mercoledì 7 agosto 2013

Verso la fine

Mamma Pinkytos ha steso un telo in pineta tra i campeggiatori hippy e le nonnette del paese. Ha i piedi nudi e le gambe piene di formiche. Guarda il mare.
Il povero Morby febbricitante dorme nel passeggino vicino a lei. Scotta, ma almeno prende un po' di fresco lontano dal caos e dagli animatori con la magliettina gialla.
Stamattina Mamma Pinkytos ha chiamato la pediatra dei nani, la Dott.ssa Rosa Parloio, la quale ha decretato: "Diamogli tempo tre giorni per vedere gli sviluppi. Nel frattempo non faccia assolutamente niente."
La mater familias ha messo da parte l'impresa di trovare un pediatra che visitasse il nano, visto che alla reception dell'hotel alla richiesta avevano risposto con una smorfia che più o meno significava: "Un pediatra? Cosa é un pediatra? Un animale erbivoro?" e ha preso alla lettera la Dott.ssa Parloio, mettendosi pure lei di impegno a fare niente.
Il Minty e Mister Baby sono in spiaggia con i nonni.
Oggi é l' ultimo giorno di mare. Come dice il nano grande "oggi poi basta fino a che ho cinque anni e sono altissimo".
Un anno é lungo.
Nel pomeriggio Mamma Pinkytos infilerà quel che resta di pulito in una valigia piccola per tutti e quattro con quel che serve per stare dalla Nonna Bis fino a domenica, quando mamma e nani torneranno a casa in aereo e Mister Baby risalirà l'Italia in macchina, in santa pace, senza nani che ogni due km chiedono: "Siamo arrivati?" "Cacqua! Batta!"
É stato bello stare tutti insieme, rilassarsi, trovare la pappa pronta ogni giorno e ogni sera.
I nani sono cresciuti, come sempre con tante novità e stimoli. Qualche capriccio, ma niente di importante.
Mamma Pinkytos non si può proprio lamentare.
A rovinare il suo stato di relax catartico solo la mail della commercialista con l'importo delle tasse da pagare.
Mamma Pinkytos ha fatto proprio bene a godersi delle lunghe e meravigliose vacanze.
Dopo aver pagato le tasse mi sa che non se le potrà più permettere.
Arrrrgggghhh!!!

martedì 6 agosto 2013

Le vacanze inanimate di Mamma Pinkytos

Mamma Pinkytos si sta rilassando leggendo una rivista pettegola mollemente adagiata su una sdraio in riva al mare blu.
Il Morby ha 38,5 di febbre e, al risveglio del nano, la sua mamma si tramuterà in infermiera.
Per lei, stare sdraiata mezz'ora, così sdraiata che rischia di non riuscire più ad alzarsi causa mal di schiena, é una assoluta rarità, una circostanza che le capita solo in vacanza, e neppure sempre.
Per questo lei non ha nessunissima voglia di essere animata.
A quello ci pensano già i due unni che pernottano con lei e che la costringono a ore di estenuante ginnastica total body sotto il sole di agosto.
Mamma Pinkytos si sta godendo la sua ora d'aria e gli animatori con la magliettina gialla circolano tra gli ombrelloni. Balli di gruppo, ping pong, gag, acquagym, pilates, pallavolo.
Ora: Mamma Pinkytos capisce che sono pagati per insistere, ma non é che uno va in ferie per mettersi ai lavori forzati o per farsi venire l'infarto a furia di saltelli e corsette. Chi preferisce bivaccare sfaccendato, spettinato e se del caso anche un po' puzzone e se ne frega della panzetta e di tutto quello che di molliccio straborda dal costume va rispettato e non deve essere considerato un inetto.
Per Mamma Pinkytos lo stesso ragionamento vale per i nani che tra nido, scuola e cre vari devono stare in fila indiana fino a luglio inoltrato. Pertanto, se snobbano il mini-club non sono asociali patologici né pericolosi criminali in erba con gravi problemi di socializzazione.
Le vacanze, dopotutto, servono per regalarci qualche giorno di sana anarchia.
"Non ti va amore di andare a giocare con i bimbi?"
Chiede Mamma Pinkytos al suo nano grande all'ennesimo appostamento dell'animatrice Melissa Chefissa.
"No mamy. Io ho voglia di fare un po' quello che mi pare.
Mamma Pinkytos lo ha sempre detto che il Minty é tutto sua madre.

