lunedì 25 febbraio 2013

Il Morby e la scoperta dell'acqua

É già da qualche settimana che il pestifero Morbillo ha imparato a chiamare l'acqua con lo stesso appellativo utilizzato dal Minty unenne: aca-cca! Poiché il Minty assetato al nido veniva sempre portato in bagno, Mamma Pinkytos ha provveduto ad informare della novità l'educatrice del Morby, Atina Calmaolimpica, la quale ha detto di avere pensato che si riferisse all'acqua, anche se per sicurezza, quando il Morby urla la sua parolina preferita, gli controlla anche il pannolino.
Il guaio é che acca-ca é diventato un grido di battaglia con il quale il Morby, gattonando come un fulmine, raggiunge il bidet e apre l'acqua al massimo, ridendo a crepapelle. Finisce sempre con Mamma Pinkytos infuriata e urlante che asciuga fiumi di acqua, il Morby tutto soddisfatto e bagnato e il Minty che, orgoglioso, spalleggia le monellate del fratello. Ieri, con Mamma Pinkytos febbricitante e quindi particolarmente smaniosa di pulire il bagno, l'apoteosi. Mamma Pinkytos, sentendo le urla e le risate dei nani, é corsa in bagno e si é trovata davanti alla seguente scena: il Morby fradicio e scalzo,sganasciato dalle risate con tutti e sei i suoi denti in bella vista, urlava "a-cca-ca!" abbarbicato sul bidet mentre il malefico fratello gli insegnava a bere dal rubinetto ("Stavamo solo assaggiandola, l'acqua!").
Mamma Pinkytos ormai si è rassegnata. Siamo ufficialmente entrati nella fase della connivenza. O della complicità nell'azione delittuosa.
Mamma Pinkytos deve inasprire l'azione repressiva se non vuole rischiare di trovarsi ostaggio di due piccoli delinquenti seriali.

