lunedì 17 dicembre 2012

Un velo di tristezza

Manca una settimana a Natale. Mamma Pinkytos, finita la sua udienza fuori sede, si è seduta comodamente al tavolo di un ristorante e ha cercato di fare il più  possibile con calma. Dopo pranzo ha pure fatto un giro al centro commerciale per cercare un regalo per Mister Baby (ma non lo ha trovato). Ieri sera é uscita per una piacevole pizzata pre-natalizia con le sue amiche mamme e si é  anche rilassata. Tutto bene, insomma. Ma Mamma Pinkytos non é  tranquilla per diversi motivi:
1. i risvegli notturni del Morby proseguono e ormai Mamma Pinkytos é fiaccata dal sonno e dalla fatica. Spesso il nano piange disperato e alla stanchezza
si aggiungono l'ansia di non sapere cosa ha e il senso di colpa per non riuscire a fare la cosa giusta. Peraltro Mamma Pinkytos non intravede spiragli positivi. Non sa più che fare.
2. La Nonna R, ovvero la mamma di Mamma Pinkytos, non sta bene ormai da tempo e rinvia, come suo solito, ogni accertamento. Questa situazione é per Mamma Pinkytos, fonte di tristezza e di precarietà, perché da sempre nei momenti si difficoltà é abituata ad aggrapparsi, come un'alga su uno scoglio, alla sua mamma, mentre ora la vede fragile e cerca di non consumarla con richieste e ansie. Ma si sente un po' più sola.
Immediatamente dopo avere formulato questi pensieri Mamma Pinkytos, che é una inguaribile ottimista, manco a dirlo, si é sentita in colpa e ha pensato a chi sta peggio, molto peggio in tanti sensi. Lei non ha alcun diritto di lamentarsi. Era un velo di tristezza, un velo soltanto. Sotto si vedeva il sole.

venerdì 14 dicembre 2012

Che fatica la neve!

Stamattina in casa della Pinkytos'Family non é suonata la sveglia. Come se non bastasse fuori c'erano 20 cm di neve e nevicava ancora. La neve é romantica, ma se devi lavorare e portare a termine le incombenze di sempre é un rovina. Per fortuna Mamma Pinkytos aveva sbolognato al povero (ma assai previdente ) Crazy Boy un'udienza fuori sede ed era stato il malcapitato collaboratore e non lei a doversi mettere in strada sotto la tormenta alle 6,30. Poiché la macchina della mammetta non si muoveva, la Pinkytos' family si é messa in marcia a piedi, sotto la neve, verso asilo e scuola dei nani. Il Morby se ne stava tutto felice nel mei tai, Mister Baby (che per non fargli mettere il vestito gessato con giacca e cravatta devi sparargli) era tutto elegante sotto la tormenta e quel piccolo lord del Minty era contrariato e lamentoso :" Uffa mamma, pel terra c'é tutto schifo..Non mi piace il fango. Io volevo gli scapponcini da neve non gli tivaletti della pioggia. Sono stanco di camminare. Voio essere già a scuola!!" (Ma ai bambini la neve non doveva piacere?!)
Dopo la consegna in ritardo dei nani (ma oggi é stato Mister Baby a firmare il libro nero della scuola di Minty) la metà lavorante della famiglia raggiungeva l'ufficio con l'autobus. Mamma Pinkytos riemergeva dal suo milione di cose da fare solo verso le due quando si ricordava di dovere mangiare e cercare di comprare qualcosa di adatto alle condizioni meteo da fare indossare al suo nano grande all'uscita di scuola. Comprava in fretta e furia gli ultimi doposci rimasti ed una salopette rossa che non centrava niente e, con il suo sacchettone, cercava un autobus per andare a prendere i nani.
Una volta a scuola, bardava il felicissimo Minty di tutto punto, lasciava che il nano facesse a palle di neve con i compagni, poi andava al nido a ritirare il nano piccolo. Finalmente al completo, Mamma Pinkytos prendeva la via di casa con: i 9 kg del Morby nel mei tai, la sua borsa, lo zaino di Minty e la sacchetta di Morbillo in spalla, due ombrelli in una mano, la mano del Minty (che nel frattempo era diventato stanco e frignante) nell'altra.
"Mamma."
"Dimmi nano."
"Voio un po' riposare. La neve mi ha fatto diventare stanco."
"A chi lo dici."
"Prendimi in braccio."
"Sei pazzo nano?! Come faccio?!"
"E alloa io piango."
Mamma Pinkytos camminava spedita sotto la neve. Neve dal cielo, neve per terra. Anche lei era piuttosto stanca.
"Mamma. Sono stanco di rincollerti."
"Cammina nano che tra poco é buio."
"Ma chi mi prende in braccio?"
Mamma Pinkytos e i suoi nani arrivavano a casa stanchi morti all'alba delle 17 pronti per una merenda con Mamma Polly e Baby Lila Capellipazzi, per lo scambio sei regali di Santa Lucia. E a seguire per cena e serata sullo stesso tema con Mamma Nina Lavoropertutti (cara amica e testimone di nozze di M.P.) famiglia. Alla fine il nano di Mamma Nina aveva la febbre e la cena é saltata. Mamma Pinkytos ha dato metà dell'impasto della pizza a Mamma Polly, ha lottato con il Morby per somministrargli qualcosa per cena, ha ridotto alla decenza il salotto e la cucina di casa e ora vorrebbe dormire. Ma ha ancora molto da fare. Domani mattina i nani hanno nuoto e poi la sacra famiglia andrà dai nonni 1 e nonni 2. Mamma Pinkytos é affaticata dal solo pensiero. Sono le 21 ma lei é già da raccogliere con il cucchiaino. La neve é suggestiva, ma decisamente molto faticosa.

