martedì 6 agosto 2013

Le vacanze inanimate di Mamma Pinkytos

Mamma Pinkytos si sta rilassando leggendo una rivista pettegola mollemente adagiata su una sdraio in riva al mare blu.
Il Morby ha 38,5 di febbre e, al risveglio del nano, la sua mamma si tramuterà in infermiera.
Per lei, stare sdraiata mezz'ora, così sdraiata che rischia di non riuscire più ad alzarsi causa mal di schiena, é una assoluta rarità, una circostanza che le capita solo in vacanza, e neppure sempre.
Per questo lei non ha nessunissima voglia di essere animata.
A quello ci pensano già i due unni che pernottano con lei e che la costringono a ore di estenuante ginnastica total body sotto il sole di agosto.
Mamma Pinkytos si sta godendo la sua ora d'aria e gli animatori con la magliettina gialla circolano tra gli ombrelloni. Balli di gruppo, ping pong, gag, acquagym, pilates, pallavolo.
Ora: Mamma Pinkytos capisce che sono pagati per insistere, ma non é che uno va in ferie per mettersi ai lavori forzati o per farsi venire l'infarto a furia di saltelli e corsette. Chi preferisce bivaccare sfaccendato, spettinato e se del caso anche un po' puzzone e se ne frega della panzetta e di tutto quello che di molliccio straborda dal costume va rispettato e non deve essere considerato un inetto.
Per Mamma Pinkytos lo stesso ragionamento vale per i nani che tra nido, scuola e cre vari devono stare in fila indiana fino a luglio inoltrato. Pertanto, se snobbano il mini-club non sono asociali patologici né pericolosi criminali in erba con gravi problemi di socializzazione.
Le vacanze, dopotutto, servono per regalarci qualche giorno di sana anarchia.
"Non ti va amore di andare a giocare con i bimbi?"
Chiede Mamma Pinkytos al suo nano grande all'ennesimo appostamento dell'animatrice Melissa Chefissa.
"No mamy. Io ho voglia di fare un po' quello che mi pare.
Mamma Pinkytos lo ha sempre detto che il Minty é tutto sua madre.

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