giovedì 2 gennaio 2025

Gratefulness

Il silenzio è sempre pieno di vita. Quella che scorre incessante, a volte frenetica nei mesi in cui Mamma Pinkytos non riesce a prendersi il tempo e a incanalare l'energia per scrivere due righe che rimangano.
Dall'estate a Natale è sempre una corsa contro il tempo, un soffio di vento che non appena te ne rendi conto ti ha già catapultato nell'anno che verrà. 
Oggi Mamma Pinkytos invecchia. Mai come negli ultimi mesi ha sentito il peso degli anni, le giunture che scricchiolano, le energie del corpo che non tengono dietro all'incontenibile entusiasmo dello spirito.
Eppure. C'è un che di bello in questa avventura. Nei suoi nani sempre più lunghi eppure dolcissimi che in certi momenti di difficoltà hanno scoperto la premura e la cura, che questa mattina si sono infilati per le coccole nel lettone e le hanno regalato una penna che hanno fatto personalizzare con la scritta "la mamma migliore" e un cuoricino. E le hanno portato nello zaino-mini dei viaggi il loro pacchettino fatto con pagine di diario. Lei la migliore non lo è di certo, ma impiega ogni energia per fare capire loro che debolezze ed errori fanno parte del percorso e che, a conti fatti, le doti migliori sono l'indulgenza nei confronti degli altri e la generosità.
C'è del bello in Mister Baby che invecchia e smussa  spigoli, che impiega cura nelle piccole cose, attenzioni nel non farla stancare e portare pesi come se la percepisse fragile e volesse conservarla in buono stato. E lei in effetti si sente qualcosa di fragile da conservare in buono stato con le dovute attenzioni. Cerca di riservarle a sé stessa come non ha fatto mai, piccole cure quotidiane, imparare a fermarsi quando è vicina al suo limite fisico, rispettarsi nelle sue fragilità. Ha imparato che ognuno ha le sue, nel corpo e nello spirito. 
Come ogni anno Mamma Pinkytos ha la fortuna di festeggiare il suo compleanno in viaggio. Questa mattina si è svegliata ad Edimburgo, affascinante e tenebrosa, e concluderà la giornata a Fort William, nelle Highlands, dove la Pinkytos' Family è arrivata affamata e provata, dopo quasi tre ore di tornanti al buio pesto guidando a destra, dove ad ogni curva si ha l'impressione di andare contromano. 
Nemmeno quest' anno le è riuscito di spegnere una candelina, ma ha avuto lo stesso la sua festa, fatta di sorrisi, crumble di mele diviso in due e una briscola all'ultimo sangue, finché le si sono quasi chiusi gli occhi. Stanotte ha sognato cani, molti cani, chissà se è benagurante.
Domani visiteranno Lochness, chissà se vedranno Nessie. Nel frattempo il Morby ha comprato delle ciabatte pelose a forma di bue muschiato e non le spoglia più. Fuori nevica sottile. 
Nella stanza della Pinkytos' Family non funziona il riscaldamento. Alla reception le hanno detto che il calorifero è programmato per funzionare solo la notte. Di giorno in camera ci sono le stalattiti. 
Ma non importa. 
Mamma Pinkytos questa sera ha un sentimento di gratitudine nei confronti dei doni che questi anni le hanno regalato. 
Comprese le ciabatte a forma di bue muschiato e la neve, gli auguri che ha ricevuto oggi, ogni singolo km di viaggio e di vita. 

