mercoledì 17 ottobre 2012

Estivill vs Honegger

Ieri al nido il Morby si é  addormentato per la prima volta nel suo lettino minuscolo di legno che sembra quello delle bambole. Mentre il nano dormiva beato, Mamma Pinkytos sfogliava un libro sulla nanna di Grazia Honegger Fresco. Dopo un attimo Mamma Pinkytos, che nei momenti di stanchezza é debole e ha la lacrima facile soprattutto su questioni che riguardano i suoi figli, aveva gli occhi pieni di lacrime che nascondeva con il libro aperto davanti al viso. La Honegger, autrice di un certo buon senso, a proposito dei vari metodi per dare al bimbo una buona abitudine al sonno, definiva "disumano" e "degno di una caserma prussiana" il metodo Estiviill, teorizzato nel famigerato libro "Fate la nanna" che invita a lasciare piangere il bambino senza accorrere finché sfinito dal pianto, non si addormenta. Questo perché  il neonato con il pianto manifesta sempre una propria esigenza. Mamma Pinkytos condivide appieno e, al solo pensiero, di avere lasciato, anche se per una sola volta, che il pianto del suo Morby fosse inascoltato, le é  venuta l'orticaria. Così stanotte l'ha lasciato poppare indisturbato per otto ore e ha cercato di vedere il lato positivo della situazione ovvero la dolcezza di stare pancia a pancia con il suo cucciolo e di sentire il rumore del suo respiro (in effetti piuttosto rumoroso avendo il Morbilletto il raffreddore). Mamma Pinkytos ha raccontato il suo ravvedimento a Mamma Polly capellipazzi, fervida sostenitrice del metodo Estivill, che le ha consentito, quando Baby Lila era piccola, di debellare il pericoloso fenomeno della tetta-ciuccio. Mamma Polly non si é  scomposta e saggiamente ha commentato:' Certo che é disumano, ma dipende da quanto é stanca la mamma e da quanto non sappia più che strada prendere.." Mamma Pinkytos ha pensato che non ci sono teorie che tengano e che, come in ogni situazione, ogni mamma sa cosa é giusto per il suo bambino. Così stamattina al nido, mentre il Morby viveva i primi approcci con Atina calmaolimpica, non ha letto nulla e ha preferito ricamare al punto croce.

3 commenti:

  1. Credo che il difficile sia trovare la via di mezzo fra il lasciarlo urlare tutta la notte da solo e il tenerlo attaccato alla tetta tutta la notte! La Honegger non suggerisce un metodo ma un approccio e questo fa la differenza (rispetto a Estevill). Forse per qualche notte farai fatica ma devi fargli sentire che ci sei al di là della tetta, coccole, ninnananne, fallo pure piangere ma in braccio o vicino a te. Non lasciarlo solo. Lo so è difficile, ma fatti aiutare da Mister Baby se non ci riesci.
    Buonanotte e un abbraccio.
    Emi.

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  2. Eh si... Ma è difficile... Veramente urla come un pazzo. Non vuole ik ciuccio, non vuole stare in braccio e si divincola. Ho provato di tutto e di più, nonostante il sonno e la stanchezza. Urla come se lo stessero scotennando e noi rimaniamo attoniti, con il dubbio che stia male. Ma poi, sia per non svegliare il Minty, sia perché è teorribile vederlo urlare, sudare, graffiarsi , Santa Tetta sembra l'unica soluzione.

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    1. Ah! Non l'ho mai lasciato urlare da solo. Ha urlato sempre in mia compagnia.. sigh... sigh...

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