venerdì 14 dicembre 2012

Che fatica la neve!

Stamattina in casa della Pinkytos'Family non é suonata la sveglia. Come se non bastasse fuori c'erano 20 cm di neve e nevicava ancora. La neve é romantica, ma se devi lavorare e portare a termine le incombenze di sempre é un rovina. Per fortuna Mamma Pinkytos aveva sbolognato al povero (ma assai previdente ) Crazy Boy un'udienza fuori sede ed era stato il malcapitato collaboratore e non lei a doversi mettere in strada sotto la tormenta alle 6,30. Poiché la macchina della mammetta non si muoveva, la Pinkytos' family si é messa in marcia a piedi, sotto la neve, verso asilo e scuola dei nani. Il Morby se ne stava tutto felice nel mei tai, Mister Baby (che per non fargli mettere il vestito gessato con giacca e cravatta devi sparargli) era tutto elegante sotto la tormenta e quel piccolo lord del Minty era contrariato e lamentoso :" Uffa mamma, pel terra c'é tutto schifo..Non mi piace il fango. Io volevo gli scapponcini da neve non gli tivaletti della pioggia. Sono stanco di camminare. Voio essere già a scuola!!" (Ma ai bambini la neve non doveva piacere?!)
Dopo la consegna in ritardo dei nani (ma oggi é stato Mister Baby a firmare il libro nero della scuola di Minty) la metà lavorante della famiglia raggiungeva l'ufficio con l'autobus. Mamma Pinkytos riemergeva dal suo milione di cose da fare solo verso le due quando si ricordava di dovere mangiare e cercare di comprare qualcosa di adatto alle condizioni meteo da fare indossare al suo nano grande all'uscita di scuola. Comprava in fretta e furia gli ultimi doposci rimasti ed una salopette rossa che non centrava niente e, con il suo sacchettone, cercava un autobus per andare a prendere i nani.
Una volta a scuola, bardava il felicissimo Minty di tutto punto, lasciava che il nano facesse a palle di neve con i compagni, poi andava al nido a ritirare il nano piccolo. Finalmente al completo, Mamma Pinkytos prendeva la via di casa con: i 9 kg del Morby nel mei tai, la sua borsa, lo zaino di Minty e la sacchetta di Morbillo in spalla, due ombrelli in una mano, la mano del Minty (che nel frattempo era diventato stanco e frignante) nell'altra.
"Mamma."
"Dimmi nano."
"Voio un po' riposare. La neve mi ha fatto diventare stanco."
"A chi lo dici."
"Prendimi in braccio."
"Sei pazzo nano?! Come faccio?!"
"E alloa io piango."
Mamma Pinkytos camminava spedita sotto la neve. Neve dal cielo, neve per terra. Anche lei era piuttosto stanca.
"Mamma. Sono stanco di rincollerti."
"Cammina nano che tra poco é buio."
"Ma chi mi prende in braccio?"
Mamma Pinkytos e i suoi nani arrivavano a casa stanchi morti all'alba delle 17 pronti per una merenda con Mamma Polly e Baby Lila Capellipazzi, per lo scambio sei regali di Santa Lucia. E a seguire per cena e serata sullo stesso tema con Mamma Nina Lavoropertutti (cara amica e testimone di nozze di M.P.) famiglia. Alla fine il nano di Mamma Nina aveva la febbre e la cena é saltata. Mamma Pinkytos ha dato metà dell'impasto della pizza a Mamma Polly, ha lottato con il Morby per somministrargli qualcosa per cena, ha ridotto alla decenza il salotto e la cucina di casa e ora vorrebbe dormire. Ma ha ancora molto da fare. Domani mattina i nani hanno nuoto e poi la sacra famiglia andrà dai nonni 1 e nonni 2. Mamma Pinkytos é affaticata dal solo pensiero. Sono le 21 ma lei é già da raccogliere con il cucchiaino. La neve é suggestiva, ma decisamente molto faticosa.

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