lunedì 2 settembre 2024

Van-life

Come dice Mister Baby, il van è per persone ordinate.
Togliersi le scarpe prima di entrare, niente biscotti sgranocchiati allo stato bravo, pipì solo a comando.
Secondo Mamma Pinkytos, i soldatini della van Life sono stati bravissimi. Caricare l'acqua, scaricare, attaccare la corrente, alzare il tettuccio, attenzione al tendalino, montare letto, lenzuola, cuscini, sacchi a pelo. Mettete tutto, togliere tutto, le luci, le spie, l' AD Blu. Ricordarsi che gli zaini con le tre cose necessarie stanno dietro e per nessuno motivo mentre dormi ne puoi avere bisogno. Ridurre le necessità sotto l'indispensabile.
La fatica degli spazi ristretti.
Eppure.
Il Morby che non sta nella pelle dall'emozione: "Sono troppo emozionato e felice."
Dormire al fresco nel bosco avvolta nel plaid con le maniche di Hello Kitty mentre nel resto del mondo terracqueo si muore di afa.
Svegliarsi con la Val d'Orcia che si stende sconfinata ad un passo da van. Infinite possibilità: di partire, cambiare itinerario, di farsi una doccia nel bel mezzo della tangenziale.
La meraviglia dell'ennesima avventura.
E la consapevolezza che, dopo il Senegal, il loro minuscolo Westfalia è un grande hotel in miniatura.
Forse inadatto per il lungo raggio, azzardato per il gelo di Capo Nord ma pur sempre una buona soluzione per partire in libertà.
E poi Mamma Pinkytos in realtà si sentiva ordinatissima e anche molto portata a cucinare sui fornelli da campeggio.
La vanlife potrebbe essere una soluzione per la sua pensione.
Dovesse mai andarci. 
Così con il catetere risolve anche il problema del bagno.

mercoledì 21 agosto 2024

- 2

Mancano due giorni all'ultima follia estiva della Pinkytos' Family, una mini-avventura on the road in van Westfalia, e loro non sanno nemmeno dove andare.
Visto il grande caldo dei giorni scorsi, avevano organizzato un itinerario in alta montagna in Valle d'Aosta, ma pare che di questi tempi ci siano i pinguini e Mamma Pinkytos non ha nessuna voglia di attingere al guardaroba invernale e di surgelare la notte, dopo essere crepata di caldo per tutta l'estate.
Ora, senza grande impegno e ispirazione, stanno valutando la Val d'Orcia, ma avevano già fatto l'abitudine all'idea della montagna e non riescono a quagliare.
Mamma Pinkytos sta lavando i divani ed è di cattivo umore.
Non riesce a preparare i bagagli perché non conosce la destinazione.
Eppure il van dovrebbe essere libertà, di decidere all'ultimo, di fermarsi dove capita.
Sarà l'assenza del bagno, alla quale Mamma Pinkytos pensa ogni volta che va nel suo, di bagno.
Tuttavia è convinta che rispetto ad alcuni wc del Senegal sia meglio il nulla.
Il bosco, il prato, il porta-potty (che comunque non hanno).
Secondo Mister Baby devono usufruire del bagno degli autogrill. E Mamma Pinkytos già si immagina la Pinktos' Family in fila indiana, con i pigiami con puffi e lo spazzolino in mano a fare la coda ai wc dell'autogrill.
E, a onor del vero, continua a propendere per il bosco.
I tre maschi di casa dicono che il problema sarà lei, Mamma Pinkytos, che ha bisogno della toilette ogni tre minuti e nemmeno riesce a farla in piedi.
Eppure la mater avventurosa si sente così adattabile, così predisposta al bivacco selvatico.
Però magari una bottiglietta se la porta, così, per sicurezza.
Perché già sa che i tre esseri pisello-muniti che sono i suoi famigliari non sono tanto ben disposti nei confronti delle sue legittime esigenze fisiologiche.
Vediamo.
Forse la prossima volta andranno in hotel.
Uno bello però.
Con due bagni. E l'idromassaggio.


