giovedì 4 aprile 2013

Il potere taumaturgico del capriccio

Il Minty stamattina si è svegliato di cattivo umore e, dal letto fino a scuola, ha snocciolato capricci a ripetizione.
"Ma io voio mettere la cintura come il papà!!!"
"Ma quetta maglietta non mi piace. Voio quella velde di Robon Hood!"
"Ma io voio pottare un gioco a scuola!"
"Ma chi mi fa salile sulla sedia??????"
"Uffa! Ma chi mi mette le scappe che io non sono capace??? Non ci riecco!"
"Ma io voio la mamma! Mam-ma (voce lamentosa e frignante).."
"Io voio comprare quaccosa al mercatino della scuola.. Voio che mi vendono qualcosa.."
"Compriamo dai... Perchè no???? (voce lamentosa e piangente)"
"Ma io non voio andare prima al nido. Voio andare subito a scuola!!!"
"Ma io non volevo pottare quetto libro. Io ne volevo un altlo. Questo è bruttissimo!!"
"Io non voio il cappelllo. C'è caldo."
"Io voio andare in giro con la canottiera. Quella che si mette a estate."
"Ma io volevo che era sabato."
Mamma Pinkytos, i cui risvegli sono già abbastanza traumatici,  non vedeva l'ora di depositare il nano nella sezione dei trenini e di scaricare a quelle sante donne delle maestre l'onore e l'onere di sopportare il nano frignante.
Quando si dice il potere taumaturgico del capriccio.
A Mamma Pinkytos il capriccio no-stop fa venire una pazza voglia di correre al lavoro.

martedì 2 aprile 2013

Minty & Morby al parco: la rivincita del secondogenito

Oggi, complice uno spiraglio di sole, Mamma Pinkytos é finalmente riuscita a fare una capatina al parco con i suoi nani, dopo averli (ebbene sì! Nella Pinkytos' Family il cibo centra sempre) portati a mangiare un gelato fragole e cocco (era il primo gelato del Morby, lui che quasi quasi nasceva in una gelateria. E in effetti il nano ha particolarmente gradito. Ma da uno che, come seconda parola della sua vita dopo mamma, ha detto "torta" c'era da aspettarselo).
Ebbene, arrivati al parco dopo il cono, poiché erano ancora in corso i lavori intorno alla zona scivolo, Mamma Pinkytos e i suoi nani hanno optato per una corsa in altalena.
La mater familias ha posizionato i nani euforici su altalene vicine e le si é palesata la seguente scena: il quasi quattrenne Minty, lunghissimo, con le gambe accartocciate, che tormentava la genitrice senza sosta: "Mamma dai! Spingimi! Spingimi sempre! In alto!"
E a Mamma Pinkytos che lo esortava a fare da sé rispondeva, senza un briciolo di orgoglio: "Non riesco dai! Spingimi tu!"
Al suo fianco, si sganciava dalle risate con tutti e sei i suoi denti l'unenne Morby, al suo primo vero giro in altalena. Poiché la sua ansiosa madre lo aveva spinto troppo poco, lavorava di ginocchia e di braccia in modo forsennato e di muoveva ben più del fratello.
Conclusioni:
1. il Minty sa benissimo spingersi sull'altalena, così come sa perfettamente vestirsi, spogliarsi, mettere e togliere le scarpe (ma andare in bicicletta no, mannaggia, e il problema é che non gli importa nulla), ma é affetto da incoercibile pigrizia e quella fa parte del carattere.
2. il Morby ha la tigna della madre. Non sopporta di non riuscire a fare qualcosa ed é fedele al motto "chi fa da sé fa per tre".
3. I secondogeniti hanno un indiscutibile vantaggio. Vedono molto e vengono lasciati più liberi di sperimentare. Per questo a volte arrivano prima.
4. Il Minty a un anno camminava mentre quel lumaco del Morbillo si sposta così velocemente a gattoni che non vede perché dovrebbe scomodarsi a diventare bipede.
5. Ogni bimbo ha i suoi tempi e fare paragoni é inutile e fuorviante.
Anche se a Mamma Pinkytos fa ridere vedere il Morby che si toglie le scarpe, che mangia da solo, che si alza in piedi nel seggiolone per servirsi da solo.
Adesso ride, quando il nano testardo sarà grande forse riderà meno.