giovedì 13 dicembre 2012

É arrivata Santa Lucia

Alla fine Santa Lucia é arrivata, con il suo asinello e il suo carretto. Ha bevuto caffè e mangiato biscotti, mentre l'asino ha mangiato una carota e mezza e pane secco. Santa Lucia ha fatto molto felici i nani di Mamma Pinkytos che hanno trascorso una giornata da ricordare. Il Minty é rimasto a bocca aperta davanti al tendone da circo formato mignon mentre il Morby, che ha vissuto la sua prima Santa Lucia, ha particolarmente apprezzato i torroncini dalle carte colorate e scricchiolanti. Mamma Pinkytos é più che mai convinta che i giochi facciano da mero corollario alla magia del 13 dicembre e cerca sempre di non strafare perché i suoi nani non si abituino al troppo, ma al momento di preparare il tavolo immancabilmente viene sgridata da Mister Baby per la sua parsimonia. Il fatto é che secondo lei quello che non deve mancare é l'atmosfera speciale e un po' magica: il campanellino che suona la sera prima, la levataccia all'alba tutti insieme, i racconti e le tradizioni.  Così Mamma Pinkytos é andata tutta emozionata a prendere i suoi nani a scuola e al nido e ha preparato la merenda della festa seguendo la Minty-ricetta:" Mamma facciamo così: fai la cioccolata calda, metti sopra la panna montata,poi ci mettiamo gli Smarties colorati."
Dopo la merenda iper-calorica, mamma e nani sorridenti hanno giocato in allegria. Dulcis in fundo, dopo cena, Mamma Pinkytos, Mister Baby e il Minty, accoccolati sul divano, hanno visto Peter Pan, per gentile concessione di Santa Lucia.
Ora Mamma Pinkytos ha gli occhi che si chiudono, ha mangiato troppi Smarties e torroncini, ma é felice. Sabato dai nonni i nani faranno il bis, anzi il tris. Cercheranno dietro le porte alla ricerca del pacchettino proprio come faceva la loro mamma quando era una nanerottola con i ricci.

mercoledì 12 dicembre 2012

Arriva Santa Lucia

Il nano piccolo dorme, quello grande ha preparato caffé e biscotti per Santa Lucia e carote e pane secco per l'asinello e ora é nel suo lettino, troppo emozionato per dormire. Mamma Pinkytos sta aspettando che non si addormenti per preparare il tutto ed é emozionata anche lei. Affiorano tanti ricordi di bambina, di quello che era (ed ora che é mamma é di nuovo) il giorno più bello dell'anno. Il giorno in cui i desideri diventano realtà. La piccola Pinkytos aspettava e, se non riusciva, se ne stava ferma ferma nel suo lettino con lo zio tanguero, sempre troppo elettrico per dormire. La mattina prestissimo tutta la famiglia si alzava per scartare i pacchi ed era un'emozione grandissima. Tra poco Mamma Pinkytos monterà in salotto un piccolo tendone da circo e seminerà in giro caramelle, torroncini e pacchettini. Prima per le scale é risuonato il campanellino della Santa. Era Santa Domitilla Pensacitu, incaricata da Mamma Pinkytos. Il Minty dall' emozione stava cadendo dalla sedia. Ma é ora di mettersi al lavoro. Mamma Pinkytos non chiede altro.

