Ehy bambolino, che oggi, per la prima volta in quattordici mesi, ti sei addormentato tra le braccia della tua mamma, lo sai che a lei sarebbe piaciuto cullarti tutto il giorno, accarezzarti, guardarti dormire?
Ehy Morbillino deciso e determinato, che oggi piangevi disperato perché non ti volevi separare dalla tua mamma, lo sai che lei, anche se non piange, a volte sta peggio di te, che dopo due minuti sorridi e ti mangi un pennarello viola?
Sei suo e altre parole non servono.
Gioie e dolori di un'aspirante mamma lumaca costretta, giorno e notte, a una vita a mille all'ora