Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
sabato 29 settembre 2012
One to one
L'iniziativa è stata inaugurata pertanto questa mamttina con una Mamma Pinkytos assai emozionata sin dal pomeriggio di ieri in quanto è da quando è nato il Morby, ovvero da sei mesi,che la mater familias non condivide un paio d'ore in solitaria con il Minty. E se consideriamo che, prima della nascita del nano piccolo, Mamma Pinkytos e Minty stavano sempre semprissimo insieme e condividevano tutto, si capisce quanta voglia aveva quella sentimentalona di trascorrere la mattina con il suo bambino grande. Così le è presa l'ansia da prestazione. Avrebbe voluto portarlo ovunque. Voleva stupirlo con un parco tematico, ma il tempo non prometteva bene. Le era balenato nella mente il Museo di Scienze Naturali, ma poi l'ha reputato troppo noioso per un bambino di tre anni nonostante le ricostruzioni dei dinosauri che gli piacciono molto. Infine aveva pensato di optare per una gita in treno ("Mi piace il tleno mamma. Ci andiamo un votta?!"), ma, stante la pioggia, i malcapitati, una volta arrivati in una qualsivoglia destinazione, non avrebbero saputo che fare. Alla fine Mamma Pinkytos ha scelto la "biblioteca grande" che, nel linguaggio del Minty, significa non la piccola biblioteca di quartiere dove vanno spessissimo, ma quella del paese a fianco con una sala bimbi grande e fornitissima. Il Minty è stato entusiasta e con i loro ombrellini, sotto la pioggia, Mamma Pinkytos e il suo nano grande hanno preso l'autobus e sono andati in biblioteca. Hanno letto tanti libri e ne hanno portati a casa altrettanti ("La signola ha detto venticinque. Plendiamone venticinque mamma. Tutti pel me e uno pel una solplesa al Molby". La schiena di Mamma Pinkytos venticinque libri non li reggeva e ne abbiamo presi dieci.) Hanno mangiato grissini alle olive, hanno rincorso l'autobus ("A me mi piace collele pecché é da maschietti"), si sono coccolati ("E' tato bello mamma. Una bella solplesa. Ci veniamo anche domani?" "Domani è chiuso nano." "Allola domani andiamo al mare e non tonniamo più") e hanno chiacchierato con calma.
"Ti piace la tua scuola amore? Come ti trovi?"
"Bene, si fanno cose belle."
"E le maestre? Sono gentili con te?"
"Si. Anche la maestla antipatica."
"C'é una maestra antipatica?"
"Si ma è simpatica anche lei."
"Bene. E gli amici? Come si chiamano i tuoi amici nuovi?"
"Lila".
"Ma non è nuova!"
"E' mia amica peò."
"A proposito: come è andata ieri sera la festa a casa della Lila? (Ieri sera il Minty era invitato insieme ad altri bimbi a un pizza-party organizzato da Mamma Polly capellipazzi, che non prevedeva la partecipazione dei genitori. Quando Mamma Pinkytos è andata a recuperare il nano, lui e Baby Lila erano in bagno, completamente bagnati e cosparsi di schiuma che, a loro dire, stavano facendo il bagno alle paperelle di Lila!")"
"Bene. Abbiamo fatto cose bellissime."
"Tipo?"
"Mangiato."
"Cosa di buono?"
"Abbiamo fatto l'impasto con prosutto e patatine flitte."
"Avete impastato?"
"L'impasto mamma! Plima del plimo!"
"L'antipasto!"
"Si. Buono."
Quando Mamma Pinkytos e Minty sono rincasati, il Minty, felice, teneva dietro la schiena il libro di pezza che aveva scelto per il fratellino. Voleva fargli una sorpresa, ma il Morby dormiva. Il Minty ha detto: "Che peccato! Ci tenevo tanto."
Poi quando il Morby si è svegliato ha avuto la sua sorpresa festeggiata con mille soorrisi sdentati e i nani hanno giocato insieme dieci minuti buoni.
Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno pensato che quella della mattinata one to one è stata proprio una buona idea.
venerdì 28 settembre 2012
Morby vampiro
Stamattina, mentre Mamma Pinkytos frignava al telefono con la Nonna R, la quale, da persona pratica qual è le stava dicendo: "Vai in profumeria e ti fai dare qualcosa per corprirla. Un buon fondotinta. D'altronde hai fatto due figli, gli ormoni...."
In quel mentre Mamma Pinkytos prendeva in braccio il Morby il quale allungava le sue braccina e si attaccava come una ventosa alla parte di mento sana della poveretta. Mamma Pinkytos si ricordava subitaneamente che la sera prima, desiderosa di coccole, si era lasciata succhiare il mento dal Morby come un biberon per un quarto d'ora buono, durante il quale aveva pensato che il nano era un succhiatore professionista ed era capace di creare il vuoto pneumatico sotto la sua boccuccia. Per rimuovere forzosamente il piccolo vampiro aveva dovuto spostargli leggermente il labbro con un dito.
Mamma Pinkytos è stata molto felice di ricordarsi di avere un vampiretto in casa perché, in un periodo in cui la sua autostima (per quanto concerne l'aspetto fisico) è ai minimi storici, dovere fare i conti con un'antipatica macchia scura in pieno viso (oltre a quella che ha già e alla quale è in qualche modo affezionata),sarebbe stato quantomai scocciante.
giovedì 27 settembre 2012
Quando la mamma è insostituibile (e quando no)
Dopo i due anni e mezzo e soprattutto intorno ai tre, il nano prende definitivamente coscienza del suo essere altro e gode della propria indipendenza e autonomia. Allora la parola "mamma" è solita contenere una richiesta, di vario tipo. Ciononostante, quando il Minty dice: "Mamma..." e non aggiunge altro, Mamma Pinkytos si abbassa alla sua altezza e il nano le stampa un bacio in pieno viso e le fa una carezza, quella mammoletta si scioglie come neve al sole. Succede qualche volta e, considerato il carattere piuttosto dolce del Minty, anche abbastanza spesso, ma per il resto la mamma è qualche cosa di sostituibile, di intercambiabile, tranne nei momenti di stanchezza o di crisi, quando diventa assolutamente imprescindibile ("Voio la mia mammmaaaa!!!!").
Oggi Mamma Pinkytos, che per non essere sgridata da bidella e maestra, ha raggiunto la scuola materna di corsa con il Morby semi-dormiente, ha trovato il Minty vistosamente ammaccato: "Ha fatto un capitombolo!" Ha detto la maestra. "Voleva prendere il suo peluche e si è schiantato contro la porta." Mamma Pinkytos ha constatato i danni e consolato il nano: "Povero piccolo. Come è successo?" "Volevo il mio bambino ed è colpa sua se mi sono fatto male. Non volevo che collesse e ho colso io." "Povero amore. E poi? Hai pianto? Ti faceva male?" "No. Volevo la mia mamma."
Mamma Pinkytos si è gonfiata di orgoglio e ha spupazzato e curato il nano ammaccato.
Ma durante il tragitto dall'oratorio, dove Mamma Pinkytos, Minty e Morby si sono intrattenuti all'uscita da scuola, a casa tra Mamma Pinkytos e il suo nano grande è intercorsa la seguente conversazione:
"Mamma, vieni sul malciapiede che altlimenti le macchine ti investono e ti schiacciano."
"Hai ragione. Grazie di esserti preoccupato." Esclamava Mamma Pinkytos, orgogliosa dell'istinto di protezione manifestato dal Minty nei suoi confronti.
"Se ti schiacciano io non liesco a tonnare a casa pecché non liesco a schiacciale il bottone dell'ascensole." Correggeva il tiro il nano malefico.
"Ah già. E poi resti senza mamma.." Continuava serafica Mamma Pinkytos onde suscitare la mammite insita nell'infans.
"Si e devo chiamale il papà."
"Si, ma la mamma non c'é più poveretta."
