domenica 27 agosto 2023

Relax time

La Pinkytos Family è arrivata al mare dove si sta concedendo qualche giorno di relax prima di scendere a sud, fino alla penisola di Osa e al parco nazionale del Corcovado.
Le vacanze di Mamma Pinkytos & Co. sono piuttosto impegnative. Sono fatte di ritmi serrati, mete da raggiungere ad orari precisi, scarponi da trekking e sveglie all'alba. 
Ogni tanto c'è bisogno di una tappa di decompressione, dove rallentare i ritmi, concedersi di stare, di passare del tempo leggendo o stando in ammollo.
Di solito queste sono le tappe preferite dai nani.
Ieri, appena arrivati il Morby ha particolarmente apprezzato i letti king size e ha fatto una maratona di salti. 
Poi si è piazzato con il Minty nella piscina calda ed è uscito con il buio e solo per paura delle punture di insetto e della correlativa dengue.
Questa mattina, nonostante il clima di svacco generale, la sveglia è suonata comunque alle 5.30 per regalarsi l'alba al Parco Nazionale di Manuel Antonio, dove gli ingressi sono scaglionati per fasce orarie.
Dopo la colazione in modalità zombie in compagnia delle scimmie che rubavano le fette di bacon da buffet ed un breve trekking di un'ora attraverso i sentieri del parco, prima delle otto la Pinkytos' Family al completo era, in completa solitudine, su una delle spiagge più belle del mondo, Playa Manuel Antonio, dove l'acqua  azzurra cristallina contrasta con la spiaggia bianca ed il verde della foresta che la delimita. Palmeti e mangrovie, popolati di iguana, bradipi e cebi cappuccini.
Tutto meraviglioso se non che all'interno del parco non si possono introdurre cibi di nessun tipo né bottiglie di plastica e, dopo due ore di mare e sole, il Morby era praticamente disidratato e con i crampi alla pancia per la fame. 
Non conoscendo le mezze misure, il nano piccolo, quando non è in una situazione di comfort, si lascia andare a peso morto e si lamenta senza sosta.
Dopo aver trascinato il nano moribondo fino al ristoro interno e averlo rifocillato con acqua e frutta, Mamma Pinkytos & Co. si sono  goduti una splendida giornata di mare. 
Mister Baby ha tentato di invano di rompere o almeno scalfire noci di cocco con varie modalità con il nobile intento di sfamare la famiglia, poi ha socializzato con un italiano giramondo infuriato con la furbizia dei ticos che, a suo dire, cercano sempre di fregarti alla faccia della pura vida. Il Minty ha passato tre quarti del tempo a sorvegliare e nascondere gli zaini, per la paura che venissero rubati dalle scimmie che, pare, sono particolarmente attratte dagli oggetti tecnologici.
Mamma Pinkytos e il Morby si sono lasciati mollemente trascinare dalle onde.
Sulla via del ritorno hanno fatto la spesa. Mamma Pinkytos si è lasciata convincere dai nani e ha comprato pasta e sugo di pomodoro, nonostante la riluttanza di Mister Baby che dice che bisogna adattarsi agli usi e costumi locali e da una settimana mangia Gallo Pinto ( pietanza tipica a base di riso e fagioli neri) a colazione. 
Domani pranzo della domenica all'italiana.
Pura vida.