Nel lampadario

Il Minty é nella vasca da bagno chei aspetta che il Morby si svegli. Il bagno lungo settimanale, rigorosamente insieme, nella vasca grande piena di giochi, é sempre un momento molto atteso dai nani.
Mamma Pinkytos, come al solito, é seduta sullo sgabello giallo di Topolino ed esce dalla seduta più bagnata di loro. Ma ama questo momento in cui i suoi nani sono felici di stare insieme e il Minty é dà libero sfogo alle sue curiosità e alla sua fantasia. Anche se gli argomenti non sempre sono nobili.
"Mamma, la vuoi sapele la stolia della cacca?"
Mamma Pinkytos, sempre curiosa di sapere cosa frulla nel cervelletto del nano, gli dà corda.
"Va bene, sentiamo."
"La cacca prima é nel pancino poi va nel watel. Poi va nel lampadalio."
"Nel lampadario? Non sale mica verso l'alto!"
Mamma Pinkytos mostra le sue perplessità, ma il Minty sulla questione ci ha ragionato e non ammette repliche.
"Ma no mamma! Nel lampadalio del signore di sotto dove finisce tutta la cacca di quelli sopra."
Vedendo la sua mamma poco convinta il nano elargisce dettagli: "Vedi mamma, anche nel nostlo lampadalio c'é la cacca del signole di sopla."
Mamma Pinkytos sa che la cacca non finisce nei lampadari (e ci mancherebbe!!), ma é sicura che da ora in poi guarderà con sospetto il lampadario bianco a pallini rosa che illumina il suo bagno.

sabato 30 marzo 2013

Certi risvegli

Svegliarsi con la testa pesante e gli occhi semichiusi dopo che il Morby, a un anno suonato, é stato per tre quarti della notte appeso a Santa Tetta come un nanetto di tre mesi.
Svegliarsi di sabato alle 6,30 con il Minty che ti urla nelle orecchie e ti colpisce con la spada di cartone che gli ha costruito il Nonno M.
Svegliarsi con estrema fatica e assai di malavoglia, minacciando il nano iperattivo che al posto che "buongiorno" dice: "A cosa vuoi giocale oggi? A Robin Hood?" e, invitato a rimanere a letto ancora qualche istante, frigna a tutta voce: "Ma io non sono più stanco!!!!" (Ma io sì! La miseria!)
Percepire la violenza dei rumori, delle luci, delle voci nel preciso momento di passaggio dal sonno alla veglia (Mamma Pinkytos ha sempre avuto bisogno di un risveglio ovattato e graduale che, ahilei!, da qualche anno a questa parte é diventato un miraggio).
Certi risvegli, dopo certe notti, mettono a dura prova la pazienza di Mamma Pinkytos che, per la stanchezza e a volte per la delusione di vedere svanire la promessa di una preziosa mezz'ora di sonno, riesce a dare il peggio di sé. Grugnisce, minaccia, frigna pure lei.
Poi conta fino a dieci, prende il Minty per la mano e il Morby in braccio, distribuisce baci del buongiorno e si appresta ad iniziare la giornata.