"Si e io dico al papà "Guadda che la mia mamma non c'é più". E lui dice: "Andiamo a celcalla." E io gli dico: "Te l'ho detto cinque volte che l'hanno schiacciata. Non selve!""
Mamma Pinkytos non si rassegnava al cinismo della prole snaturata: " Ma poi tu sei senza mamma. E come fai? "
"Eh. La notte quando mi sveglio chiamo il papà!"
Mamma Pinkytos ha pensato che forse l'adolescenza inizia a tre anni e per riaversi dallo chock a casa si è dovuta sottoporre ad una terapia intensiva a base sorrisi e baci del Morby la cui mammite acuta, a occhio e croce, durerà ancora due anni circa.
mercoledì 26 settembre 2012
Capricci, sciopero e democrazia
Oggi Mamma Pinkytos era a convegno con un cliente e ha superato la canonica mezz'ora. L'ora di uscita del Minty incombeva paurosamente. Mamma Pinkytos si scusava: "Scusi, scusi... Devo andaree... Sa l'asilo.. Scusi ancora." Recuperava i suoi stracci e si fiondava correndo fuori dallo studio. Veniva pericolosamente inseguita dal suo collaboratore Crazy Boy, che non è mai parco di parole, il quale tuttavia nell'occasione veniva immediatamente zittito:
"Non ho tempo.. Telefonami...Scappooooo!"
Mamma Pinkytos pagava il parcheggio, recuperava l'auto, sfrecciava più veloce che poteva incurante della segnaletica verso la scuola del Minty, alla quale arrivava quando la fatidica campanella era appena suonata. Correva ansimante verso la sezione dei trenini dove trovava il nano con in braccio il suo peluche solo soletto con la maestra. Mentre il Minty correva ad abbracciarla, la maestra non degnava di uno sguardo la madre degenere e diceva: "Minty, finalmente è arrivata la mamma."
Inutile dire che Mamma Pinkytos si sentiva la madre peggiore del mondo e si scusava ripetutamente, ma le scuse non le valevano neppure uno sguardo compassionevole. Ciononostante il Minty rassicurava la reproba con un sorriso: "Ti ho peddonato mamma. Sono felice." E, poiché non c'é frase che Mamma Pinkytos preferisca, la giornata sorrideva un po'.
Il nano però era stanco, molto stanco e, una volta a casa, di lì a poco inscenava una serie interminabile di capricci.
"Voio un confetto giallo. "
"E' quasi pronta la cena. "
"Noooooo!" Pianti isterici. "Lo voiooo!!!"
"Ho detto di no. Sai che i capricci non servono. Lo mangi dopo cena."
"Allola dammi la tolta al cioccolato."
"Anche quella dopo cena."
"Noooooo!" Pianti isterici. "La voiooo!!!"
"Se vuoi cenare vieni a tavola che c'é il purè, che ti piace. Altrimenti vai in camera. "
"Quella dei giochi?"
"No."
"Allola vengo."
Mamma Pinkytos serviva un cucchiaio di purè al nano lamentoso.
"Ma è pochissimo!!!! Non mi piace!"
"Mangia quello che poi te ne do un'altra porzione."
"Non mi piace così!!! Ne voio tantissimo!!!"
"Adesso ti preparo anche la carne."
"Nooooo! La calne no!!!!" Non mi piace!"
Il Morby, particolarmente nervoso, iniziava a frignare.
Poi arrivava Mister Baby, pure lui in vena di capricci e di rivendicazioni nei confronti della povera Mamma Pinkytos, a suo giudizio, poco democratica.
A questo punto Mamma Pinkytos, assai poco democratica, si avvaleva di un'arma molto democratica: lo sciopero. Messi a letto i nani con il minimo sindacale di lettura e di latte, si dedicava ai fatti suoi visto che ci sono un milione di cose che ha voglia di fare e che non fa mai perchè si mette democraticamente a disposizione.
martedì 25 settembre 2012
Prima della nanna
"Mamma, devo ditti due cose."
"Dimmi".
"Lo sai che io ho dommito a scuola mentre i mezzani e i grandi vanno a casa a dommire e poi tonnano a scuola pel mangiale il cioccolato della melenda?"
"Davvero?"
"Si. E poi aspetta che devo ditti un'altla cosa che hanno detto a scuola. Lo sai che i bambini piccoli dommono tanto?"
"Quali piccoli? Il gruppo dei piccoli come te?"
"No mamma, io non sono piccolo. Quelli piccoli hanno detto. Come il Molby."
"Eh si. Hanno più bisogno di dormire."
"Pecchè?"
"Perchè si stancano di più."
"Pecchè?"
"E' così. Tu hai dormito bene oggi a scuola?"
"Oggi ho dommito tantissimo. Ma la maestla ci ha fatto dividere i letti."
"A chi?"
"A me e alla Lila".
"Perché? Li avevate uniti?"
"Si celto!"
Mamma Pinkytos non è sicura che il Papà di Lila, Ali theweatherman, siculo e assai possessivo nei confronti della figlia femmina, gradisca questa pormiscuità, ma crede che forse, dopo che Baby Lila capellipazzi è stata sorpesa da Mamma Polly e da Mamma Pinkytos completamente nuda nel lettino del Minty, potrebbe essersi rassegnato.
"Mamma."
"Dimmi".
"Quetto latte non mi piace a me. E' di cocco."
"E' il tuo solito latte. Quello che bevi tutte le sere." (Mamma Pinkytos aveva subdolamente versato un flaconcino di fermenti lattici nel biberon del nano segugio)
"Ma non mi piace a me. Non è di mucca."
"Di cosa vuoi che sia?!"
"E' di cocco".
"E va bene. Me lo ha portato Bombo Ippopotamo in persona."
"Cosa ti ha detto?"
"Fallo bere al Minty che è buonissimo."
"E tu allola diglielo."
"Cosa?"
"Che è ploplio schifo. Non mi piace a me."
"Mi sa che Bombo ci rimane male."
Pausa per bere.
"L'ho bevuto tutto mamma questo latte di cocco. Va bene?"
"Bravo."
"Mamma. Mi è venuta un'idea."
"Dimmi."
"La posso invitale una volta?"
"Chi?"
"La pecola."
"Quale pecora?"
"Quella del cattone "Schaun invita la pecola"."
"?"
"L'ho vitto oggi la pubblicità".
"Ah! E' "Schaun, vita da pecora."
"Si, ma la posso invitare?"
"A fare cosa?"
"A mangiare la torta."
"Va bene. Invita chi vuoi ma adesso buonanotte. E'ora di dormire."
"Puoi leggelmi un altro liblo se vuoi."
"No, grazie. Adesso si dorme."
"Ma io non riecco a dommire."
"Non ci hai neanche provato. Buonanotte."
"Voio l'acqua."
Mister Baby vede e provvede. Il nano si bagna completamente e necessita di faticosa asciugatura.
"Buonanotte adesso."
"Voio altla acqua."
"Adesso basta bere. Dormi."
"Pipì".
Mamma Pinkytos, reduce da una notte in bianco e con la prospettiva del bis, alla richiesta del terzo bicchiere di acqua si è messa in ferie e ha adottato la strategia del "Non vedo-non sento-non parlo." Mister Baby è caduto in deliquio davanti alla televisione e si è messo in stand-by e, in breve tempo, nella Pinkytos' Home è sceso il silenzio.
lunedì 24 settembre 2012
Le vestina bianca di Morby
Per la Pinkytos' family è stata una giornata speciale per tanti motivi e Mamma Pinkytos è troppo stanca e confusionaria per ricordarseli tutti. Ma promette di provarci, seppure in ordine sparso.
