"Mamma! Dove stai andando?"
"A zumba amore."
"Ancora?"
"Una volta alla settimana nano. Come te che vai a psicomotricità tutti i mercoledì."
"Te l'ho detto giá centocinquanta volte che non voglio che vai."
"Nano non fare così. Anche la mamma ha bisogno di svagarsi e di fare un po' di movimento."
"Ok mamma, vai pure. Io sto qui, non dormo e ti aspetto. Ma ricordati che è l'ultima volta."
"L'ultima volta?"
"Oh mamma, parlo spagnolo? Tu devi stare con me semple. E basta."
Mamma Pinkytos credeva di avere impartito al Minty un'educazione aperta, moderna, improntata all'altruismo e alla paritá tra i sessi.
Mamma Pinkytos ignorava di avere in casa un integralista quattrenne possessivo e, a dispetto della faccina d'angelo, pure imperioso e autoritario.
Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora
mercoledì 6 novembre 2013
Taleb...nano
lunedì 4 novembre 2013
Meno 39
Mamma Pinkytos ha cercato di inculcare al nano esoso la logica della crisi ("Santa Lucia nano quest'anno è moooooltooo pooovera, se tutto va bene ti porta un gioco, altrimenti neanche quello"), ma il Minty l'ha recepita a modo suo ("Va bene mamma. Io ne chiedo tanti poi magari se non mi polta qualcosa... Fa nieeeeenteee, me lo prendete voi al mio compleanno o a Natale. Però mi porta un gioco o due a casa nostra, uno dalla Nonna R, uno dalla Nonna L, uno magari dalla Nonna bis e uno dalla Lila... Poi chiedo qualcosa per il Morby che poi è di tutti e due...").
Appreso che la sobrietà non è una qualità diffusa tra i nani quattrenni, Mamma Pinkytos è pronta a sorbirsi, da qui al 13 dicembre, mille sopralluoghi suoi luoghi del delitto e mille visioni di cataloghi di vario tipo.
Non ultima stasera:
"Mamma, metti le clocette e sclivi il nome. Minty o Morby."
"Bello questo mamma, prendiamolo."
"Non è che lo prendiamo. Scriveremo nella letterina alla Santa che ti piace."
" Eh sì. Anche una gru mi selve e mi piace molto. Oh mamma guarda: il mercato, con la flutta e tutto quello che serve. Metti una clocetta e sclivi Morby che altrimenti metto troppe cose. "
"Per il Morby?"
"Sì sì chiediamola per lui questa bancarella che poi io vendo e lui passa di lì. Poi mamma a me piacciono queste macchine che ci si sale sopra ma non le chiedo perchè non ci stanno sull'asino di Santa Lucia."
"Eh sì nano, mica ci può stare tutto su quell'asinello."
"Infatti. A me piaceva anche questa cucina gigante..."
"La cucina? Ma ce l'avete e non ci giochi più..."
"Ma quella è piccola va bene per il Morby. A me servirebbe questa grandissima, ma è troppo ingombrante."
"E' vero. E poi non vi porta quello che avete già."
"Sai mamma cosa segno? Il tav."
"Il tav? Cosa é?"
"Ma sì il tavlet, ce l'hanno tutti."
"???????"
"Il tav. Tavoletta. Serve per fare i giochi, le musiche e le foto. A me servirebbe per le foto."
"Ma non ti serve nano fare le foto. E poi guarda... E' per bambini più grandi."
"Eh va beh allora lo chiederò quando avrò sei anni però è una cosa che serve."