sabato 3 agosto 2013

Le ferie dalle ferie

La Pinkytos' Family é approdata giovedì sera, stanca, provata dal viaggio e dai fastidi causati dai continui sbalzi termici, su questo scoglio a picco su una lingua di sabbia lambita dal mare blu.
A causa dell'ipercinesia dei nani, dei gradini da salire e da scendere per fare tutto, degli ambienti vecchiotti e non pulitissimi, della ristorazione non proprio a quattro stelle, dell'assenza di un seggiolone per il Morby a causa della quale né il nano né la sua mamma che lo doveva tenere in braccio hanno mangiato nulla, a Mamma Pinkytos e Mister Baby, che già avevano lasciato malvolentieri la Toscana, é venuto un principio di depressione.
Poi ci hanno dormito su e, a mente serena, Mamma Pinkytos si.é rimboccata le maniche e:
1. per la prima volta in vita sua si é lamentata con la direzione e ha ottenuto seggiolone per il nano e tavolo in terrazza dove la vista mare da sola vale il prezzo del soggiorno;
2. ha fatto la spesa per nutrire i nani con qualcosa di più sicuro.
3. ha cercato di valutare la situazione dalla giusta prospettiva. Ha notato che le verdure fresche erano ottime e i primi semplici e gustosi e ha messo la famiglia a dieta.
Ha dato una pulita al tavolo del patio fuori dalla stanza che é diventato un giardino adorato dai nani con un panorama mozzafiato.
Così ora si gode e apprezza la terrazza con piscina dove si sta asciugando i capelli e gratificando lo sguardo.
Peccato solo che Mister Baby abbia preso due giorni di ferie dalle ferie per un malanno stagionale (con conseguenze nefaste per la schiena di Mamma Pinkytos) e che il Minty oggi sia particolarmente lamentoso per il mal di orecchie che, al mare ad agosto con quarantamila gradi e l'acqua come unico refrigerio, é come un soffritto di cipolle e aglio in una torta meringata cioè non ci voleva proprio.
Il nano stasera vuole andare a dormire dai nonni, che hanno casa a una ventina di km da qui e Mamma Pinkytos, che vuole che il nano si goda i suoi momenti di indipendenza, spera non arrivi la febbre a rovinargli la festa.
E Mamma Pinkytos? Lei ha la congiuntivite, la cervicale e il mal di schiena da giorni, ma lei ama portare il dolce peso del Morby con un braccio, una borsa da 15 kg di asciugamani bagnati, una da 10 kg di secchielli e palette e due pinguini gonfiabili ad altezza bambino con l'altro, su e giù per le scale sotto il solleone, trascinando per la mano il Minty frignante ("Sono stancooooo!" "Io amore no. La mamma, bontà sua, é fresca come una rosa.")
Mamma Pinkytos non può dare forfait né prendere le ferie dalle ferie né di giorno né tantomeno di notte.
Lei é la mamma.
E che diamine!

mercoledì 31 luglio 2013

Partire é un po' morire

Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno appena finito di sistemare i bagagli. Domani mattina all'alba, infatti, la Pinkytos' Family partirà alla volta del Cilento, seconda tappa delle vacanze estive.
Mamma Pinkytos se ne va sempre malvolentieri da qui.
La spiaggia dell'Osa di Fonteblanda, dove se guarda a destra vede la Rocca di Talamone, se guarda a sinistra vede il Monte Argentario e davanti agli occhi solo mare azzurro, é uno dei luoghi della sua anima. Uno di quei posti unici dove riesce a non guardare né avanti né indietro, ma solo dentro il momento. Uno di quei luoghi magici dove si ritrova e si ricarica, dove si sente al posto giusto nel momento giusto.
Ma ogni inizio implica una fine e domani si parte, anche se le vacanze le aspetti da un anno e poi volano via.
In realtà per la fortunatissima Pinkytos' Family le vacanze continuano.
Domani faranno un saluto alla Nonna Bis e ai Nonni L e G e poi raggiungeranno il locus amenus prenotato via Internet.
Stamattina il povero Minty, per chiudere in bellezza, é stato punto da una tracina. Senza il provvidenziale intervento del bagnino accorso dal nano urlante, Mamma Pinkytos, che non vedeva nulla, gli avrebbe messo il ghiaccio, tutta felice e orgogliosa di essere stata tanto previdente da portarsi in valigia una busta di ghiaccio istantaneo. Invece la puntura di tracina, che é un brutto pesce tipo scorfano con gli aculei che si nasconde sotto la sabbia, va curata con il caldo e con un pediluvio in acqua calda al nano è tornato il sorriso. Per farlo contento, Mamma Pinkytos gli ha regalato due cerotti, che si é messo uno in fronte e uno su un braccio (la puntura era sul piede) e che mostrava orgogliosamente al popolo spiegando: "Sono stato punto da una resina".
La suddetta "resina" l'ha voluta vedere infinite volte su Internet.
Per completare l'opera, mentre Mamma Pinkytos accudiva il Minty dolorante, il Morby é caduto dalle scale. Gli si è gonfiato il labbro e gli é uscito il sangue dal naso. Forse gli sarebbe servito il ghiaccio istantaneo di Mamma Pinkytos che quest'ultima, con le pive nel sacco, aveva già rimesso in valigia.
I nani ammaccati ora dormono e la loro mammetta si gode l'ultima mezz'ora di libertà sulla sua spiaggia. Che sennò poi soffre di crisi di astinenza.