Innanzitutto il tempo è stato clemente e non c'é stata pioggia né freddo e tutti si sono goduti il parco termale. Mamma Pinkytos è stata contenta di avere optato per una merenda riservata a pochi intimi perché aveva intorno proprio le persone che desiderava condividessero questo momento. Il buffet di golosità era colorato e simpatico e Mamma Pinkytos si è molto divertita ad osservare alcuni termaioli infiltrati che, non resistendo alla tentazione, con noncalanche, arraffavano bicchierini di mousse di fragola e chamavano a raccolta gli amici, incuranti del fatto che si trattasse di una festa privata. I bambini si sono divertiti e, dopo il taglio della torta, si sono agghindati con caschetto e imbragatura e si sono cimentati nel percorso avventura, con estrema soddisfazione del Minty che ci teneva a bullarsi delle sue acquisite abilità ("Pecché io l'ho già fatto e sono già capace di attaccale i moscottoni!"). Il Morby, nonostante il pisolo saltato e i consueti dispetti ad opera di Minty e Baby Lila capellipazzi, ha regalato sorrisi a tutti. Gli invitati sono stati eccezionali e ci hanno ricoperto di bigliettini carini e di regali. Mamma Pinkytos ha ricevuto il desiderato Mei Tai dalla Cugina C e oggi mamma e nano si sono esercitati con le varie posizioni e sono diventati bravissimi. La madrina Mamma Polly capellipazzi e il padrino Ali theweatherman sono stati ineguagliabili. Hanno fatto al Morby un regalo puzzle, da comporre pezzo per pezzo, che rappresentava la sua storia, quella di una piccola stella marina che rende felice chi la trova. Hanno portato dalla Grecia un cuoricino di legno con raffigurata una barca e fatto dipingere un acquarello sul cui retro hanno scritto la storia della barchetta di Mister Baby e Mamma Pinkytos che trovano il piccolo indigeno Minty e che, durante il loro viaggio, scorgono nel fondale marino una piccola stella marina sorridente. Mamma Pinkytos si tuffa a prenderla e da allora il Morby, che ride ride ride, dona felicità a chi lo incontra. Il regalo era una stella marina d'oro (oltre ad un triciclo fiammante per le uscite al parco) e il pensiero è stato così delicato e "pensato" che ha commosso veramente Mamma Pinkytos che, in quel momento, ha pensato che il suo Morbillino non poteva avere una madrina e un padrino migliori. La Zia M ha regalato al Morby il sacco caldo per il passeggino, molto gradito a Mamma Pinkytos che si immagina quel cicciottino del Morby tutto infagottato, con i soli occhi che spuntano dal sacco, e la sola idea la rende di buon umore. Gli zii cinesi hanno pensato al Morby come ad un aeroplanino che sta per spiccare il volo. Le scatoline con i confetti, artigianalmente e amorevolmente confezionate da Mamma Pinkytos e Mister Baby, hanno fatto la loro figura. Anche il Minty, come al solito, ha ricevuto un sacco di regali. Ha particolarmente gradito l'isola dei pirati regalatagli dalla Zia M e il camion della spazzatura, donatogli opportunamente dalla mitica cugina C, memore delle gesta estive del Minty che, intervistato circa il mestiere che avrebbe voluto fare da grande, al termine dello spettacolo del Mini Club, dal capoanimatore del Villaggio dove la Pinkytos' Family ha trascorso le vacanze, ha risposto con la sua soave vocina: "Guidale il camion della spazzatula!" Nonostante fosse diventata la barzelletta del villaggio, Mamma Pinkytos e Mister Baby si erano sentiti orgogliosi della scelta anticonvenzionale del Minty che, nella massa di aspiranti calciatori e ballerine, aveva scelto una professione non proprio nobile, ma socialmente utile. Ricevuto il prezioso dono, il Minty voleva portarselo anche nel letto.
Insomma, è stata per la Pinkytos' family al gran completo una bella giornata.
Quanto agli effetti post-Battesimo, quelli sono stati riservati, come sempre in questi casi, a Mamma Pinkytos che stanotte non ha chiuso occhio perché il Morby era nervosissimo e voleva il ciuccio di carne no-stop ed il Minty aveva paura del lupo, salvo smentire tutto stamattina davanti a quel che restava di Mamma Pinkytos: "Mamma ela uno schelzo cinese!!! Non ela il lupo quello del mio sogno, ela Barbapapà!"
Mamma Pinkytos, che è stata dalle 4 alle 5,30 seduta ai piedi del letto del Minty perchè appena si muoveva veniva scoperta e sgridata sonoramente ("Mamma! Felma lì! Dove stai andando?!"), se l'è parecchio presa e ha giurato al nano grande che, come nella storia di Pierino e il Lupo, non accorrerà mai più al suo capezzale, neppure in caso di reale necessità, perché crederà che si tratti di uno scherzo cinese.
domenica 23 settembre 2012
Grazie ... mille
sabato 22 settembre 2012
Domani
Tra il dire e il fare
Sveglia, come di consueto, alle ore 6,50 con il nano grande urlante che, essendosi rifiutato di dormire dentro il sacco nanna e avendo la malsana abitudine di scorprirsi, era congelato e aveva urgente bisogno di andare in bagno: "Pipìììììì!!!! Mamma!" Mamma Pinkytos veniva dal mondo dei sogni a seguito della solita notte movimentata causa Morby raffreddato e sofferente. Non ricevendo riscontro immediato, il Minty si faceva sempre più urlante e insistente: "Papàààà! Mi scappa la pipì. Allola vieni tu!". Mister Baby, compassionevole verso le povere controfigure di Mamma Pinkytos e di Morby accartocciate nel lettone, rispondeva: "Arrivo Minty". Il Minty, soprannominato anche Principe del Detto Fatto per la sua totale incapacità di attendere, spazientito rispondeva: "E allola vieni!". Mister Baby si alzava e, quando non erano ancora le 7 dell'atteso sabato mattina, canzoncine e Lego rumoreggiavano già in camera del nano grande.
Alle 7,20 circa Morbilletto riemergeva dal torpore e Mamma Pinkytos, suo malgrado, era costretta ad alzarsi. Nell'ora che seguiva, la derelitta allattava, preparava il brodo vegetale, ingurgitava la colazione amorevolmente preparata da Mister Baby, lavava e vestiva i due nani, rendeva presentabile la casa, sistemava i letti, caricava una lavatrice e preparava l'occorrente per l'uscita al parco della prole. Poi mentre la colazione in solitaria di Mamma Pinkytos si allontanava sempre di più all'orizzonte, la Pinkytos' family al gran completo usciva di casa per prendere l'autobus che, ovviamente, sfrecciava di gran carriera davanti alle quattro lumachine che non erano state abbastanza veloci a raggiungere la fermata, costringendole ad attendere venti minuti buoni, nel corso dei quali il Minty rischiava almeno tre volte l'investimento perché non voleva essere tenuto per mano e si arrampicava ovunque. Poichè Mister Baby gli aveva detto che bisognava fare in fretta perché la mamma voleva godersi la sua mattinata libera, il nano si mostrava perplesso: "Pecchè vuoi stale sola mamma? Vai in vacanza stamattina?
"In un certo senso."
"A Olbetello?"
"No, dal parrucchiere."
"E non tonni più?"
"Certo che torno. Come fai senza la tua mamma?"
"C'é il papà."
Dopo la quotidiana dose di gratitudine da parte del Minty, all'alba delle 10 la Pinkytos' Family arrivava in centro e i maschietti e la femmina si dividevano.
Nella successiva ora e mezza, tanto era il tempo concesso fino all'ora della pappa di Morby, tra tutte le cose che si era ripromessa di fare, Mamma Pinkytos riusciva a:
- cambiare una sciarpina che si era comprata per il Battesimo ad una bancarella con una per Mister Baby causa colore sbagliato;
- andare dalla parrucchiera dove nell'ordine:
1) aspettava quasi un'ora perché tutta la città aveva deciso di tagliarsi i capelli a quell'ora.