venerdì 25 agosto 2023

Cose che ho imparato del Costa Rica

Cosa che Mamma Pinkytos ha imparato del Costa Rica:
pura vida è una frase che va bene in ogni occasione. È un saluto, un ringraziamento, un intercalare. Quando non sai cosa dire, "pura vida" ti leva dagli impicci. È il "pota" dei costaricani.
In Costa Rica piove. Spesso e volentieri. La lluvia è normale, non serve l'ombrello, anche se scende dal cielo a secchi. È la benedizione che consente che questo paradiso rimanga verde smeraldo. Piove e smette, piove e smette. A volte non smette. Ma i costaricani non si fanno intimorire. Fuori dalla meravigliosa casetta in legno della Pinkytos' Family, sul limitare della foresta nebulosa di Monteverde, c'è anche il patio con il tavolo esterno. Anche se, su 48 ore che Mamma P. & Co. hanno trascorso qui, ha piovuto 47. La ragazza del b&b sorride e chiosa: "Hay un poco de humedad".
In Costa Rica si mangia prestissimo. Ci si sveglia quando fa giorno. Alle 5.30-6 c'è già traffico, si pranza intorno alle 11 e si cena alle 6. Alle 21, salvo zone molto turistiche, ti buttano fuori dai locali. A Mamma Pinkytos va benissimo, visto che alle 20 ha un sonno atomico.
Nel paese della Pura Vida ci sono i ristoranti, in stile europeo o americano con cucina internazionale, e le sode, piccoli ristori a gestione casalinga, con l'insegna di cartone scritta con il pennarello. Due tavoli a bordo strada fanno una soda. Mamma Pinkytos le preferisce di gran lunga: di solito fanno un ottimo casado (piatto tipico di riso e carne o pesce) e volentieri quattro chiacchiere con i turisti. 
In Costa Rica, se si esclude la Panamericana, le strade sono dissestate e piene di buche. Bisogna andare come lumache e avere buoni ammortizzatori. I dossi non sono segnalati e se non ti accorgi e li prendi a 50 km/h ti sembra di essere a Gardaland. Mister Baby ha capito che in prossimità delle scuole c'è sempre un dosso non segnalato. Ora, quando vedono una scuola vanno a 10 km/h e il Minty e il Morby si aggrappano alle valigie che tengono praticamente in braccio.
Nota a piè pagina: negli ultimi due giorni la Pinkytos" Family si è spostata dal Lago Arenal alla foresta nebulosa di Monteverde. Al Lago Arenal è stata felicemente in ammollo nelle acque termali vulcaniche per un intero pomeriggio, circondata dalla vegetazione della foresta pluviale. I nani hanno persino bevuto una Pina Colada Virgin dentro la piscina, derogando al regime nazi  anti-diarrea di ogni viaggio avventura della Pinkytos'Family: no ghiaccio, no frutta sbucciata, no verdura cruda.
A Monteverde hanno fatto un'escursione sotto il diluvio nella foresta in compagnia di un amico di Mister Baby e della sua famiglia che, incredibilmente, era in Costa Rica negli stessi giorni.
Lungo la strada il Morby ha visto un armadillo morto e si è fatto prendere dall'entusiasmo che accompagna ogni avvistamento di animali.
"Mamma, adesso spero di vedere un giaguaro schiacciato!"
"Nano, ma perché schiacciato?!"
"Almeno è fermo e lo vedo bene".
Di animali schiacciati lungo la strada non ne hanno più visti, in compenso oggi hanno recuperato con una tarantola di dimensioni ragguardevoli, bradipi e colibrì.
Vivi.

mercoledì 23 agosto 2023

La meraviglia

Immaginate di camminare di notte nella foresta, con solo una piccola torcia ad illuminare il cammino. 
I rumori, i profumi.
Il Morby che si lamenta perché un bimbo spagnolo non smette di parlare e disturba gli animali.
Kilometri al buio, scavalcando le fronde ed i rami. Mamma Pinkytos, in una bolla di torpore della quale non riesce a liberarsi causa fuso orario, non sa se sta dormendo oppure è sveglia. Sospetta che questa possa essere la condizione di chi fa uso di sostanze strane. Sospensione tra sogno e realtà. Sarà stato il Gallo Pinto.
Arrivati al limitare della spiaggia, la guida fa spegnere le torce. 
Si cammina al buio pesto adesso, tanto buio da fare male agli occhi.
Bisogna stare attenti perché la spiaggia è piena di buche e rami.
Mamma Pinkytos si regge al braccio del Minty, cerca il Morby, non lo trova. Lo chiama piano, subisce la reprimenda della guida perché la torcia le si accende inavvertitamente, poi vede un' ombra piccola zompettare sullo sfondo. 
Spera che non sia molesto né si tuffi in mare. Confida nel fatto che quando ci sono animali da vedere diventa un soldatino.
Ci sono tre guide posizionate più avanti e con l'aiuto di una lampada con la luce rossa chiamano il gruppo appena la tartaruga è in vista.
Se sta "trabajando" , ovvero preparando la buca per le uova, è indisturbabile e bisogna aspettare. 
Mamma Pinkytos, nel suo stato di semicoscienza, non sa dire se l'attesa sia durata minuti oppure ore. Si deve essere addormentata seduta su un pezzo di legno. Neppure sa se quello che ha visto è sogno o realtà ma quel che può dire con certezza è che, se ha sognato, anche il Minty, il Morby e Mister Baby hanno fatto lo stesso sogno.
Hanno visto le enormi tartarughe liuto, il cui peso arriva fino a 300 kg, deporre le uova, centinaia di uova, bianche e grandi come palline da ping pong, poi coprire quel tesoro meticolosamente con la sabbia e guadagnare il mare in un tuffo verso l'ignoto. Nel momento in cui un'onda alta ha coperto l'enorme carapace fino a farlo scomparire sotto acqua Mamma Pinkytos si è emozionata.
Del ritorno verso la posada tutti i componenti della Pinkytos Family hanno un ricordo sfumato.
Presumono di avere camminato tantissimo e di essersi buttati a letto ancora vestiti.
Se è stato un sogno, è stato meraviglia. 
E la meraviglia non so dimentica facilmente.