Mamma Pinkytos è lievemente perplessa. A parte che il tablet non ce l'ha neanche lei e lo agogna come regalo di Natale da almeno due anni, a parte che non gradisce che il nano quattrenne si intrattenga con giochini elettronici di vario tipo, ma preferisce che vada in bici, al parco ecc., a parte tutto... Mancano ancora 39 giorni a Santa Lucia e lei crede di non potercela fare.
domenica 3 novembre 2013
Memorabilia
Per la Pinkytos' Family, quello che sta per finire, è stato un fine settimana lungo e intenso. La ciurma si è trasferita in massa a Nonni-land, ha dormito dalla Nonna L e dal Nonno G e mangiato un po' qua e un po' lá. Mamma Pinkytos, grazie all'ampia offerta di baby sitters, è persino riuscita a trascorrere un pomeriggio con la sua mamma, la Nonna R. Sono andate al cimitero mica al centro benessere, ma per Mamma Pinkytos è sempre un lusso e una gioia. Sono successe altresì le seguenti memorabilia:
1. Mister Baby ha perso le chiavi della macchina con la conseguenza che la super car di Mamma Pinkytos, che grazie alla quotidiana presenza dei nani sembra un a discarica dove non viene praticata la raccolta differenziata, è l'unica vettura di famiglia. Mamma Pinkytos sospetta fortemente che nella sparizione vi sia lo zampino del Morby e, visti i precedenti, ha controllato nel forno, nella lavatrice, nellla asciugatrice. Mister Baby e Mamma Pinkytos, dovendo farsi aprire la macchina, si erano rassegnati a rivolgersi ad un cliente di Mamma Pinkytos, uno che le auto le apre per "lavoro". Poi Mister Baby ha provato a chiamare il suo meccanico, l'ineffabile Fabrizio Trota il quale, senza esitazioni, ha assicurato: "Ti apro qualsiasi macchina in un minuto, senza nessunissimo problema." A Mamma Pinkytos ha fatto molto piacere sapere che chiudere a chiave l'auto non serve a niente.
2. Mamma Pinkytos, essendo fermamente convinta che i nani debbano imparare presto come gira il mondo e non essere portati solo in posti divertenti a loro uso e consumo, sabato è andata al cimitero con il Morby, mentre il Minty faceva impazzire il Nonno M com la scusa di dargli una mano in negozio. Il nano piccolo è parso subito interessato a fiori e ceri. Mamma Pinkytos gli ha detto: "Qui fanno la nanna i nonni molto vecchi", poi si è accorta di avere sbagliato spiegazione perchè il Morbillo controllava ad una ad una le fotografie sulle tombe alla ricerca (per fortuna vana) dei suoi nonni. Allora Mamma Pinkytos ha aggiustato il tiro: "Questi signori fanno tutti la nanna." Il nano allora camminava con passo felpato dicendo: "Nanna.. Ssssstttt!" Ogni tanto mandava qualche bacio al vento e diceva: "Scocca" (scotta), indicando i ceri. Forse il Morby ha avuto l'impressione di trovarsi in un enorme dormitorio con decorazioni floreali, ma avrá tempo per crescere e capire.
3. Venerdì sera la Pinkytos' Family in massa è stata a cena da Mamma Nina Lavoropertutti. Come al solito è stato bello vedere i nani abbuffarsi di spatzli e muffin, litigare per il Folletto giocattolo e razzolare allo stato brado come in ludoteca, mentre i genitori sorseggiavano una tisana alla liquirizia. A Mamma Pinkytos è venuta voglia di passare delle vacanze di Natale così, come ai vecchi tempi, con i vecchi amici. Neve fuori e tepore dentro. In tutti i sensi.
4. Sabato Mamma Pinkytos e Mister Baby sono andati dalla parrucchiera insieme, ovviamente senza prole. Lui ha fatto il taglio e lei la piega, in contemporanea, sulla poltrona a fianco. È stato rilassante. Hanno potuto parlare anche per dieci minuti senza essere interrotti. A Mamma Pinkytos è venuta voglia di un weekend romantico, ma lei getta il sasso e ritira la mano. Non sa se avrebbe il coraggio di appaltare a terzi la cura di quel mammone patologico del Morbillo. Ha ancora il cordone ombelicale, lui.