2) apprendeva con orrore che la sua parrucchiera di fiducia Giusy Manidifata, che ha il nome di sua nonna tatuato su un braccio, era in ferie.
3) era costretta a cambiare la piega prescelta causa scarsa fiducia nella sostituta.
4) veniva sonoramente sgridata dall'estetista Lily millesmalti per le sue sopracciglia orrende ("Chi te le ha conciate così???" "Io!" "Non credo di avertele fatte io l'ultima volta!" "Si, solo che il Morby non era ancora nato e ora ha sei mesi." "Ti avevo detto di non toccarle più..." "Lo so, ma sembravo Teo Teocoli!" "Mi dispiace ma sono impossibili da sistemare. Hai tolto proprio quelle che dovevi lasciare. Che metodo usi? " "Non saprei... Ogni tanto passo dallo specchio e ne tolgo due o tre...." No comment!)
Alla fine però Mamma Pinkytos usciva dal salone con i capelli puliti e lisci e le sopracciglia, a suo modo di vedere, decenti e si sentiva in ordine. Ma non restava tempo per fare altro. Così riprendeva l'autobus e tornava a casa dove trovava Minty e Morby in gran forma per l'evento di domani: il nano grande con tre brufoli rossi in faccia causa overdose di cioccolato durante la colazione supplementare con il pater familias ("Pecché noi siamo golosoni di cioccolato io e il papà!" Si vede!) e il piccolo Morby con un graffio rosso e tripartito sulla guancia destra che gli faceva guadagnare il soprannome di "Lo Sfregiato".
Mamma Pinkytos si asteneva dal commentare e preparava il riso giallo.
Però ora è uscito il sole e Mamma Pinkytos, che si era prudentemente premurata di recuperare in prestito da Nonna R un cardigan pesante e da Mamma Polly capellipazzi una pashmina per timore del freddo, forse potrà domani mettere il suo vestito leggero.
venerdì 21 settembre 2012
Buoni propositi
giovedì 20 settembre 2012
E' qui la festa
Mamma Pinkytos, che ha davvero molta voglia di fare una bella festa per il cucciolo di casa (l'eccezionalità della sua nascita è stata volutamente stata fatta scivolare immantinente nella normalità per lasciare tranquillo Minty) è molto felice perchè questa volta sente di avere fatto tutto proprio come lo voleva.
Gli invitati saranno pochi e affezionati perchè la Pinkytos' family ha scelto all'unanimità di condividere questo giorno con le persone a cui vuole e che le vogliono bene e dopo la breve cerimonia ci sarà una dolce merenda al Parco delle Terme, che Minty adora perché ci sono giochi, scoiattoli e il percorso avventura e che Morby adora perché ci sono un sacco di alberi, che sono la sua grande passione, da cucciolo riflessivo qual è.
Ci saranno nonni e zii,la cugina C e le amiche di Mamma Pinkytos Mamma Lally, Mamma Polly e Mamma Chicchi con i loro bimbi.
Mamma Pinkytos e Mister Baby, rigorosamente dopo le 23,30, hanno confezionato insieme le scatoline dei confetti e questo a Mamma Pinkytos è piaciuto molto. Poi Mamma Pinkytos ha scelto delle foto di Morby nelle quali ride sdentato (ma è difficile trovare foto dove Morby non ride) e ne ha fatto dei simpatici cartoncini. La madrina di Morby sarà Mamma Polly capellipazzi perchè fa parte della nostra famiglia allargata e perché senza di lei le giornate di Mamma Pinkytos, di Minty e di Morby non sarebbero così colorate. Per simboleggiare le giornate colorate di Morby l'altro giorno Mamma Pinkytos e Mamma Polly hanno comprato confetti colorati millegusti. Mamma Pinkytos e Mappa Polly capellipazzi sono una squadra vincente e rodata. Hanno già organizzato il matrimonio di Mamma Polly e un sacco di altre feste e merende. A Mamma Pinkytos piace condividere l'organizzazione con Mamma Polly perchè le fa piacere sentire che qualcuno tiene davvero tanto ai piccoli grandi eventi della Pinkytos' family.
Morby sarà vestito di blu perchè è una mozzarellina cicciotta e senza collo e vestito di bianco farebbe ridere. Minty sarà come sempre bellissimo ("Voio la cintula e anche la clavatta pel essele molto elegante"), anche se poco convinto dell'allegrezza del momento ("A me non mi piace che mettono l'acqua in testa a Morby. Se il plete lo fa piangere e lo bagna io lo colpo con la mia spada e lo butto nella spazzatula.")
Mamma Pinkytos ancora non sa cosa indosserà. Il tempo è ballerino e deciderà all'ultimo, senza ansie. Questa volta è felice così e non le importa granché.
Stamattina si è regalata una mini shopping-session con il Morby, finalizzata all'acquisto di qualcosa per la cerimonia, ma alla fine si è comprata solo un paio di collant per l'evenienza e un bellissimo completo pantalone - camicia - maglioncione per l'inverno che di sicuro porterà di più di qualche abitino da cerimonia. Poi ha comprato golfino, calzini e scarpine per il Morby, con estremo giubilo di Mister Baby che dice sempre che il nano piccolo ha solo cose di seconda mano, se va bene.
Insomma, tutto è pronto. Anche i regalini per i bimbi.
Manca solo il sole, ma male che vada ci sarà il sorriso sdentato del Morby a fare luce.
martedì 18 settembre 2012
Cuccioli e iene
lunedì 17 settembre 2012
Nudo d'artista
"Ma gli artisti del circo non sono nudi. Spero abbiamo almeno le mutande!"
"Sono nudi. Li ho visti quando sono andato col papà. L'uomo della scatola non aveva le mutandine!"
"????"
"Aveva un mantello ma non le mutandine."
"Tu mettile!"
"Va bene, ma solo quelle."
"Vestiti che prendi freddo. I circensi hanno il costume di scena."
"Ma no!!! Tutti gli attisti sono nudi. Mi selve stare così!"
Mamma Pinkytos, che stava frettolosamente preparando la cena con il Morby urlante che reclamava la poppata, ha chiamato in soccorso Mister Baby per ricondurre alla ragione il nano riottoso. Mister Baby ha cercato di ricordargli i vari costumi dei circensi e di spiegargli che nessuno era, quantomeno, senza mutande: "Vestiti Minty. Ti ricordi adesso, come erano vestiti gli acrobati?"
"Si papà. E' velo, mi licoldo. Erano vestiti di nero."
"Bene! E allora vestiti anche tu sei vuoi fare l'acrobata!" Esclamava trionfante Mister Baby da sempre convinto che il dialogo sia la migliore arma educativa.
"Non posso peò. Io devo stale nudo pecché non sono più un acrobata. Adesso sono un animale del circo. E gli animali sono nudi no?!"
Il ragionamento non faceva una piega e Mamma Pinkytos e Mister Baby si sono rassegnati al Minty discinto che saltellava sul tappeto fino a che, annoiato dal gioco, si è costituito e pigiamizzato di sua spontanea volontà in vista della cena.
Morby superstar
Divisione dei compiti
Oggi prima della nanna:
Minty: "Mamma!!! Mi fai compagnia? Non voio stare solo!"
Mamma Pinkytos: "La mamma ti fa una coccola poi va perché ha un sacco di cose da fare."
Minty: "Ma io non riecco a dommire."
M.P.:"Vengo a darti un altro bacino quando ho finito di stendere i panni."
Minty: "Non stendere mammma! Tu non puoi!"
M.P. : "E chi lo fa?"
Minty: "Il papà."
M.P.: "Devo anche fare un'altra lavatrice e stirare."
Minty: "Lo fa il papà".
M.P.: "Il papà è al lavoro e sono proprio tante le cose che devo fare."
Minty: "Dicimele"
M.P. : "Devo anche preparare qualcosa per la cena così quando ti svegli usciamo insieme. Altrimenti come fa la mamma a fare tutte queste cose se non le fa mentre voi dormite?"
