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martedì 1 agosto 2023

Qualcosa che somiglia a una vacanza

Ieri la Pinkytos Family ha raggiunto in Liguria gli Zii Cinesi e, anche se solo per tre giorni, anche Mamma Pinkytos, Mister Baby e i nani stanno vivendo qualcosa che somiglia ad una vacanza.
In questa estate strana, fatta di break mordi e fuggi che sono la sopravvivenza in attesa del Grande Viaggio, loro assaporano l'atmosfera vacanziera, si fanno ingolosire e, appena hanno capito come funziona, è già tutto finito.
I primi due giorni sono fatti di "faremo" e di "andremo" , il terzo giorno è ora di tornare a casa.
Vacanze "mordi e fuggi" le chiamano. Finisce che non fanno neanche in tempo a mordere.
Mamma Pinkytos, che di queste mini-vacanze questa estate se ne è già regalate tre, ama cambiare, scoprire posti nuovi, ama il viaggio più della destinazione. Adora le partenze, il sapore delle stazioni e degli aeroporti con le promesse di bellezza di cui sono carichi.
Però.
Sarà l'età ma quest'estate le è venuta voglia del "solito posto": del fornaio di fiducia dove comprare la focaccia, della granita di Salvuccio, della brioche del bar della spiaggia che ha sempre lo stesso inconfondibile sapore, di anno in anno.
Ha la nostalgia preventiva del tramonto sul mare, dei pic nic sulla sabbia con gli arancini o la pizza al taglio.
Ha voglia di tornare lì dove è stata, per ritrovare.
Sta invecchiando.
Per tre giorni ha fatto la spesa per un mese, pensando di cucinare la qualunque.
Forse è voglia di fermarsi.
Di stare.
Forse è solo voglia di riposare, comunque e dovunque, di buttare a mare cellulare e impegni di lavoro, problemi, grattacapi e fatiche.
Voglia di leggerezza.
Qualcosa che somiglia ad una vacanza è il modo migliore per cominciare.

giovedì 27 luglio 2017

La sindrome del Supereroe

Mamma Pinkytos è così stanca e nevrotica che si sente addosso tutte le patologie esistenti nel globo terracqueo.
Di certo ha la nausea, il mal di schiena, la cervicale infiammata, l'unghia incarnita, la flebite, la demenza senile e la sindrome pre-mestruale. Più la cellulite. Che forse non è proprio una malattia, ma dà parecchio fastidio. Non è escluso che abbia anche la gotta e la quinta malattia.
Il rush finale pre-vacanziero ha messo a dura prova la mater laborans, che è sopravvissuta fino ad oggi per pura inerzia, nell'ottica delle meritate vacanze in arrivo.
Il problema è che, mentre chi è sano di mente, dopo avere tirato la carretta tutto l'anno, si spiaggia là dove l'acqua è più blu e chi s'è visto s'è visto, lei no.
Perchè chi è afflitto dalle invalidanti patologie di cui sopra sovente le sottovaluta ed è in contemporanea portatore sano anche della sindrome del Supereroe e di quella di Peter Pan. Quanto all'ultima è conosciuta ai più.
La sindrome del Supereroe invece colpisce il cervello al punto che, pur essendo tu in forma più o meno come Sandra Milo, in realtà ti senti un mix tra Spiderman e Ironman, evidentemente con effetti nefasti.
Così Mamma Pinkytos, affetta ahilei dalla suddetta sindrome, anziché stare su una sdraio a Formentera e non alzarsi mai più, si godrà 200 km in bicicletta in 5 giorni, lungo la bellissima ciclabile del Danubio.
E se i nani sono entusiasti, lei, le sue natiche e la sua schiena malconcia lo sono decisamente meno.
In un barlume di lucidità, ieri ha contattato il noleggio bici per chiedere una due ruote con pedalata assistita, unico modo per sopravvivere e salvare la faccia davanti agli altri componenti del gruppo dei pedalanti, altrimenti costretti ad attendere di continuo la mater pelandrona.
La signorina austriaca del call center, parlante un italiano perfetto, ha immediatamente compreso il problema e ha detto serafica a Mamma Pinkytos: "Signora non si preoccupi. Mi informo subito circa la disponibilità della bicicletta elettrica. Qual è la sua disabilità?"
Mamma Pinkytos non se l'è sentita di risponderle che il problema era la sindrome del Supereroe e si è arresa al suo triste destino dicendo che non faceva nulla, che ce l'avrebbe fatta con quella normale.
Ovviamente non ne è affatto convinta, ma è certa che in caso di necessità Spiderman o Ironman verranno in suo soccorso.

