domenica 25 novembre 2012

Pensieri sparsi della domenica sera

Stamattina prima ventata di atmosfera natalizia, ai mercatini di Natale con i nani e la Nonna R.
Mamma Pinkytos ha comprato una cuffia con la proboscide e le orecchie da elefante per il Minty e delle adorabili pantofoline di lana cotta per il Morby. Il Minty é andato sulle giostre e, per la prima volta, ha preso il codino. Se lo abbracciava, diceva:"Ho vinto!" e, che carino, pensava di avere vinto proprio il codino e non un giro omaggio. Pomeriggio dedicato al repulisti durante la nanna dei nani. Che bello ogni tanto passare la giornata con la propria mamma! Peccato che non ci si fermi mai. La Nonna R é un caterpillar, ti rivolta la casa come un calzino in meno di un'ora. E la Pinkytos' Home ha sempre bisogno di essere rivoltata. A sera però Mamma Pinkytos si sente sempre terribilmente in colpa, perché vorrebbe godersi la sua mamma le poche volte che può averla con sé , vorrebbe che lei si godesse i nani e invece la vede scappare via di corsa, stanca morta e con una borsa piena di cianfrusaglie, ma con il sorriso sulle labbra, questo sì. Anche la serata é stata dolce a vedere Madagascar con il Minty, accoccolati sul divano. I sorrisi del Morby, allegro e giocherellone, hanno colorato tutta la giornata. Mamma Pinkytos é stanca, ma felice. E domani é lunedì e tutto ricomincia (salvo imprevisti notturni).

Gabbie vere e gabbie metaforiche

Mamma Pinkytos e Mister Baby devono avere sbagliato qualcosa nell'educazione del loro nano grande. Quella poveretta di M.P. profonde cospicui sforzi per inculcare nel suo Minty principi morali nobili e lui, incurante degli insegnamenti materni e in barba ad ogni ideale di libertà ed eguaglianza dei quali il padre é paladino, passa la giornata a costruire recinti e gabbie con tutto quello che ha a disposizione. Le gabbie simboleggiano la costrizione, la passività. Mamma Pinkytos si é chiesta se possano rappresentare una metafora dello stato d'animo del suo nano. Insomma, si è messa in discussione. Poi ha pensato: passerà.
Finché non é arrivata Lei. Signore e signori, ecco a voi la letterina di Santa Lucia del Minty, roba da fare perdere i capelli ai suoi sprovveduti genitori:" Cara Santa Lucia, siccome sono bravissimo, per favore portami tante gabbie che a me mi servono. Mi servono grigie. Per favore portami anche uno o due giochi. Mi piacciono i pirati e Elecamion. Ti prometto che non farò i capricci per niente mai. Grazie. Tanti baci. Non dimenticarti le gabbie." Il fatto é che il Minty é appassionato (per non dire ossessionato) da circo e zoo e proprio non gli sta in testa che gli animali possano o preferiscano vivere liberi. Mamma Pinkytos insiste parecchio in questi giorni su questo concetto, totalmente estraneo al modo di vedere del Minty, che quando la sua mamma gli racconta di come gli animali preferiscano correre, giocare, andare a trovare i loro amici piuttosto che alzare una zampa a comando, risponde con un: "Perché ?" carico di reale perplessità. Il nano non comprende come persone ed animali possano non volere "fare un circo" come dice lui, che da tempo gioca solo a quello, in tutti i modi possibili. E Mamma Pinkytos ovviamente pensa che forse, in buona fede, ha sbagliato a portarlo al circo e pure allo zoo, ma mica pensava di avere in casa un piccolo talebano.
Visti gli sforzi profusi negli ultimi giorni da Mamma Pinkytos per riportare il nano alla ragione, questa sera quando il Minty le ha detto: "Mamma, cancella le gabbie dalla letterina di Santa Lucia, va bene?!", Mamma Pinkytos credeva di avere ottenuto il risultato sperato e chiedeva lumi a conforto della sua speranza:
"Hai deciso di cambiare nano?"
"Voglio un circo di peluche mamma e altrimenti sono tloppe cose."
"Hai fatto bene. E poi credo proprio che le gabbie non ti servano."
"É vero mamma. Si possono costruire con i Lego."
Diciamo che il nano grande non é ancora pronto a sposare la causa animalista, ma Mamma Pinkytos promette solennemente di lavorarci su e assicura risultati entro breve.