Minty: "Il papà è velocissimo a falle... Bravissimo."
M.P. : "Buono a sapersi. Ma il papà è al lavoro adesso e poi queste cose di solito le fa la mamma."
Minty: "Devo ditti una cosa. Facciamo così: lui va al lavoro, fa tutte cose e gioca con me. Tu stai qui. Devi solo dommire. E basta. Va bene?"
Mamma Pinkytos pensa che Minty abbia indiscutibili doti organizzative e, alla faccia della cesta del bucato traboccante, appoggia incondizionatamente la divisione dei compiti da lui proposta.
domenica 16 settembre 2012
Ciao estate
Ieri sera Mamma Polly capellipazzi, come nelle giornate migliori, aveva pure portato la torta al cioccolato da mangiare sulla panchina. Così gli adulti hanno amabilmente banchettato e chiacchierato mentre Minty e Lila si picchiavano e piangevano a rotazione.
Mamma Pinkytos e Mamma Polly, infatti, da quando i piccoli mostri sono in fasce (sono cresciuti insieme quasi da fratello e sorella), hanno adottato una linea tendenzialmente non interventista, ovvero, a meno che non vi siano copiosi spargimenti di sangue, è sano ed educativo che i nani si regolino da soli. L'assenza di un arbitro spesso consente di riportare la pace più in fretta, qualche volta però ha conseguenze nefaste e le due iene se le danno di santa ragione, si mordono e si tirano i capelli. Ma in fondo si vogliono bene.
Così, visto che settembre è il mese in cui si valutano e scelgono le attività extrascolastiche dei bambini, stamattina il Minty ha accompagnato la sua amichetta Baby Lila capellipazzi all'open day di una scuola di danza e, per solidarietà, ha fatto la farfallina, la ranocchietta, il gattino e ha camminato sulle punte. Il Minty è un grande appassionato di ballo e di musica, ma di altro genere. E' un discotecaro d'avanguardia, in totale constasto con i gusti e le attitudini materne. In questo periodo, al mattino, si palesa a tavola per la colazione cantando: "Un movimento sexy... Sensual!" tra lo sconcerto di Mamma Pinkytos e Mister Baby. Quindi forse non aveva capito che alla lezione prova di danza non avrebbe ballato i suoi pezzi forti. In macchina, infatti, mentre ascoltava il suo cd preferito( "Canzoncine per maschietti compilation", non chiedetemi dove l'ho trovata!!!) chiedeva:
"Si balla anche Danza Kudulo?"
"Non lo so amore, credo di no. Forse "Le Tagliatelle di Nonna Pina"."
"Ma a me piace "Se ciù pegu". E anche "Checcherechèèè" Ma quetto cd è de "La macchina del capo" e non pallate che non sento niente."
La lezione di danza in realtà era un po' più soft, ma il Minty ha dimostrato capacità di adattamento notevole e volteggiava come una farfallina con un fiorellino di carta rosso in mano. Mamma Pinkytos temeva che avrebbe gradito e che si volesse iscrivere al corso, con estremo orrore di Mister Baby. Invece, al termine, mentre Lila si lamentava che la lezione era durata troppo poco, il Minty dichiarava saggiamente: "Mi sono diveltito. A me mi piace di più andale sottoacqua senza blaccioli peò."
L'abbiamo sfangata. Mamma Pinkytos e i suoi cuccioli (il Morby ha dormito sempre nonostante i baci e le carezzine molesti di Minty e Lila) sono tornati a casa e hanno ufficializzato a Mister Baby che Minty e Morby frequenteranno i corsi di musica (contesto giocoso, nani anarchici che suonano padelle e campanellini. Niente di impegnativo) e nuoto (acquaticità) e andranno a vedere Baby Lila capellipazzi al saggio di danza.
venerdì 14 settembre 2012
Venerdì
giovedì 13 settembre 2012
Prime volte
Oggi è stata una delle giornate tipo di Mamma Pinkytos:
- notte pressoché insonne causa Morby e televisione dotata di vita propria (si accende da sola ogni due ore circa);
- sveglia alle 6,20 (proprio quando il Morby era caduto in deliquio e Mamma Pinkytos giaceva stecchita nel letto dormendo il sonno dei giusti) con il richiamo della foresta da parte del Minty ("Mammaaa! E' mattina?!E alloa alzati!");
- faticosa vestizione dei nani e allattamenti vari ("Mamma, tu ti allatti da sola? Pecché anche i che sono glande mi allatto da solo.");
- tragitto casa-scuola di Minty fatto di corsa ("Mica vogliamo arrivare in ritardo che la scuola è appena iniziata!!" con il Morby in fascia e il Minty renitente ("Non voglio andae a scuola. Voio stare a casa a giocare, pecché mi piacciono di più i miei giochi!") per mano;
- ritorno a casa con tappa intermedia in farmacia che, da quando è diventata mamma è il negozio preferito di Mamma Pinkytos e anche quello dove spende la maggior parte dei suoi introiti;
-preparazione del brodo vegetale, repulisti in camera di Minty e Morby e lavatrici varie;
- recupero dal fondo dell'armadio dei pannolini lavabili di Minty, pronti, dopo un accurata disinfezione, per essere usati dal Morby;
- somministrazione della sua prima pappa al nano piccolo e relativo servizio fotografico;
- frugale pranzo con la patata e la carota del brodo di Morby;
- corsa con il passeggino fino alla scuola di Minty appena in tempo per il malefico suono della campanella (Mamma Pinkytos, sacrilegio!!!, è entrata nell'atrio con il passeggino. Una bidella le ha intimato di uscire. Siccome era tardi Mamma Pinkytos le ha chiesto di guardare un secondo il Morby dormiente. Risposta negativa. Così Mamma Pinkytos e Morby svegliato per l'occasione sono andati in gran completo a prelevare il Minty dalla sezione dei trenini);
- corsa a casa con il Morby nel passeggino in stato comatoso ed il Minty renitente e capriccioso per mano ("Non voglio dommire!! Non ho sonno. Voglio giocare".)
- addormentamento rapido e hitleriano dei nani ("Se vi muovete guai a voi!");
- scambio rapido di consegne con Mister Baby;
- corsa fino in studio per ricevere un cliente e dare due fugaci direttive a Crazy Boy e Silent Girl;
-corsa in perenne ritardo fino allo studio di un collega e ricevimento di un cliente;
- corsa fino al parcheggio a pagamento (Mamma Pinkytos nella fretta ha smarrito il ticket e dovuto pagare la sosta massima. Se stava a casa ci guadagnava.);
- corsa fino a casa dal Morby urlante e servizio latteria;
- approfittando della presenza della Nonna L e del Nonno G recupero dalla cantina del guardaroba invernale taglia 9 mesi del Minty da lavare e destinare al Morby;
- spesa abbondante e rompischiena per ogni evenienza (il Minty, raffreddato, sembrava avere la febbre e Mamma Pinkytos doveva cautelarsi in caso di arresti domiciliari forzati con il nano malato);
- allattamento;
- preparazione della cena;
- sparecchiamento;
- addormentamento di M&M.
Mamma Pinkytos si stanca al solo pensiero. Ma tutta questa fatica passa in secondo piano perché oggi per entrambi i cuccioli di Mamma Pinktos è stato un giorno da ricordare.
Il Morby ha assaggiato e gradito la sua prima pappa. Tutto imbrattato, ma con gli occhi sorridenti era una meraviglia. La sua mamma era felice per questa tappa di crescita, ma un po' triste perché il suo lattantino sta crescendo a vista d'occhio. Ha aspettato fin quasi allo scoccare dei sei mesi, ma Mamma Pinkytos ha avuto ragione perché questa prima volta è stata come lei voleva: un momento intimo e allegro, da vivere con calma e soprattutto, per una volta, da vivere solo con la sua mamma (essendo un secondogenito capita di rado).
