venerdì 15 marzo 2013

Gemellaggio

Oggi all'asilo di Minty i bambini hanno ricevuto la visita del coetanei di un asilo di provincia, con il quale l'istituto é gemellato.
Per i nani é stata una bella occasione di condivisione (dei canti, del pranzo, della merend) e di confronto.
All'uscita il Minty era entusiasta:
"Mamma! Questi bambini ci hanno anche portato dei doni!"
"Davvero?"
"Si, un cartellone pieno di foglie e piante. Pecché quei bambini vivono in un bosco pieno di zebre e di ofoghi.. "
"Non credo amore che ci siano ke zebre dove vivono loro."
"Ti dico di sì mamma. E anche tantissimi ofoghi."
"Cosa sarebbero gli ofoghi?"
"Delle specie di foche che vivono nel loro paese che é bellissimo. Pensa che loro a scuola hanno una finestra grande e vedono solo alberi e montagne altissime."
Mamma Pinkytos non sa di preciso quale percezione abbia il Minty del posto in cui vive, ma apprezza il suo entusiasmo per la natura.
Tuttavia, pur non vivendo in un bosco, anche dalla finestra del soggiorno della Pinkytos' Home si vedono alberi e montagne. Ma nessuno ha mai avuto il piacere do scorgere zebre. E men che meno ofoghi.

giovedì 14 marzo 2013

Marzo

Marzo é il mese preferito di Mamma Pinkytos perché le giornate si allungano, la natura si risveglia, l'aria da fredda diventa frizzantina e la primavera bussa alla porta.
Ma quest'anno il tepore di marzo   si sta facendo desiderare.
Siamo già alla metà del mese e solo oggi, per la prima volta quest'anno, Mamma Pinkytos, grazie a una serie di fortunate coincidenze (arrivava da una trasferta ed é riuscita a passare da casa a lasciare la macchina e a fare l'aerosol, era ampiamente tachipirinizzata e quindi non troppo sofferente per il mal di orecchie, era uscito uno spiraglio di sole) é riuscita ad andare a recuperare i suoi nani a piedi.
Camminando a passo spedito lungo quella strada, salendo e scendendo i centodieci gradini che separano la Pinkytos' Home da scuola e asilo, a Mamma Pinkytos é sembrato di tornare indietro nel tempo.
Le é sembrato di tornare a un anno esatto fa, a quando, felice e senza pensieri come solo chi é in dolce attesa sa essere, correva a prendere il suo Minty portandosi faticosamente dietro i quattordici kg di pancia con dentro il Morby. Si ricorda che c'era caldo, che già da qualche settimana dopo l'asilo lei e il Minty bighellonavano in giro tra parco e oratorio concedendosi ogni tanto anche un gelato, che indossava leggings e maglietta leggera. Ricorda persino i suoi pensieri, il termine della gravidanza  che si avvicinava, le domande della gente e l'incontro a orario fisso con un'altra mamma del nido in procinto di partorire.
E le sue paure legate a un nuovo equilibrio da creare, a come avrebbe reagito il Minty alla novità, a come avrebbe reagito lei, chiamata ad accudire, crescere e amare una personcina diversa da quella che, fino a quel momento, era stata la più importante della sua vita.
Ma nello stesso tempo ricorda la voglia e l'entusiasmo di vivere quella nuova avventura e l'impegno nel rendere unici e speciali quegli ultimi momenti in tre (e in due).
Questi ricordi così vividi Mamma Pinkytos se li é portati a casa. E le fanno compagnia, dolci e struggenti, anche ora che sta preparando le meringhe azzurre per il primo compleanno del Morby.
Un anno é passato, la primavera sfugge e il Morbillo é di là che dorme nel suo lettino.
Mamma Pinkytos non aveva ancora finito di riordinare le idee e il tempo le é sfuggito di mano.

martedì 12 marzo 2013

Liberaci dal muco

Mamma Pinkytos ha il muco in testa, nel naso, nelle orecchie, ancora un po' e ce l'ha anche nei capelli. Ebbene, a voi potrà non importare nulla, anzi la cosa vi farà anche un po' schifo, ma Mamma Pinkytos non ce la fa proprio più.
Si trascina tra lo studio e l'asilo-scuola dei nani con un feroce mal di testa e il mal di orecchie.
É andata dal medico e in farmacia e quando dice:"Non posso assumere troppi farmaci. Sto allattando", tutti la guardano perplessi e anche un po' sprezzanti, poi guardano il panciuto Morbillo nel passeggino e sogghignando chiedono:"Ma quanto ha il bambino signora?"
"Quasi un anno."
E allora????? Vorrebbe gridare Mamma Pinkytos. Siete voi a doverlo allattare???? É un problema per la società??? A chi diamo fastidio???
Tutta colpa del muco che mette di cattivo umore Mamma Pinkytos, che ieri sera ha fatto aerosol, fumenti ecc. ed oggi é comunque uno zombie.
Anche il Morby é intasato. Il muco gli esce persino dagli occhi.
Che abbiano ragione i numerosissimi detrattori dell'allattamento al seno?
Che il muco passi nel latte?