5 . Il Morby ha imparato a dire "io" e Mamma Pinkytos ne è molto colpita. Di solito i bambini fino a due anni-due anni e mezzo parlano.di sè in terza persona mentre il nanetto ha questo super-io (Freud non c'entra) urlato, strabordante, orgoglioso che fa tanto sorridere Mamma Pinkytos. "Chi viene per primo a lavarsi?" "Iooooo!" "Chi è l' amore della mamma?" "Iooooo!" "Chi è che ha combinato questo guaio?" "Iooo!" Il nano, se del caso, sa anche rispondere: "Io no" ma quello che colpisce Mamma Pinkytos è la sua straordinaria percezione del sè e di ció che è altro e diverso. Per esempio i cibi che non gli piacciono, i giochi che non vuole riordinare. Quelli sono tutti del fratello.
6. Domani il nano Minty torna scuola, dopo una settimana di assenza. È così eccitato che non riesce a dormire. Deve urgentemente disegnare una martellata e un tappavulcano. Mamma Pinkytos sconosce come si possa disegnare una martellata e sconosce altresì le ragioni per cui il nano non abbia alcun interesse,a disegnare un fiore, un albero o una casa come un qualsiasi bambino di quattro anni.
Ma tant'è.
Ora Mamma Pinkytos va a rispedire a letto per la dodicesima nonchè ultima volta il suddetto bambino di quattro anni, poi svuota l'asciugatrice e si infila di gran carriera sotto le coperte.
Alla tredicesima volta il nano dovrá contare le pecore. O guardare il soffitto.
sabato 2 novembre 2013
Il "De bello gallico" e il Telefono Azzurro
Mister Baby, che spesso si fa prendere dall'entusiasmo dalla curiosità e dalla perspicacia del Minty e lo ritiene una specie di adolescente precoce, gli voleva leggere il "De bello gallico."
Va bene che i Teletubbies fanno venire il latte alle ginocchia e che la Peppa Pig alla lunga diventa alquanto ripetitiva, va bene che il nano è istintivamente interessato a tutte le storie in cui qualcuno le prende di santa ragione, ma il "De bello gallico" a quattro anni è francamente troppo.
Help! Salvate l'infanzia del Minty dalle grinfie paterne.
Il problema è che Mister Baby ha una mente che tende inesorabilmente alla complicazione: delle frasi, dei concetti, delle storie e delle parole semplici.
Lui se il nano dice: "E' il più peggiore", gli spiega. "Non si dice, perchè é un superlativo relativo." Il nano lo guarda perplesso e risponde: "No papà, non è un supereroe. E' proprio il più peggiore."
Ha indubbiamente preso dal Nonno G che, al nano che gli chiedeva come è fatta la bandiera del Giappone ha spiegato la strage di Hiroshima, la prima e la seconda guerra mondiale, mentre il Minty lo guardava con gli occhioni spalancati e il cervellino impazzito.
Manco a dirlo, quando al nano è stata proposta la lettura del "De bello gallico", tra le sonore proteste della mater familias, quel piccolo sovversivo, al quale più una cosa è strana più interessa, ha risposto: "Evviva!"
Fortunatamente il pater sciagurato non ha trovato, tra i polverosi scaffali dei suoi vecchi libri, quello che cercava e si è limitato a leggere al nano quattrenne la cruenta storia del Re Laomedonte, la cui figlia doveva essere data in pasto ad un mostro marino.
"E' semplice, è per bambini", si è giustificato Mister Baby, nascondendo la scritta "per le scuole medie" con le dita.
La mater orripilata ha fatto finta di non sentire gli innocenti commenti del suo nano davanti a cotanta incomprensibile trama: "Perché piange?" "Ih Ih. Chi è Salamina? Fa ridere." "Perchè la volevano mangiare? E perchè lei si voleva fare mangiare?"
Il Minty, tutttavia, da divoratore di storie qual è, è rimasto impassibile e concentrato fino alla fine. Cosa abbia capito non è dato sapere. Fatto sta che alla fine voleva assolutamente un'altra storia.