Anche per Minty, che per la prima volta ha pranzato alla scuola materna, è stato un giorno speciale: "Tutto buonissimo mamma. Elo vicino a due bambini che non so come si chiamano pecché gliel'ho chiesto ma non mi hanno lisposto."
Stasera Mamma Pinkytos gli ha detto: "Sono molto contenta che tutto sia andato bene. Lo sai che anche il Morby oggi ha mangiato la sua prima pappa?"
"Quale pappa?"
"La crema di riso, al posto del latte. Non è più un lattante adesso."
"E cosa é?"
"Un divezzino diciamo."
"Non è più un flatellino mamma?"
"Si è ancora un fratellino, tranquillo. Ora dormi."
mercoledì 12 settembre 2012
La mamma è sempre la mamma
martedì 11 settembre 2012
Collane di pasta
Mamma Pinkytos l'ha indossata felice e non l'avrebbe spogliata più. Ha lasciato Minty e Morby a casa con la Nonna L ed è corsa al lavoro senza neppure pranzare per sfruttare al meglio il tempo concessole dal Morby tra una poppata e l'altra. Quando ha visto che i suoi preziosi collaboratori Silent Girl e Crazy Boy la guardavano sorridendo, Mamma Pinkytos si è accorta di essere andata in ufficio con la collana di pasta.
Stasera Minty ha insistito per farne una come regalo di compleanno per la nonna R e Mamma Pinkytos lo guardava estasiata mentre, tutto concentrato, infilava i maccheroni nel filo e diceva al Morby (che partecipava seduto sul tavolo emettendo continui gridolini di gioia all'indirizzo del sacchetto della pasta che rumoreggiava sotto le sue manine): "Tu puoi solo gualdale pecché é un lavolo mooolto impegnativo. Io ho impaato a scuola. Ci vuole molto impegno." Mentre Minty e Mamma Pinkytos confezionavano il risultato finale in un prezioso sacchettino argento, lei sentiva il profumo della pasta cotta in forno con la quale, quando era bambina, creava le collane e, nonostante la stanchezza di una giornata lunga e piena di impegni dopo una notte quasi insonne, era felice. Ha fatto una crostata con la crema di limone per Nonna R e pensa che domani sarà un'altra bella giornata.
lunedì 10 settembre 2012
La fatina dei desideri
Mamma Pinkytos, sostenitrice dello sterminato mondo del "portare i piccoli", è molto felice e spera che la sua schiena regga il dolce peso del Morby che cresce ancora per diversi mesi. Quando il Morby è nato, Nonna R ha regalato a Mamma Pinkytos un porta neonato ventrale (Shelter Lodger), un modello di fascia olandese che, in sostanza, permette di portare il bebé a tracolla. E' stato utilissimo per i primi due mesi, quando Mamma Pinkytos doveva sfidare Giove Pluvio e andare a prendere il Minty al nido sotto la furia degli elementi. Almeno poteva reggere l'ombrello!!!
Poi è stata la volta della fascia lunga, prestatale dalla sua amica Mamma Polly capellipazzi. Dopo un iniziale perplessità dovuta alla difficoltà nell'imparare a utilizzarla, quest'estate si è rivelata preziosissima ed è stata sperimentata con successo anche da Mister Baby. Il Morby ci ha fatto un bel po' di sonnellini, pelle a pelle con la sua mamma (o papà). Ma rimane piuttosto difficile da legare sulla schiena senza aiuto da parte di terzi. E ora il mei tai... Per imparare chiederò aiuto a MammaCra, che ci ha portato la Princess a spasso per diversi mesi.
Un enorme ringraziamento alla cugina C che, come sempre, si è rivelata molto attenta a cogliere nel segno.
La cugina C è stata una bella scoperta dell'età adulta di Mamma Pinkytos. Dieci anni ci dividono. Quando era una bambinetta, a Mamma Pinkytos piaceva, il giorno di Natale, uscire con la cugina C e i suoi amici grandi. Poi anche lei è diventata grande e ha trovato quasi una sorella. Nel loro vedersi poche volte l'anno Mamma Pinkytos e la cugina C hanno trovato una linea di comunicazione e hanno costruito una vicinanza vera, profonda. Negli ultimi anni la cugina C è stata una spalla per Mamma Pinkytos. Spesso l'ha sostenuta, incoraggiata, festeggiata, facendola sentire speciale anche quando faceva cose normalissime. Mamma Pinkytos ha cercato di fare altrettanto, ma qualche volta le mancano le parole. Ha anche mancato per un soffio l'appuntamento con il suo matrimonio perché era in ospedale con il Minty, nato da soli 4 giorni. Avrebbe tanto voluto esserci e lo aveva promesso alla cugina C, ma non aveva la più pallida idea di cosa volesse dire partorire (specie un neonato di 4,7 kg!) e gestire un bimbo appena nato! Ognuna in questi anni ha combattuto le sue battaglie: qualcuna vinta, qualcuna persa. Sia Mamma Pinkytos sia la cugina C avevano nell'altra una sostenitrice d'eccezione. Mamma Pinkytos di questo è davvero molto felice.
Trentatre trentini
"Pecché?"
"Dai! Prova a ripetere piano Trentatre trentini."
E Minty diffidente: "Cosa vuol dire?"
"Niente. Tu dillo."
"Tentate tentini."
"Non vale. Devi dire anche la lettera erre."
"Pecchè?"
"Perché devi dire TREN-TA-TRE TREN-TI-NI."
"TEN-TA-TE TEN-TI-NI."
"Con la erre."
"Non mi piacciono mamma quelli lì."
Dovete sapere che la lettera erre è la croce della Pinkytos' Family.
Mamma Pinkytos ha da sempre irrimediabilmente la erre moscia, sebbene crescendo l'effetto arrotato di sia un po' mitigato. Lo zio tanguero lo stesso. Mister Baby, invece, era un accanito sostenitore del fascino della erre alla francese e, da piccolo, fingeva di averla. Minty in alcune parole non la pronuncia ("Paua" invece di paura - "alloa" al posto di allora), in altre la sostituisce con la meno faticosa elle ("flatellino"), altre volte invece la pronuncia appunto arrotata ("scarpa"). Quello che proprio non gli sta in testa è che in alcune parole la erre possa essere addirittura doppia. In quei casi, per non fare troppa fatica, ne lascia una per strada ("tera" invece di terra o "guera" invece di guerra.)
Mamma Pinkytos sorride mentre insegna a Minty a pronunciare la lettera odiata. Cerca di fare il suo dovere di madre, ma non è molto sicura dei risultati. Si dice che se stai con lo zoppo impari a zoppicare. Figurarsi lo zoppo vuole addirittura insegnarti a camminare...
domenica 9 settembre 2012
Il bello del pancione
Dopo avere dato alla luce Minty, un torello di 4,7 kg, vi lascio immaginare quali erano le condizioni della poveretta. Tuttavia, ottenebrata dall'amore materno, già dopo qualche giorno Mamma Pinkytos diceva ai 4 venti che la gravidanza e il parto non la spaventavano. Dopo la gravidanza di Morby, nel corso della quale ha dovuto fronteggiare nell'ordine un'infezione, un lutto, un incidente d'auto, vari attacchi di mal di schiena così forti da costringerla all'immobilità, una polmonite, un grande spavento per nonno M finito in ospedale per chock anafilattico,un parametro rilevato dall'ecografia di Morby che ci aveva fatto preoccupare, Mamma Pinkytos aveva giurato che le donne con il pancione le facevano venire l'orticaria. E credeva che l'effetto deterrente di tanta iella sarebbe durato a lungo.