martedì 30 luglio 2013

The show must go on

Succede una mattina che nei tuoi scatti gioiosi da vacanza entrino scene che fanno diventare tutto in bianco e nero. Ma tu alla tua vacanza neppure ci pensi più. Pensi a quelle di qualcun altro, di vacanza e di vita, rovinate per sempre.
E ti sembra di colpo un po' tutto stonato: gli ombrelloni, il vociare dei bambini, i costumi dai colori sgargianti.
Succede che Mister Baby sta facendo il torneo di beach soccer, il Minty lo sta guardando, mentre Mamma Pinkytos sta cercando faticosamente di tenere a bada il Morby che vuole correre nel campo per prendere papà e palla.
Poi Mamma Pinkytos sale un attimo all'ombrellone con il Morby in braccio per prendere qualche giochino per il nano e, quando si volta, tutti stanno correndo verso il mare. É tutto un correre, un vociare. Il sole se ne va e Mamma Pinkytos non capisce.
Di istinto corre anche lei, lascia il Morby in braccio ad una signora e cerca il Minty. Lo trova, ancora vicino al campo da calcetto dove ormai non c'é più nessuno: "Mamma! Cosa succede?" "Ci sarà  un signore che non sta bene amore."
"É il mio papà, mamma?"
"No amore." Nel momento in cui lo dice a Mamma Pinkytos sale l'ansia ma subito vede Mister Baby vicino al mare, salire verso di loro. É turbato: "Ho sentito gridare. Sono corso e l'ho tirato fuori. Ma aveva bevuto troppo."
Gli ombrelloni sono stati chiusi.pet consentire l'atterraggio dell'elicottero, i bambini portati tutti in piscina a giocare dall'attentissimo staff di animazione.
Sono comparsi medici in costume, massaggi cardiaci, bagnini, autoambulanze, marinai della guardia costiera e alla fine, purtroppo, un triste lenzuolo bianco che lambiva l'acqua di questo mare bellissimo.
Mamma Pinkytos non riesce a dimenticare la moglie di quest'uomo.
La Pinkytos' Family e gli altri villeggianti, quasi tutti con bambini, dopo hanno asciugato i nani bagnati e hanno mangiato.
Ma essere in vacanza pare un po' un sacrilegio.
Ora nel villaggio regna un silenzio irreale.
Forse domani, o addirittura stasera, tornerà a tutti la voglia di ridere e magari anche la musica tornerà a risuonare.
Lo spettacolo deve andare avanti.
Dopotutto la vita é come un treno: c'è chi sale e chi scende, ma chi rimane a bordo va per la sua strada. A volte a malincuore.

domenica 28 luglio 2013

Uragano Morby - parte II

Si impone un secondo capitolo della saga dell'indomabile Morbillo dopo che ieri pomeriggio un nutrito nugolo di sfaccendati vacanzieri ha gratuitamente assistito ridendo a crepapelle alla seguente scena: Mamma Pinkytos é andata nella cabina dei giochi insieme al nano piccolo per prendere la piscinetta e l'ha portata sotto l'ombrellone. Poi é squillato il suo telefono. Mentre M.P. rispondeva, il Morby costumizzato e dotato di bandana come un lupo di mare ha trascinato la piscinetta sotto alla sua amata fontanella, della quale é ormai l'indiscusso guardiano, si é fatto aprire l'acqua da un signore che si lavava i piedi e l'ha riempita. Quando Mamma Pinkytos ha riagganciato la sua fulminea telefonata alla Nonna R (grazie al Morbillo che non la fa parlare ultimamente M.P. risparmia parecchio sulla bolletta), mezza spiaggia stava facendo il tifo per il nerboruto nanetto che stava cercando con tutte le sue forze di trascinare la piscinetta piena sotto l'ombrellone. Ovviamente poi ci ha pensato la sua mamma e, altrettanto ovviamente, il Morby ha subito cercato di rovesciarla, riuscendoci parzialmente, per il disappunto di non avere fatto tutto da solo.
Eccoli, i secondigeniti. Aiutati che il ciel di aiuta. E cosa fare se hai un fratello quattrenne lumaco che dice di essere stanco e ti ruba il passeggino come é successo al Morby ieri sera? Il Mastrolindo di Mamma Pinkytos non ci ha pensato due volte: maniche rimboccate e linguetta fuori per la fatica, si é messo di buona lena a spingere il Minty sfaticato. Ci mancava poco che gli mettesse il ciuccio.
Quando si dice prendere il toro per le corna.