domenica 24 febbraio 2013

Feste di compleanno - capitolo II

Dopo ieri Mamma Pinkytos non è più sicura di avere il coraggio di organizzare una festa di compleanno e di invitare gli amici dei suoi nani.
Nei giorni scorsi, Mamma Pinkytos aveva trovato nell'armadietto del nido del Morby il suo primo invito ad una festicciola di compleanno. La cosa l'aveva fatta sorridere poichè il suo nano piccolo ha undici mesi e purel'amichetto in questione, un bimbetto sudamericano di nome Kevin Freddy compiva un anno soltanto.
"Cominciamo presto" aveva pensato Mamma Pinkytos, che tuttavia aveva messo l'invito di Winnie the Pooh nella scatolina dei ricordi del Morby e comunicato la partecipazione del suo nano, ovviamente accompagnato dalla mater familias, alla festicciola in questione (Mamma Pinkytos ritiene che chi organizza qualcosa meriti sempre di essere preso in considerazione). La mamma di Kevin Freddy, gentilissima, si era affrettata ad estendere l'invito al Minty, il quale aveva aderito entusiasta, non vedendo l'ora di iniziare il fratellino ai bagordi compleanneschi.
La suddetta festa era ieri. Alle due del pomeriggio. 
Il Minty era malato e tristissimo all'idea di dovere rinunciare al grande evento: "Uffa mamma. Volevo fammi tluccale da Spidelman!!"
Mamma Pinkytos si era prefigurata l'argento vivo del Minty, abituato a feste turbolente e ricche, ad una festina casalinga per bimbi di un anno e aveva smorzato i toni: "Non credo amore che ci sia il truccabimbi. E' una festicciola piccola. Il Morby e i suoi amici hanno un anno."
Il Minty non pareva convinto: "Ma c'è sempre quello che tlucca. Almeno poltalo a casa tluccato."
"Chi?"
"Il Molby."
Aveva ragione il Minty. O meglio: c'era ben altro che il truccabimbi e, per dirla tutta,a tanto non era arrivata neppure l'incontenibile fantasia del nano.
Essendo la festa era alle due, Mamma Pinkytos aveva fatto dormire il Morby più a lungo al mattino, confidando nel fatto che avrebbe dormito di nuovo intorno alle 15,30, a festa finita. 
Nella sua ingenuità, pensava che l'orario fosse stato fissato per consentire ai bambini di giocare tranquillamente un'oretta tra un biscotto Plasmon e l'altro prima di crollare.
Alle due ha infilato il Morby in macchina, programmato il navigatore e si è diretta verso l'indirizzo stampato sugli inviti, chiedendosi come avrebbe fatto a trovare la casa di Kevin Freddy, visto che non ne conosceva neppure il cognome.
Ha iniziato a sospettare qualcosa quando ha scorto sulla via principale festoni e striscioni di Winnie the Pooh con scritto "Auguri Kevin Freddy" e ha sospettato ancora di più quando ha notato che conducevano ad un ristorante. 
Alle due e mezza, sentendosi tremendamente in colpa per il ritardo (e se la festa è finita e i nani già tutti dormienti?!), Mamma Pinkytos e il suo nano piccolo varcavano la soglia di "El mais y el trigo", ristorante di specialità boliviane. 
Non c'era manco il festeggiato. 
Ma c'erano tre-quattro persone che stavano finendo di allestire la scenografia a tema Winnie the Pooh più bella che Mamma Pinkytos abbia mai visto ( e che ha fotografato per il Minty il quale, appena l'ha vista, è rimasto a bocca aperta unitamente a Mister Baby).
Da sommarie informazioni assunte in loco Mamma Pinkytos ha appreso che:
1. La festa era strettamente riservata a ottanta selezionati invitati e relative famiglie (manco il suo matrimonio!).
2. La festa iniziava alle due del pomeriggio e finiva alle due del mattino (!!!). Ovviamente la prima fascia oraria , quella scelta da Mamma Pinkytos, era la meno gettonata.
3. La festa era stata organizzata in circa tre mesi da un team di dieci persone (!!!).
4. L'allestimento della scenografia di Winnie the Pooh ( palloncini a terra di Winnie alti un metro e mezzo, palloncini al soffitto, porta di palloncini multicolore alta due metri, pentolaccia a tema piena di dolci e giocattoli, buffet di caramelle e marshmallows, sagome alle pareti, buffet di peluches da regalare ai piccoli invitati, tovaglie, cannucce, piatti, bicchieri a tema) aveva impegnato quattro persone per tutta la notte.
5. Kevin Freddy disertava il nido da tre giorni per evitare il rischio di virus che avrebbero potuto fargli saltare la festa.
6. Il programma prevedeva lo spettacolo di un pagliaccio e di una fata che avrebbero distribuito dolci e giocattoli ai piccoli invitati.
7. Erano state previste tre torte di compleanno enormi a tema Winnie the Pooh perchè tutti gli inviati che si alternavano potessero assistere al taglio di una torta.
Mamma Pinkytos non ha assistito al taglio di nessuna torta né, suo malgrado, allo spettacolo del pagliaccio.
Il Morby era estasiato da tanti colori e (soprattutto) da tante cose buone da mangiare. Era così entusiasta e iper-sollecitato che alle quattro, quando la festa stava veramente per iniziare e i suoi compagnetti del nido cominciavano ad arrivare belli riposati, lui era stecchito e doveva dormire. 
Mamma Pinkytos ha fatto appena in tempo a consegnare a Kevin Freddy (veramente alla madre, perchè Kevin era stanco pure lui e nervoso per le troppe attenzioni) il peluche dell'Ikea che lei e il Morby gli avevano portato come regalo, e se ne è dovuta tornare a casa piena di doni per Minty e Morby, manco fosse il loro di compleanno: peluches di Winnie the Pooh e di Ih Oh, caramelle, dolci e gagets di ogni tipo. 
Arrivati a casa il Morby aveva 38 di febbre, Mamma Pinktyts l'orticaria a pensare che il prossimo a spegnere la prima candelina sarà proprio lui. 

Nevica nevica nevica

Nevica nevica nevica.
Mamma Pinkytos dalla finestra vede solo neve e ancora neve, neanche vivesse in un bosco.
Nevica e il Morby ha la febbre grazie al malefico virus ereditato dal fratello untore, che invece é in via di ripresa. Nevica e la Pinkytos' Family é felicemente rintanata nel suo nido. Non che ci si riposi ovviamente. Mamma Pinkytos e Mister Baby hanno fatto le brioches. Non sono venute molto bene ma c'é la crisi e se le sono mangiate lo stesso.
Nevica e Mamma Pinkytos ha mal di testa e così tante cose da fare che non sa da dove cominciare, mentre Mister Baby ha fatto il bagno  al Minty con l'olio per il corpo perché c'era scritto "per.la cura e l'igiene del bambino" così il nano che prima era solo sporco adesso é pure unto.
Nevica. É domenica di elezioni. La Pinkytos' Home sembra il campo di battaglia dopo Waterloo e Santa Domitilla Pensacitu, che di solito al lunedì le ridona un minimo di vivibilità, é andata per tre settimane in vacanza a Sharm
el Sheikh.
Nevica e Mamma Pinkytos, che vorrebbe dormire, mentre dormono i nani deve dotarsi di ramazza e olio di gomito. Ma prima si farà una doccia.
Senza olio per il corpo ovviamente.

venerdì 22 febbraio 2013

E adesso...tocca a VOI essere premiati!!! Partecipate al giveaway di Mamma Pinkytos!