Quando Morby aveva 2 mesi, Mamma Pinkytos con il Morby nella fascia è tornata sul luogo del delitto, ovvero in ospedale a trovare la sua amica Uma che aveva partorito. In quell'occasione Mamma Pinkytos dichiarava ad un Mister Baby inorridito che invidiava quelle mamme con in braccio i loro piccoli appena nati che vivono momenti che ricorderanno per la vita. Mister Baby non si capacitava: "Sono passati 2 mesi, non 10 anni!"
Oggi che dalla nascita di Morby di mesi ne sono passati 5 e mezzo, la Pinkytos' family è stata al Battesimo di un uccellino di un mese. Mamma Pinkytos, che non si ricorda più di quando Minty e Morby erano così, ha pensato che il tempo passa troppo velocemente e che nella vita non si può mai dire. Anche perché ora Mamma Pinkytos guarda di nuovo le mamme con il pancione con invidia e tenerezza, perché sa che stanno per vivere il momento più bello della loro vita.
Mamma Pinkytos, che inizialmente voleva regalare tutti i vestitini di Morby, si è trovata a piegarli con cura e ad insacchettarli per ogni futura eventualità.
Mister Baby sul punto è tassativo ("GIAMMAI!!!") e neppure Mamma Pinkytos ha mai davvero pensato all'idea di un terzo figlio, ma ora che il Morby cresce ogni giorno di più, lei crede che il profumo di latte di quella pelle morbida crei dipendenza e che non si debba mai dire mai.
sabato 8 settembre 2012
Il baratto secondo Minty - parte II
Così, dopo il pisolo pomeridiano, la Pinkytos' family al gran completo si è recata al parco gigante. Il Minty, ormai completamente immedesimato nel suo ruolo di commerciante, brandiva orgoglioso la sua borsetta.
Ebbene, il bilancio è stato disastroso per la voglia di ordine e pulizia che nelle ultime settimane ha colpito Mamma Pinkytos. Minty si è rivelato un vero affarista e la merce che aveva portato da scambiare, che occupava a malapena un sacchetto del pane, si è tramutata in tre ingombranti borsoni, con enorme soddisfazione del mercante in erba che ha dimostrato di avere stoffa. "Quello che voio plendo" era il motto con il quale operava, non facendosi alcun problema ad offrire un album vuoto per le figurine in cambio di un enorme peluche di Pluto o un coniglietto malconcio alto cinque centimetri in cambio del galeone dei pirati dei suoi sogni. Mamma Pinkytos si vergognava un po' perché alcuni giovani scambisti non avevano il coraggio di rifiutare le offerte di quel soldo di cacio che mal comprendeva e disapplicava il principio del "pari valore" e perché a volte Minty, fatta la sua offerta ("Io ti do quetto pel quetto, lo vuoi eh?!"), non attendeva neppure la risposta prendendosi quel che voleva, lasciando interdetta la controparte. Lo stesso faceva quando, in uno slancio di amore nei confronti del fratello, aveva deciso di prendere anche qualcosa per Morby: "Dammi qualcosa per il mio flatellino. Plendo questo dai! Va bene?!"
Così nell'ordine ci siamo dovuti portare a casa:
1. Un canestro da appendere di Ben 10 completo di pallina ("E' pel il tellazzo, mamma.")
2. Un libro con pianola incorporata. ("Sei capace papà di suonae i tle poccellini? E alloa fallo!")
3. Un libro di Pimpa con puzzle. ("Io più di tutto adolo la Pimpa."
4. Un peluche di Pluto di dimensioni ragguardevoli ("Ela per il Morby, ma adesso è mio.")
5. Un peluche del nano Pisolo. ("Bello eh?!")
6. Un peluche del nano Gongolo. ("Ho pleso due nani!")
7. Il mitico galeone dei pirati ("Pecché a me mi piaccono i pilati. Non lavallo mamma che devo giocacci subito. Dammi il pilata di Gioele"), conquistato dopo una strenua trattativa condotta dal nano che, ahilui, ha dovuto cedere anche una piccola ruspa di plastica appena guadagnata.
Insomma, tranne che per la cameretta di Minty, ormai ridotta a magazzino, il bilancio è stato positivo per tutti. Anche perchè la giornata era splendida e le attività organizzate per i bambini tantissime.
Mamma Pinkytos si è innamorata del MEI TAI "Cuore di mamma" di Mamma Canguro con il quale potrebbe portare Morby, anche sulla schiena, almeno fino a due anni. Sarebbe un bel regalo per lui e per Mamma Pinkytos.
Ma quello non era oggetto di baratto.
Il baratto secondo Minty
"Mamma, cosa vuol dile scambiale?"
"Tu dai qualcosa ad un bimbo che, a sua volta, regala qualcosa a te."
"Poi me lo lidà?"
"No, perchè tu glielo regali, mentre lui dà un suo gioco a te."
"Ma io non voio dare niente!! Tutti i giochi sono miei!"
Mamma Pinkytos non si è data per vinta: "Vedrai che se ci pensi c'é un giornalino che abbiamo già letto, un libro che non ti piace o un gioco che non ti interessa da scambiare con qualcosa che per te è nuovo..."
"Non voio dare niente a nessuno. Mi intelessa tutto e voio tutto io."
"Come vuoi. Però dopo finisce come l'anno scorso, che ti piaceva un libro e non hai potuto prenderlo perché non avevi niente da dare. Chissà quanti giochi hai che non ti dispiacerebbe scambiare... Ce ne sono alcuni che neppure ti ricordi di avere..."
Minty si è fatto pensieroso. Poi gli si è accesa la lampadina: "Mamma, c'é qualcosa che voio legalale agli altli bimbi."
"Lo sapevo. E' un giochino?"
"Si. Il pilata che mi ha plestato Gioele."
Capelli
Stamattina Mamma Pinkytos ha detto a Minty: "Se riesce oggi la mamma vorrebbe andare dal parrucchiere a farsi sistemare i capelli."
Minty si è mostrato subito interessato: "Tagliali colti colti mamma."
"Perché? Non ti piace la mamma con i capelli lunghi?"
"Tu li stai peldendo tutti mamma."
"??????"
"Guadda che stamattina l'ho visto un tuo capello nel lavandino del bagno..."
Mamma Pinkytos sta allattando da quasi sei mesi, che sommati ai sedici mesi dell'allattamento di Minty, fanno la bellezza di 22 mesi di onorato servizio alla causa del late materno in poco più di due anni. L'allattamento, che peraltro per quanto riguarda Morby si preannuncia ancora lungo, notoriamente non è amico della chioma, ma fino a stamattina Mamma Pinkytos, superficialona, non aveva mai pensato di stare diventando pelata.
venerdì 7 settembre 2012
Maschietti e femminucce
Mamma Pinkytos accusa Mister Baby di avere inculcato a Minty una mentalità maschilista e pensa che, se i bimbi ragionano così, torneremo presto all'età della pietra. Mamma Pinkytos in casa è in schiacciante minoranza. Dice sempre che un giorno prenderà un cane femmina per ristabilire un minimo di parità, ma Minty non è d'accordo neppure su questo: "No mamma, voglio un cane maschietto, come Cookie, il cane dei nonni."
E avanti con le discriminazioni:
"Mamma tu non puoi giocale a fale gol pecché é un gioco da maschietti."
"Al parco vanno solo i maschietti. Tu sistema la casa."
"Quetto libro è blutto, ci sono i supeleloi. A te non piace. E' pel maschietti."
"Tu non sei capace mamma. Sei una femminuccia."
Se Mamma Pinkytos si azzarda a dire che sarebbe stato bello fare una sorellina viene seccamente apostrofata: "No mamma!!!Io voglio tantissimi flatellini così siamo tanti maschietti in casa!"
Tuttavia, il destino ha voluto che questo becero maschilista avesse un visino d'angelo e i riccioletti. Il risultato è che viene sempre scambiato per una bambina.
Mamma Pinkytos ormai non ci fa più caso e spesso fa finta di nulla, ma al nano non sfugge più niente, men che meno l'offesa mortale.