domenica 10 marzo 2013

Domenica sulla neve con i nani di città

Oggi, vista la bella giornata, la famiglia allargata Pinkytos -Capellipazzi, stante l'incombere della primavera, ha pensato bene di portare i nani a slittare sulla neve. Mamma Pinkytos e Mamma Polly Capellipazzi, donne di montagna, memori della propria infanzia, si erano immaginate una scena bucolica più o meno del seguente tenore: il Minty e Baby Lila che si arrampicano sulle discese di neve trascinando il bob mille e più volte, il Minty e Baby Lila che si inseguono facendo a gara a chi arriva prima. Ma le due povere e goffe illuse, che arrancavano faticosamente nella neve ognuna con la sua zavorra (una con i 10 kg della panza con dentro il Banana, l'altra con i 10 kg del Morby in braccio), non avevano calcolato che i loro figli sono nani di città, con la gamba molle e la puzza sotto il naso.
Così mentre quei martiri di Mister Baby e di Ali Theweatherman macinavano salite nella neve fino a mezza gamba trascinando i bob con dentro la Principessa sul Pisello e il Piccolo Lord, disposti a immolarsi pur di fare divertire i loro ingrati figli, i due nani si lamentavano senza soluzione di continuità:"Ma la neve é bagnata! Mi dà fastidio alle mani!"
"Ma io ho freddo."
"Ma io ho caldo e mi dà fastidio il sole."
"Ho mal di gambe."
"E' troppo faticoso!"
"Ma chi mi prende in braccio?"
"Ma quando andiamo a mangiare?"
"Quando possiamo fare le bolle?"
"Ma io non voglio più sbobbare !"
"Non voio giocare più nella neve."
"Sono stanco."
"Ho fame."
"Voglio l'acqua!"
Alla fine, presi dalla disperazione per l'assoluta assenza di entusiasmo dei nani smidollati, i papà scendevano da soli con il bob e si contendevano il Morby, unico nano non lamentoso che non disdegnava la sbobbata.
É finita gambe sotto il tavolo con adulti e nani cittadini ad onorare la tavola della domenica (quella sì ) ed il Minty in piedi davanti al frigo dei gelati per un'ora in attesa di potere gustare il suo dessert una volta che tutti avevano finito  di mangiare. Poi tutti a fare una passeggiata respirando a pieni polmoni l'aria pura di montagna.
Era da tanto che Mamma Pinkytos non si rilassava così. Appena messo piede in casa l'ha pagata con moneta sonante perché i nani stanchi hanno frignato durante il bagno (il Minty faceva il pesce andando sotto acqua e il Morby urlava terrorizzato), la cena ("Ma io volevo la pasta di oggi!  Quella verde con il pomodoro.. ma uffa!" "Ma tu papà sei un chiacchierone. Tu non mi fai parlare!") e la messa a letto ("Ma chi mi fa compagnia?"), ma questa é un'altra storia.

