giovedì 29 agosto 2013

La dieta della cotoletta

Quattro giorni di Austria senza uso cucina hanno lasciato il segno sul viso e nell'intestino di Mamma Pinkytos, di Mister Baby e dei loro nani che, negli ultimi quattro giorni, hanno mangiato più carne di quanta ne mangino a casa in un mese e più patatine fritte di quante ne mangino in un anno. E poi intingoli, fritti, wurstel, insaccati, cioccolato e formaggi saporiti.
Ma soprattutto, per la gioia di Mister Baby che ama gustare ogni pietanza separatamente, l'Austria, dove se da bere ordini acqua sei una sorta di decerebrato da bandire dalla comunità, é la patria del piatto unico, dove la carne viene servita con il riso, la marmellata di ribes e, se sei fortunato pure con l'ananas, su un letto di gnocchi di pane conditi con i crauti e una spolverata di salsa all'aglio o di ketchup.
Il Morby che, con la sua fame atavica, in un altra vita era sicuramente sfuggito ai campi di sterminio, ha una certa confidenza con la cucina di origine germanica. E' l'unico bambino (sicuramente l'unico bambino italiano) che si sia mai visto fare i capricci per una porzione di crauti anziché  per una caramella.
Il Minty invece, più aristocratico, ha fatto la dieta della cotoletta: quattro cotolette in quattro giorni. Anzi, per la verità, il nano grande ha fatto la dieta della mezza cotoletta, perché ha scartato con maniacale attenzione e un conato di vomito appena trattenuto la metà fettina troppo vicina all'immancabile "griciap" (ketchup). Ormai quando il nano vede avvicinarsi il suo piatto con la imprescindibile chiazza rossa non trattiene un moto di disgusto e un flebile gemito ("Mamma... La griciap.. Bleah! Ma perchè la mettono mamma???!!!"). Mamma Pinkytos non sa come spiegare al nano che certe cose sono come il Miracolo di San Gennaro: accadono e basta. Meglio non farsi troppe domande.
Tuttavia, la sua mamma sa quanto il Minty desidererebbe un piatto di pasta all'extravergine, ma lui piuttosto abituato a viaggiare e comunque di indole adattabile, non esterna e comunque non avrebbe senso dato che qui l'olio sostanzialmente non esiste, impunemente sostituito da variegati liquidi onnicomprensivi (olio, aceto, senape, cipolle e chissà  cosa altro).
Mamma Pinkytos e Mister Baby, dal canto loro, dovevano dare il buon esempio e si sono abbuffati di tutto ciò che era minimamente commestibile e spesso hanno anche gradito, ma dopo quattro giorni, qualche brufolo e varie difficoltà digestive, Mister Baby ha voglia di passato di verdura e Mamma Pinkytos di riso in bianco.
Mamma Pinkytos non può non domandarsi cosa dicano i pediatri alle madri austriache in punto di svezzamento e come facciano i bambini di qui, cresciuti a salsicce e patatine fritte, ad avere una pelle di pesca e a sembrare in buona salute.
Forse è lei, la mater italica, ad essere esagerata. Forse é lei, che pensa che cioccolata e fritti sotto i due anni (almeno) non vadano mangiati e che si fa venire il mal di stomaco di riflesso se i suoi nani mangiano schifezze, ad essere nel torto. Forse, mentre loro si ingozzano impunemente di patatine fritte con il "griciap" dovrebbe fare come fanno le madri austriache: bersi un paio di birrette.
Sfortunatamente Mamma Pinkytos é pure astemia!

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