Stamattina, al ritorno dalla scuola materna, come accade spesso, una signora anziana lo ha salutato credendolo una femminuccia: "Ciao bella, che bel musino. E'andata bene all'asilo?"
Minty ha abbozzato, poi ha chiesto lumi: "Mamma, pecché tutti mi dicono femmina?"
Mamma Pinkytos ha tirato l'acqua al mulino della questione femminile: "Perchè hai i riccioletti e un visino carino."
"E tutte le femmine mamma sono carine?"
"Ma sì, le bambine sono carine."
"Allola glazie mamma."
"Cosa?"
"Che mi hai fatto femminuccio."
1-0 e palla al centro.
giovedì 6 settembre 2012
Cuore di mamma
Tra poco più di un mese Morby inizierà l'inserimento all'asilo nido. Si tratta dello stesso nido che ha frequentato Minty fino all'anno scorso e Mamma Pinkytos questa volta ha preso la solenne decisione di iscrivere anche Morby un po' più a cuore leggero. Minty ci era andato a 14 mesi, ma da quando aveva 2 mesi Mamma Pinkytos aveva ripreso a lavorare mezza giornata e, con enormi sacrifici da parte di tutti, il pupo stava un giorno con una tata, due giorni con Nonna R che si sobbarcava 120 km tra andata e ritorno, un giorno con Nonna L che se ne faceva 80 ed un giorno con Mamma Pinkytos che rimaneva a casa. Morby a ottobre avrà 7 mesi e, quando l'ha iscritto al nido, Mamma Pinkytos pensava fosse la soluzione ideale per dare al piccolo maggiore stabilità e una rassicurante routine. Con Minty il nido è stata una bella esperienza e Mamma Pinkytos conosce le persone e si sente a casa, così il distacco fa meno paura. Tuttavia, ora che la fatidica data si avvicina, l'idea di Morby, così piccolo e morbido, che sta a malapena seduto e regala sorrisi a tutti quelli che vede, costretto a passare buona parte della giornata con estranei e, magari (diomiscampi!!!) a vivere tutte le sue prime volte lontano dalla sua mamma, fa stringere il cuore a quella mammoletta di Mamma Pinkytos. Da mamma-chioccia qual è terrebbe il suo piccolo sotto le sue ali il più possibile e guai a chi lo tocca. Mamma Pinkytos sa che per la sua salute psico-fisica è importante ricominciare a lavorare con maggiore continuità e, comunque, avere un momento della giornata nel quale godere dell'ambito status di essere vivente dotato di esigenze morali e materiali, ma ora che la data si avvicina la volontà di Mamma Pinkytos vacilla.
Ieri è passata dal nido per portare la distinta del pagamento della quota di iscrizione e, ad attenderla, ha trovato Atina calmaolimpica, l'educatrice di riferimento di Morby. Ovviamente la conosce ed ovviamente è bravissima, ma Mamma Pinkytos ha immediatamente avuto un attacco di gelosia.
Poi, dissimulando, Mamma Pinkytos è uscita dal nido dove la aspettavano Minty, Morby e Nonna R e ha cercato conforto in Minty- ex bambino del nido soddisfatto dell'esperienza fatta: "Sai che il Morby avrà Atina come educatrice?"
Minty si è fatto serio: "Mamma,ma pelché dobbiamo mandallo al nido?"
Mamma Pinkytos non si è lasciata intimorire: "Perchè all'asilo i bambini giocano tra loro e si divertono. E poi il tuo asilo era bello no?!"
"Mamma, quell'asilo è BRU-TTTI-SSSI-MO."
Tutte le certezze di Mamma Pinkytos si sono sciolte come neve al sole e la sua volontà ha vacillato.
mercoledì 5 settembre 2012
Tra gli angioletti
La vedo spesso prendere l'autobus, fare capolino dalla porta, la sento avvicinarsi con passo leggero e dirmi: "Ciao bella". Sento l'odore della sua casa e dei suoi vestiti.
Ricordo tanti particolari del 5 settembre di un anno fa, ma soprattutto ricordo di avere percepito, forse per la prima volta, la morte come pace. Perché lei, la mia nonna che non si rassegnava al passare degli anni, che mi ha insegnato che la vita va vissuta tutta fino in fondo, lei che a 84 anni festeggiava S. Valentino e si sentiva malinconica se non usciva il sabato sera,non era più lei. Era stata fagocitata dalla malattia. Per questo a volte la morte è pace, perché cancella la sofferenza con un colpo di spugna e ti fa ricordare solo il buono.
Mamma Pinkytos ha fatto appena in tempo a dirle che presto Minty avrebbe avuto un fratellino o una sorellina. Morby, nel pancione, ha sentito il dolore, ma l'ha trasformato in sorrisi. Lei se ne andava, ma un'altra vita stava nascendo.
Tante volte Minty, che Mamma Pinkytos aveva portato in ospedale quando la nonna ancora capiva, ha chiesto di lei. Un giorno Mamma Pinkytos gli ha spiegato che la nonna bis era tra gli angioletti. Minty ha risposto: "Oh che bello!" E la sua innocenza ha fatto sorridere Mamma Pinkytos: " Le persone, amore, quando sono molto malate o molto anziane, salgono in cielo tra gli angioletti. Noi non le possiamo vedere, ma loro ci guardano e ci pensano."
"Ci andiamo anche noi mamma un giolno?"
"Speriamo più tardi possibile, amore mio."
Primo giorno di scuola
Minty è rimasto un po' male quando l'ora prevista è finita e abbiamo dovuto uscire, perchè stava giocando con una gru che gli interessava molto.
All'uscita ci hanno raggiunto Nonna R con Morby (che ha così tante punture di zanzara in viso che sembra abbia la varicella)e ci siamo trasferiti al parco dove c'erano praticamente tutti i Piccoli della scuola materna. Minty ha pensato bene di rompere il ghiaccio con una compagnetta bionda graffiandola in viso all'urlo di :"Uaaa!! Sono un mostlo!" Sgridato prontamente da Nonna R che l'ha colto sul fatto è andato dalla bambina in questione e si è scusato a modo suo: "Schelzavo dai! I mostli non esitono, non avele paula!" La bambina,sorpresa ma per nulla intimorita ha risposto: "Lo so, lo so. Come i trattori, che fanno paura ma non esistono." Ma a Minty il paragone non è andato a genio: "Ma a me i trattori piacciono! E esistono" La biondina, reduce da un'estate al ritmo del Pulcino Pio ha replicato secca: "Fanno paura perché schiacciano i pulcini e la mia mamma mi ha detto che non esistono."
Punto e fine della discussione.
martedì 4 settembre 2012
Lacrimucce
Inizia l'avventura
La parità tra i sessi
"Lo sto allattando mamma."
"Bene. Hai il latte"?
"Sìì! Sono un papà con il latte."
"Dovresti dargli il biberon però".
"Pecché? Anche i papà hanno il latte nella tetta, non solo le femmine!"
Buono a sapersi. Mamma Pinkytos terrà in considerazione questa preziosa informazione la prossima volta che deve tornare dall'ufficio in 2 minuti 2, passando da tutti i semafori rossi perché Morby è a casa che strilla.
sabato 1 settembre 2012
Il nemico alle calcagna
E via alla ricerca di nuovi addobbi. Ieri sera Mamma Pinkytos era in bagno a lavarsi i denti, l'unica attività che ormai fa parte della sua molto modesta toilette. Minty arriva correndo con indosso una maschera simil Zorro: "Pipìììììì!"
Mamma Pinkytos lo aiuta ad abbassarsi le mutandine e chiede lumi.
"Ssstt, mamma..Mi selve pel non falmi riconoscele!"
"Da chi?"
"Dalla pipì mamma!"
Sottotitolo: non capisci niente mamma, neppure le più elementari tecniche di occultamento della propria identità, con il nemico alle calcagna.