lunedì 21 agosto 2023

Della naturaleza e del fuso orario

Il Rio Tortoguero forma un canyon di affascinante bellezza. Collega il Pueblo al Parco Naturale che è divenuto area protetta per la conservazione della biodiversità e la tutela di alcune specie animali rari che venivano predati dai bracconieri.
Navigando lungo il suo corso si possono vedere caimani, coccodrilli, una grande varietà di uccelli variopinti, scimmie urlatrici, farfalle dai colori psichedelici e, se si è fortunati, persino il giaguaro.
Per non dimenticare lui, il Perezoso, il Bradipo, l'animale preferito di Mamma Pinkytos perché è una palla di pelo che ne sta appesa a dormire tutto il giorno.
Mancano all'appello solo le scimmie con lo zainetto, quelle le vede solo il Morby.
Questa mattina la Pinkytos' Family è partita alle 5.30, dopo una notte turbolenta causa fuso orario (ieri sera Mamma Pinkytos si era mezza addormentata durante una partita a briscola alle sette) e ha percorso in un lungo  e in largo il Rio Tortoguero su un'imbarcazione a metà tra una canoa ed una bagnarola a remi con un certo Dieguito che, immantinente, ha piazzato in mano al pater familias un remo dell'età della pietra del peso specifico di due tonnellate e gli ha detto che un aiuto sarebbe stato molto gradito.
C'era un caldo umidissimo e appiccicoso. Il Morby ha ripetuto : "Sto morendo di caldo" almeno tante volte quante Dieguito ha detto che era una manana muy fresca.
Mamma Pinkytos, dopo avere sentito per tutta la notte piovere a tamburo battente, si è presentata con k-way e pedule mentre avrebbe fatto meglio a mettere costume ed infradito. 
Il problema sono gli insetti.
Dopo il terrorismo psicologico della Lonely Planet la Pinkytos' family veste rigorosamente in lungo, fa il bagno nell'Autan e altre sostanze altrettanto velenose ogni volta che esce e apre la porta della camera solo se c'è buio pesto e tutte le luci spente.
Il Minty ha l'idiosincrasia di ogni cosa che vola e punge e gira bardato nonostante il caldo torrido.
Il Morby, nonostante ripeta ogni tre minuti: "Io ho paura di prendere la dengue", nei fatti non riesce ad andare contro la sua natura di lombrico e gira comunque nudo.
Mamma Pinkytos per ora è guardinga. Non è ancora stata divorata ed è un buon segno. Di punture di zanzara non le pare di averne riportate, forse qualche Sand fly, nulla più.  Puzza di lavanda , citronella e Jungle kill insieme. Se potesse, nemmeno lei si avvicinerebbe a se stessa.
Questa sera la Pinkytos' Family torcia-munita aspetterà l'oscurità e andrà sulla spiaggia selvaggia del Pueblo Tortoguero, che affaccia sul Mar dei Caraibi. Se sono fortunati potranno assistere ad un evento unico: la schiusa delle uova delle tartarughe liuto. Ma, come da queste parti ripetono di continuo, la naturaleza no se puede controlar.
È un po' come il fuso orario.
Sono quasi le undici del mattino e Mamma Pinkytos, nonostante le bellezze del luogo, ha una voglia incoercibile di andare a dormire.

domenica 20 agosto 2023

San José - Costa Rica

La Pinkytos Family è arrivata a San José , Costa Rica, dopo 24 ore di veglia ininterrotta.
Oltre a trovare il noleggio auto, la missione numero uno è stata tenere sveglio il Morby, che si addormentava in piedi come i cavalli.
La macchina a noleggio è una scatoletta e meno male che la Pinkytos Family ha un bagaglio minimal, visto che i nani devono tenerselo tra le gambe.
Era l'unica 4x4 disponibile, nuovissima e senza ruote sgonfie, ma anche senza bagagliaio.
Mamma Pinkytos & Co. sono arrivati in hotel alle 19, le tre di notte in Italia, si sono fatti una doccia veloce e hanno arrancato fino ad un provvidenziale Mac Donald's dove, mentre il Morby dormiva sul tavolo, si sono divisi due Casite Feliz (sostanzialmente la versione locale dell'Happy Meal) e 20 nuggets di pollo, masticando con gli occhi chiusi.
Alle 21 erano tutti svenuti e alle 21.05 Mister Baby ed il Minty russavano già in sincrono.
Chi più chi meno, hanno dormito fino alle 6 locali di questa mattina, quando hanno fatto una colazione leggera leggera a base di uova strapazzate, margarina e papaya, tanto per evitare infezioni gastrointestinali.
E ora via,  con la loro scatoletta alla volta di La Pavona, dove si imbarcheranno su una lancia diretta al Parco National de Tortoguero, dopo avere fatto scorta delle immancabili banane.
Stay tuned.
L' avventura è iniziata.