lunedì 10 dicembre 2012

Amore fraterno

"Mamma! Il Morby non gioca bene!"
"Imparerà Minty. Insegnagli."
"Mettiamolo in un recintello mamma. E lui sta lì bello tranquillo nel suo recintello. Poi quando parla e cammina e gioca bene lo tolgo."
Il Minty non ha mai chiesto a Mamma Pinkytos di riportare il molesto fratello là da dove é arrivato. Lui non lo vuole intorno finché non parla, non cammina e gli distrugge le torri. Poi sarà il trionfo dell'amore fraterno. Tutto sommato Mamma Pinkytos lo considera già un successo.
P.S. su questo argomento M.P. consiglia un libro molto simpatico:"Pappamolla" di S. Blake - Babalibri. Oggi lei e i suoi nani l'hanno letto e si sono fatti delle grasse risate
sdrammatizzando un argomento spinoso quale quello della gelosia e dei sentimenti ambivalenti nei confronti del "piccolo intruso"

Relax casalingo

Mamma Pinkytos si é ripresa, ma oggi, con grande ansia per le scadenze di fine anno, é rimasta a casa con il Morby ancora debilitato (ma finalmente in via di miglioramento, pare). Dopo essere andata in solitudine a recuperare il Minty a scuola, grazie al buon cuore di santa Domitilla Pensacitu, ha passato proprio un bel pomeriggio con i suoi nani. Mentre Mamma Pinkytos impastava una focaccia, il Minty faceva gnocchi con il didò e il Morby suonava il coperchio di una padella. Ascoltavano canzoni e chiacchieravano. Nessuno ha fatto capricci, nessuno si è lamentato. Il Minty, per tre giorni senza cartoni animati per un castigo, non ha neppure chiesto di vederli e ha giocato felice  e a lungo vicino alla sua mamma. Mamma Pinkytos, strano ma vero, oggi si é proprio rilassata anche se, ora che i nani sono a letto, ha di nuovo l'ansia per le mille cose da fare a cui cerca di non pensare (scadenze sul lavoro, la spesa da fare, regali da comprare e da fare, regali di Santa Lucia dei nani da prendere dal garage e impacchettare, biancheria da stirare e lavare echipipiùnehapiùnemetta).

sabato 8 dicembre 2012

Ma che fantastico weekend

Ore 11 di sabato mattina: Mister Baby ha portato il Minty a vedere la neve e a consegnare la letterina di Santa Lucia mentre Mamma Pinkytos e il Morby giacciono avvinghiati ed esanimi nel lettone. Il nanetto é fiaccato da undici giorni di virus intestinale, ha la tosse e gli occhietti gonfi per la congiuntivite, la sua mamma ha vomitato tutta la notte e si regge a malapena in piedi. In questi casi Mamma Pinkytos, che ha passato tutto il giorno tra il divano e il letto, ringrazia il cielo o chi per lui che il malefico virus abbia colpito di venerdì sera. Ieri sera la derelitta ha vissuto un'ora che è sembrata un secolo prima dell'arrivo di Mister Baby: faceva avanti e indietro dal bagno per vomitare mentre il Minty faceva un capriccio infinito perché voleva la cioccolata calda per cena e il Morby frignava perché aveva sonno. Appena Mister Baby é comparso sull'uscio, Mamma Pinkytos si é eclissata ed é ricomparsa stamattina e non osa pensare a come avrebbe fatto se tutto ciò fosse successo durante la settimana. Mamma Pinkytos dovrà rinunciare agli impegni mondani del fine settimana, ma almeno ha la prospettiva di rimettersi in sesto per il lunedì. A occhio e croce quando anche la metà sana della famiglia sarà stata infettata. Che dio ce la mandi buona...