Siete voi che avete clikkato DIECIMILA volte sul blog di Mamma Pinkytos e ora siete voi che potete vincere qualche premietto.
Quella antiquata di Mamma Pinkytos, che ha più confidenza con carta e penna che con Internet, purtuttavia si cimenterà nell'organizzazione di quella specie di lotteria RISERVATA AI LETTORI tanto di moda nei blog: il giveaway.

Per tutti voi (se partecipate in più di cinque non proprio tutti), ricchi premi (si fa per dire, ma l'importante è partecipare, no?!) e cotillons.

Funziona così:
TRA TUTTI QUELLI CHE CONDIVIDERANNO SUL PROPRIO BLOG O SULLA PROPRIA PAGINA FACEBOOK QUESTO POST  (se non siete utenti Facebook e non avete un blog potete partecipare lo stesso. Vorra dire che farete pubblicità porta a porta con parenti e amici.. Eh eh..) e PUBBLICHERANNO ENTRO SABATO 16 MARZO UN COMMENTO a questo post  scrivendo cosa vi piace del blog di Mamma Pinkytos (se vi piace qualcosa ovviamente, altrimenti Mamma Pinkytos se ne farà una ragione) e il post preferito, Mamma Pinkytos estrarrà (tramite sito apposito) 5 VINCITORI.

Il 17 marzo i nomi dei fortunelli saranno pubblicati sul blog e saranno invitati a inviare a Mamma Pinkytos la propria mail per concordare le modalità di spedizione del premio.

NON DIMENTICATEVI DI FIRMARE IL COMMENTO CON IL VOSTRO NICK, in modo da potervi individuare.

A proposito, ecco i premi per voi:
1. Peluche 13 cm Puccio Azzurro della Nanan/Franca. (ovviamente c'è un perché. Puccio parla di Mamma Pinkytos più di quanto a volte abbia voglia di fare lei, rimbambita com'è. E non solo perché ha l'espressione assonnata e gli occhi semichiusi. Quando Mamma Pinkytos e Mister Baby erano fidanzati e lei viveva sola in una semi-fatiscente casetta da studenti, lui, che la coccolava come una bimba, le regalò peluche e complementi d'arredo di questa linea, compreso un fantastico cuscino che russa. Nonostante lei fosse innegabilmente femmina, glieli regalò proprio azzurri, forza del destino. Così cesto portagiochi, portafoto, cuscino ecc. decorati con l'immancabile orsetto assonnato, tanti anni dopo, hanno arredato la camera dei loro bimbi e hanno anche avuto dei compagni nuovi, acquistati per il Minty dalla sua mamma. Eh sì, la cameretta da neonati di M&M era tutta orsettosa, azzurrina e beige. Quella attuale invece è così piena di ogni genere di mercanzia che sembra il magazzino dell'IKEA preso d'assalto, dopo una domenica di saldi. Ma pazienza. Fino a un certo punto sei tu, genitore, che metti ordine alla loro vita. Dopo sono loro che mettono disordine alla tua).
2-3-4-5. Per gli altri quattro estratti, una copia di "Non dimenticare", il fantastico libro pubblicato dalla giovane Pinkytos dieci anni or sono. Alla peggio ci accendete il camino.

Allora, partecipate????