venerdì 23 novembre 2012

Otto mesi e non sentirli

Otto mesi e non sentirli. Oggi il mio piccolo Morby, che mi fa disperare, che non mi fa dormire la notte, che mi regala i sorrisi sdentati più belli del mondo, compie otto mesi. E oggi, più di altre volte, mentre lo guarda dormire, Mamma Pinkytos pensa al 23 marzo, così vicino, eppure così lontano. Pensa alla temperatura mite, al clima rilassato, alla gioia sconfinata che, senza le paure legate all'inesperienza, si è goduta fino all'ultima goccia. Poi ripensa al prima, alle ansie, alla preoccupazione tipica di ogni mamma al secondo figlio di non riuscire ad amarlo dello stesso amore immenso che si riserva al primo. E invece ora Mamma Pinkytos può affermare con certezza che l'amore non si divide, si moltiplica e che ogni figlio ti regala emozioni e momenti bellissimi e, anche se diverso, lo si ama dello stesso amore sconfinato. É per questo che Mamma Pinkytos farebbe dieci figli. (Ma non ditelo a Mister Baby che di questi tempi gli viene un infarto!)

Il Morby a tempo pieno

Stamattina Mamma Pinkytos ha intrattenuto una breve ma intensa conversazione telefonica con Atina Calmaolimpica, l'educatrice del Morby. Hanno convenuto che il nano reietto, che si rifiuta ostinatamente di dormire al nido, dal prossimo martedì inizi il tempo pieno, con uscita alle 16 perché possa beneficiare di un tempo più lungo per rilassarsi e cedere alla stanchezza.Mamma Pinkytos da stamattina é in preda a sentimenti contrastanti. Da un lato, come sempre, é speranzosa che questa possa essere la chiave di volta del sistema ovvero che il Morbillo potrà finalmente godere di tempi lunghi e di una vita regolare e senza corse continue, come si conviene a un bambino della sua età e questo non potrà che farlo bene. Dall' altra la sua possessiva e delirante mamma é triste al pensiero di dovere rinunciare a vedere il suo nano yogurtoso per qualche ora, a guardarlo dormire, a fare merenda con lui. Le dispiace togliergli quelle due ore da figlio unico (nel corso delle quali tuttavia per lo più il nano ronfava alla grande) che costituivano il loro momento esclusivo nonché il salvacondotto per i sempre numerosi sensi di colpa di Mamma Pinkytos. Insomma, l'arcigna genitrice si é resa conto che portare a casa alle 13 un nano distrutto che si addormenta in macchina e deve essere trasferito, per poi svegliarlo alle 15,15 per arrivare in tempo a scuola a prendere Minty, era egoistico. E si é arresa. Intanto oggi il Morby é riuscito a dormire anche al nido e Mamma Pinkytos é felice dei suoi piccoli miglioramenti.

giovedì 22 novembre 2012

Quello che è successo oggi

Cose positive e cose negative della giornata di oggi:
MOMENTI SI
- il Minty è stato felice di stare con Santa Domitilla Pensacitu, che si vota ai voleri del nano tirannico e lo tratta da reuccio;
- Mamma Pinkytos è andata al lavoro per un paio d'ore che sono state produttive e le hanno permesso di lenire il senso di colpa di tre giorni da mamma-casalinga-infermiera;
- quando era al lavoro Mamma Pinkytos ha telefonato a Domitilla Pensacitu e si è fatta passare il Minty. Parlare al telefono con il suo cucciolo le ha fatto effetto e sentirsi rispondere con la sua vocina: "Va bene mamma:", l' ha messa di buon umore;
- Mamma Pinkytos è riuscita a farsi la doccia e a lavare i capelli. Ha un aspetto comunque orribile, ma almeno è pulita e profumata;
- Mamma Pinkytos, nel pomeriggio, ha fatto una chiacchierata al telefono con la cugina C e le ci voleva;
- i nani oggi hanno giocato insieme per tutto il pomeriggio e hanno interagito molto. In momenti come questo Mamma Pinkytos è felicissima e pensa che tutti i suoi sacrifici abbiano un senso;
- il Morby oggi  è parso sereno e felice. Mamma Pinkytos annusava continuamente la sua pelle di yogurt e lo mangiava di baci. Il nano gradiva;
- Mamma Pinkytos ha fotografato i nani per i biglietti di Natale: il Minty con il cilindro e il Morby con il cappello di Babbo Natale che gli cadeva sugli occhi. Ridevano e facevano ridere;
- Mamma Pinkytos ha mandato un messaggio solidale a Mister Baby, per il periodo di fatica intensa che stanno affrontando, e lui, che è allergico agli sms, le ha risposto;
- stasera, messo a nanna il Morby, Mamma Pinkytos e il suo Minty si sono coccolati, hanno letto e cantato. A Minty piace fare il figlio unico e alla sua mamma ogni tanto piace farlo sentire tale.
MOMENTI NO:
- stamatttina, nella sua corsa continua contro il tempo, Mamma Pinkytos é rimasta senza contanti. Erano le 12,25. Doveva essere al nido entro cinque minuti, ma le servivano i soldi per pagare il parcheggio e Domitilla Pensacitu. Il bancomat ha pensato bene di mangiarsi la sua tessera, cosìcchè Mamma Pinkytos è rimasta senza soldi e senza bancomat. Mister Baby è venuto in suo soccorso, ma è arrivata al nido e a casa con mezz'ora di ritardo;
- il Morby al nido non riesce proprio a dormire. Atina Calmaolimpica sarà anche calma, ma deve avere la pazienza di Giobbe. Le scene isteriche del Morby che si rifiuta di dormire metterebbero a dura prova chiunque. 
- Mamma Pinkytos oggi era proprio senza energie. Aveva il mal di testa e la pressione bassa. Le notti insonni iniziano a farsi sentire. 
Mamma Pinkytos pensa e ripensa, ma non le viene in mente altro. E' un esercizio che dovrebbe fare più spesso perchè i suoi momenti positivi superano sempre quelli negativi.  Sarà anche stanca, ma almeno non ha perso l'ottimismo. 