venerdì 29 marzo 2013

Notti brave

Mamma Pinkytos negli ultimi tempi si era abituata abbastanza bene. Non che il Morby dormisse tutta la notte, viste le premesse sarebbe stato pretendere troppo. Capitava che si svegliasse tre-quattro volte per notte, ma si riaddormentava abbastanza facilmente con il ciuccio o la "ca-qua" senza spargimento di sangue. Qualche mattina Mamma Pinkytos si sentiva addirittura riposata e, se si era lavata i capelli, capitava che si vedesse persino decente.
Mamma Pinkytos in verità non si illudeva di avere risolto il problema, non osava sperare tanto.
In effetti il Morby ha preso il raffreddore, ha vomitato un paio di volte, qualche altro dentino ha fatto capolino e la pace é finita.
Nelle ultime notti anche il Minty si é messo a fare il turista notturno. Arriva nel pieno della notte come un fantasma, si infila nel lettone reclamando la sua quota di mamma. Se Mamma Pinkytos ce la fa lo riaccompagna nei suoi appartamenti. Se manca la lucidità si rannicchia nella metà cuscino libera e prova a dormire. Finché arriva anche il Morby e i due nani molesti confinano Mamma Pinkytos ai bordi del letto.
Questa é la simpatica routine delle ultime notti.
Ma stanotte é andata molto peggio. Il Minty é arrivato all'una e non ha voluto sentire ragioni. Con la boccuccia curvata all'ingiù ha frignato che voleva la mamma, che si sentiva solo, che in camera sua c'erano i fantasmi. E si è allungato sul cuscino di Mister Baby.
Nel frattempo si é svegliato anche il Morby, urlando come un ossesso. Anche lui rivendicava la sua quota di mamma. Il Minty si è svegliato e alle tre la Pinkytos' Family al completo era allegramente (si fa per dire) sveglia e lamentosa. Il Morby si riaddormentava di continuo per svegliarsi urlando ogni cinque minuti circa. Il Minty voleva stare come una cozza appeso alla sua mamma. Mister Baby voleva il suo spazio vitale e voleva rispedire il Minty in camera sua e Mamma Pinkytos non sapeva da che parte cominciare a ristabilire l'ordine.
I nani sono crollati alle sei del mattino: il Minty nel suo letto aggrappato alla sua mamma-scoglio e il Morby in braccio a Mister Baby.
Stamattina gli adulti della famiglia erano due zombies.
Mentre i nani in piena formaggio  si apprestavano a godersi il secondo giorno di vacanze pasquali.
Mamma Pinkytos, temendo di non farcela, é scappata dalla Nonna R e dal Nonno M.

mercoledì 27 marzo 2013

Sandwich

Dopo una notte abbastanza disastrosa (nel corso della quale il Morby si é svegliato circa trentacinque volte piangendo con gli occhietti chiusi e reclamando "acca-qua" e il Minty si è svegliato alle tre per fare la pipì e ha chiesto la compagnia della sua mamma per la fase di riaddormentamento), alle sei la Pinkytos' Family giaceva esanime al gran completo nel lettone. Sul cuscino di Mamma Pinkytos (che ieri ha sbattuto in uno spigolo e ha la faccia nera come un boxeur) erano in tre: la sua livida e comatosa proprietaria e quelle cozze dei suoi due figli.
Alle 6,30 Santa Tetta ha servito la colazione al Morby il quale, dopo il cappuccino, é caduto in deliquio. Alle 7 Mister Baby si é alzato per preparare la loro di colazione.
Dopo poco anche Mamma Pinkytos, benché non ne avesse per niente voglia, si è alzata ed andata in bagno a lavarsi, lasciando i due nani poltroni addormentati. Quando, nella penombra, é tornata in camera da letto per prendere i suoi vestiti si é trovata davanti agli.occhi un sandwich: Minty e Morby dormivano abbracciati, con braccina e  gambine intrecciate, viso contro viso.
Mamma Pinkytos li avrebbe voluti fotografare, ma non voleva svegliarli accedendo la luce.
Allora ha chiamato quel miscredente di Mister Baby il quale, alla vista del sandwich, incredulo ha chiesto:"Li hai messi tu così?!"
La notte é stata faticosa e dioscampilapoveraMammaPinkytosdaunaltrauguale, ma, a onor del vero, bisogna dire che la giornata é iniziata nel migliore dei modi.