DIE-CI-MI-LA

La mamma non dorme mai (in queste notti tra il Minty febbricitante ed il Morby con quattro dentini nuovi  proprio mai, ed è anche parecchio stufa) e cerca di fare di necessità virtù.
Cerca di ridere insieme a voi della sua infausta (si fa per dire, perchè per lei ormai occhiaie e aria rimbambita sono uno status symbol) condizione, di guardare i suoi nani (uno lungo e magretto e uno cicciottino e morbido) che dormono (quando dormono) per sentirsi fortunata come in effetti è.
Certo è che una cosa che, in questi tre anni e mezzo di mammitudine, ha sempre avuto il potere di tirarle su il morale è la condivisione. Convidere le sensazioni-emozioni-difficoltà con le sue amiche, mamme e non, in carne d'ossa o virtuali ha sempre avuto per Mamma Pinkytos un potere taumaturgico. Si convide e il peso si perde un po' per strada. A volte si ride delle quotidiane disavventure. A volte si piange un pochino e poi si ride per avere pianto. Ma è tutto nella norma dell'avventura della vita.
Il pensiero che in questi cinque mesi e mezzo avete clikkato DIECIMILA (oh my god!!! Solo a scriverlo MP si emoziona) volte sulla sua pagina (e dire che Mamma Pinkytos ha pure pochi parenti!!!),  fa spuntare a Mamma Pinkytos un sorriso largo così (anche se non riesce a sorridere bene perchè ha ancora mal di denti. Mannaggia!!!).
 Dire grazie (della considerazione, dei complimenti, ma soprattutto della curiosità e delle risate) non basta. E allora che dire? La Pinkytos' Family continuerà a metterci del suo, ridendoci un po' su.
Qui succede quello che succede più o meno in tutte le case e in tutte le famiglie... Beh, in effetti forse si dorme un po' meno!

giovedì 21 febbraio 2013

Speriamo che sia femmina

Evviva!!!! Mamma Pinkytos diventa ZIA!!!!!
Oggi a Mamma Pinkytos e Mister Baby in pausa pranzo è arrivata via etere la seguente felice notizia: gli zii cinesi aspettano un pupetto/a (per scaramanzia), che avrà il cappottino rosso e gli occhietti troppo tondi per confondersi con i locali cinesini.
Mamma Pinkytos è ovviamente molto felice e, in questi casi, già le viene l'ansia da prestazione (oddio!!! Devo cucire, ricamare, cucinare qualcosa, mettere via tutti i giochini/vestitini di M&M, poi come farò a trasportarli fino in Oriente?! Come faremo a mandare fiori, baci, abbracci alla neomammma?! ecc.).
Mister Baby invece già si vede in aereo alla volta di Pechino, in una full immersion solitaria di due giorni (ovviamente neppure immagina di portarsi dietro quelle due pesti di Minty & Morby, con il risultato che Mamma Pinkytos dovrà vivere via Internet la sia ziitudine. Sigh sigh!), per assistere al lieto evento (ma due figli che non ne volevano sapere di nascere non gli sono bastati per imparare che la data del parto è mooooolto variabile?!). 
Mamma Pinkytos ha mandato un messaggio privato via Facebook alla zia cinese e non vede l'ora di conoscere ulteriori dettagli. Vorrebbe anche dirle che, già a Natale, lei, mamma bis, qualche sospetto sulla dolce attesa degli zii pechinesi l'aveva avuto. Qualche sguardo, qualche sfioramento sospetto. Ma poi magari non era neppur evero o non lo era ancora.
Mamma Pinkytos non osa immaginare il fermento della Nonna L e la sua difficoltà a tenere nascosta la novità, già a sua conoscenza da qualche tempo.
Poi pensa a questo nipotino ancora nella pancia, che sarà tanto lontano da nonni, cuginetti e zii, ma che avrà l'impagabile opportunità di aprirsi la mente, di scoprire orizzonti, di imparare lingue e cose nuove (ma per favore non mettetegli quella cosa orrenda con il buco proprio lì che indossano i bambini cinesi al posto del pannolino!!! Nun se po' vedè!).
Anzi, per la verità pensa a questa nipotina. Con gli stivaletti colorati ed il cappottino svasato, con una fascia colorata in testa.
Perchè a qualcuno le femmine devono toccare. Mica le avranno finite nel paese dove nascono i bimbi!

Zio Paperone

Discussione mattutina tra Mamma Pinkytos e il suo Minty malato.
"Nano guarda, sta nevicando. Ora sentiamo la Nonna L e vediamo se riesce a venire per stare con te. Altrimenti rimarrà a casa la mamma."
"No mamma. Facciamo così: se non può venile la Nonna L, chiamiamo la Nonna R."
"Nel caso amore la mamma si libera. E' stato molto bello ieri stare con te."
"No no mamma. Tu oggi devi andae a lavolale. Sei stata a casa anche ieli. Vai a plendele un po' di soldini."
Mamma Pinkytos ha sempre cercato di educare il suo nano alla parsimonia, ma proprio non credeva di avere cresciuto un tirchio accumulatore.
Sono sempre delle belle soddisfazioni per una mamma.