Mister Baby, trionfante, ha detto: "Hai visto?" E ha messo il nano a letto con soddisfazione.
Quando Mamma Pinkytos è andata a salutarlo, pronta a constatare le nafaste conseguenze della orrenda fine di Laomedonte sulla psiche e sul sonno del nano; si é sentita dire: "Buonanotte mamma. Devo dirti un'ultima cosa."
"Dimmi amore."
Mentre Mamma Pinkytos era preparata al peggio il nano candidamente ha chiesto: "E' vero mamma che la Signora Coniglio fa tanti lavori?"
Mamma Pinkytos ha tirato un sospiro di sollievo: "Sì amore, è vero. Ora dormi."
"Ultimissima cosa."
"Dimmi."
"Papà Pig secondo te fa l'Avvocato?"
"Non lo so amore, dormi tranquillo. Verificheremo."
Per la fortuna di Mister Baby, Mamma Pinkytos ha constatato con gioia che la Peppa Pig è dura a morire.
Per questa volta il Telefono Azzurro può attendere.
giovedì 31 ottobre 2013
Il gatto e il pipistrello
Mamma Pinkytos alle sette in punto ha scattato una fotografia con il cellulare: un gattino e un pipistrello che si tengono per mano, con un sacchettino di panno arancione ciascuno. I suoi nani non sono tipi rinunciatari e, convalescente uno e ciuccio-munito l'altro, hanno santificato la notte delle streghe e sono tornati a casa dal "dolcetto o scherzetto-time" con le loro borsettine piene di caramelle e cioccolatini.
Il Morby, il più piccolo tra i nani camminanti (ebbene sì, tra i non camminanti c'era anche Baby Banny Capellipazzi, felice e festaiolo, con il cerchietto con le antenne a forma di zucca), vestito da gatto (il costume l'ha capito solo Mamma Pinkytos. Gli altri nani gli dicevano:"Stai bene Morby vestito da foca!", mentre lui, con aplomb inglese, puntualizzava: "Io masma",forse perchè per tutto il pomeriggio il Minty aveva cercato, invano, di convincerlo ad indossare il suo costume dell'anno scorso, da fantasma appunto), era tra i più agguerriti. Sgomitava tra la ciurma di mostri per arrivare in pole position poi, felice e gongolante, apriva la sua borsettina arancione per arraffare il goloso bottino.
Il Minty, vestito da pipistrello, era infastidito dal colletto del costume, sudato e zavorrato dalle troppe caramelle.
Mamma Pinkytos, con Mamma Polly e Mamma Gabry Domopack, ha accompagnato la rumorosa ed esosa ridda di nani di campanello in campanello.
Mister Baby, invece, ha piantonato la Pinkytos'Home e ha distribuito a diavoli, mostri e streghette i biscotti a forma di zucca preparati da Mamma Pinkytos.
Una volta a casa, il gatto e il pipistrello hanno succhiato un lecca lecca a forma di ciuccio, consegnato il lauto bottino alla mater familias e si sono spalmati sul divano a vedere i Puffi. Poi il Morby si è lavato i denti cinque volte (in questo periodo è un' ossessione) e ha pianto perchè voleva lavarseli anche la sesta, il Minty ha pianto perchè non voleva lavarseli neanche la prima.
Ora gatto e pipistrello giacciono esanimi nei loro lettini, Mamma Pinkytos giace esanime sul divano, costretta suo malgrado a resistere fino a mezzanotte per dare l'antibiotico al nano grande. Nell'attesa avrebbe potuto vestirsi da zombie e andare a festeggiare. Con la faccia che ha non le sarebbe servito neanche il costume.
Come te nessuno mai
"Mamma, lo sai che forse la Lila da grande sposa il Morby?"
"Come mai pensi questo, amore?"