lunedì 25 marzo 2013

Papà, io ti regalo un bacio

Sono giorni di grandi festeggiamenti nella Pinkytos' Family.
Dopo il primo compleanno del Morbillo, oggi è la volta di Mister Baby che spegne N candeline (eh eh, meglio non dire l'età dopo i trenta! Scherzo.. Il mio maritino non è poi così vecchio. E' ancora abbondantemente sotto gli "anta").
Mamma Pinkytos avrebbe voluto preparare anche per lui qualcosa di speciale, ma in questi giorni si è festeggiato (e mangiato) parecchio, quindi, di comune accordo, si é decisa una limitazione, altrimenti poi la dura lotta alla panza (o alla panzetta, come dice il Minty) diventa una battaglia persa. Niente dolci nuovi, visto che ce ne erano ancora in abbondanza da finire.
Tutto in teoria ovviamente. La lotta alla panza è ufficialmente una battaglia persa in partenza. Ma quando parte la sequela dei compleanni è un po' come nelle feste di Natale, s'ha da fa', mica ti puoi tirare indietro.
Anche perchè il goloso maritino si è comprato in totale autonomia una mega Sacher-Tort da gustare in studio, con colleghi e collaboratori. Così l'indole festaiola di Mamma Pinkytos alla fine ha preso il sopravvento. Poiché non c'é compleanno senza festa, stasera la famiglia allargata Pinkytos-Capellipazzi ha festeggiato con una cenetta semplice e frugale. Almeno la compagnia e l'aria di festa non sono mancate. Se è per questo neppure il vomito. Come nella migliore tradizione degli ultimi funesti mesi invernali, c'é sempre qualcuno che vomita o che è costretto sul water dalla malefica gastroenterite. Stasera è toccato a Baby Lila che poi, stoicamente, si è comunque presentata a tavola, con tanto di catino per ogni evenienza.
Mamma Pinkytos, che pure aveva pranzato a base di Biochetasi e che è in attesa della maledizione della tazza (il riferimento non è, ovviamente, a quella della colazione) che nel fine settimana ha colpito in forma leggera il Morby e poi Mamma Cra, Mamma Uma Lineaperfetta e mezzo asilo nido, per ora resiste (ma ora che lo ha scritto di sicuro sarà colpita nella notte).
Ma niente impedisce alla famiglia allargata di far festa, quando ci si mette, e il Morby pare essersi perfettamente adeguato, visto che quando vede entrare dalla porta il suo padrino e la sua madrina improvvisamente si rianima e inizia a gattonare pazzamente in giro con l'intento di farsi inseguire, con le guance rosse come Heidi, ridendo come un matto con tutti e sei i suoi denti non appena qualcuno lo "cattura".
Mamma Pinkytos crede che alla fine Mister Baby abbia avuto un bel compleanno.
Stamattina il Minty era corso a svegliarlo con un bacio e gli ha regalato un disegno con un pensierino: "Papà, io ti regalo un bacio. Buon compleanno. Ho disegnato me, la mamma e il Morby al mare, sulla spiaggia. Tu non ci sei, pecchè eri andato a plendele il gionnale che a te ti serve e ci metti semple tantissimo pecchè è mooolto lontano."
Nel disegno c'erano i primi scarabocchi antropomorfi del Minty: Mamma Pinkytos con le gambe attaccate alla testa e "i capelli lunghi e gli occhi glandi e bellissimi e un bel vestitino blu", il Minty "glande, alto, con una bocca che sollide" e il Morby, "vedi come è piccolo, maglo e lungo?".
Mister Baby è stato felice del risveglio con bacio, Mamma Pinkytos ha fatto il bis, poi la famiglia ha fatto allegramente colazione con l'aggiunta di Baby Lila Capellipazzi, che alle 7,40 è arrivata con il suo zainetto con dentro il necessario per la colazione ("Ho portata la tazza delle principesse, i cereali a stella e la cannuccia per bere, ma il latte la mia mamma non me l'ha dato.."),  visto che Mamma Polly Capellipazzi e Ali Theweatherman avevano l'ecografia del Banana (pesa già 1,7 kg, il cicciottino!!).
Mamma Pinkytos, un po' come fa per i suoi nani, non sa più che fare per rendere speciale questo giorno. Quando M&M non erano ancora nati, prima del compleanno di Mister Baby si arrovellava per un mese sul regalo, su cosa fare di unico per festeggiare.
Ora i tempi sono un po' cambiati, i compleanni degli adulti passano a volte in secondo piano, ma Mamma Pinkytos crede che a tutti faccia piacere, per un giorno, sentirsi al centro dell'attenzione.
E allora auguri all'amore che con lei condivide le fatiche di ogni giorno, auguri ad un compagno presente e affettuoso, auguri al papà più dolce che ci sia.
Quando Mamma Pinkytos non riesce ad arrivare dappertutto è lui che si fa inevitabilmente da parte. Quando il tempo scarseggia è la coppia che ne fa le spese.
Mister Baby, che in questi giorni faticosi è stato insostituibile e che quando entra dalla porta di casa raduna le energie che non ha per tenere testa a quelle inesauribili dei nani, spesso si sottovaluta.
Loro due insieme hanno un compito difficile, ma Mamma Pinkytos crede che non se la cavino poi così male. Poi magari i loro figli da grandi saranno drogati, disadattati, delinquenti (oh my god!!!). Come dice sempre il Minty, può succedere. Certo è che loro ce l'hanno messa tutta e che, anche se Mister Baby crede di no, Mamma Pinkytos spera che i loro figli seguano l'esempio del padre.