mercoledì 7 agosto 2024

Globetrotter

Mamma Pinkytos adora l'estate perché non sta mai ferma e la sua indole inquieta è libera di esprimersi.
Le piace cambiare scenario, progettare gite, piccoli e grandi viaggi, inventare le giornate. La diverte prendere aerei e treni, andare, tornare e lasciare che i nani facciano altrettanto. Godersi l'aria aperta, il sole, il caldo, il fresco, gli amici e i parenti.
In pochi giorni Mamma Pinkytos ha cambiato scenario molte volte. 
In questo momento è in Liguria e sta aspettando un treno per Milano Centrale.
Ha lasciato il Morbillo con gli Zii Cinesi e la Nonna L, a godersi ancora qualche giorno di mare.
Quanti non si sa. Di certo fino a sabato, ma la certezza che il nano torni Mamma Pinkytos non ce l'ha. Gli zii lo ospitano volentieri e lui è bello selvatico e colorato, le giornate all'aperto lo rilassano e lo divertono. Ma ha lo spauracchio della valanga di compiti da fare, visto che fino ad ora si è goduto parecchissino le vacanze e pare che il clima vacanziero non abbia ammazzato del tutto il suo senso del dovere.
Mamma Pinkytos si è sollazzata anche lei al sole per quarantotto ore, ha dormito (si fa per dire) in una stanza di hotel che pareva la colonia di Pinarella di Cervia dei primi anni 90 con la temperatura del deserto del Sahara (ma umido), ha spupazzato per bene la sua nipotina Maggie ed ha persino preso un aperitivo in santa pace e senza figli con la Zia Cinese.
Ora torna dal Minty che, suo malgrado, non riesce ad ottemperare al diktat estivo di Mamma Pinkytos e sta nel chill dentro casa da questa mattina. I suoi amici o sono in vacanza o sono totalmente inconcludenti e stanno pure loro nel chill dentro casa.
A Mamma Pinkytos è già scattata l'ansia organizzativa per i due giorni Morby-free perché vedere il Minty nel chill dentro casa a 15 anni significa la morte nera.
Mister Baby poveretto lavora o, meglio, sta nel chill dentro l'ufficio. Ritmi rilassati e aria condizionata. 
Mamma Pinkytos è appena tornata e vorrebbe ripartire. Infatti è ripartita. Ma sta già tornando di nuovo. Mannaggia.
Il programma per agosto è comunque bello movimentato.
È il suo modo di riposare la mente.

venerdì 2 agosto 2024

Survivors

La Pinkytos' Family si sta godendo gli ultimi scampoli della sua vacanza senegalese. Il Morby gioca in piscina con i ninos spagnoli, il Minty legge, Mamma Pinkytos scrive. 
Ieri hanno percorso a velocità super sonica un tratto della Parigi-Dakar in mezzo alle dune in riva all'oceano a brodo di un camion 4x4 di epoca coloniale.
A un certo punto uno dei due camion del loro gruppo ha bucato e si sono trovati in trenta, stretti come sardine e mezzi appesi, su un mezzo da dodici persone. Non sono morti né per le esalazioni dei gas di scarico né per incidente il che significa che hanno maturato una discreta capacità di sopravvivenza. In effetti in questo viaggio in cui hanno dormito e mangiato ovunque, hanno utilizzato mezzi di trasporto di qualsiasi tipo  e vissuto situazioni talvolta ai limiti, si sono sentiti un po' Survivors. Come in un gioco a eliminazione, il gruppo è diminuito di giorno in giorno: problemi intestinali, colpi di calore echipiùnehapiúnemetta.
Ieri il Minty e il Morby, come ad ogni viaggio in Africa, hanno regalato buona parte dei loro vestiti ai bambini di un villaggio, scatenando un'allegra contesa. Mamma Pinkytos avrebbe voluto fare una valutazione ordinata, ma, dopo la prima maglia della Juventus regalata a un ragazzino alto poco meno del Minty ha prevalso il caos. E alla fine un bambino di tre anni se ne andava in giro con in mano i pantaloncini di Mamma Pinkytos ed un altro con la canottiera del Morby, alto la metà di lui.
Questa mattina invece, dopo avere munto le capre e osservato la procedura per la produzione del formaggio, hanno visitato la scuola di Bonaba, costruita grazie all'impegno e alle donazioni di una turista coreana. Hanno regalato pastelli, gessi e quaderni e distribuito ciabatte nuove, biscotti e lecca lecca ai piccoli scolari entusiasti che hanno intonato in coro l'inno nazionale senegalese e dato vita al solito caos festoso.
Un pieno di sorrisi sdentati è stato la migliore cartolina di saluto al Senegal che potessero desiderare.
Questa sera la Pinkytos' Family si imbarcherà per l'Italia. Raggiungerà Milano via Madrid (tanto per fare compagnia fino all'ultimo ai loro amigos spagnoli) domani mattina.
Mamma Pinkytos ha voglia di lavarsi con acqua calda e non salata  e di mangiare un'insalata.
Inizia a sentire la fatica, ma come dopo ogni viaggio si sente un po' più ricca.