sabato 19 agosto 2023

At the airport

Dopo mesi di attesa, la Pinkytos Family è in aeroporto in attesa di imbarcarsi, con gli scarponcini da trekking ed il bagaglio minimal.
Mister Baby ha il cappello da Indiana Jones ed il collarino ortopedico. Il Morby una felpa fosforescente da operaio dell'Anas, di due taglie più grande ("Ma è bellissima, molto comoda"). Il Minty viaggia in micropile con la maniche alzate fino al gomito perché "è molto sweg."
Mamma Pinkytos, chissà perchè, con le pedule si sente fichissima di default, compagne fidate di tante avventure.
Oggi ha anche un cappellino del Minty e si sente addirittura giovane.
I conigli sono stati lasciati in taverna a fare indigestione di sedano. Domani anche loro andranno in vacanza. Al mattino saranno prelevati da Mamma Stefy Superwoman, festeggeranno i due anni di Pongo, giocheranno con le sue bimbe simpaticissime e spargeranno palline di cacca nei giardini altrui.
Mamma Pinkytos ha proprio voglia e bisogno di vacanza.
Speriamo di non dovere fare autostop tra San José ed il Tortoguero né di essere rapiti.
Per aggiornamenti aspettate il Tg1.
Buon voyage.

giovedì 17 agosto 2023

Pura vida

Il Morby stamattina si è svegliato arrabbiatissimo con Mamma Pinkytos.
Non la voleva nemmeno guardare in faccia.
"Sei stata cattiva mamma, ti sei comportata malissimo."
"Ma quando nano?"
"Nel mio sogno".
Mister Baby ha rincarato la dose: " Ieri ho fatto anche io un sogno in cui la mamma era cattiva." Mamma Pinkytos ha così appreso di essere oniricamente antipatica. Buono a sapersi.
Un'altra cosa utile da sapere è che se uno è in procinto di partire deve evitare di consultare il sito della Farnesina.
Milano è pericolosissima, Londra una sorta di Bronx, il Costa Rica infestato da malaria, dengue, bande di rapinatori armati e truffatori. Per non parlare degli uragani.
"Ci sono un sacco di possibilità di morire in Costa Rica" ha commentato serafico il nano Morby. Che dire? Un ottimo viatico per le vacanze.
Intanto, Mister Baby sta meglio, pare camminare dritto e guida anche. Ovviamente non dorme, ma si sa che lui e le zanzare sono parenti e si alleano per disturbare il sonno di Mamma Pinkytos, insieme alla tosse del Minty e al prurito del Morby.
Ogni tanto ci si mettono pure i conigli, che fanno le acrobazie notturne. Mamma Pinkytos non dorme due ore di fila da una settimana e aspetta in grazia le venti ore di volo per dormire in santa pace senza i componenti della sua famiglia intorno.
Nel frattempo, nella Pinkytos' home fervono i preparativi.
Che più che altro consistono nella misurazione del bagaglio a mank. Sul contenuto non è che possano sbizzarrirsi molto. Hanno più medicinali che vestiti.
"Nani, portate quello che può essere perso, rubato o rovinato senza troppi problemi",
ha sentenziato Mister Baby.
Il Minty ha lasciato a casa tutto. Al momento ha preparato solo una t shirt pubblicitaria e i pantaloncini della vecchia squadra di calcio.
Il Morby ha scelto solo vestiti del fratello.
L' ultima delle ansie di Mamma Pinkytos è quella della morte per fame, che in realtà è più "ansia del Morby affamato che rompe".
Ha preparato accanto agli zaini decine di mini-snack che probabilmente saranno eliminati dalle cose portabili da Mister Baby che fa la selezione finale e, come i giudici di X Factor, decide chi è ammesso alla fase successiva.
Per adesso non hanno superato la selezione le scarpe da ginnastica di Mamma Pinkytos, che la vede male a camminare due settimane con i soli scarponi da trekking.
Ma essendo un tipo previdente ha già pensato di infrattare nello zaino un paio di ciabattine monouso, di quelle degli alberghi, per le emergenze.
Già si vede a girare per la foresta pluviale con le vesciche ai piedi e le ciabattine di spugna.
Pura vida.