"Perchè lei gli vuole tanto bene! Ogni volta che lo vede gli dice "Ciao bellissimo Morby!" ".
"Lei vuole bene anche a te."
"Ah! Ma io non la voglio perchè la Lila parla troppo e quando non parla canta e non mi fa mai dire niente."
"Non è che a te manchi la parola..."
"Anche a me piacerebbe sposare il Morby..."
"È tuo fratello.."
"Sì e poi è un maschio. Di femmina io voglio te, solo te. Io mamma voglio sposarti."
"Amore mio sarai un principe azzurro bellissimo e troverai una bella principessa."
"Sì ma io voglio te. Una come te non la trovo mai."
"Che belle cose che dici amore. Ma io sono la tua mamma..."
"Non ti preoccupare. Io ti voglio sposare anche se sei vecchia."
Mamma Pinkytos lo sapeva. Le dichiarazioni d'amore dei nani alla loro mamma sono vere, sincere. Echissenefregadiedipo.
Ma per conservare l'effetto tiramisu bisogna prendere e portare a casa.
Evitando di approfondire il discorso.
mercoledì 30 ottobre 2013
Le figurine di Peppa Pig
È ufficiale. Mamma Pinkytos, che scarpina da mattina a sera per stare dietro ai suoi due lavori, quello di mamma e quello di avvocato, che pure danno indubbie soddisfazioni, che alla sera è troppo stanca per andare a zumba (ma non ci deve pensare perchè si sente troppo in colpa!), che a volte.non ha tempo neppure di mangiare, ha sbagliato mestiere. Avrebbe dovuto inventare le figurine di Peppa Pig. E adesso non sarebbe qui a lamentarsi.
Dopo due settimane di quotidiano lavaggio del cervello sotto forma di cinquanta spot pubblicitari ogni mezz'ora, al termine di ognuno dei quali il Minty chiedeva: "Lo compriamo mamma?", anche il nano grande ha avuto il suo album delle figurine di Peppa Pig.
Che, per inciso, è costato un tour in tre edicole per trovare una rivendita che non l'avesse esaurito.
Così il Minty è diventato un piccolo collezionista, con poche figurine rispetto agli altri ("Lo sai che al Mirko gli mancano solo dieci figurine per finire l'album?") perchè "le figurine costano tanto. Sessanta o centodieci non mi ricordo", esattamente come lo era Mamma Pinkytos da piccola. Il nano è diventato diligente. Cerca i numeri corrispondenti, controlla l'album e, pur difettando normalmente di pazienza, cerca di attaccare le figurine dritte.
Ogni tanto Mamma Pinkytos gli porta un pacchetto in regalo, uno a lui e uno al Morby. Il Minty lo apre, controlla e incolla gli stickers, separa le doppie in un mucchietto legato da un elastico. Il Morby strappa la carta, urla :"È nioooo!" e, per non fare toccare le figurine al fratello, le accartoccia tutte nelle mani.
Il problema è che le suddette figurine sono pressochè introvabili. Mamma Pinkytos, dopo averle trovate, alla terza edicola, ne ha comprato cinque pacchetti che dará al nano uno per volta, in occasioni speciali.
Oggi il Minty malato ha chiesto un pacchetto di figurine a Mister Baby. Il pater familias, per non deludere il nano, ha camminato per tre chilometri, ha visitato sei edicole, si è imbattuto in altri genitori a caccia di figurine della famiglia di maiali. Stremato, alla sesta edicola, l'unica dove non le avevano esaurite, è stato colto da un'estrema smania di possesso delle introvabili effigi e ha acquistato tutti i pacchetti disponibili.
Mamma Pinkytos, che a furia di vederle sa a memoria tutte le puntate di Peppa Pig, avrebbe anche potuto pensare ad una raccolta di figurine. Avrebbe potuto pensare che i nani avrebbero gradito e che i genitori avrebbero, come al solito, aperto il portamonete con il sorriso.
Mannaggia.