sabato 28 giugno 2014

Un metodo infallibile

"Mamma uffa, voio giocale a upo mangia flutta!!"
"Mamma, ma uffa io volevo fare un bel bagnetto in piscina..."
"Mamma dai, fai volae me!! Corri dai!"
"Ma mamma, ma andiamo sul pontile a pescare i pesci!"
"Mamma quette carpe sono bagnate. Plendi in blaccio me".
"Mamma dai, costruiscimi qualcosa con queste canne di bambù. Impegnati."
Benché con i nani la vacanza non sia sempre fisicamente riposante e Mamma Pinkytos sia in questo contesto abbastanza refrattaria ad impegnarsi in qualsivoglia attività, deve dire che é proprio felice.
É fine giugno, ma non si muore di caldo, neppure se siamo in Sardegna e neppure se il cielo è azzurro e limpido.
A casa piove a dirotto, gli altri lavorano, stirano, cucinano e sistemano casa.
La mater fortunella é allegramente seduta nel patio di una villetta immersa in un bosco di pini marittimi e mentre il Morbillo dorme ascolta le cicale ftinire e si dedica ad attività a scarsamente utili e impegnative tipo navigare in Internet, succhiare cubetti di ghiaccio per dercare di lenire il dolire alla lingua che ha da qualche giorno, leggere.
Non ci si può proprio lamentare.
Mangia (pure troppo), beve (acqua), dorme (poco e male, essendo costretta a dormire con entrambi i nani e amando il Morby dormire in orizzontale) e prende il sole (per lo piú in movimento). Ogni tanto telefona a Mister Baby che, essendo pure lui in vacanza (dalla famiglia), é preso dal delirio di mondanità e non ha quasi mai tempo per rispondere.
Di tanto in tanto , per evitare che Mamma Pinkytos di lamenti della sua latitanza telefonica fa qualche squillo (al quale Mamma Pinkytos non riesce praticamente mai a rispondere) poi manda messaggi del tipo: "Vado a riposare. Ci sentiamo dopo." Il punto é che quando non ci sono i nani a scandire i tempi della giornata, Mister Baby si abbandona all'anarchia. La sua passione per la penichella si manifesta nella sua massima espressione con effetti devastanti.  Mister Baby, quando non lavora, dorme fino alle sei di sera, verso mezzanotre si cucina la parmigiana, va a dormire a orari improbabili.
Mamma Pinkytos no. Lei adorerebbe andare a letto con le galline, se non avesse sempre qualcosa d'altro da fare, se non le sembrasse di sprecare irrimediabilmente del tempo che potrebbe essere impiegato in altre piú proficue attività.
Per questo lei ha bisogno delle vacanze.
Per essere obbligata a mollare il colpo. Per recuperare le energie e ricaricarsi.
E il metodo é davvero infallibile.

sabato 1 giugno 2013

Il mare di inverno

Domani mattina Mamma Pinkytos, i suoi nani e la Nonna R partiranno per il mare e Mister Baby inizierà  ufficialmente la sua settimana di vacanza lavorativa, con la casa silenziosa e deserta e tutte le sere libere.
Tutto questo mentre M&M, insieme a mamma e nonna, faranno compagnia ai pinguini e nuoteranno nelle pozzanghere.
É il 2 giugno e sembra novembre.
Il Minty ha la bronchite, il Morby una bronchite in fase di miglioramento, Mamma Pinkytos un principio di bronchite e la Nonna R l'influenza. Con queste ottime premesse, oggi Mamma Pinkytos ha preparato i bagagli, intabarrata nella sua vestaglia da casa di pile.
Tute da ginnastica, dolcevite e un piumino leggero. Poi, in un estremo sussulto di ottimismo, ha infilato nella valigia dei nani un paio di pantaloncini corti, due t-shirts a maniche corte e un costumino. Ma la parte preponderante del bagaglio era costuita da antibiotici e mucolitici vari, tachipirine, decongestionanti, gocce auricolari echipiunehapiunemetta.
Tutto questo mentre il Minty preparava, imperterrito ed emozionato, secchielli, palette e pistole ad acqua.
Il mare di inverno incute timore a Mamma Pinkytos, reduce da due settimane ad accudire il Minty malato e il Morby untore (l'ultima vittima del virus killer é la Nonna L, alla quale va tutta la nostra solidarietà per essersi immolata, nonostante fosse appena stata colpita la Nonna R dando un segno tangibile della inplacabilità del virus).
Le energie e la pazienza sono al lumicino e Mamma Pinkytos spera di non dovere curare più nessuno, neppure se stessa, anche se da oggi ha di nuovo la tosse. Ma soprattutto, quello che spera davvero é che si possa uscire: con la pioggia, con la neve..  Purché i nani possano scorazzare fuori dai 2mq di una camera d'albergo.
Altrimenti la prossima volta a casa a fare le ferie ci sta lei. É sicura che alla fine della settimana sarebbe ringiovanita. E magari pure abbronzata.