giovedì 28 dicembre 2023

Un'atleta

Ebbene sì, alla faccia dell'invecchiamento che incombe e che tra meno di una settimana la vedrà spegnere enne candeline, Mamma Pinkytos è proprio un'atleta.
In queste vacanze si era ripromessa di organizzare qualche attività divertente con il nano piccolo, le cui parole d'ordine durante l'anno scolastico sono: "Non ho tempo, devo fare i compiti."
Tanto per incominciare le vacanze con il piede giusto, Mamma Pinkytos ha vietato al nano di pronunciare la ferale parola "compiti" fino al 27 dicembre, allorquando  ha preparato per il nano un bel planning: quattro giorni di lavori forzati e il resto sacrosanto riposo.
Così ieri, per distrarre la mente dopo 12 ore di compiti,  mamma e Morbillo sono andati a pattinare sul ghiaccio e oggi nientepopodimeno che a sciare.
La novità è che Mamma Pinkytos non si è fratturata niente, il che, vista la sua forma fisica, è un vero successo del quale va estremamente orgogliosa.
Per la verità non ci è andata così lontano, soprattutto ieri quando, mentre volteggiava sul ghiaccio con il nano per mano manifestando una discreta leggiadria e padronanza, è stata investita malamente da dietro da un ragazzaccio totalmente incapace, ma cionostante assai disinvolto e spericolato.
Oltre alla classica sederata ha messo male il polso sinistro e ha rischiato di compromettere la giornata di sci prevista per oggi.
Ma ghiaccio e arnica hanno limitato i danni.
Forse il pattinaggio è uno sport per giovani. E dire che la Nonna R, appena vista la foto del nano sui pattini, ha commentato: "La prossima volta vengo anche io". 
Ecco da chi ha ereditato l'incoscienza!
Il punto è che Mamma Pinkytos tiene molto alle promesse.
Il buono per un pomeriggio a pattinare sul ghiaccio era stato trovato dal Morby nel calendario dell'avvento. Quanto allo sci, bisognava santificare in tempi brevi il regalo di Natale del nano piccolo, che consisteva in una giornata sugli sci comprensiva di pizzoccheri e polenta taragna.
È stata indecisa fino all'ultimo sulla meta per la scarsità di neve. Temeva di dovere convertire il regalo in una giornata di sci d'erba oppure di deludere il nano che si immaginava vette innevate e bianco ovunque.
Invece, anche se sono in coda da due ore sulla via del ritorno, è andato tutto alla grande.
Non si sono rotti niente, hanno ripreso dimestichezza con gli sci dopo due anni di inattività, hanno riso e mangiato i pizzoccheri e pure la polenta, anche se non taragna, il che ha scatenato le rimostranze del nano.
Alla fine il Morbillo era talmente sciolto che ha seminato Mamma Pinkytos e ha preso la seggiovia da solo. Lei ha dominato l'ansia atavica che la prende quando il Morby è in altezza, visto che non sta mai fermo e ha una certa tendenza a sfidare i limiti, e non l'ha ammazzato né è morta di paura.
Con il passare degli anni Mamma Pinkytis è diventata più cauta.
Non ama più il rischio come una volta e preferisce quasi sempre la via più sicura.
Ciò non le ha impedito di fare un paio di gare di velocità a tavoletta con il Morby, anche se in tratti con la pendenza di un marciapiede del centro.
Forse percepisce che il fisico non le risponde più come vent'anni fa. È certa che Mister Baby direbbe che spericolata non lo è mai stata e atletica nemmeno.
Però lei ha pattinato e sciato, in meno di ventiquattro ore. Mica paglia. E mentre il Morby, che ha un quarto dei suoi anni, giace svenuto sul sedile di fianco al suo, lei è ancora in discrete condizioni paico-fisiche.
Sarà che sono più i pensieri a stancarla e lei in questi giorni si sente proprio in vacanza.
Sarà che le esperienze da condividere sono sempre il regalo migliore.
Sarà che le andava ancora bene la giacca fucsia dinquandi aveva diciotto anni.
I pantaloni no, quelli no.
Ma ha detto che si sente un'atleta, non una top model.




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