mercoledì 21 novembre 2012

Amici e nemici

Conversazione a tavola tra Mamma Pinkytos e il Minty febbricitante, nel bel mezzo del loro pranzo romantico a base di riso bianco e verdure lesse:
"Mamma, chi sono i nemici?"
"I nemici sono il contrario degli amici."
"Cosa è il contrario?"
"Qualcosa di diverso."
"Non ho capito."
"I nemici.... sono quelli contro cui si combatte. Per esempio Capitan Unicino è nemico di Peter Pan."
"Poi?"
"Chi è il nemico di Cappuccetto Rosso?"
"Il lupo."
"Bravissimo. Di Biancaneve la strega cattiva. Hai capito?"
"Si. Chi è il nemico della Nonna R?"
"Nessuno. Lei non combatte mica."
"Cappuccetto Rosso combatte mamma?"
Qualche volta non è facile rispondere ai perché e ai cos'é del nano grande e Mamma Pinkytos trasforma Cappuccetto Rosso in una novella Giovanna d'Arco. Sono cose che capitano. Soprattutto dopo una notte insonne.

Dubbi e sensi di colpa

Dopo una notte orribile nel corso della quale il Morby si é svegliato più del Minty con 39 di febbre, facendo perdere la pazienza alla sua stanchissima mamma, Mamma Pinkytos si è crogiolata tutto il giorno nei sensi di colpa per un'infinità di motivi: per avere perso la pazienza con il Morbillo, per non averlo accompagnato al nido delegando il compito a Mister Baby, per non essere andata a prenderlo, per avere prenotato Santa Domitilla Pensacitu affinchè domani mattina badi al Minty per qualche ora mentre Mamma Pinkytos farà almeno una comparsata in ufficio, per non avere proposto attività interessanti al Morby e al Minty durante il pomeriggio, per avere lasciato vedere troppa televisione al Minty febbricitante echipiùnehapiùnemetta. Come spesso fa, Mamma Pinkytos ha affogato i suoi dispiaceri nei dolci, preparando (e mangiando) un plumcake all'arancia. Se andiamo avanti di questo passo diventerà 150 kg. Anche perché il Morby ha or ora finito di far tremare le pareti con le sue urla. Mamma Pinkytos lo doveva tenere lontano dalle orecchie perché non subissero danni a causa dei decibel del pianto del nano che, come suo solito, dopo quaranta minuti di furore nel corso dei quali la sua mamma ha provato di tutto, si è calmato solo grazie a Santa Tetta. Così finisce che Mamma Pinkytos si sente sempre sconfitta. Anche se ora, a onor del vero, inizia a essere anche un po' preoccupata. La notte non è ancora iniziata e non promette niente di buono. Ma a preoccuparla sono soprattutto i giorni e i mesi a venire perché vorrebbe sapere dove sbaglia, se sbaglia, e cosa può fare per rimediare. Il Morby ormai ha otto mesi e la situazione non migliora affatto, mentre Mamma Pinkytos è l'ombra di sè stessa.