mercoledì 31 luglio 2024

Il comunismo delle caramelle

L' altro giorno, nel villaggio di Boumbagar, una signora spagnola ha offerto delle caramelle ad un gruppo di bambini. Come sempre succede, il regalo in atteso richiama orde di visini sorridenti color cioccolata.
A un certo punto le caramelle sono finite. Una bambina si è tolta la caramella dalla bocca e l'ha messa in bocca alla sorellina. Dopo un attimo gliel'ha tolta e l'ha offerta ad un' amichetta appena arrivata per farle sentire il sapore. Il tempo di fargliela assaggiare che gliel'ha tolta di bocca e l'ha avvicinata al viso di una delle bambine spagnole la quale, imbarazzata e colta alla sprovvista, stava per aprire la bocca. "No! Lei no!" ha urlato atterrito il Morby senza riuscire a trattenersi, mettendo la mano davanti al viso della povera Carla.
Mamma Pinkytos ha trovato il gesto commovente. Ha cercato di spiegare al Morbillo il meraviglioso valore della condivisione, la bellezza dell'avere un' unica cosa deliziosa e volerla condividere con gli altri. Ne ha ricavato una smorfia di disgusto e un trattato su tutte le malattie a trasmissione salivare, dal COVID alla peste bubbonica.
"Nano, guarda le cose da un altro punto di vista."
" Lascia perdere mamma, stavo per vomitare."
Mamma Pinkytos ha capito che il comunismo delle caramelle non ha un grande appeal.
La prossima volta magari ci riprova con qualcosa di non commestibile o, almeno, di divisibile.

Il deserto e la cerveza

Essere sostanzialmente irraggiungibili in un posto fuori dal mondo ha un non so che di liberatorio. Sdraiarsi per terra, sulla sabbia soffice a guardare il cielo, mentre il falò arde e il cuore batte al ritmo di djembelè è un'esperienza nell' esperienza.
Questa notte la Pinkytos'Family ha dormito in un accampamento nel deserto del Loumpoul, nel territorio del Sahel dove il Senegal si avvicina alla Mauritania.
È un deserto lontano dall'immaginario collettivo perché durante la stagione delle piogge ha ampie zone verdi che regalano al luogo un aspetto unico.
La loro tenda mauritana aveva letti comodissimi e un bagno spazioso con doccia, lavabo in muratura e wc en plein air.
Hanno cenato con il cous cous tipico e degustato il thè intorno al fuoco.
In questi giorni hanno viaggiato su ogni mezzo possibile: carretto trainato da cavalli, carro bestiame, cassone di una jeep, dromedario. E al vacanza non è ancora finita.
Hanno i capelli ingovernabili e voglia di pasta di pizza.
Hanno acquisito un discreto spagnolo fatto di gesti, parole italiane con l'aggiunta della s, inglese e spagnolo vero e proprio.Mister Baby batte tutti perché lui fa discorsi storico- filosofici con l'aggiunta della s senza fare una piega, incurante dello sbigottimento del suo interlocutore. In ogni caso comunicano alla grande con i loro compagni di viaggio che sono piacevoli e pittoreschi.
Anche loro evitano come la peste le verdure crude, fanno sostanzialmente il bagno nei repellenti per gli insetti, ma contrariamente alla Pinkytos' Family, si ammazzano di cerveza e di "Malarone", le pastiglie per la profilassi antimalarica.
A Mamma Pinkytos, vista la quantità di punture piccolissime che ha crivellato le sue braccia e quelle di M&M's, sembra impossibile che nessuno di loro abbia preso la malaria.
Il Morby sta già calcolando quanti giorni di scuola perderà per il morbo esotico. Il Minty scommette su chi sarà il primo infettato. Mister Baby si tocca le parti basse e dice che i suoi famigliari portano sfortuna. Lui, comunque, per qualche strana ragione, sta antipatico agli insetti. Buon per lui.
C'è da dire che è anche l'unico fotogenico. Anche se sembra avere fatto un unico lungo viaggio durato diversi anni perché in tutte le loro foto delle vacanze è sempre vestito uguale. Mamma Pinkytos è uscita sempre bruttissima. I nani fanno di continuo smorfie e sembrano Gremlins. Insomma, è nella fase della vita in cui conviene fotografi solo paesaggi. Però ha saputo che in Senegal le donne con il sedere grande sono considerate bellissime. Sulla pancetta da birra onestamente non ha indagato. Magari dopo chiede alle sue amiche spagnole. Appena hanno finito di bere la loro cerveza.