venerdì 8 marzo 2013

Mamma Pinkytos, i suoi nani e l'8 marzo

Mamma Pinkytos stamattina si è svegliata felice per tanti motivi.
Primo: il Morby e, di conseguenza, la sua mamma hanno dormito tutta la notte. Il furbo faccino del nano piccolo ha fatto capolino dal suo letto solo alle sette del mattino e Mamma Pinkytos lo ha allattato proprio volentieri. 
Secondo: è venerdì e a Mamma Pinkytos l'week-end piace molto, anche se si rivela quasi sempre un tour de force (ma mai quanto al Minty che ogni mattina si sveglia con l'identica domanda: "Mamma, oggi è sabato?" Se la risposta è negativa piange sempre un pochino. Poi tenta la carta della compassione: "Posso vedere un cattone?" "No amore, quello lo vedi sabato". Altro piantino.)
Terzo: oggi è l'8 marzo, la Festa della donna.
Mamma Pinkytos non crede sia una ricorrenza per femministe o una festa consumistica ideata per vendere la mimosa, ma crede del significato della festa e nel valore del festeggiare e ricordare le donne, che di solito tanto festeggiate non sono.
Così ha detto al suo nano grande: "Minty oggi è la festa della donna. Fai gli auguri alle tue maestre."
"Anche alla Lila?" Ha chiesto il nano perplesso.
"Anche alla Lila se vuoi. Anche se è una bambina e non una donna."
"Ma è una femmina." Ha replicato il Minty. Poi serafico ha continuato: "Ma è la festa della femmina?"
"Della donna più che della femmina." Ha tentato di spiegare Mamma Pinkytos.
"Le donne non sono femmine?" Ha chiesto il nano insistente e Mamma Pinkytos ancora una volta ha dovuto alzare bandiera bianca davanti alla molesta curiosità del nano: "Va bene nano. Le donne sono femmine. E oggi è la loro festa."
"Ah bene." Ha risposto il nano rassicurato.
Ma come sempre una domanda ha aperto il varco a mille domande. Che il Minty come al solito matura con calma, a seguito di attente riflessioni.
"Mamma, alla festa della donna si mangia?"
"In che senso nano? Si mangia come tutti i giorni."
"Ah. Si mangia il panettone?"
"No, non è mica Natale."
"E cosa si fa?"
"Si fanno gli auguri a tutte le donne, si è gentili con loro e si regalano fiorellini gialli che si chiamano mimose."
"Io te lo regalo mamma. Ma si possono spaccare i lampioni?"
"I lampioni? Cosa ti viene in mente?"
"Volevo sapere se si fa qualcosa che gli altli gionni non si può fare."
A volte Mamma Pinkytos pensa di avere sbagliato qualcosa nell'educazione del suo nano, che sembra tanto buono e gentile, ma ha una repressa indole da teppista.
Mentre pensa questo guarda il Morby che fa il lancio del biscotto Plasmon dal seggiolone (della serie: mangiatelo tu!") e guarda con cupidigia i waffles sulla tavola della colazione urlando: "To-taaaa!!!" e pensa che noi facciamo del nostro meglio e cerchiamo di educare i figli allo stesso modo, ma ogni nano è un mondo a sè. Di quelli di Mamma Pinkytos tutto si può dire, ma non che non siano curiosi e volitivi.
Poi Mamma Pinkytos e Mister Baby sono andati a comprare le mimose per Silent Girl e la segretaria di studio. Anche Mamma Pinkytos ha avuto il suo mazzo, con anche delle roselline rosa ed è stata contenta perchè la mimosa è un fiore allegro, che la mette di buonumore. Mister Baby invece ha iniziato a starnutire per l'allergia, ma ha fatto buon viso a cattivo gioco.
Dopo il lavoro Mamma Pinkytos festeggerà con una bella merenda con Mamma Chicchi Compagnadiospedale ed i rispettivi nani. Non la vede da un po' e ha proprio voglia di fare due chiacchiere. La ginnastica di lingua proseguirà in serata, con una pizzata con Mamma Seba, Mamma Cra e Mamma Ale Enciclopedia mentre i nani e Mister Baby staranno allegramente a casa a mangiare hamburger.
Sperando che al Minty non venga in mente di dare fuoco alla casa. Visto che l'8 marzo si fanno cose che gli altri giorni non si possono fare.   

Donne

8 march. mimosa

Donne.
Donne che camminano con il peso del mondo sulle spalle e quando le spalle non reggono più, si caricano il cuore.
Donne che camminano con un nano per mano, a volte con due, a volte con tre che allora le mani non bastano più.
Donne che hanno un nano nella pancia.
Donne che il nano ce l'hanno in testa e di andare nella pancia non ne vuol sapere e ce l'hanno da così tanto tempo che l'attesa dell'attesa diventa un dolore sordo, una malinconia struggente.
Donne che cadono, ma riescono sempre a rialzare la testa.
Donne che soffrono, ma quando c'é da ridere ridono, con una risata così limpida che diventa musica.
Donne abituate a dire sì, ma che quando dicono no lo urlano così forte da fare tremare i muri e da fare cambiare il mondo.
Donne, che riescono a fare ed essere tante cose insieme, ma che se dimenticano qualcosa non le viene perdonata. 
Donne, che faticano il doppio per guadagnare la metà.
Donne, abituate ad assolvere gli altri e a condannare se stesse. 
Donne che quando gli occhi non vedono vedono con il cuore.
Donne che quando vivono non vivono a metà, vivono il punto più basso del dolore e quello più alto della gioia.
Donne.
A descriverle le parole non bastano.
Servirebbe un vocabolario nuovo.
Servirebbe guardare oltre l'apparenza.
Perchè a volte urlano, rompono, rispondono male.
Lo fanno perchè sono umane, anche se forse hanno fatto credere di no.
Lo fanno perchè, come direbbe il Minty, "può succedere".
E forse non lo fanno tutte le volte che dovrebbero, o potrebbero.

 Tra tutti i pensieri che oggi circolano sulle donne, Mamma Pinkytos ha voluto scrivere il suo. E lo ha fatto pensando alle donne che le sono vicino.
Buon 8 marzo a tutte le donne, a quelle che Mamma Pinkytos conosce e a quelle che vorrebbe tanto conoscere perchè sicuramente ne varrebbe la pena.

giovedì 7 marzo 2013

Ultima settimana per partecipare al giveaway

Manca poco più di una settimana per la scadenza del giveaway di Mamma Pinkytos.
Postate un commento al post del 22 febbraio e condividetelo su Facebook o sul vostro blog (se non avete blog né profilo Facebook partecipate lo stesso!!!).
Ci vuole un minuto!!!!