un orario decente a scuola del Minty perché bisogna mettere le lenzuola al letto di ferrondel nano. Missione compiuta. Alle 9, Mamma Pinkytos era dentro l'angusto e affollatissimo dormitorio della scuola materna che allacciava i cappiolini del lenzuolo di Topolino alla brandina del nano, mentre il Minty zoppicante (stamattina, poveretto, gli faceva male un dito del piede: "Mi fa male, ma fligno mamma. Pecchè mi fa male poco e solo se sto in piedi!" Povera goia!) metteva a nanna il suo peluche e il Morby si rotolava sulle brandine altrui, insieme ad una folla di fratellini. Mamma Pinkytos ha pensato che alla prossima riunione della scuola proporrà di posizionare un box appena fuori dalla stanza della nanna, per consentire alle povere madri trafelate (qualcuna anche con un infante per fianco), di depositare ile piccole iene e fare e disfare le brandine in santa pace.
Insomma, la giornata non prometteva granché bene.
Ma poi tutto è cambiato perché:
- Mamma Pinkytos ha saputo che una sua carissima amica di cui vi dirà è in dolce attesa, fresca di test di gravidanza, e si è sentita un po' in dolce attesa anche lei. Si è ricordata di quando le ha viste lei quelle striscioline rosa e subito dopo le è comparsa in viso quell'espressione ebete e quel sorriso incancellabile che ha chi aspetta qualcosa di bellissimo, ma ancora indefinito. Si è ricordata l'urgenza di dare a qualcuno la bella notizia. Si è ricordata che le sembrava di vivere su una nuovola. Mamma Pinkytos ha sempre fatto il test di gravidanza in perfetta solitudine perché pensa sia un'emozione così forte che c'é bisogno di un momento di decompressione prima di affrontare il mondo ed andarlo a dire al primo che passa che, nel caso del Minty, era la commessa di un negozio dove Mamma Pinkytos ha comprato un bodino da neonato per dare la bella notizia a Mister Baby e, nel caso del Morby, la sua amica Mamma Chicchi che lo ha capito al primo sguardo.
Tanti ricordi... Insomma,, Mamma Pinkytos è stata davvero molto felice per la sua amica, ma anche un po' invidiosa (in senso buono) per il periodo meraviglioso di attese e promesse che la attende e adesso si sente un po' in dolce attesa anche lei.
- Mamma Pinkytos è stata a trovare un'altra sua amica che ha partorito da un mese e vedere un bimbo nuovo la mette sempre di buon umore.
- Mentre mangiava un panino al crudo in solitaria, dopo avere messo a letto il Morby, ha letto la e-mail di una sua amica che ha superato, felicemente e grazie all'amore per il suo bimbo, un periodo difficile e ha pensato che le donne, le mamme, sono proprio straordinarie. La e-mail si chiudeva con questa frase di Wallace, del 1865: "LA MANO CHE DONDOLA LA CULLA E' LA MANO CHE REGGE IL MONDO."
Ed ora che il lunedì pomeriggio è appena iniziato, Mamma Pinkytos si sente un po' più forte e pensa che, se il buon giorno si vede dal mattino, la settimana prometta decisamente bene.