sabato 27 luglio 2013

Uragano Morby

Il nano piccolo di Mamma Pinkytos, proprio quello che adesso dorme come un angioletto stecchito da una mattinata di bagni e giochi con la sabbia, quando é sveglio (ogni tanto, ahinoi, anche quando dorme) é un vero e proprio uragano.
Alle volte, soprattutto verso sera,Mamma Pinkytos non ce la fa a tenergli testa e pensa:
a) che é proprio invecchiata;
b) che ha sbagliato qualcosa.
Quest'ultima considerazione la fa soprattutto quando vede gli altri nani unenni, ancora in giro alle undici di sera, (mentre il Morbillo di media dorme già da due ore e mezza perché quando é stanco diventa ingestibile), che si lasciano rapidamente silenziare con un pacchetto di patatine e un bicchierone di Coca Cola o con un gelato gigante al cioccolato, oppure che dormono ovunque e comunque, compreso sotto gli altoparlanti che diffondono musica a tutto volume, mentre i genitori conversano amabilmente. Il che, in vacanza, ovvero quando le regole possono essere anche un pochino stravolte, per l'adulto ha i suoi indubbi vantaggi (ammesso che poi, non appena rientrati, l'adulto in questione ce la faccia a ripristinare immediatamente il regime nazi che fa bene a grandi e piccini).
I nani di Mamma Pinkytos invece non hanno mai amato gli stravizi. Anche ora che a Mamma Pinkytos farebbe piacere guardare il Minty che fa la baby-dance, deve accompagnare il nano Morby a letto perché l'orario delle danze (le nove e un quarto), che pure ama alla follia, é per lui oltremodo proibitivo.
Nelle ultime sere poi il problema non sussiste più visto che al suddetto tardo orario, anche il Minty é "tloooopppooo stanco pel ballare". Il nano quattrenne va a prendere il suo peluche di George Pig e si accoccola con gli occhi semi-chiusi in braccio a Mister Baby.
Questa é la movimentata vita notturna della Pinkytos Family in holiday, salvo rianimarsi verso le 4-5 di mattina quando, di solito, il Morby ulula per il mal di denti (Mamma Pinkytos ha autonomamente fatto questa diagnosi, tipica delle mamme che non sanno più che pesci pigliare) e il Minty sogna scarafaggi ("Gli scalafaggi mi pungevano con il loro.becco").
Poi al mattino il Morbillo é felice e saltellante come un grillo, i genitori ed il fratello un filino più appannati.
Ma a Mamma Pinkytos piace da morire svegliarsi con il sorriso a otto denti del suo nano piccolo perché lui, a ogni ora del giorno, riesce a farla ridere di gusto.
La stanca, la sfinisce, la costringe a una lotta a corpo a corpo a ogni cambio di pannolino, ma lei non si stancherebbe mai di guardarlo.
Mamma Pinkytos ha avuto una seconda gravidanza che é parsa una corsa a ostacoli e ha sempre.pensato che il suo nano in pancia ne sarebbe uscito fortificato: "Io sostengo te e tu sostieni me" gli diceva.
Poi é uscito questo folletto con i ricci e l'aria da pittore pazzo, che ha tutte le caratteristiche che la sua mamma si immaginava.
A sedici mesi sembra avere già vissuto. Osserva e impara, senza mai chiedere.
Cade e si rialza senza piangere, salvo danni gravi.
Se vuole qualcosa, anziché dire "per favore", dice direttamente "grazie" ("attie") e si serve da solo. Davanti a tanta protervia, nessuno avrebbe il coraggio di negargli nulla.
Quando invece ne ha abbastanza dice "ba-ta" accompagnando la parola con eloquente gesto della mano.
Se in spiaggia vuole riempire il secchiello di acqua si avvia in autonomia verso il mare e lo stesso fa se vuole fare il bagno, trascinando la tavoletta del Minty, grande il doppio di lui.
Mamma Pinkytos lo chiama "il mio.bambino self service", che ha fatto del motto "chi fa da sé fa per tre" un modus vivendi.
Non ha mangiato con piacere fino a che non ha potuto farlo da solo, non ha amato l'acqua fino a quando non ha scoperto la libertà dei braccioli.
Il Morbillo, con il suo sorriso da.monello patentato, si prende la scena anche urlando se non lo si sta a sentire e salutando tutti con i suoi "zao" accompagnati da saluti a due mani, nel caso in cui una non fosse abbastanza.
Il Morby di Mamma Pinkytos é diventato la barzelletta della spiaggia perché, dopo tanto presidiare la fontanella, ha imparato a lavarsi i piedi esattamente come fanno gli anziani: un piede per volta, passato sotto l'acqua che scende e poi via, piedi ad asciugare nelle ciabatte per evitare che si sporchino.
A Mamma Pinkytos verrebbe voglia di mangiarseli quei piedini cicciotti puliti.
Li ha fatti lei e, modestamente, sono venuti benissimo.